Prof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche Cavaso del Tomba LA GLICOLISI



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rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba LA GLILISI rima parte La glicolisi è il processo di demolizione (lisi) del glucosio, un monosaccaride che può essere a sua volta derivare da reazioni di scomposizione esoergòniche (idròlisi) progressive di polisaccaridi come amido, cellulosa, glicogeno, o di disaccaridi come saccarosio (glucosio + fruttosio), lattosio (glucosio + galattosio) o maltosio (glucosio + glucosio). La glicolisi si realizza nella parte più fluida del citoplasma (citosol) delle cellule procariotiche (es.: batteri) o di quelle eucariotiche (animali e vegetali). Tra i monosaccaridi, il glucosio presenta il maggior contenuto di energia potenziale, accumulata nei legami chimici che tengono uniti gli atomi della sua molecola. erché inizi la glicolisi, è necessario che il glucosio venga attivato : viene fornita una molecola di AT (adenosintrifosfato) che si degrada ad AD (adenosindifostato), con la formazione del glucosio 6-fosfato (G6). Successivamente, il glucosio 6-fosfato viene trasformato dagli enzimi in un suo isòmero, il fruttosio 6-fosfato (F6). Quest ultimo subisce un ulteriore fosforilazione: viene fornita una seconda molecola di AT, che si degrada ad AD, con la formazione di fruttosio 1,6-difosfato (F 1,6D). Si tratta di un esoso (zucchero con 6 atomi di carbonio) ricchissimo di energia, molto instabile e reattivo: la ricerca della stabilità energetica lo porta a scindersi in diidrossiacetonfosfato (DA) e gliceraldeide 3-fosfato (G3), detta anche aldeide 3- fosfoglicerica (3GAl). on un po di ritardo, il DA (circa il 10% dei prodotti) si trasforma tutto in G3 (o 3GAl), che passa dal 90% iniziale al 100% dei prodotti. Il DA e la 3GAl sono due composti di tipo 3, perché hanno 3 atomi di carbonio nella loro molecola. Tutta questa prima parte della glicolisi ha un bilancio energetico negativo, perché abbiamo fornito l innesco di due molecola di AT. Da questo momento ci saranno due linee di percorso parallele di composti 3: si svilupperanno fino alla formazione dell acido piruvico, che è il composto finale della glicolisi. 1

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba AT AD GLUSI GLUSI 6 FSFAT FRUTTSI 6 FSFAT AT AD FRUTTSI 6 FSFAT FRUTTSI 1,6 DIFSFAT 10% DI - IDRSSIAETN FSFAT si trasforma in 90% FRUTTSI 1,6 DIFSFAT intermedio molto instabile GLIERALDEIDE 3 - FSTAT 3 - FSFGLIERALDEIDE 2

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba Si ricordi lo schema seguente Gli idrocarburi sono composti binari, formati solamente da carbonio ed idrogeno (, ): sono fortemente ridotti, quindi ricchi di energia potenziale. Noi bruciamo il più semplice idrocarburo: il metano 4. L ossidazione (per fornitura di una molecola di ossigeno 2 ) trasforma gli idrocarburi in alcooli. E da ricordare che gli zuccheri hanno diversi gruppi ossidrile (-) e si possono considerare poliossidrilici, polialcoolici. L ossidazione degli alcooli primari (per sottrazione di ioni + ed elettroni), trasforma questi ultimi in aldeidi. E il caso del passaggio da fruttosio 1,6-difosfato (F 1,6D) ad aldeide 3-fosfoglicerica (3GAl). L ossidazione di un aldeide (per fornitura di una molecola di ossigeno 2 ) trasforma l aldeide in acido carbossilico. E il caso del passaggio da aldeide 3-fosfoglicerica (3GAl) ad acido 3 fosfoglicerico (3GA). 2 2 2 2 2 R 2 R 2 R 2 R IDRARBUR ALL RIMARI ALDEIDE AID ARBSSILI Nota In una soluzione acquosa, l acido acetico si dissocia parzialmente (è un acido debole) per generare uno ione acetato ed uno ione idrogeno +. Invece, per opera di enzimi specifici, l acido acetico può essere privato del suo ossidrile (), ottenendo un gruppo acetile. 3 in soluzione acquosa AID AETI per azione di un enzima 3 - + 3 + - INE AETAT GRU AETILE 3

