PERIODICO DEL CASSERO GAY LESBIAN CENTER DI BOLOGNA ANNO VIII N.2 MARZO/APRILE 09

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in copertina: Heidi Lunabba, part. dalla serie Ett oskrivet blad, 2001 Heidi Lunabba in questa pagina: Heidi Lunabba, foto dalla serie Tyngdlös, 2003 Heidi Lunabba

CAMBI DI STAGIONE CASSERO Gay Lesbian Center Via Don Minzoni 18 40121 Bologna Italy ARCIGAY IL CASSERO segreteria tel. 051.6494416 fax 051.6495015 Orari: lun-mar 9 24 mer- ven 9-19 sab 21 5 dom 21 24 www.cassero.it - cassero@cassero.it CONSIGLIO DIRETTIVO COMITATO PROVINCIALE ARCIGAY IL CASSERO Emiliano Zaino (presidente), Nicola Cesari (Vicepresidente), Vincenzo Branà, Barbara Contoli, Sauro Nanetti, Bruno Pompa direttivo@cassero.it SEGRETERIA DI ARCILESBICA BOLOGNA Paola Brandolini, Elisa Manici (presidente), Barbara Marzocchi, Michela Mauri (tesoriera), Anna Maria Palumbo (vice-presidente) tel. 051.6492684 www.arcilesbica.it/bologna - bologna@arcilesbica.it Linea lesbica informazione e salute: martedì h 21-23, tel. 051-5280918 COORDINATORE LOGISTICO Matteo Cavalieri cool@cassero.it DIREZIONE ARTISTICA Bruno Pompa tel 333.2957200 ad@cassero.it Art Assistant Mauro Copeta wawashi@cassero.it GENDER BENDER Daniele Del Pozzo tel 051.5280391 www.genderbender.it info@genderbender.it LIBERA UNIVERSITÀ OMOSESSUALE Walter Rovere e Sara De Giovanni luo@cassero.it CENTRO DI DOCUMENTAZIONE Sara De Giovanni tel 051.557954 doc@cassero.it PROGETTO BENESSERE CASSERO benessere@cassero.it ACCOGLIENZA E MULTICULTURALITÀ Giada Cotugno accoglienza@cassero.it CONSULENZA E SUPPORTO Maurizio Betti TELEFONO AMICO GAY tel. 051.555661 telefonoamicogay@cassero.it GIOVANI Valeria Roberti giovani@cassero.it GRUPPI E FORMAZIONE Matteo Ricci/Liberamente liberamente@cassero.it PROGETTO SCUOLA Matteo Martelli scuola@cassero.it PROGETTO SALUTE Sandro Mattioli salute@cassero.it AGEDO BOLOGNA Associazione Genitori di Omosessuali tel. 338.1869101 flavia.madaschi@gmail.com SPORTELLO GIURIDICO Michele Giarratano giuridico@cassero.it SPORTELLO ANTIDISCRIMINAZIONI antidiscriminazioni@cassero.it Accoglienza notturna & Liste Matty P, Matteino, Vinz, Lysandra Amministrazione Samuele Cavadini Cdoc Giulia Zonta, Marta Facen Cleaning Ladies Bob, Gianluca, Giuseppe Feed the Bears Nicola, Sauro, Piero, Coco, Fvln, Madlen, Shibata Giardino Silvano La Nessa Manutenzione Kai Trevisan Resident Djs Little Fluffy Luke, Fiandrix, Wawashi, PoPpen, Matthe, Trash Couture, Frog_ette, Ruggero, Cash n Ferry, Fable, Ues, LinuZ, Alessandro Bolognese, Salvo, Francois, Ricky Scardia, Benny Resident Vjs Strong, Alias, Virgilio, MissPlugInn, Botox Equipe Security Kai, Lucia, Piero, Roberto, Marco, Tequila Segreteria Marinella Marovelli, Emanuela Ria, Elisa Manici, Valentina Lanzetti Suoni & Luci Michela Paolucci Staff 1st floor Matteo Giorgi (responsabile), Gionata (vice), Ferdi (vice), Angelo, Cinzia, Katia, Juan Luis, Loris, Lysandra, Marcella, Max, Raffaele, Vinz Staff Groundloor Barbara Contoli (responsabile), Maurizio (vice), Alessandro, Alessandro B., Antonia, Corrado, Eva, Francesca, Lori, Maggie, Paolo, Tatona ARCILESBICA NAZIONALE segreteria: tel. 051.6492684 www.arcilesbica.it - arcilesbica@arcilesbica.it ARCIGAY NAZIONALE tel. 051.6493055 www.arcigay.it - info@arcigay.it CASSERO MAGAZINE Gerenza Walter Rovere & Matteo Giorgi Grafica Danilo Danisi www.fecoonde.org - Assistant: Francesco Pellegrini Stampa Tipografie Negri Fotolito MGP Hanno collaborato a questo numero Annamari Vänskä, Mauro Copeta, Sara de Giovanni, Giulia Zonta, Michele Giarratano, Emanuela Ria, Sandro Mattioli, Maria La Paglia Per la quarta di copertina: Model: Alessio (Mister Cassero 2008), Photo: Flavio Michele Pinna Special thanx to: Sante Cavallari e Simone Fregni Con la collaborazione di Condomix magazine@cassero.it Advertising: adv@cassero.it www.myspace.com/casseromagazine arretrati su: http://issuu.com/casseromag Che in Italia il movimento di liberazione omosessuale non sia riuscito ad ottenere molto in 40 anni di storia (Stonewall anno zero), è un evidenza. Che in Italia dopo 40 anni di movimento ci sia ancora il dubbio su che tipo di accordo utilizzare per concentrare la propria azione nazionale nell ormai celebre Pride glbtqid&g, è, invece, un fatto che pochi sanno. Dal primo tentativo, organizzato nel 1994 a Roma, il