Conferenza FIRE-Isnova. Certificati bianchi Titoli di efficienza energetica a portata di mano. Milano, Palazzo delle Stelline, 21-22 marzo 2012



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Transcript:

Conferenza FIRE-Isnova Certificati bianchi Titoli di efficienza energetica a portata di mano Milano, Palazzo delle Stelline, 21-22 marzo 2012 www.certificati-bianchi.com Guida all evento Premessa... 1 Le sessioni... 2 L evento... 2 I certificati bianchi... 3 Perché sponsorizzare... 6 Target commerciale... 7 Perché partecipare... 7 Partecipanti attesi... 8 Premessa La delibera EEN 9/11 dell'aeeg emanata a fine ottobre ha rivisitato in modo importante le linee guida del meccanismo, rendendolo molto più interessante economicamente attraverso l'introduzione di appositi coefficienti moltiplicativi. Si apre dunque un'opportunità per le imprese pubbliche e private di migliorare i business plan degli interventi di efficientamento energetico, facilitando la scelta di investire, ed è inoltre possibile ottenere l incentivo anche su progetti già realizzati negli ultimi tre anni, almeno per alcune categorie di interventi. Nel 2012 uscirà un decreto dell'mse che completerà il quadro delle modifiche. Gli operatori e gli utenti finali sono dunque interessati a conoscere il funzionamento dello schema modificato e le novità. La conferenza vuole: - informare sulle novità e sulle modalità di accesso all incentivo; - informare sulle novità e sulle modalità di accesso all incentivo; - dare la possibilità a società di servizi energetici e distributori di descrivere e pubblicizzare la loro offerta; - offrire un intera sessione dedicata al question time sul funzionamento dello schema, la presentazione delle proposte in particolare a consuntivo e la predisposizione di nuove schede con l'autorità, l'enea e l'rse; 1 di 8

- approfondire alcuni aspetti di interesse per gli stakeholder, come le linee guida sui progetti a consuntivo, nuove proposte di schede o nuovi modelli di business. La partecipazione alla Conferenza è gratuita, ad eccezione degli incontri di approfondimento previsti nel pomeriggio della seconda giornata. Le sessioni 1 giorno mattina: relazioni introduttive e interventi istituzionali (MSE, AEEG, ENEA, GSE, GME, Assolombarda, Federutility, Assoesco). 1 giorno pomeriggio: linee guida per presentare progetti (FIRE e ENEA) casi studio o proposte di business (sponsor/sostenitori). 2 giorno mattina: question time con AEEG, ENEA e RSE. 2 giorno pomeriggio: incontro per presentazione di linee guida per progetti a consuntivo e/o proposte di nuove schede standard (le attività proseguiranno nelle settimane successive per portare alla predisposizione di nuove proposte di schede; al fine di garantire la riuscita dell iniziativa e di finanziare questa azione la sessione sarà ristretta e a pagamento). La mostra convegno si svilupperà su due giornate in cui sarà dato ampio spazio agli sponsor, creando molteplici possibilità di incontro tra loro e i partecipanti al convegno. La mappa sottostante illustra gli spazi a disposizione. L evento La conferenza ad accesso libero si svolgerà fra la mattina del 21 marzo e quella del 22 marzo presso la sala Manzoni, che consente di accogliere circa 200 partecipanti. 2 di 8

