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ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T.C.G. L. EINAUDI LICEO SCIENTIFICO G. BRU Piano Annuale per l Inclusione Anno scolastico 2018-2019 Parte I Analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/9 2 art. 3, commi 1 e 3) 10 minorati vista minorati udito minorati psicofisici 10 2. disturbi evolutivi specifici DSA 25 ADHD 2 FIL 3 Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio economico Linguistico culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro (BES salute) 6 Totali 46 % su popolazione scolastica 9,9% N PEI redatti dai GLHO 10 N d i PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 31 N d i PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria nessuno B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriale integrata (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenza Educativa Culturale nelle scuole (A.E.C.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali/coordinamento 4 Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) 1 Psicopedagogisti e affini esterni/interni 0 Docenti tutor/mentor 0 Educatori Assistenza Educativa Specialistica 5 0 1

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso Partecipazione a GLI/GLHO Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Coordinatori di classe e simili Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Docenti con specifica formazione Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Altri docenti Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori D. Coinvolgimento personale ATA integrati Informazione / formazione su genitorialità e psicopedagogia dell età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione E. Coinvolgimento famiglie Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili F. Rapporti con servizi socio sanitari Procedure condivise di intervento territoriali e istituzioni deputate alla sulla disabilità sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Progetti territoriali integrati G. Rapporti con privato sociale e Progetti integrati a livello di volontariato singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativo didattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano H. Formazione docenti L2 Psicologia e psicopatologia dell età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive) 2

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevanti *: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive ; Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici Parte II Obiettivi di incremento dell inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Modalità operative Le modalità operative saranno necessariamente diversificate coerentemente ai tipi di BES presenti nell Istituto: - alunni con disabilità (ai sensi della legge 104/1992, legge 517/1977) Chi esercita la potestà genitoriale all atto dell iscrizione presenta la documentazione rilasciata da Servizio sanitario Nazionale (verbale di accertamento della disabilità previsto dalla legge 104/1992 con l eventuale specificazione della gravità e la Diagnosi funzionale). La scuola prende in carico ml alunno con disabilità e convoca il GLHO (gruppo di Lavoro Operativo sull alunno con disabilità vedi Risorse umane) con il compito di redigere il PDF e il PEI Piano Educativo Individualizzato. Per consentire la stesura, l aggiornamento e la verifica degli interventi sono calendarizzati almeno due incontri per ogni alunno durante l anno scolastico. - alunni con disturbi evolutivi specifici (DSA, ADHD, FIL, disturbi del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria ed altre tipologie di deficit o disturbo non certificate) I disturbi specifici di apprendimento (legge 170/2010 e il DM del 12 luglio 2011) si distinguono in dislessia, disgrafia, disortografia, e discalculia; riguardano alcune specifiche abilità dell apprendimento di alunni con capacità intellettive adeguate all età anagrafica. Agli alunni con DSA si applicano i benefici previsti dalla normativa vigente, previa presentazione da parte di chi esercita la potestà genitoriale della documentazione sanitaria. La scuola ne prende atto ed entro tre mesi elabora il PDP (Piano Didattico Personalizzato) con il coinvolgimento della famiglia, con la quale si prevedono incontri periodici. Nel PDP sono elencate tutte le misure compensative e dispensative che il CdC decide di adottare per l alunno, nonché tutte le strategie didattiche, metodologiche e gli 3

strumenti che si ritengano opportuni; sulla base di tale documentazione, nel rispetto della normativa vigente, vengono predisposte le modalità delle prove e delle verifiche in corso d anno o fine ciclo. Una copia del PDP, firmata dal Dirigente scolastico e dai docenti del CdC, va consegnata alla famiglia. - alunni con svantaggio socio economico, linguistico, culturale e disagio comportamentale / relazionale è una tipologia di BES che deve essere individuata sulla base di elementi oggettivi come, ad esempio, la segnalazione degli operatori dei servizi sociali oppure di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Gli interventi predisposti potranno essere di carattere transitorio. Per i casi di alunni a rischio, rilevati in occasione degli incontri del CdC o su segnalazione di un docente, dovrà essere compilata una apposita Scheda con tutte le informazioni utili; la scheda così elaborata dovrà essere consegnata in copia alla famiglia. Successivamente, anche con l eventuale consulto di esperti della problematica evidenziata, sarà valutato un primo approccio di intervento. Il CdC pianifica l intervento e, se necessario, predispone il piano personalizzato. Al fine di verificare l efficacia dell intervento si terranno incontri periodici nell ambito dei CCdC programmati o appositamente convocati. Soggetti coinvolti Dirigente scolastico, docenti curricolari e docenti di sostegno, famiglie, ASL, Associazioni ed altri Enti presenti sul territorio. Organi Collegiali Gruppo di lavoro per l inclusione (GLI): ha il compito di realizzare pienamente il diritto all apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla C.M. n.8 del 6/3/2013, attraverso la redazione di un Piano Annuale per l Inclusione. Compiti e funzioni del GLI: presiede alla programmazione generale dell'integrazione scolastica nella scuola ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato dei singoli alunni. In particolare il GLI svolge le seguenti funzioni: 1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione; 2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici; 3. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi; 4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi; 5. Elaborazione di un Piano Annuale per l Inclusione ; 6. Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc. Composizione del gruppo: è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; è costituito dai docenti di sostegno, dai docenti coordinatori delle classi in cui sono presenti studenti BES, dai docenti funzioni strumentali. In caso di necessità, potranno essere convocate altre figure di riferimento, quali: rappresentanti dei genitori di alunni con BES individuati dal Dirigente scolastico, Assistenti sociali del Comune di appartenenza degli studenti BES, Rappresentanti dell'unità di Neuropsichiatria Infantile territoriale, Rappresentanti di Enti Territoriali e/o Associazioni. Il GLI si riunisce almeno due volte l anno per coordinare le azioni o le attività dei vari Consigli di Classe; nel mese di giugno discute e recepisce la proposta di Piano Annuale per l inclusione, e formula la richiesta delle risorse necessarie a sostenerlo. Nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l inclusione in base alle risorse assegnate alla scuola. Consiglio di Classe: ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l adozione di misure compensative e dispensative, sulla scorta di fondate considerazioni pedagogiche e didattiche e sulla base della eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla 4