movimento decise di frequentare con regolarità le piazze italiane. Da quell inizio, ogni anno, abbiamo avuto tutti e tutte l opportunità di partecipare a queste coloratissime manifestazioni che hanno riempito le strade e le piazze di città come Roma, Bologna, Napoli, Venezia, Como, Bari, Grosseto, Padova, Verona, Milano, Torino, Catania, Salerno e altre ancora. Questi eventi non rappresentano il frutto di un sereno lavoro di coordinamento, ma di volta in volta un faticoso equilibrismo tra esigenze locali e personalismi nazionali. Il movimento si è trovato a discutere molte volte di istanze condivise su carta e di pratiche non condivise de facto. Associazioni locali hanno tacciato di monopolio le associazioni nazionali, e viceversa. I comitati organizzatori dei vari eventi, creati ad hoc ogni anno, hanno dovuto mediare in un atmosfera tutt altro che unita e rivolta ad una condivisione di intenti e rivendicazioni. Le piattaforme politiche su cui di anno in anno le varie città hanno costruito queste manifestazioni sono state la sommatoria di desideri comuni e diffusi in tutto il paese per quanto riguarda i diritti delle persone lgbtqid&g. Eppure, su questi documenti, di cui si può sempre esclamare chi vorrebbe il contrario?!, non si è mai trovata un unità, né in termini di adesioni, né in termini di partecipazione. Alcuni gradi di disappunto e di acredine sono riusciti a riscaldare il clima, rendendo il movimento debole sui media e inutile politicamente. Ogni proposta di legge sulla regolamentazione delle coppie di fatto è stata ostacolata da maggioranze di destra e di sinistra. I nostri rappresentanti in Parlamento sono stati pochi, osteggiati, invisi e considerati spesso parte di una casta e di un valzer a suon di poltrone che non tutti sanno o vogliono ballare. E quindi l evidente nostro fallimento nei rapporti coi partiti e i loro programmi. Anche il versante della legge contro l omofobia è stato un termometro del nostro valere politicamente. Ma, forse, qualcuno ha buoni motivi per pensare che il movimento in realtà rappresenta la vittima di fronte allo stato delle cose. E che quindi non si possono attribuire a noi questi insuccessi. Allora continuiamo a credere che l importante sia concentrarsi sulle attribuzioni di un Pride, tipiche da potentato locale, affinché questa o quella città di volta in volta abbia la meglio e riesca a portare a casa propria un risultato, che, di certo, non giova alla cittadinanza italiana tutta. L evidenza dell ostinarsi verso questa direzione sta in un piccolo segnale: è scomparsa la dicitura pride nazionale. Tutti i Pride che si terranno in Italia saranno momenti importanti, oggi più che mai, per la visibilità e la rivendicazione delle nostre istanze. E siamo convinti del fatto che i nostri messaggi, i nostri slogan, il nostro attivismo e volontariato, la nostra capacità di manifestare pacificamente una ricchezza che appartiene a tutti e a tutte, abbiano bisogno di una coralità maggiore. È necessario unire le esperienze, alzare il tiro dei nostri obiettivi, mantenere un confronto attivo con gli attori e gli strumenti della comunicazione reale, si, quella che forgia l opinione pubblica, e che è in grado, con una trovata migliore della nostra, di spostare l attenzione sull immane coltre di futilità nella quale ci costringono a vivere. A questo proposito, stiamo lavorando ad un convegno dedicato a tutte le realtà del movimento, che avrà il focus sulla comunicazione e la rappresentazione dell orientamento sessuale e delle differenze di genere. Un occasione di incontro, a settembre, distante dagli imminenti Pride, capace di evidenziare collettivamente i macroscopici errori di percorso nei quali ci siamo imbattuti in anni di battaglie, e che sia soprattutto in grado di aprire una stagione in cui le differenze reciproche non siano un ostacolo alla giusta percezione degli obiettivi comuni. Il nostro lavoro di inclusione nell organizzare questo convegno è già iniziato. Ci piace pensare che quella sarà l occasione per incrociare le esperienze di tutti e tutte, anche di quei soggetti singoli che nel loro sforzo quotidiano alimentano la grande conversazione presente sui media nuovi e tradizionali. E non disdegniamo l idea che un buon obiettivo sarà già raggiunto laddove il movimento avrà compreso il valore di una strategia comune. Intanto, ricordiamo a chi dovesse scegliere la strada dell astensionismo al prossimo Election Day, che sabato 6 giugno 2009 si svolgerà a Zurigo l Europride. ps. parlo di persone lgbtqid&g non perché sono vittima della moda, ma per sottolineare con ironia che un completo e polimorfo pansessualismo (come professava Mario Mieli) è più efficace di un alfabeto cacofonico, disordinato e autoriferito. BRUNO POMPA (direttivo Cassero)

