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1 Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 17 giugno 2015 (OR. en) 9622/1/15 REV 1 NOTA PUNTO "I/A" Origine: Destinatario: Oggetto: Segretariato generale del Consiglio FSTR 31 FC 33 REGIO 45 SOC 403 AGRISTR 43 PECHE 199 CADREFIN 27 Comitato dei rappresentanti permanenti (parte seconda)/consiglio Progetto di conclusioni del Consiglio sulle sfide in materia di attuazione della politica di coesione Adozione 1. A un anno e mezzo dall'adozione della riforma del pacchetto legislativo sulla politica di coesione è particolarmente importante fare il punto su come siano state integrate nel processo di programmazione dei singoli Stati membri le componenti chiave di tale riforma. È essenziale individuare gli attuali sviluppi e le strozzature nella programmazione e nell'attuazione di questa politica riformata di recente nonché affrontare senza indugio le restanti sfide. 2. In risposta all'invito del Consiglio a elaborare una valutazione dettagliata della qualità degli interventi di spesa 1, la Commissione ha fornito le prime valutazioni preliminari sull'attuazione della riforma nella programmazione per la politica di coesione Conclusioni del Consiglio sulla sesta relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale: investimenti a favore della crescita e della creazione di posti di lavoro, del novembre 2014 (doc /14). Efficacia e valore aggiunto della politica di coesione - Documento informale della Commissione europea che valuta l'attuazione della riforma nella programmazione per la politica di coesione , del maggio /1/15 REV 1 bla/bp/s 1 DGG 2B IT

2 3. In questo contesto la presidenza lettone ha presentato il progetto di conclusioni del Consiglio sulle sfide in materia di attuazione della politica di coesione , esaminato dal Gruppo "Misure strutturali" in varie riunioni, l'8 maggio, il 26 maggio e il 2 giugno Si è quindi fatto ricorso a "procedure di approvazione tacita" successive, l'ultima delle quali si è conclusa il 12 giugno senza che le delegazioni abbiano sollevato obiezioni. In tale contesto, il Gruppo "Misure strutturali" ha elaborato un progetto di conclusioni del Consiglio il cui testo figura nell'allegato della presente nota. 4. Si invita pertanto il Comitato dei rappresentanti permanenti a raccomandare al Consiglio (sessione "Affari generali" del 23 giugno 2015) di adottare il progetto di conclusioni del Consiglio che figura nell'allegato della presente nota. 9622/1/15 REV 1 bla/bp/s 2 DGG 2B IT

3 Progetto di conclusioni del Consiglio sulle sfide in materia di attuazione della politica di coesione ALLEGATO IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA 1) RICORDANDO che la missione della politica di coesione è definita nell'articolo 174 del trattato sul funzionamento dell'unione europea (TFUE). 2) RICORDANDO le conclusioni del Consiglio sulla sesta relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale. 3) RICORDANDO il piano di investimenti per l'europa lanciato dalla Commissione europea e il ruolo svolto dalla politica di coesione nel sostenere gli investimenti a lungo termine finalizzati a promuovere la crescita e l'occupazione e nel migliorare il contesto degli investimenti 3. 4) RICORDANDO le conclusioni del Consiglio ECOFIN sull'analisi annuale della crescita e sulla relazione sul meccanismo di allerta. 4 Attuazione della riforma della politica di coesione 5) RIBADISCE la pertinenza dei principali elementi della riforma della politica di coesione concordata per il periodo di programmazione , che allinea gli investimenti alle priorità della strategia Europa 2020, al semestre europeo e in particolare alla forte enfasi posta su una maggiore efficacia e sull'orientamento ai risultati. 3 4 Doc. COM(2014) 903. Doc. 5957/1/15 REV /1/15 REV 1 bla/bp/s 3

4 6) SOTTOLINEA l'importanza di sfruttare pienamente il potenziale di tale riforma al fine di rafforzare la politica di coesione in qualità di principale politica di investimento dell'ue che promuove la coesione economica, sociale e territoriale in tutte le regioni dell'ue, concentrando al contempo gli interventi nelle regioni meno sviluppate e contribuendo al raggiungimento di altri obiettivi europei. 7) ACCOGLIE CON FAVORE il fatto che sia stata realizzata la concentrazione tematica del FESR e dell'fse, la quale in molti casi ha superato i requisiti del quadro legislativo, e che le priorità della strategia Europa 2020 siano state affrontate chiaramente in documenti di programmazione. 8) RICONOSCE l'importanza delle misure già istituite connesse a una sana governance economica e della loro attuazione pratica. SOTTOLINEA che gli investimenti nell'ambito della politica di coesione rispondono alle pertinenti raccomandazioni specifiche per paese emerse dal semestre europeo e devono pertanto svolgere un importante ruolo di sostegno alle riforme strutturali che incoraggiano condizioni quadro favorevoli per gli interventi dei fondi SIE e migliorano il contesto generale degli investimenti negli Stati membri e nelle regioni. 9) RICONOSCE l'importante ruolo delle condizionalità ex ante nel rafforzare l'efficacia degli investimenti e i potenziali effetti positivi di ricaduta per le amministrazioni degli Stati membri. PRENDE ATTO del fatto che in generale le condizionalità ex ante sono state soddisfatte nella maggior parte dei programmi e degli Stati membri. RILEVA tuttavia che ci sono differenze nel grado di adempimento nei vari Stati membri. 10) INVITA gli Stati membri ad adoperarsi per attuare in modo rapido ed efficace i loro piani d'azione connessi alle condizionalità ex ante, in linea con quanto stabilito nel regolamento, e a garantire che l'attuazione del programma abbia inizio il prima possibile e che la politica riformata sia effettivamente realizzata sul campo. SOTTOLINEA la necessità che la Commissione collabori strettamente con gli Stati membri nel processo di monitoraggio delle condizionalità ex ante e dei progressi nel relativo adempimento. INVITA la Commissione e gli Stati membri a portare a termine l'adozione dei restanti programmi operativi. 9622/1/15 REV 1 bla/bp/s 4

