VACANZE ESTIVE SENZA PROBLEMI Purtroppo malattie e disturbi non vanno in vacanza, quindi ai clienti che sono in partenza il farmacista può fornire dei suggerimenti sui comportamenti più sani e sulle medicine più utili da non dimenticare a casa. A chi invece resta a casa, può essere d aiuto per combattere il caldo, cercando di educarlo ad evitare comportamenti che gli potrebbero nuocere. Di seguito alcuni suggerimenti utili da dare ai propri clienti in questo periodo, sui seguenti argomenti: 1) Calura 2) Scottature solari 3) Alimentazione 4) Punture d insetti 5) Occhi 6) Pressione sanguigna 7) Gambe pesanti e varici 8) Viaggi 1) CALURA Evitare, se possibile, di uscire di casa nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 17), soprattutto con bambini piccoli e anziani. Indossare indumenti non aderenti, di cotone, lino o fibre naturali che lascino traspirare la pelle, anche di notte. Se si dispone di un condizionatore, evitare di regolare la temperatura a livelli molto più bassi rispetto a quella esterna: una temperatura di 25 gradi garantisce un buon confort senza creare problemi di sbalzi termici eccessivi. 2) SCOTTATURE SOLARI L'esposizione deve avvenire con buon senso, possibilmente evitando le ore più critiche ed utilizzando sempre creme e oli filtranti (v. dossier del mese di giugno). In caso di scottature ed eritemi la persona colpita deve ripararsi all'ombra e bere in abbondanza. Se la scottatura è lieve, applicare impacchi di acqua fresca o tiepida (non troppo fredda) per alleviare il dolore e, successivamente, si può ricorrere al farmacista per avere creme dopo-sole emollienti ed idratanti. Se la scottatura è più seria, il farmacista potrà consigliare una pomata specifica per scottature, un farmaco antipiretico per controllare la temperatura e, in caso si manifesti la congiuntivite, un collirio adeguato. Sarà bene poi suggerire di consultare il proprio medico. 3) ALIMENTAZIONE In estate un alimentazione corretta è più che mai importante per evitare i classici disturbi dovuti al caldo: cattiva digestione, stipsi, diarree, bruciore di stomaco. Nel caso in cui questi disturbi si manifestino il farmacista può consigliare fermenti lattici, antidiarroici, lassativi e antiacidi. L ideale è mangiare cibi leggeri, molta frutta e verdura, bere molta acqua. Mantenere in equilibrio idrico il proprio corpo è la prima regola per compensare la disidratazione dovuta al caldo. Tutti (ad eccezione dei cardiopatici e di chi ha un' insufficienza renale), ma soprattutto i bambini e gli anziani, dovrebbero bere molto, perché sono più esposti al rischio di disidratazione. Meglio evitare le bevande alcoliche, gassate, zuccherate o troppo fredde, bevendo acqua naturale fresca. Ricordarsi però che d'estate le acque povere di so- - 1 -
dio tanto pubblicizzate in Tv proprio non vanno bene, perchè è necessario rimpiazzare tutti i sali minerali perduti con la sudorazione. Attenzione anche alle congestioni: una bevanda troppo fredda, invece di reidratare, può bloccare la digestione. In vacanza, anche a tavola si tende a uscire dagli schemi, ma è opportuno consigliare qualche precauzione, specialmente se si opta per un viaggio, per non trasformare l avventura in disavventura. Categorie particolari di viaggiatore sono bambini, anziani, malati cronici. Sotto i due anni meglio evitare zone a igiene scadente e con i bimbi in genere controllare bene quella di alimenti e bevande. Giusta la curiosità alimentare, ma con cautela perché ci sono anche pericoli da cibi animali e vegetali. Per il resto, il primo fattore da considerare è il clima. Nei paesi caldi il rischio principale è la disidratazione. Si compensa con acqua e integratori salini, bevendo frazionato senza esagerare durante i pasti per non diluire i succhi gastrici; bene cibi salati e un po di zuccheri per reintegrare le calorie perse con il sudore (circa 400 per litro); ridurre al minimo in entrambi i casi l alcol, solo dopo il tramonto e preferendo la meno alcolica birra, diffidando però di quelle indigene non garantite igienicamente. Nei paesi freddi meglio cibi calorici (energia più rapida dai carboidrati), bevande calde, evitare l alcol. Acqua purificata, cibi ben cotti e caldi, frutta sbucciata da sé, no alle verdure crude né ghiaccio, latte e derivati solo pastorizzati, no ai molluschi e pesce crudo, lattine asciugate se nel ghiaccio, acqua purificata anche per lavarsi i denti, meglio evitare piatti su bancarelle o in situazioni poco raccomandabili. I molluschi crudi o poco cotti restano la causa più comune di epatite virale A, seguiti da acqua o verdura contaminata. 