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba Seconda parte della glicolisi (ogni reazione va considerata due volte, in parallelo) La molecola dell aldeide 3-fosfoglicerica (3GAl) viene arricchita di un fosfato inorganico ( i ) ed ossidata da NAD +, che si ricuce a NAD + +. Il NAD è il primo composto ricco di energia in uscita (si ricordi: due molecole). Il prodotto è l aldeide 1,3 difosfoglicerica (1,3 DGAl). L aldeide 1,3 difosfoglicerica (1,3 DGAl) reagisce con una molecola di AD, che si trasforma in AT. Il prodotto della reazione è acido 3 fosfoglicerico (3GA) e questo, a sua volta, viene trasformato in un suo isomero, l acido 2 fosfoglicerico (2GA). gni molecola di acido 2 fosfoglicerico (2GA) perde uno ione + ed uno ione - per formare una molecola d acqua. Si ottiene acido fosfoenolpiruvico (E), che reagisce con AD, che si trasforma in AT. Si ottiene l acido piruvico, un composto di tipo 3 che è il prodotto finale della glicolisi. 4

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba GLIERALDEIDE 3 FSFAT NAD + NAD + + i AID 1,3 DI - FSFGLIERI AD AID 1,3 DI - FSFGLIERI AT AID 3 FSFGLIERI AID 3 FSFGLIERI AID 2 FSFENLGLIERI AID 2 FSFENLIRUVI AD AID 2 FSFENLIRUVI AT AID IRUVI 5

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba LE FERMENTAZINI Seguono alla glicolisi e si realizzano nel citoplasma cellulare (sia procariote, sia eucariote) quando c è scarsità o assenza di ossigeno 2. FERMENTAZINE ALLIA ( ETILIA) L acido piruvico, in ambiente acido (con ioni + disponibili), elimina una molecola di anidride carbonica 2 (decarbossilazione) a livello del gruppo carbossilico dell acido. Si ottiene un composto più ridotto: l acetaldeide o aldeide acetica. Quest ultima viene poi ridotta da NAD + + che si ossida a NAD +, fino ad ottenere alcool etilico o etanolo. 2 NAD + + NAD + 3 AID IRUVI 3 ALDEIDE AETIA (AETALDEIDE) 3 ALL ETILI (ETANL) A partire da una molecola di glucosio, la reazione complessiva della fermentazione etilica è la seguente: glucosio + 2 i + 2 AD + 2 + 2 etanolo + 2 2 + 2 AT + 2 2 La fermentazione alcoolica trova due vastissimi campi di applicazione nell industria e- nologica-birraia e nell industria della panificazione (arte bianca). La fermentazione alcoolica è svolta dai lieviti ed è di fondamentale importanza per la produzione naturale di alcool etilico. Buchner, nel 1897, fu il primo a dimostrare che la fermentazione alcoolica può avvenire anche senza la presenza di cellule viventi, in quanto è legata alla presenza di enzimi che egli definì zimasi. Gli acini dell uva hanno sulle bucce delle cellule di lievito (Saccharomyces cerevisiae): queste ultime in ambiente privo di ossigeno (condizioni anaerobie) trasformano il succo d uva che è ricco di zuccheri in vino, grazie al processo di fermentazione. Quando la concentrazione di alcol etilico raggiunge il 12-17% (dipende dal ceppo di lievito) la fermentazione si arresta e le cellule cessano di funzionare. Tra i prodotti della fermentazione c è anche l anidride carbonica, che fa gorgogliare ( bollire ) il contenuto dei recipienti. Si ricordi che l anidride carbonica 2 ha una massa molecolare (44) maggiore di quella di ossigeno 2 (32) e di azoto N 2 (28). Tende quindi a stratificarsi in prossimità del suolo. er questo le tinozze di fermentazione devono essere poste in ambiente e- levato, in sottoportico ben arieggiato, e mai in cantine ribassate: la stratificazione e l accumulo dell anidride carbonica può provocare anche la morte. Inoltre le grandi ci- 6

