1) Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa art. 3, c. 1 del DPR 275/1999

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DOCUMENTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO EMANATO AI SENSI DEL COMMA 4, ART. 3 DEL DPR 275/1999 PER IL PTOF 2019 2022 Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico Il presente documento ha lo scopo di orientare l attività del Collegio dei Docenti in merito ai contenuti tecnici di sua competenza, con lo scopo prioritario di favorire la concretizzazione di quanto contenuto nel RAV e nel PM. IL DIRIGENTE SCOLASTICO - visto l art. 25 del D.L.vo 165/2001 e.s.i.; - vista la L. n 107 del 13/7/2015; - visto il comma 4 dell'art. 3 del DPR 275/1999 come modificato dall'art. 1, comma 14 della L. n. 107 del 13/7/2015; - vista l'agenda 2030 e il Piano per l'educazione alla Sostenibilità; - visto il DM 797/2016; - visti i DD.LL.vi 59, 60, 62 e 66 del 2017 e relativi regolamenti attuativi; - vista la CM prot. 1830/2017; - visto il CCNL 2016-2018; TENUTO CONTO 1) Di quanto indicato dalla L. 107/2015 che delinea i macro-contenuti oggetto di indirizzi e scelte di gestione e amministrazione, come di seguito riassunto: MACRO-CONTENUTI NORME DI RIFERIMENTO 1) Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa art. 3, c. 1 del DPR 275/1999 2) Principi di pari opportunità e prevenzione della violenza comma 16 L. 107/15 di genere e di tutte le discriminazioni 3) Azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti comma 57 L. 107/15 previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale ex comma 56. 4) Progettazione organizzativa nuovo art. 3, c. 1 del DPR 275/1999 5) Fabbisogno posti comuni e di sostegno nuovo art. 3, c. 2 lettera a del DPR 275/1999 6) Fabbisogno posti di potenziamento nuovo art. 3, c. 2 lettera b del DPR 275/1999 7) Fabbisogno posti personale ATA nuovo art. 3, c. 3 del DPR 275/1999 8) Introduzione di insegnamenti opzionali nel 2 biennio e c. 28 5 anno nelle scuole sec. 2 gr. 9) Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali nuovo art. 3, c. 3 del DPR 275/1999 10) Piani di miglioramento ex sezioni 5.1 e 5.2 del RAV nuovo art. 3, c. 3 del DPR 275/1999 11) Formazione del personale commi 12 e 124 L.107/15 Pag. 1 di 9

2) di ulteriori aspetti oggetto di indirizzi e scelte di competenza del DS che dovranno riguardare, oltre le materie sopra richiamate, anche quelle implicate in uno o più dei seguenti ambiti, sviluppati successivamente alla L. 107/2015: a) azioni previste dal Piano per l'educazione alla Sostenibilità (goals Agenda 2030); b) attività di cui all'art.2, comma 1 del D.L.vo 60/2017 (promozione della cultura umanistica):... le istituzioni scolastiche, nell'ambito della propria autonomia prevedono, nel Piano triennale dell'offerta formativa, attività teoriche e pratiche, anche con modalità laboratoriale, di studio, approfondimento, produzione, fruizione e scambio, in ambito artistico, musicale, teatrale, cinematografico, coreutico, architettonico, paesaggistico, linguistico, filosofico, storico, archeologico, storico-artistico, demoetno-antropologico, artigianale, a livello nazionale e internazionale. c) completamento/aggiornamento degli obblighi previsti dal D.L.vo 66/2017 (inclusione), con particolare attenzione al Piano per l'inclusione (Art. 8); agli adeguamenti richiesti per la certificazione/documentazione medico-specialistica (Art. 5) e la stesura del PEI secondo quanto previsto dall Art. 7; d) completamento/aggiornamento degli standard di valutazione ex D.L.vo 62/2017; 3) della Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S.; 4) degli interventi educativo didattici posti in essere nei precedenti anni scolastici; 5) del PTOF 2016/2019; 6) del RAV e del PdM, nel quale vengono esplicitate le risultanze del processo di autovalutazione, le priorità e i processi; di definizione dell'organico potenziato; di identificazione delle FS e delle aree prioritarie per l'istituto in funzione del RAV e funzionali all'individuazione, da parte del DS, dello staff di Dirigenza ; 7) della mission e della vision, della progettualità deliberata dal collegio docenti in funzione del PTOF 2016/2019; 8) degli interventi educativo-didattici e delle scelte operate negli anni precedenti e caratterizzanti storicamente l'offerta formativa dell'istituto; 9) delle linee d indirizzo fornite dal Consiglio d Istituto nei precedenti anni scolastici; 10) delle esigenze e delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; 11) delle caratteristiche del bacino d utenza caratterizzato da oltre 30 comuni con aree a forte processo immigratorio; 12) degli esiti dell autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di Auto Valutazione. PREMESSO - che l obiettivo del documento e fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l identità dell istituzione, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell Offerta Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente e chiamato a svolgere in base alla normativa vigente; - che il Collegio Docenti e competente nell'elaborazione del PTOF (triennio 16/17-17/18-18/19) ai sensi dell art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF (triennale) elaborato dal Collegio sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico; ATTESO CHE - l intera comunità professionale docente e coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola che orientano verso l innovazione delle pratiche attraverso la valorizzazione Pag. 2 di 9

