RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2013

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Giugno 2013 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2013 ENTE NAZIONALE PER L AVIAZIONE CIVILE Il presente documento fornisce informazioni di dettaglio utili alla singola amministrazione in termini di criticità e punti di forza, al fine di favorire il percorso di miglioramento già avviato. L analisi è svolta a seguito dell adozione da parte dell amministrazione del Piano della performance 2013-2015 e dell eventuale aggiornamento degli standard di qualità e/o carte dei servizi. Le sezioni relative alle principali evidenze e agli aspetti prioritari individuati dalla delibera n. 6/2013 sono a cura della CiVIT mentre la sezione sul monitoraggio è realizzata dall Organismo Indipendente di Valutazione dell amministrazione. 1

INDICE 1 Principali evidenze... 3 2 Aspetti prioritari dell avvio del ciclo della performance previsti dalla delibera CiVIT n. 6/2013... 4 3 Monitoraggio organismo indipendente di valutazione... 6 2

1 PRINCIPALI EVIDENZE L amministrazione dimostra un buon livello di maturità nella stesura del Piano e degli Standard di qualità, come viene di seguito illustrato. Un aspetto particolarmente positivo è costituito dal coinvolgimento degli stakeholder: i portatori di interesse sono stati classificati in categorie e coinvolti, secondo criteri chiaramente esplicitati nel Piano, in sede di analisi esterna e di definizione degli obiettivi. Inoltre, il fatto che alcuni obiettivi siano stati modificati a seguito dell analisi degli stakeholder da ulteriore evidenza del grado di maturità dell amministrazione. Inoltre, l ente ha dimostrato dimestichezza nell utilizzo della Balanced Scorecard (BSC). Sono state individuate quattro prospettive e, coinvolti gli stakeholder, sono stati identificati degli ambiti di outcome, corrispondenti alle aree strategiche. Per ogni area strategica, l amministrazione ha individuato degli obiettivi di outcome, a cui corrispondono molteplici indicatori di outcome, distinti per tipologia di stakeholder. L utilizzo di tali indicatori è particolarmente positivo, alla luce della rara diffusione di tale pratica presso le amministrazioni. Si ravvisa comunque la necessità di migliorare la descrizione di tali obiettivi di outcome. L incrocio tra le prospettive della BSC e le aree strategiche ha consentito una efficace declinazione degli obiettivi strategici. Una rappresentazione unitaria di tutte la aree strategiche e dei connessi obiettivi potrebbe essere introdotta al fine di migliorare la comprensibilità di questa sezione. Inoltre, le modifiche effettuate sugli obiettivi strategici sono state puntualmente evidenziate nel Piano. In particolare, gli obiettivi sono stati ridotti di numero a seguito di accorpamenti ed eliminazioni, anche in connessione ai processi di razionalizzazione avviati con l entrata in vigore della spending review. La leggibilità delle schede obiettivo è stata migliorata, mentre è ravvisabile l'opportunità di meglio esplicitare, anche graficamente, il cascading degli obiettivi strategici in obiettivi operativi. Una rappresentazione grafica, in aggiunta al sistema di codici esistente, potrebbe infatti migliorarne la comprensibilità. Inoltre, gli obiettivi strategici, che sono in generale appropriati con riferimento a descrizione e formula di calcolo, presentano in diversi casi indicatori multipli. Si rileva invece la necessità di migliorare i target, sostituendo espressioni come crescita o riduzione con valori puntuali ed esplicitando i target per ognuno dei tre anni di riferimento. Inoltre, là dove gli indicatori fanno riferimento a variazioni rispetto all anno precedente, l indicazione dei valori storici potrebbe migliorarne la comprensibilità. Infine, in caso di indicatori multipli, l amministrazione potrebbe esplicitarne il peso relativo rispetto al conseguimento dell obiettivo di riferimento, come già fatto nella Relazione sulla performance. L amministrazione ha anche proceduto all aggiornamento del Sistema di misurazione e di valutazione e della Carta dei servizi. In particolare, la Carta dei servizi risulta più completa rispetto all edizione precedente. I servizi individuati sono definiti come quelli di maggiore impatto sull utenza, ma non è specificato se l amministrazione intenda ampliare tale elenco e, quindi, individuare ulteriori standard. Un altro aspetto positivo che va rilevato è il monitoraggio effettuato sugli standard con riferimento alla dimensione della tempestività, che ha rilevato come solo per tre servizi su 43 il valore osservato 3

