Prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande. Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008



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Transcript:

Prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008

Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008 OGGETTO Articolo 83, commi 28-bis, ter, quater e quinquies, del D.L. 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n.133.

Articolo 83, commi da 28-bis a 28-quinquies, del D.L. n.112/2008 Quali sono le norme modificate? Articolo 19-bis 1, comma 1, lettera e), del D.P.R. n.633/1972 (IVA) Articolo 54, comma 5, del D.P.R. n.917/1986 (TUIR) Articolo 109, comma 5, del D.P.R. n.917/1986 (TUIR)

Modifica dell articolo 19-bis 1, comma 1, lettera e), del D.P.R. n.633/1972 L articolo 83, comma 28-bis, del D.L. n.112/2008 ha modificato l articolo 19-bis 1, comma 1, lettera e), del D.P.R. n.633/1972, eliminando la previsione di indetraibilità oggettiva disposta per le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande. INDETRAIBILITA DETRAIBILITA

Modifica dell articolo 19-bis 1, comma 1, lettera e), del D.P.R. n.633/1972 e) Salvo che formino oggetto della attività propria dell impresa, non è ammessa in detrazione l imposta relativa [...] Parte abrogata [...] a prestazioni alberghiere e a somministrazione di alimenti e bevande, con esclusione di quelle inerenti alla partecipazione a convegni, congressi e simili, erogate nei giorni di svolgimento degli stessi, delle somministrazioni effettuate nei confronti dei datori di lavoro nei locali dell'impresa o in locali adibiti a mensa scolastica, aziendale o interaziendale e delle somministrazioni commesse da imprese che forniscono servizi sostitutivi di mense aziendali [...].

Indetraibilità oggettiva Articolo 19-bis 1, del D.P.R. n.633/1972 Principio di inerenza Articolo 19, del D.P.R. n.633/1972

[NON] OGGETTO DELLE MODIFICHE cfr. Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008 Le modifiche introdotte dal decreto-legge in materia di IVA non riguardano, tuttavia, le prestazioni alberghiere e di ristorazione qualificabili come spese di rapp ppresentanza, secondo le definizioni adottate ai fini delle imposte sul reddito, per le quali continua a trovare applicazione la specifica previsione di indetraibilità di cui all articolo 19-bis 1, comma 1, lettera h) del D.P.R. n.633 del 1972.

DECORRENZA DELLE MODIFICHE Articolo 83, comma 28-ter, del D.L. n.112/2008 Le disposizioni di cui al comma 28-bis si applicano alle operazioni effettuate a partire dal 1 settembre 2008. Momento di effettuazione dell operazione Per determinare il momento di effettuazione dell operazione occorre fare riferimento alla regola di cui all articolo 6 del D.P.R. n.633 del 1972, che lo individua, per le prestazioni di servizi, all atto del pagamento del corrispettivo o, se precedente, al momento di emissione della fattura [...] (cfr. Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008).

Prestazioni alberghiere e di somministrazioni di alimenti e bevande effettuate: Fino al 31 agosto 2008 Articolo 19-bis 1 Indetraibilità oggettiva Dal 1 settembre 2008 Articolo 19 Detraibilità, se inerente

Accorgimenti operativi cfr. Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008 Condizione necessaria per poter operare la detrazione dell imposta è il possesso della fattura, la quale deve essere espressamente richiesta, in quanto le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di pasti e bevande rientrano tra le operazioni per le quali l emissione della fattura è obbligatoria solo se richiesta dal cliente al momento di effettuazione dell operazione (cfr. articolo 22, comma 2, del D.P.R. 633/1972).

E possibile effettuare un unica annotazione mensile nel registro degli acquisti delle fatture ricevute, allorquando l importo complessivo non sia superiore a 154,94 euro (cfr. articolo 6, del D.P.R. 9 dicembre 1996, n.695). Ai fini della detrazione dell imposta è necessario che la fattura riporti sia il nominativo del committente, che quello del fruitore del servizio, qualora sia un soggetto diverso.