famiglia. Il Consiglio di classe deve predisporre un piano didattico personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico, tranne nei casi di disabilità. Il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico. GLH operativo: elabora il piano educativo individualizzato (PEI) in presenza della certificazione di disabilità, come stabilito dalla legge 104/92. E presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; è costituito dai docenti della classe, dal docente di sostegno, dai genitori, dal neuropsichiatra e, se previsti, dall Educatore professionale, da esperti di fiducia della famiglia e da operatori per l assistenza di base e/o specialistica. Collegio dei Docenti: discute e delibera il piano annuale dell inclusione (PAI). All inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi da perseguire proposti dal GLI e le attività da porre in essere che confluiranno nel piano annuale dell inclusione. Al termine dell anno scolastico verifica i risultati ottenuti. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Organizzazione di incontri di formazione e/o aggiornamento, proposti da Enti di Formazione/Scuola /Università, che indirizzeranno i docenti su: metodologie didattiche e pedagogia inclusiva strumenti compensativi e dispensativi per l inclusione nuove tecnologie per l inclusione valutazione autentica e strumenti strumenti di osservazione per l individuazione dei bisogni uso e strumenti per il monitoraggio della qualità dell inclusione rilevazione dei BES compilazione del piano didattico personalizzato (PDP) Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive L Istituto garantisce che saranno adottate strategie nel rispetto del diritto all apprendimento di tutti gli alunni. Le verifiche per la valutazione saranno diversificate coerentemente al tipo di disabilità o svantaggio. Per le verifiche saranno adottate tutte le misure di tipo compensativo/dispensativo che si renderanno necessarie, tra le quali la possibilità di utilizzare tempi differenziati di esecuzione per consentire tempi di riflessione, pause e gestione dell ansia, ed eventuali supporti informatici. Gli obiettivi delle verifiche saranno chiari e comunicati all allievo prima della verifica stessa. Per gli alunni con DSA, non saranno tema di verifica la grafia o l ordine, saranno valutati esclusivamente i concetti, i pensieri, il grado di maturità, di conoscenza, di consapevolezza. Tali criteri saranno adottati in tutti i tipi di verifica. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola Le metodologie e gli interventi diversificati, sia per gli alunni con disabilità, sia per i ragazzi con disturbo specifico d apprendimento (DSA) o con altri BES, quali svantaggio sociale, linguistico, economico, con deficit da disturbo dell'attenzione e dell'iperattività (ADHD) o con funzionamento cognitivo limite (FIL), vedranno impegnate le risorse umane (già citate) e strumentali (laboratori scientifico, linguistico e informatico) interne all istituto. Si adotteranno le seguenti strategie: cooperative learning, tutoring e peer education. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Incontri GLHO, Associazioni sportive. È previsto inoltre il coinvolgimento dei C.T.I., dei C.T.S. e della ATS. 5

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative Le famiglie saranno gli ispiratori sia nella fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi. Avranno un ruolo di fondamentale importanza nella presa in carico, insieme alla scuola, delle problematiche dei propri figli, e saranno chiamate a dare il loro assenso per l attuazione di particolari percorsi formativi. Parteciperanno al GLI e, in generale, ai GLHO dell anno, e saranno chiamate a dare continuità alle scelte metodologiche, alle strategie e ai percorsi individuati dalla scuola. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Per ogni alunno con problematiche di esclusione si dovrà provvedere a programmare dei percorsi differenziati finalizzati a: - rispondere ai bisogni individuali; - monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni; - monitorare l intero percorso; - favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità; - individuare degli strumenti compensativi e/o dispensativi; - impiegare in modo funzionale le risorse umane, strumentali e finanziarie Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà posto in essere utilizzando le risorse umane, finanziarie e strumentali presenti nella scuola per realizzare progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Si cercherà di istituire una collaborazione con le Associazioni del territorio in progetti di inclusione sociale attraverso protocolli di intesa. In particolar modo, sarà cura dell Istituto avviare un dialogo costruttivo con la ASSL e i Comuni di provenienza degli studenti, per progetti di alternanza scuola-lavoro rivolti agli alunni con difficoltà. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Si rafforzeranno i contatti e i momenti di confronto delle attività non solo di orientamento in ingresso e in uscita, ma anche in progetti che vedranno il coinvolgimento delle scuole del territorio dei diversi gradi dell istruzione. Approvato dal GLI in data 11 giugno 2019 Approvato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 6/5 del 15 giugno 2019 6