BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

Documenti analoghi
PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI

ALLEGATO C REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali

Allegato A L.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali

ALLEGATO E: BUDGET. Punto DEL FORMULARIO - BUDGET DEL PROGETTO PER VOCI DI SPESA. Contributo Regione. Costo. Numero di unità

REGIONE TOSCANA BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI ANNO 2009

ALLEGATO 1: BUDGET 22.1 BUDGET DEL PROGETTO PER VOCI DI SPESA. Numero di unità. Contributo Regione. Contributo partner e/o altri finanziatori

Allegato 2. Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile'

ALLEGATO C: BUDGET BUDGET DEL PROGETTO PER VOCI DI SPESA. Costo unitario. Contribu. Numero di unità. Contributo Proponente. Spese 1.

ALLEGATO 1: BUDGET BUDGET DEL PROGETTO PER VOCI DI SPESA (ANNO: I) ALLEGATO C. Contributo Proponente. Costo unitario.

L.R. 26/2009. Regione Toscana Direzione Generale Giunta Regionale - Settore Attività Internazionali

Regione Toscana Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali L.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI

PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 29 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali

PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 22 MAGGIO 2009 n. 26 PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DI PACE PERIODO 2007/ AVVISO PUBBLICO

L.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI

L.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

della Regione Toscana Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, Firenze Fax:

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE. della Regione Toscana. Repubblica Italiana SEZIONE I. Parte Seconda n. 16 del Supplemento n. 57.

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

della Regione Toscana Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, Firenze

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

DECRETO 9 luglio 2010, n certificato il Vista LR 23 dicembre 2009, n. 77 Legge finanziaria per l anno 2010 ;

della Regione Toscana Parte Terza n. 26 del Supplemento n. 104 mercoledì, 26 giugno 2019

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

DGR n. 697/2016 e n. 1034/2016 PROGRAMMA OPERATIVO ANNO 2016 COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE

della Regione Toscana Parte Seconda n. 35 del Supplemento n. 138 mercoledi, 31 agosto 2016

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

della Regione Toscana Parte Seconda n. 16 del Supplemento n. 64 mercoledì, 18 aprile 2018

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

DECRETO 16 luglio 2008, n Data visto contabile certificato il

della Regione Toscana Bollettino Ufficiale: via F. Baracca, Firenze - Fax:

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 26 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali

della Regione Toscana Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, Firenze - Fax:

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 41 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 35 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52

REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA SETTORE ATTIVITA' INTERNAZIONALI TOZZI MARIA DINA. Il Dirigente Responsabile:

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

DECRETO 10 maggio 2012, n certificato il

della Regione Toscana Parte Seconda n. 24 del Supplemento n. 97 mercoledì, 13 giugno 2018

della Regione Toscana Parte Terza n. 5 del Supplemento n. 20 mercoledi, 1 febbraio 2017

Tavoli di area geografica e tematica

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

della Regione Toscana Bollettino Ufficiale: via F. Baracca, Firenze - Fax:

della Regione Toscana Parte Terza n. 20 del Supplemento n. 83 mercoledì, 16 maggio 2018

della Regione Toscana Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, Firenze - Fax:

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

ANNO Le domande di iscrizione e le istanze di variazione presentate oltre i termini suddetti saranno respinte.

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

ALLEGATO F DGR nr. 526 del 30 aprile 2018

della Regione Toscana Parte Terza n. 46 del Supplemento n. 147 mercoledì, 14 novembre 2012

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Maria Dina Tozzi. Decreto N 776 del 01 Marzo 2011

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31

Avviso Pubblico INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA

Modulo di domanda 1 Interventi per la diffusione del Commercio Equo e Solidale. anno 2016

DECRETO 27 maggio 2009, n certificato il

Modulo di domanda 1 Interventi per la diffusione del Commercio Equo e Solidale. anno 2010

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE PROPOSTE PROGETTUALI (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER)

Transcript:

Anno XLV Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Terza n. 27 del 9.7.2014 Supplemento n. 79 mercoledì, 9 luglio 2014 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, 1-50123 Firenze - Fax: 055-4384620 E-mail: redazione@regione.toscana.it Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze connesse alla tipologia degli atti. CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali DECRETO 30 giugno 2014, n. 2677 certificato il 30-06-2014 L.R. 26/2009 - PIANO INTEGRATO DELLE AT TIVITA INTERNAZIONALI - Avviso pubblico per la presentazione di proposte di progetto di cui ai punti 4.3.3 lett. b) 4.3.4 lett. b) del Piano, adottato con D.C.R. n. 26 del 4/4/2012.

