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Provincia di Ravenna settore ambiente e suolo Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provvedimento n. 589 del 10/09/2007 Oggetto: D.LGS 59/05 - L.R. 21/04 DITTA SOTRIS S.P.A. AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE PER L IMPIANTO ESISTENTE DI STOCCAGGIO E PRETRATTAMENTO DI RIFIUTI URBANI E SPECIALI, PERICOLOSI E NON PERICOLOSI (PUNTO 5.1 ALL. I D.LGS. N. 59/05) SITO IN COMUNE DI RAVENNA, S.S. 309 ROMEA KM 2,6 PRESSO COMPARTO POLIFUNZIONALE DI TRATTAMENTO/SMALTIMENTO RIFIUTI HERA-SOTRIS IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO RICHIAMATO il Decreto Legislativo 18 Febbraio 2005, n. 59 Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento ; RICHIAMATI in particolare gli articoli: art. 3 Principi generali dell autorizzazione integrata ambientale, art. 4 Individuazione e utilizzo delle migliori tecniche disponibili, art. 5 Procedure ai fini del rilascio dell Autorizzazione integrata ambientale, art. 7 Condizioni dell autorizzazione integrata ambientale, che disciplinano le condizioni per il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale (successivamente indicata con AIA), art. 9 Rinnovo e riesame ; VISTA la Legge Regionale n. 21 del 11 ottobre 2004 che attribuisce alle Province le funzioni amministrative relative al rilascio di AIA; RICHIAMATA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 375 del 20/03/2006 di approvazione della settima modifica al calendario delle scadenze per la presentazione delle domande di AIA; RICHIAMATA altresì la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1198 del 30/07/2007 con la quale sono stati emanati indirizzi alle Autorità competenti e all ARPA per lo svolgimento del procedimento di rilascio dell AIA ai sensi della normativa IPPC; RICHIAMATA inoltre la determina del Direttore Generale Area Ambiente della Regione Emilia Romagna n. 10147 del 03/08/2007 con la quale è stato approvato un fac-simile standard di AIA speditiva per i settori industriali e un fac-simile di AIA speditiva e piano di monitoraggio per gli allevamenti da assumere a riferimento da parte della Provincia; VISTA la domanda presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Ravenna in data 06/02/2006 e pervenuta a questa Provincia in data 21/02/2006 prot. n. 18912/2006 dal sig. Amadori Claudio in qualità di gestore della Ditta SOTRIS S.p.A., avente sede legale e impianto in Comune di Ravenna - S.S. 309 km 2,6 Via Romea Nord, n. 272, ai sensi dell'art. 7 della L.R. n. 21/04, intesa ad ottenere il rilascio dell AIA per l impianto esistente di stoccaggio e pretrattamento rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi (punto 5.1 Allegato I del D.Lgs. n. 59/05) nel rispetto del calendario sopracitato; VISTA l avvenuta pubblicazione della documentazione presentata ai sensi dell art. 8 della L.R. n. 21/04; PRESO ATTO della documentazione integrativa presentata volontariamente dal gestore in data 11/06/2007 (prot. n. 48712/2007); CONSIDERATO altresì che non sono pervenute osservazioni dai soggetti interessati in base a quanto previsto dalla L.R. n. 21/04; VISTO il parere inoltrato dal Comune di Ravenna ai sensi dell art. 10, comma 3) della L.R. n. 21/04; CONSIDERATO che per gli aspetti riguardanti da un lato, i criteri generali essenziali che esplicitano e concretizzano i principi informatori della Direttiva 96/61/CE per uno svolgimento omogeneo della procedura di autorizzazione, e, dall altro lato, la determinazione del Piano di Monitoraggio e Controllo, il riferimento è costituito dagli allegati I e II al DM 31 Gennaio 2005 pubblicato sul supplemento ordinario n. 107 alla Gazzetta Ufficiale - serie generale 135 del 13 giugno 2005: 1