4) PUNTURE D INSETTI L'importante è prevenire con comportamenti adeguati. Mentre gli insetticidi sono efficaci nei confronti degli insetti adulti, per limitare la riproduzione della zanzara è essenziale la prevenzione, per cui possono essere adottati alcuni semplici accorgimenti, come: eliminare dai giardini e dai balconi tutti i contenitori pieni d'acqua (sottovasi, annaffiatoi, ecc.) che rendono possibile la moltiplicazione della zanzara; in alternativa svuotarli ogni settimana, per interrompere il ciclo di riproduzione; tenere ben rasata l'erba dei giardini, eliminando le sterpaglie; immettere pesci rossi, che si nutrono di larve di zanzara, nelle vasche dei giardini. È utile anche adottare misure di prevenzione dalle punture di insetti, utilizzando zanzariere o insettorepellenti (in forma di lozioni, stick, spray, zampironi o fornellini). Le punture di zanzara possono causare gonfiori e pomfi pruriginosi di un certo rilievo, a volte accompagnati da dolore e rossore. I consigli da dare sono: applicare un impacco con acqua fredda o ghiaccio per rallentare l'assorbimento del veleno ed alleviare il dolore (il ghiaccio non va messo a diretto contatto della pelle). il prurito e la reazione infiammatoria possono essere controllati con un creme a base di antistamici e idrocortisone, di libera vendita in farmacia e da impiegare secondo le istruzioni. Se i sintomi conseguenti alla puntura di un insetto sono ancora presenti dopo 2-3 giorni o compaiono i segni di una infezione, consigliare di rivolgersi ad un medico. 5) OCCHI L'occhio è continuamente esposto a sollecitazioni: luce del sole, acqua del mare, vento. Possiede la capacità di neutralizzare in parte gli effetti delle radiazioni solari: tuttavia, è consigliabile proteggersi con occhiali scuri soprattutto quando la luce è particolarmente intensa e l'esposizione di lunga durata. Naturalmente è opportuno anche consigliare l uso di colliri che possano rimediare alla secchezza e decongestionare il bulbo oculare, oppure antistaminici. - 2 -
6) PRESSIONE SANGUIGNA Chi soffre di pressione bassa subisce particolarmente gli effetti del caldo. Consigliare prodotti vitaminici, farmaci e rimedi ai quali è possibile ricorrere con tranquillità. Per chi invece è iperteso, con il caldo la pressione arteriosa potrebbe abbassarsi e rendere necessario un aggiustamento della terapia, per cui raccomandare di restare a contatto con il proprio medico. 7) GAMBE PESANTI E VARICI Con il caldo si verificano spesso disturbi agli arti inferiori, come sensazione di pesantezza, tensione, gonfiore alle gambe, alle caviglie e ai piedi. Anche se tali disturbi vengono considerati come conseguenza di una giornata faticosa, non debbono essere sottovalutati, in quanto possono essere i primi sintomi di un'alterazione della microcircolazione degli arti inferiori. Il sesso femminile sembra essere più colpito a causa dell'azione degli ormoni estrogeni, ma esistono altri fattori, comuni anche al sesso maschile: sovrappeso - stitichezza sedentarietà - e- reditarietà. Fondamentalmente la sensazione di pesantezza e di tensione è data dalla ridotta capacità del nostro corpo di pompare il sangue dal basso verso l'alto, nella fase di "ritorno circolatorio", con conseguente ristagno del sangue negli arti inferiori. Ma vi sono altre cause, dovute a comportamenti per i quali sicuramente il farmacista può dare alcuni suggerimenti adeguati: Stare attento all'esposizione al sole, che può avere effetti negativi Se si svolgono attività che costringono a stare molto tempo in piedi, sollevarsi spesso sulle punte, per facilitare la risalita del sangue dalla gamba verso il cuore Dormire coi piedi sollevati di qualche centimetro, ponendo un supporto sotto il materasso: