PRIMA GUIDA AL VOLONTARIATO della provincia di Foggia
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Un aiuto per chi aiuta
INDICE Introduzione VII Nota del Curatore IX Premessa Metodologica XII Parte Prima: La mappa del No Profit in Provincia di Foggia 1 1.1 Universo di partenza dell indagine 3 1.2 Consistenza del terzo settore: Area d intervento 9 1.2.1 Area socio sanitaria 14 1.2.2 Area solidarietà sociale 18 1.2.3 Area culturale, ricreativa, educativo-formativo 23 1.2.4 Area tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali e difesa animali 25 1.2.5 Area diritti civili e tutela del cittadino 27 1.2.6 Area protezione civile 28 Parte Seconda: Le Associazioni di Volontariato 29 2.1 Breve analisi in Provincia di Foggia 31 2.2 Osservazioni conclusive 45 Parte Terza: Le associazioni dalla A alla Z 49 Elenco delle associazioni 273 V
Introduzione E sempre più evidente l importanza delle attività legate al volontariato all interno dell attuale contesto sociale. In un momento storico in cui le risorse economiche pubbliche destinate al welfare non sono certamente in aumento, il ruolo e le azioni dei volontari appaiono spesso insostituibili. Gli attori di questo universo della solidarietà sono semplici persone che offrono, silenziosamente e gratuitamente, il proprio tempo e le proprie energie a vantaggio di coloro che sono stati meno fortunati. Il Centro di Servizi al Volontariato Daunia, proponendosi come punto di riferimento, luogo di incontro e di riflessione tra le diverse realtà del nostro territorio che operano nel settore, ha voluto dare visibilità a questi protagonisti silenziosi. La presente pubblicazione nasce proprio dall idea di raggruppare in un unico volume di facile VII
consultazione recapiti, obiettivi ed attività delle associazioni della provincia di Foggia, nella speranza che essa si riveli utile a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della solidarietà. Aldo Bruno Presidente del CSV Daunia VIII
Nota del Curatore Forse pochi sanno che in Italia non esiste un censimento ufficiale delle associazioni e dei gruppi no profit paragonabile per completezza ed affidabilità, ad esempio, al censimento generale della popolazione. Le uniche indagini statistiche eseguite in questo settore a livello nazionale sono quelle della FIVOL (Fondazione italiana del volontariato) e dell ISTAT. Questa carenza a livello locale è dovuta molto spesso alla precarietà e volubilità del terzo settore; infatti in alcuni casi le associazioni o non hanno una sede ufficiale, o nascono e si sciolgono velocemente. Per questi motivi, nell ambito delle sue attività, il Centro Servizi al Volontariato Daunia ha posto la propria attenzione sulla ricerca predisponendo una struttura adeguata per censire le organizzazioni del IX
terzo settore che si avvalgono prevalentemente di volontari. La presente pubblicazione è stata realizzata dopo circa due anni di indagine conoscitiva, a cui hanno collaborato i responsabili dei sei sportelli operativi distribuiti su tutto il territorio della provincia di Foggia e precisamente nei seguenti Comuni: Cerignola, Lucera, Manfredonia, San Nicandro, San Severo, Troia, e la sede centrale di Foggia. Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno, con il loro contributo, reso possibile la realizzazione di questo lavoro, all Ufficio del Settore Integrato dei Servizi Sociali della Regione Puglia, ai Comuni della provincia che hanno fornito l elenco disponibile delle associazioni e soprattutto alle associazioni che hanno gentilmente risposto ai quesiti. Questa pubblicazione, che ci auguriamo non sia l unica, si pone diversi obiettivi, tra i quali quello di fornire un analisi complessiva delle varie forme di associazionismo presenti in provincia ed essere al X
contempo un censimento aggiornato e, per quanto possibile, completo. L augurio è che essa diventi anche uno strumento utile a tutti coloro che desiderano offrire il proprio contributo come volontari a un associazione e, perché no, un aiuto alle tante persone che si trovano in una condizione di bisogno e che spesso non sanno a chi rivolgersi. Nel caso in cui vengano riscontrati errori o omissioni per segnalarli ci si potrà rivolgere al CSVDaunia che sarà grato a chiunque voglia contribuire a migliorare il lavoro svolto. Mariangela Lamedica Responsabile Area Ricerca CSV Daunia XI
Premessa metodologica Questa indagine non vuole essere esaustiva di un fenomeno nato nel secolo scorso (si pensi ai primi Gruppi di Volontariato Vincenziano, all Ual,) ed esploso nella nostra provincia negli anni 80 90 in seguito all emanazione di leggi nazionali e regionali che disciplinano e tutelano le varie organizzazioni del terzo settore. Il lavoro svolto delinea una mappatura delle organizzazioni del no profit presenti nella provincia di Foggia suddivisi in Ambiti territoriali e aree di intervento (parte prima), approfondisce le strutture delle associazioni di volontariato (parte seconda), ed infine presenta l elenco delle organizzazioni dalla a alla z distinte per area di intervento (parte terza). XII