fosse superiore rispetto a quello programmato. In altri casi, il valore riscontrato in sede di monitoraggio è significativamente inferiore rispetto a quello programmato, facendo intravedere margini per una futura riduzione di quest ultimo. Con riferimento agli indicatori, questi sono più numerosi, in particolare con riferimento alla dimensione della trasparenza; non è chiara, tuttavia, la natura di alcuni di essi. Soprattutto in relazione alla tempestività, infatti, qualora la formula dell indicatore fosse modificata rispetto all attuale valore medio di risposta con il valore massimo, gli indicatori potrebbero essere considerati specifici e ciò sarebbe positivo in termini di possibilità di valutazione da parte di ogni utente. L ente potrebbe, inoltre, valutare l opportunità di articolare le dimensioni della qualità in maniera più specifica e, soprattutto, differenziata per i servizi oggetto di definizione degli standard (ad oggi le dimensioni sono le stesse per tutti i servizi) e di inserire, se del caso, dimensioni aggiuntive della qualità, secondo le indicazioni contenute nella delibera n. 3/2012, allo scopo di specificare le caratteristiche tipiche della qualità del servizio oggetto di definizione degli standard. 2 ASPETTI PRIORITARI DELL AVVIO DEL CICLO DELLA PERFORMANCE PREVISTI DALLA DELIBERA CIVIT N. 6/2013 Dal Piano non emerge un evidente collegamento tra il ciclo della performance e quello di programmazione economico-finanziaria e di bilancio. Gli obiettivi strategici e operativi non presentano infatti risorse finanziarie associate. L OIV rileva comunque come sia stato costituito un gruppo di lavoro finalizzato a garantire il collegamento tra il Piano della performance e la programmazione economico-finanziaria, sia dal punto di vista della tempistica che delle azioni da intraprendere. Infatti, nel rispetto di quanto previsto dall articolo 6 del DPCM 12 dicembre 2012, l amministrazione ha previsto, a decorrere dall'esercizio finanziario 2014, l'adozione del bilancio organizzato per missioni e programmi. Il Piano da invece evidenza di una forte integrazione tra l ambito della performance e quello della qualità, coerentemente con quanto avvenuto nel Piano 2012-2014. In particolare, esiste un area strategica dedicata alla qualità, alla quale afferiscono due obiettivi strategici relativi al monitoraggio della qualità dei servizi prestati negli aeroporti e al miglioramento dei servizi resi, attraverso l adozione delle carte dei servizi da parte dei vettori aerei. Per quanto riguarda trasparenza, integrità e anticorruzione, l amministrazione si propone di inserire specifici obiettivi nel successivo Piano della performance 2014-2016. Un aspetto particolarmente positivo è dato dal fatto che l amministrazione abbia assegnato quattro obiettivi operativi alle sue sedi territoriali (direzioni aeroportuali e direzioni operazioni), formulandoli in modo tale da consentire valutazioni comparative (benchmarking). Ai fini dell assegnazione di tali obiettivi, relativi a più aree strategiche, le sedi territoriali sono state preventivamente raggruppate tra loro. Allo scopo di dare maggiore visibilità a questo aspetto, l amministrazione potrebbe rendere maggiormente esplicita, all interno del Piano, la struttura alla quale viene assegnato l obiettivo, integrando il sistema di codici attualmente utilizzati (colonna ID OO del Piano operativo 2013 ). 4

Con riferimento all ambito del contenimento della spesa, l amministrazione, a seguito dell entrata in vigore della spending review, ha previsto una serie di processi di razionalizzazione che hanno avuto un impatto significativo sul Piano della performance, traducendosi in una revisione, accorpamento ed eliminazione di obiettivi strategici. In particolare, sono state definite, anche con il supporto dell OIV, due linee operative aventi il fine di condurre alla ristrutturazione organizzativa, che verrà attuata dall amministrazione nella parte finale del 2013, e alla razionalizzazione e semplificazione della regolamentazione, dei processi, delle procedure e delle attività dell ente. La gran parte degli obiettivi strategici afferiscono a tali linee operative, con la previsione, per tutti i dirigenti, di progetti di razionalizzazione e semplificazione. In particolare, uno specifico obiettivo strategico ha come target la semplificazione o eliminazione del 30% dei processi dell amministrazione, per quanto non sia esplicitato il contributo che potrebbe essere fornito in termini di contenimento della spesa. Inoltre, l ente ha previsto degli specifici obiettivi in materia di digitalizzazione. Si tratta in particolare di un obiettivo strategico che si articola in due obiettivi operativi sottostanti, a cui corrispondono tre indicatori. Infine, per quanto riguarda l ambito della performance individuale, l amministrazione ha assegnato obiettivi operativi a tutti i dirigenti: ogni dirigente è di norma assegnatario di due obiettivi individuali e di due obiettivi comuni, il cui conseguimento contribuisce alla valutazione individuale per una percentuale rilevante, pari al 70% (il residuo 30% deriva invece dai comportamenti organizzativi). E inoltre particolarmente positivo il fatto che ai direttori aeroportuali vengano assegnati obiettivi specifici individuali, diversi da quelli operativi presenti nel Piano e da quelli legati alle competenze professionali e manageriali dimostrate. E comunque opportuno che l amministrazione proceda a inserire nel Piano la scheda di riepilogo degli obiettivi assegnati al personale dirigenziale, in modo da dare evidenza di quali obiettivi vengono assegnati ai singoli dirigenti. 5