il cuscino sotto i piedi non è indicato, perchè il ginocchio sospeso nel vuoto blocca la vena poplitea e ne riduce il flusso Tenere le gambe sollevate (appoggiate ad una sedia o ad un pouf) quando si è seduti Fare una doccia fredda alle gambe tutte le sere Camminare a lungo dentro l'acqua del mare immersi fino al bacino Evitare giarrettiere, elastici e gambaletti che ostacolano la risalita del sangue Ridurre il peso corporeo in eccesso Non indossare scarpe con i tacchi alti o troppo bassi: in ambedue i casi la circolazione delle gambe ne risente Camminare almeno un'ora al giorno, fare nuoto e bicicletta Applicare sulle gambe impacchi freddi ed eseguire massaggi dal basso verso l'alto con l'aiuto di creme specifiche Alla sera, prima di coricarsi, mantenere le gambe in verticale, magari appoggiandole al muro, per almeno 5 minuti Usare calze elastiche a compressione graduale Evitare di fumare e di bere alcolici che riducono la funzionalità circolatoria. Oltre a seguire queste regole, il farmacista può consigliare terapie di supporto, quali prodotti sistemici e topici che possono aiutare la microcircolazione. 8) VIAGGI In auto Se ci si deve mettere in viaggio con l'auto è bene evitare le ore più calde della giornata, informandosi prima di partire sulle condizioni del traffico per evitare lunghe code sotto il sole. Portare sempre con sè dell'acqua. Opportuno regolare il condizionatore dell'auto in modo che la temperatura sia al massimo di 5 gradi inferiore a quella esterna. Dopo avere parcheggiato l'auto al sole, prima di ripartire lasciare aperti gli sportelli e mantenere i finestrini aperti per abbassare la temperatura interna. - 3 -
Non sono pochi coloro che soffrono al solo pensiero di affrontare un viaggio, lamentando una "malattia da movimento", cioè quella serie di disturbi che avvengono durante un viaggio su mezzi di trasporto di diverso tipo (aerei, treni, automobili, autobus, imbarcazioni). Il problema scatenante è un'eccessiva stimolazione di quelle delicatissime strutture deputate al controllo dell'equilibrio che si trovano nell'orecchio interno (apparato vestibolare). Si può cominciare con uno stato di malessere generale, accompagnato da pallore, sudorazione fredda, nausea e vomito. Ecco qualche consiglio pratico per prevenire: Partire a stomaco pieno ma leggeri, e durante il viaggio mangiare di tanto in tanto un grissino o un cracker o un pezzo di pane, evitando di bere; Sistemarsi nel punto più stabile del veicolo (nella zona centrale della nave, sui sedili anteriori dell'auto o in corrispondenza dell'ala dell'aereo); Soprattutto per i bambini è importante che possano distrarsi giocando; E' meglio non leggere; Limitare tutti i movimenti della testa e del corpo (la posizione seduta è quella migliore); Evitare di fissare le onde del mare o altri punti dotati di movimento proprio; Evitare il fumo, l'aria viziata, l'affollamento e il caldo e assicurarsi, ove possibile, un ricambio d'aria. Naturalmente sono consigliabili specifici farmaci che alleviano le nausee: la scopolamina, anticolinergico tra i più vecchi, si trova anche sotto forma di cerotto transdermico da applicare dietro l'orecchio in modo da garantire un effetto prolungato; il dimenidrinato ha un effetto diretto e sedativo sul sistema nervoso centrale, in compresse o gomme da masticare. La sua efficacia è paragonabile a quella della scopolamina, ma la durata dell'effetto di una singola dose è limitata a 4-6 ore (l'assunzione può essere ripetuta se il viaggio dura più a lungo). Possono causare qualche effetto collaterale come secchezza della bocca, dilatazione della pupilla con conseguenti disturbi alla vista, sonnolenza. In tutti i casi è importante evitare l'assunzione contemporanea di altri farmaci con effetti sedativi sul sistema nervoso e le bevande alcoliche. Tra i rimedi alternativi, pur non essendo un farmaco, c è il braccialetto anti-vomito, una modalità terapeutica che viene dall'antichissima medicina Cinese (agopuntura/digitopressione). Il bracciale va applicato sopra la linea distale del polso: con la pressione di questo punto, si ottiene una riduzione della nausea. Questo metodo si è mostrato più gradito