2 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali DECRETO 30 giugno 2014, n. 2677 certificato il 30-06-2014 L.R. 26/2009 - PIANO INTEGRATO DELLE AT - TIVITA INTERNAZIONALI - Avviso pubblico per la presentazione di proposte di progetto di cui ai punti 4.3.3 lett. b) 4.3.4 lett. b) del Piano, adottato con D.C.R. n. 26 del 4/4/2012. LA DIRIGENTE Vista la L.R. n. 26/2009 - Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana; Visto il Piano Integrato delle Attività Internazionali 2012-2015, approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 26 del 4 aprile 2012; Vista la legge regionale 24 dicembre 2013, n. 77 che approva la Legge finanziaria per l anno 2014 ; Vista la legge regionale 24 dicembre 2013, n. 78 che approva il Bilancio di previsione per l anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016 ; Vista la Delibera G.R. n. 2 del 07/01/2014 che approva il Bilancio gestionale 2014/2016; Visto quanto disposto dal Piano Integrato delle attività internazionali al punto 4.3.3. lett. b) per la presentazione dei Progetti Strutturanti; Visto quanto disposto dal Piano Integrato delle attività internazionali al punto 4.3.4. lett. b) per la presentazione dei Progetti della Cabina di regia per il Mediterraneo; Ritenuto opportuno procedere alla selezione dei progetti strutturanti per l Asse 1 - Cooperazione Internazionale e Asse3 - Educazione alla cittadinanza globale, così come definito nel Documento di attuazione del Piano integrato delle attività internazionali 2012/2015 - anno 2014, approvato con deliberazione della Giunta Regionale toscana n. 277 del 07/04/2014; Ritenuto altresì opportuno procedere alla selezione dei progetti Cabina di regia Mediterraneo, così come definito nel Documento di attuazione del Piano integrato delle attività internazionali 2012/2015 - anno 2014, approvato con deliberazione della Giunta Regionale toscana n. 277 del 07/04/2014; Ritenuto opportuno approvare l allegato A al presente atto Avviso pubblico per la presentazione di proposte di: Progetti strutturanti di cui al punto 4.3.3. lett. b) e progetti Cabina di Regia Mediterraneo di cui al punto 4.3.4. lett. b) del Piano Integrato delle Attività Internazionali, con il quale si precisano i criteri di ammissibilità, le modalità, i tempi di presentazione, i criteri di valutazione, relativamente alle risorse allocate con la D.G.R. 277/2014 - Documento di attuazione del Piano integrato delle attività internazionali; Ritenuto opportuno procedere all approvazione dei termini di riferimento, da F1 a F14, (allegato F), del Formulario (allegato B), del piano operativo di monitoraggio (allegato E), del modello di budget (allegato C) e delle linee guida (allegato D), per la presentazione dei Progetti strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) e dei progetti Cabina di Regia Mediterraneo di cui al punto 4.3.4. lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n. 26 del 4/4/2012, relativamente alle risorse allocate con la D.G.R. 277 del 07/04/2014, nella stesura allegata al presente provvedimento, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale; Vista la legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1 Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale ed in particolare art.9 inerente le competenze del responsabile di settore; Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 98 del 15/06/2010 con il quale si definisce la declaratoria di competenze della Direzione generale della Presidenza, e successive modifiche con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 114 del 06/07/2010; Visto il Decreto del Direttore Generale della Presidenza n. 5356 del 11/11/2010 che definisce l assetto orga nizzativo delle strutture della Direzione Generale Pre sidenza e con il quale la sottoscritta è stata confermata responsabile del Settore Attività Internazionali; Viste la LR 23/07 e la DGR 25/12 recanti disposizioni in materia di pubblicità e pubblicazione dei provvedimenti amministrativi; DECRETA 1. di fissare al trentesimo giorno successivo alla pubblicazione sul BURT del presente decreto, il termine di scadenza per la presentazione dei Progetti strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) e dei progetti Cabina di Regia Mediterraneo di cui al punto 4.3.4. lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n. 26 del 4/4/2012, relativamente alle risorse allocate con la D.G.R. 277 del 07/04/2014, da parte di soggetti esterni all amministrazione regionale, come indicato nell Avviso

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 3 pubblico, allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale; 2. di approvare i termini di riferimento, da F1 a F14 (allegato F), del Formulario (allegato B), del piano operativo di monitoraggio (allegato E), del modello di budget (allegato C) e delle linee guida (allegato D), per la presentazione dei Progetti strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) e dei progetti Cabina di Regia Mediterraneo di cui al punto 4.3.4. lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n. 26 del 4/4/2012, relativamente alle risorse allocate con la D.G.R. 277 del 07/04/2014, allegati al presente provvedimento, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale; 3. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto e degli allegati A, B, C, D, E, F sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell art. 4, 5 e 5-bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 della medesima L.R. 23/2007. La Dirigente Maria Dina Tozzi SEGUONO ALLEGATI

4 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 Allegato A Regione Toscana Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali Premessa L.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI Avviso pubblico per la presentazione di proposte di: 1) Progetti Strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012 2) Progetti di iniziativa regionale di cui al punto 4.3.4 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012 Cabina di regia per il Mediterraneo La Regione Toscana adotta il presente bando in coerenza e in attuazione di: - Legge Regionale 22 maggio 2009, n. 26 (Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana); - Piano integrato delle attività internazionali 2012/2015 approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 26 del 4 aprile 2012; - Deliberazione della Giunta regionale n. 277 del 07/04/2014 Documento di attuazione del Piano integrato delle attività internazionali 2012/2015 - anno 2014 1) «Progetti Strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012» Termini di riferimento I progetti relativi all'asse 1 Cooperazione internazionale e asse 3 Educazione alla cittadinanza globale - dovranno essere inquadrati e sviluppati sulla base dei relativi termini di riferimento: ASSE 1 COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLEGATO TDR AREA: Africa F1 PAESE : Kenya, Etiopia, Tanzania, Sud Africa TEMATICA : Sviluppo economico locale RISORSE : 119.600,00 ALLEGATO AREA : Africa TDR F2 PAESE : Kenya, Etiopia, Tanzania, Sud Africa TEMATICA: Capacity building

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 5 ALLEGATO TDR F3 ALLEGATO TDR F4 ALLEGATO TDR F5 ALLEGATO TDR F6 ALLEGATO TDR F7 RISORSE: 119.600,00 AREA : America Latina PAESE: Haiti/ Rep. Dominicana, TEMATICA: Sostegno ai processi di decentramento ed integrazione transfrontaliera RISORSE : 83.200,00 AREA: America Latina PAESE : Cuba, TEMATICA : Sovranità alimentare RISORSE: 44.800,00 AREA: America Latina PAESE : Nicaragua, Guatemala TEMATICA : Sostegno ai processi di decentramento ed integrazione transfrontaliera RISORSE: 80.000,00 AREA: Asia PAESE : Cina TEMATICA: Riduzione delle disuguaglianze e affermazione dei diritti RISORSE: 36.400,00 AREA: Asia PAESE: Afghanistan TEMATICA : Riduzione delle disuguaglianze e affermazione dei diritti RISORSE: 36.400,00 ASSE 3 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA GLOBALE ALLEGATO AREA: Educazione alla cittadinanza globale TDR F8 TEMATICA: Inserimento di giovani nelle attività d impegno internazionale in tema di diritti umani. RISORSE : 29.500,00 ALLEGATO TDR F9 ALLEGATO TDR F10 AREA: Educazione alla cittadinanza globale TEMATICA: Valorizzazione delle risorse sociali e culturali degli immigranti in Toscana RISORSE : 29.500,00 AREA: Educazione alla cittadinanza globale TEMATICA: sensibilizzazione della cittadinanza alla appropriazione dell etica dei diritti umani, con particolare riferimento al tema della libertà, attraverso la valorizzazione di esperienze di partecipazione democratica