- Linee guida generali per la individuazione e l utilizzo delle migliori tecniche per le attività esistenti di cui all allegato I del D.Lgs. n. 372/99 ; - Linee guida in materia di sistemi di monitoraggio. CONSIDERATO altresì che per la valutazione integrata delle prestazioni ambientali del Centro di stoccaggio e pretrattamento di rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, della Ditta SOTRIS S.p.A. i riferimenti da adottare sono costituiti in particolare dall allegato al DM 29 gennaio 2007 Emanazione di linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili in materia di gestione dei rifiuti, per le attività elencate nell'allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 pubblicato sul supplemento ordinario n. 133 alla Gazzetta Ufficiale - serie generale 130 del 7 giugno 2007; PRESO ATTO dell esame e delle valutazioni effettuate dagli uffici del Settore Ambiente e Suolo in concorso e con il supporto dei Servizi ARPA competenti; VISTO il verbale dell incontro istruttorio con il Servizio Territoriale ARPA Distretto di Ravenna posto agli atti dell Autorità Competente e le previgenti autorizzazioni ambientali settoriali rilasciate nel rispetto della normativa nazionale e regionale; DATO ATTO che sulla base degli elementi e delle valutazioni e pareri sopracitati, l impianto risponde alla condizioni minime di soddisfacimento dei principi della norma IPPC, salvo che la presente AIA sarà oggetto di riesame nei casi previsti all art. 9, comma 4) del D.Lgs. n. 59/05 oltre alle modifiche sostanziali e alle verifiche sul Piano di Monitoraggio e controllo; DATO ATTO altresì che la Ditta SOTRIS S.p.A. risulta certificata secondo la norma UNI EN ISO 14001 per cui, ai sensi dell art. 9, comma 3) del D.Lgs. n. 59/05, la presente AIA ha validità di anni 6 (sei) a partire dalla data di rilascio della stessa; Si informa che ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. n. 196/03 il titolare dei dati personali è la Provincia di Ravenna, con sede in Piazza dei Caduti, n. 2/4 e che il Responsabile del trattamento dei medesimi dati è il Dirigente del Settore Ambiente e Suolo Dott. Stenio Naldi. VISTO l art. 107, comma 5) del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n. 267; VISTO l art. 4, comma 8) del Regolamento di attribuzioni di competenze al Presidente della Provincia, alla Giunta Provinciale, ai Dirigenti e al Segretario generale che stabilisce che:... Ai Dirigenti competono, in generale, nell esercizio delle attribuzioni di competenza: il rilascio, la sospensione, la revoca, la riforma, le modifiche delle licenze delle autorizzazioni e delle concessioni previste dalle leggi statali, regionali, dallo Statuto e dai regolamenti ; DISPONE di rilasciare l'autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell art 10 della L.R. n. 21/04, al sig. Amadori Claudio in qualità di gestore dell attività esistente di gestione del Centro di stoccaggio e pretrattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi della Ditta SOTRIS S.p.A., avente sede legale e impianto in Comune di Ravenna - S.S. 309 km 2,6 Via Romea Nord, n. 272, per la prosecuzione dell attività di cui al punto 5.1 Allegato I del D.Lgs. n. 59/05 ( Impianti per l eliminazione o il recupero di rifiuti pericolosi, della lista di cui all art. 1, paragrafo 4 della direttiva 91/689/CEE quali definiti negli allegati IIA e IIB della direttiva 75/442/CEE e nella direttiva 75/439/CEE del Consiglio del 16 giugno 1975, concernente l eliminazione degli oli usati, con capacità di oltre 10 tonnellate al giorno ). La validità della presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti condizioni e prescrizioni: 1. il presente provvedimento sostituisce le seguenti autorizzazioni settoriali già di titolarità della Ditta: - autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata, ai sensi del DPR. n. 203/88, dalla Provincia di Ravenna con provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 299 del 27/05/2005; - autorizzazione alle gestione del centro di stoccaggio provvisorio (D15), messa in riserva (R13) e pretrattamento (D9-D14) di rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi rilasciata, ai sensi 2

