Appunti vari per l esame



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Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera I Appunti vari per l esame (sarebbe buona cosa dare un occhiata al libro di storia delle medie (Storia della Svizzera) e riprendere le cartine e i documenti) La Svizzera e la Rivoluzione Francese La Rivoluzione francese (R.F.) è un momento storico di importanza fondamentale per la storia della Confederazione svizzera. Vecchia Confederazione dei XIII cantoni (1513-1798) Repubblica elvetica (1798) Atto di Mediazione (1803): si aggiungono 5 cantoni (TI, SG, GR, AG, TG) Patto federale (1815): si aggiungono altri 3 cantoni (NE, GE, VS) La Vecchia Confederazione era una vera e propria Confederazione di Stati Indipendenti con i propri governi. Questi cantoni si riunivano nella Dieta (da 1 a 3 volte all anno) a Baden (sede ufficiale) o a Brunnen, Lucerna. Dieta federale: assemblea consultiva Si discutevano i problemi comuni Discussioni per lo più lente Cantoni sovrani (vedi cartina): Soletta, Basilea, Friburgo,Berna, Lucerna, Obvaldo/Nidvaldo, Uri, Glarona, Zugo, Zurigo, Sciaffusa, Appenzello esterno/interno, Svitto 7 cantoni cattolici: Friburgo, Lucerna, Svitto, Uri, Zugo, Untervaldo (cioè Obvaldo e Nidvaldo), Appenzello interno Alleati: città-stato di GE, VS (non tutto), GR (Tre leghe grigie), San Gallo (territorio dell abateconte), Principato di NE Baliaggi di un singolo cantone: Leventina (di Uri), Vaud, Argovia Baliaggi comuni (al massimo di 12 cantoni): Ticino (Valle Maggia, Lugano, Locarno, Mendrisio), Turgovia, territorio di Baden Estate 1798: le truppe del Direttorio invadono la Confederazione dei 13 cantoni (oligarchia conservatrice) sotto il comando del generale Brun

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera II Motivi dell invasione: Tattico militari (1.) Economici (2.) Ideologici (esportare la R.F.) 1. Motivi tattico militari 1797: la Francia, nel suo disegno di esportare la R.F., aveva attaccato i territori occupati dagli austriaci del lombardo-veneto per distogliere gli austriaci e i prussiani dal confine sul Reno Generale Bonaparte => Campagna d Italia - aveva bisogno di cambi, rifornimenti, truppe fresche: si desidera una via di comunicazione più diretta dalla Francia all Italia, ovvero il Sempione - occupano militarmente la CH 2. Motivi economici La Confederazione era considerata ricca si poteva prendere un bottino di guerra, si pensava soprattutto alla ricca Berna (tesori del duca di Borgogna) Casus belli: la rivolta di Vaud contro Berna negli anni 90 (sotto il periodo giacobino) - Sono delle rivolte simili alla Grande Paura del 1789: i contadini vodesi bruciano castelli e le carte signorili vengono chiamati brûle papier ( brucia carta ) - Berna si prepara a smorzare la rivolta nel 1798, così i rappresentanti vodesi chiedono aiuto al Direttorio, che accetta ben volentieri. A Parigi ci sono degli svizzeri filorivoluzionari che avevano fondato la Società Elvetica: club di esuli svizzeri che erano andati nel Paese della Rivoluzione, il presidente più importante sarà il basilese Peter Ochs sarà la Società Elvetica a richiedere aiuto al Direttorio. I francesi entrano dalla parte occidentale della CH (da NE) Nel 1798 sconfiggono le truppe bernesi (vera e propria resistenza) Autunno 1798: la F dichiara decaduta la Vecchia Confederazione dei 13 cantoni e proclama la Repubblica Elvetica I francesi ottengono i tesori di Berna e anche gli orsi (fino al 1803 sono stati tenuti a Parigi, Napoleone li ridà alla CH) Estate 1798: cade Berna Settembre 1798: Zurigo si arrende, senza neppure combattere

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera III La Svizzera diviene una repubblica unitaria del Direttorio dal 1798 Viene amministrata da poteri simili a quelli francesi, un parlamento diviso in due parti: Camera e Senato Camera => rappresenta il popolo svizzero Senato => assemblea che rappresenta i vari dipartimenti (non più cantoni) Il governo è costituito da un Direttorio, il suo capo è Peter Ochs di Basilea Ci sono dei cambiamenti di tipo territoriale!!! (vedi cartina) - SH, SO, ZH, BS, LU, FR: non vengono modificati - BE: viene diviso in 3: BE e Oberland (questi appartengono ancora alla CH) + Giura (ceduta alla F) UR, NW, OW, ZG, SZ: vengono fusi in un unico dipartimento Waldstätten GL => Linth (tutti questi cantoni hanno subito modifiche perché si sono opposti ai francesi) - AI + parte di SG: Säntis - Alleati (VS, GR): diventano dipartimenti - Tutti i baliaggi diventano dipartimenti [VD, AG, TG, Baden, Bellinzona (ex Leventina, Blenio, Riviera e Bellinzona *), Lugano (ex Valle Maggia, Lugano, Locarno, Mendrisio **)]. * ex baliaggi di 1 o 3 cantoni ** ex baliaggi di 12 cantoni (Appenzello non faceva parte della gestione dei baliaggi - NE e GE: divengono francesi Solo divisioni amministrative! Non ci sono più dogane interne. Repubblica Elvetica: 1798-1803 Sono anni particolarmente difficili Gli svizzeri non erano abituati ad essere repubblicani => malcontento Sorge un dibattito (scontri politici) tra unitari (sostenuti da F e ex Società Elvetica) e federalisti (maggior indipendenza fra i dipartimenti) => in 5 anni il governo cambia 4 volte Ci sono rischi di secessione, ma non ci sono vere rivolte solo per la presenza dei francesi Anche in Francia il Direttorio è sotto pressione, ci sono ancora rigurgiti giacobini Tutto viene risolto grazie al colpo di Stato di Napoleone del 18 Brumaio (novembre) 1799, il quale conquista il potere Napoleone si interesserà alla Svizzera solo dal 1802 C è un forte rischio di guerra civile nel 1802 in CH

