- È un impianto in grado di trasformare la luce solare direttamente in energia elettrica usufruibile per tutte le normali attività domestiche.



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NOZIONI SUGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Gli impianti fotovoltaici trasformano l'energia solare in energia elettrica da sfruttare per la propria abitazione. Tali impianti vengono inoltre incentivati con il decreto "Conto Energia" che paga l'energia prodotta. Ad esempio, con un impianto da 3kWp, avrete un risparmio sulla bolletta di 900 Euro l'anno, e in più riceverete ogni anno un incentivo pari a circa 2400 Euro per 20 anni, rendendo così l'installazione di un impianto fotovoltaico un vero e proprio investimento. Cos'è un impianto fotovoltaico? - È un impianto in grado di trasformare la luce solare direttamente in energia elettrica usufruibile per tutte le normali attività domestiche. - I pannelli fotovoltaici possono essere installati su tetti, terrazze, cortili o terreni: in pratica ovunque ci sia un'esposizione diretta ai raggi solari - L'energia prodotta prende il nome di potenza di picco (Wp). - Un impianto fotovoltaico non necessita di manutenzione frequente ed ha una durata di 25-30 anni.gli impianti fotovoltaici riducono la domanda di energia da altre fonti tradizionali e contribuisconoperciò alla riduzione dell'inquinamento atmosferico. Tali sistemi, indipendentemente dal loro utilizzo e dalla taglia di potenza, possono essere divisi in due categorie: Connessi in Rete (Grid Connected) e Ad Isola (Stand Alone) Connessi in Rete (Grid Connected) (Il sistema connesso in rete, invece, in genere non è provvisto di sistemi di accumulo in quanto l energia prodotta durante le ore di insolazione viene immessa nella rete elettrica; viceversa durante le ore di insolazione scarsa o nulla il carico viene alimentato dalla rete. Un sistema di questo tipo, dal punto di vista della continuità. di servizio, risulta più affidabile di uno stand alone che in caso di guasto non ha possibilità. di alimentazione alternativa. Sistemi ad elevata affidabilità., in questo caso, si possono ottenere integrando il sistema isolato con una fonte tradizionale, ad esempio, diesel (sistema ibrido diesel-elettrico). Il compito di impianti grid connected è quindi quello di immettere in rete la maggior quantità possibile di energia.) I principali componenti che costituiscono un impianto fotovoltaico connesso in rete sono: - Moduli fotovoltaici - Inverter per la connessione in rete - Dispositivo di interfaccia con la rete elettrica - Contatore di energia bidirezionale 1 / 23

L inverter è un componente tra i più importanti nei sistemi collegati in rete perché massimizza la produzione di corrente del dispositivo fotovoltaico ed ottimizza il passaggio di energia tra il modulo fotovoltaico ed il carico. L inverter è un dispositivo che trasforma l'energia continua prodotta dai moduli (12V, 24V, 48V,...) in energia alternata (generalmente 220V) per alimentare il carico-utente e/o immetterla nella rete, con la quale lavora in regime di interscambio. Gli inverters per il collegamento alla rete elettrica generalmente sono dotati di un dispositivo elettronico che permette di estrarre la massima potenza, istante per istante, dal generatore fotovoltaico. Tale dispositivo è l inseguitore del punto di massima potenza (MPPT) ed ha appunto lo scopo di adattare le caratteristiche di produzione del campo fotovoltaico alle esigenze del carico. L importanza dell inverter è legata al fatto che un generatore fotovoltaico fornisce valori di tensione e corrente variabili in funzione dell irraggiamento e della temperatura, mentre il carico necessita, solitamente, di un valore costante della tensione di alimentazione. Il dispositivo di interfaccia con la rete ha lo scopo di fare in modo che la forma d onda dell energia elettrica immessa in rete abbia tutte le caratteristiche richieste dal fornitore locale di energia. Per ultimo, il contatore di energia misura l energia prodotta dall impianto fotovoltaico durante il suo periodo di funzionamento. Sistemi d'incentivazione In Italia ad oggi, ed almeno fino al 2012, il meccanismo di Incentivazione, comunemente detto conto energia (D.M..28 luglio 2006) regola tutto il settore della produzione mediante pannelli fotovoltaici. Questo meccanismo di incentivazione, a differenza dell esperienze pregresse, non prevede contributi per l acquisto degli impianti, ma il riconoscimento di tariffe molto alte per l energia prodotta da impianti fotovoltaici. Possono beneficiare dell incentivazione (art. 3 del DM 28 luglio 2005) le persone fisiche e giuridiche, ivi inclusi i soggetti pubblici e i condomini di edifici.il valore delle tariffe incentivanti, che rimane costante per la durata del periodo di incentivazione, è differenziato in base alla taglia di potenza nominale degli impianti. 1 Potenza nominale dell'impianto P Impianti (kw) di cui all'articol A) 1 <= P <= 3 0,40 2 / 23

B) 3 < P <= 20 0,38 C) P > 20 0,36 Per le domande inoltrate per ciascuno degli anni successivi a partire dal 2007, le tariffe riconosciute sono incrementate del 5-10%/30% - e restano costanti fino all anno 2012 incluso - qualora i moduli fotovoltaici siano integrati in edifici di nuova costruzione ovvero in edifici esistenti oggetto di ristrutturazione. L incentivazione è erogata per venti anni. Al termine del periodo ventennale non si interrompono i benefici derivanti dal risparmio energetico. Prendendo come riferimento un impianto da 1 kw di potenza nominale, con orientamento ed inclinazione ottimali ed assenza di ombreggiamento, non dotato di dispositivo di inseguimento del sole, in Italia è possibile stimare le seguenti producibilità annue massime: - regioni settentrionali 1100 kwh/anno - regioni centrali 1500kWh/anno - regioni meridionali 1750 kwh/anno Valori orientativi riguardo ai costi vanno da 6000/7000 euro per kw per gli impianti di taglia fino a 10 kw a poco meno di 5.700 euro per kw per impianti di taglia elevata (500-1.000 kw). ANALISI COSTO-BENEFICI Quindi nel caso di un impianto da 1 kw installato in centro italia, avremo un incentivo annuo di circa 700 Euro, un risparmio di circa 300 euro, che saranno erogati al titolare dell impianto per almeno 20 anni. Quindi a fronte di un investimento di circa 6300 euro, avremo un guadagno netto di circa 1100 Euro che moltiplicato per la durata dell incentico produrrà un capitale lordo di circa 20000,00 Euro. Nelle analisi tecniche ed economiche si usa fare riferimento ad una vita stimata complessiva di 100 anni. In particolare, i moduli, che rappresentano i componenti economicamente più rilevanti, hanno in generale una durata di vita garantita dai produttori fino a 25 anni. In prima approssimazione si può stimare un tempo di rientro del 3 / 23