di: metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali); modalità di apprendimento per problem solving, ricerca, esplorazione e scoperta; situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e approcci meta cognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio); RITENUTO Al fine di offrire suggerimenti e mediare modelli e garantire l esercizio dell autonomia didattica del Collegio dei docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e di contribuire alla piena realizzazione di diritti costituzionalmente riconosciuti (libertà di insegnamento, diritto allo studio e al successo formativo) di dover richiamare i suggerimenti già forniti in diverse occasioni, coerentemente con quanto sollecitato a livello nazionale, con le attese delle famiglie degli alunni, con le responsabilità di tutti (dirigente e docenti), nel comune intento di mettere tutti gli allievi nella condizione di raggiungere il successo formativo; CONSIDERATO - che l attività dell ISIS EINAUDI di Dalmine si sostanzia nel Piano dell Offerta Formativa che la scuola elabora per il triennio 2019-2022 al fine di indicare, in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV, le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalla normativa vigente per i singoli indirizzi; - che attraverso il suo Piano dell Offerta Formativa, l ISIS EINAUDI garantisce l esercizio del diritto degli studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità. - che all interno di un processo di apprendimento che copre l intero arco della vita, l offerta formativa dell ISIS EINAUDI, inserendosi in un momento significativo della crescita degli allievi, come quella adolescenziale, ricco di trasformazioni e carico di problematicità, apporta il proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale di base, rafforzando la padronanza degli alfabeti di base, dei linguaggi, dei sistemi simbolici, ampliando il bagaglio di esperienze, conoscenze, abilità e competenze che consentano agli studenti di stare al passo con il progresso culturale, tecnologico e scienti- fico preparandosi ad affrontare con gli strumenti necessari gli studi universitari in tutti i settori e le richieste del mondo sociale e del lavoro. CONSIDERATA la necessità di perseguire gli obiettivi del RAV redatto nel giugno 2017 e attivo a partire dall anno scolastico 2017/2018; EMANA i seguenti indirizzi per le attivita' della scuola; E DETERMINA le seguenti scelte di gestione e di amministrazione per il triennio 2019 / 2020-2020 / 2021-2021 / 2022. PARTE PRIMA - ASPETTI GENERALI Pag. 3 di 9