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera IV Napoleone invia una lettera agli svizzeri (ultimatum) per cercare di placare gli animi, questa lettera è stata inviata dal castello di Saint Cloud => Proclama di Saint Cloud (30.09.1802) (vedi dispensa) I senatori si recano immediatamente a Parigi e continuano a discutere davanti a Napoleone per alcuni mesi senza concludere nulla 19.02.1803: Napoleone convoca ancora una volta tutti i senatori al castello di Fontaineblau e consegna loro la Costituzione della Svizzera già pronta Atto di Mediazione Napoleone si rende conto che la Svizzera difficilmente potrà essere unitaria, così si ritorna a dare maggiore potere ai cantoni (non si chiamano più dipartimenti): prevale il federalismo Atto di Mediazione È la Costituzione che reggerà la Svizzera per 12 anni (fino al 1815) È una raccolta delle 19 costituzioni (una per cantone) Struttura: Preambolo ( io ho difeso la CH,ecc. ) 19 costituzioni cantonali (in ordine alfabetico, da AP a ZH) Atto federale:organizzazione degli organismi centrali che reggono la Svizzera Il territorio subisce delle modifiche (vedi cartina): I vecchi 13 cantoni vengono ristabiliti Il Vallese diventa francese Ci sono 6 nuovi cantoni: Vaud, San Gallo, Grigioni, Argovia, Turgovia e Ticino Filmato: L emancipazione (del Ticino) - Lugano: si stampava un giornale filo-rivoluzionario (tipografia Agnelli) - 1796: la F assale l Austria da 2 parti - Napoleone costituisce la repubblica Cisalpina, un satellite della F - Popolazione ostile ai Cisalpini: il grano arrivava irregolarmente dalla Lombardia e c era il contrabbando - 15.02.1798: i Cisalpini assalgono Lugano, ma i volontari svizzeri hanno la meglio - Mendrisiotto: prevalse per un momento un atteggiamento filo-cisalpino - Napoleone: i cantoni italiani sarebbero stati annessi alla CH quando la CH sarà rivoluzionata - Dopo il 1799: W i russi, M i giacobini - 20.05.1805: si insediano le autorità a Bellinzona - Bisognava organizzare il cantone (poverissimo) - 1810: Napoleone fa invadere il Ticino dalle truppe franco-italiane perché i ticinesi continuavano a contrabbandare dall Italia

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera V Divisione delle costituzioni: 1. Divisione del territorio e stato politico dei cittadini 2. Poteri pubblici 3. Modo di elezione e condizione di eleggibilità 4. Disposizioni generali Firme per il Ticino: Sacchi, Rusconi, Franzoni, Frasca e altri Ticino: Legislativo: Gran Consiglio di 110 deputati eletti dal popolo (domiciliati nel cantone, devono avere 20 anni se sposati, 30 anni se single e proprietari di uno stabile del valore di almeno 200 Fr. (una bella somma per quei tempi) Esecutivo: 9 scelti tra i 110 deputati del legislativo; Piccolo Consiglio (Consiglio di Stato) Oggi sono eletti direttamente dal popolo e sono fuori dal legislativo, inoltre sono soltanto 5 Tribunali: uno per circolo (distretto) prima istanza, seconda istanza, d appello (1 per cantone) Non c era una chiara divisione dei poteri e il Gran Consiglio ha le mani un po dappertutto Atto di Mediazione: riduce al minimo il potere centrale senza ricostituire i baliaggi Atto federativo: - vengono aboliti i dazi e i pedaggi tra i cantoni - restano le monete cantonali ma il loro valore viene unificato - Art. VII: serve a Napoleone come pretesto per invadere la CH nel 1810 - La Dieta non si svolge più a Baden -> non si prendono più provvedimenti - La Dieta si riunisce in uno dei cantoni dirigenti (FR, BE, SO, ZH, LU, BS), il rappresentante del quale diventa il landamano (capo di Stato -> presidente della Confederazione) => il mandato dura 1 anno - Si riunisce il primo lunedì di giugno per non più di un mese - Compiti: vedi foglio Atto federativo -> Art. XXXI, XXXII, XXXIII - Napoleone voleva soldi e uomini dalla Svizzera

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera VI La Svizzera dopo il 1815 - dal 1815 la CH è sotto l influenza del Congresso di Vienna - la CH, poiché è uno stato cuscinetto, è ritenuta importante - la CH viene ufficialmente dichiarata neutrale - 1815: Patto federale -> 22 cantoni (19 + GE, VS, NE) - la CH torna ad essere un paese conservatore (per le istituzioni), mentre all interno manifesta idee liberali - nascono dei gruppi politici con idee liberali-radicali - essi chiedono una rigenerazione, cioè il ritorno e il trionfo delle idee liberali - l ideologia della rigenerazione attecchisce solo in certi cantoni - vi è una lotta clericale e anticlericale - la guerra civile del Sonderbund è stata la prima e unica - dopo la guerra si ha lo Stato federale Nota: la differenza tra confederazione e federazione Una confederazione è un unione tra stati che restano indipendenti ma si propongono alcuni obiettivi comuni, soprattutto, anche se non esclusivamente, nel campo della politica estera. Una confederazione ha un organo centrale, il quale non può prendere alcuna decisione che non sia pienamente accettata da tuti gli stati confederati (grappolo d uva). Una federazione, invece, è un unione tra stati che stabiliscono tra di loro rapporti più stretti di quelli che esistono in una confederazione. L organo centrale di una federazione può prendere decisioni senza prima consultarsi con i governi degli stati federali almeno in alcuni campi, come nella politica estera e nell imposizione delle tasse. Il principio fondamentale su cui si fonda uno stato federale è l esistenza di diversi centri di potere, uno centrale e gli altri periferici: quello centrale garantisce l unità politica ed economica dell intero territorio della federazione e la sua difesa dai nemici esterni; quelli periferici assicurano l autonomia dei singoli stati in tutti i campi che non riguardano le competenze fondamentali del governo centrale. Ogni parte del territorio e ogni individuo di uno stato federato è perciò sottoposto sia al potere centrale sia a quello periferico (melograno).