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba sterne verticali delle cantine, quando sono svuotate del loro contenuto, devono essere aperte nei bocchettoni inferiori (prima) e in quelli superiori: è consigliato di eseguire quindi un abbondante ventilazione forzata dal bocchettone superiore, poiché la 2 e- sce facilmente dal basso. Nell industria della panificazione è proprio l anidride carbonica che fa lievitare il pane, perché rimane intrappolata nella rete proteica della pasta. La successiva cottura elimina l alcool etilico per evaporazione e rimangono i caratteristici buchi nella mollica del pane. Si osservi che, durante la lievitazione della pasta, questa si riscalda: la fermentazione è infatti un fenomeno esoergonico. Se si vuole ottenere dell aceto, dopo la fermentazione alcoolica si ha l attività di microrganismi aerobi obbligati (presenza di ossigeno 2 ) dei generi Acetobacter e Mycoderma. L alcool etilico viene trasformato in aceto secondo la reazione: alcool etilico + 2 acido acetico + 2 FERMENTAZINE LATTIA Nelle cellule muscolari (eucarioti animali), l intensa attività porta prima o poi ad un calo della quantità di ossigeno disponibile, fino ad arrivare ad un vero e proprio debito di ossigeno. In queste condizioni l acido piruvico viene convertito in acido lattico (anche lui composto di tipo 3) per azione dell enzima lattato deidrogenasi, con la contemporanea ossidazione di NAD + + a NAD +. Non c è eliminazione di 2. L acido lattico è quindi più ridotto (ricco di + ) dell acido piruvico. Solo con il riposo ed una adeguata ossigenazione, l acido lattico può essere ossidato nuovamente ad acido piruvico e i derivati di quest ultimo possono entrare nei mitocondri per ossidazione completa, fino ad ottenere 2 ed 2. Alcuni batteri utilizzano la fermentazione lattica per ottenere energia: Streptococcus termophilus e Lactobacillus bulgaricus vengono impiegati per produrre lo yogurt. NAD + + NAD + 3 3 AID IRUVI AID LATTI 7

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba AETILENZIMA A Il coenzima A (in sigla: oa-s) è un trasportatore di ioni idrogeno + e di elettroni. ontiene il gruppo tiolico S, che può essere inattivato pericolosamente da metalli pesanti come cadmio (d), mercurio (g), piombo (b), ecc ed ha un comportamento simile a quello del gruppo ossidrile (-), presente negli alcooli. Si ricordi che, facendo reagire un alcool con un acido organico, si ottiene un estere (reazione endoergonica di condensazione). Se si fa reagire un tioalcool (che hai il gruppo S) con un acido organico, per condensazione si ottiene un tioestere. Facendo reagire il coenzima A (oa-s) con l acido piruvico, in presenza di ossigeno, si ottiene per condensazione un particolare tipo di tioestere, detto acetilcoenzima A. Il processo vede anche la formazione di una molecola di 2 e la riduzione di una molecola di NAD + a NAD + +. Questo processo è detto ossidazione dell acido piruvico. L acetilcoenzima A, proprio grazie alla presenza di ossigeno, riesce ad attraversare la membrana esterna e la membrana interna (quella che ha molte creste ripiegate) del mitocondrio delle cellule eucarioti (animali e vegetali). La funzione dell acetilcoenzima A è quella di trasportare il gruppo acetile (una struttura di tipo 2), proveniente dalla demolizione del glucosio, nella matrice (o stroma) mitocondriale, per farlo poi entrare nel ciclo di Krebs. Si ricordi che ci sono due molecole di acetilcoenzima A per ogni molecola di glucosio impiegata. 8

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba Energia Legame estere R 1 R 2 R 1 R 2 Alcool Acido carbossilico 2 Estere Energia Legame tioestere R 1 S R 2 R 1 S R 2 Tioalcool Acido carbossilico 2 Tioestere Gruppo acetile NAD + NAD + + Legame tioestere oa S 3 oa S 3 oenzima A Acido iruvico 2 Acetilcoenzima A 9