4 4 4 SANTANCHE VS GRILLINI d i M a t t e o G i o r g i e W a l t e r R o v e r e 4 Ai tempi in cui il Cassero era ancora a Porta Saragozza ed esisteva ancora la Democrazia Cristiana, conoscevamo dei gay, apparentemente progressisti e di vedute liberali sul mondo, che però, lavorando nel mondo della moda o ambendo a entrarvi, ad ogni elezione votavano DC, temendo evidentemente che votando altro avrebbero potuto perdere i privilegi che avevano o cui aspiravano... Passano gli anni, e ad ogni tornata elettorale si ripropone la questione di un voto gay che potrebbe avere un peso (anche come mancato voto...) se la mitica lobby gay esistesse coagulandosi attorno a precise scelte (anche) politiche. Che certo in parte significativa ci sono, ma poi, homosexuals vote with their class, si dice in America... Normale? Segno che l omosessualità è ormai accettata trasversalmente e non è un tratto identitario significativo negli schieramenti politici? Sembrerebbe ragionevole, se non bastasse il vestirsi griffati e un piglio autoritario nel trattare tutti a pesci in faccia per venire eletta icona gay... No, non parliamo di Madonna, ma di Daniela Santanchè, ex-onorevole ma agguerritissima esponente di quella nuova destra che tanto incuriosisce i media... Ci è venuta voglia allora di verificare quali opinioni votano effettivamente i (tanti o pochi) gay che votano Santanchè... E abbiamo trovato, con una certa sorpresa, una donna cordiale e disponibilissima, ma anche, oseremmo dire, fin medievale nelle sue esternazioni (ma la nuova destra non era moderna?)... Cominciamo parlando di prostituzione. Lei è tra chi caldeggia la riapertura delle case chiuse 50 anni dopo la legge Merlin... Lo spirito della sua legge era giusto per quell epoca, quando si doveva far fronte ad una prostituzione domestica. Ora bisogna pensare ad avere dei luoghi dove le donne possano esercitare ed essere delle lavoratrici a tutti gli effetti: attraverso i controlli sanitari, pagando le tasse. Bisogna essere sicuri che ci sia una libera scelta e un autodeterminazione, e restituire le strade alla gente. Franco Grillini, ex-deputato dalla sponda opposta (ed ex-etero: a quando una canzone su di lui?) doveva essere il nostro contraltare telefonico durante l intervista con Daniela Santanchè; quel giorno era però indisposto. Lo abbiamo perciò incontrato qualche giorno dopo, ponendogli le stesse domande e chiedendogli di commentare le risposte della Santanchè. Cominciamo della riapertura delle case chiuse c è una parte di destra favorevole, agitando peraltro sempre lo spettro di controlli sanitari... che ne pensi? Le case chiuse devono essere un capitolo chiuso. Erano un luogo di vero e proprio schiavismo, le donne non potevano uscire liberamente, erano marchiate tutta la vita: era una vera e propria porcheria dal punto di vista dei diritti umani. Sono patetici i ricordi romantici di alcuni vero patetismo maschilista. Nella scorsa legislatura avevo avanzato una proposta di legge, con il consenso del comitato per i diritti civili delle prostitute, che parlava di cooperative, e prevedeva una sorta di zonizzazione, un accordo con i Comuni su dove rendere possibile la prostituzione di strada. Inoltre cancellava due reati previsti dalla legge Merlin, l adescamento e il favoreggiamento: perchè ora qualunque locale in cui avvenga un contatto tra un cliente e una prostituta può venir chiuso e il proprietario venir accusato di favoreggiamento, anche se non ne sa niente. È un reato superato, come anche quello d adescamento, perchè allora dovrebbero vietare anche tutti gli annunci sui quotidiani dove si offrono massaggiatici accompagnatori ecc. Sulla questione controlli sanitari è ovvio che ci dev essere un autogestione. L idea che spetti solo al sex worker è totalmente sbagliata, il sesso sicuro è un dovere morale anche per il cliente che deve essere responsabilizzato.