MODIFICA AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI Articolo 54, comma 5, del TUIR (REDDITI DI LAVORO AUTONOMO) Articolo 109, comma 5, del TUIR (REDDITO D IMPRESA)

Articolo 54, comma 5, del TUIR L articolo 83, comma 28-quater, lettera b), del D.L. n.112/2008 sostituisce il primo periodo, del comma 5, dell articolo 54, del TUIR con il seguente: Le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande sono deducibili nella misura del 75 per cento e, in ogni caso, per un importo complessivamente non superiore al 2 per cento dell ammontare dei compensi percepiti nel periodo d imposta.

Doppio limite di deducibilità cfr. Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008 [...] l ammontare del 2 per cento dei compensi rappresenta il limite massimo entro cui ragguagliare la deduzione, che comunque compete solo relativamente al 75 per cento dei costi sostenuti, nell esercizio dell arte o della professione, per le prestazioni in questione.

Funzionamento del doppio limite di deducibilità 1 limite L ammontare delle prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande rileva nella determinazione del reddito nella misura del 75 per cento 2 limite La quota deducibile non deve essere superiore al 2 per cento dei compensi percepiti nel periodo d imposta

Estensione del doppio limite di deducibilità alle spese di rappresentanza cfr. Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008 1 limite L ammontare delle spese di rappresentanza rileva nella determinazione del reddito nella misura del 75 per cento 2 limite La quota deducibile non deve essere superiore all 1 per cento dei compensi percepiti nel periodo d imposta

Estensione del doppio limite di deducibilità alle spese alberghiere e di ristorazione sostenute per la partecipazione a convegni, congressi e simili cfr. Circolare Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008 1 limite 2 limite L ammontare delle spese sostenute deve essere considerato nella determinazione del reddito nella misura del 75 per cento La quota ammessa in deduzione è del 50 per cento dell ammontare delle spese già defalcato

Articolo109, comma 5, del TUIR L articolo 83, comma 28-quater, del D.L. n.112/2008, aggiunge all articolo 109, comma 5, del TUIR il seguente periodo: Fermo restando quanto previsto dai periodi precedenti, le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande, diverse da quelle di cui al comma 3 dell articolo 95, sono deducibili nella misura del 75 per cento.

Estensione del limite di deducibilità cfr. Circolare dell Agenzia delle Entrate n.53/e del 5 settembre 2008 La limitazione della deduzione al 75 per cento opera, in analogia a quanto chiarito in tema di lavoro autonomo, anche in relazione alle spese che si configurano quali costi di rappresentanza, sempreché le stesse possano essere comunque ammesse in deduzione, alla luce dei criteri stabiliti dall articolo 108, comma 2, del TUIR

DECORRENZA DELLE MODIFICHE L articolo 83, comma 28-quinquies, del D.L. n.112/2008 dispone che: Le disposizioni di cui al comma 28-quater [nda., modifiche agli articoli 54 e 109 del TUIR] entrano in vigore a partire dal periodo d imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2008. [...]. Tuttavia, [...] Nella determinazione degli acconti dovuti per il medesimo periodo d imposta, l imposta del periodo precedente è determinata applicando le disposizioni del comma 28-quater.

REDDITO DI LAVORO DIPENDENTE Gianluca Cristofori Cristofori & Partners s.s.t.p. Milano e Verona

Compensi in natura L articolo 51, comma 1, del D.P.R. n.917/1986 (di seguito, T.U.I.R.) dispone che Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Sono quindi soggetti a imposizione anche i compensi in natura (c.d. fringe benefit) percepiti dal lavoratore dipendente, fatte salve le eccezioni espressamente previste.

L articolo 51, comma 3, del T.U.I.R. prevede che: la base imponibile dei compensi in natura erogati ai dipendenti sia costituita dal valore normale dei beni e dei servizi, così come definito dall articolo 9 del T.U.I.R.; il valore normale dei beni in natura prodotti dall azienda e ceduti ai dipendenti sia determinato nella misura pari al prezzo mediamente praticato dalla stessa azienda nelle cessioni al grossista; non concorra a formare il reddito dei dipendenti il valore dei beni e dei servizi prestati dall azienda se complessivamente d importo non superiore nel periodo d imposta a 258,23; il superamento di detto limite comporta l imponibilità dell intero fringe benefit.