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera VII Paragrafo che sore si è dimenticato di fotocopiarci, tratto da Storia della Svizzera : 3 L impossibile revisione del Patto e la guerra civile I liberali che hanno conquistato il potere in vari cantoni, mirano a <<rigenerare>> anche la Confederazione. Si scontrano così con i conservatori, che voglio preservare il più possibile la sovranità cantonale e si oppongono al rafforzamento dei legami federali e alla creazione di un potere centrale forte. Così i due tentativi di revisione del Patto federale del 1815 falliscono nel 1832 e nel 1833. Nota: cattolici=conservatori; protestanti=liberali governato dai liberali radicali e non dai conservatori) eccezione: il Ticino, cantone cattolico, è Il movimento liberale è ben presto superato da una corrente che ne riprende le idee e le sviluppa in funzione di una cambiamento <<radicale>> della Confederazione. Talvolta fortemente anticlericale, il radicalismo (ala estrema del movimento politico liberale che opera con determinazione per la revisione del Patto del 1815 e per un rafforzamento del potere federale) risveglia la diffidenza dei cantoni cattolici. Le tensioni religiose rendono ancora più difficile la revisione del Patto. Negli anni Quaranta la prova di forza tra conservatori e liberali-radicali appare sempre più inevitabile. A Zurigo, a Lucerna, nel Vallese e in Argovia scoppiano dei disordini. In quest ultimo cantone una revisione costituzionale sfavorevole ai cattolici provoca un agitazione popolare. Il governo argoviese, in contrasto con l articolo 12 del Patto del 1815, decreta la soppressione dei conventi (conflitto con implicazioni clericali e anticlericali). <<Art. 12. L esistenza dei conventi e capitoli, e la conservazione delle loro proprietà, in quanto ciò dipende dai Governi cantonali, sono garantite. Questi beni sono soggetti alle imposte e contribuzioni pubbliche come ogni altra proprietà particolare.>> Il governo lucernese risponde a questa provocazione chiamando i gesuiti a dirigere le scuole del cantone. Questi religiosi hanno la reputazione di essere nemici acerrimi delle idee liberali. I radicali di vari cantoni tentano allora senza successo di rovesciare con la forza il governo conservatore lucernese. Minacciati dai radicali, i cantoni cattolici (Lucerna, Uri, Svitto, Untervaldo, Zugo, Friburgo e Vallese) sottoscrivono nel 1845 una lega separata (il <<Sonderbund>>) per salvaguardare la propria sovranità. In contrasto con l articolo 6 del Patto del 1815, prendono contatto con alcune potenze straniere. <<Art. 6. I Cantoni non possono formare tra loro delle convenzioni dannose al Patto federale o ai diritti degli altri cantoni.>> Nel luglio del 1847, la Dieta, a maggioranza liberale e radicale, dichiara il <<Sonderbund>> incompatibile con il Patto del 1815. I cattolici rifiutano di accettare tale decisione. Dopo il fallimento di vari tentativi di riconciliazione la Dieta decide di sciogliere la Lega con le armi. Il generale Dufour guida l esercito federale che, dopo una breve campagna, costringe il Sonderbund alla capitolazione: questa è stata la prima e unica guerra civile del nostro paese. Nel novembre del 1847, quando le potenze straniere chiedono spiegazioni alla Dieta, il <<Sonderbund>> è già sciolto e non ci sono più ostacoli per una revisione del Patto federale. Sonderbund= alleanza contraria (al regime vigente, ai liberali)

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera VIII Osservazione sui cantoni cattolici: 1531 (13 cantoni) - cantoni cattolici: Uri, Svitto, Untervaldo, Lucerna, Zugo, Friborgo, Soletta 1848 (22 cantoni) - cantoni cattolici: Uri, Svitto, Untervaldo, Lucerna, Zugo, Friborgo, Vallese nel 1848 ci sono meno cantoni cattolici rispetto a quelli protestanti (anche se si comprende il Ticino) Parentesi sui generali svizzeri : sono stati finora tre, come le guerre (Sonderbund, I e II guerra mondiale) Guerra del Sonderbund => generale Dufour, ginevrino I guerra mondiale => generale Ulrich von Wille, zurighese II guerra mondiale => generale Henri Guisan, vodese Il grado di generale, in Svizzera, viene accordato solo in caso di guerra dall Assemblea federale (assemblea formata dai rappresentanti del consiglio nazionale e dal consiglio degli stati -> si raduna a dicembre (solo una volta) per eleggere il nuovo presidente).

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera IX La Rivoluzione industriale in Svizzera - L urbanizzazione non è così forte come in Gran Bretagna, non esistono fabbriche enormi, ci sono ancora piccole industrie - chi non fa parte della popolazione attiva: bambini piccoli, invalidi, i miserabili, le donne (hanno solo doveri, niente diritti); gli anziani invece non rientrano in questa cerchia (l AVS ci sarà dal 1948) in totale la popolazione inattiva è di più di quella attiva. I settori importanti in CH: tessile, alimentare, orologiero La Svizzera si rivolge soprattutto verso il settore cotoniero, ma non manca la seta. Le industrie alimentari sono il settore trainante : - Cioccolata (Lindt, Tobler, Cailler): riserva di calorie - Concentrato di brodo (dado): Knorr sono importanti, è un invenzione geniale!!! Il settore orologiero: era già presente nel 700 in forma artigianale. Il boom di impieghi c è tra il 1800 e il 1850 (da 9000 a 32500 operai). Mercier, Jägger - Il settore chimico nasce soltanto nella seconda metà dell Ottocento ma diverrà presto un settore molto importante. - Settore delle arti grafiche (tipografia, stampa): nel 400 c era la prima tipografia a Basilea. La Orel-Füsli si è distinta nelle cartine geografiche e nella tipografia. - Lavoro a domicilio: si riceveva la materia prima che veniva poi lavorata in casa (Verlagsystem). - Piccole industrie: opifici con 15-20 operai; non presenti in modo così capillare in GB. - Fabbriche da 1 000 operai (1800) a 180 000 (1888). Lavoro del cotone in CH (1857): - filatori di cotoni: 14400 - tessitori: 48900 - indienneursie (tessuti di tipo indiano): 12000 VD, GE - ricamatori: 16000 SG - totale: 91300 operai nel settore tessile - 1769: invenzione della macchina a vapore

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera X - 1803: Napoleone aggiunge dei cantoni alla CH. Per quali motivi? - evitare possibili ostilità - storici, di identità - corridoio politico ed economico - 1806: blocco continentale napoleonico contro l Inghilterra: Napoleone vuole strangolare la GB; nessun europeo, nessun suddito di Napoleone può più commerciare con la GB. ne approfitta la Svizzera: c è una proliferazione di filande nell Altopiano. - Alla fine, l unica vera vincitrice su Napoleone sarà l Inghilterra. - 1834: Unione doganale primo passo verso l unificazione della Germania, ancora dominata dall Impero austriaco e dal Regno di Prussia. Dal punto di vista economico la Germania si unisce. In Svizzera bisognerà aspettare fino al 1848. - 1836: rapporto Browning sull industria svizzera; un economista inglese viene inviato dalla GB a verificare l industria in Svizzera. Il rapporto è positivo; unico difetto (dal loro punto di vista): la CH ruba le idee. - 1823: prima legge sulla obbligatorietà scolastica in Ticino. - Già nell Ottocento la Svizzera aveva un settore alberghiero in Egitto. - In GB non c è una protoindustria né Verlagsystem; si passa subito dal mondo agricolo alla fabbrica. - In GB: ampio settore di decollo tessile, metallurgia - In GB: fabbriche lontane dai corsi d acqua ( CH) - I cantoni al Nord delle Alpi temevano la concorrenza dei baliaggi l industria non è presente in Ticino, nonostante i tentativi. Tabella delle caratteristiche delle tre rivoluzioni industriali, vista più volte a lezione: I R.I. II R.I. III R.I. Epoca (~) 1770-1870 1870-1950 1950 Energia vapore elettricità nucleare (o energie alternative) Materia prima carbone petrolio silicio Prodotto industriale ghisa (ferro) acciaio, chimica acciaio, alluminio, leghe speciali Comunicazione telegrafo, giornali cinema, radio televisione, internet