Le tre sessioni prevedono una prima parte in cui saranno introdotti i risultati dello schema dei certificati bianchi, le prospettive e le novità, dando la parola alle istituzioni coinvolte, e si svilupperà un dibattito sugli sviluppi futuri. Nel pomeriggio della prima giornata si illustreranno invece le opportunità concrete di intervento e sarà dato ampio spazio ai distributori e alle società di servizi energetici per illustrare casi studio e proporre diverse forme di collaborazione. La terza sessione, il 22 marzo, sarà dedicata ad un question time con le istituzioni coinvolte nella regolazione e nella gestione del meccanismo, per dare la possibilità ai partecipanti di risovere dubbi e problematiche e di proporre miglioramenti operativi (sulle regole, sulle schede, etc.). A questi incontri in plenaria seguirà nel pomeriggio del 22 marzo un incontro ristretto mirato ad avviare lavori per la definizione di nuove schede semplificate o di linee guida su interventi specifici, attività che proseguirà nei mesi successivi per concretizzarsi in proposte da sottoporre alle istituzioni competenti. Sarà inoltre possibile impiantare un'attività mirata a studiare aspetti di interesse degli stakeholder sul funzionamento dello schema dei certificati bianchi. Per quanto riguarda l'incontro fra domanda e offerta, fondamentale per consentire alle aziende di stipulare accordi per poter presentare progetti anche su intereventi realizzati negli utimi anni e ottenere i relativi benefici economici, sono previsti, per ognuna delle due giornate, due momenti di incontro con gli espositori: a metà mattinata ci saranno 40 minuti durante il coffee break e durante la pausa pranzo si aggiungeranno due ore che, svolgendosi a buffet negli spazi contigui a quelli espositivi, daranno la possibilità agli espositori di incontrare i partecipanti. Durante la conferenza gli interessati potranno comunque visitare gli espositori in qualsiasi momento della giornata e che questa possibilità verrà incoraggiata anche dal fatto che le postazioni saranno collocate lungo il percorso di accesso alla sala conferenza. Inoltre, attraverso il sito web della conferenza verrà data la possibilità di richiedere un appuntamento con gli espositori negli orari della conferenza, in modo da dare la possibilità a chi del pubblico volesse approfondire certi aspetti in tranquillità di poterlo fare al di fuori delle pause e con un minimo di organizzazione. Sarà dunque favorita al massimo la possibilità di incontro fra chi offre servizi e chi cerca titoli sul mercato da un lato e le aziende utenti finali dall'altro, interessate a valorizzare al massimo dal punto di vista economico gli interventi di efficientamento energetico realizzati negli ultimi 3 anni o in previsione. I certificati bianchi I Decreti Ministeriali del 20 luglio 2004 e loro successive modificazioni e integrazioni, hanno il fine di promuovere interventi di miglioramento dell'efficienza energetica presso gli utenti finali attraverso l'implementazione e la regolazione di un meccanismo di mercato di titoli attestanti le riduzioni nei consumi. Il meccanismo si fonda sull'obbligo imposto alle aziende distributrici di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000 clienti finali di rispettare degli obiettivi di riduzione dei consumi energetici. Tali "risparmi" possono essere ottenuti attraverso interventi realizzati presso gli utenti finali e sono valutati in fonti primarie utilizzando come unità di misura la "tonnellata equivalente di petrolio" (tep), che corrisponde a circa 1.200 m3 di gas naturale o a 5.350 kwh elettrici. 3 di 8

I distributori hanno l'obbligo di comunicare, entro il 30 settembre di ciascun anno, il numero di utenze finali servite e le quantità di energia elettrica e gas naturale distribuite nell'anno precedente. La certificazione dei risparmi energetici conseguiti viene attestata attraverso l'emissione di appositi certificati: i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) detti anche certificati bianchi. Pressoché ogni progetto che comporti una razionalizzazione dei consumi finali di energia può essere ammesso al meccanismo, dagli impianti di illuminazione alle caldaie, dai pannelli solari termici alla cogenerazione, dai motori elettrici agli interventi sui processi industriali. I TEE, negoziabili su un mercato elettronico gestito dal GME o mediante accordi tra le parti, hanno un valore economico stimabile tra 70 e 110 /tep. Nel grafico seguente è riportato l'andamento dall'avvio dello schema. Figura 1: Andamento del prezzo dei TEE sul mercato del GME. La domanda sul mercato è rappresentata dai distributori obbligati dai decreti ministeriali a raggiungere gli obiettivi annui di risparmio in fonti primarie sintetizzati nella figura seguente. Questa evidenzia anche come negli ultimi due anni si sia verificata una carenza di titoli disponibili, aspetto che ha portato ad un continuo aumento dei prezzi, che nel 2011 hanno superato i 110 euro a tep in alcune sessioni. Per riportare in equilibrio lo schema e per migliorarne la remuneratività (attraverso l'introduzione di un coefficiente detto di durabilità che varia fra 1 e 4,58 e tiene conto della vita tecnica attesa per l'impianto, andando a moltiplicare i risparmi annui ottenibili grazie all'intervento realizzato) l'autorità ha introdotto a novembre 2011 delle nuove regole attraverso la delibera EEN 9/2011. 4 di 8