Eccezioni: i fringe benefit a base imponibile c.d. convenzionale, che sono tassati sulla base di criteri forfetari stabiliti dal legislatore (articolo 51, comma 4, del T.U.I.R.); i fringe benefit c.d. protetti, per i quali è previsto un regime di detassazione totale o parziale (articolo 51, comma 2, del T.U.I.R.).

L articolo 51, comma 2, del T.U.I.R. stabilisce che non concorrono a formare il reddito del lavoratore dipendente: a) i contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge e i contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore a enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, che operino negli ambiti di intervento stabiliti con il decreto del Ministro della salute di cui all articolo 10, comma 1, lettera e-ter), per un importo non superiore complessivamente ad euro 3.615,20;

b) le erogazioni liberali concesse in occasione di festività o ricorrenze alla generalità o a categorie di dipendenti non superiori a 258,23, nonché i sussidi concessi in occasione di rilevanti esigenze personali o familiari del dipendente; D.L. 27 maggio 2008, n. 93. (Gazz. Uff. n. 124 del 28 maggio 2008) Articolo 2, comma 6 Misure sperimentali per l'incremento della produttività del lavoro Entrata in vigore: 29 maggio 2008 Nell articolo 51, comma 2, del testo unico delle imposte sui redditi,di cui al D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, la lettera b) è soppressa.

c) le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, nonché quelle di mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi, o, fino all importo complessivo giornaliero di 5,29, le prestazioni e le indennità sostitutive corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o a unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione; d) le prestazioni di servizi di trasporto collettivo fornite alla generalità o a categorie di dipendenti, anche se affidate a terzi ivi compresi gli esercenti servizi pubblici; e) i compensi reversibili di cui alle lettere b) e f) del comma 1, dell articolo 50;

f) l utilizzazione delle opere e dei servizi di cui al comma 1, dell articolo 100, del T.U.I.R. da parte dei dipendenti e dei soggetti indicati nell articolo 12 del T.U.I.R. (si tratta di opere e servizi resi volontariamente per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto); f-bis) le somme erogate dal datore di lavoro alla generalità o a categorie di dipendenti per la frequenza di asili nido e di colonie climatiche da parte dei familiari indicati nell articolo 12, del T.U.I.R., nonché per borse di studio a favore dei medesimi familiari;

g) il valore delle azioni offerte alla generalità dei dipendenti per un importo non superiore complessivamente nel periodo d'imposta a lire 4 milioni [euro 2.065,83], a condizione che non siano riacquistate dalla società emittente o dal datore di lavoro o comunque cedute prima che siano trascorsi almeno tre anni dalla percezione; qualora le azioni siano cedute prima del predetto termine, l'importo che non ha concorso a formare il reddito al momento dell'acquisto è assoggettato a tassazione nel periodo d'imposta in cui avviene la cessione;

g-bis) [lettera abrogata ex D.L. n.112/2008 ] h) le somme trattenute al dipendente per oneri di cui all articolo 10 del TUIR e alle condizioni ivi previste, nonché le erogazioni effettuate dal datore di lavoro in conformità a contratti collettivi o ad accordi e regolamenti aziendali a fronte delle spese sanitarie di cui allo stesso articolo 10, comma 1, lettera b). Gli importi delle predette somme ed erogazioni devono essere attestate dal datore di lavoro; i) le mance percepite dagli impiegati tecnici delle case da gioco (croupiers) direttamente o per effetto del riparto a cura di appositi organismi costituiti all'interno dell'impresa nella misura del 25 per cento dell ammontare percepito nel periodo d imposta;

i-bis) le quote di retribuzione derivanti dall esercizio, da parte del lavoratore, della facoltà di rinuncia all accredito contributivo presso l assicurazione generale obbligatoria per l invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti e le forme sostitutive della medesima, per il periodo successivo alla prima scadenza utile per il pensionamento di anzianità, dopo aver maturato i requisiti minimi secondo la vigente normativa.

Costi di trasferta: chiarimenti Risposte fornite dall Agenzia delle Entrate ai quesiti posti dagli esperti de Il Sole 24 Ore (in data 7 ottobre 2008) in materia di trattamento dei costi di trasferta

Fattura cointestata Quesito Nella Circolare dell Agenzia delle Entrate del 5 settembre 2008 n.53/e, in caso di prestazione fruita da un soggetto diverso dal committente, ai fini della detrazione è richiesta la cointestazione della fattura. Tale precisazione deve essere interpretata nel senso che le generalità di tutti i soggetti beneficiari della prestazione devono figurare nell intestazione ovvero possono anche essere menzionate nel corpo del documento? L obbligo della cointestazione può ritenersi ugualmente adempiuto anche semplicemente allegando alla fattura la nota spese della trasferta recante la menzione dei nomi dei dipendenti fruitori della prestazione?

