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pag. 1 di 5 SPAZIO RISERVATO AL COMUNE SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE IN SEDE FISSA RIVENDITA DI GIORNALI E RIVISTE (art. 34, legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17) Il/la sottoscritto/a (nome e cognome) Nato/a a il Residente/con sede in via/piazza n. CAP tel. con domicilio presso In via/piazza n. CAP Tel. E-mail /PEC In qualità di: Titolare dell'omonima ditta individuale Con sede nel Comune di via/piazza n. Legale rappresentante della società: (denominazione/ragione sociale) Con sede legale nel Comune di via/piazza n. N. di iscrizione al Registro Imprese (se già iscritto) CCIAA di SEGNALA NUOVA APERTURA (compilare solo la sezione A) IL SUBINGRESSO (compilare sezione A e sezione B) AMPLIAMENTO O RIDUZIONE DI SUPERFICIE DI VENDITA (compilare sezione A -indicando l attuale superficie di vendita- e sezione C)

pag. 2 di 5 >>SEZIONE A<< Ubicazione dell esercizio: Comune via/piazza n. CAP P.ed. P.M. in C.C. Superficie di vendita (mq) A carattere permanente stagionale Inserito in un centro commerciale sì se sì indicare: denominazione del centro commerciale Nel locale è già esercitata altra attività sì se sì specificare l attività dal / / al / / no no (es. ingrosso, pubblico esercizio, attività artigianale ) In possesso del seguente titolo: - Autorizzazione n di data rilasciata dal Comune di - DIA o SCIA presentata in data al Comune di >>SEZIONE B (nel caso di subingresso)<< Subentro all'impresa: A seguito di: (denominazione/ragione sociale) Compravendita Affitto d'azienda Donazione Altre cause Estremi di registrazione dell'atto: Fusione Fallimento Successione Agenzia delle entrate di n. dd. / / Estremi di comunicazione di cessazione dell attività presentata dal proprietario o gestore dell azienda in data / / n. NB: nel caso in cui il contratto non sia ancora registrato, allegare idonea certificazione rilasciata dal pubblico ufficiale rogante >>SEZIONE C (nel caso di ampliamento o riduzione di superficie di vendita)<< La nuova superficie di vendita dell esercizio è Mq.

pag. 3 di 5 A tal fine, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall'articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese (art. 75 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) dichiara ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall articolo 5 della legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17 (art. 71, commi 1, 3, 4 e 5 del D.Lgs. n. 59 del 26 marzo 2010: vedi nota esplicativa (1)); che non sussistono nei propri confronti le cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all articolo 67 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (antimafia); vedi nota esplicativa (2) di avere la disponibilità dei locali a titolo di (proprietà, affitto ) l esercizio commerciale: vedi nota esplicativa (3) nei quali viene insediato di essere in possesso, relativamente al locale dell esercizio, del titolo edilizio abilitativo (certificato di agibilità o certificazione di conformità) con destinazione d uso commercio al dettaglio rilasciato in data / / n. : vedi nota esplicativa (3) Informativa ai sensi del decreto legislativo 196/2003 (art. 13) - i dati forniti verranno trattati esclusivamente con riferimento al procedimento per il quale è stata presentata la documentazione; - il trattamento sarà effettuato con supporto cartaceo e/o informatico; - il conferimento dei dati è obbligatorio per dar corso alla procedura; - titolare del trattamento è il Comune a cui viene indirizzata la dichiarazione; - responsabile del trattamento è il Dirigente del Comune a cui viene indirizzata la dichiarazione; - in ogni momento potranno essere esercitati nei confronti del titolare del trattamento i diritti di cui all'art.7 del D.Lgs.196/2003. Luogo Data Firma del titolare o legale rappresentante / / Ai sensi dell'articolo 38 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la presente dichiarazione è stata: sottoscritta, previa identificazione del dichiarante, in presenza del dipendente addetto; (indicare in stampatello il nome del dipendente) sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. Si allega la seguente documentazione: planimetria attestante la superficie di vendita qualora non in possesso dell Amministrazione comunale fotocopia della carta di identità in corso di validità (solo se la SCIA non è sottoscritta in presenza del dipendente addetto) allegato A - dichiarazione di altre persone, diverse dal legale rappresentante indicate all articolo 2, comma 3, del DPR 252/1998 (solo per le società) copia della carta di soggiorno o del permesso di soggiorno in corso di validità (per cittadini extracomunitari) ricevuta dell'avvenuto pagamento dei diritti di istruttoria (vedi nota). NOTA Verificare presso il Comune ove si presenta la SCIA, se il Comune stessa ha stabilito eventuali diritti di istruttoria. In caso affermativo accertare gli importi dovuti e le modalità di pagamento. La ricevuta dell avvenuto pagamento dei diritti di istruttoria va allegata alla presente SCIA. Copia del presente modello corredato dagli estremi dell avvenuta ricezione da parte del Comune dovrà essere allegato alla Comunicazione unica da inviare per via telematica, entro 30 giorni dall effettivo inizio dell attività, al Registro delle Imprese della CCIAA della provincia dove è ubicato l esercizio, qualora non siano giunte da parte del Comune comunicazioni contrarie

ALLEGATO A DICHIARAZIONI DI ALTRE PERSONE, DIVERSE DAL LEGALE RAPPRESENTANTE INDICATE ALL ARTICOLO 2, COMMA 3, DEL D.P.R. 252/1998 (solo per le società) Il/la sottoscritto/a (nome e cognome) Nato/a a il Residente/con sede in via/piazza n. CAP In qualità di consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall'articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese (art. 75 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) dichiara (ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) 1. di essere in possesso dei requisiti morali previsti dall articolo 5 della legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17 (articolo 71, commi 1, 3, 4 e 5 del D.Lgs. n. 59 del 26 marzo 2010: vedi nota esplicativa) 2. che non sussistono nei propri confronti le cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all articolo 67 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (antimafia) Informativa ai sensi del decreto legislativo 196/2003 (art. 13) - i dati forniti verranno trattati esclusivamente con riferimento al procedimento per il quale è stata presentata la documentazione; - il trattamento sarà effettuato con supporto cartaceo e/o informatico; - il conferimento dei dati è obbligatorio per dar corso alla procedura; - titolare del trattamento è il Comune a cui viene indirizzata la dichiarazione; - responsabile del trattamento è il Dirigente del Comune a cui viene indirizzata la dichiarazione; - in ogni momento potranno essere esercitati nei confronti del titolare del trattamento i diritti di cui all'art.7 del D.Lgs.196/2003. Luogo Data Firma / / Ai sensi dell'articolo 38 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la presente dichiarazione è stata: sottoscritta, previa identificazione del dichiarante, in presenza del dipendente addetto; (indicare in stampatello il nome del dipendente) sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.

Nota esplicativa: (1) Art. 71 del D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59 1. Non possono esercitare l'attività commerciale di vendita e di somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l'igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all'inizio dell'esercizio dell'attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza; 2. Non possono esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell'alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d'azzardo, le scommesse clandestine, nonché per reati relativi ad infrazioni alle norme sui giochi. 3. Il divieto di esercizio dell'attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) ed f), e ai sensi del comma 2, permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 4. Il divieto di esercizio dell'attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione. 5. In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti morali di cui ai commi 1 e 2 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all'attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall'articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252. In caso di impresa individuale i requisiti di cui ai commi 1 e 2 devono essere posseduti dal titolare e dall'eventuale altra persona preposta all'attività commerciale. (2) In caso di società, tutte le persone di cui al D.P.R. 252/98, art. 2, compilano l'allegato A. (3) Da non compilare in caso di subingresso