capitale investito compreso tra 6 e 7 anni. DOMANDE FREQUENTI > Che cosa è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico trasforma direttamente l energia solare in energia elettrica. Esso è composto essenzialmente da: moduli o pannelli fotovoltaici; inverter, che trasforma la corrente continua generata dai moduli in corrente alternata; quadri elettrici e cavi di collegamento. I moduli sono costituiti da celle in materiale semiconduttore, il più utilizzat o dei quali è il silicio cristallino. Essi rappresentano la parte attiva del sistema perché convertono la radiazione solare in energia elettrica. Torna su > Quali sono i vantaggi della tecnologia fotovoltaica? -Vantaggi Ambientali Utilizzando tecnologia fotovoltaica si contribuisce (nel corso di 20 anni) ad una minore immissione di anidride carbonica in atmosfera; -Vantaggi Economici Servendosi del D.Lgs. 387/03, l utilizzo di energia fotovoltaica consente un risparmio annuo sull energia elettrica prodotta dal proprio impianto, oltre ad un guadagno reale corrisposto dal Gestore della Rete per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Ciò si traduce in un investimento che rende il 15% annuo per un periodo di 20 anni; in 7-8 anni l investimento si ripagherà e nei successivi 12-13 renderà quasi il doppio di quanto investito all inizio. -Ritorno d Immagine Sempre più si va diffondendo nel pubblico una coscienza ambientalista, che vede nelle energie da fonti rinnovabili una soluzione ai problemi di inquinamento ambientale. Questo vantaggio è tanto più accentuato, quanto più chi decide di realizzare un tale impianto svolge un attività rivolta ad un grande pubblico, quale ad es. il turismo, quindi alberghi in aree di grande interesse ambientale e paesaggistico, agriturismo, case di riposo, ecc. > Che differenza c?è tra un impianto fotovoltaico ed un impianto solare termico? Entrambe le tipologie d impianto utilizzano il sole come fonte energetica, catturandone la radiazione attraverso superfici captanti: mentre i moduli fotovoltaici trasformano direttamente la radiazione solare in energia elettrica, i pannelli solari termici utilizzano l energia termica del sole per riscaldare l acqua da utilizzare per uso igienico sanitario o per il riscaldamento degli ambienti. 4 / 23

> Dove posso installare un impianto fotovoltaico? I moduli fotovoltaici possono essere collocati su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo) o sul terreno. La decisione deve essere presa in base all esistenza sul sito d installazione dei seguenti requisiti: disponibilità di spazio necessario per installare i moduli; corretta esposizione ed inclinazione della superficie dei moduli. Le condizioni ottimali in l Italia sono: esposizione SUD (accettabile anche SUD-EST, SUD-OVEST, con ridotta perdita di produzione); inclinazione dei moduli compresa fra 25 (latitudini più meridionali) e 35 (latitudini più settentrionali); assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento. > Quanto spazio occupa un impianto fotovoltaico? Facendo riferimento soprattutto alle piccole applicazioni (tetti fotovoltaici) e a moduli di silicio cristallino, un valore indicativo di occupazione di superficie è di circa 8-10 mq per kw di potenza nominale installata. > Quanta elettricità produce un impianto fotovoltaico? La produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori: radiazione solare incidente sul sito d installazione; orientamento ed inclinazione della superficie dei moduli; assenza/presenza di ombreggiamenti; prestazioni tecniche dei componenti dell impianto (moduli, inverter ed altre apparecchiature). Prendendo come riferimento un impianto da 1 kw di potenza nominale, con orientamento ed inclinazione ottimali ed assenza di ombreggiamento, non dotato di dispositivo di inseguimento del sole, in Italia è possibile stimare le seguenti producibilità annue massime: regioni settentrionali 1.100 kwh/anno regioni centrali 1.400 kwh/anno regioni meridionali 1.600 kwh/anno E opportuno sottolineare che il consumo annuo elettrico medio di una famiglia italiana è pari a circa 3.000 kwh. Informazioni sui costi e sulle autorizzazioni per realizzare un impianto fotovoltaico Quanto costa un impianto fotovoltaico? Valori orientativi vanno da 7.500 euro per kw per gli impianti di taglia fino a 10 kw a poco meno di 5.500 euro per kw per impianti di taglia elevata (500-1.000 kw). Vai alla sezione contantti ed inviaci una richiesta di preventivo per avere il prezzo indicativo per l'impianto dimensionato su misura per te. > Quanto costa la manutenzione di un impianto fotovoltaico? Il costo annuo di manutenzione è abbastanza contenuto: normalmente è stimato in circa l 1% del costo d impianto. 5 / 23