6 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 RISORSE : 29.500,00 2) «Progetti di iniziativa regionale di cui al punto 4.3.4 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012» - Cabina di Regia per il Mediterraneo Termini di riferimento I progetti relativi alla Cabina di regia per il Mediterraneo dovranno essere inquadrati e sviluppati sulla base dei relativi termini di riferimento: CABINA REGIA PER IL MEDITERRANEO ALLEGATO AREA: Mediterraneo TDR F11 PAESE : Palestina TEMATICA : sviluppo economico locale tramite azioni congiunte tra enti locali, palestinesi, israeliani e toscani RISORSE : 200.000,00 ALLEGATO AREA: Mediterraneo TDR F12 PAESE : Palestina TEMATICA : supporto al decentramento amministrativo RISORSE : 70.000,00 ALLEGATO AREA: Mediterraneo TDR F13 PAESE: Tunisia TEMATICA: supporto economia sociale e solidale e sviluppo interventi di microcredito RISORSE : 100.000,00 ALLEGATO AREA: Mediterraneo TDR F14 PAESE: Tunisia TEMATICA: supporto al processo di decentramento RISORSE : 20.000,00 A. Criteri di ammissibilità dei progetti Tutte le condizioni di seguito previste dalla lettera dalla A) fino alla lettera F) costituiscono requisiti essenziali di ammissibilità dei progetti. A) Possono essere presentati progetti da parte di Enti Locali, altri enti pubblici, Aziende Sanitarie, Aree Vaste, soggetti privati senza finalità di lucro. Per i soggetti privati, diversi dalle ONG, l assenza della finalità di lucro deve essere dichiarata esplicitamente nello statuto. I soggetti privati che presentano progetti per la prima volta devono allegare la documentazione relativa alla loro organizzazione interna: Copia conforme dello statuto vigente nel quale sia esplicitata la finalità internazionale delle

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 7 attività del soggetto; Curriculum delle attività già svolte da almeno due anni nel settore per il quale intendono presentare le loro proposte Bilancio consuntivo relativo all anno precedente; Il presentatore del progetto deve essere sempre un solo soggetto, che assume il ruolo di «capofila» del partenariato di progetto e di responsabile unico del contributo eventualmente concesso, nei confronti della Regione Toscana. Il capofila deve dimostrare di avere adeguata capacità gestionale ed esperienza pregressa nell area/paese/tema. I progetti presentati dalle Università devono essere sottoscritti dal Rettore. Ogni soggetto ammissibile può presentare un'unica proposta in qualità di capofila e una proposta in qualità di partner. B) I progetti devono essere presentati secondo il formulario allegato ai Termini di riferimento, che viene reso noto insieme alle linee-guida per la sua compilazione. Esso dovrà essere sviluppato in tutte le sue parti con il tipo di informazione richiesta. I progetti dovranno pervenire entro i tempi indicati al successivo punto 5 della lettera B) Il formulario è disponibile sul sito web http://www.regione.toscana.it/latoscananelmondo Nel sito web viene data pubblicità al fine di garantire la massima conoscenza in tempi adeguati rispetto al termine di scadenza per la presentazione delle proposte. C) Nel progetto e nel relativo bilancio deve essere chiaramente indicata la partecipazione finanziaria del proponente e di ogni partner del progetto, gli eventuali contributi richiesti a soggetti pubblici e privati diversi dalla Regione Toscana. Fatte salve le specifiche condizioni di ammissibilità imposte da altri soggetti finanziatori, nel bilancio può essere previsto un finanziamento in termini di valorizzazione di lavoro e di risorse degli attuatori del progetto, ammontante a un massimo del 25% delle spese ammissibili. La somma eventualmente eccedente tale limite verrà ad esso ricondotta d ufficio. Nel bilancio deve essere specificato chiaramente il contributo richiesto e le azioni progettuali che si intende finanziare con tale contributo. Non sono considerate ammissibili le spese generali, di coordinamento e amministrative che eccedano il 6% delle spese ammissibili, in riferimento al subtotale costi diretti di progetto. Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. Dovrà essere prevista un attività di informazione e di comunicazione riguardante il progetto, attraverso la definizione di un piano di comunicazione per il quale possono essere previsti costi a carico del progetto per un massimo del 5% delle spese ammissibili, in riferimento al subtotale costi diretti di progetto. Non sono concessi finanziamenti per coprire costi relativi ad Imprevisti, Altri costi o a "Varie" o voci equivalenti. Per indicazioni in merito alle modalità di rendicontazione dei progetti si invitano i soggetti proponenti a prendere visione delle Linee guida per la rendicontazione, approvate con Decreto dirigenziale n. 3739 del 18/09/2013. D) Sono escluse le domande di finanziamento presentate da soggetti beneficiari di precedenti contributi regionali, che non abbiano presentato la rendicontazione puntuale delle spese sostenute nei termini stabiliti, salvo gravi e motivate eccezioni specificamente autorizzate. E) Il contributo richiesto non può superare il 50% dell importo ammissibile al finanziamento e comunque non può superare, per ciascuno dei Termini di riferimento, la somma indicata alla voce Risorse di cui alla Premessa del presente Avviso