del D.Lgs. n. 22/97 e s.m.i., dalla Provincia di Ravenna con provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 202 del 18/04/2002, così come modificato con successivo provvedimento n. 420 del 29/06/2007. 2. l impianto dovrà essere condotto con le modalità tecniche, prescrizioni e condizioni previste nel presente atto ovvero nelle autorizzazioni settoriali sopracitate al punto 1) e riprese nell allegato Condizioni dell AIA ; 3. il presente provvedimento è comunque soggetto a riesame nei casi di seguito indicati: - qualora si verifichi una delle condizioni previste dall articolo 9, comma 4 del D.Lgs. n. 59/05; - qualora si verifichino modifiche sostanziali sull assetto dell impianto rispetto alle condizioni indicate nella domanda per l impianto esistente; - sulla base del quadro informativo ottenuto a seguito dell esame dei dati del piano di monitoraggio e controllo; 4. nel caso in cui intervengano variazioni nella titolarità della gestione dell impianto, il vecchio gestore e il nuovo gestore ne danno comunicazione entro 30 giorni alla Provincia di Ravenna anche nelle forme dell autocertificazione; 5. in caso di modifica degli impianti il gestore comunica alla Provincia di Ravenna, all ARPA e al Comune di competenza le modifiche progettate dell'impianto. Tali modifiche saranno valutate ai sensi dell art. 10 del D.Lgs. n. 59/05; 6. con riferimento all attività di gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi, il gestore è tenuto entro 90 giorni dalla data del presente provvedimento, pena la revoca dell autorizzazione in caso di mancato adempimento, ad adeguare, tramite appendice, la garanzia finanziaria attualmente in essere facendo riferimento alla presente AIA. La durata della garanzia finanziaria deve essere pari a quella dell autorizzazione maggiorata di 2 anni. Fino alla scadenza del termine sopraindicato di 90 giorni, l attività può essere proseguita alle condizioni indicate nella presente AIA; 7. il gestore è tenuto a presentare eventuale CONGUAGLIO alle spese istruttorie come previsto dalla Delibera di Giunta Regionale del 11 Aprile 2005, n. 667 Modalità per la determinazione da parte delle Province degli anticipi delle spese istruttorie per il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). La presente Autorizzazione Integrata Ambientale con le relative condizioni di cui all allegato, parte integrante, ha validità di anni 6 (sei) a partire dalla data di rilascio della stessa. Avverso il presente atto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale, entro sessanta giorni dalla comunicazione al gestore, ovvero, in ogni caso, dall avvenuta pubblicazione sul BUR. Per il rinnovo della presente autorizzazione, almeno sei mesi prima della scadenza, il gestore deve inviare a questa Provincia una domanda, corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all'articolo 5, comma 1 del D.Lgs. n. 59/05. Fino alla pronuncia dell'autorità competente in merito al rinnovo, il gestore continua l'attività sulla base della precedente AIA. Copia della presente autorizzazione viene trasmessa al SUAP del Comune di Ravenna e contestualmente si provvederà altresì alla pubblicazione di un estratto sul Bollettino Ufficiale Regionale. Il monitoraggio e il controllo delle condizioni dell AIA sono esercitate dalla Provincia di Ravenna ai sensi dell art. 11 del D.Lgs. n. 59/05, avvalendosi del supporto tecnico, scientifico e analitico di ARPA, al fine di verificare la conformità dell impianto alle condizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione. La Provincia, ove rilevi situazioni di non conformità alle condizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione, procederà secondo quanto stabilito nell atto stesso o nelle disposizioni previste dalla vigente normativa nazionale e regionale. IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO (Dott. Stenio Naldi) 3