> Quanto tempo può dura un impianto fotovoltaico? Nelle analisi tecniche ed economiche si usa fare riferimento ad una vita utile complessiva di 30-35 anni. In particolare, i moduli, che rappresentano i componenti economicamente più rilevanti, hanno in generale una durata di vita garantita dai produttori fino a 25 anni. > In quanto tempo si recupera il capitale investito? In prima approssimazione si può stimare un tempo di ritorno del capitale investito compreso tra 8 e 12 anni. Tuttavia bisogna tener conto di alcune variabili. La redditività di una iniziativa fotovoltaica dipende direttamente dalla quantità di radiazione solare disponibile (dipendente dalla latitudine del sito d installazione e dall orientamento), dal costo per kw dell investimento (dipendente dalla taglia dell impianto) e dalla valorizzazione dell energia prodotta (valore delle tariffe incentivanti e valore dell energia utilizzata). > Quali autorizzazioni sono necessarie per la realizzazione di un impianto FTV e a chi vanno richieste? Poiché le autorizzazioni possono variare da Regione a Regione, è necessario che il richiedente verifichi presso l Ufficio tecnico del Comune di competenza le autorizzazioni necessarie al proprio impianto. Normalmente per un impianto fotovoltaico di piccola taglia (potenza nominale fino a 20 kw) da installare su un edificio o sul terreno, è sufficiente una semplice dichiarazione di inizio attività (D.I.A.) come per qualsiasi altro intervento di manutenzione straordinaria. Nel caso in cui il sito di installazione ricada in un area protetta, soggetta a vincoli paesaggistici o architettonici, occorre richiedere un nulla osta alla competente autorità sul territorio (Ente locale, Ente parco, Sovrintendenza,.) 11-D: Che cosa s intende per incentivazione in conto energia? Con l espressione incentivazione in conto capitale si intende l erogazione di un contributo a percentuale ai fini di coprire parte dell investimento necessario per la realizzazione, in questo caso, un impianto fotovoltaico, mentre con l espressione conto energia viene indicato un meccanismo di incentivazione che remunera mediante apposite tariffe ( per 6 / 23

ogni kwh) l energia elettrica prodotta da un impianto e per un certo numero di anni. 12-D: Chi può beneficiare dell incentivazione? Possono beneficiare dell incentivazione : - le persone fisiche; - le persone giuridiche; - i soggetti pubblici; - i condomini di unità abitative e/o di edifici; che siano soggetti responsabili di impianti fotovoltaici realizzati in conformità ai requisiti del DM 19 febbraio 2007 e che non beneficino e non abbiano beneficiato delle tariffe incentivanti introdotte dai decreti interministeriali 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006. 13-D: Oltre l incentivazione in conto energia ci sono altri benefici per chi installa impianti fotovoltaici? Con il Conto Energia, oltre alla remunerazione con tariffe incentivanti per ogni kwh di energia elettrica prodotto dall impianto fotovoltaico, c è la possibilità per il soggetto titolare dell utenza elettrica, a cui è stato concessa l incentivazione e su cui grava il collegamento dell impianto fotovoltaico, di sgravare l importo della bolletta relativa ai Kwh utilizzati dalla sua utenza elettrica, se il suo consumo è pari ai kwh prodotti; sgravare parte dell importo se il suo consumo è superiore, pagando la differenza; Sgravare totalmente l importo qualora il suo consumo è risultato inferiore e mantenere a propria disposizione nei tre anni successivi dalla contabilizzazione (in una specie di banca dell energia elettrica) i kwh prodotti in eccedenza. 14-D: Chi effettua l erogazione delle tariffe incentivanti? 7 / 23

L incentivo viene erogato dal Gestore dei Servizi Elettrici GSE S.p.a.( www.gsel.it) 15-D: Per quanti anni sono erogate le tariffe incentivanti e cosa succede al termine del periodo di incentivazione? L incentivazione è erogata per venti anni. Al termine del periodo ventennale non si interrompono i benefici derivanti da: - scambio sul posto dell elettricità per gli impianti di potenza non superiore a 20 kw che abbiano optato per tale disciplina; - remunerazione dell elettricità consegnata alla rete per tutti gli impianti di potenza ad eccezione di quelli di potenza fino a 20 kw che abbiano optato per il servizio di scambio sul posto. 16-D: A quanto ammontano le tariffe incentivanti per il fotovoltaico? Le tariffe, che rimangono costanti in termini di moneta corrente per la durata del periodo di incentivazione pari a 20 anni, sono differenziate in base alla taglia degli impianti ed al grado di integrazione architettonica: Taglia di potenza dell impianto Non integrato ( /kwh) Parzialmente integ 1 kw P 3 kw 0,40 0,44 3 kw < P 20 kw 0,38 0,42 P > 20 kw 0,36 0,40 Per tutte le taglie, i valori delle tariffe sopramenzionati sono riferiti ad impianti entrati in esercizio nel periodo intercorrente fra il 13 aprile 2007 (data di emanazione della Delibera 8 / 23

AEEG n 90/07, prevista dal DM 19 febbraio 2007)ed il 31 dicembre 2008. Per gli impianti entrati in esercizio nel periodo intercorrente tra il 1 gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010, le tariffe sono decurtate del 2% per ciascuno degli anni di calendario successivi al 2008, con arrotondamento alla terza cifra decimale. Le suddette tariffe sono incrementate del 5% (con arrotondamento commerciale alla terza cifra decimale) nei seguenti casi, non cumulabili fra di loro: - impianti maggiori di 3 kw di potenza non integrati architettonicamente, i cui soggetti responsabili impiegano l energia elettrica prodotta in modo tale da conseguire il titolo di autoproduttori (ai sensi dell art. 2, comma 2 del D. Lgs. n. 79/99 e successive modifiche e integrazioni); - impianti i cui soggetti responsabili sono scuole pubbliche o paritarie di qualunque ordine e grado o strutture sanitarie pubbliche; - impianti integrati (integrazione totale ai sensi dell articolo 2, comma 1, lettera b3) del DM 19 febbraio 2007) in sostituzione di coperture in eternit o comunque contenenti amianto realizzati in superfici esterne degli involucri di: - edifici, - fabbricati, - strutture edilizie di destinazione agricola; - impianti i cui soggetti sono Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti in base all ultimo censimento ISTAT (incluse Municipalità e Circoscrizioni, sempre che abbiano una loro autonomia e siano sotto i 5000 abitanti); Per gli impianti fotovoltaici operanti in regime di scambio sul posto e che alimentano, anche parzialmente, utenze ubicate all interno o asservite ad unità immobiliari di edifici (ai sensi dell articolo 2, comma 1 del D. Lgs. n. 192/05) è prevista l applicazione di un premio aggiuntivo abbinato ad un uso efficiente dell energia. L articolo 1 comma 173 della legge 244 del 24/12/2007- Legge Finanziaria 2008 - prevede che Nell'ambito delle disponibilita' di cui all'articolo 12 del DM 19 febbraio 2007, gli impianti fotovoltaici i cui soggetti responsabili sono enti locali sono considerati rientranti nella tipologia dell'impianto, di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b3), del medesimo decreto, ovvero hanno diritto alla tariffa incentivante come totale integrazione. Per gli anni successivi al 2010, le tariffe sono ridefinite con appositi decreti interministeriali, in mancanza dei quali si continueranno ad applicare le tariffe definite per gli impianti che entrano in esercizio nel 2010. 17-D: Quali tipologie di impianti fotovoltaici sono previste dal DM 19 febbraio 2007? Il DM 19 febbraio 2007 prevede le seguenti tipologie di impianti fotovoltaici: - impianto fotovoltaico parzialmente integrato è l impianto i cui moduli sono posizionati su elementi di arredo urbano e viario, superfici esterne degli involucri di edifici, fabbricati, strutture edilizie di qualsiasi funzione e destinazione nelle tipologie elencate nella seguente tabella (Allegato 2 del DM 19 febbraio 2007): Tipologia specifica Descrizione 9 / 23