8 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 F) In ogni progetto deve essere prevista un attività di valutazione dello stesso. La Giunta regionale effettua il monitoraggio in itinere ed ex-post dei progetti nelle modalità che saranno ritenute più opportune, d intesa con il soggetto che realizza il monitoraggio, ed anche attraverso l invio di questionari che i beneficiari dei contributi hanno l obbligo di restituire nei termini di scadenza previsti. B. Modalità di presentazione dei progetti 1. Il progetto dovrà essere redatto sui formulari allegati al bando (formulario progetto, format budget, format monitoraggio) che dovranno essere compilati in tutte le loro parti con le informazioni richieste. Il formulario è disponibile sul sito web della cooperazione decentrata toscana (http://www.regione.toscana.it/latoscananelmondo ). 2. Il progetto, e tutti i suoi allegati, devono essere inviati in via telematica. Se il soggetto che presenta il progetto è una Pubblica Amministrazione la presentazione dovrà avvenire esclusivamente con una delle seguenti modalità alternative: a ) trasmissione tramite protocollo interoperabile, per le amministrazioni pubbliche attive sul sistema InterPRO; b) trasmissione tramite propria casella di posta elettronica certificata (PEC) all indirizzo PEC istituzionale di Regione Toscana, regionetoscana@postacert.toscana.it, per tutte le altre amministrazioni pubbliche del territorio nazionale e per le amministrazioni pubbliche toscane non ancora attive sul sistema InterPRO. Se il soggetto che presenta il progetto è un soggetto privato il progetto e la documentazione allegata devono essere inviati in via telematica esclusivamente con una delle seguenti modalità alternative: a) trasmissione tramite interfaccia web Ap@ci 1, registrandosi al seguente indirizzo: https://web.e.toscana.it/apaci e selezionando come Ente Pubblico destinatario Regione Toscana Giunta b) trasmissione tramite propria casella di posta elettronica certificata (PEC) all indirizzo PEC istituzionale di Regione Toscana: regionetoscana@postacert.toscana.it 3. Il formulario e il budget dovranno essere sottoscritti con firma digitale e inviati in formato pdf, tranne nei casi in cui sia utilizzato uno strumento di comunicazione telematica che sostituisce nei confronti della pubblica amministrazione, ai sensi della normativa, la firma elettronica avanzata (PEC personale, effettuato richiedendo la ricevuta completa, e accesso ad Apaci con Tessera sanitaria che ha funzione di CNS) 2. 4. Il campo oggetto deve riportare la dicitura «Settore Attività Internazionali bando progetti strutturanti e Cabina di regia mediterraneo 2014». 5. Fa fede la data di invio. 6. Non si dovrà procedere all inoltro dell istanza in forma cartacea ai sensi dell'art. 45 del dlgs 82/2005 e successive modifiche. 7. Regione Toscana si riserva di procedere all eventuale ammissione nei casi di omissione della firma a sottoscrizione della domanda ( o di mancanza di copia recante scansione del documento di identità nel caso di soggetti privati) qualora, per la tipologia di strumento telematico di 1 Ap@ci è il sistema web che consente di inviare comunicazioni telematiche alla Pubblica Amministrazione Toscana. Attraverso la procedura sarà possibile inviare la documentazione in formato digitale, avere conferma dell avvenuta consegna e ricevere l informazione dell avvenuta protocollazione da parte dell Amministrazione 2 Art. 61 d.p.c.m. 22 febbraio 2013, in G.U. n. 117 del 21 maggio 2013.

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 9 trasmissione utilizzato, il soggetto risulti identificabile in modo certo. 8. L ufficio competente della Regione si riserva di effettuare eventuali verifiche (controlli) sulla validità della documentazione inviata. 9. Soltanto in caso di motivata impossibilità all'utilizzo delle tecnologie, è possibile il ricorso all'invio tramite raccomanda con avviso di ricevimento o consegna a mano. 10. L'amministrazione pubblica è invitata a verificare l effettiva ricezione da parte di Regione Toscana controllando la casella consegnato in caso di InterPRO e l arrivo della ricevuta di avvenuta consegna in caso di posta elettronica certificata (PEC). Il soggetto proponente privato è invitato a verificare l effettiva ricezione da parte dell Amministrazione controllando la casella consegnato in caso di Ap@ci e l arrivo della ricevuta di avvenuta consegna in caso di posta elettronica certificata. 11. Il soggetto proponente deve indicare in modo esatto il domicilio elettronico a cui vuole ricevere tutte le comunicazioni afferenti al procedimento e comunicare tempestivamente l eventuale cambio di domicilio rispetto a quello indicato nella domanda (in via telematica mediante posta elettronica certificata o mediante il sistema informatico regionale denominato Ap@ci ). 12. Sono in caso di motivata impossibilità all'utilizzo delle tecnologie informatiche, opportunamente documentata, è possibile il ricorso all'invio tramite raccomanda con avviso di ricevimento o consegna a mano, al seguente indirizzo: REGIONE TOSCANA DG PRESIDENZA SETTORE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI Via Vittorio Emanuele II n. 62/64 Villa Fabbricotti - FIRENZE 13. I progetti dovranno essere inviati agli indirizzi indicati entro il trentesimo giorno dalla pubblicazione sul BURT dell avviso e degli allegati (fa fede la data di invio). 14. Il ritardo o l incompletezza della documentazione pervenuta comportano l esclusione d ufficio della domanda. C. Durata dei progetti I progetti devono avere durata annuale o biennale, secondo quando previsto dai tenmini di riferimento. Tuttavia la seconda annualità sarà finanziata compatibilmente con le risorse stanziate dal bilancio regionale per l'anno 2015. Nel caso di progetti di durata biennale, gli obiettivi, le attività e i risultati attesi dovranno essere articolati su due annualità, configurando la prima annualità in modo tale che i risultati in questa raggiunti abbiano un grado elevato di completezza, e non siano soltanto gradi parziali dei risultati complessivi previsti nel progetto biennale. D. Comunicazione esito La comunicazione dell esito delle richieste viene inviata per scritto agli interessati entro 15 giorni dall esecutività dell atto amministrativo di cui al prossimo punto 12. E. Criteri di Valutazione dei progetti Ogni progetto sarà valutato sulla base di 5 parametri, articolati in vari criteri, per l attribuzione totale di 100 punti nei termini seguenti: 1) QUALITÀ PROGETTUALE: fino ad un massimo di 50 punti. a) Contesto