ALLEGATO A) SEZIONE INFORMATIVA A1) INFORMAZIONI SULL IMPIANTO Si assumono le informazioni descrittive dell impianto esistente riportate nella domanda di AIA presentata. A2) ITER ISTRUTTORIO Si dà atto che l iter autorizzativo è stato effettuato nel rispetto dei passaggi procedurali fissati dalla vigente normativa regionale e nazionale secondo quanto indicato nelle premesse del presente provvedimento. A3) AUTORIZZAZIONI SOSTITUITE - autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata, ai sensi del DPR. n. 203/88, dalla Provincia di Ravenna con provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 299 del 27/05/2005; - autorizzazione alle gestione del centro di stoccaggio provvisorio (D15), messa in riserva (R13) e pretrattamento (D9-D14) di rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi rilasciata, ai sensi del D.Lgs. n. 22/97 e s.m.i., dalla Provincia di Ravenna con provvedimento del Dirigente del Settore Ambiente e Suolo n. 202 del 18/04/2002, così come modificato con successivo provvedimento n. 420 del 29/06/2007. B) SEZIONE FINANZIARIA Nella considerazione che la Ditta ha partecipato alla sperimentazione per la definizione delle guide e delle relative modulistiche per la redazione della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale, come definito negli accordi sottoscritti con le singole aziende, è ridotta del 50% la somma della quota fissa per oneri amministrativi e della quota variabile determinata in via provvisoria costituente le spese istruttorie relative alla prima domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale. La Ditta ha pertanto provveduto al versamento delle spese istruttorie per 725,00 con versamento in data 01/02/2006. Eventuale conguaglio sarà versato ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n. 667 del 11 aprile 2005. C) SEZIONE DI VALUTAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE DELL IMPIANTO Si da atto che alla luce del quadro informativo attualmente disponibile, quadro che dovrà essere integrato e migliorato utilizzando i dati che deriveranno dal piano di monitoraggio e controllo, e delle valutazioni effettuate rispetto alle autorizzazioni settoriali in essere, l attuale assetto dell impianto risponde ai principi della normativa IPPC (art. 3 del D.Lgs. n. 59/05). D) SEZIONE DI VALUTAZIONE DEL PIANO DI ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO E PROPOSTE VOLONTARIE AVANZATE DAL GESTORE PER IL MIGLIORAMENTO AMBIENTALE Con riferimento alla valutazione delle prestazioni ambientali dell impianto di cui al precedente punto C), dall individuazione delle Migliori Tecniche Disponibili (MTD) applicabili all impianto e dal confronto con l azienda stessa, si conviene nel ritenere non necessaria la predisposizione di un Piano di Adeguamento non essendosi riscontrate disarmonie evidenti rispetto alle MTD. Resta salvo l obbligo per la Ditta di provvedere entro il 2008 (1 fase) ed entro il 2010 (2 fase) alla realizzazione delle opere di regimazione idraulica previste nell ambito del progetto riguardante le modalità di gestione delle acque meteoriche di interessante l intero Comparto HERA-SOTRIS che consentiranno, con particolare riguardo alle aree di competenza del Comparto SOTRIS, la separazione delle acque meteoriche di provenienti dalle discariche SOTRIS da quelle provenienti dalle aree asfaltate ovvero di lavorazione presso il Centro di stoccaggio e pretrattamento rifiuti SOTRIS. E) SEZIONE EMISSIONI (CONDIZIONI DI ESERCIZIO DELL IMPIANTO) E1) CONDIZIONI GENERALI PER L ESERCIZIO DELL IMPIANTO Il gestore deve rispettare le condizioni, i valori limite di emissione e le prescrizioni gestionali contenute nelle autorizzazioni settoriali di cui al precedente punto A3), che vengono formalmente sostituite dalla presente AIA. 4

Tali condizioni, prescrizioni e limiti vengono ripresi e fatti propri dalla presente AIA e a tal fine il gestore è tenuto a conservare le autorizzazioni settoriali, di cui al precedente punto A3, e le eventuali successive modifiche e integrazioni, da esibire obbligatoriamente in allegato al presente provvedimento. E2) SCARICHI IDRICI Nel Comparto polifunzionale di trattamento/smaltimento rifiuti HERA SOTRIS di Ravenna con accesso al km 2,6 della S.S. 309 Romea, all interno del quale si sviluppano le attività di SOTRIS oggetto della presente AIA, si individuano 4 punti terminali di scarico in acque