Tipologia specifica Descrizione 1 Moduli fotovoltaici installati su tetti piani e terrazze di edi 2 Moduli fotovoltaici installati su tetti, coperture, facciate, b 3 Moduli fotovoltaici installati su elementi di arredo urbano - impianto fotovoltaico con integrazione architettonica è l impianto fotovoltaico i cui moduli sono integrati in elementi di arredo urbano e viario, superfici esterne degli involucri di edifici, fabbricati, strutture edilizie di qualsiasi funzione e destinazione secondo le tipologie indicate nella seguente tabella (Allegato 3 del DM 19 febbraio 2007): Tipologia specifica Descrizione Tipologia specifica Descrizione 1 Sostituzione dei materiali di rivestimento di tetti, copertu 2 Pensiline, pergole e tettoie in cui la struttura di copertura 3 Porzioni della copertura di edifici in cui i moduli fotovolta 4 Barriere acustiche in cui parte dei pannelli fonoassorben 5 Elementi di illuminazione in cui la superficie esposta alla 6 Frangisole i cui elementi strutturali siano costituiti dai mo 7 Balaustre e parapetti in cui i moduli fotovoltaici sostituisc 8 Finestre in cui i moduli fotovoltaici sostituiscano o integri 9 Persiane in cui i moduli fotovoltaici costituiscano gli elem 10 Qualsiasi superficie descritta nelle tipologie precedenti s - impianto fotovoltaico non integrato è l impianto con moduli ubicati al suolo, ovvero con moduli collocati, con modalità diverse da quanto sopra indicato, sugli elementi di arredo urbano e viario, sulle superfici esterne degli involucri di edifici, di fabbricati e strutture edilizie di qualsiasi funzione e destinazione. 18-D: In quanto tempo si recupera il capitale investito, usufruendo delle tariffe del conto Energia? R; Si può stimare un tempo di ritorno del capitale investito, in base agli attuali costi, compreso tra 9 e 14 anni. Tuttavia bisogna tener conto che esso dipende da diverse variabili, quali ad esempio: la quantità di radiazione solare disponibile (dipendente dalla latitudine del sito d'installazione e dall'orientamento), il costo per kw dell'investimento (dipendente dalla taglia dell'impianto), la valorizzazione dell'energia prodotta (valore delle tariffe incentivanti e valore dell'energia utilizzata), la tipologia di integrazione architettonica e l'eventuale riconoscimento del premio legato ad un uso efficiente dell'energia 10 / 23

19-D: Che cosa è il servizio di scambio sul posto? Con il termine scambio sul posto (Delibera AEEG 28/06) si intende il servizio erogato dal distributore locale competente nell'ambito territoriale in cui è ubicato l'impianto fotovoltaico. Tale servizio consiste nell'operare un saldo annuo tra l'energia elettrica immessa in rete dall'impianto medesimo e l'energia elettrica prelevata dalla rete dall'utenza connessa a tale impianto. È possibile avvalersi dello scambio sul posto solo se il punto di immissione e di prelievo dell'energia elettrica scambiata con la rete coincidono. Possono richiedere di usufruire del servizio di scambio sul posto i soggetti responsabili che hanno la disponibilità di impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale non superiore a 20 kw 20-D: La realizzazione di un impianto fotovoltaico mediante finanziamento con un istituto bancario è compatibile con il conto energia? Si c è compatibilità. Istituti bancari che hanno sottoscritto l accordo quadro con il GSE: - Banca Arditi Galati - Biverbanca Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli - Cassa dei Risparmi di Forlì e Romagna - Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti - Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo - Cassa di Risparmio di Ravenna - Cassa di Risparmio di Venezia - Cassa di Risparmio in Bologna - Credito Cooperativo Valdinievole - Banca di Palermo - Banca Popolare di Sondrio - Banca Reggiana - Banca Sella - Banca Sella Nord Est - Flashbank - Friulcassa Cassa di Risparmio Regionale - MPS Banca per l Impresa - Intesa Sanpaolo - Sanpaolo Banca dell Adriatico - Sanpaolo Banco di Napoli - SelmaBipiemme Leasing - UniCredit Banca Per maggiori informazioni, i soggetti interessati possono rivolgersi direttamente ai suddetti 11 / 23

