CODICE di COMPORTAMENTO dei dipendenti comunali

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Transcript:

CODICE di COMPORTAMENTO dei dipendenti comunali RELAZIONE ILLUSTRATIVA DI ACCOMPAGNAMENTO La presente relazione ha lo scopo di illustrare le varie fasi che hanno portato alla redazione del Codice di Comportamento del Comune di Buja, nonché i contenuti specifici dell articolato. Lo stesso è frutto di una procedura aperta alla partecipazione di tutti gli stakeolder interessati, che ha preso l avvio con la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune della bozza di Codice di comportamento, redatta dal sottoscritto Segretario comunale, nella sua qualità di Responsabile della Prevenzione della corruzione e di Responsabile della trasparenza. Nella predisposizione della bozza si è tenuto conto della normativa in vigore e in particolare: - del D.Lgs. n. 150/2009, recante "Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 150, in materia di ottimizzazione della produttività, del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni"; - della Legge 6 novembre 2012, n. 190, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione ; - del D.Lgs. n. 33/2013, recante "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni"; - dell'art. 54, comma 5, D. Lgs. n. 165/2001, che prevede l adozione di specifici Codici di comportamento per le singole amministrazioni; - del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, che ha approvato il Nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, già pubblicato sul sito istituzionale nella sezione Amministrazione trasparente del Comune di Buja e consegnato a tutti i dipendenti; - della delibera della CIVIT n. 75 del 24 ottobre 2013 "Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni (art. 54, comma 5, D.Lgs. n. 165/2001)"; - dei contratti colletti del comparto Unico della Regione Friuli Venezia e Giulia attualmente in vigore. Nella stesura della Bozza di Codice, avendo lo stesso valore integrativo delle disposizioni contenute nel Codice Generale (DPR 62/2013) si è effettuata la scelta redazionale di introdurre nei vari articoli proposti solo disposizioni specifiche, valevoli per i dipendenti del Comune, rinviando per il resto alle disposizioni del Codice Generale, che sono state riprodotte in calce a ciascun articolo. Un tanto sia per facilitare la lettura in fase di procedura di partecipazione, che la successiva consultazione da parte dei destinatari e degli operatori che dovranno verificarne l osservanza. La bozza proposta ha tenuto peraltro conto del contesto amministrativo, gestionale ed ambientale del Comune di Buja, cercando di individuare le criticità presenti che potranno essere rimosse grazie alle nuove norme comportamentali, nonché andando a disciplinare

ambiti scoperti, per i quali si sono estese le norme comportamentali dei dipendenti, per garantire nuova incisività all azione amministrativa e un accrescimento dell efficienza, dell efficacia e soprattutto della economicità della stessa e l orientamento alla maggiore qualità dei servizi erogati. La ricerca del benessere organizzativo, quale strumento di un ambiente lavorativo sereno e cordiale, deve passare attraverso un diverso comportamento di tutti i soggetti interessati, amministratori, dipendenti, utenti, cittadini e portatori di interessi, quindi una adeguata conoscenza del nuovo Codice può contribuire in tal senso. Procedura aperta. Presentazione proposte/osservazioni. Per quanto suddetto si è proceduto in data 06.12.2013 a pubblicare sul sito web del Comune la bozza del nuovo Codice di Comportamento, unitamente al modulo per la predisposizione di osservazioni e proposte da parte degli stakeolder interessati e nel contempo si è provveduto a dare comunicazione della pubblicazione alle organizzazioni sindacali, a tutti i dipendenti e agli Amministratori, assegnando il termine del 18 dicembre per l invio di eventuali proposte/osservazioni. Entro il suddetto termine è pervenuta un unica osservazione/proposta da parte di una dipendente comunale, acquisita al protocollo in data 18/12/2013 col n. 15345, in merito alla quale si dirà nel proseguo della presente. Contenuti del Codice. Il Codice si compone di 18 articoli, dei quali si illustrano sinteticamente i contenuti in rapporto alle norme del Codice Generale: Art. 1 Disposizioni di carattere generale: - Viene esplicitato il carattere integrativo e specificativo delle disposizioni del Codice rispetto alle norme contenute nel Codice Generale, del quale viene richiamata la cogenza per i dipendenti del comune di Buja; - L adozione del Codice viene qualificata come misura di attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione ed elemento del Piano Anticorruzione di questo Comune, in via di definizione. Art. 2 Riferimenti normativi e ambito di applicazione: - Vengono indicate le fonti normative del Codice; - Viene specificato l ambito soggettivo di applicazione e l estensione delle norme comportamentali anche a soggetti esterni. - Viene previsto l obbligo di inserimento di una clausola di risoluzione in tutti gli atti di incarico e nei contratti, per violazioni delle norme del codice e ne viene disciplinata la procedura. Art. 3 Obblighi generali: - Si specificano obblighi comportamentali ulteriori, derivanti dal rispetto dei principi generali di cui all art. 3 del Codice Generale. Art. 4 Regali, compensi e altre utilità: - Viene indicato il limite specifico di valore annuo di regali e altre utilità ricevibili dai dipendenti comunali, in misura inferiore al valore massimo indicato dal Codice generale;