3 MONITORAGGIO ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE In questa sezione si riportano le schede di monitoraggio compilate dall OIV secondo le indicazioni fornite dalla CiVIT. Le informazioni presenti si concentrano principalmente sul processo messo in atto dall amministrazione nella fase di avvio del ciclo della performance 2013. Argomento n. 1- Obiettivi strategici Variazioni rispetto alle evidenze del Rapporto individuale CiVIT di avvio del ciclo precedente: lieve miglioramento 1. Definizione degli obiettivi strategici 1.1 Gli obiettivi strategici sono pertinenti con la missione istituzionale, con le strategie e con le priorità politiche dell amministrazione? Sì, tutti Esempi (max 140 parole): 1. Aumentare i livelli di sicurezza aeronautica e l efficacia della safety oversight della flotta nazionale ed estera (P.04_05_06) 2. Rafforzare il sistema di monitoraggio sulla qualità dei servizi erogati negli aeroporti (P.12) 1.2 Le modalità di coinvolgimento degli stakeholder esterni nel processo di definizione degli obiettivi, indicatori e target sono tali da assicurarne la rilevanza rispetto ai bisogni della collettività? C è stato anche un coinvolgimento degli stakeholder interni? Sì, nel processo di definizione degli obiettivi, indicatori e target sono stati coinvolti sia gli stakeholder esterni che quelli interni. Esempi (max 140 parole) : Gli stakeholder esterni sono stati coinvolti sia attraverso le Giornate della trasparenza che attraverso la somministrazione di un questionario. Gli stakeholder interni sono stati coinvolti sia attraverso incontri periodici con i dirigenti ed il personale, sia attraverso l organizzazione di giornate formative sul project management e sul ciclo della performance. 1.3 A cosa sono dovute eventuali variazioni degli obiettivi strategici rispetto all anno precedente non indicate nel Piano? Non sono presenti variazioni agli obiettivi strategici che non siano state adeguatamente indicate nel Piano Esempi (max 140 parole):cfr. Piano della performance ENAC 2013-2015 pagg. 53 e 54 1.4 Esistono significative differenze nelle modalità di definizione degli obiettivi strategici tra le diverse strutture di primo livello dell amministrazione? No Esempi (max 140 parole):gli obiettivi strategici sono stati definiti e/o modificati e/o confermati, in base alle risultanze della SWOT analysis, in apposite riunioni alle quali hanno partecipato tutte le strutture di primo livello (Direttori centrali) 6

1.5 Se l amministrazione ha redatto la Nota Integrativa o il Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, a cosa sono dovute eventuali differenze rispetto al Piano della performance? L Amministrazione non ha ancora redatto il Piano degli Indicatori, in attesa delle istruzioni tecniche e modelli da parte del DFP e MEF. Esempi (max 140 parole):n.a. Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: 2. Indicatori associati agli obiettivi strategici 2.1 Gli indicatori sono adeguati per l obiettivo di riferimento? Sono cioè tali da misurare le finalità che si intendono perseguire? Sì, tutti Esempi (max 140 parole):a. Numero di processi operativi sviluppati informaticamente (C.05) b. Numero di iniziative di semplificazione intraprese (P.17) 2.2 Gli indicatori sono alimentati da fonti dati affidabili? Sì, tutti Esempi (max 140 parole):a. N dipendenti oggetto di formazione (n. dipendenti oggetto di formazione/tot personale in servizio) C.01; b. % di realizzazione degli obiettivi dell'enac Safety Plan (n. obiettivi realizzati/tot obiettivi) P.04_05_06 2.3 La misurazione degli indicatori si avvale di applicativi informatici e basi dati sottostanti? si, per almeno il 50% degli indicatori (se sì) specificare i 5 sistemi informatici di maggior rilevanza ai fini della misurazione: 1.1.EMPIC (Sistema ERP) 2. 2.Report direzionale (rilevazione dati output processi 3. 3.Gestione Obiettivi e Progetti (banca dati di collegamento tra obiettivi strategici, obiettivi operativi e progetti di attuazione) 4. 4.JSIAC (contabilità) 5. 5.GEDOC (Gestione documentale) Esempi (max 140 parole):a. N. ispezioni realizzate sugli aeromobili della flotta nazionale ed estera (P. 04_05_06); b. % di progetti completati tra quelli in portafoglio (C. 02). 2.4 Gli indicatori sono alimentati anche da fonti esterne (es. statistiche ufficiali)? no 7