istituti. 21-D: Una persona fisica proprietaria di più immobili in luoghi separati, può realizzare un impianto per ciascuno degli immobili? Si. 22-D: Il proprietario di un immobile dato in affitto a terzi può installare dei pannelli sul tetto dell immobile e richiedere un contatore per immettere energia in rete, pur non avendo né installato, né intestato a proprio nome alcun contatore per la fornitura di energia in quel sito? Può farlo se la potenza dell impianto fotovoltaico è superiore a 20 kw, oppure, nel caso di impianto di potenza non superiore a 20 kw, qualora non si sia optato per il servizio di scambio sul posto. Restano fermi, comunque, i diversi ed ulteriori rapporti tra proprietario e conduttore, disciplinati dal relativo contratto di locazione. 23-D: E possibile realizzare un impianto di potenza che produca in eccesso rispetto ai propri consumi? E possibile, ma è bene distinguere due casi: - per impianti di potenza non superiore a 20 kw che usufruiscono del servizio di scambio sul posto, l energia elettrica immessa in rete e non consumata nell anno di riferimento costituisce un credito, in termini di energia ma non in termini economici, che può essere utilizzato nel corso dei tre anni successivi a quello in cui matura. Al termine dei tre anni successivi, l eventuale credito residuo viene annullato; - per impianti di potenza superiore a 20 kw e per quelli di potenza fino a 20 kw che non accedono al servizio di scambio sul posto, è possibile cedere in rete, vendendola, l energia non consumata in loco. 24-D: E possibile installare un impianto fotovoltaico su un condominio eventualmente utilizzando parti in comune? Sì, previa autorizzazione dell assemblea condominiale. 25-D: E possibile realizzare impianti fotovoltaici con componenti già utilizzati in altri impianti? No, i componenti devono essere di nuova costruzione o comunque non già impiegati in altri impianti. 12 / 23

26-D. Come vengono comunicate le letture al GSE? Le misure di produzione incentivata vengono comunicate, dal soggetto responsabile stesso o dal gestore di rete locale se il servizio è di sua competenza, attraverso il portale web messo a disposizione dal GSE, accedendo con User ID e Password fornite dal GSE stesso. 27-D. Che cosa si intende per gestore di rete locale e per distributore locale? Il gestore di rete locale è il soggetto a cui è affidata la gestione della rete elettrica relativa al sito in cui sarà installato l impianto fotovoltaico del richiedente. Ad esso andranno inviate le richieste relative alla connessione alla rete dell impianto ed all eventuale installazione dei contatori di misura dell energia elettrica. Il distributore locale è il soggetto che si occupa della fornitura di energia elettrica ai clienti vincolati; può coincidere con il gestore di rete nel caso abbia la proprietà della rete di distribuzione a cui è allacciata l utenza. 28-D: Quando iniziano ad essere erogati gli incentivi? Gli incentivi vengono erogati dopo la stipula della convenzione con il GSE e sono calcolati dal momento dell entrata in esercizio effettivo dell impianto. 29-D: Con quale scadenza vengono effettuati i pagamenti? Come evidenziato in convenzione, i pagamenti vengono effettuati con valuta l ultimo giorno del mese successivo a quello d invio delle misure da parte del Responsabile del servizio di misura (soggetto responsabile o gestore di rete). Se l ultimo giorno è un giorno festivo, i pagamenti sono disposti con valuta il giorno lavorativo immediatamente successivo. Inoltre, mentre per gli impianti che operano in regime di cessione il pagamento avviene con cadenza mensile, al superamento della soglia limite di 250 per impianti sotto i 20kW di potenza e di 500 Euro per impianti sopra i 20kW di potenza, per gli impianti che operano in regime di scambio sul posto il pagamento avviene con cadenza bimestrale al superamento della soglia 13 / 23

limite di 250 Euro. 30-D: In aggiunta alla tariffa incentivante vi sono altri meccanismi che remunerano l'elettricità prodotta e immessa? Se un soggetto è titolare o ha la disponibilità di un impianto fotovoltaico di potenza fino a 20 kw, può, in alternativa: a. usufruire del servizio di scambio sul posto, facendone richiesta all'impresa distributrice competente sul territorio ove l'impianto è ubicato. b. cedere l'energia elettrica prodotta al GSE secondo le regole riportate nella delibera 280/07; c. vendere l'energia elettrica prodotta sul mercato libero: o o attraverso contratti bilaterali con grossisti o clienti finali liberi (cessione indiretta); attraverso la Borsa elettrica (cessione diretta); Per gli impianti di potenza superiore a 20 kw, sono disponibili solo le opzioni b. e c.. 31-D: Quale l iter per accedere alle tariffe incentivanti? L iter generale da seguire per accedere all incentivazione è il seguente: - il soggetto responsabile inoltra il progetto preliminare al gestore di rete competente e chiede la connessione alla rete; - nel caso di impianti di potenza nominale non inferiore a 1 kw e non superiore a 20 kw, contestualmente alla richiesta di connessione, il soggetto specifica se intende avvalersi o meno del servizio di scambio sul posto dell energia elettrica prodotta; - ad impianto ultimato, il soggetto responsabile comunica la conclusione dei lavori al gestore di rete competente; - entro 60 giorni dalla data di entrata in esercizio dell impianto, - pena la decadenza dal diritto all incentivo il soggetto responsabile è tenuto a far pervenire al GSE la richiesta di concessione della pertinente tariffa. Il termine per la presentazione della richiesta è perentorio pena la non ammissibilità alle tariffe. Per gli impianti entrati in esercizio nel periodo intercorrente fra il 1 ottobre 2005 e la data di entrata in vigore della Delibera AEEG n 90/07, il termine per la presentazione della richiesta è di 90 giorni a partire dalla data di entrata in vigore della Delibera stessa, sempre che gli impianti siano realizzati, nel rispetto delle disposizioni dei decreti ministeriali 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006, e non beneficino e non abbiano beneficiato della tariffa incentivante di cui ai medesimi decreti. 14 / 23