superficiali, denominati SA, SD, SG e SN. Allo stato attuale, lo scarico in acque superficiali di pertinenza SOTRIS avviene nel punto denominato SN, collocato a valle di una vasca di accumulo che intercetta la rete fognaria interna a servizio del Comparto SOTRIS. Tale vasca di accumulo, predisposta anche per la sedimentazione e flottazione del liquido (la struttura del labirinto interno consente infatti la separazione per sedimentazione del materiale particellare e per la laminazione di un eventuale fase liquida oleosa surnatante), intercetta: le acque di delle porzioni di discarica per rifiuti pericolosi SOTRIS in cui sono stati completati l abbancamento dei rifiuti e la messa in sicurezza, mediante la posa di teli impermeabili ovvero terreno e successivamente le opere di chiusura provvisoria e definitiva; acque di piazzali, viabilità e coperture. Dalla vasca di accumulo, previo sollevamento, i suddetti flussi sono inviati al parco serbatoi di stoccaggio liquidi e utilizzati come fluidificante nel processo di inertizzazione; le eventuali eccedenze sono avviate a smaltimento presso l adiacente impianto di trattamento Chimico-Fisico-Biologico (Chi-Fi-Bi) di HERA. La paratoia posta nella vasca di accumulo per controllare lo scarico delle acque nel corpo idrico recettore è attualmente chiusa, pertanto il Comparto SOTRIS attualmente non è dotato di scarichi idrici in acque superficiali. Si precisa che le acque di captate nelle zone di lavorazione presso il Centro di stoccaggio e pretrattamento rifiuti SOTRIS sono attualmente considerate acque di processo e pertanto vengono collettate tramite apposita linea in 4 vasche polmone del volume complessivo di 60 m 3, dalle quali periodicamente sono avviate mediante condotta a trattamento presso l impianto Chi-Fi-Bi di HERA. Le acque nere derivanti dai servizi sono convogliate alla linea acque di processo e trattate insieme ad esse presso l impianto Chi-Fi- Bi. Le modalità di gestione delle acque meteoriche di, in riferimento allo scenario che rappresenta lo stato di fatto, sono schematicamente riassunte nella figura di seguito riportata. Scolo Tomba SN Non attivo aree di processo SOTRIS viabilità coperture discariche SOTRIS 4 VASCHE (totale 60 m 3 ) VASCA DI ACCUMULO 1 VASCA (64 m 3 ) PARCO SERBATOI RECUPERO NEL PROCESSO DI INERTIZZAZIONE COMPARTO SOTRIS Impianto di trattamento Chimico-Fisico-Biologico HERA - Gestione acque meteoriche di - STATO DI FATTO Nell ambito del progetto riguardante le modalità di gestione delle acque meteoriche di interessante l intero Comparto HERA-SOTRIS sono previsti interventi che di fatto consentiranno la completa ristrutturazione delle opere di convogliamento delle acque meteoriche provenienti dalle discariche SOTRIS, nonché la separazione delle stesse da quelle provenienti dalle aree asfaltate ovvero di lavorazione presso il Centro di stoccaggio e pretrattamento rifiuti SOTRIS; tali interventi risultano in linea alle previsioni di cui alla 5

DGR n. 286/05 concernente indirizzi per la gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne. Sulla base della tempistica prevista degli interventi in progetto si individuano 4 scenari che si susseguono nel tempo dal 2007 al 2010, relativamente ai quali di seguito si descrivono gli scarichi idrici e le modalità di gestione delle acque meteoriche di con riferimento all impianto in esame. Scenario 1 (anno 2007) Non sono previste modifiche riguardanti il Comparto SOTRIS e più nello specifico il Centro di stoccaggio e pretrattamento rifiuti oggetto della presente AIA. Scenario 2 (anno 2008) Tale scenario si configura conseguentemente alla realizzazione delle opere di riassetto della rete fognaria interna al Comparto SOTRIS che consentirà di separare le acque meteoriche di piazzali e viabilità delle acque meteoriche di delle coperture degli edifici; in particolare: Allo scarico SN saranno destinate le acque meteoriche originate dal delle coperture degli edifici SOTRIS. L attivazione di tale scarico in corpo idrico recettore (Scolo Tomba), attraverso l attuale punto