Risposta Il riferimento alla cointestazione della fattura, contenuto nella Circolare dell Agenzia delle Entrate del 5 settembre 2008 n.53/e deve essere inteso nel senso che, nel caso in cui non vi sia coincidenza tra il soggetto che acquista il servizio nell esercizio della propria attività d impresa, arte o professione (ad esempio il datore di lavoro) e colui che materialmente ne usufruisce (ad esempio il dipendente), la fattura deve essere intestata al soggetto beneficiario della detrazione al fine di consentirgli l esercizio del relativo diritto. I dati dei dipendenti fruitori della prestazione dovranno essere indicati nella fattura ovvero in una apposita nota ad esso allegata.

Amministratori Quesito Considerato che gli amministratori (con esclusione di quei soggetti per i quali tale carica configura esercizio della propria professione abituale) sono da considerare alla stregua di collaboratori dell impresa, è ammesso dedurre integralmente le spese alberghiere e di ristorazione da questi sostenute in trasferta, ex articolo 95, comma 3, del Tuir?

Risposta L articolo 95, comma 3, del Tuir definisce gli importi massimi che possono essere portati in deduzione dal datore di lavoro per le spese di vitto e alloggio sostenute per le trasferte fuori dal territorio comunale dai lavoratori dipendenti e dai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Tale disposizione trova applicazione anche per le trasferte effettuate dagli amministratori della società. In relazione a tali spese non risulta, quindi, applicabile la limitazione della deducibilità al 75 per cento dei costi sostenuti per le prestazioni alberghiere e per la somministrazione di alimenti e bevande disposta dall articolo 109, comma 5, del Tuir come riformulato dal decreto legge n.112 del 25 giugno 2008, articolo 83, comma 28- quater.

Rimborsi spese dei soci di una società di persone Quesito Come devono essere trattati, ai fini delle imposte dirette, i rimborsi spese dei soci di una Snc (o altra società di persone) relativi alle trasferte da essi effettuate? Si possono equiparare ai rimborsi dei dipendenti atteso che non è possibile l assunzione di un socio di una Snc?

Risposta L articolo 95, comma 3, del Tuir trova applicazione solo con riferimento alle spese di vitto e alloggio sostenute per le trasferte effettuate dai dipendenti e dai titolari di rapporti di collaborazione. Le spese sostenute dalla società per le trasferte effettuate dai soci possono, invece, essere portate in deduzione secondo il generale principio di inerenza che sottende alla determinazione del reddito di impresa. In relazione alle spese per prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande opera, inoltre, la previsione normativa dettata dall articolo 109, comma 5, del Tuir che limita la deducibilità di tali costi al 75 per cento del loro ammontare.

Regime dei minimi Quesito Tenuto conto della ratio sottesa al regime dei minimi e alla posizione specificamente assunta dall amministrazione finanziaria nella Circolare del 28 gennaio 2008, n.7/e nonché nelle Circolari 73/E/2007 e 12/E/2008, i contribuenti assoggettati a tale regime possono considerarsi esclusi dalla limitazione alla deduzione delle spese di vitto e alloggio introdotta agli articoli 54 e 109 del Tuir dal D.L. 25 giugno 2008, n.112?

Risposta Tenuto conto della particolarità del regime dei minimi che prevede una modalità semplificata di determinazione del reddito ai sensi del comma 104, dell articolo 1, della legge 24 dicembre 2007, n.244, la Circolare dell Agenzia delle Entrate del 28 gennaio 2008, n.7 ha chiarito che non possono trovare applicazione le specifiche norme del Tuir che limitano la deducibilità di taluni costi. Conseguentemente anche le spese di vitto e alloggio potranno essere portate in deduzione per l intero importo pagato, verificata l inerenza delle stesse all esercizio dell attività d impresa o di lavoro autonomo.