Per le attività correlate alla richiesta di concessione della tariffa al GSE, il Soggetto responsabile è tenuto a registrarsi preventivamente sull apposito portale predisposto dal GSE stesso 32-D: Come deve essere preparata la documentazione per la richiesta dell'incentivo e del premio? È necessario utilizzare il portale del GSE ( https://fotovoltaico.gsel.it ) e compilare le apposite sezioni come indicato nella Guida alla richiesta degli incentivi e all'utilizzo del portale web riportata sul sito del GSE. Si ricorda che è possibile inserire i dati per la richiesta di premio per l'uso efficiente dell'energia solo a valle della richiesta dell'incentivo per l'impianto fotovoltaico. 33-D: A chi deve essere inoltrata la documentazione per ottenere il diritto alle tariffe incentivanti e al premio aggiuntivo? Il Gestore dei Servizi Elettrici GSE S.p.a. è individuato dal DM 19 febbraio 2007 quale soggetto attuatore, unico a livello nazionale, cui debbono essere inoltrate le domande per ottenere l incentivazione. La documentazione, in plico sigillato riportante l intestazione GSE Incentivazione impianti fotovoltaici ai sensi dei DM 19 febbraio 2007, deve essere inoltrata al GSE, nella sede di Viale M.llo Pilsudski 92, 00197 Roma, a mezzo di raccomandata con Avviso di Ricevimento (A.R.) o posta celere o posta prioritaria o posta ordinaria oppure tramite corriere oppure consegnata a mano. Si evidenzia che, ai fini dell accettazione della richiesta di concessione delle tariffe incentivanti, farà fede, in ogni caso, la data di protocollo in ingresso apposta sulla documentazione dall Ufficio Protocollo del GSE (coincidente con la data di avviso di ricevimento nel caso di inoltro con raccomandata A.R.. Qualora sia consegnata a mano, il GSE, su richiesta dell incaricato, potrà rilasciare fotocopia del frontespizio del plico con la data di protocollo in ingresso). L'Ufficio Protocollo del GSE è aperto al pubblico nei giorni feriali (lunedì-venerdì) negli orari 8.30-13.00 e 13.30-17.30. 34-D:. E' reperibile un fac-simile di richiesta? R. No, bisogna utilizzare il portale del GSE che consente la stampa della richiesta di incentivazione. 35-D: E necessario apporre la marca da bollo sulla richiesta? Non è necessario. 36-D: 15 / 23

Cosa si intende per "denominazione dell'impianto" nella richiesta di incentivo? La "denominazione dell'impianto" è il nome che il soggetto responsabile attribuisce all'impianto fotovoltaico. 37-D. Come si individua la data di entrata in esercizio dell impianto fotovoltaico? La data di entrata in esercizio di un impianto fotovoltaico è la prima data utile a decorrere dalla quale coesistano tutte le seguenti condizioni: - l impianto è collegato in parallelo alla rete elettrica; - risultano installati tutti i contatori necessari per la contabilizzazione dell energia prodotta e scambiata o ceduta con la rete; - risultano attivi i contratti di scambio o cessione dell energia elettrica; - risultino assolti tutti gli eventuali obblighi relativi alla regolazione dell accesso alle reti. 38-D: Come si accede al portale web messo a disposizione dal GSE per l inserimento dei dati relativi all impianto e la richiesta di concessione della tariffe incentivanti? R. Prima della richiesta di concessione della tariffa incentivante, il soggetto responsabile si iscrive al portale web del GSE ed ottiene le credenziali (User ID e Password) necessarie ad accedere alla sezione web personalizzata e ad inserire i propri dati. 39-D: Quale documentazione è necessario allegare alla richiesta di concessione della tariffa incentivante? Secondo quanto indicato nell allegato 4 del DM 19 febbraio 2007 e dalla delibera AEEG 90/07 alla domanda occorre allegare i seguenti documenti (fatte salve integrazioni nella delibera di prossima emanazione): - documentazione finale di progetto dell impianto, realizzato in conformità alla norma CEI-02, firmato da professionista o tecnico iscritto all albo professionale; corredati di elaborati 16 / 23

grafici di dettaglio e cinque fotografie dell impianto fotovoltaico su supporto informatico; - scheda tecnica d impianto; - elenco dei moduli e dei convertitori indicante marca, modello e numero di matricola; - certificato di collaudo dell impianto; - dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà autenticata firmata dal soggetto responsabile attestante quanto indicato al punto 5 dell allegato 4 del DM 19 febbraio 2007; - copia della denuncia di apertura dell officina elettrica (soltanto per impianti superiori a 20 kwp, Legge 13 maggio 1999, n. 133, art 10, commi 7 e 8). In merito alla proprietà dell immobile, ove è stato installato l impianto fotovoltaico, e alle autorizzazioni conseguite: - Dichiarazione di essere proprietario dell immobile destinato alla installazione dell impianto, ovvero autorizzazione alla installazione dell impianto sottoscritta dal/i proprietario/i dell immobile; - Copia del permesso di costruire ottenuto per la installazione dell impianto, ovvero copia della denuncia di inizio attività. Qualora non sia necessario né il permesso di costruire, né la denuncia di inizio attività, esplicita dichiarazione in tal senso. Per identificare in maniera univoca il punto di connessione dell impianto alla rete elettrica e permettere la comunicazione delle misure necessarie al rilascio dell incentivazione: - Copia della comunicazione con la quale il gestore della rete ha notificato al soggetto responsabile il codice identificativo di cui all articolo 37, comma 37.1, della deliberazione n. 111/06. (Qualora il codice identificativo di cui all articolo 37, comma 37.1, della deliberazione n. 111/06, non sia disponibile ai predetti fini le imprese distributrici forniscono un codice identificativo univocamente definito per impresa distributrice. 40-D: E' necessario allegare alla richiesta una fotocopia della carta di identità del soggetto richiedente? R. Sì. La fotocopia, non autenticata, della carta di identità del soggetto responsabile in corso di validità deve essere allegata insieme alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà stampata dal portale del GSE (Allegato A4) 41-D: Bisogna allegare anche il certificato di proprietà del terreno o dell edificio? Non è richiesto. 42-D: 17 / 23

E necessario allegare un preventivo di spesa alla richiesta di concessione delle tariffe incentivanti? Non è richiesto. 43-D: E possibile ricorrere all aiuto di un esperto per la compilazione e l invio delle comunicazioni? R. Sì, è possibile avvalersi di un referente tecnico, delegandolo espressamente. 44-D. Come deve essere redatta la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà? Per la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà è necessario utilizzare il modello stampato dal portale del GSE (Allegato A4). A norma del DPR 445/00 l'autenticità di una istanza da produrre ai gestori di pubblico servizio può essere garantita mediante la presentazione della istanza sottoscritta in originale unitamente a fotocopia, non autenticata, del documento d'identità del sottoscrittore in corso di validità. Nella dichiarazione dovranno essere attestati: - la natura del soggetto responsabile; - la tipologia dell'intervento di realizzazione dell'impianto (nuova costruzione, potenziamento, rifacimento); - la conformità dell'impianto e dei relativi componenti ai requisiti dell'articolo 4 del DM 19 febbraio 2007; - la tipologia dell'impianto (non integrato, parzialmente integrato, integrato architettonicamente), nonché, qualora ne ricorra il caso, della specifica applicazione con riferimento all'art. 6, comma 4 (incremento 5%); - la data di entrata in esercizio; - se l'impianto opta per il regime di cessione in rete o di scambio sul posto; - di non incorrere in condizioni che comportano la non applicabilità o la non compatibilità con le tariffe incentivanti e con il premio legato alla certificazione energetica. 18 / 23