Esempi (max 140 parole):n.a. Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative:n.a. 3. Target associati agli indicatori degli obiettivi strategici 3.1 I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori storici? Sì, meno del 50% Esempi (max 140 parole): a. N. ispezioni realizzate sugli aeromobili della flotta nazionale ed estera (KPI), n. ispezioni anno in corso/n. ispezioni anno precedente (formula), mantenimento (Target) P.04_05_06 ; b. Numero di interventi di standardizzazione messi in atto (KPI), n.interventi anno in corso/n. interventi anno precedente (formula), mantenimento (Target) - P.04_05_06. 3.2 I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori di benchmark (relativi a ripartizioni interne all'amministrazione stessa o anche ad amministrazioni nazionali, estere)? No Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: n.a. 4. Risorse assegnate agli obiettivi strategici 4.1 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse finanziarie agli obiettivi? Attualmente gli obiettivi strategici non hanno un collegamento evidente nel bilancio. Per il 2014 è prevista l adozione del bilancio organizzato per missioni e programmi. 4.2 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse umane agli obiettivi? La ownership degli obiettivi strategici è attribuita alle Direzioni Centrali. In fase di pianificazione operativa sono assegnate le risorse per la realizzazione degli obiettivi 8

operativi collegati ai relativi obiettivi strategici. Esempi (max 140 parole): cfr. Piano della performance ENAC 2013-2015 pag. 55 colonna DC RESPONS. Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: n.a. 9

Argomento n. 2- Obiettivi operativi Variazioni rispetto alle evidenze del Rapporto individuale CiVIT di avvio del ciclo precedente: lieve miglioramento 5. Definizione degli obiettivi operativi 5.1 Gli obiettivi operativi contribuiscono al reale conseguimento del relativo obiettivo strategico? Sì, tutti Esempi (max 140 parole): Tutti gli obiettivi operativi sono collegati ad un obiettivo strategico (cfr. Piano della performance ENAC 2013-2015 pagg. 58 59 colonna ID OO) 5.2 Gli obiettivi, indicatori e target sono il frutto di un processo di negoziazione con il personale dirigente e non dirigente? Si. Esempi (max 140 parole): Le riunioni di pianificazione operativa si svolgono con la partecipazione del personale dirigente che presenta delle proposte elaborate in collaborazione con le proprie strutture. Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: n.a. 6. Indicatori associati agli obiettivi operativi 6.1 Gli indicatori sono adeguati per l obiettivo di riferimento? Sono cioè tali da misurare le finalità che si intendono perseguire? Sì, almeno il 50% Esempi (max 140 parole): a. N ispezioni/ispezioni pianificate (rif. P.08_28.DAX3. L2) (esempio positivo); b. Attivazione della cartella (rif. C.05_ETA.L2) (esempio negativo). Pur in assenza di un collegamento evidente, l aver comunque condiviso il percorso di identificazione dell obiettivo operativo aiuta a comprendere la finalità che si intende perseguire con l obiettivo di riferimento. 6.2 Gli indicatori sono alimentati da fonti dati affidabili? Sì, tutti Esempi (max 140 parole): a. Numero monitoraggi effettuati (P.18_FIN.L2); b. Moduli inseriti in EMPIC (P.04_05_06_AOX.L2) 6.3 La misurazione degli indicatori si avvale di applicativi informatici e basi dati sottostanti? si, per almeno il 50% degli indicatori (se sì) specificare i 5 sistemi informatici di maggior rilevanza ai fini della misurazione: 10