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera XI Una panoramica generale della Svizzera nei secoli XVIII e XIX (fonte: www.swissworld.org) Introduzione Il XVIII secolo fu un periodo di relativa pace e prosperità, fino alla sua ultima decade, quando le truppe rivoluzionarie francesi invasero la Svizzera e distrussero il vecchio sistema politico. Durante il XVIII secolo furono raggiunti importanti progressi nell ambito dell agricoltura scientifica e nacquero nuovi rami industriali come l orologeria e l industria tessile. In tutto il paese nacquero società dotte e patriottiche. Intellettuali svizzeri discutevano nuovi argomenti scientifici e idee filosofiche con i loro interlocutori all estero. Allo stesso tempo promossero lo spirito nazionale svizzero superando le strette frontiere cantonali. La nuova elite di industriali e di intellettuali iniziò a sfidare le classi dirigenti consolidate. A seguito della Rivoluzione francese e della seguente guerra contro le monarchie europee il secolo si chiuse con disordini e sommosse in tutta Europa. Nel 1798 i soldati francesi invasero la Svizzera, togliendo il potere alle elite dirigenti e creando la Repubblica Elvetica centralistica. Per la prima ed unica volta nella loro storia, gli Svizzeri furono obbligati ad abbandonare la loro neutralità e a fornire soldati per aiutare la Francia. Il XIX secolo è il periodo in cui furono gettate le fondamenta della Svizzera moderna. L evento più importante fu senza dubbio l adozione della Costituzione del 1848, che diede al paese un governo centralizzato e creò un area economica singola al posto delle rivalità cantonali che fino ad allora avevano rallentato lo sviluppo. Tra le azioni del nuovo governo ci furono l abolizione dei tassi doganali interni, l unificazione di pesi, misure e moneta, e la presa in carico del sistema postale. Questi atti resero possibile lo sviluppo di molte delle industrie e dei servizi che sono tuttora alla base della prosperità svizzera, quali la chimica, l ingegneria, l industria alimentare e le banche. Per contro, le condizioni di vita di molti continuavano ad essere difficili. La povertà, la fame e la mancanza di prospettive di lavoro incoraggiarono un emigrazione su larga scala per tutto il corso del XIX secolo, soprattutto verso l America settentrionale e meridionale. Prima della Rivoluzione francese Cambiamenti economici Gli sviluppi economici e sociali avvenuti durante il secolo XVIII avvantaggiarono alcuni settori della società e ne svantaggiarono altri. L agricoltura divenne un attività più commerciale basata su criteri razionali ed economici. La spartizione graduale del terreno comune portò all emarginazione dei contadini più poveri. I contadini privi di terra furono obbligati a svolgere altri lavori complementari per assicurare la loro esistenza. Molti contadini furono costretti a svolgere lavoro a domicilio, soprattutto nell industria tessile e orologiera. Gli imprenditori fornivano gli strumenti e la materia prima e i lavoratori svolgevano la loro attività a casa piuttosto che nelle fabbriche (Verlagsystem). Alla fine del secolo XVIII, la Svizzera era il paese più industrializzato di tutto il continente europeo. La Svizzera svolse un ruolo attivo nel sistema economico europeo. I beneficiari maggiori furono i banchieri, che aiutarono a finanziare il commercio oltreoceano, e la manifattura tessile, i cui prodotti costituivano una parte del cosiddetto commercio triangolare. Il cotone prodotto in

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera XII Svizzera veniva scambiato con schiavi africani, che venivano venduti nelle Americhe e i prodotti ricavati dal loro lavoro venivano esportati per essere venduti in Europa. Strutture amministrative messe in questione Durante tutto il XVIII secolo in Svizzera il potere ferreo esercitato dalla classe dirigente, che disponeva di un esile base, era ormai destinato ad essere messo in questione. Le classi dirigenti si opposero fortemente a tutto ciò che minacciava la conservazione del loro potere. La Società elvetica La Società Elvetica, fondata nel 1762, radunò pensatori di tutto il paese, riformatori e cattolici, per promuovere amicizia e amore, unione e concordia tra i Confederati. La società propagò un forte senso dell identità svizzera. L amore per la patria veniva strettamente collegato alla promozione dei valori comuni piuttosto che agli ideali astratti o agli interessi delle classi dominanti. Durante quest epoca si formarono anche gruppi di discussione, circoli letterari e altri tipi di società. Essi contribuirono alla divulgazione delle idee sovversive di alcuni pensatori come Diderot, Voltaire e Rousseau. La Rivoluzione francese, Napoleone e le conseguenze per la Svizzera La Rivoluzione francese La Rivoluzione francese e le successive guerre napoleoniche cambiarono la faccia dell Europa. L invasione di Napoleone fu un momento decisivo nella storia della Svizzera. La Francia e la Confederazione Svizzera avevano coltivato rapporti molto stretti durante quasi tre secoli. Durante tale periodo i cantoni svizzeri fornivano mercenari per difendere la monarchia francese (molte guardie svizzere furono uccise al Palazzo delle Tuilieries nell agosto del 1792 quando cercarono d impedire l arresto della famiglia reale). In Francia non erano attivi solo i soldati Svizzeri. Parigi, centro culturale, aveva attratto da molto tempo ogni sorta di cittadini svizzeri, molti dei quali furono influenzati dalle idee rivoluzionarie. Il più famoso rivoluzionario svizzero fu Jean-Paul Marat, originario di Neuchâtel, ma che viveva a Parigi già dal 1777. Fondò il giornale radicale "L'Ami du Peuple" ed era membro dell Assemblea nazionale francese che era a favore dell esecuzione capitale del re. Marat fu ammazzato nella sua vasca da bagno nel 1793. L occupazione francese La Rivoluzione francese divulgava nuove idee sui concetti di libertà, fraternità ed uguaglianza, accolte con notevole entusiasmo in molte parti della Svizzera, particolarmente nelle regioni sottomesse. All inizio degli anni Novanta vi furono diverse ribellioni contro le autorità in differenti parti della Svizzera. Solo nell anno 1797 i cambiamenti in Francia ebbero delle notevoli ripercussioni sulla situazione svizzera. In quel periodo la Francia cercò di creare attorno a sé delle bastioni contro le monarchie europee che intentavano restaurare il vecchio regime. La Svizzera, in quanto paese limitrofo, si vide coinvolta nei piani francesi. L esercito francese prese prima possesso di alcune regioni periferiche alleate della vecchia Confederazione. Una parte della diocesi di Basilea fu annessa dalla Francia nel 1793 e nel 1797 Napoleone incorporò il territorio della Valtellina, che sottostava ai Grigioni, nella nuova Repubblica Cisalpina che aveva appena creato (nella regione che è oggi parte dell Italia del nord). Nel gennaio del 1798 il canton Vaud fece appello alla Francia per liberarsi dai reazionari bernesi ai quali erano sottomessi. I Francesi sfruttarono questa richiesta come pretesto per invadere il territorio della Confederazione. Berna fu l unico cantone ad opporre resistenza armata agli