- Vengono indicate le modalità di utilizzo da parte dell Amministrazione dei regali ricevuti dai dipendenti al di fuori delle ipotesi consentite, nei casi in cui gli stessi non possono essere restituiti; - Vengono ulteriormente specificate rispetto alle previsioni del Codice Generale, le casistiche del divieto per i dipendenti di accettazione di incarichi di collaborazione da soggetti esterni. Art. 5 Partecipazione ad associazioni e organizzazioni: - Vengono disciplinati tempi e modalità della comunicazione di appartenenza o di adesione ad associazioni e organizzazioni operanti in ambiti interferenti con l attività dell ufficio cui il dipendente è preposto. La comunicazione ha carattere preventivo e generale rispetto alle disposizioni specifiche su conflitti di interesse (vedi articolo successivo) ed è finalizzata all adozione di misure organizzative (assegnazione ad altro ufficio/settore). Art. 6 Comunicazione interessi finanziari e conflitti di interesse: - Vengono ulteriormente specificati in attuazione delle disposizioni di cui all art. 6 del Codice generale le ipotesi di conflitto di interesse attuale e potenziale e procedimentalizzato l obbligo di comunicazione delle situazioni a tal fine rilevanti. Art. 7 Obbligo di astensione: - Viene procedimentalizzata la comunicazione del dipendente inerente l eventuale obbligo di astensione conseguente alle situazioni specifiche previste dagli artt. 7 e 14 c. 2 del Codice Generale. A differenza della casistica di cui ai precedenti articoli 5 e 6, si tratta di comunicazioni ad hoc e non di carattere generale e preventivo, che possono sfociare in provvedimenti una tantum da parte del Titolare di P.O./Responsabile della prevenzione rispetto a singole pratiche. Art. 8 Prevenzione della corruzione: - Specifica il ruolo attivo che ciascun dipendente è tenuto ad assumere rispetto all osservanza delle indicazioni previste nel Piano per la prevenzione della corruzione e procedimentalizza le segnalazioni di eventuali situazioni di illecito riscontrate dai dipendenti. Art. 9 Trasparenza e tracciabilità: - Introduce, a specificazione dell obbligo di tracciabilità dei processi decisionali di cui al c. 2 dell art 9 del Codice Generale, il dovere del corretto utilizzo delle procedure informatiche e documentali ( strumenti aziendali ) in uso e l obbligo di sottoscrizione di pareri e attestazioni a conclusione delle singole fasi sub procedimentali assegnate a ciascun dipendente. Art. 10 Comportamento nei rapporti privati: - Si tratta di previsioni rafforzative delle norme comportamentali sancite dall art. 10 del Codice Generale, riconducibili ad un potenziale danno all immagine dell Ente derivante dalla non corretta interpretazione del ruolo di dipendente pubblico anche al di fuori dell ambito lavorativo. Art. 11 Comportamento in servizio e rapporti con i colleghi: - La disposizione intende richiamare i dipendenti, al di là delle previsioni specifiche del richiamato art. 11 del Codice Generale, all obbligo di lealtà e correttezza nei confronti dei colleghi e all obbligo generale di contribuire al benessere organizzativo dell Ente, inteso quale condizione ottimale per lo svolgimento