5 11) ACCOGLIE CON FAVORE il fatto che nei programmi la logica di intervento è in generale divenuta più chiara ed è stata fornita una definizione precisa dei cambiamenti da realizzare grazie agli investimenti dei fondi SIE. 12) ACCOGLIE CON FAVORE l'approccio integrato allo sviluppo territoriale e l'utilizzo di investimenti territoriali integrati e dello sviluppo locale di tipo partecipativo al fine di ottenere migliori risultati nell'affrontare sfide territoriali complesse. 13) INVITA gli Stati membri a sfruttare pienamente il potenziale del recente aumento, effettuato nel 2015, del prefinanziamento dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile al fine di velocizzarne l'attuazione. Strumenti finanziari 14) RICONOSCE la potenziale efficacia del ricorso a strumenti finanziari per aumentare l'impatto e l'effetto leva dei fondi SIE, con il sostegno di una valutazione ex ante e di obiettivi specifici definiti in programmi operativi, che affiancano strumenti finanziari pubblici e privati esistenti a livello regionale, nazionale e dell'ue, insieme ai quali sono coordinati. RICORDA ciononostante che nell'ambito della politica di coesione le sovvenzioni sono una forma efficace di sostegno per molti tipi di progetti e programmi, sia singolarmente che in combinazione con strumenti finanziari. 15) ACCOGLIE CON FAVORE il fatto che, sulla base delle stime e dei piani attuali, si prevede che l'utilizzo complessivo di strumenti finanziari aumenti fino a quasi raddoppiare rispetto al periodo di programmazione e INVITA gli Stati membri a continuare a esplorare modalità che permettano di accrescere e ampliare ulteriormente l'uso sostenibile di strumenti finanziari, tenendo conto delle diverse situazioni e dei diversi contesti negli Stati membri e nelle regioni. PRENDE ATTO delle diverse modalità di attuazione, quali ad esempio strumenti su misura, strumenti standardizzati e l'iniziativa per le PMI. 16) INVITA la Commissione a fornire orientamenti tempestivi, logici, coerenti e chiari in merito all'uso di strumenti finanziari e alle sinergie tra i vari strumenti e a prendere in considerazione tutte le opportunità per fare maggiore chiarezza, senza in alcun caso superare il campo di applicazione delle disposizioni giuridiche concordate dai colegislatori creando ulteriori obblighi. 9622/1/15 REV 1 bla/bp/s 5

6 17) SOTTOLINEA che regole stabili, coerenti e chiare nel corso dell'intero periodo di attuazione sono una condizione essenziale per attirare investitori privati. 18) INVITA la Commissione a esplorare ulteriormente possibili sinergie e complementarità tra i fondi SIE e il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) e a fornire orientamenti in merito all'uso combinato dei fondi SIE e del FEIS al fine di garantire un coordinamento efficace e armonioso tra tali strumenti. 19) RICONOSCE l'importanza del know-how pratico e delle esperienze passate per poter istituire e gestire proficuamente gli strumenti finanziari. INVITA la Commissione a continuare ad analizzare le strozzature nell'attuazione e a fornire soluzioni pratiche per superarle, in particolare per gli strumenti finanziari su misura. 20) ACCOGLIE CON FAVORE la creazione della nuova piattaforma Fi-Compass e INVITA la Commissione a garantire che sia sviluppata come piattaforma di consulenza in funzione della domanda che sia in grado di rispondere tempestivamente alle questioni pratiche collegate all'elaborazione e all'attuazione di strumenti finanziari. Capacità amministrativa e semplificazione 21) RICONOSCE che la buona governance e la capacità amministrativa sono tra i presupposti principali per raggiungere gli obiettivi della politica di coesione, che la responsabilità primaria di migliorare la capacità amministrativa spetta agli Stati membri e alle loro regioni e che allo stesso tempo la Commissione deve svolgere un importante ruolo di sostegno. RICONOSCE l'importanza di ovviare alle carenze nella capacità amministrativa, anche nei settori degli appalti pubblici e degli aiuti di Stato. 9622/1/15 REV 1 bla/bp/s 6