I titoli vengono riconosciuti usualmente per 5 anni, che diventano 8 anni per gli interventi sull'involucro degli edifici. Esistono tre modalità di rendicontazione dei risparmi: - schede standard; - schede analitiche; - progetti a consuntivo. Figura 2: entità degli obbiettivi per i soggetti obbligati e quantità di TEE disponibile sul mercato. Le prime due tipologie appartengono al gruppo delle schede semplificate pubblicate dall'aeeg attraverso apposita delibera e comprendono una serie di interventi standardizzabili e applicabili su larga scala. Nel primo caso il risparmio è riconosciuto in funzione del numero di unità installate o sostituite (ad esempio in ragione dei metri quadri installati nel caso del solare termico, con un risparmio variabile in funzione della tipologia di pannello, del boiler sostituito e della regione geografica di appartenenza), nel secondo un algoritmo valuta i tep evitati con riferimento alla misura di alcune quantità indicate nella scheda (e.g. combustibile impiegato ed energia termica e frigorifera fornite all'utenza nel caso di una caldaia). Qualora l'intervento di interesse non sia compreso nelle schede, e/o nel caso di interventi eterogenei presso un unico cliente, si procede con un progetto a consuntivo. Questo prevede che il soggetto proponente invii preliminarmente una "Proposta di progetto e programma di misura" (PPPM) indicando la descrizione del progetto, la catena di misura, l'algoritmo di calcolo dei risparmi, la baseline e l'addizionalità e infine il coefficiente di durabilità. Gli altri aspetti fondamentali del meccanismo sono i seguenti: i soggetti obbligati sono i distributori con più di 50.000 utenti serviti; gli altri soggetti (c.d. volontari) che possono presentare progetti e ottenere certificati da vendere sul mercato sono le società collegate/controllate ai/dai distributori, i distributori non 5 di 8

soggetti all'obbligo, le società di servizi energetici, le aziende con energy manager nominato ai sensi dell'articolo 19 della legge 10/91; i distributori obbligati ricevono un rimborso in tariffa che per il 2011 vale 93,68 euro a tep; esistono cinque tipologie di titoli, distinti in funzione del vettore risparmiato (elettricità, gas, altri combustibili) e, per i combustibili diversi dal gas naturale, dal tipo di utilizzo (trasporti o altro); fra queste i titoli di tipo V (trasporti senza presenza di schede di valutazione dei risparmi) non danno diritto al rimborso in tariffa prima descritto; esistono delle soglie minime per potere presentare un progetto, che variano dai 20 tep integrali dei progetti standard ai 60 tep dei progetti a consuntivo; è comunque possibile raggruppare interventi realizzati presso utenti differenti, purché caratterizzati dal medesimo sistema di valutazione dei risparmi (e.g. tutti interventi standard, anche se di diverso tipo), o interventi afferenti a un unico cliente finale; i titoli ottenuti sono al momento bancabili fino a tutto il 2012, ultimo anno per il quale sono per ora stati definiti gli obblighi (è previsto a inizio 2012 un decreto interministeriale che modificherà e prolungherà lo schema oltre tale orizzonte temporale); si possono presentare progetti che abbiano raggiunto la dimensione minima nei 180 giorni precedenti, nel caso di interventi standard, o che siano stati avviati fino a 42 mesi prima nel caso di interventi analitici e a consuntivo (ossia è possibile presentare nella prima metà del 2012 progetti avviati ad inizio 2009); nel meccanismo dei certificati bianchi il calore da fonte rinnovabile viene considerato come apporto gratuito. Un altro punto rilevante è che vengono riconosciuti soltanto i risparmi addizionali rispetto a quella che è la tecnologia media di mercato per l'applicazione considerata, o almeno rispetto a quanto previsto dai requisiti di legge per l'applicazione stessa. Il parametro che tiene in conto la media del settore è il coefficiente di addizionalità. Per le schede esso è definito dall'aeeg, per i progetti a consuntivo spetta al proponente definirlo, mediante statistiche, studi di settore, indagini, riferimenti dei principali operatori del settore per l'applicazione considerata, così come spetta al proponente definire l'algoritmo per la determinazione dei risparmi. Perché sponsorizzare Le nuove regole sui certificati bianchi promettono un interesse maggiore da parte degli utenti finali. Il fatto che sia possibile presentare domande su interventi realizzati a partire dal 2009 per alcune tipologie di soluzioni rende possibile sfruttare l incentivo non solo per nuove realizzazioni nel campo dell efficienza energetica e delle fonti rinnovabili termiche, ma anche per progetti già avviati. In una fase di mercato corto, che espone i distributori obbligati al rischio di sanzioni, l evento mira inoltre a facilitare l incontro fra domanda e offerta e a promuovere il più possibile il meccanismo fra gli utenti finali. Il meccanismo non ha prodotto i risultati attesi nell ultimo periodo sia per la valorizzazione dell incnetivo non fenomenale, aspetto migliorato dalle nuove regole, sia per l assenza di sufficiente informazione e propozione. La conferenza punta anche a colmare, almeno in parte, questo vuoto, attraverso le sessioni tradizionali (istituzionale e casi studio) e il question time della terza sessione, che consentirà ai partecipanti di trovare una risposta a molti quesiti. 6 di 8