10 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 - Grado di articolazione dello scenario. - Livello di accuratezza nell analisi dei problemi. - Chiarezza nel percorso che ha portato all individuazione dei beneficiari e delle altre parti in gioco. - Scelta strategica dei beneficiari diretti e indiretti. b) Strategia d intervento - Rilevanza della strategia d intervento rispetto all analisi dei problemi. - Chiarezza nell individuazione e definizione degli obiettivi del progetto (obiettivo specifico e obiettivo/i generale/i). - Coerenza tra obiettivo/i generale/i e obiettivo specifico. - Chiarezza nell individuazione e definizione dei risultati attesi. - Coerenza tra obiettivo specifico e risultati attesi. - Chiarezza nell individuazione e definizione delle attività del progetto. - Coerenza tra le diverse attività (se applicabile). - Coerenza tra le attività e i risultati attesi. - Chiarezza nell individuazione degli indicatori di valutazione relativi sia agli obiettivi sia ai risultati attesi. - Appropriatezza, misurabilità e utilizzabilità a costi contenuti degli indicatori di valutazioni individuati e delle relative fonti di verifica. - Individuazione di attività specifiche per la diffusione delle attività e dei risultati del progetto. - Chiarezza nell identificazione dei fattori esterni che potrebbero incidere negativamente sulla realizzazione dell intervento e di come il progetto li terrà in debita considerazione c) Piano finanziario - Chiarezza nella presentazione del budget. - Livello di dettaglio delle voci di spesa. - Indicazione di costi commisurati agli standard dei beni e servizi del paese in cui si svolge il progetto. - Livello di fattibilità delle attività (le risorse umane e materiali previste sono stimate in maniera adeguata per lo svolgimento delle attività previste). - Rispetto dei limiti di spesa previsti dalla Regione Toscana. - Capacità di cofinanziamento da parte di tutti i soggetti partner del progetto anche in termini di valorizzazione delle risorse umane. 2) SOSTENIBILITÀ: fino ad un massimo di 10 punti. Chiarezza nell individuazione dei fattori di sostenibilità a livello: Istituzionale Economico Socio-culturale Ambientale. 3) SISTEMI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE: fino ad un massimo di 10 punti. - Adeguatezza della scelta del/i sistema/i di monitoraggio al fine di supervisionare l andamento del progetto.

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 11 - Chiarezza ed efficacia nell identificazione delle attività di valutazione finale del progetto. - Chiarezza sul futuro utilizzo dei dati relativi agli esiti della valutazione. 4) CARATTERISTICHE DEL PARTENARIATO: fino ad un massimo di 20 punti. a) Identificazione e apporto progettuale dei partner - Capacità di gestione del progetto da parte del proponente - Numero dei partner e adeguatezza, rilevanza e competenza di ogni partner a perseguire gli obiettivi del progetto (sia in termini di esperienze pregresse nel settore di rilevanza del progetto, sia per la specifica natura di ogni partner e per competenze gestionali ). - Percorso che ha portato all identificazione di tutti i partner coinvolti (partner locali, toscani, nazionali e internazionali). - Esistenza di accordi istituzionali e di documentata continuità di relazioni fra i partners - Ripartizione delle responsabilità e ruolo effettivo di ogni partner durante le fasi di formulazione, preparazione e implementazione del progetto. b) Funzionamento del partenariato - Rapporti di collaborazioni pregresse tra i soggetti coinvolti - Efficacia delle attività messe in opera dal progetto per favorire il funzionamento e coordinamento del partenariato - Strumenti di gestione della comunicazione e per lo scambio di informazioni - Grado di continuità sostanziale con partenariati già avviati, sia direttamente con soggetti del territorio che attraverso reti di relazioni - Il numero dei partner ammissibili a ciascun progetto non può essere superiore ad 8 c) Capacità di creare rete - Collegamento con progetti di cooperazione toscana rilevanti presenti nell area o nel settore di intervento. - Coerenza e possibili sinergie con programmi ed attività di altri attori rilevanti presenti nell area o nel settore di intervento. 5) RILEVANZA E COERENZA CON LA STRATEGIA REGIONALE PER LE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI: fino ad un massimo di 10 punti. - Rilevanza e coerenza del progetto rispetto al Piano Integrato delle Attività internazionali e il relativo documento di attuazione annuale, adottato con D.G.R. 277/2014. Sulla base della valutazione effettuata sarà redatta una graduatoria di merito di progetti ammissibili a finanziamento. Il progetto sarà inserito nella graduatoria se avrà raggiunto almeno 51 punti, di cui almeno 26 relativi alla qualità progettuale. In ottemperanza agli obiettivi del PIAI è fortemente raccomandata la presenza nel partenariato di associazioni di migranti, limitatamente alle proposte di cui all'asse 1 e Cabina di regia Mediterraneo. F. Criteri di redazione, approvazione e utilizzazione della graduatoria 15. L ufficio competente controlla preliminarmente il rispetto dei criteri di ammissibilità formale dei progetti e successivamente valuta gli stessi. 16. L ufficio competente in sede di valutazione, può modificare il contributo assegnato al progetto

12 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 rispetto a quello richiesto. 17. L'ufficio competente, nel caso che su un medesimo TDR pervengano più proposte, e che queste appaiano tra loro integrabili perché complementari negli obiettivi e risultati, può richiedere ai soggetti proponenti di procedere ad una progettazione congiunta per produrre un progetto unitario, da finanziare sul suddetto TDR. 18. La D.G. delle Presidenza Settore Attività Internazionali predispone: - la lista dei progetti ammissibili entro 60 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte, successivamente approvata con atto del dirigente competente; - la graduatoria finale e la lista dei progetti ammessi al contributo regionale entro 90 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte, successivamente approvata con atto del dirigente competente. 19. In caso di rinuncia da parte del beneficiario o qualora non si dia avvio al progetto entro 90 giorni dalla comunicazione di approvazione dello stesso, il contributo già approvato è revocato ed il relativo contributo sarà eventualmente attribuito al progetto immediatamente successivo nella graduatoria finale. G. Modalità di erogazione e rendicontazione dei contributi 20. Compatibilmente con le disposizioni relative ai vincoli di bilancio regionale, il 75% del contributo sarà erogato dopo l approvazione della graduatoria dei progetti e la comunicazione dell avvio del progetto da parte del soggetto beneficiario; il restante 25% verrà erogato a seguito dell approvazione della rendicontazione finale del progetto. 21. Le spese ammissibili al finanziamento del progetto decorrono dalla data indicata nella lettera di comunicazione d inizio attività trasmessa dal soggetto beneficiario. 22. Qualora, durante la fase di realizzazione del progetto, si ravvisasse la necessità di apporre delle modifiche al budget, dovute a sopraggiunti cambiamenti nella fase di implementazione del progetto, il proponente: per cambiamenti all interno della stessa linea di budget non superiori al 10% della relativa sezione del budget originario, potrà fare la modifica autonomamente dovendo, al momento della rendicontazione finanziaria, motivare adeguatamente le ragioni per cui tale modifica si è resa necessaria; per cambiamenti all interno della stessa sezione del budget superiori al 10%, o per cambiamenti tra diverse sezioni del budget, dovrà essere necessariamente comunicata alla Regione Toscana, in maniera motivata, una preventiva richiesta scritta e firmata. La Regione, solo nel caso la richiesta sia ritenuta non congrua, comunicherà per iscritto il diniego entro 30 giorni dalla ricezione della suddetta richiesta. 23. Il soggetto attuatore ha l obbligo, entro 2 mesi dalla fine delle attività, di presentare alla Regione Toscana un dettagliato rapporto sulle attività svolte e una dettagliata relazione finanziaria con l indicazione delle spese realmente sostenute e con l attestazione che la relativa documentazione giustificativa originale è conservata nella sede legale dell ente. Eventuali inosservanze di tali obblighi precluderanno la partecipazione a successivi bandi della Regione Toscana. Per gravi e motivate esigenze può essere richiesto un breve periodo di proroga per la conclusione delle attività di rendicontazione. Eventuali modalità di rendicontazione approvate successivamente al presente avviso verranno comunicate ai soggetti attuatori. 24. Per i progetti cofinanziati da altre istituzioni (MAE e UE) è sufficiente l attestazione relativa ai documenti di spesa attinenti il contributo regionale e la dichiarazione che gli altri documenti sono stati (o saranno) inviati all istituzione finanziatrice.