7 22) INVITA gli Stati membri a migliorare la loro capacità amministrativa nella gestione dei fondi SIE rispettando al contempo il principio di proporzionalità e a promuovere lo scambio di buone pratiche a livello interno e tra di essi. INVITA la Commissione a continuare ad agevolare e promuovere lo scambio di buone pratiche tra gli Stati membri e a proseguire con l'innovazione delle modalità con cui può aiutare gli Stati membri a migliorare la loro capacità amministrativa nella gestione dei fondi SIE. ACCOGLIE CON FAVORE le opportunità offerte dal nuovo meccanismo di scambio TAIEX REGIO PEER 2 PEER. 23) INVITA la Commissione a rafforzare il coordinamento all'interno dei propri servizi nonché la capacità di garantire un'interpretazione tempestiva, coordinata, chiara e stabile delle regole e delle decisioni della Commissione. Una stretta cooperazione tra la Commissione e gli Stati membri è fondamentale per garantire una comprensione comune e coerente delle regole per l'intero periodo di attuazione, in particolare relativamente a disposizioni specifiche concordate nel corso dei negoziati, terminati di recente, sui documenti di programmazione. 24) INVITA la Commissione e JASPERS ad assicurare capacità sufficienti per sostenere gli Stati membri nell'affrontare questioni orizzontali e nella preparazione dei progetti al fine di garantire l'attuazione di politiche di qualità. 25) INVITA la Commissione a esplorare le possibilità di aumentare ulteriormente la semplificazione e la proporzionalità tenendo conto dei risultati della sesta relazione sulla coesione in merito alle differenti capacità di governance. RITIENE che l'iniziativa "Legiferare meglio" debba comprendere la politica di coesione, inclusa la semplificazione. 9622/1/15 REV 1 bla/bp/s 7

8 26) ACCOGLIE CON FAVORE l'istituzione da parte della Commissione del gruppo ad alto livello per il monitoraggio della semplificazione per i beneficiari. CHIEDE che a partire dal 2016 il Consiglio sia informato regolarmente in merito ai lavori del gruppo e che gli Stati membri siano coinvolti e INCORAGGIA a discutere i risultati pertinenti con gli Stati membri e ad applicarli al periodo di programmazione in corso, così da fornire un valore aggiunto immediato senza minare la stabilità delle regole generali. RICORDA che il raggiungimento della semplificazione della politica di coesione è un obiettivo comune ed è responsabilità della Commissione, degli Stati membri e di altri soggetti interessati. Nel rispetto del principio della gestione concorrente dei fondi SIE, si invitano tutti gli attori a livello nazionale e dell'ue a utilizzare le misure di semplificazione previste dal quadro giuridico, a individuare e rimuovere processi e procedure che comportano oneri e costi amministrativi eccessivi o che possono essere semplificati senza minare la garanzia e l'efficacia complessive del sistema di gestione e di controllo. RICONOSCE che i revisori dei conti a livello nazionale e dell'ue, compresa la Corte dei conti, sono nella posizione ideale per contribuire allo sforzo teso alla semplificazione individuando processi e procedure ridondanti e suggerendo soluzioni più efficaci basate su buone pratiche. 27) INVITA la Commissione e gli Stati membri ad adoperarsi e, qualora necessario, allocare risorse sufficienti per azioni preventive volte ad aumentare la certezza giuridica al fine di ridurre al minimo il rischio di errori ed evitare effetti retroattivi, oltre che a individuare problemi nelle fasi iniziali di attuazione per mezzo della procedura di designazione, di audit dei sistemi e di meccanismi di allarme preventivo. INVITA la Commissione a fornire orientamenti tempestivi e sostegno metodologico coordinato agli Stati membri, compresi i revisori contabili nazionali, e a condividere i risultati ricorrenti e orizzontali degli audit con la comunità di audit e le autorità di programma. 9622/1/15 REV 1 bla/bp/s 8

9 28) INVITA la Commissione a riferire in merito al maggior ricorso agli strumenti finanziari e al contributo dei fondi SIE all'attuazione delle pertinenti raccomandazioni specifiche per paese, oltre che in merito al contributo delle condizionalità ex ante alla creazione di un migliore contesto degli investimenti e alla rimozione di strozzature di lunga durata che ostacolano la crescita, nonché in merito alla riduzione degli oneri amministrativi. INVITA la Commissione a includere tali risultati nella relazione sugli esiti dei negoziati sugli accordi di partenariato e sui programmi previsti dall'articolo 16 del regolamento sulle disposizioni comuni 5. INVITA gli Stati membri a fornire informazioni relativamente agli strumenti finanziari sovvenzionati dai fondi SIE, alle verifiche ex ante eseguite e, se disponibili, agli accordi di finanziamento sottoscritti al fine di permettere alla Commissione di elaborare tale relazione. 29) RACCOMANDA che nell'ambito del Consiglio "Affari generali" si tenga un regolare dibattito tra i ministri competenti al fine di discutere dell'attuazione e dei risultati dei fondi SIE, così da contribuire in modo significativo e sostanziale a garantire l'attuazione effettiva di una politica di coesione orientata ai risultati. 5 Regolamento (UE) n. 1303/2013, GU L 347 del , pag /1/15 REV 1 bla/bp/s 9