di scarico SN già presente sullo Scolo stesso, dovrà essere preventivamente comunicata alla Provincia di Ravenna e all ARPA territorialmente competente. Le acque meteoriche di delle discariche SOTRIS (porzioni di discarica in cui sono stati completati l abbancamento dei rifiuti e la messa in sicurezza, mediante la posa di teli impermeabili ovvero terreno e successivamente le opere di chiusura provvisoria e definitiva) e le acque meteoriche di della viabilità saranno intercettate dalla attuale vasca di accumulo (predisposta anche per la sedimentazione e flottazione del liquido) e, previo sollevamento, inviate al parco di stoccaggio liquidi. Tali reflui saranno riutilizzati come fluidificante nel processo inertizzazione; le eventuali eccedenze saranno avviate a trattamento presso l impianto Chi-Fi-Bi. È opportuno precisare che tali reflui, e in particolare le eventuali eccedenze a seguito del loro riutilizzo nel processo di inertizzazione, potrebbero altresì essere convogliati allo scarico in acque superficiali (Scolo Tomba) attraverso il punto SN, piuttosto che avviate a trattamento. Tale opzione potrà essere attuata solamente a seguito di opportuna caratterizzazione che dimostri il rispetto dei valori limite di emissione previsti per lo scarico in acque superficiali dalla Tabella 3 dell Allegato 5 alla Parte III del D.Lgs. n. 152/06. Pertanto nell eventualità che la Ditta intenda eseguire le predette operazioni di scarico in acque superficiali, dovrà essere presentata alla Provincia di Ravenna e all ARPA territorialmente competente adeguata documentazione contenente, in particolare, le risultanze della caratterizzazione di cui sopra svolta con tempi e modalità preventivamente concordati con ARPA. L inizio dello scarico direttamente verso corpo recettore superficiale potrà comunque essere attivato solo dopo specifica autorizzazione da parte dell Autorità competente; in quel momento, i reflui da scaricare verso lo Scolo Tomba verranno fatti defluire attraverso l attuale punto di scarico SN già presente sullo Scolo stesso. Si rileva altresì che a seguito dell entrata in esercizio della discarica SOTRIS per rifiuti pericolosi e non pericolosi 4 stralcio, le acque meteoriche di dei settori realizzati in attesa di coltivazione saranno interamente avviate a scarico in acque superficiali (Scolo Tomba) attraverso il punto SD (a valle del sistema fognario di intercettazione a servizio della discarica HERA per rifiuti pericolosi). Le modalità di gestione delle acque meteoriche di, in riferimento allo scenario in esame, sono schematicamente riassunte nella figura di seguito riportata. 6

Scolo Tomba Scolo Tomba SN SD aree di processo SOTRIS 4 VASCHE (totale 60 m 3 ) coperture SOTRIS viabilità discariche SOTRIS VASCA DI ACCUMULO discarica SOTRIS 4 stralcio settori non coltivati 1 VASCA (64 m 3 ) PARCO SERBATOI RECUPERO NEL PROCESSO DI INERTIZZAZIONE COMPARTO SOTRIS Impianto di trattamento Chimico-Fisico-Biologico HERA - Gestione acque meteoriche di - SCENARIO 2 (2008) Scenario 3 (anno 2009) Tale scenario, che entrerà in esercizio a seguito della realizzazione della vasca di accumulo VA1 preposta alla raccolta delle acque meteoriche di delle discariche SOTRIS per rifiuti pericolosi 1 /2 stralcio e 4 stralcio e della discarica HERA per rifiuti pericolosi (lotti di discarica coperti o messi in sicurezza), non prevede nello specifico modifiche riguardanti l impianto oggetto della presente AIA. Scenario 4 (anno 2010) Tale scenario rappresenta le configurazione finale del sistema fognario prevista per l anno 2010 che, con particolare riguardo al Comparto SOTRIS, si configura conseguentemente alla realizzazione della vasca di accumulo VA2 preposta alla raccolta delle acque meteoriche di della discarica SOTRIS per rifiuti pericolosi e non pericolosi 3 stralcio (lotti di discarica coperti o messi in sicurezza); parimenti al predetto scenario non sono previste modifiche riguardanti l impianto oggetto della presente AIA. In conclusione, con riferimento alle attività svolte nel Comparto