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera XIII invasori francesi. Ma dopo alcuni successi iniziali i soldati bernesi furono sconfitti a marzo nella battaglia di Grauholz. La sconfitta di Berna segnò la fine della vecchia Confederazione. La Repubblica elvetica I francesi abolirono ogni tipo di governo e di costituzione e ristrutturarono completamente il territorio. Nonostante la maggior parte dei cittadini dei territori sottomessi fu contenta della disfatta del vecchio regime, molte persone sperarono che quest ultimo fosse sostituito da una confederazione di tipo analogo, ma nella quale il potere sarebbe stato distribuito in maniera più equa e nel quale tutte le regioni avrebbero goduto degli stessi diritti. Ma ciò che avvenne non corrispose alle speranze dei cittadini. I rivoluzionari svizzeri istituirono con l aiuto dei francesi una costituzione per una Repubblica Elvetica centralistica, che fu adottata nell aprile del 1798. La distinzione tra cantoni, territori sottomessi e signorie fu abolita, ma i confini amministrativi furono riorganizzati senza tener conto delle premesse storiche. La Dieta fu sciolta e sostituita da un parlamento con due camere, i membri delle quali venivano eletti indirettamente, e dal Direttorio, formato da cinque persone, che rappresentava il governo. Nonostante il governo fosse in mani svizzere, il paese fu obbligato ad accettare alcune misure impopolari imposte dai Francesi. Tra queste vi erano la garanzia di vitto e alloggio per le truppe francesi, il che costituiva una grossa spesa per i comuni cittadini, ma anche il permesso di usare la Svizzera come paese di transito. La Svizzera fu anche costretta ad accettare un trattato di alleanza con la Francia, abbandonando così la tradizionale neutralità della Confederazione. La Svizzera e Napoleone Una volta entrata nella sfera d influenza francese, la Svizzera non riuscì ad evitare la guerra che avrebbe coinvolto l Europa per i prossimi 16 anni. Nel 1799 la Svizzera fu involontariamente teatro della battaglia tra la Francia e le truppe austriache e russe, quando queste ultime tentarono invano di scacciare i francesi. La presenza di un gran numero di truppe straniere impoverì ulteriormente il paese. La Repubblica elvetica si dimostrò ingovernabile, poiché il parlamento era diviso in due correnti, quella federalista e quella centralista. Il paese slittò verso una guerra civile e Napoleone fu costretto ad intervenire in quanto mediatore della Repubblica elvetica. Nel marzo del 1803 entrò in vigore l Atto di mediazione, il quale conservava poco della repubblica centralistica. L atto ristaurò il vecchio sistema cantonale, ma elevò le precedenti regioni sottomesse allo stato dei cantoni. Il risultato fu la fondazione di sei nuovi cantoni (Argovia, Grigioni, San Gallo, Turgovia, Ticino e Vaud). Si trattava del primo cambiamento nella composizione della Confederazione dal 1513. La nuova costituzione riconosceva implicitamente la neutralità svizzera, ma gli svizzeri erano tutt ora obbligati a fornire soldati per l esercito francese. Quest ultima disposizione era estremamente impopolare. Nonostante la diminuzione dei soldati da 18,000 a 12,000, molti svizzeri morirono combattendo per la Francia. La più famosa impresa di questi soldati è costituita dalla battaglia svoltasi al fiume Beresina, dopo il ritiro di Napoleone dalla sfortunata campagna russa nel 1812. Per un giorno intero, 1300 soldati svizzeri riuscirono a difendersi da 40,000 russi, mentre il resto dell esercito (o ciò che ne era rimasto) attraversava il fiume su pontoni. Il numero dei caduti fu molto alto, solo 300 soldati sopravissero, ma i francesi furono salvati dalla sconfitta totale. I cambiamenti territoriali Tra il 1798 e il 1815, la forma della Svizzera cambiò varie volte, sia per questioni politiche sia in base agli esiti delle guerre.

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera XIV Nel 1798 le città alleate Ginevra e Mulhouse furono annesse alla Francia. Nel 1802 il Vallese si separò dalla Repubblica Elvetica, per rimanere indipendente alcuni anni, ma nel 1810 Napoleone lo annesse alla Francia come dipartimento del Sempione. Con la separazione del Vallese dalla Svizzera i francesi s impossessarono di due valichi importanti: il Sempione e il Gran San Bernardo. Non ebbero perciò più bisogno di chiedere il permesso di passare per il territorio svizzero. Ma anche la Svizzera ottenne un nuovo territorio: il Fricktal (prima sotto dominio austriaco) situato sul Reno, ad est di Basilea, fu invaso dai francesi nel 1799, ma entrò a far parte della Repubblica Elvetica come cantone separato nel 1802. Questa situazione fu tuttavia di breve durata: dopo l Atto di Mediazione il Fricktal divenne parte del nuovo cantone Argovia, di cui fa tutt ora parte. Tra il 1799 e il 1800 i Grigioni passarono varie volte dalla Francia all Austria e viceversa. Infine i francesi nei uscirono vincitori e nel 1801 Napoleone dichiarò i Grigioni il 16esimo cantone della Svizzera. Ai Grigioni non vennero però riconsegnati i loro precedenti territori sottomessi che Napoleone avevo annesso alla Repubblica Cisalpina nel 1797. Dopo la caduta di Napoleone Situazione svizzera in seguito alla caduta di Napoleone In seguito al fallimento della campagna di Russia del 1812, iniziò la caduta di Napoleone e gli alleati guidati dall Austria cercarono di minare l influenza della Francia in Svizzera. Le autorità pre-rivoluzionarie presero di nuovo il controllo alla fine del 1813, e le vecchie costituzioni cantonali, con tutte le loro disuguaglianze politiche e sociali, furono restaurate. Ma, nonostante la dura opposizione di alcuni ex signori, i nuovi cantoni non furono aboliti. In base al nuovo Patto Federale firmato nell agosto 1815, i cantoni recuperavano la loro sovranità in tutti i campi con l eccezione della politica estera. Vallese, Neuchâtel e Ginevra si unirono alla Confederazione nel 1815. Il territorio della diocesi di Basilea situato nel Giura fu preso alla Francia e dato in larga parte a Berna. Questo fu l ultimo significativo cambiamento dei confini della Svizzera. La Restaurazione (1815-1830) Nonostante i successi ottenuti da aristocratici e corporazioni nel restaurare i propri privilegi, a lungo termine, il sistema era destinato al fallimento. La restaurazione dell autonomia cantonale rappresentava un ostacolo allo sviluppo economico. Ogni cantone aveva ripreso a coniare le proprie monete, ad applicare balzelli e tasse doganali ed aveva il proprio sistema di pesi e misure. Il commercio tra cantoni era altrettanto complicato quanto quello con i paesi stranieri. Lo sviluppo era ulteriormente rallentato dal fatto che alla popolazione non era concesso stabilirsi in un cantone che non fosse quello di origine. Le grandi potenze europee Francia e regno Austro-ungarico facevano pressione sulla Svizzera perché mantenesse un ordine sociale di tipo conservativo. Tra i liberali, che si opponevano a questa situazione, aumentò lo spirito patriottico e tutti i sostenitori del cambiamento fondarono numerose società in cui gli svizzeri di vari cantoni avevano l opportunità di conoscersi e cementare la coscienza di una comune svizzeritudine. La Rigenerazione (1830-1848) La Rivoluzione del 1830 che portò alla deposizione del re francese Carlo X, innescò il movimento di Rigenerazione in Svizzera. Molti dei cantoni conservatori istituirono dei governi rappresentativi e stabilirono la libertà di stampa, di commercio e industria. Ma nonostante la crescente accettazione delle idee progressiste, ogni tentativo di revisione o abolizione del patto del 1815 fallì a causa dell opposizione dei cantoni conservatori e delle

