LA SICUREZZA STRADALE NEI SISTEMI DI GOVERNO DEL TERRITORIO



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FA Piazza FONDAZIONE GIOVANNI ASTENGO Farnese, 44-00186 Roma - tel. 06.68134453 - fax 06.68600070 http://www.inu.it/astengo/index.html - info@fondazioneastengo.com Consiglio di amministrazione: Elio Piroddi (Presidente), Alfiero Moretti, Simone Ombuen, Stefano Stanghellini Comitato Scientifico: Dino Borri (Presidente), Pio Baldi, Roberto Camagni, Giuseppe Campos Venuti, Giuseppe Dematteis, Francesco Forte, Patsy Healey, Guido Martinotti, Gianluigi Nigro, Fortunato Pagano, Maria Rosa Vittadini Direttore: Giuseppe De Luca Segreteria: Maria Antonietta Durante Con il patrocinio del direttore: prof. Valeria Mazzarelli coordinatore prof. Roberta Strappini w3.uniroma1.it/masterurbam LA SICUREZZA STRADALE NEI SISTEMI DI GOVERNO DEL TERRITORIO Roma, 9-10 novembre 2009 DIPTU Aula Piccinato Via Flaminia, 72 Cura scientifica di arch. Cinzia Bellone e arch. Stefania Pisanti PROGRAMMA Il fenomeno dell incidentalità stradale e le diverse dinamiche che lo caratterizzano, le politiche e gli strumenti di governo della sicurezza stradale, il confronto con quanto avviene negli altri Paesi europei, risultano in generale tematiche poco frequenti nei diversi ambiti dell urbanistica e della pianificazione territoriale. Il fenomeno dell incidentalità stradale non viene assunto cioè come un fenomeno a carattere territoriale, con una sua rilevanza specifica in termini di localizzazione geografica o in rapporto alle condizioni che caratterizzano non solo la strada interessata dal fenomeno, ma le diverse funzioni, le aree, le attività che complessivamente insistono su quella strada e ne configurano il contesto di appartenenza. Scarsa rilevanza si attribuisce tra l altro all impatto del complesso sistema degli spostamenti che, a diverso titolo e rispetto alla diversa dislocazione delle funzioni, si realizzano sul territorio e ne configurano i diversi modi d uso, producendo quote più o meno elevate di incidentalità stradale. In questa accezione, l incidentalità stradale rappresenta un fenomeno territoriale ed assume rilevanza nell ambito delle diverse assunzioni di lettura, di analisi, di programmazione e di gestione di un territorio. D altra parte, in quanto fenomeno territoriale, l incidentalità stradale richiama una vasta gamma di settori ed ambiti di competenza non solo legati al miglioramento e all adeguamento del sistema infrastrutturale, ma anche al contrasto e alla rimozione dei comportamenti di guida a rischio, al rafforzamento e all inasprimento delle azioni di controllo, al maggiore coinvolgimento dell azione sanitaria, alla costruzione di quadri conoscitivi completi ed aggiornati, etc.. Rispetto alle diverse assunzioni, il raccordo tra i diversi ambiti disciplinari, tra i diversi strumenti e tra le diverse strutture competenti va in ogni modo stimolato ed indirizzato in questa direzione. Lo stesso fenomeno assume ancora più rilevanza se si prende in considerazione l ordine di grandezza che caratterizza l incidentalità stradale nel complesso. L Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato recentemente oltre un milione di morti ogni anno per incidenti stradali. Solo nell Unione Europea, gli incidenti stradali hanno determinato al 2006 un totale di 43.000 morti e 1,3 milioni di feriti. In Italia, per lo stesso anno, l Istat ha registrato 5.669 morti e 333 mila feriti in incidenti stradali, in leggero calo nel 2007, con 5.131 morti e 326 mila feriti. Il costo sociale sostenuto dalla collettività nel nostro Paese per l incidentalità stradale è stato pari nel 2007 a 31.135 milioni di Euro. Sulla scia degli altri Paesi e in linea con gli obiettivi posti dalla Commissione europea, per contrastare il fenomeno dell incidentalità stradale e per ridurre drasticamente il numero delle vittime, la Legge n.144 del 