SOTRIS e in particolare al Centro di stoccaggio e pretrattamento rifiuti oggetto della presente AIA, al raggiungimento dell assetto definitivo, sono pertanto previsti i seguenti scarichi in acque superficiali (Scolo Tomba): Verso il punto di scarico SN saranno convogliate: - acque meteoriche di delle coperture degli edifici SOTRIS; - acque meteoriche di della viabilità SOTRIS, a seguito di opportuna caratterizzazione atta a dimostrare il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente per lo scarico in acque superficiali. Verso il punto di scarico SD saranno convogliate: - acque meteoriche di dei settori della discarica SOTRIS per rifiuti pericolosi e non pericolosi 4 stralcio in attesa di coltivazione; - acque meteoriche di delle discariche SOTRIS per rifiuti pericolosi 1 /2 stralcio 4 stralcio e della discarica HERA per rifiuti pericolosi (lotti di discarica coperti o messi in sicurezza), a seguito della definizione di accettabilità dello scarico in acque superficiali secondo la normativa vigente. Verso il punto di scarico SG sarà convogliato un flusso indifferenziato di acque meteoriche di costituito da: - acque meteoriche di della discarica SOTRIS per rifiuti pericolosi e non pericolosi 3 stralcio, a seguito della definizione di accettabilità dello scarico in acque superficiali secondo la normativa vigente; assieme ad altri due flussi di reflui di originati da impianti HERA coinsediati nel medesimo Comparto ovvero: - acque meteoriche di seconda pioggia provenienti dal delle aree di pertinenza dell impianto CDR-IRE, della viabilità pulita annessa all impianto di trattamento fanghi e all impianto Chi-Fi-Bi, nonché della viabilità della zona Sud del Comparto; - acque meteoriche di delle superfici coperte (capannoni, uffici, tettoie) annesse all impianto di trattamento fanghi. 7

Fino alla realizzazione degli interventi di adeguamento delle opere di regimazione e controllo delle acque meteoriche di inerenti gli impianti SOTRIS, dovrà essere mantenuta la precauzione finora adottata che prevede la chiusura della paratoia posta nella vasca di accumulo attuale. F) SEZIONE PIANO DI MONITORAGGIO DELL IMPIANTO Si prende atto del Piano di Monitoraggio proposto dalla Ditta nella domanda di AIA per l impianto esistente. Al riguardo, come previsto dall art. 7 comma 6) del D.Lgs. n. 59/05, la Ditta è tenuta a redarre annualmente una relazione descrittiva delle attività di monitoraggio effettuate e dei relativi risultati con una verifica di conformità rispetto ai limiti e alle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione. Tale relazione deve essere inviata a questa Provincia, al Comune di Ravenna e all ARPA territorialmente competente entro il 30 aprile dell anno successivo al presente provvedimento. Una volta disponibili saranno forniti al gestore i modelli standard per il reporting dei dati. Fino a quel tempo i dati del monitoraggio vengono forniti sulla base di formati standard eventualmente già in uso ovvero su modelli predisposti dal gestore stesso. G) SEZIONE PIANO DI CONTROLLO - ORGANO DI VIGILANZA (ARPA) Per quanto riguarda i controlli di competenza dell Organo di Vigilanza, si rileva che SOTRIS S.p.A. aderisce, unitamente ad HERA S.p.A., ad un protocollo di intesa oneroso finalizzato al monitoraggio dell entità dell impatto ambientale del Comparto HERA-SOTRIS ed elaborato a seguito delle prescrizioni contenute nel decreto di VIA n. 1085 del 10/02/1992 ottenuto per la costruzione e la gestione degli impianti del Comparto. Tale Piano di Monitoraggio e Sorveglianza Ambientale di Comparto è frutto di una specifica convenzione (attivata nel 1996) tra le aziende coinsediate nel Comparto, sulle quali ricade l onere economico del Piano stesso, ed ARPA che effettua i controlli e consiste nel monitorare, mediante opportune campagne di analisi, gli impatti ambientali causati dagli impianti del Comparto su acqua di falda superficiale e profonda, aria, indicatori ecologici di bioaccumulo. Il Piano di Monitoraggio e Sorveglianza Ambientale del Comparto HERA-SOTRIS