CRITERI SISTEMA INCENTIVAZIONE IN CONTO ENERGIA 1. Soggetti che possono beneficiare dell'incentivazione Possono beneficiare dell i ncentivazione le persone fisiche e giuridiche, i soggetti pubblici e i condomini di unità abitative e/o di uffici. I soggetti che realizzano impianti di potenza superiore a 20 kwp e quelli che pur realizzando impianti di potenza inferiore a 20 kwp decidono di voler applicare la tariffa incentivante alla totalità dell energia elettrica prodotta dall impianto FV devono soddisfare gli obblighi previsti dalla normativa fiscale in materia di produzione d energia elettrica: titolari di una partita IVA iscrizione al Registro dell UTF per i produttori d energia elettrica (solo per impianti di potenza superiore a 20 kwp e prima dell entrata in esercizio dell impianto). 2. Requisiti tecnici degli impianti Possono accedere all incentivazione gli impianti FV di potenza nominale non inferiore a 1 kwp, entrati in esercizio, a seguito di nuova costruzione, di rifacimento totale o di potenziamento (limitatamente alla produzione aggiuntiva), in data successiva alla Deliberazione dell AEEG, che dovrà aggiornare i provvedimenti emanati in attuazione dei decreti interministeriali 28/07/05 e 06/02/06. Gli impianti FV e i relativi componenti devono essere realizzati nel rispetto delle norme tecniche elencate nell Allegato 1 del decreto MSE del 19/02/07. Gli impianti FV devono essere realizzati con componenti di nuova costruzione e i moduli FV al silicio cristallino devono rispettare le norme CEI EN 61215 e quelli a film sottile le norme CEI EN 61646, e il laboratorio che rilascia la relativa qualificazione deve essere accreditato a fronte della norma ISO/IEC 17025. Gli impianti FV devono essere collegati alla rete elettrica o a piccole reti isolate. Gli impianti FV possono essere installati anche su terreno agricolo. 3. Entità Incentivazione Tariffa Incentivante La tariffa è differenziata sulla base della potenza nominale dell impianto e della tipologia 19 / 23

dell impianto, come da tabella allegata: Sono state identificate tre categorie di potenza: Potenza Impianto non superiore a 3 kwp Potenza Impianto superiore a 3 kwp e non superiore a 20 kwp Potenza Impianto superiore a 20 kwp e quattro categorie di tariffe base: Impianti non integrati e su terreno, Impianti non integrati e su terreno la cui energia elettrica prodotta viene utilizzata dal soggetto responsabile in misura non inferiore al 70%, Impianti parzialmente integrati, Impianti integrati Nella categoria di impianti parzialmente integrati vengono classificati gli impianti retrofit installati su: a) Tetti piani e terrazze di edifici residenziali ed industriali, b) Tetti di edifici residenziali ed industriali in modo complanare alla superficie c) Elementi di arredo urbano, pensiline, pergole, tettoie, etc. Questi valori sono validi per impianti FV entrati in esercizio negli anni 2007 e 2008. Per impianti entrati in esercizio negli anni successivi al 2008 le tariffe incentivanti sono decurtate del 2%/anno. La tariffa incentivante per impianti di potenza nominale inferiore a 20 kwp si applica soltanto all energia prodotta dall impianto FV corrispondente all energia che viene autoconsumata, se gli impianti accedono alla disciplina del servizio di scambio La tariffa incentivante per impianti di potenza nominale superiore a 20 kwp si applica anche agli impianti di potenza non superiore a 20 kwp che non accedono alla disciplina del servizio di scambio Riconoscimento Valore Energia L energia elettrica prodotta potrà essere autoconsumata (ottenendo quindi un risparmio nella bolletta elettrica) o ceduta al Gestore della Rete locale, che riconoscerà un credito calcolato sulla base delle Deliberazioni dell AEEG: Per Impianti FV con potenza nominale non superiore a 20 kwp sarà applicata + la disciplina di cui alla Deliberazione 28/06, + la disciplina di cui alla Deliberazione 34/05 se decidono di soddisfare gli obblighi previsti dalla normativa fiscale in materia di produzione d energia elettrica + Per Impianti FV con potenza nominale superiore a 20 kwp sarà applicata la Deliberazione 34/05, che differenzia il valore dell energia elettrica in base alla produzione dell impianto e fissa dei valori minimi per il corrispettivo del kwh: + produzione annua fino a 500.000 kwh 0,095 /kwh + produzione annua da 500.000 a 1.000.000 kwh 0,080 /kwh + produzione annua da 1.000.000 kwh a 2.000.000 kwh 0,070 /kwh. + Produzione annua superiore a 2.000.000 kwh Prezzo AU Questo riconoscimento del valore dell energia è mantenuto anche al termine del 20 / 23