1) FINALITA E PRINCIPI ISPIRATORI Gli indirizzi e le scelte che seguono sono finalizzati alla elaborazione e ottimizzazione del PTOF 2019-2022 d'istituto, in conformità con le disposizioni normative richiamate al successivo paragrafo 3. Indirizzi e scelte si conformano anche ai criteri della trasparenza, flessibilità, semplificazione, valorizzazione delle competenze, continuità con le esperienze precedenti, attenzione alle sollecitazioni e alle istanze emergenti nell istituto e nel suo contesto. Ne consegue che il presente documento e un documento aperto, che interagisce con tutte le elaborazioni, anche non formali, prodotte dai soggetti, interni ed esterni, che concorrono allo sviluppo dell istituto. 2) PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative: a) art. 3 del decreto 275/99 http://www.normattiva.it/uri-res/n2ls?urn:nir:stato:decreto.legge:1999-03-08;275 b) commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della legge 107/2015 http://cdn.fiscoetasse.com/upload/legge-del-13072015-107.pdf c) art. 6 DPR 80 (RAV) del decreto legge 80/2013 http://www.normattiva.it/uri-res/n2ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2013-03-28;080 d) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in vigore; http://www.normattiva.it/uri-res/n2ls?urn:nir:stato:decreto.legge:1994-04-16;297 e) vigente CCNL comparto scuola 2016/2019 PARTE SECONDA - I CONTENUTI DEL P.T.O.F. 3) INDIRIZZI RIGUARDANTI LA MISSION DI ISTITUTO ( con riferimento a: area 3.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola); Il PTOF, nella sua parte iniziale o, in caso di emanazione di un format standardizzato nazionale, nella parte destinata alla caratterizzazione identitaria, conterrà la descrizione della mission di istituto, ossia il manifesto che esplicita: - le finalità strategiche quali fattori identitari dell impresa formativa ( vision ); - le coordinate di riferimento di tipo organizzativo e realizzativo ( mission ). Con particolare attenzione agli ambiti di seguito indicati: 1) sviluppo delle competenze, disciplinari e di cittadinanza, degli studenti quale criterio strategicoorganizzativo generale e identitario dell istituto; 2) sviluppo della comunità educante mediante l alleanza scuola-famiglia-territorio, quale criterio strategico-organizzativo generale e identitario dell istituto; 3) promozione del benessere organizzativo per alunni/studenti, personale interno e soggetti esterni, quale criterio strategico-organizzativo generale e identitario dell istituto; 4) comunicazione interna ed esterna e trasparenza quale criterio strategico-organizzativo generale e identitario dell istituto. 4) INDIRIZZI PER PIANIFICAZIONE CURRICOLARE ED EXTRA-CURRICOLARE (Art. 3, comma 1 del decreto) Il PTOF 2019-2022, nella sezione - eventualmente articolata in più paragrafi dedicata alla pianificazione curricolare o, in caso di emanazione di un format standardizzato nazionale, nelle parti a tale sezione riconducibili, espliciterà: a) le macrovariabili di contesto; b) le opzioni formative, orari, servizi, progetti di ampliamento e arricchimento dell OF etc; c) il curricolo d istituto; Pag. 4 di 9

d) i criteri e le modalità valutative, con particolare attenzione alle innovazioni derivanti dalla emanazione del D.L.vo 62/2017; e) eventuali attività di cui all'art.2, comma 1 del D.L.vo 60/2017 (promozione della cultura umanistica); f) modalità di attuazione e miglioramento dell inclusione scolastica, con particolare attenzione alle innovazioni derivanti dall'emanazione del D.L.vo 66/2017; g) azioni coerenti con il Piano per l'educazione alla Sostenibilità (goals Agenda 2030); h) le attività di continuità-orientamento; i) le attività di ASL per i singoli indirizzi e la realtiva declinazione per ogni anno del triennio; l) le caratteristiche degli ambienti di apprendimento, con particolare attenzione all impiego delle tecnologie digitali; m) rapporti scuola famiglia n) valorizzazione della quota di autonomia e degli spazi di flessibilità con eventuale introduzione di insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nel quinto anno e di percorsi qualificanti per i singoli indirizzi; o) descrizione del fabbisogno di organico dell autonomia finalizzato alla realizzazione di quanto dichiarato; p) descrizione di pratiche virtuose e percorsi innovativi finalizzati all utilizzo della quota di autonomia per perseguire gli obiettivi inseriti nel PdM, valorizzare le competenze professionali dei docenti, progettare e realizzare interventi in rete per il migliore utilizzo dell organico di potenziamento, valorizzare e utilizzare tutte le risorse professionali in attività curricolari, extracurricolare, organizzative caratterizzanti la funzione docente (art.1 comma 5 legge 107/2015), utilizzare tutti i docenti dell organico dell autonomia in modo da realizzare le forme di flessibilità organizzativa previste dal PTOF (art.1 comma 3 legge 107/2015), realizzare progetti di innovazione metodologico-didattica finalizzati al potenziamento delle competenze e allo sviluppo delle attitudini e dei talenti di tutti gli studenti al fine di ridurre la dispersione scolastica e di favorire il successo formativo per tutti, realizzare progetti di innovazione organizzativa per favorire la comunicazione interna ed esterna e introdurre progressivamente la dematerializzazione; 5) INDIRIZZI E SCELTE DI GESTIONE RELATIVI ALLA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E ALLA GOVERNANCE D ISTITUTO (Art. 3, comma 1 del decreto e comma 7/n della legge) Il PTOF, nella sezione - eventualmente articolata in più paragrafi dedicata alla pianificazione organizzativa o, in caso di emanazione di un format standardizzato nazionale, nelle parti a tale sezione riconducibili, riporterà in modo schematico i tratti salienti dello sviluppo organizzativo dell'istituto. A tale riguardo si forniscono i seguenti indirizzi di tipo organizzativo validi per il triennio di riferimento. 5 A) ORGANIZZAZIONE DELLE CLASSI per ogni plesso indicare il n totale alunni e il fabbisogno di Collaboratori Scolastici da impegnare nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nella succursale e nella sede. 5 B) ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI SEGRETERIA: Attività svolte dai singoli Uffici e orari e delle modalità di ricevimento del personale di segreteria e della relativa pubblicità e il fabbisogno di Assistenti Aministrativi e Assistenti Tecnici; 5 - C) Attività svolte dall Ufficio Tecnico e fabbisogno di personale; 5- D) GOVERNANCE D ISTITUTO: Nel PTOF dovranno essere riportate con organigramma e funzionigramma: - organi collegiali d istituto - figure di sistema - collaboratori del DS Pag. 5 di 9