Alla visibilità e alle possibilità di incontro di interesse soprattutto di distributori, ESCo e società di consulenza si aggiunge poi l opportunità, in particolare per i produttori di tecnologie di efficientamento energetico, di proporre la predisposizione di nuove schede semplificate, atte a facilitare la presentazione di domande di incentivo sulle proprie realizzazioni. A questo sarà dedicata la quarta sessione, che costituirà il punto di partenza di un azione volta a implementare delle proposte di scheda da presentare alle istituzioni competenti. I pacchetti di sponsorizzazione, illustrati in dettaglio nell apposita brochure e adattabili alle esigenze degli interessati, prevedono diverse opzioni: presentare la propria offerta; avere una postazione espositiva; distribuire materiale; avere visibilità sul sito FIRE e tramite le attività in cui FIRE è coinvolta (seminari e corsi ENEA/FIRE); beneficiare di pubblicità sulla rivista trimestrale Gestione Energia e sulla newsletter elettronica quindicinale della FIRE; avere il logo sulla locandina della manifestazione e sul sito web dedicato alla manifestazione; accedere all incontro di approfondimento previsto nel pomeriggio del secondo giorno. Target commerciale Distributori di elettricità e gas (interessati a fare accordi per acquistare TEE o a proporre le loro ESCo per fare interventi), ESCo, società di servizi che operano nel settore, società studi di ingegneria e professionisti attivi nella presentazione di domande per conto terzi (per proporsi agli utenti finali per la presentazione di proposte, l'accesso all'incentivo e la vendita dei TEE, oltreché per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico), fornitori di tecnologie per l'efficientamento energetico (interessati a promuovere i loro prodotti o schede semplificate che ne facilitino l'accesso all'incentivo), fornitori di energia elettrica e gas interessati ad ampliare la propria offerta con servizi per l'efficienza energetica, utenti finali che vogliono promuovere gli interventi realizzati in campo efficienza energetica. Perché partecipare La conferenza che è ad accesso gratuito grazie ai sostenitori si rivolge sia ai soggetti che già conoscono lo schema, sia a chi ci si accosta per la prima volta. I primi potranno conoscere le novità, cogliere gli indirizzi futuri, instaurare collaborazioni commerciali e trovare risposta a domande specifiche sulla presentazione delle proposte o sulla predisposizione di nuove shcede. I secondi verranno a conoscenza dei fondamentali dei certificati bianchi e delle opportunità economiche disponibili, entreranno in contatto con le istituzioni di riferimento e con i principali operatori di settore (distributori ed ESCo) e potranno porre le basi per sfruttare gli incentivi disponibili. Con riferimento alle categorie che possono trovare utile la confrenza, si citano: 7 di 8

i distributori obbligati, che possono incontrare soggetti con disponibilità di titoli o clienti finali che hanno realizzato interventi senza chiedere l'incentivo, e che dunque sono interessati a stipluare accordi per sfruttare questa opportunità; le ESCo e in generale le società di servizi energetici e i liberi professionisti, che possono ottenere un beneficio dalla vendita dei titoli ottenuti su attività proprie del loro core-business o più sempliciemente presentare la proposta per conto del cliente finale condividendo con esso l'incentivo; gli utenti finali dei settori industriale, civile, terziario e dei trasporti che hanno effettivamente provveduto alla nomina dell'energy manager e che possono direttamente richiedere i TEE per gli interventi di miglioramento di efficienza energetica effettuati, oltreché stipulare accordi con i soggetti al punto precedente; gli altri utenti finali, che, sebbene esclusi dall'ottenimento diretto di titoli, hanno la possibilità di beneficiare in via indiretta dei ricavi conseguiti dalle ESCo e in via diretta dalla realizzazione dei progetti; le aziende fornitrici di prodotti e servizi collegati all'efficienza energetica, che possono accreditarsi presso l'aeeg e ottenere successivamente i certificati bianchi passando da una logica di offerta di prodotto ad una di offerta di servizio e che hanno interesse a che vengano pubblicate schede semplificate inerenti alle tecnologie di loro interesse, affinche siano maggiormente promosse sul mercato; le Regioni, che possono avere un ruolo importante di pianificazione; gli Enti Locali, che possono sfruttare i decreti per realizzare accordi con distributori ed ESCo per promuovere interventi presso le proprie strutture o nei confronti della cittadinanza. Comprendere il meccanismo e presentare una proposta può non essere semplice, ma il problema può essere aggiurato attraverso accordi con le società di servizi energetici, i distributori o professionisti che operano nel settore. Oltre all'intento informativo e di supporto allo schema, uno degli scopi di questa conferenza è proprio quello di facilitare l'incontro fra le aziende utenti finali e chi può aiutare a presentare una proposta e a ottenere una valorizzazione economica che può essere consistente. Partecipanti attesi Energy manager, dirigenti e funzionari di aziende private e pubbliche, EELL, utility, distributori, ESCo, operatori di settore, produttori di tecnologie per l'efficienza, professionisti, agenzie, università e centri di ricerca. 8 di 8