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera XV potenze europee. Il patto era parte del sistema di accordi europei e pertanto ogni modifica doveva essere approvata da tutti i firmatari. L alleanza del Sonderbund Le divergenze tra progressisti e conservatori aumentarono sempre di più negli anni successivi al 1840. La disputa maggiore riguardava il ruolo e il potere della Chiesa cattolica, ed in particolare quello dei gesuiti. Nel 1844 Lucerna creò costernazione tra i progressisti di gran parte del paese invitando i gesuiti a prendersi carico della gestione dell educazione superiore. Sebbene la mossa fosse perfettamente legale da un punto di vista costituzionale, i radicali vi videro la lunga mano del Papa, e ci furono addirittura dei tentativi di far cadere il governo con la forza. Come risposta, sette cantoni conservatori Svitto, Uri, Untervaldo, Lucerna, Zugo, Friborgo e Vallese formarono segretamente il famoso Sonderbund ( lega separata ), per proteggere i loro diritti. Si rivolsero anche alle potenze straniere per ottenere sostegno. Quando l accordo venne alla luce, nel 1845, i liberali ne richiesero lo scioglimento. Ma si dovette attendere il 1847 perché alla Dieta federale ci fossero abbastanza cantoni liberali da cambiare l esito della votazione. La Dieta dichiarò quindi il Sonderbund illegale in quanto violazione del Patto federale. La guerra del Sonderbund Nel novembre 1847, dopo una guerra breve e senza grossi spargimenti di sangue, il Sonderbund venne definitivamente sconfitto. Le truppe federali, guidate dal conservatore Dufour, erano ansiose di agire prima che le potenze europee potessero intervenire. La battaglia principale ebbe luogo a Lucerna. Dopo questa vittoria federale anche gli altri membri del Sonderbund si arresero. Allarmati dal successo dei liberali, i regimi conservatori di Francia, Austria e Prussia non volevano che la Svizzera cambiasse la sua costituzione unilateralmente. Ma per fortuna degli svizzeri, all inizio del 1848, una potente ondata rivoluzionaria spazzò i paesi confinanti. Quando la situazione europea si fu rischiarata, la federazione svizzera era ormai troppo istituzionalizzata perché i conservatori riuscissero a ritornare al passato. La costituzione del 1848 La bozza della nuova costituzione venne redatta all inizio del 1848 e, dopo l approvazione della Dieta, passò ai 22 cantoni. Lo scopo della nuova costituzione era di dare alla Svizzera un governo più centralizzato, che si prendesse carico di molti diritti e doveri fino ad allora appartenuti ai cantoni. La rimozione delle barriere interne che avevano impedito il libero flusso di persone, merci e monete, aprì il paese allo sviluppo economico. Le innovazioni più importanti furono l istituzione di un Assemblea Federale a camera doppia con membri eletti e di un Consiglio Federale il governo i cui sette Consiglieri si alternano nel ruolo di Presidente. La nuova costituzione diede ai cittadini molti diritti e libertà, inclusa la libertà di stampa, la libertà di religione e il diritto di scelta del luogo di residenza. Un altra innovazione fu quella che diede ai cittadini la possibilità di cambiare la costituzione tramite votazione popolare. Comunque, come nel resto del mondo all epoca, il diritto di voto era consentito solo agli uomini.la nuova Assemblea Federale si riunì per la prima volta il 6 Novembre 1848, con una schiacciante maggioranza di Liberali. L Assemblea elesse il primo governo, Jonas Furrer ebbe la prima presidenza e Berna fu designata capitale della Svizzera con il nome ufficiale di Città Federale. Negli anni successivi l Assemblea passò una serie di leggi mirate a centralizzare ed unificare l amministrazione. La Federazione si assunse la gestione del servizio postale, unificò la moneta e il sistema di pesi e misure. Abolì anche il sistema interno di tasse doganali che aveva fatto da grosso freno al commercio intercantonale.