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 13 H. Monitoraggio e valutazione 25. Al fine di assicurare un efficace azione di monitoraggio e valutazione i soggetti proponenti sono tenuti ad assicurare la piena collaborazione, in modo particolare hanno l obbligo di presentare una dettagliata relazione semestrale sulle attività svolte e di fornire tutta la documentazione che verrà eventualmente richiesta nonché di presenziare eventuali richieste di confronto diretto da parte dei soggetti preposti al monitoraggio. 26. La Regione Toscana promuoverà il monitoraggio e una valutazione finale dei progetti secondo le modalità che saranno ritenute più opportune. I. Trattamento dei dati personali I dati dei quali la Regione Toscana entra in possesso a seguito del presente bando verranno trattati nel rispetto della vigente normativa di cui al D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni. L. Responsabile del procedimento e diritto di accesso agli atti Ai sensi della legge del 7 agosto 1990, n. 241, "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi", e s.m.i. la struttura amministrativa responsabile dell'adozione del presente bando è la Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali della Regione Toscana. Il diritto di accesso di cui all art. 22 e ss. della Legge 241/1990 e s.m.i e all art. 5 e ss. della L.R. 40/2009 e s.m.i viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta avanzata nei confronti della Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali della Regione Toscana con le modalità di cui all art. n. 8 della citata Legge. Il Responsabile del procedimento è il dirigente del Settore Attività Internazionali della Direzione Generale della Presidenza Mariadina Tozzi.

14 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 ALLEGATO B REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI: 1) Progetti Strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012 2) Progetti di iniziativa regionale di cui al punto 4.3.4 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012 Cabina di regia per il Mediterraneo La compilazione del presente Formulario, dell Allegato E Piano Operativo di Monitoraggio e dell Allegato C - Budget è obbligatoria in ogni sua parte A. INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE AL PROGETTO 1. Termini di riferimento I termini di riferimento sono contenuti nell'allegato F 1.a PROGETTI STRUTTURANTI - ASSE 1 TDR Area Geografica Paese Tematica Denominazione del gruppo di progetto Composizione del gruppo di progetto

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 15 1.b PROGETTI STRUTTURANTI - ASSE 3 TDR Area Geografica Paese Tematica Denominazione del gruppo di progetto Composizione del gruppo di progetto 1.c PROGETTI DI INIZIATIVA REGIONALE CABINA DI REGIA PER IL MEDITERRANEO TDR Area Geografica Paese Tematica Denominazione del gruppo di progetto Composizione del gruppo di progetto 1.d Soggetto proponente Denominazione Indirizzo Persona di contatto Telefono Indirizzo e - mail 2. Titolo del progetto max. 15 parole 3. Luogo di realizzazione del progetto 4. Durata del progetto (24 mesi)

16 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 5. Breve descrizione del progetto max. 1 pagina 6. Descrizione dello scenario, del contesto specifico e analisi dei problemi max. 3 pagine 7. Beneficiari diretti ed indiretti max. 1 pagina 8. Origine del progetto max. 2 pagine 8.a Descrivere le circostanze, i rapporti istituzionali e le richieste da parte dei partner locali e/o dei beneficiari che hanno portato alla formulazione del progetto 8.b L iniziativa si pone in continuità con altro/i progetto/i cofinanziati dalla Regione Toscana? SI NO Se sì, indicare con quali progetti e le modalità in cui si realizza la continuità in relazione ai risultati raggiunti ed alle lezioni apprese (es. azioni implementate, metodologia operativa, gestione del partenariato, ecc ) dai precedenti progetti 8.d. Capacità del progetto di capitalizzare le lezioni apprese da altri progetti implementati dal soggetto proponente nell ultimo triennio (es. azioni implementate, metodologia operativa, gestione del partenariato, ecc ) 9. Rilevanza e coerenza del progetto rispetto agli orientamenti della Regione Toscana in tema di cooperazione e relazioni internazionali max. 1 pagina 9.a. Rilevanza e coerenza rispetto al Piano Integrato delle Attività Internazionali (D.C.R. n.26/2012)

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 17 10. Coerenza e possibili sinergie con programmi ed attività di altri attori rilevanti presenti nell area di intervento max. 1 pagina B. STRATEGIA D INTERVENTO 11. Strategia d intervento max. 1 pagina 12. Obiettivi max. ½ pagina OBIETTIVO/I GENERALE/I OBIETTIVO SPECIFICO 13. Risultati attesi ed attività previste max. 6 pagine Indicare in questa sezione anche le attività trasversali di diffusione dei risultati del progetto e di visibilità del contributo della Regione Toscana 13.a. Risultati attesi RISULTATO ATTESO N RISULTATO ATTESO N 13.b. Attività previste