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba IL IL DI KREBS Nota: ricordare che quanto esposto va moltiplicato sempre per due. E detto anche ciclo dell acido citrico o ciclo degli acidi tricarbossilici. Quando il gruppo acetile (una struttura di tipo 2), trasportato dall acetilcoenzima A, si trova nella matrice mitocondriale ben ossigenata, reagisce con l acido ossalacetico (struttura di tipo 4) per dare acido citrico (struttura di tipo 6). Il coenzima A (oa-s) ritorna libero, per essere reimpiegato nell ossidazione dell acido piruvico ad acetilcoenzima A. L acido citrico viene convertito poi nel suo isomero (6) acido isocitrico. L acido isocitrico (6) viene ossidato da NAD + (con sottrazione di ioni + ed elettroni e - ) per ottenere acido ossalsuccinico (6). L acido ossalsuccinico (6) perde una molecola di anidride carbonica ( 2 ), per ottenere acido α chetoglutarico (struttura di tipo 5). L acido α chetoglutarico (5) viene ossidato da NAD + (con sottrazione di ioni + ed e- lettroni e - ) e reagisce con il coenzima A (oa-s): viene liberata una molecola di anidride carbonica (2) e si ottiene succinilcoenzima A (struttura di tipo 4). Nota importante: a questo livello, proprio perché c è ossigeno 2, viene eliminata tutta l anidride carbonica ( 2 ) prodotta dalla reazione: 6 12 6 + 6 2 6 2 + 6 2 iù avanti ci sarà il consumo di ossigeno e la produzione di acqua. Il succinilcoenzima A reagisce con un mediatore energetico (GD, guanosindifosfato) che acquisisce un fosfato inorganico ( i ) presenta nella soluzione acquosa della matrice mitocondriale. Si forma GT (guanosintrifosfato); si libera il coenzima A (oa-s) che può essere reimpiegato nella reazione precedente. In questo modo, il succinilcoenzima A viene ossidato ad acido succinico. Il mediatore energetico GT cede un gruppo fosfato alla molecola di AD (adenosindifosfato) che si trasforma in AT (adenosintrifosfato). L acido succinico (struttura di tipo 4) viene ossidato dal FAD (flavin-adenindinucleotide) mediante deidrogenazione; FAD si riduce a FAD 2 ; come prodotto si ottiene l acido fumarico (struttura di tipo 4). L acido fumarico viene addizionato con acqua e si forma acido malico (struttura di tipo 4). L acido malico viene ossidato da NAD + per deidrogenazione: si ottiene NAD + + e acido ossalacetico (struttura di tipo 4). L acido ossalacetico è il composto più ossidato, più povero di energia del ciclo di Krebs. 10

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba 3 Acido iruvico NAD + oa S oenzima A NAD + + 2 oa S 3 Acetilcoenzima A 2 NAD + + 2 2 2 NAD + Acido ossalacetico Acido citrico Acido isocitrico 2 NAD + 2 Acido malico NAD + + 2 Acido alfa chetoglutarico 2 2 Acido fumarico FAD 2 FAD 2 2 Acido succinico oa S oenzima A GT GD i oa S oenzima A 2 2 2 S oa NAD + NAD + + Succinil - coenzima A 2 AD AT 11

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba Nota ossiamo paragonare il ciclo di Krebs alla rampa in discesa, come la spira di una molla e fare i seguenti ragionamenti. Se c è ossigeno, in cima alla rampa arriva il gruppo acetile. Questo attiva un ascensore che porta, in verticale, l acido ossalacetico a legarsi proprio con il gruppo acetile. Nella prima parte del ciclo vengono eliminate 2 molecole di 2 e prodotte due molecole di NAD. Nella fase intermedia viene prodotta una molecola di AT. Nella parte finale, vengono prodotte una molecola di FAD 2 ed una di NAD. Il ciclo di Krebs può continuare nella ripetizione, solo se c è glucosio disponibile (o prodotti delle varie fasi della glicolisi) e ossigeno. 12