è reso operativo mediante periodici campionamenti e successive analisi ovvero durante specifiche campagne di prova in funzione della componente oggetto di studio: in corrispondenza di un opportuna rete di piezometri e di un pozzo di profondità per le acque ovvero utilizzando adeguati strumenti di controllo all interno e in prossimità del Comparto per quanto riguarda la deposizione di particolato atmosferico, la ricerca di sostanze organiche volatili e l individuazione di alcuni traccianti di sostanze odorigene per l aria; ad acqua e aria si affianca lo studio relativo agli indicatori ecologici vegetali e animali, quali grano e pesche fra i prodotti agricoli ovvero latte e miele fra i prodotti di origine animale. In particolare sono previste le seguenti attività di controllo: Aspetto ambientale Acqua di falda superficiale e profonda Aria Indicatori ecologici di bioaccumulo Oggetto del controllo Livello della falda Composizione acque sotterranee Deposizione atmosferica secca Presenza di PCB-PCT e contaminanti microbici nelle polveri Presenza di fibre di amianto Presenza sostanze odorigene (H 2 S e NH 3 ) Presenza di metalli e PCB in grano, pesche, latte, miele Frequenza semestrale semestrale semestrale annuale annuale Non determinata annuale I dati analitici derivanti dai campionamenti e le relative valutazioni sono inseriti da ARPA nella Relazione annuale sull attività di monitoraggio, inviata al gestore. Il Piano di Monitoraggio e Sorveglianza Ambientale del Comparto HERA-SOTRIS è da considerarsi uno strumento utilizzabile per valutare una tendenza, a partire dal primo insieme di dati che può rappresentare l anno zero, da confrontare con l evolversi negli anni successivi. Oltre ai sopracitati controlli che coinvolgono l insieme delle attività svolte nel sito e gli impatti complessivi degli impianti presenti nel Comparto, nello specifico il Piano di Controllo per il Centro di stoccaggio e pretrattamento rifiuti SOTRIS prevede: TRATTAMENTO RIFIUTI 8

Verifica Ispettiva con periodicità ANNUALE per il controllo dell applicazione di quanto previsto dal Piano di Monitoraggio Verifica Ispettiva con periodicità almeno BIENNALE per il controllo del registro di carico/scarico rifiuti e verifica delle caratteristiche delle aree di stoccaggio rifiuti Verifica ANNUALE degli indicatori di prestazione ambientale dell impianto SCARICHI IDRICI Verifica Ispettiva con periodicità ANNUALE delle analisi effettuate sulle acque reflue EMISSIONI IN ATMOSFERA Verifica Ispettiva con periodicità almeno BIENNALE per il controllo del registro degli autocontrolli delle emissioni in atmosfera Verifica Ispettiva con periodicità BIENNALE per il controllo della documentazione attestante gli interventi di controllo e manutenzione degli impianti di abbattimento EMISSIONI SONORE Verifica Ispettiva ad hoc nel caso di modifica sostanziale dell impatto acustico derivante dall insediamento di nuove significative fonti di emissione sonora La periodicità riportata è da ritenersi indicativa e comunque da valutarsi anche in base alle risultanze contenute nei report periodici che la Ditta è tenuta a fornire, come da prescrizioni e da Piano di Monitoraggio, alla Provincia e all ARPA. Le spese occorrenti per le attività di controllo programmato da parte dell Organo di Vigilanza (ARPA) previste nel Piano di Controllo dell impianto, oltre alla verifica del Piano di Adeguamento, sono a carico del gestore e saranno determinate secondo quanto previsto nel Piano stesso. Il corrispettivo economico relativo al Piano di Controllo verrà valutato in base alle tariffe in corso di definizione a livello regionale per questa attività; in mancanza di tale riferimento, verrà utilizzato il tariffario delle prestazioni di ARPA Emilia-Romagna. Il corrispettivo economico delle determinazioni analitiche sarà valutato in base ai costi industriali relativi alle attività analitiche, mentre le altre attività verranno rendicontate in base alla tariffa oraria, secondo quanto definito dal Tariffario delle prestazioni di ARPA Emilia-Romagna. 9