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera XVI La politica estera della Repubblica federale L istituzione dello stato federale coincise con un ondata rivoluzionaria che toccò quasi tutta l Europa, ma già nel 1850 i vecchi regimi conservatori europei avevano in gran parte riconquistato il potere. Nei primi anni del decennio del 1850, le relazioni con l Austria erano particolarmente tese. Gli italiani, in lotta per l indipendenza contro il dominio austriaco, usavano il Ticino come rifugio, trovando l appoggio generale della popolazione locale. E gli austriaci violavano frequentemente i confini del territorio svizzero per dare la caccia ai ribelli, in barba alle proteste di Berna. L'Austria arrivò ad espellere circa 6000 ticinesi dalla Lombardia e ad imporre un blocco economico che non fece che aumentare gli stenti in un'area già impoverita. La neutralità permise alla Svizzera di sviluppare un ruolo umanitario permettendo ai cittadini di agire in modo imparziale nei conflitti di altri popoli. Durante la guerra franco-prussiana (1870-1871), mentre Strasburgo si trovava sotto stretto assedio e costanti bombardamenti, una delegazione privata svizzera persuase i prussiani a lasciare evacuare tre convogli di anziani, donne e bambini dalla città. Qualche mese più tardi, nel febbraio 1871, allo sconfitto esercito francese del generale Bourbaki venne concesso di attraversare il confine svizzero e consegnare le armi. Le truppe furono internate nel paese con quella che fu poi considerata la prima azione umanitaria su larga scala di questo tipo. Aspetti politici, economici e sociali Sviluppi politici nella seconda metà del XIX secolo Il sistema politico dei partiti svizzeri iniziò a prendere gradualmente forma nel XIX secolo. Dopo la caduta di Napoleone, la linea di divisione tra le due fazioni era chiaramente marcata. Da una parte i conservatori e gli aristocratici che volevano tornare al sistema oligarchico in vigore prima del 1798, dall altra i progressisti (i Freissinige, pensatori liberi ) che credevano in uguali diritti per tutti. Inoltre, i conservatori erano in favore di un autorità cantonale, i progressisti volevano invece uno stato federale. Ma ancora prima del 1848 era emersa una divisione tra i Freisinnige sulla maniera in cui diritti e libertà dovessero essere bilanciati. Tra i progressisti si crearono tre correnti di pensiero: Liberali, Radicali e Democratici. I Liberali, che rappresentavano gli industriali imprenditori, credevano nella libera impresa senza alcuna interferenza dello stato e difendevano i diritti degli uomini d affari. I Radicali, che avevano una politica più sociale e credevano che lo stato dovesse giocare un suo ruolo nell economia. I Democratici, nati nel decennio successivo al 1860, che erano in favore della democrazia pura e credevano che le decisioni politiche dovessero essere prese dall elettorato intero, piuttosto che da rappresentanti eletti. Fu solo nell ultimo decennio del 1800 che le tre fazioni si divisero ufficialmente. I Radicali formarono il proprio partito nel 1894, il Freisinnig Demokratische Partei (FDP), che è uno dei partiti che ancora oggi siedono in governo. (Il nome italiano è Partito Liberale Radicale) I lavoratori, che erano malamente organizzati, vedevano i loro problemi sovente ignorati. Ogni forma di protesta veniva repressa e severamente punita. Ciò nonostante, a partire dal 1830 si formarono dei gruppi di auto-aiuto sotto l influenza dei rifugiati politici tedeschi. Il Partito Socialista fu fondato nel 1888 per rappresentare gli interessi dei lavoratori. Nonostante la sconfitta subita nella guerra del Sonderbund, i conservatori cattolici non sparirono dalla vita politica. Sebbene molto deboli a livello federale, godevano di considerevole supporto nei cantoni cattolici. Fino al 1912 il loro partito portava il nome di Partito Popolare Cattolico. Nel contesto svizzero, il conservativismo significava la difesa delle culture e delle strutture locali in opposizione alla forza del centro liberal-radicale. In quanto tale, il conservativismo oltrepassava

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera XVII le divisioni religiose: non tutti i cattolici erano conservatori, e non tutti i conservatori erano cattolici. Dopo molti anni in cui rimasero in disparte a livello federale, i conservatori cattolici riuscirono pian piano a riaffermarsi. Nel 1891, ottennero l elezione di uno dei loro membri in Consiglio Federale. Economia: l industrializzazione L industrializzazione iniziò presto in Svizzera già circa nel 1800 era uno tra i paesi più industrializzati del mondo e continuò a svilupparsi rapidamente nel corso del XIX secolo. L industria pesante era comunque molto ridotta e la maggioranza dei lavoratori continuava a lavorare nelle case piuttosto che in fabbrica. L importante industria del cotone fu la prima ad essere meccanizzata. I filatoi meccanici apparsero in Svizzera nel 1801, quando venne aperta a San Gallo la prima filanda; entro il 1814, la pratica della filatura manuale era praticamente scomparsa in tutto il paese. I numerosi fiumi svizzeri fornivano l energia necessaria al funzionamento dei macchinari. I tessuti erano la specialità del nord e dell est del paese. Nel Giura di lingua francese, dove il lavoro veniva svolto nei villaggi piuttosto che nelle fabbriche, si concentrava invece la fabbricazione di orologi. La meccanizzazione dell industria tessile e le conoscenze degli orologiai si unirono per dare vita all industria delle macchine utensili. Il bisogno di coloranti per tessuti diede inizio all industria chimica, e l industria chimica pose a sua volta le basi per lo sviluppo dell industria cartiera in un momento in cui la domanda di carta era in costante aumento. Alcune famose industrie alimentari svizzere sorsero in risposta all industrializzazione e agli effetti disastrosi che essa ebbe sulla nutrizione degli operai e delle loro famiglie. Le donne lavoratrici non trovavano il tempo di cucinare e non avevano abbastanza denaro per acquistare cibo di buona qualità, di conseguenza le malattie abbondavano e la mortalità infantile era alta. L azienda Nestlé fu fondata da un rifugiato politico tedesco, Henri Nestlé, che, negli anni successivi al 1860, sviluppò un sistema per combinare farina e latte per i neonati le cui madri non potevano allattare. La Maggi (oggi parte della Nesté) venne lanciata dopo il 1880, quando il mugnaio Julius Maggi in collaborazione con l ispettore di fabbrica Fridolin Schuler, sviluppò brodi istantanei dalle alte qualità nutrizionali. Economia: i lavoratori I benefici della crescente prosperità del paese non erano visibili ovunque. Le condizioni degli operai delle fabbriche erano dure. Le ore di lavoro lunghe. E, così come negli altri paesi, il lavoro minorile era largamente diffuso. Ciò nonostante, gradualmente, vennero introdotti dei miglioramenti. Alcuni cantoni imposero un limite legale all orario lavorativo e proibirono l impiego di bambini. Nel 1877, gli elettori svizzeri approvarono con una leggera maggioranza la prima legge nazionale sulle fabbriche, nonostante la campagna di minacce degli industriali che vedevano nella legge una seria minaccia alla patria. La legge limitò la settimana lavorativa a 65 ore. Alcuni datori di lavoro introdussero un proprio sistema di benefici sociali, tra i quali la casa, una mensa aziendale e polizze di assicurazione malattia. Economia: l agricoltura I grandi cambiamenti che si ebbero sul fronte dell agricoltura la resero più efficiente, ma allo stesso tempo molta gente si vide costretta ad abbandonare le campagne. Con l impiego dei nuovi metodi di coltivazione, i campi dove tradizionalmente la comunità lasciava pascolare gli animali furono recintati, diventando proprietà privata. L arrivo della ferrovia verso la metà del secolo consentì di importare grano a basso costo e di conseguenza i contadini si dedicarono ad attività più lucrative e meno faticose, come l allevamento di animali da latte. Migliaia di lavoranti senza terra furono costretti a cercare