- staff d istituto - preposti di plesso - docenti titolari di funzione strumentale ex art. 33 ccnl e referenti di area o di progetto Ferma restando l autonomia del collegio dei docenti in materia di FS, si ravvisa la necessità di dare copertura ai seguenti ambiti strategici, anche con l individuazione di referenti di area o di progetto: a) coordinamento delle attività di inclusione scolastica e sociale/ valorizzazione delle eccellenze; b) coordinamento della progettazione curricolare, extra-curricolare e valutazione; c) coordinamento nell attuazione dei piani di miglioramento connessi con la sezione n 5 del RAV ex DPR 80 (priorità/traguardi e obiettivi di processo); d) sviluppo delle tecnologie digitali e innovazione metodologica e didattica; e) continuità/orientamento; rapporti con il territorio, formazione del personale docente, attività di integrazione formativa; f) coordinamento delle attività di Alternanza scuola-lavoro. 6) INDIRIZZI E SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE RELATIVE AI FABBISOGNI DI PERSONALE (Art. 3, commi 2 e 3 del decreto) Il PTOF, nella sezione - eventualmente articolata in più paragrafi dedicata alla determinazione dei fabbisogni del personale d istituto o, in caso di emanazione di un format standardizzato nazionale, nelle parti a tale sezione riconducibili, indicherà la consistenza numerica dei predetti fabbisogni. 6 - A) FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE (Art. 3, comma 2, lettere a e b del decreto) Sulla base di quanto specificato ai precedenti paragrafi 6-A e 6-C e delle norme ordinamentali scolastiche, il PTOF dovrà contenere indicazioni circa: N posti di potenziamento dell OF con indicazione della classe di concorso individuata sulla base degli obiettivi contenuti nel RAV e della necessità di organizzare la corretta gestione delle attività. N di ore previste per il primo collaboratore e per il secondo collaboratore e relative classi di concorso. 6 - B) FABBISOGNO DI PERSONALE ATA (Art. 3, comma 3 del decreto) 6 C) FABBISOGNO DI PERSONALE PER UFFICIO TECNICO 7) SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE RELATIVE AL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI (Art. 3, comma 3 del decreto) Il PTOF, nella sezione - eventualmente articolata in più paragrafi dedicata alla determinazione dei fabbisogni di infrastrutture e delle dotazioni strumentali o, in caso di emanazione di un format standardizzato nazionale, nelle parti a tale sezione riconducibili, indicherà la consistenza dei predetti fabbisogni. 8) INDIRIZZI RELATIVI AI PIANI DI MIGLIORAMENTO SEZIONE N 5 DEL RAV EX ART. 6 DEL DECRETO 80 Il PTOF, nella sezione dedicata ai piani di miglioramento, riporterà: a) le priorità e i relativi traguardi individuati in esito all area 5.1 (priorità/traguardi) della sezione 5 del RAV; scadenza: 3 anni (31/8/2017 salvo proroghe); b) gli obiettivi di processo individuati in esito all area 5.2 (obiettivi di processo) della sezione 5 del RAV; scadenza 1 anno (31/8/2016; salvo proroghe). 9) INDIRIZZI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DEL PERSONALE (commi 12 e 124 della legge) Il PTOF, nella sezione destinata a specificare le iniziative di formazione per il personale d istituto o, in caso di emanazione di un format standardizzato nazionale, nelle parti a tale sezione Pag. 6 di 9