17 luglio 1999 art.32 ha istituito il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, con l obiettivo di creare le condizioni per una mobilità sicura e sostenibile, riducendo da un lato il drammatico tributo di vittime imposto quotidianamente dagli incidenti stradali e dall'altro gli ingenti costi sostenuti dallo Stato, dal sistema delle imprese e dalle famiglie a causa di tali incidenti. A tal fine, il Piano è venuto ad individuare, da un lato, una serie di azioni prioritarie e di interventi sistematici e diffusi atti a ridurre gli attuali livelli di incidentalità nei diversi contesti territoriali, dall altro, una serie di strutture e strumenti operativi volti a supportare i diversi processi di governo della sicurezza stradale. Con diversa consistenza e risultati, i Programmi annuali di Attuazione del PNSS dovrebbero attivare, a partire dai finanziamenti del Governo, energie e risorse locali, regionali, provinciali, comunali, funzionando in tal senso come volano per più ampi e strutturati quadri di azione. Nell ambito delle diverse realtà territoriali e a partire dalle condizioni specifiche di incidentalità i Piani Provinciali e/o Comunali della Sicurezza Stradale rappresentano un ulteriore strumento di programmazione entro cui incanalare e mettere a sistema impegni e risorse in rapporto alle diverse ed ulteriori strategie di pianificazione e governo territoriale. Rispetto alle diverse linee di intervento si definiscono e si consolidano ambiti e condizioni specifiche di attività, sia nelle fasi di analisi e comprensione del fenomeno dell incidentalità stradale, per la determinazione/valutazione delle situazioni e delle condizioni di rischio, che nelle fasi di programmazione, realizzazione, gestione degli interventi di messa in sicurezza della rete infrastrutturale. Per la rete transeuropea, la recente direttiva europea (2008/96/EU) ha prescritto la valutazione di impatto sulla sicurezza stradale per tutti i progetti di infrastrutture (sia di nuova realizzazione che di adeguamento della rete esistente) e la realizzazione di controlli mirati nelle diverse fasi di progettazione e gestione delle infrastrutture. Le implicazioni previste riguardano il livello conoscitivo, il livello progettuale, il livello di governo e di gestione, il livello di controllo e di monitoraggio delle infrastrutture, rispetto ai quali si individuano nuove e diverse linee di attività, nuove e diverse figure professionali, nuovi e diversi strumenti di lavoro, al fine di migliorare complessivamente i livelli di incidentalità stradale nel nostro e nei diversi Paesi europei.

PRIMA GIORNATA ore 9.45 PERCHE LA SICUREZZA STRADALE NEL GOVERNO DEL TERRITORIO (arch. Roberta Strappini) Il quadro socio-culturale di riferimento Gli obiettivi di formazione L articolazione degli interventi ore 10.00 L INCIDENTALITÀ STRADALE IN ITALIA (arch. Stefania Pisanti) Il quadro dell incidentalità. Vittime e costo sociale - Lo stato dell incidentalità secondo i dati Istat 2007 - Evoluzione negli ultimi 40 anni ed evoluzione di recente periodo - Confronti con altri Paesi europei - Le principali componenti dell incidentalità stradale - Divari territoriali Strumenti e politiche per il governo della sicurezza stradale - Il governo della sicurezza stradale in Italia dal 1999 ad oggi - Il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. Natura, obiettivi e finalità - Strutture e strumenti di riferimenti - Il quadro dei finanziamenti - I Programmi Annuali di Attuazione ore 11,45 Coffee break ore 12.00 L ACCESSO AI FONDI PER LA SICUREZZA STRADALE (ing. Raimondo Polidoro) - Tipologie di Bandi Regionali e modalità di accesso - Scelta dell intervento e stima di massima delle risorse - Modalità e procedure per la compilazione delle istanze e documentazione di supporto - Il reperimento di prestazioni in outsourcing con la forma del partenariato ore 13.30 Buffet