1. 1.EMPIC (Sistema ERP) 2.2.Report direzionale (rilevazione dati output processi 3.3.Gestione Obiettivi e Progetti (banca dati di collegamento tra obiettivi strategici, obiettivi operativi e progetti di attuazione) 4.4.JSIAC (contabilità) Esempi (max 140 parole): a. Moduli inseriti in EMPIC (P.04_05_06_AOX.L2); 5.5.GEDOC (sistema di gestione documentale) b. Documenti digitalizzati/documenti presenti nell'archivio dei verbali per tre annualità (C.05_POC.L2) 6.4 Gli indicatori sono alimentati da fonti esterne (es. statistiche ufficiali)? no Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: 7. Target associati agli indicatori degli obiettivi operativi 7.1 I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori storici? Sì, meno del 50% Esempi (max 140 parole): a. N procedure pubblicate/ procedure per l'implementazione del Reg. 1178/2011 (KPI), 70% (Target) (P.02_SPV.L2) (esempio positivo); b. Pubblicazione circolare (KPI), 30/11/2013 (Target) (P.26_GAL_L.2) (esempio negativo) 7.2 I target associati agli indicatori sono definiti sulla base di valori di benchmark (relativi a ripartizioni interne all'amministrazione stessa o anche ad amministrazioni nazionali, estere)? No Esempi (max 140 parole): Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: Gli obiettivi operativi variano di anno in anno quindi è raro che i target siano definiti sulla base di valori storici. 8. Risorse assegnate agli obiettivi operativi 8.1 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse finanziarie agli obiettivi? Attualmente non è evidente un collegamento diretto. Il 11

collegamento fra risorse ed obiettivi è in fase di attuazione. 8.2 Come avviene il processo di assegnazione delle risorse umane agli obiettivi? In fase di sviluppo dei progetti relativi agli obiettivi operativi, vengono individuate le risorse umane da associare agli stessi e riportate nell apposito programma informatico gestione obiettivi e progetti. Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: n.a. 9. Analisi delle sedi territoriali 9.1 Sono assegnati specifici obiettivi operativi alle sedi territoriali? si, a tutte Esempi (max 140 parole): cfr. Piano della performance ENAC 2013-2015 pagg. 58 59 9.2 Gli obiettivi operativi assegnati alle sedi territoriali riguardano tutti i servizi dalle stesse erogati? Sì, meno del 50% Esempi (max 140 parole): cfr. Piano della performance ENAC 2013-2015 pagg. 58 59 9.3 Gli obiettivi e i relativi indicatori sono formulati in modo da consentire una valutazione comparativa (benchmarking tra sedi territoriali)? si, tutti i servizi Esempi (max 140 parole): a. Realizzare le ispezioni secondo criteri ridefiniti (P.08_24.DAX3.L2); b. Rimodulazione dell attività di fatturazione presso le DA (C.04_DAX2.L2) Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: 12

Argomento n. 3 - Qualità dei servizi Variazioni rispetto alle evidenze del Rapporto individuale CiVIT di avvio del ciclo precedente: significativo miglioramento 10. Standard di qualità dei servizi a domanda individuale 10.1 In che misura i servizi per i quali sono definiti gli standard sono rappresentativi dell attività dell amministrazione? alta Esempi (max 140 parole): I servizi sono riportati all interno della Carta dei Servizi ENAC e sono stati individuati tra quelli maggiormente di impatto sull utenza 10.2 Le modalità di coinvolgimento degli stakeholder chiave nel processo di definizione e aggiornamento degli standard di qualità sono state tali da assicurare l adeguatezza degli indicatori e dei valori programmati? L ENAC ha predisposto un questionario ad-hoc e lo ha inviato ad un numero rappresentativo di stakeholder chiave, al fine di rilevare la percezione sulla qualità dei servizi e di ricevere segnalazioni di nuove eventuali esigenze. Esempi (max 140 parole): questionario sulla qualità dei servizi Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: http://www.enac.gov.it/la_comunicazione/trasparenza%2c_valutazione_e_merito/qualit-13- _dei_servizi_enac/questionario/index.html 13

Argomento n. 4 - Pari opportunità 11. Promozione delle pari opportunità 11.1 Sono stati pianificati interventi di promozione delle pari opportunità non già presenti tra gli obiettivi? no Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: n.a. 14