riconducibili, riporterà in modo sintetico le iniziative per il triennio di riferimento. A tale riguardo si forniscono i seguenti indirizzi formativi. 10) INDIRIZZI RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE TESTUALE DEL PTOF Il PTOF e destinato alla comunità professionale d istituto e all USR ma e rivolto anche a tutta la nostra comunità scolastica la quale, secondo la mission, è anche comunità educante, dunque legata all'istituto da un rapporto di stretta e progressiva alleanza di scopo. Dal momento che l alleanza si sviluppa e si consolida anche attraverso la comunicazione istituzionale, i docenti estensori (o, in caso di emanazione di un format standardizzato nazionale, compilatori) sono invitati a prestare grande attenzione alla chiarezza, completezza, leggibilità e, conseguentemente, alla effettiva fruibilità (interna ed esterna) del piano. Ferma restando l autonomia del collegio dei docenti, si raccomanda vivamente l osservanza delle istanze che seguono. 11) INDICAZIONI OPERATIVE il Dirigente Scolastico, ai fini dell elaborazione del documento, ritiene inoltre necessario che insieme agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo, l attività didattica di tutte le classi dovrà perseguire i seguenti obiettivi formativi prioritari: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell unione europea, anche mediante l utilizzo della metodologia CLIL. b) valorizzazione e potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. c) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cultura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico- finanziaria e di educazione all autoimprenditorialità. d) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fi- sica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica. e) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro. Potenziamento metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. f) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio di alunni adottati, emanate dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre 2014. g) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese h) valorizzazione dei percorsi dell alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione i) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni Pag. 7 di 9

l) Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni. m) alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda attraverso corsi elaboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali n) definizione di un sistema di orientamento in entrata e in uscita Dovranno pertanto essere previste: 1. attività finalizzate all acquisizione di competenze disciplinari, interdisciplinari e di asse 2. attività rivolte a contrastare la dispersione scolastica 3. attività di valorizzazione delle eccellenze 4. attività di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso 5. attività di supporto psicologico alle problematiche dell adolescenza 6. attività di formazione continua del personale sulla relazione educativa e sulla comunicazione didattica efficace 7. attività di educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere 8. attività finalizzate al contrasto al bullismo e al cyberbullismo 9. attività di alternanza scuola/lavoro 10. attività di valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace 11. attività finalizzate all acquisizione di competenze disciplinari e interdisciplinari La programmazione didattica di tutte le classi dovrà fare riferimento a quanto contenute ne PTOF, nel RAV e nel PdM e in particolare: 1. a percorsi di recupero integrati nell attività curricolare 2. alla somministrazione di prove parallele come previsto dal PdM 3. a percorsi di tutoring e peer education 4. ad attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali presenti 5. a piani individualizzati per alunni NAI, con DSA e altri disturbi o ritardi nell apprendimento 6. alla programmazione di attività extrascolastiche coerenti con la programmazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie. Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamentoapprendimento efficaci nell ottica della personalizzazione e dell individualizzazione. Risulta indispensabile definire i curricoli per competenze dei singoli indirizzi e definire una progettazione funzionale agli assi culturali (fine obbligo) Tutte le FIGURE di SISTEMA, individuate dal DS o dal Collegio Docenti costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire attuazione a quanto contenuto nel PTOF. Si cercherà di assicurare, ma allo stesso tempo si richiederà a tutto il personale della Scuola e a tutti i soggetti coinvolti, il dovuto rispetto delle norme e dei Regolamenti d Istituto, l equità e l'imparzialità di trattamento, la correttezza procedurale, la puntuale verbalizzazione di tutti gli incontri, l ascolto attento e una seria, fattiva e responsabile collaborazione per il perseguimento degli obiettivi di miglioramento individuati. 12. DIVULGAZIONE Pag. 8 di 9

Il presente Documento costituisce atto tipico della gestione dell'istituzione scolastica in regime di autonomia ed e : - reso noto ai competenti Organi Collegiali - acquisito agli atti della Scuola - pubblicato sul sito della scuola IL DIRIGENTE SCOLASTICO Maria Nadia Cartasegna Documento firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell Amministrazione Digitale e normativa connessa Pag. 9 di 9