ed efficace per i bambini; al termine del viaggio il bracciale si toglie senza alcuna conseguenza particolare. Jet lag Ovvero il malessere legato al cambiamento di fuso orario, che si manifesta con turbe del sonno, inappetenza, nausea, irregolarità dell intestino, malessere generale, senso di spossatezza, depressione del tono dell umore. La causa fondamentale è la desincronizzazione dei ritmi circadiani, in proporzione al numero di fusi orari attraversati ed alla direzione del volo (viaggiando verso est serve il 50% in più di tempo per riadattarsi rispetto a quando si va verso ovest). Innanzitutto è necessario abituarsi il più in fretta possibile ai ritmi del paese di arrivo, per esempio pranzando e cenando secondo l orario del Paese di destinazione. La tendenza più diffusa negli ultimi anni per ridurre o eliminare i disturbi da jet lag è il ricorso alla melatonina, che a dosi farmacologiche sembra poter risincronizzare l orologio biologico interno in tempi relativamente brevi. Paesi esotici Chi parte per i Paesi esotici, dovrebbe informarsi con l'istituto di Igiene se sono necessarie o consigliate vaccinazioni. In quei Paesi meglio non bere acqua che non sia minerale e sigillata, evitando verdure crude. E' sempre possibile, in viaggio, prendersi un' infezione virale con sintomi para-influenzali e rialzo febbrile: consigliare quindi farmaci quali il paracetamolo o l'acido acetilsalicilico. - 4 -
Tra gli insetti da cui guardarsi ci sono le zanzare: le note Anopheles che trasmettono la malaria, contro la quale proteggersi con abiti e repellenti ma anche con la chemioprofilassi. D altro lato sono diversi i rischi legati alle zanzare tigre (Aedes), che sono presenti ormai anche in Nord Italia, potenziale vettore di febbri anche emorragiche causate da virus. Tra i parassiti invece è da temere la zecca, che può trasmettere malattie che possono interessare articolazioni, sistema nervoso e organi interni, e si curano con antibiotici e terapie sintomatiche. Le malattie da zecche si prevengono stando coperti se si va per boschi e prati, usando repellenti, estraendo il parassita con una pinzetta senza usare sostanze come oli, creme o ammoniaca che lo fanno rigurgitare, con rischio d infezione. Due pericoli di terra sono poi scorpioni e vipere: i primi vivono non solo nei deserti ma anche nelle savane e in montagna; le seconde vivono in ambienti aridi, umidi o montuosi, velenose ma assai di rado mortali, contro le quali in caso di morso vanno evitate incisioni e lacci emostatici ed è meglio stare fermi aspettando soccorsi attivati con il 118 per arrivare in un centro dove eventualmente si somministrerà il siero; utile la profilassi antitetanica e antibiotica. C è ancora il capitolo delle insidie marine, soprattutto le specie tossiche urticanti quali le meduse, molto pericolose nei mari tropicali e australiani, meno nel Mediterraneo, che causano dolore e gonfiore. Attenzione anche ai coralli che lacerano come rasoi con infezione della ferita che provoca la febbre da corallo. I rimedi da consigliare sono: lavare con acqua di mare, usare ammoniaca, tenere in acqua molto calda, disinfettare le ferite e applicare trattamenti locali. Infine, nei mari caldi sono vari i pesci tossici per contatto o inoculazione di sostanze, mentre nei nostri mari sono in genere scorfani, pesci ragno e tracine a causare dolore a volte intenso; utile per entrambi tenere la parte in acqua calda, consigliabile la profilassi antitetanica e antibiotica. Armadietto dei medicinali da viaggio Fondamentale partire con adeguato kit, scegliendo farmaci efficaci già usati in precedenza che non abbiano scatenato effetti indesiderati: un analgesico un antipiretico un antibiotico topico intestinale fermenti lattici un antidiarroico un lassativo un antiacido un antibiotico a largo spettro un preparato contro le cinetosi un antistaminico o cortisonico topico in caso di eritemi o di punture d insetti un piccolo ki t di pronto soccorso (cerotti, bende e disinfettanti (l amuchina può essere impiegata anche per rendere potabile l acqua sospetta ) un repellente e un insetticida un collirio decongestionante un integratore salino melatonina - 5 -