ore 14.30 L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI NOVARA Progetto Tesi Tecniche di Sicurezza stradale (arch. Roberto Bonanni) - La costruzione di un processo articolato di attività - Sedi e strutture di riferimento: Il Centro di Monitoraggio dell incidentalità; il Laboratorio della Progettazione, la Consulta Provinciale della Sicurezza Stradale - Gli strumenti di programmazione: Il Piano provinciale della Sicurezza Stradale e il Piano della Segnaletica ore 15.30 Progetto Tesi Valutazioni sul progetto ed effetti delle prime applicazioni (Provincia di Novara - Geom. Giuseppe Malinverni) - Il quadro di riferimento dell Amministrazione - La gestione del progetto - Limiti e potenzialità ore 16,15 Coffee Break ore 16.30 Progetto Tesi Analisi di sicurezza stradale, quadri conoscitivi e ambiti di intervento (ing. Raimondo Polidoro) - I quadri conoscitivi di base, analisi di incidentalità, attività di Road Safety Audit e Road Safety Inspecting - Il concorso del sistema infrastrutturale all incidentalità stradale - Analisi di sicurezza dell infrastruttura e analisi generali di sicurezza stradale - Costruzione del Catasto stradale - La strada cantiere SP 229. Novara-Borgomanero ore 18. 00 Conclusione dei lavori

SECONDA GIORNATA ore 9.15 IL RACCORDO CON LA PIANIFICAZIONE ED IL GOVERNO DEL TERRITORIO (arch. Eleonora Vetromile) - Gli strumenti di pianificazione e governo del Territorio per la sicurezza stradale - La pianificazione provinciale - La pianificazione comunale - Interventi per l utenza ampliata: Design for All e Inclusive Design ore 11,15 Coffee Break ore 11.30 L INCIDENTALITÀ STRADALE COME FENOMENO TERRITORIALE (dott. Marco Maggioli) - Divari regionali e divari provinciali - La dimensione di area vasta dell incidentalità - La dimensione urbana dell incidentalità - Fattori e condizioni territoriali che incidono sui livelli di incidentalità - Rapporto tra funzioni, organizzazione, qualità dello spazio e sicurezza stradale - La costruzione e la gestione dei dati di base. Verso il superamento dei limiti strutturali ore 13.30 Buffet ore 14.30 LE PROBLEMATICHE DELLA SICUREZZA STRADALE PER LA PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE (ing. Maria Rosaria De Blasiis) - Il processo progettuale e i suoi obiettivi prestazionali - Le verifiche di qualità del progetto per il controllo della sicurezza stradale: - Verifica e validazione dei modelli per l analisi del rischio nelle infrastrutture viarie extraurbane - La diagnostica del degrado delle pavimentazioni stradali per l ottimizzazione dei processi manutentori - Lo stato del patrimonio stradale e le esigenze di una manutenzione programmata ed efficace - Tecniche tradizionali ed innovazione tecnologica: strumenti ad alto rendimento, piani avanzati di monitoraggio e manutenzione ore 16,30 Coffee Break ore 16.45 LA QUALITÀ E LA PERCEZIONE DELL AMBIENTE (dott. Giuseppe Carrus) - Ambiente fisico e comportamento umano - L incidentalità stradale come fattore comportamentale - Comportamenti a rischio e scenari di riferimento - Incidenza delle relazioni morfologiche degli scenari urbani sui livelli sui livelli di sicurezza stradale - Percezione dei livelli di rischio delle diverse categorie di utenti della strada - Le variabili psicologiche nei differenti contesti urbani ore 18.45 Conclusione dei lavori