5 5 E con i permessi di soggiorno come la mettiamo? Con i permessi di soggiorno niente, cosa c entrano i permessi di soggiorno? Regolarizzando l ingresso in Italia delle sex workers e creando permessi di soggiorno ad hoc, le ragazze potrebbero non rivolgersi più alle associazioni criminali per venire nel nostro Paese Guardi, il mio discorso non si applica certo alle clandestine che vanno cacciate, mica regolamentate! Non sono finta solidarista o buonista, le clandestine vanno riportate nel loro paese. Le italiane sono già auto organizzate, in casa, sul web... sono le straniere il vero problema. Lilli Gruber nel suo libro, intervista la prima coppia gay unita in matrimonio dal sindaco di Madrid, due esponenti del Partito Popolare conservatore di cui lo stesso sindaco Gallardon fa parte. Secondo loro, Zapatero si è preso il merito delle riforme e dell indipendenza dalla Chiesa in Spagna, ma ha trovato il lavoro già fatto, sia nella pubblica opinione, che nella stessa destra spagnola, molto più avanti su queste questioni di quanto sia in Francia o Italia Guardi, non si tratta di essere avanti, ma di essere indietro! Io ho tantissimi amici gay, ma il matrimonio lo considerano una iettattura. Il matrimonio, nel senso cattolico del termine è quello tra un uomo e una donna e ha come obiettivo la procreazione. Punto. Poi ognuno è libero di amarsi e fare quello che vuole. Ma allora le donne senza figli non sono una famiglia? Per me una famiglia è quella con i figli. Altrimenti si è una coppia. Lei diceva: non siamo ipocriti come la sinistra che vi dice che vi darà le leggi ma non ve le darà mai: noi non ve le daremo e punto Ma certo. Il matrimonio gay non va fatto, non dev essere sancito. La famiglia è la famiglia. Lasciamo il matrimonio com è. Poi ribadisco: nessuna discriminazione. Nessuna. Anche perché io ho tanti amici gay, ma nessuno si vuole sposare Dice di essere favorevole ai diritti individuali ma non di coppia cosa vuol dire? Non sono per riconoscere alcun diritto alle coppie di fatto. Gli eterosessuali hanno già la scelta. Si possono sposare in Chiesa o in comune. Per cui non vedo necessità di fare altro. Ma anche per me stessa. Quand ero in una coppia di fatto mai avrei voluto gli stessi diritti e doveri di quelli sposati. Poi le coppie gay possono regolamentarsi attraverso il nostro diritto privato: notai, assicurazioni, testamento Cioè una procedura a pagamento non sarebbe più facile una regolamentazione? No, non si sta insieme per convenienza o per diritti Cosa c entra la convenienza ora? Ma scusi lei sta col suo fidanzato per amore, no? Cosa gliene frega dei suoi soldi? Banalizziamo. Se il mio fidanzato sta male non potrei andare a trovarlo in ospedale... Ma non è vero, è una leggenda. Ho avuto tanti amici gay, anche con fidanzati malati di AIDS e sono andati tutti in ospedale. Nessuno veniva cacciato fuori. Nomina sempre questi amici gay... mi parla di loro, per avere un quadro più chiaro? Sono persone contente che ci sia una come me. Perché sono una donna che non vuole nessuna discriminazione e nessuna esaltazione. Che non li prende per il culo dicendo che fa le cose e poi non le fa. Che espone un proprio pensiero netto: amatevi tutta la vita, ma non vogliate essere paragonati alla famiglia eterosessuale. Perché voi avete pure la promiscuità alla base dei vostri rapporti. È una caratteristica Con i permessi di soggiorno per le sex worker come la mettiamo? Perchè no. Dev essere un lavoro come un altro. Ovviamente ha le sue particolarità, ma vanno evitati giudizi morali, perchè due persone adulte devono poter fare della loro sessualità ciò che vogliono, fatto salvo il consenso e la non violenza ovviamente per non violenza non intendo il divieto ai rapporti S/M di cui si occupò la Corte di Giustizia Europea quando in Inghilterra arrestarono degli adulti consenzienti per atti S/M... lo Stato deve rimanere fuori dalla camera da letto dei cittadini. Durante il Berlusconi quater, quando stava per passare una proposta di legge della Prestigiacomo peggio di quella fatta ora dalla Carfagna, per 2 anni ho fatto ostruzionismo in Commissione Giustizia alla Camera... non ci sono limiti di tempo per gli interventi, e li iniziavo sempre dicendo la maggioranza che c è ora al governo vuole mettere le mani nelle mutande degli italiani È vero, come si dice nel libro della Gruber, che la destra spagnola è così evoluta in materia matrimoni gay? È un falso mito, di cui persino Prodi era convinto. In verità si è opposta a tutto in questi anni. Durante il governo Aznar hanno votato 3 volte una legge che era meno del matrimonio e dei Pacs francesi, ma è sempre stata bocciata, anche se per pochissimi voti. L anomalia spagnola è che le due coalizioni per poter governare devono allearsi con i partiti regionalisti, autonomisti, separatisti che sono