dell attività lavorativa. La disposizione trova ulteriore specificazione con riguardo ai titolari di P.O. e al Segretario Comunale al successivo art. 13. Art. 12 Rapporti con il pubblico: - L articolo tende a contestualizzare le previsioni del Codice Generale (art. 12) alla realtà amministrativa e sociale di un comune medio/piccolo, quale è quello di Buja, e alla relativa utenza, spingendo da un lato a umanizzare il rapporto con i cittadini (comunicazione facilitata) e dall altro a salvaguardare l immagine dell Ente, anche attraverso il decoro dell immagine personale del pubblico dipendente. Art. 13 Disposizioni particolari per i Titolari di P.O. e il Segretario Comunale: - L articolo specifica e contestualizza gli obblighi generali e speciali previsti dal Codice Generale per la dirigenza, e indica sotto il profilo comportamentale come deve essere correttamente declinato il ruolo di Responsabile e del Segretario, nelle varie componenti organizzativa, relazionale e personale. Art. 14 Contratti e altri atti negoziali: - Viene introdotta una deroga al divieto sancito dall art. 14 del Codice Generale relativamente alla conclusione di accordi, negozi e contratti per conto dell Ente con soggetti con cui il dipendente sia titolare di rapporti propri e viceversa. La deroga riguarda esclusivamente i contratti assicurativi attinenti ad aspetti legati all ufficio pubblico rivestito dal dipendente e non polizze relative ad ambiti privati dello stesso. L introduzione della deroga si rende necessaria per evitare il generale dovere di astensione che incomberebbe sui titolari di P.O. e sul Segretario (in via sostitutiva) nell aggiudicazione di servizi assicurativi e nella gestione delle polizze per conto dell Ente in presenza di polizze individuali di responsabilità patrimoniale e di difesa legale con i medesimi operatori o attraverso lo stesso broker, atteso il ristretto numero di compagnie che offrono prodotti di tale specie sul mercato assicurativo. Art. 15 Vigilanza, monitoraggio e attività formativa: - Si sottolinea il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei titolari di P.O. nel collaborare con il Segretario comunale, Responsabile della prevenzione, nelle attività di monitoraggio e di controllo sull osservanza del Codice. Art. 16 e 17 Responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del codice: - Con riguardo alle sanzioni applicabili per la violazione delle norme generali e specifiche del codice, si è scelto di fare rinvio all art. 16 del Codice Generale e alle fonti sia normative che contrattuali vigenti, ritenendo che le stesse siano sufficientemente articolate. Proposte/osservazioni presentate. Come accennato nella prima parte a seguito della procedura aperta di definizione dei contenuti del Codice dei dipendenti del comune di Buja è stata presentata un unica richiesta da parte di una dipendente (prot. n. 15345 del 18/12/2013) con i seguenti contenuti: Art. 3 Obblighi generali - c.5 ultimo periodo: Si propone di introdurre al parola frequenti prima di permessi e di stralciare le parole per futili motivi, in quanto il breve permesso viene di solitamente richiesto per urgenze familiari, partecipazioni a funerali,.

La proposta per certi versi è in linea con l intento della norma che è quello di evitare un uso distorto dei permessi brevi, che la dipendente vorrebbe ridurre nel numero (frequenti), ma che vanno valutati anche nel merito (non per futili motivi) da parte del Responsabile titolare di P.O., considerando che l effettuazione degli stessi comporta comunque interruzioni del ritmo lavorativo e orari di lavoro diversificati per consentire il recupero. In considerazione di un tanto si preferisce mantenere la disposizione originale, demandando al Responsabile la valutazione caso per caso; Art. 4 Regali, compensi e altre utilità - c. 1.: La proposta è di riprodurre il testo del c. 1 dell art. 4 del Codice Generale, non avendo compreso che anche nella stesura definitiva del Codice del comune sarebbero stati riportati i corrispondenti articoli del Codice Generale. Si ritiene pertanto che la scelta redazionale soddisfi l osservazione della dipendente; Art. 12 Rapporti con il pubblico c.1 lett. b): Si propone di stralciare le parole anche curando il proprio aspetto fisico e il vestiario. Come chiarito anche nella parte illustrativa dell articolo i parametri di riferimento della cura dell aspetto fisico e del vestiario attengono al concetto di decoro e di salvaguardia dell immagine del Comune e non a fattori meramente estetici, stigmatizzando costumi e stili palesemente non consoni ad un ufficio pubblico. La proposta non viene accolta e si conferma la stesura originaria dell articolo. Si coglie comunque l occasione per ringraziare la dipendente dell attenzione e dell apporto collaborativo prestato. Procedura di approvazione del Codice Il Codice, unitamente alla presente Relazione di accompagnamento, acquisito il parere dell OIV, dopo la definitiva approvazione da parte della Giunta Comunale, verrà pubblicato sul sito web istituzionale nella sezione Amministrazione Trasparente, sottosezione di 1 livello Disposizioni generali, sottosezione di 2 livello Atti generali. Il relativo link sarà comunicato all Autorità Nazionale Anticorruzione ai sensi dell art. 1, c. 2 lett. d) della L. 190/2012. 07/01/2014 IL SEGRETARIO COMUNALE (dott.ssa Rosa Maria Lo Re)