Il 1 luglio il Comitato economico e finanziario ha raggiunto un accordo sul progetto di conclusioni del Consiglio sull'atto per il mercato unico.

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Transcript:

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 5 luglio 2011 (06.07) (OR. en) 12464/11 ECOFIN 497 UEM 239 NOTA PUNTO "I/A" del: Segretariato al: Coreper/Consiglio Oggetto: Atto per il mercato unico - priorità per il rilancio del mercato unico - Progetto di conclusioni del Consiglio Ecofin Il 1 luglio il Comitato economico e finanziario ha raggiunto un accordo sul progetto di conclusioni del Consiglio sull'atto per il mercato unico. Si invita il COREPER a raccomandare al Consiglio di approvare detto documento. All. : 12464/11 BAR/bp 1 DG G I IT

ALLEGATO Atto per il mercato unico priorità per il rilancio del mercato unico - Progetto di conclusioni del Consiglio Ecofin - Il Consiglio (Ecofin) 1. RICORDA - le conclusioni del Consiglio ECOFIN del 16 febbraio 2010 sull'approfondimento del mercato unico dell'ue che ribadiscono l'importanza di avvalersi del mercato unico in modo più incisivo; e le conclusioni del Consiglio ECOFIN del 15 febbraio 2011 sull'analisi annuale della crescita e il semestre europeo riguardo alla mobilitazione dei fattori di crescita a livello comunitario; - le conclusioni del Consiglio europeo del 17 giugno 2010 su una nuova strategia Europa 2020 per la crescita e l'occupazione, in cui si chiede che il mercato unico europeo entri in una nuova fase attraverso un'ampia serie di iniziative; - le conclusioni del Consiglio europeo del 16 settembre 2010, con particolare riguardo al coordinamento delle politiche interne ed esterne dell'unione, il rapporto del professor Mario Monti del 9 maggio 2010 intitolato "Una nuova strategia per il mercato unico" e la comunicazione della Commissione dal titolo "Verso un atto per il mercato unico Per un'economia sociale di mercato altamente competitiva" del 27 ottobre 2010 e i risultati della consultazione pubblica ivi contemplata; - le conclusioni del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo 2011, che pongono in rilievo l'importanza del mercato unico per produrre crescita e occupazione e promuovere la competitività e invitano il Parlamento europeo e il Consiglio ad adottare entro il 2012 una prima serie di misure prioritarie per rilanciare il mercato unico; - le conclusioni del Consiglio "Competitività" del 10 dicembre 2010 sull'atto per il mercato unico e del 30 maggio 2011 sulle priorità per il rilancio del mercato unico; 12464/11 BAR/bp 2