fortissimi, e una parte di questi votava a favore e altri contro, tipo i rappresentanti delle Canarie. Poi con Zapatero i Popolari per cercare di ridurre il danno fecero la proposta di non fare ostruzionismo contro i matrimoni gay purché restassero un istituto separato e distinto dal matrimonio etero. Non hanno mai detto l avrebbero approvato, ma solo che non avrebbero fatto ostruzionismo. È una balla che siano più evoluti. Quindi qual è la destra migliore? Quella inglese. Con esponenti esplicitamente omosessuali come Duncan, il cocco della Thatcher. Che rischiava di diventare leader dei conservatori ma poi è stato segato perché era gay. Se vogliamo riassumere: la destra conservatrice nel resto dell Europa è sicuramente più avanti di quella italiana. È disponibile in molte situazioni a votare leggi tipo PACS. In Danimarca è stata la prima a volere i matrimoni per gli omosessuali. In Norvegia l ex ministro delle finanze si sposò durante il governo conservatore con il magnate dell editoria nonché vicepremier - come se Tremonti sposasse Berlusconi! Ma sono esempi che non fanno testo, perché quei conservatori trapiantati in Italia farebbero la rivoluzione. Intanto perché sarebbero onesti La Santanchè dice di avere un sacco di amici gay che non sono interessati a matrimonio, Pride, diritti Il bello di questi politici della destra è che fanno la sparata omofoba e poi tirano fuori la storia che hanno tanti amici gay. Casini lo dice spesso: I miei amici gay sono contro i Pacs Mi chiedo: ma chi cazzo frequentano questi gay? Fermo restando che naturalmente non li abbiamo mai visti: non hanno mai fatto dichiarazioni, come le amiche gay del giro della moda della Santanchè Famiglia secondo lei possono essere solo uomo e donna uniti per la procreazione secondo Grillini? Due persone che si vogliono bene, gestiscono la vita domestica insieme sono già una famiglia. Non è la Santanchè che decide se la coppia è una famiglia o no, ma la famiglia stessa. Il suo errore, che è l errore di tutta la destra, è che è ideologica. Che dice di avere la verità, la morale, i valori che, casualmente, coincidono con quelli del pastore tedesco nella versione più clericale e integralista della chiesa cattolica. E che questi valori vanno imposti per legge. È lì lo spartiacque. Gli esseri umani devono poter essere padroni della propria esistenza dalla nascita alla morte. La parola famiglia non è di proprietà della Santanchè, né del pastore tedesco né di Berlusconi che ama tanto la famiglia da averne più d una. Dice anche che bisogna smetterla di lagnarsi. Il diritto privato garantisce già tutto e non è vero che negli ospedali non puoi accudire chi vuoi Ma certo! Lei frequenta gay miliardari che vanno nelle case di cura private che costano un sacco di soldi e non hanno bisogno di leggi. La realtà è che mente sapendo di mentire. Abbiamo già litigato un sacco di volte. Perché la polemica ci sta, ma non il dire balle. Il diritto privato non consente nulla. Gli accordi notarili tra due gay o anche tra due etero sono carta straccia. Il diritto di famiglia italiano non riconosce gli accordi privati. Non è come quello americano. Pensa agli accordi prematrimoniali: in Italia non sono possibili. L argomentazione che è tutto garantito dal codice civile la usa tutta la destra: Giovanardi, Volontè, Buttiglione e non è vero. Perché se uno non ha nessuno al mondo, è ovvio che in ospedale è consultato anche il convivente ma se ci sono dei parenti di mezzo non c è pezza. Basti pensare a un caso eclatante: Ivan Dragoni e Gianni dalle Foglie, gestori della libreria Babele di Milano, che si erano sposati simbolicamente in una cerimonia in Piazza della Scala celebrata da Paolo Hutter nel 1993. Gianni qualche anno dopo ha un infarto, e Ivan (uno dei testimonial della battaglia assieme al compagno, uno che si vedeva in televisione, un personaggio pubblico), doveva fare venire i parenti da 150 chilometri perché altrimenti i medici non gli dicevano nulla, sebbene i parenti stessi avessero detto ai medici Piena fiducia, Decide Ivan. Niente da fare, ci doveva sempre essere qualcuno della famiglia, anche di quarto grado. Perciò le cose che dice la destra non solo sono false, ma anche cattive e crudeli. 5 5