periodo d i ncentivazione di 20 anni. Durata Incentivazione La durata del sistema d incentivazione è fissata in 20 anni. Premio per impianti FV abbinati ad uso efficiente dell energia Sono stati previsti una serie di premi aggiuntivi per gli impianti FV di soggetti responsabili che effettuino interventi che permettano miglioramenti della prestazione energetica dell edificio. 4. Limite Massimo Potenza Cumulativa Incentivabile La potenza nominale cumulata di tutti gli impianti che possono usufruire della incentivazione è fissata in 1.200 MWp. Gli impianti che entrano in esercizio entro quattordici mesi dalla data nella quale verrà raggiunto il limite di potenza di 1.200 MW continuano ad aver diritto alle tariffe incentivanti. 5. Limite Massimo Potenza Cumulata Installabile La potenza nominale cumulata installabile entro il 2016 è fissata in 3.000 MWp. 6. Procedure per l Accesso alle Tariffe Incentivanti 6.1 Prerequisiti per impianti FV di potenza superiore a 20 kwp Il Soggetto Responsabile, che intende installare un impianto FV di potenza superiore a 20 kwp, o che pur installando un impianto FV di potenza inferiore a 20 kwp non intende usufruire della disciplina del servizio di scambio deve richiedere all Agenzia delle Entrate l attribuzione di una partita IVA, qualora non ne sia già in possesso, ed iscriversi, ad impianto completato, nell a pposito registro delle officine elettriche presso l UTF - Ufficio Tecnico Finanza (solo per impianti superiori a 20 kwp e prima dell entrata in esercizio dell impianto). 6.2 Autorizzazione Unica e Dichiarazione Inizio Attività * Il Soggetto Responsabile che vuole realizzare un impianto FV deve richiedere alla Regione competente l Autorizzazione Unica per la costruzione dell impianto seguendo le specifiche procedure della Regione. Il certificato di Destinazione Urbanistica con l elenco dei vincoli è un documento propedeutico per definire l iter burocratico dell Autorizzazione Unica. * La Regione convocherà una Conferenza di servizi entro 30 giorni dal ricevimento della domanda d autorizzazione, e rilascerà l autorizzazione a seguito di un procedimento unico al quale partecipano tutte le Amministrazioni interessate e che deve essere terminato entro 180 giorni. * La Conferenza Unificata avrebbe dovuto emanare le linee guida per l Autorizzazione Unica. In assenza di queste linee guida, alcune regioni hanno già emesso delle proprie direttive. * Se l impianto FV è installato in siti esenti da vincoli (ambientali, paesaggistici, etc.), 21 / 23

molte regioni non richiedono l Autorizzazione Unica. * Successivamente all Autorizzazione Unica, andrà sottoposta al Comune competente la DIA Dichiarazione di Inizio Attività 6.3 Richiesta di Punto Connessione Il Soggetto Responsabile deve inoltrare al Gestore locale della Rete il progetto preliminare dell impianto e richiedere al medesimo gestore la connessione alla rete, precisando nel caso di impianti di potenza non superiore a 20 kw se intende avvalersi del servizio di scambio sul posto. Il Gestore locale della Rete comunicherà il punto di consegna secondo le modalità che verranno fissate dall AEEG. 6.4 Realizzazione dell Impianto Il Soggetto Responsabile, una volta ottenuta l Autorizzazione Unica se richiesta, avuta la comunicazione del Gestore locale della Rete circa il punto di connessione e trascorsi 30 giorni dalla data di presentazione della DIA, da inizio ai lavori di realizzazione dell impianto. Una volta ultimato l impianto, il Soggetto Responsabile trasmette al Gestore della Rete la comunicazione di ultimazione lavori, e richiede il collegamento alle rete. 6.5 Richiesta di Concessione della Tariffa Incentivante Entro sessanta giorni dalla data di entrata in esercizio dell impianto strettamente legata alla connessione alla rete, il Soggetto Responsabile invia al GSE la richiesta di concessione della tariffa incentivante, unitamente alla seguente documentazione: * Documentazione finale di progetto dell impianto, * Scheda Tecnica, * Elenco dei Moduli FV, * Certificato Collaudo, * Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà, * Copia Apertura Officina Elettrica (per impianti con potenza > 20 kw) Entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta di concessione della tariffa incentivante, il GSE, verificato il rispetto delle disposizioni del decreto, comunica al soggetto responsabile la tariffa riconosciuta e stipula la relativa convenzione. 7. Modalità Erogazione Incentivazione * Il Soggetto Responsabile comunica su base mensile al GSE l energia prodotta dall impianto FV, avvalendosi, se lo ritiene necessario, del Gestore della Rete locale per la misura dell energia elettrica prodotta, * Il Soggetto Responsabile invia al GSE, su base annuale e riferita all anno solare precedente, copia della dichiarazione di produzione d energia elettrica presentata all Ufficio Tecnico di Finanza (UTF) per impianti di potenza superiore a 20 kwp, * Il GSE verifica i dati di produzione trasmessi dai Soggetti Responsabili, avvalendosi delle misure dell energia elettrica rilevate dai gestori di rete cui l impianto FV è collegato, 22 / 23

* Il pagamento delle tariffe incentivanti è effettuato dal GSE, che eroga un corrispettivo pari al prodotto tra l energia elettrica prodotta e la tariffa incentivante o Per impianti FV di potenza superiore a 20 kwp nel mese successivo a quello in cui l a mmontare cumulato di detto corrispettivo supera il valore di 500 Euro, o Per impianti FV di potenza fino a 20 kwp nel mese successivo a quello in cui l ammontare cumulato di detto corrispettivo supera il valore di 250 Euro, * Il GSE effettua sopralluoghi a campione per accertare la veridicità delle informazioni e dei dati trasmessi. Nel caso di corrispettivi annui superiori a 1.000 per ogni kwp di potenza nominale dell impianto FV il GSE effettua un sopraluogo ai sensi di quanto previsto dall articolo 6, comma 6.3 della Deliberazione 188/05 dell AEEG. 8. Condizioni per la Cumulabilità Le tariffe incentivanti * non sono applicabili in caso di benefici della detrazione fiscale, * non sono applicabili all elettricità prodotta da impianti FV per la cui realizzazione siano stati concessi o incentivi pubblici in conto capitale eccedenti il 20% del costo dell investimento, o incentivi erogati nell ambito del programma Tetti Fotovoltaici * non sono compatibili con o i certificati verdi, o i titoli derivanti dall applicazione del Dlgs 16/03/99 n. 79 9. Costi di Connessione alla Rete I corrispettivi che i produttori devono riconoscere al gestore di rete cui l impianto è connesso sono stati determinati dall AEEG in: * Per Impianti con Potenza Nominale fino a 20 kwp 30 /anno * Per Impianti con Potenza Nominale superiore a 20 kwp 120 /anno+ 0,5% del valore dell e nergia ceduta fino ad un massimo di 3.500. 23 / 23