2. RIBADISCE - che l'ulteriore approfondimento del mercato unico deve costituire uno degli elementi essenziali della strategia dell'ue per il futuro. Dal suo avvio, il programma del mercato unico ha contribuito a promuovere l'integrazione e la concorrenza in seno all'ue e ha prodotto considerevoli benefici in termini di evoluzione dei prezzi, crescita e occupazione. Tuttavia, il programma è lungi dall'essere completato e il suo potenziale economico non è stato sfruttato appieno. Inoltre, il mercato unico deve rispondere a nuove sfide nel contesto della globalizzazione, nonché alla crisi economica e finanziaria mondiale e ai suoi effetti sull'occupazione e le finanze pubbliche, e creare vantaggi per i cittadini e le imprese. Tali sfide esigono un rilancio ambizioso del mercato unico, che poggi su una base economica e sociale forte, nell'intento di costruire un'economia sociale di mercato altamente competitiva. Come mostrano le stime della Commissione, dal completamento, dall'approfondimento e dal completo sfruttamento del mercato unico si ottiene una crescita potenziale stimata al 4% del PIL nell'arco dei prossimi dieci anni; - l'invito rivolto alla Commissione affinché adotti misure specifiche a livello dell'ue che sono cruciali per la crescita e la creazione di posti di lavoro, ponendo l'accento sulla promozione del buon funzionamento e dell'integrazione dei mercati, segnatamente quelli dei servizi, compresi i mercati finanziari, della regolamentazione intelligente a livello dell'ue nonché della coesione economica, sociale e territoriale nell'ue; 3. ACCOGLIE CON FAVORE la comunicazione della Commissione del 13 aprile 2011 dal titolo "L'atto per il mercato unico - Dodici leve per stimolare la crescita e rafforzare la fiducia" nonché il forte impegno da essa assunto al fine di continuare a sviluppare una risposta proattiva e coerente per ridurre la frammentazione nel mercato unico e APPOGGIA l'approccio globale proposto dalla Commissione in linea con la strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva; 4. SOTTOLINEA quanto sia urgente agire per mobilitare il mercato unico al fine di sostenere la ripresa economica. Le azioni dell'ue devono puntare all'adozione di misure che più direttamente possano sostenere gli sforzi di riforma degli Stati membri e abbiano il massimo impatto sulla crescita, la creazione di posti di lavoro e la concorrenza, contribuendo nel contempo a profondi sforzi di risanamento dei bilanci e a un'economia efficiente sotto il profilo dell'assegnazione delle risorse. Un mercato interno più flessibile rafforzerebbe la capacità di aggiustamento dell'economia dell'ue. Il mercato unico deve inoltre rafforzare la fiducia dei cittadini e delle imprese nel mercato interno e garantire ai consumatori tutti i vantaggi che questo può offrire. A tal fine è necessario prestare un'attenzione particolare a quanto segue: 12464/11 BAR/bp 3

- completamento del mercato unico dei servizi, al fine di rimuovere gli ostacoli normativi ingiustificati o sproporzionati che permangono a livello nazionale in molti mercati di servizi e accrescere la capacità di aggiustamento delle economie degli Stati membri. In tale contesto, andrebbero portate avanti svariate misure strategiche, fra cui la piena applicazione della direttiva sui servizi in tutti gli Stati membri, "test di efficacia" del funzionamento pratico di taluni settori di servizi importanti per la crescita, la revisione della legislazione sul sistema europeo di normalizzazione, la modernizzazione del sistema di riconoscimento delle qualifiche professionali e il riesame del campo delle professioni regolamentate e delle barriere ingiustificate, favorendo in tal modo la mobilità. Anche il commercio e la distribuzione dovranno godere di particolare attenzione, in considerazione del loro contributo importante alla crescita e alla creazione di posti di lavoro; - sostegno alle PMI come fonte importante di innovazione e occupazione. Occorre ridurre ulteriormente l'onere normativo nel suo complesso, in particolare per le PMI che risentono in modo particolare di queste barriere; è necessario facilitare l'accesso ai finanziamenti grazie a un nuovo quadro normativo che favorisca lo sviluppo e la crescita delle PMI, promuovendo anche l'attività transfrontaliera dei fondi di capitale di rischio grazie a una regolamentazione più convergente in tutta l'ue; il sistema dei brevetti deve essere migliorato per promuovere la competitività e l'innovazione e l'accesso agli appalti pubblici deve essere ulteriormente semplificato per le imprese, in particolare le PMI, attraverso procedure di appalto più moderne e più flessibili; - adozione di misure volte a migliorare le infrastrutture energetiche e di trasporto sviluppate nel quadro dei rispettivi pacchetti infrastruttura. Oltre a contribuire alla sicurezza energetica e a un ambiente sostenibile, esse possono aiutare a promuovere la crescita e l'occupazione stimolando la competitività delle industrie dell'ue grazie a una concorrenza transfrontaliera rafforzata. In tale ottica, RICORDA che occorre proseguire la valutazione degli strumenti di finanziamento innovativi, in termini di effetti leva, rispetto agli strumenti esistenti, dei rischi aggiuntivi che graverebbero sui bilanci pubblici e dell'eventuale spiazzamento delle istituzioni finanziarie private. Eventuali strumenti di finanziamento innovativi a livello dell'ue richiedono un'ulteriore analisi per quanto riguarda la loro efficacia e l'eventuale utilizzazione di tali strumenti dipenderebbe dalla coerenza con le regole di bilancio degli Stati membri, e 12464/11 BAR/bp 4