6 6 6 6 Ci risiamo con le generalizzazioni Ma beati voi guardi che lo dico pure con una punta d invidia Quindi secondo lei perché ci sono gay che la votano? Perchè sanno che su di me possono contare. Perché non ci sarà mai nessuna discriminazione. Perché le combatterò fino alla morte. Ma non ci sarà mai nemmeno nessuna esaltazione. Sono contraria ai Gay Pride: non per me, ma per voi, perché viene fuori una caricatura del mondo gay. Dobbiamo imparare a vivere il sesso, etero o omo, in maniera intima. I suoi amici gay vanno al Pride? No, sono fortemente contrari. Senta, mi è venuta la curiosità di intervistarli questi suoi amici Guardi, io sono molto amata dai gay, come dai transessuali, dai transgender perchè non prendo in giro nessuno. Però le sembra normale che Cecchi Paone mi insulti solo perché dico da madre di un ragazzino di 12 anni che preferirei che mio figlio fosse etero? Io mi vedo da nonna a portare a spasso i nipotini. Ma quale è la madre al mondo che dice No, preferisco che mio figlio sia omosessuale? La vorrei conoscere Poi, se mio figlio fosse gay non cambierebbe niente e lo amerei alla stessa maniera: è ovvio. Anche perché sa, è una domanda che mi sono posta spesso nei confronti di mio figlio: con una madre come me! Ma vedo che parla sempre di donne, per cui sono tranquilla... Una mamma ingombrante direi... Eh sì poveretto! Per fortuna la sua crescita avviene attraverso il dissenso con me. Mi contrasta tutto il giorno e ne sono contenta. Critiche ideologiche? Non mi dica che sta crescendo un figlio comunista Macchè! Lui è molto più a destra di me, mi dice sempre che sono democristiana! Senta, ma per lei sarebbe peggio un figlio gay o comunista? (ci pensa a lungo) Direi gay. Perché avrebbe indubbiamente una vita più difficile, è ancora difficile fare outing Flavia Perina (deputato An e direttrice del Secolo d Italia) nel libro della Gruber afferma che la posizione storica della destra sull aborto è sempre stata l applicazione integrale della legge 194, cioè rivitalizzare i consultori, sostenere le donne in difficoltà e fare prevenzione, e che alla fine gli italiani fanno comunque quello che vogliono: convivono, divorziano, e abortiscono se necessario. È la sinistra ad avere esasperato un presunto scontro ideologico con le gerarchie ecclesiastiche, anche se un eccesso di clericalismo è innegabile. E Feltri sul caso Englaro si è dichiarato contrario all obbligatorietà di essere mantenuti in vita artificialmente contro la propria volontà. Insomma ci sono punti in cui anche la destra non è necessariamente in linea con il Vaticano. Però poi passano leggi sulla procreazione assistita assurde per qualsiasi donna, ci sono politici divorziati che si atteggiano a paladini del matrimonio unico e indissolubile... Perchè da noi non si riesce riesce a distinguere nettamente tra politica e chiesa? Secondo lo storico dei movimenti di destra Marco Fraquelli, i politici italiani sopravvalutano l influenza della chiesa sull opinione pubblica... Anzitutto distinguiamo: l aborto, in primis, non è mai una conquista, ma una sconfitta per ogni donna. Poi sono d accordo che la legge sull aborto non è mai stata applicata com era nello spirito. E sono convinta che Eluana sia stata ammazzata e che qualcuno ce l abbia sulla coscienza, e sono felice di avere votato la legge 40 sulla procreazione assistita. Mandando così le donne all estero Hanno dimostrato che l introduzione non ha diminuito le nascite. Anzi adesso ormai è diventata una direttiva mondiale in alcuni casi anche più riduttiva. E riguardo l ingerenza del Papa sulla vita pubblica? L ingerenza del Vaticano supera i limiti quando la sinistra prende il Papa per la giacchetta parlando di pace usandolo come uno strumento. Ognuno faccia il suo mestiere: il Papa il Papa, i politici i politici. Di recente Famiglia Cristiana ha denunciato i progetti di legge verso gli immigrati come un passo verso le leggi razziali... Quali progetti? Beh ad esempio la questione che i medici devono segnalare i clandestini Ma io sono favorevolissima! La destra ci dice: diritti individuali, ma non di coppia... Su questo ho messo quelli della destra alla prova in Parlamento come quando giochi a poker e vai a vedere. Presentai 12 emendamenti alla Finanziaria tutti bocciati in commissione. Nella scorsa legislatura andai da Visco e gli dissi, Sai che esiste già una legge che riconosce il risarcimento alle vittime del terrorismo per i conviventi (senza specificare il sesso) fatta da Craxi, Andreotti e Forlani? Adesso che avete reintrodotto la tassa di successione e avete fatto lo sconto agli sposati, perché non per i conviventi? Mi disse Hai ragione, e infatti lo presentò al Senato. Ovviamente scoppiò il putiferio. Il Vaticano si mise di traverso applicando la teoria del piano inclinato Questa mi è nuova È la teoria che qualsiasi cosa tu faccia di positivo per gli omosessuali porta ipso facto al matrimonio e alle adozioni. Per questo si sono opposti perfino alla depenalizzazione della pena di morte per gli omosessuali all ONU. Immagino quindi come sia finita La Binetti ha detto che non l avrebbe mai votata. Siccome ci voleva la maggioranza più uno degli eletti per fare passare la finanziaria (di cui questo emendamento avrebbe fatto parte), senza il suo voto il governo sarebbe caduto. Quindi fu ritirato con la promessa di fare i DICO. Ora mi chiedo: Quale diritto sarebbe stato più individuale di quello? Cosi individuale