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera XVIII impiego altrove, migrando verso le fabbriche di città o emigrando. Verso il 1850 quasi il 60% della popolazione svizzera lavorava nell agricoltura, ma per l inizio del 1888 la loro percentuale era scesa al 36% per raggiungere il 24% nel 1914. Solo la Gran Bretagna aveva una proporzione inferiore di occupati in agricoltura. Economia: il commercio ed i servizi I primi anni del secolo videro un grosso miglioramento della rete viaria, con l apertura dei passi principali ai trasporti su ruota. Ma lo sviluppo economico del XIX secolo non sarebbe potuto avvenire senza le ferrovie. La prima linea svizzera fu costruita nel 1847. Tra il 1854 e il 1864 la lunghezza della rete ferroviaria passò da 38 a 1300 km, costruita e gestita da aziende private. Nonostante l importanza e la popolarità dei treni, molte delle imprese ferroviarie private incorsero in difficoltà finanziarie. Lo stato acquisì le principali tra queste e, nel 1902, nacquero le Ferrovie Federali Svizzere. Lo sviluppo del sistema bancario Gli sviluppi economici e sociali del XIX secolo richiesero grandi cambiamenti anche al sistema bancario. La costruzione delle ferrovie, la rete elettrica e l espansione industriale che necessitarono di enormi investimenti, diedero grosso impulso allo sviluppo di banche e compagnie di assicurazioni. Le grandi banche industriali nacquero nella seconda metà del secolo proprio con lo scopo di finanziare tali progetti ricorrendo al capitale di azionisti privati. Per soddisfare i bisogni di contadini e artigiani sorsero le cooperative e le casse di risparmio dato che le nuove banche industriali non erano interessate alla concessione di prestiti di piccole somme. L educazione L educazione per tutti era un obiettivo dei liberali ancora prima del 1848. Già nel 1830, molti comuni avevano scuole elementari, sebbene l idea non godesse di popolarità unanime. L opposizione proveniva da diverse parti: da genitori e proprietari di fabbriche che per ragioni differenti volevano far lavorare i bambini, e dalla chiesa (sia quella cattolica, sia quella protestante) che diffidava dell educazione secolare. Alcuni comuni erano inoltre contrari a spendere soldi per le scuole. L educazione elementare gratuita, gestita dai cantoni senza alcuna interferenza della chiesa, venne resa obbligatoria con la costituzione del 1874. Alcuni tentativi di istituire un sistema scolastico a livello nazionale fallirono a causa dell opposizione dei cantoni. Anche i progetti per un educazione superiore divisero il paese. I Radicali volevano istituire un università federale che avrebbe nutrito lo spirito nazionale secondo i pensieri radicali. L opposizione provenne da due parti: i Conservatori recepirono l idea come una provocazione, mentre i sostenitori del federalismo nella svizzera francese temettero che l università avrebbe consolidato il dominio della maggioranza di lingua tedesca. La soluzione di compromesso fu il politecnico di Zurigo che aprì nel 1855. L emigrazione La crescita della popolazione e la carestia furono i due importanti fattori che, nel corso del XIX secolo, costrinsero centinaia di migliaia di svizzeri ad emigrare. In particolare si registrarono tre ondate migratorie significative: nel 1816-17, dal 1845 al 1855, e dal 1880 al 1885. La gran parte degli emigranti partì per l America del nord, ma colonie svizzere si formarono un po ovunque nel mondo. Non tutti gli svizzeri che vivevano all estero vi si erano recati per sfuggire alla povertà. Alcuni

Appunti di Storia Esame di Maturità - Svizzera XIX erano partiti per portare le loro conoscenze in altri paesi, a volte invitati dagli stessi governi, a volte di propria iniziativa. L immigrazione Il flusso verso l estero degli svizzeri fu in qualche modo bilanciato da un afflusso di stranieri, in particolar modo tedeschi, italiani e austriaci. Alcuni degli immigranti erano rifugiati politici e molti erano in possesso di un elevato livello d istruzione. La prima grande ondata si ebbe dopo il crollo dei movimenti rivoluzionari che coinvolsero i paesi vicini alla Svizzera nel decennio successivo al 1830. Una seconda ondata seguì la sconfitta delle rivoluzioni del 1848. In particolare, molti tedeschi trovarono un occupazione come insegnanti. Quando fu fondata l Università di Zurigo nel 1833, tutte le cattedre erano di professori tedeschi. I rifugiati tedeschi insegnavano comunque anche in altre scuole e università. Altri rifugiati portarono conoscenze industriali e imprenditoriali. La maggioranza degli immigranti, in particolare gli italiani, furono accolti come forza lavoro per alcuni dei grandi progetti ingegneristici svizzeri quali la costruzione della galleria ferroviaria del San Gottardo. Gli esclusi Sebbene le grosse ineguaglianze tra gli svizzeri dei vari cantoni vennero ridimensionate dall invasione francese alla fine del XVIII secolo, in alcune comunità continuavano a mancare diritti politici e sociali. Ebrei: i diritti degli ebrei erano stati limitati per secoli, e gli stessi erano a volte stati perseguitati dalla Confederazione (così come in molte altri parti dell Europa occidentale). Dalla metà dal XIV secolo gli ebrei non avevano accesso alle città, e più tardi si videro addirittura confinati ad aree appositamente designate. Nel XVII secolo vennero ancora più limitati: potevano vivere in solo due villaggi dell odierno canton Argovia. Durante la Repubblica Elvetica del 1798, acquisirono il diritto di scegliere il luogo di residenza e anche la professione, ma altre restrizioni furono imposte nel 1803 dopo l Atto di Mediazione. Gli ebrei dovettero aspettare oltre il 1860 per ottenere il diritto di voto e il diritto di scegliere dove abitare e dove lavorare. Nel 1874, con la nuova costituzione, fu infine concessa loro anche la libertà di religione. I senza patria (Heimatlosen): i cosiddetti Heimatlosen erano persone che non risultavano registrate come cittadini di nessun comune, e che in generale erano costretti ad una vita senza fissa dimora. Le ragioni per cui queste persone avevano perso il diritto di appartenenza ad un comune potevano essere diverse: avere trascurato i figli, vivere in peccato (e cioè con un partner senza essere uniti in matrimonio), avere disertato l esercito o per ragioni politiche o religiose. Nel 1850, una legge sui senza patria fu fatta al fine prevenire il nomadismo e dare a tutti la cittadinanza. Poiché la legge obbligava i comuni a fornire assistenza a tutti i mendicanti presenti sul loro territorio al fine di evitare che mendicassero altrove, prima della sua entrata in vigore i comuni cercarono di scacciare qualsiasi persona senza patria che si ritrovassero tra i confini. La costituzione del 1874 Il successo dell opposizione democratica nei cantoni (specialmente a Zurigo) all introduzione di un più alto grado di democrazia diretta condusse a richieste di cambiamenti simili da apportare anche alla costituzione federale. Anche il mondo degli affari voleva una revisione della costituzione per centralizzare la legislazione in merito alle attività economiche. La costituzione rivista fu approvata nel 1874. La nuova costituzione enunciò il principio secondo il quale, se un numero sufficiente di cittadini lo richiedono, tutte le nuove leggi possono essere messe al voto nazionale del popolo. Questo principio è tutt oggi un fondamento del sistema politico svizzero.