18 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 DESCRIZIONE ATTIVITÀ RELATIVA AL RISULTATO ATTESO N.: Attività N : Mezzi: Soggetto attuatore: Descrizione dettagliata dell attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione: DESCRIZIONE ATTIVITÀ RELATIVA AL RISULTATO ATTESO N.: Attività N : Mezzi: Soggetto attuatore: Descrizione dettagliata dell attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione: 13.c. Attività trasversali di diffusione dei risultati e visibilità del contributo della Regione Toscana ATTIVITÀ DI DIFFUSIONE N. Attività di disseminazione N : Mezzi: Soggetto attuatore: Target group di riferimento: Descrizione dettagliata dell attività indicando anche i passaggi essenziali per la sua realizzazione: Modalità atte ad assicurare la visibilità della Regione Toscana:

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 19 14. Quadro logico (QL) Logica d intervento Indicatori oggettivamente verificabili (IOV) Fonti di verifica Condizioni esterne Obiettivo/i generale/i NON COMPILARE NON COMPILARE NON COMPILARE Obiettivo specifico Risultati attesi Attività RISORSE Risorse Umane: Viaggi: Apparecchiature e forniture: Costi operativi: Altri costi, servizi: Informazione e documentazione: Spese generali coordinamento e amministrazione: COSTI Risorse Umane: Viaggi: Apparecchiature e forniture: Costi operativi: Altri costi, servizi: Informazione e documentazione: Spese generali coordinamento e amministrazione: Pre-Condizioni NB: La denominazione di: obiettivo/i generale/i, obiettivo specifico, risultati attesi, attività deve essere conforme a quella precedentemente riportata ai punti 12 e 13.a. del formulario). In relazione ai risultati attesi si prega di segnalare gli indicatori oggettivamente misurabili (IOV) che saranno verificabili solo al termine del progetto, nel Piano Operativo di Monitoraggio (Allegato 1 al formulario) suddetti indicatori dovranno essere maggiormente dettagliati sulla base del timing semestrale previsto dalla Regione Toscana per il monitoraggio in itinere.

20 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 15. Cronogramma delle attività (max 24 mesi) Indicare in questa sezione anche la tempistica delle attività di monitoraggio in itinere semestrale e valutazione finale illustrate al successivo punto 18. Dedicare una riga ad ogni attività prevista. Semestre 1 Semestre 2 Semestre 3 Semestre 4 Attività M1 M2 M3 M4 M5 M6 M7 M8 M9 M10 M11 M12 M13 M14 M15 M16 M17 M18 M19 M20 M21 M22 M23 M24

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 21 16. Rischi esterni e possibili contromisure max. ½ pagina C. SOSTENIBILITÀ 17. Sostenibilità nel tempo max. 1 pagina Economico-finanziaria Istituzionale Socio-culturale Ambientale D. MONITORAGGIO IN ITINERE E VALUTAZIONE FINALE 18. Strumenti di monitoraggio in itinere e valutazione finale previsti dal progetto max. 1 pagina Indicare in questa sezione gli strumenti e la metodologia che s intendono adottare per il monitoraggio in itinere e la valutazione finale. Compilare questa sezione tenendo in considerazione la tempistica delle attività di monitoraggio in itinere e valutazione finale indicata al punto 15. del formulario. Per la definizione degli indicatori di monitoraggio semestrali relativi al monitoraggio in itinere previsto dalla Regione Toscana compilare il Piano Operativo di Monitoraggio Allegato 1

22 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 E. DESCRIZIONE DEL SOGGETTO ATTUATORE E DEI PARTNER DELL INIZIATIVA 19. Soggetto attuatore 19.a. Dati identificativi Nome ufficiale dell organizzazione Natura dell organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d Istruzione, Università) Numero di dipendenti/personale a contratto Indirizzo Sito web dell organizzazione Data di costituzione (solo per soggetti privati) Codice Fiscale/Partita IVA Coordinate bancarie (Banca nr C/C codice ABI codice CAB) Nome del Referente del Progetto Ruolo ricoperto all interno dell organizzazione Telefono/fax/e-mail del Referente del Progetto 19.b. Descrizione del Soggetto attuatore e della sua capacità di gestione del progetto 19.b.i. Finalità e obiettivi dell organizzazione max. ½ pagina 19.b.ii. Settori e Paesi d intervento max. ½ pagina 19.b.iii. Partecipazione a reti di partenariato locali, nazionali, europee ed internazionali max. ½ pagina

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 23 19.b.iv. Esperienze pregresse o in corso nel settore d intervento del progetto negli ultimi 2 anni max. 1 pagina 19.b.v. Budget complessivo per i progetti di cooperazione internazionale gestiti negli ultimi 2 anni 19.b.vi. Altre richieste di finanziamento inoltrate alla Regione Toscana negli ultimi 3 anni 20. I partner dell iniziativa 20.a. Percorso che ha portato all identificazione del/i partner locale/i e degli altri partner dell iniziativa max. 1 pagina 20.b. Descrizione dei partner (questa sezione deve essere compilata per ciascun partner) Nome ufficiale dell organizzazione Natura dell organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d Istruzione, Università) Numero di dipendenti/personale a contratto Indirizzo Sito web dell organizzazione Nome del Referente Ruolo ricoperto dal Referente all interno dell organizzazione Tel/Fax/e-mail del Referente Finalità ed obiettivi dell organizzazione Settori d intervento Paesi d intervento Partecipazione a reti di partenariato locali, nazionali, europee ed internazionali Partner 1

24 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 Esperienze pregresse nel settore di intervento del progetto Rapporti pregressi di collaborazione con il proponente e/o altri partner dell iniziativa Ruolo e coinvolgimento nell ideazione del progetto Ruolo e coinvolgimento nell implementazione del progetto: finanziatore capofila di attività attuatore di attività garante di sostegno istituzionale/patrocinio altro: Contributo in contanti Contributo in valorizzazioni Data Firma e Timbro Partner 2 Nome ufficiale dell organizzazione Natura dell organizzazione (Ente Pubblico, ONG, ONLUS, Istituto d Istruzione, Università) Numero di dipendenti/personale a contratto Indirizzo Sito web dell organizzazione Nome del Referente Ruolo ricoperto dal Referente all interno dell organizzazione Tel/Fax/e-mail del Referente Finalità ed obiettivi dell organizzazione Settori d intervento Paesi d intervento