Argomento n. 5 - Valutazione individuale Variazioni rispetto alle evidenze del Rapporto individuale CiVIT di avvio del ciclo precedente: lieve miglioramento 12. Obiettivi individuali dei dirigenti 12.1 Sono assegnati obiettivi specifici individuali ai dirigenti oltre a quelli organizzativi presenti nel Piano e a quelli relativi alle competenze professionali e manageriali dimostrate? si, a meno del 50% Esempi (max 140 parole): Ai direttori aeroportuali sono stati assegnati obiettivi individuali specifici, in aggiunta a quelli operativi pubblicati nel Piano 12.2 Gli obiettivi individuali sono stati il frutto di un processo di negoziazione tra il valutato e il valutatore? Esempi (max 140 parole): Il personale dirigente presenta al proprio valutatore delle proposte che vengono discusse insieme al fine di definire gli obiettivi operativi ed individuali SI Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: n.a. 15

Argomento n. 6 - Processo di pianificazione 13. Coinvolgimento dei vari soggetti 13.1 Qual è stato il grado di coinvolgimento e condivisione dell organo di indirizzo politico? alto Esempi (max 140 parole): L attività di coinvolgimento è stata indirizzata alla definizione degli indirizzi strategici proposti dal Presidente al Consiglio di Amministrazione e da quest ultimo deliberati. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano della Performance proposto da parte del Direttore Generale. 13.2 Qual è stato il grado di coinvolgimento e condivisione della dirigenza? Esempi (max 140 parole): I Direttori centrali hanno partecipato a tutte le riunioni di pianificazione strategica; inoltre, hanno partecipato a tutte le riunioni di pianificazione operativa, insieme ai rispettivi Direttori di linea. Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: alto 14. Ruolo dell OIV nel processo di pianificazione 14.1 Quale è stata la tipologia di interazione tra l'oiv e l amministrazione? (possibile selezionare più risposte) controllo altro, specificare nella riga "specificare" Pareri Esempi (max 140 parole): si sono svolti incontri mensili tesi a monitorare le attività poste in essere dall Ente, inerenti il ciclo della performance. 14.2 Qual è stato il contributo dell OIV al miglioramento del processo di redazione del Piano? Nel corso delle riunioni, su richiesta dell Ente, sono stati forniti suggerimenti e indicazioni operative. Esempi (max 140 parole): In fase di pianificazione operativa, in considerazione degli effetti della spending review, si è concordato di definire due linee operative, entrambe finalizzate ad ottimizzare la necessaria ristrutturazione organizzativa e la razionalizzazione dei processi, della regolamentazione, delle procedure e delle attività (cfr. Piano della Performance, pag. 56) Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: n.a. 15. Integrazione tra il processo di redazione del piano e la programmazione economico-finanziaria 16

15.1 I sistemi informatici sono adeguati a favorire l'integrazione tra i processi? i processi utilizzano sistemi diversi, ma senza scambio automatico di informazioni 15.2 Esiste una sequenza temporale dei processi tale da consentirne l integrazione? No 15.3 Il coordinamento tra i vari soggetti/uffici coinvolti nei due processi è stato adeguatamente attuato? E stato istituito un gruppo di lavoro finalizzato a garantire il coordinamento fra il piano e la programmazione economicofinanziaria, sia dal punto di vista della tempistica che delle azioni da intraprendere. Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: n.a. 16. Informazioni ulteriori sul processo 16.1 E stato effettivamente implementato l eventuale modello di misurazione previsto nel sistema di misurazione e valutazione della performance? si parzialmente, specificare quale nella riga "specificare" sono stati introdotti (anche se non pubblicati nel sistema ) nuovi elementi di misurazione, soprattutto qualitativa, degli obiettivi operativi 16.2 Quali modalità di informazione, formazione e comunicazione sono state adottate o sono previste per garantire la massima diffusione e comprensione del Piano all interno ed all esterno dell Amministrazione? Sono stati pianificati e realizzati numerosi interventi finalizzati a pubblicizzare i contenuti del Piano. 17

Esempi (max 140 parole): Pubblicazione del documento sul sito istituzionale e nella intranet dell Ente; Giornate della trasparenza; Riunioni con sindacati; Riunioni dei Direttori con il personale della propria struttura; Riunioni dei vertici dell ente con tutti i dirigenti. Eventuali ulteriori annotazioni ed evidenze quantitative: n.a. Informazioni di sintesi sugli obiettivi operativi N. obiettivi operativi tot. 37 N. obiettivi operativi con indicatori 37 N indicatori tot 38 N. indicatori privi di formula di calcolo 32 N. indicatori privi di target annuale 0 N. obiettivi operativi con risorse economico-finanziarie assegnate 0 N. obiettivi operativi con risorse umane assegnate 37 N. obiettivi operativi assegnati alle sedi territoriali 4 18