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba DEMLIZINE DELLE RTEINE Le proteine, costituite da una o più catene di amminoacidi, svolgono soprattutto funzione plastica (strutturale) e/o funzione enzimatica (controllo delle reazioni biochimiche). In condizioni di necessità possono essere utilizzate per scopi energetici (come succede per i carboidrati): 1 grammo di proteina libera circa 4 kcal. Durante le varie fasi della digestione delle proteine si separano i singoli amminoacidi. Gli amminoacidi singoli (che sono di venti tipi diversi) vengono poi degradati attraverso tre processi: deamminazione: eliminazione del gruppo amminico N 2 sotto forma di ammoniaca N 3 ; decarbossilazione: eliminazione del gruppo carbossilico (-) con liberazione di anidride carbonica ( 2 ); transamminazione: trasferimento di un gruppo amminico (-N 2 ) da un amminoacido ad un altra sostanza, che diventa un nuovo amminoacido. Tutti i composti ottenuti sono poi degradati ad acqua ( 2 ) ed anidride carbonica ( 2 ). A questi, si aggiungono anche altri prodotti come: urea, acido urico, creatina, ammoniaca. Leucina Lisina Triptofano istina isteina Treonina Glicina Serina Alanina Isoleucina Leucina Triptofano Acido piruvico Aceto acetilcoenzima A Acetilcoenzima A Arginina rolina Istidina Glutammina Acido ossalacetico Acido citrico Acido glutammico Acido malico Acido isocitrico Acido fumarico Acido alfa chetoglutarico Tirosina Fenilalanina Acido succinico Succinil coenzima A Metionina Isoleucina Valina 13

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba SSIDAZINE DEI TRIGLIERIDI Le molecole dei trigliceridi (oli e grassi) vengono scisse dagli enzimi digestivi in glicerina (o glicerolo) e acidi grassi. Si tratta di reazioni di idrolisi. La glicerina viene trasformata in griceraldeide 3-fosfato (o 3 fosfogliceraldeide), un importantissimo prodotto intermedio della glicolisi. Gli acidi grassi si legano con il coenzima A (oa-s), trasformando l AT in AM (adenosinmonofosfato): i due gruppi fosfato che vengono liberati assieme costituiscono il gruppo pirofosfato ( i i ). osì si attivano gli acidi grassi, che vengono poi ossidati in una serie di reazioni (β ossidazione). Demolizione di un acido grasso saturo a catena lineare e con numero pari di atomi di carbonio. La molecola viene progressivamente demolita, separando due atomi di carbonio alla volta, a partire dall atomo di carbonio in posizione 2, indicato con la lettera β (beta). er ogni molecola di acetilcoenzima A staccata, si ottengono: una molecola di FAD 2 ; una molecola di NAD + +. oiché durante il processo di respirazione cellulare (fosforilazione ossidativa) si ottengono: 2 AT da una molecola di FAD 2 ; 3 AT da una molecola di NAD + + In totale si ottengono 5 molecole di AT per ogni molecola di acetilcoenzima A prodotta per β ossidazione. Demolizione di un acido grasso saturo a catena lineare e con numero dispari di a- tomi di carbonio. Questo tipo di acido grasso viene demolito per β ossidazione fino ad ottenere un residuo con catena di tre atomi di carbonio. Due residui di questo tipo formano poi una catena a sei atomi di carbonio: questa viene poi demolita per ottenere tre molecole di acetilcoenzima A. Demolizione di acidi grassi insaturi (presenti negli oli): per la loro ossidazione sono richiesti altri due enzimi specifici. Qui non viene trattato questo argomento. Esempio: demolizione dell acido palmitico, contenente 16 atomi di carbonio. Dall ossidazione si ottengono: 8 molecole di acetilcoenzima A; 7 molecole di FAD 2 ; 7 molecole di NAD + + da cui si ottengono ben 129 molecole di AT. E da notare che: la β ossidazione di 1 grammo di grasso fornisce circa 9 kcal; l ossidazione di 1 grammo di monosaccaride come il glucosio fornisce circa 4 kcal. sservazione importante: è molto difficile perdere grasso corporeo in eccesso. er liberarcene dovremmo consumare una quantità di energia paragonabile a quella immagazzinata sotto forma di lipidi. 14

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba catena di 2N atomi di carbonio R 2 2 Acido grasso saturo S oa AT oenzima A Gruppo pirofosfato i - i R AD 2 2 attivazione S oa FAD ossidazione FAD 2 R S oa idratazione 2 R 2 S oa NAD + ossidazione NAD + + R 2 S oa rottura di legame S oa oenzima A 3 S oa Acetilcoenzima A R S oa acido grasso con 2N - 2 atomi di carbonio 2N - 4 atomi di carbonio Spirale di Lynen Acetilcoenzima A Acetilcoenzima A Acetilcoenzima A 2N - 6 atomi di carbonio si continua... fino ad avere 2 atomi di carbonio al ciclo di Krebs 15