- modernizzazione del mercato unico grazie allo sviluppo in tempi brevi di un mercato unico digitale operativo, oltre che di un mercato sicuro, trasparente e funzionante per il commercio elettronico, onde facilitare le transazioni transfrontaliere e contribuire a un'offerta più ampia di beni e servizi a prezzi migliori; 5. SOTTOLINEA inoltre la necessità di rafforzare la dimensione esterna del mercato unico e di accrescere la coerenza e la complementarità tra le politiche interne ed esterne dell'ue. Al riguardo, l'accento andrebbe posto sulla promozione di scambi liberi, equi e aperti. Occorre promuovere il dialogo regolamentare internazionale su norme, standard e diritti di proprietà intellettuale; 6. SOTTOLINEA l'importanza di rafforzare la governance nel mercato unico garantendo parità di condizioni per tutti mediante un'applicazione efficace, efficiente e uniforme delle sue norme; CHIEDE AGLI Stati membri di provvedere affinché le direttive del mercato unico siano meglio recepite e rispettate, allo scopo di ridurre ancora il deficit di recepimento e rafforzare i mezzi di applicazione e di risoluzione dei problemi; e RAMMENTA le potenzialità dell'esercizio di valutazione reciproca quale strumento per liberare il potenziale di crescita aiutando ad eliminare le inefficienze normative e ad individuare le migliori prassi, riconoscendo al tempo stesso gli sforzi compiuti dagli Stati membri; INVITA la Commissione a proseguire i lavori sugli aspetti legati alla governance del mercato unico nonché sulle riserve di attività, gli obblighi in materia di assicurazione e gli obblighi in materia di forma giuridica e proprietà del capitale, altrettanti ostacoli a una migliore integrazione dei mercati dei servizi; RICORDA la richiesta rivolta dal Consiglio ECOFIN nel febbraio 2010 alla Commissione affinché proceda a una valutazione degli effetti dell'attuazione della direttiva sui servizi; 7. RILEVA che le politiche dell'ue sono funzionali al conseguimento di questi obiettivi. Il recepimento e l'applicazione efficace di tutte le norme del mercato unico da parte degli Stati membri possono rappresentare un importante fattore di crescita a livello nazionale e dovrebbero pertanto essere presi in debita considerazione quali strategie definite nei programmi nazionali di riforma; CHIEDE alla Commissione di includere queste considerazioni nell'analisi annuale della crescita e nelle valutazioni dei programmi nazionali di riforma, tenendo conto delle priorità nazionali e delle esigenze di sviluppo e allo scopo di contribuire agli esercizi di revisione tra pari, una volta definite e approvate le proposte giuridiche in materia; 12464/11 BAR/bp 5

8. RICONOSCE il ruolo orizzontale del Consiglio "Competitività" riguardo all'atto per il mercato unico e RILEVA il ruolo del Consiglio ECOFIN in relazione alle iniziative nel settore dei servizi finanziari e della fiscalità e alle iniziative connesse al mercato unico aventi un impatto sulla crescita e l'occupazione. Il Consiglio ECOFIN esaminerà le iniziative della Commissione sulla revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici e sulla base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (CCCTB), tenendo conto anche del loro impatto sul funzionamento del mercato unico; 9. INVITA la Commissione a tenere il Consiglio pienamente informato circa le iniziative concernenti l'atto per il mercato unico e a presentare annualmente una relazione intermedia sull'attuazione; 10. ESORTA il Consiglio e il Parlamento europeo ad adottare entro il 2012, in stretta cooperazione con la Commissione, una prima serie di misure prioritarie per rilanciare il mercato unico; 11. ATTENDE CON INTERESSE l'avvio della nuova fase dello sviluppo del mercato unico entro la fine del 2012, sulla scorta di uno studio economico esauriente volto a individuare i settori specifici che presentano potenziali di crescita non sfruttati ed eventuali nuove leve per la crescita. 12464/11 BAR/bp 6