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 25 Partecipazione a reti di partenariato locali, nazionali, europee ed internazionali Esperienze pregresse nel settore di intervento del progetto Rapporti pregressi di collaborazione con il proponente e/o altri partner dell iniziativa Ruolo e coinvolgimento nell ideazione del progetto Ruolo e coinvolgimento nell implementazione del progetto: finanziatore capofila di attività attuatore di attività garante di sostegno istituzionale/patrocinio altro: Contributo in contanti Contributo in valorizzazioni Data Firma e Timbro 21. Descrizione e funzionamento del partenariato 21.a. Descrivere il ruolo ricoperto dai differenti partner nelle attività progettuali ed indicare le motivazioni per le quali tale ruolo è stato loro assegnato max. 1 pagina 21.b. Descrivere il sistema di funzionamento e coordinamento del partenariato max. 1 pagina Soggetto/Organo responsabile del coordinamento delle attività Metodologia di lavoro Previsione di incontri periodici tra i partner in Italia e nel Paese d intervento Meccanismi e metodi di diffusione delle informazioni tra i partner Grado di continuità con partenariati già avviati nell area di intervento

26 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 F. PIANO FINANZIARIO 22. Costo totale del progetto 23. Budget (Allegato C ) 1 23.a. Finanziamento richiesto alla Regione Toscana 23.b. Altre fonti di finanziamento Nome ente finanziatore Contanti Importo Valorizzazioni 23.c. Riepilogo dei costi previsti per il periodo di implementazione delle attività progettuali e indicazione dei finanziatori e dei finanziamenti richiesti Anni Proponente Partner locali Altri Partner 1 In relazione al costo totale dell intervento si ricorda che: il cofinanziamento regionale non può essere superiore al 50%; il proponente e/o i partner e/o soggetti terzi finanziatori dovranno contribuire in cash almeno per il 25% del costo totale del progetto, inoltre il contributo in kind non potrà essere superiore 25% del costo totale del progetto.

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 27 Regione Toscana Contributo RT Altri finanziatori T O T A L E DOCUMENTI DA ALLEGARE OBBLIGATORIAMENTE AL FORMULARIO Piano Operativo di Monitoraggio (Allegato E) Budget per voci di spesa (Allegato C - punto 23.1.) e budget per attività (Allegato C - punto 23.2.). DOCUMENTI DA ALLEGARE FACOLTATIVAMENTE AL FORMULARIO Schema dell albero dei problemi e/o degli obiettivi elaborato per definire la strategia d intervento del progetto. Data, luogo Qualifica, Firma e Timbro Soggetto Proponente

28 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 ALLEGATO C: BUDGET 23.1. BUDGET DEL PROGETTO PER VOCI DI SPESA Spese 1 Unità Numero di unità Costo unitario Totale costi Contributo Regione 1. Risorse Umane 1.1 Stipendi personale 2 1.1.1 esperti/tecnici mese/persona 1.1.2 personale amministrativo/di supporto mese/persona Subtotale: Risorse Umane 2. Viaggi 2.1. Viaggi internazionali Biglietti aereo/treno 2.2. Trasporti locali Biglietti aereo/treno rimborso taxi/bus Subtotale: Viaggi 3. Apparecchiature e Forniture 3 3.1 Apparecchiature ufficio/aule (pc, stampante, telefoni, fax, ausili didattici ) ad apparecchio 3.2 Parti di ricambio/apparecchiature, strumenti forfetario 3.3 Affitto auto a veicolo 3.4 Altro (specificare) Subtotale: Apparecchiature e Forniture 4. Costi operativi 4 4.1 Affitto di uffici/aule/strutture al mese 4.2 Forniture materiale di consumo d ufficio (carta, cancelleria ) al mese Contributo Proponente Contributo partner e/o soggetti terzi finanziatori Contanti Valorizzazioni Contanti Valorizzazioni

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 27 del 9.7.2014 29 Subtotale: Costi operativi 5. Altri costi, servizi 5.1 Eventuali servizi esternalizzati (esami di laboratorio, ristrutturazioni ) 5.2 Pubblicazioni, studi, ricerche 5.3 Costi di valutazione 5.4 Traduzioni/interpreti 5.5 Costi per il funzionamento partenariato 5.6 Rapporto di fine progetto 5.7 Costi di audit Subtotale: Altri Costi, Servizi 6. Subtotale costi diretti del progetto (1-5) 7. Informazione e documentazione 5 (max 5% del subtotale dei costi diretti) 8. Spese generali di coordinamento e amministrative (max 6% del subtotale dei costi diretti) 6 Indicare nelle relative colonne il Totale dei costi eleggibili del progetto (6+7+ 8 ), il contributo totale richiesto alla Regione Toscana, il contributo totale dato dal proponente", il contributo totale dato dagli altri partner e/o altri eventuali finanziatori. NOTE: 1. Il budget deve coprire tutti i costi del progetto, non solo il contributo della Regione Toscana. La descrizione delle voci deve essere sufficientemente dettagliata e tutte le voci devono essere suddivise nei loro maggiori componenti 2. L ammontare richiesto deve essere espresso come ammontare lordo. Indicare inoltre se lo staff è impiegato full time o part time e uniformare di conseguenza l'unità di misura (ad esempio, se una segretaria è impiegata 12 mesi part tim me, indicare come unità 6 3. Costi di acquisto o noleggio.tali costi sono ammissibili solo se connessi e coerenti con le attività previste nel progetto 4. Questi costi coprono esclusivamente le strutture utilizzate espressamente per la realizzazione delle attività previste dal progetto e non coprono i normali costi di affitto o noleggio delle strutture pre-esistenti che rientrano nelle spese am mministrative (vedi punto 6 5. Le spese di informazione e documentazione non possono superare il 5% del subtotale dei costi diretti del progetto 6. Le spese generali di coordinamento e amministrative non possono superare il 6% del subtotale dei costi diretti del progetto e non dovranno essere documentati in fase di rendicontazione