CAMPAGNA FINANZIATA AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE N. 1234/07
IL PROGETTO Il progetto SiciliaDOC continente del vino nasce da un idea della Cooperativa Agricola Valdibella. Lo scopo è quello di promuovere il territorio siciliano, i suoi vigneti e i suoi vini. Vi faremo conoscere tutto questo con un viaggio all interno dei territori più vocati, cercando di mettere in evidenza il forte collegamento con la storia, la cultura e la gente del posto. Protagonista del progetto sono i vini a denominazione DOC Sicilia realizzati in base al disciplinare riconosciuto con Decreto del 22/11/2011 (G.U. n. 284 6/12/2011), e tra questi, in particolare, daremo maggiormente risalto a quelli prodotti utilizzando uve locali perché meglio rappresentano la qualità unica e irripetibile dei vini di Sicilia. Come Paese d esordio per la presentazione del progetto ci si è rivolti agli Stati Uniti, Paese che ha scelto l Italia come principale importatore di vini di eccellenza. La piattaforma che sta per nascere si intende come luogo di scambio, di informazione e di sensibilizzazione per tutte le tematiche che ruotano intorno ai nostri vini DOC Sicilia e alla ricerca che si sta svolgendo sui vitigni autoctoni. Il nostro impegno è di creare un luogo virtuale dove i partner, gli stakeholders e i consumatori si possano incontrare per uno scambio di informazioni e di buone pratiche, per conoscere le nostre attività di divulgazione, per ricevere notizie dal mondo dei vini DOC Sicilia e per scoprire caratteristiche intrinseche di vini e vitigni autoctoni siciliani. 2 3
DENOMINAZIONE DOC SICILIA Le Sicilie del vino, con la diversità nell unità. Uno dei pochi serbatoi di variabilità viticola europea. Avremo vini originali e irripetibili, contro il rischio della banalizzazione. (Attilio Scienza) Ci sono voluti dieci anni d impegno da parte di associazioni, cooperative e viticoltori per ottenere la DOC Sicilia, la 23 esima DOC a livello regionale. Il nuovo brand ha la particolarità di poter essere aggiunto alle 22 DOC già esistenti sul territorio siciliano dando così più riconoscibilità ai nostri vini sui mercati internazionali e facilitandone la localizzazione territoriale. Con la DOC Sicilia, che chiede vini ottenuti con rese per ettaro inferiori rispetto al disciplinare per le IGT, il viticoltore mira ad un miglioramento qualitativo non indifferente. Il miglioramento qualitativo dei vini si sposa con l impegno alla massima valorizzazione dei vini provenienti dalla nostra isola. Attività importante al cospetto di un interesse crescente da parte di paesi come gli USA ed il Canada, così come dai mercati emergenti della Russia, della Cina ecc. La denominazione DOC Sicilia si intende quindi come strumento per migliorare il posizionamento commerciale, attraverso il rafforzamento dell identità territoriale. 5
IL DISCIPLINARE I punti salienti del disciplinare: Il decreto che regola la produzione dei vini DOC Sicilia è entrato in vigore il 22. novembre 2011. Esso riguarda tutti i vini prodotti sul territorio siciliano. I primi vini prodotti seguendo il disciplinare sono stati assaggiati con la vendemmia 2012. Per migliorare la qualità dei vini siciliani, la DOC Sicilia introduce rese inferiori rispetto alla precedente IGT Sicilia. La denominazione riguarda cinque tipologie di vini: Bianco, anche nella tipologia vendemmia tardiva; Rosso, anche nelle tipologie vendemmia tardiva e riserva; Rosato; Spumante bianco; Spumante rosato; e comprende 26 varietà di vini di cui 13 provenienti dai vitigni autoctoni riportati sul nostro sito. Per maggiori dettagli invitiamo a consultare il disciplinare completo disponibile sul sito: www.siciliadoc-continentedelvino.com 6 7
IL TERROIR Quando all inizio degli anni trenta del Novecento fu introdotta in Francia la denominazione di origine controllata, cosa si intendeva proteggere? Forse il posto adatto dove crescevano le vigne più belle e più sane? Tentiamo una risposta con le parole di Nicolas Joly, viticoltore francese e grande sostenitore della viticoltura biodinamica: E che cos era in quel periodo [gli anni Trenta del Novecento] un posto buono? Semplicemente un luogo in cui la signora vite si trovava bene e poteva cantare senza remore la sua felicità. [ ] Quando una vite si trova in un luogo in cui può esprimere tutta la sua potenza, in quanto essere vegetale tanto atipico quanto dotato di volontà, conferisce al suo frutto un sapore connotato dal luogo in cui cresce. Semplicemente questo? Ciò significa che grazie alle sue radici la vite si sposa con il suolo, si lega intimamente a esso e con le foglie recepisce tutte le specificità climatiche del luogo in questione. Tali caratteristiche sono costituite da differenti qualità di calori che nascono in momenti diversi, da variazioni delle intensità luminose, da venti pieni di dolcezza o di tumulto, da piogge discrete o abbondanti, da foschie mattutine o notturne... Sono tutti i componenti di un clima che si uniscono per diventare dapprima materia vegetale e quindi frutto. (Nicolas Joly, 2008) 8 9