che l altro è morto. Anche nel matrimonio i diritti sono individuali. Non esistono i diritti matrimoniali. Quando dicono che non vogliono riconoscere le coppie gay perché sarebbero diritti di coppia, dicono una puttanata giuridica. L importante sono i valori quindi? Certo per la Chiesa i valori sono gli 8 miliardi all anno che rapina allo Stato con l 8 per mille, gli insegnanti di religione, i fondi alle scuole private per la Santanchè i valori sono quelli bancari visto che è milionaria. Abbiamo citato alla Santanché dichiarazioni di Flavia Perina sulla 194 e di Feltri sul caso Englaro che fanno pensare che anche a destra si possa essere laicisti. Com è che poi in sede di voto si accodano tutti ai diktat Vaticani? Il sistema di pensiero della destra in Italia (chiamiamolo così se vogliamo nobilitarla) non ha una sua cultura originale perché l Italia è erede del clerico-fascismo e del cattocomunismo, e le culture originali del conservatorismo e del liberalismo nord europeo in Italia non esistono. C è un assenza culturale fortissima sia nella destra erede del fascismo che non ha saputo trasformarsi se non accodandosi al padronazzo di turno, sia della sinistra che non ha saputo inventarsi una vera cultura liberale dei diritti civili in Italia. Quindi cos è successo? Che siccome questi non hanno cultura, la prendono in prestito da quella cattolica. È evidentissimo. Tutti sdraiati sull ideologia e la cultura vaticane a ripetere pappagallescamente cose che discendono all etica dei principi. Per Weber ci sono due etiche: quella dei principi e quella della responsabilità. Nella prima tu hai dei principi, e fai coincidere la realtà con essi. La seconda dice che ci sono realisticamente dei provvedimenti da prendere e tu responsabilmente li prendi anche se questi cozzano contro la tua etica, religione ecc. È a causa dell etica dei principi che avvengono le guerre e si fanno i lager. Il modello è questo: la famiglia, i figli accuditi solo da eterosessuali e via così. Il resto può solo essere tollerato. Graziosamente tollerato. La Santanchè ripete sempre che si batterà contro le discriminazioni? Bisognerebbe dirle prego quali? Perché

7 7 Appunto ma Famiglia cristiana no! A me non interessa: io faccio il politico mica la suora! Mica devo essere d accordo su quello che dice il Vaticano. Su questa solidarietà spinta ai massimi livelli sono contraria. Lei era la responsabile delle Pari Opportunità quando venne espulsa proprio da quel Fini che ora sta facendo dichiarazioni molto progressiste, dal rimprovero al Vaticano per il silenzio leggi razziali a quello sul rispetto dovuto al capo dello stato. Secondo lei è una svolta autentica o una strategia, come dice Donna Assunta? Non do più giudizi su Fini! Che abbiano altri il coraggio ora io ho già dato. Faccia parlare Grillini. E dell operato della Carfagna? È stata molto brava. Ha messo mano alle leggi sulla prostituzione quando erano 50 anni che un governo non lo faceva. Poi penso alla legge sullo stalking, a quella per gli stupratori: insomma è un ministro coraggioso Però ha anche detto che l omosessualità «non è più un problema nella società odierna E infatti non lo è 20 marzo 2008. Dichiara: La parità tra i sessi? Ci sarà quando la più cretina sarà in un posto importante. È fin troppo facile la battuta su chi sarebbe stata messa alle Pari Oppurtunità l 8 maggio successivo. Non le chiediamo di dirci a chi si riferiva, ma che pensa dell operato della Carfagna finora? Ma guardi che non mi riferivo a nessuno, è una frase che dico da tanti anni. È pieno di uomini cretini al potere, solo a noi donne si chiede di essere intelligenti e brave? se non ci sono diritti allora ci sono solo discriminazioni. È la voce di destra che si spaccia per progressista e modernista, quindi è ancora più truffaldina. Dice che la nostra vita è più difficile. Ma certo: ce la rendono difficile loro e poi dicono che l abbiamo complicata. È la profezia che si autoavvera. E quindi abbiamo una destra che si spaccia per progressista e modernista che vara la legge sulla fecondazione assistita e parla del testamento biologico Dopo quella legge le nascite sono dimezzate! Sono talmente tanti gli italiani che si recano all estero che ci vanno pure quelli che potrebbero usufruire della legge, per non avere storie. Ci sono decine di siti, in Ucraina, Belgio, Svizzera, Barcellona che pubblicizzano in italiano i costi, il ricovero, gli alberghi. Riguardo alla legge sul testamento biologico ci sono 53 parlamentari del PDL che hanno già detto che non la voteranno. D altronde è una porcata che verrà bocciata dalla corte costituzionale perché cozza con l articolo 32 della costituzione che parla della libertà di cura. Abbiamo chiesto alla Santanchè di commentare le dichiarazioni di Fini di rimprovero al Vaticano sulle leggi razziali, e lei ha detto: Fate parlare Grillini, io ho già dato Fini intelligentemente sta cercando di occupare l unico posto rimasto libero nella destra italiana: quello del modernismo. Da un lato c è Berlusconi seduto su una montagna di 50 miliardi di euro di beni personali, proprietario di tre tv private oltre a controllare con la politica la tv pubblica. Un leader che vuole essere padrone unico e indiscusso e pensa solo a diventare Presidente della Repubblica. L unica possibilità di Fini per avere uno spazio è interpretare il modernismo nella sua versione di destra: quindi laicista, aperto alle proposte sulle coppie di fatto, contrario alla posizione del governo su Eluana. Se si accodasse al berlusconismo sarebbe solo un servetto. Quindi come dice donna Assunta è tutta strategia? In politica tutto è strategia. Tattica e strategia. La sinistra è stata uccisa dalla tattica. La destra ha una strategia chiara. Occupazione del potere, presidenzialismo. Si vede come gestisce i lavori parlamentari: tutto con la decretazione d urgenza e i voti di fiducia. Per questo notano Fini solo quando dice cose diverse da Berlusconi. E per dire cose diverse deve smarcarsi dalla Chiesa, su cui Berlusconi per ragioni opportunistiche è sdraiato. E la Chiesa per opportunismo - leggi soldi -, è sdraiata su Berlusconi. Se la chiesa fosse veramente cattolica vedrebbe in Berlusconi il nemico numero uno. Perché con le sue televisioni è stato quello che più di tutti ha propagandato la competizione, il consumismo, la corsa sfrenata all apparenza. La Santanchè dice non ci Ma come? Ha appena detto che per gli omosessuali il cammino è più difficile Ma quella è la vita. Ma per me non c è nessun problema. Non esistono differenze tra etero ed omo. Ribadisco: zero differenze. In tutto: nell approccio, nel rapporto Ha dichiarato al Corriere: Nella mia carriera sono stata corteggiata da più donne e ne sono lusingata. Il motivo? La verità è che piaccio alle donne perché sono un uomo È vero. È successo più di una volta... ma non mi ha né sconvolto, né irritato. Ho avuto la stessa reazione che ho avuto dal corteggiamento di un uomo. Perché dovrebbe essere diverso? Lusinga anche essere corteggiate da una donna Lei si definisce una capopopolo ma di quale popolo? Di quel popolo che mette al primo posto l amore, i valori, il pudore. Per riassumerla in due parole la normalità e la semplicità Una sua frase illuminante fu: Se uno trova un brigante, bisogna comportarsi da brigante e mezzo. Come dovrebbero quindi comportarsi le associazioni LGBT nei confronti del Vaticano? Non deve esserci confronto, ma nemmeno scontro. Tanto sono due strade che non si incontreranno mai. Perché avete sempre questo problema del Vaticano? Che ognuno porti avanti le sue battaglie, creda in quello che fa, metta passione nelle proprie idee. Mantenga sono più valori, quando la sua destra è quella che ha le televisioni ed è stata protagonista di questa svolta culturale che ha rincoglionito la gente. Sì, ma Fini che base si porta dietro? Quando si passò dal 3,5% dell MSI al 13% di AN è chiaro che la base degli elettori si è allargata, incamerando chi non si riconosceva nella DC ma voleva una destra a tutto tondo e il modernismo. Poi è chiaro che la vecchia base di AN soprattutto il quadro intermedio ha una cultura parafascista, ma la parte modernista degli elettori è vicina a Fini. A Bologna fui invitato ad un iniziativa che parlava delle coppie di fatto: io, Berselli, Pedrizzi, Raisi e 400 militanti di AN. Fini mi disse che avrebbe voluto essere una mosca per vedere lo scontro tra me e Pedrizzi, una specie di Binetti di AN. Ovviamente fu una litigata furibonda, ma la maggioranza della platea applaudiva me. Parliamo di questo governo... la Carfagna aveva parzialmente corretto le sue prime dichiarazioni... e poi? La Carfagna? Ma non esiste, non fa e non produce nulla. La legge sulla prostituzione è ferma in commissione perché non c è un accordo nella maggioranza. Nella legge sullo stalking è stata tolta la parte sulla lotta all omofobia, per quello è passata rapidamente. Sulla discriminazione non ha fatto nulla. Non si sa nemmeno che fine abbia fatto la commissione per i diritti degli omosessuali Viste le donne al governo sei ancora favorevole alle quote rosa o addirittura alle quote gay? Penso che la nostra presenza sia stata molto importante: la legge sull asilo politico degli omosessuali, il vitalizio per Braibanti, ma anche per le interrogazioni parlamentari, per avere un interfaccia diretta con il governo, per es. col ministro degli interni, per i Pride senza dovergli chiedere 6 mesi prima l appuntamento. Meno male che abbiamo ancora la Concia così se gli si chiede di ripresentare una legge almeno c è un interlocutore diretto. Riguardo alle quote rosa, sono convinto che almeno il 30% di donne in Parlamento ci debba essere. 7 7