La metodologia utilizzata per l acquisizione dei dati rilevati dall indagine (aprile 2005 dicembre 2006) è la seguente: predisposizione di un indirizzario aggiornato delle organizzazioni del terzo settore utilizzando gli albi comunali delle associazioni, l elenco delle organizzazioni di volontariato iscritte nel Registro generale, il registro nazionale delle associazioni di promozione sociale, l elenco associazioni di volontariato e organismi di tutela accreditati presso la ASL FG/3, siti internet, l elenco telefonico; realizzazione di un inchiesta tramite la somministrazione di questionari di rilevazione, interviste telefoniche, consultazione dei siti internet e nei casi più difficili il contatto a domicilio delle associazioni stesse per far emergere le caratteristiche delle organizzazioni. XIII
Occorre fare alcune precisazioni preliminari: sicuramente del settore no profit fanno parte varie forme organizzative senza fini di lucro, ad esempio, le organizzazioni politiche, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei datori di lavoro, le associazioni professionali e di categoria, le cooperative sociali. Se avessimo incluso nella ricerca queste realtà avremmo avuto un quadro più completo della composizione e dell estensione del terzo settore, ma così avremmo rischiato di perdere di vista l essenza stessa del volontariato. In questa analisi sono state selezionate le associazioni intese come organismi liberamente costituiti, al fine di svolgere attività di volontariato, a carattere spontaneo e organizzato, operanti a titolo gratuito e senza fini di lucro ed esclusivamente per fini di solidarietà o al fine di svolgere attività di utilità sociale 1 1 Cfr L. 266/91 e L. 383/00. XIV
Rientrano quindi, nell ambito della nostra ricerca, le associazioni di volontariato, di promozione sociale, le organizzazioni di volontariato internazionale con sedi locali nella nostra provincia, gli enti morali, le fondazioni, le organizzazioni non governative, alcuni organismi ecclesiali Le associazioni censite sono state classificate in tre gruppi: le organizzazioni di volontariato rispondenti ai requisiti stabiliti dalla legge quadro 266/91 e dalla L. R. n. 11/94 riguardante le Norme di attuazione della legge - quadro sul volontariato ; le associazioni di promozione sociale rispondenti ai requisiti della L. 383/00, D.M. 471/01; gli altri enti che raggruppano le restanti associazioni non incluse nelle due voci precedenti. XV
Per quanto riguarda la differenza che intercorre tra le associazioni di volontariato e quelle di promozione sociale è che le prime escludono il soddisfacimento diretto dei bisogni degli associati, infatti il fine solidaristico impone l impiego di risorse umane e finanziare a favore di terzi; le seconde invece, hanno principalmente il fine di svolgere attività di utilità sociale a favore degli associati. Spesso diventa molto difficile distinguere le associazioni di volontariato e le associazioni di altra matrice giuridica a causa del fatto che il concetto di volontariato viene fatto coincidere con il semplice agire senza fine di lucro. La Regione Puglia con un apposito atto di indirizzo e coordinamento della Giunta regionale (n. 798/1999) ha trasferito ai Comuni le funzioni amministrative relative all accertamento dei requisiti delle organizzazioni di volontariato per l iscrizione al Registro regionale del volontariato. Se XVI
questo da un lato ha favorito l accelerazione nella procedura d iscrizione, dall altro ha creato delle differenze nelle procedure di valutazione, perché non sempre si adottano gli stessi criteri si selezione e paradossalmente alcune associazioni, pur essendo di promozione sociale, in alcuni comuni sono state incluse nel registro regionale del volontariato e quindi classificate come associazioni di volontariato ed in altri invece sono state escluse. L ultimo aspetto da precisare è la distinzione delle organizzazioni suddivise per settori di attività; nel far ciò la ricerca ha preso in considerazione la classificazione degli ambiti adottata nella L.R. 11/94. Gli ambiti elencati nella suddetta legge sono: a) area socio-sanitaria; b) area della solidarietà sociale; c) area educativa del diritto allo studio; d) area culturale; e) area dei diritti civili, e tutela del cittadino; f) area della protezione civile. XVII
Prendendo spunto dalla suddetta catalogazione, abbiamo riclassificato le organizzazioni censite secondo il seguente schema: a) Area socio-sanitaria: attività inerenti le problematiche dei portatori di handicap, della salute mentale, delle tossicodipendenze, dell alcolismo, della donazione del sangue, della donazione di organi e midollo, della patologie croniche ed invalidanti e delle malattie sociali, dei tumori, primo soccorso - trasporto infermi; b) Area solidarietà sociale: attività inerenti le problematiche dell infanzia e dei giovani, della terza età, degli immigrati e degli emigranti, dei poveri ed emarginati, dei detenuti, dei ciechi, dei lavoratori, delle donne, delle famiglie, e attività destinate ai paesi in via di sviluppo e di segretariato sociale; c) Area culturale - educativo-formativa - ricreativa: attività educative, ricreative, sportive, XVIII
culturali, tutela di categoria di lavoratori o associazioni; d) Area tutela e valorizzazioni dei beni culturali e ambientali e difesa animale: attività inerenti alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, alla tutela e difesa dell ambiente e degli animali; e) Area diritti civili e tutela del cittadino f) Area protezione civile XIX