Abbiamo scelto un introduzione piacevolmente poetica per introdurre i concetti ormai diffusi di terroire e zonazione. Principi che fanno parte di tutti i disciplinari di Denominazioni d Origine Controllata per garantire una vitivinicoltura sempre più rispettosa dell ambiente naturale, originario delle varietà viticole e impegnata nel miglioramento qualitativo dei vini autoctoni. Le caratteristiche pedoclimatiche del territorio dove s impianta un vigneto hanno quindi un ruolo importante e sono determinanti per il carattere che svilupperà un vino di qualità. In Sicilia si distinguono 7 tipologie di terreni adatti alla viticoltura che insieme ai fattori climatici e all intervento dell uomo, sono gli elementi chiave per garantire una buona produzione vinicola secondo il disciplinare DOC Sicilia. Vediamo di seguito le tipologie di suoli presenti sul nostro territorio e le caratteristiche che sviluppano i vini che vi sono prodotti. Terreni ciottolosi-permeabili Da questi terreni si ottengono vini di elevata qualità, di alta gradazione alcolica, fini ed intensamente profumati. Terreni sabbiosi I vitigni che crescono su terreni sabbiosi sono fini, delicati, profumati e poveri di sostanze estrattive. Terreni tendenzialmente argillosi I vini ottenuti da terreni argillosi hanno la caratteristica di essere ricchi di estratto, morbidi, di buona acidità e di lunga conservazione. Terreni pesanti e molto argillosi I vitigni che crescono in queste zone portano uve che sono utilizzate nella produzione di vini ricchi di estratto, aromatici, intensamente colorati. Terreni umidi Nei terreni umidi crescono i vitigni che producono le uve per i vini di bassa gradazione, molto acidi, ricchi di sostanze proteiche. Terreni calcarei Molto alcolici, di bassa acidità e profumati. Si considerano in questo gruppo anche i terreni marnosi, ricchi di sali minerali e le terre rosse che generano vini di qualità eccelsa. Terreni acidi Su suoli acidi prosperano i vitigni che producono le uve adatte per vini fini, delicati, non eccessivamente ricchi di corpo e di colore ma di ottima qualità. Il suolo è composto da due strati. Il primo è sottile e coltivabile dall uomo. Il secondo, il sottosuolo, è determinato dalla sua conformazione geologica originaria che rappresenta la parte importante per la pianta della vigna. Essa ricava dal sottosuolo, tramite le radici, il suo nutrimento principale (sali minerali ecc.) ed inizia così il processo che formerà la personalità del vino. I diversi tipi di suoli si possono suddividere in: suoli scuri che si riscaldano più facilmente favorendo una maturazione più precoce dell uva (per esempio nella zone dell Etna); suoli chiari più freddi che, assorbendo meno calore, ritardano la maturazione e danno origine a vini di maggiore acidità (per esempio nelle zone della Sicilia sud-orientale). Le caratteristiche organolettico-sensoriali di un vino di qualità dipendono quindi sia dal colore del terreno che dalle caratteristiche fisiche e dalla composizione chimica del suolo. Inoltre dobbiamo tenere in mente che diverse varietà di viti hanno differenti esigenze termiche per portare a maturità l uva. Arriviamo così alla conclusione che il nostro territorio è particolarmente vocato alla viticoltura visto che non vi sono limitazioni di esigenze termiche per tutte le varietà raccomandate e autorizzate per la Regione Sicilia dalla DOC Sicilia un vero continente del vino. 11
LA CASA DELLA VITE Terra, Sole, Vento, Acqua, Spazio. Sono le forze della natura di cui si nutre la vite. Nei luoghi in cui questi cinque elementi sono presenti nelle giuste proporzioni la vite trova il suo posto ideale, la sua casa. L arte della coltivazione della vite, qui in Sicilia, consiste proprio nel sapere gestire queste forze vitali. Riuscire in questo significa produrre uve di qualità con cui si possono ottenere vini di alta qualità, senza dover ricorrere ad altri fattori esterni per sopperire alle carenze o agli eccessi. Come i concimi chimici per aiutare la Terra, lo zuccheraggio per aiutare le uve deboli di contenuti, tipiche dei luoghi dove il Sole manca, l uso di pesticidi per difendere le vite dove manca il Vento o c è troppa Acqua. Ed infine lo Spazio che accoglie tutto cio che vuole esistere. I nostri contadini hanno imparato a sentirli e gestirli per tradurli in energia vitale e produttiva. I produttori della cooperativa Valdibella 12 13
OCM Vino Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio UNIONE EUROPEA MINISTERO POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Decreto Ministeriale 22 luglio 2010 n. 4123 REGIONE SICILIANA Assessorato Regionale Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Regionale Interventi Strutturali in Agricoltura www.siciliadoc-continentedelvino.com 31
CAMPAGNA FINANZIATA AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE N. 1234/07 www.siciliadoc-continentedelvino.com CAMPAGNA FINANZIATA AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE N. 1234/07 1 copertina.indd 1-2 23/01/14 11:52