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba ATENA DI TRASRT DEGLI ELETTRNI E l ultima fase della respirazione cellulare: viene detta anche fosforilazione ossidativa perché, grazie alla presenza di 2, si ottengono molecole di AT (adenosintrifosfato). I composti ridotti NAD e FAD 2 subiscono delle ossidazioni, trasformandosi rispettivamente in NAD + e FAD. NAD + + NAD + + 2 + + 2e - FAD 2 FAD + 2 + + 2e - Gli elettroni liberati e gli ioni + seguono due strade diverse, per poi reagire con 2 nello stadio finale: il prodotto è acqua 2. Gli elettroni possono essere paragonati all acqua che scorre in un torrenti, lungo il quale si trovano, a diverse quote, tre mulini particolari. In ogni mulino, che possiamo immaginate costituito da due rulli (come quelli per fare la pasta sfoglia), si ha l entrata di fosfato inorganico ( i ) e di una molecola di AD: la reazione di sintesi porta alla formazione di una molecola di AT, la moneta di scambio energetico comune a tutti gli esseri viventi. La molecola di NAD entra ad un livello elevato; gli elettroni attraversano tutti e tre i mulini, producendo tre molecole di AT. La molecola di FAD 2 entra invece ad un livello più basso; gli elettroni attraversano solo due mulini, producendo due molecole di AT. Il NAD + (forma ossidata) tornerà a caricarsi di ioni + e di elettroni o nella seconda parte della glicolisi o nel ciclo di Krebs. Il FAD tornerà a caricarsi di ioni + e di elettroni nella parte medio-finale del ciclo di Krebs. NAD NAD + i AD 2 + AT i AD i AD AT AT 2 e - 16

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba FAD i AD FAD 2 i AD 2 + AT AT 2 e - ome si diceva, alla fine del loro percorso, gli ioni idrogeno e gli elettroni reagiscono con l ossigeno 2 per produrre acqua. Si tratta di una semireazione di riduzione, che deve comunque essere bilanciata. Vediamo come. on una molecola di ossigeno 2 si devono ottenere due molecole d acqua, perché ogni molecola d acqua ha in sé un atomo di ossigeno: 2 2 2 er fare questo, servono 4 atomi di idrogeno considerati come ioni + : 4 + + 2 2 2 Ricordando che le molecole di ossigeno e le molecole di acqua sono elettricamente neutre, è necessario aggiungere anche 4 elettroni a sinistra della freccia: 4 + + 4 e - + 2 2 2 ome si vede una molecola di ossigeno 2 produce due molecole di acqua 2. Esaminando la reazione complessiva di ossidazione del glucosio: 6 12 6 + 6 2 6 2 + 6 2 si osserva che 6 molecole di ossigeno 2 producono 6 molecole di acqua 2. iò significa che una molecola di ossigeno 2 produce una molecola di acqua 2. ome si può spiegare questa apparente contraddizione con quanto detto poc anzi e cioè che una molecola di ossigeno 2 produce due molecole di acqua 2? Semplicemente aggiungendo 6 molecole di acqua 2 a destra e a sinistra della freccia: 6 12 6 + 6 2 + 6 2 6 2 + 12 2 17

rof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche avaso del Tomba Bilancio energetico della glicolisi, del ciclo di Krebs e della catena di trasporto degli elettroni. Nella prima parte della glicolisi sono state impiegate due molecole di AT. Nella seconda parte della glicolisi, si sono ottenute due molecole di NAD e due molecole di AT. Nella decarbossilazione e ossidazione dell acido piruvico, per ottenere il gruppo acetile, si sono ottenute due molecole di NAD. Nel corso del ciclo di Krebs si ottengono: 2 x 3 molecole di NAD; 2 x 1 molecole di AT; 2 x 1 molecole di FAD 2. oiché ogni molecola di NAD produce 3 molecole di AT e ogni molecola di FAD2 produce 2 molecole di AT, si può schematizzare il bilancio energetico teorico come nella seguente tabella. entrata uscita AT prodotte Innesco della glicolisi (-) 2 AT Seconda parte della glicolisi 2 NAD 6 AT 2 AT 2 AT ssidazione dell acido piruvico 2 NAD 6 AT iclo di Krebs 4 NAD 12 AT 2 AT 2 AT 2 FAD 2 4 AT 2 NAD 6 AT Totale netto 36 AT 18