PROFILO DEI DOCENTI - arch. ROBERTA STRAPPINI, DIPTU - docente di Urbanistica della Prima facoltà di architettura di Roma Sapienza Università di Roma - arch. STEFANIA PISANTI, esperto in analisi di incidentalità, piani e programmi di sicurezza stradale - ing. RAIMONDO POLIDORO, direttore TMS Consultancy Italy, esperto in tecniche di Road Safety Audit/Inspecting - arch. ROBERTO BONANNI, project manager del progetto TESI - Tecniche di Sicurezza Stradale Ecosfera Spa - geom. GIUSEPPE MALINVERNI, Provincia di Novara Settore Viabilità e Trasporti - referente per il progetto TESI - arch. ELEONORA VETROMILE, Provincia di Roma - Settore Viabilità e Trasporti - referente per la Sicurezza Stradale - dott. MARCO MAGGIOLI, ricercatore confermato di Geografia, Università di Roma Sapienza, esperto in analisi dei sistemi territoriali ed elaborazione dati di incidentalità, - prof. ing. MARIA ROSARIA DE BLASIIS, direttore CRISS, docente ordinario Ingegneria delle Infrastrutture Viarie e Trasporti, Università Roma Tre - prof. GIUSEPPE CARRUS, ricercatore confermato di Psicologia Sociale, Università Roma Tre e Dottore di Ricerca in Psicologia Ambientale

Condizioni economiche Il corso La Sicurezza Stradale nei sistemi di Governo del Territorio ha un prezzo totale di 500,00 ( 280,00 per una singola giornata). I prezzi esposti sono da intendersi IVA esclusa, ove applicabile. L'importo in acconto comunque dovuto in sede di prenotazione è di 200,00. Il saldo dell'importo avverrà in occasione della partecipazione. Gli Enti pubblici hanno la possibilità, qualora vi siano delle difficoltà organizzative interne, di iscriversi senza versamento dell'acconto, purché alleghino al fax di iscrizione la determina dirigenziale che fissa l'impegno di spesa a favore della Fondazione. Il corso si svolgerà se si raggiungerà la soglia minima di 20 iscritti Agevolazioni Per i soci Inu - sconto del 20%e Per laureandi, dottorandi e specializzandi - sconto del 20% su una iniziativa all'anno, dietro presentazione scritta del relatore o del Direttore del Corso Per tutti - in caso di iscrizione da parte di Enti e Società di più partecipanti al medesimo seminario, ogni due paganti si avrà diritto ad una gratuità. - Enti e Società possono modificare i nominativi dei loro iscritti anche lo stesso giorno di svolgimento dell'iniziativa. Ove richiesto, sarà cura della Fondazione prendere contatto con gli interessati al fine di determinare le modalità di iscrizione e pagamento per le iscrizioni cumulative Informazioni ulteriori Le schede descrittive dei contenuti delle iniziative in programmazione saranno rese disponibili presso i siti web della Fondazione, all'indirizzo http://www.inu.it/astengo/corsi/corsinazionali_astengo.html Ulteriori informazioni e delucidazioni per iscrizioni cumulative possono essere richieste direttamente alla segreteria della Fondazione, ai recapiti in intestazione. Modulo per iscrizioni e segnalazioni d interesse, da inviare via fax allo 06.68600070 La firma e l invio del presente modulo costituiscono liberatoria ai fini del trattamento dei dati personali ai sensi della L. 675/1196 art. 13, per l l inserimento nell indirizzario della Fondazione, ed è funzionale alla divulgazione delle sue iniziative. Io sottoscritto Qualifica Via/Piazza Città Prov Cap tel. fax email c.f. P.I. Società/Ente Via/Piazza Città prov cap tel fax e-mail c.f. P.I. Contestualmente dichiaro: di essere socio INU in regola con la quota per il 2009 di voler usufruire delle agevolazioni previste per iscrizioni cumulative che l Ente che rappresento è socio INU in regola per il 2009 che il mio Ente di riferimento è esentato dall applicazione dell IVA ai sensi de.. Le iscrizioni dovranno pervenire entro il giorno 26 Ottobre 2009 Iscrizioni Mi iscrivo con la presente al seminario della Fondazione Giovanni Astengo qui di seguito annotato: La Sicurezza Stradale nei Sistemi di Governo del Territorio Allego/invio per fax allo 06/68600070 ricevuta di versamento di.,00 sul ccb n. 1079520 della Banca Monte dei Paschi di Siena Ag. 105, Via Giulia 169 Roma intestato a Fondazione Giovanni Astengo, P.zza Farnese, 44 00186 Roma. IBAN della BMPS: IT 76 E 01030 03375 000001079520 eseguito in data././ presso la Banca.. Indicare come causale: iscrizione seminario 9 10 Novembre 2009, Roma (per Enti) Allego altresì copia della determina che fissa l impegno di spesa a favore della Fondazione Giovanni Astengo... Firma leggibile