ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI TEMPORARY SHOP, SHOWROOM BUSINESS CENTER, EVENT SPACE E DEI SERVIZI CONNESSI I TUOI AFFARI STANNO AL CENTRO Relazione del Dr. Massimo Costa Segretario Generale di Assotemporary Camera di Commercio di Milano Milano, 17 Settembre 2013
Ringrazio tutti i presenti e porgo un ringraziamento speciale alla Camera di Commercio di Milano, alla Dr.ssa Sala, al Dr. Gabaldi e allo staff del Servizio Regolazione Mercato, per l eccellente lavoro svolto, culminato nella scelta di un titolo per il nostro odierno Convegno che non poteva essere piu centrato di quello proposto: I TUOI AFFARI STANNO AL CENTRO : uno slogan direi perfetto per sottolineare come nei business center (il centro) si possano coltivare con serenità e concentrazione i propri affari, perché a tutto il resto ci pensa il centro con i suoi servizi taylor made, a misura del cliente. GIORNATA STORICA per i business center perché dopo tanti anni di sostanziale anonimato, senza un reale riconoscimento sociale ed economico ed una configurazione giuridica incerta, essi ottengono un primo autentico obiettivo che è insieme formale e sostanziale. Formale perché il contratto utilizzato dalla maggior parte degli imprenditori del settore con le diverse varianti e personalizzazioni - diviene contratto tipo aggiornato e certificato da un Ente pubblico come la Camera di Commercio, l Ente che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese curandone lo sviluppo. In particolare, tra le attività della Camera di Commercio è proprio l attività di regolazione del mercato, quella che promuove e sviluppa la trasparenza, la certezza e l equità delle relazioni economiche tra imprese e e tra imprese e cittadini. E stato quindi a questo servizio che un anno e mezzo fa mi sono rivolto per verificare la possibilità di avviare
un percorso di riconoscimento della professionalità degli imprenditori gestori di business center. Anzi per la verità ci interessava anche un analoga operazione per il settore dei temporary store, ma vista la maggiore storicità dei business center e alcune riserve relative al grado di maturazione del fenomeno temporary shop, si è optato per l avvio di un progetto complessivo per i business center. Parlo di progetto complessivo perché accanto al contratto tipo, di cui si è parlato finora, abbiamo concordato con la Camera di Commercio anche la predisposizione di un Codice Deontologico e, il coinvolgimento della Commissione Usi per proporre l inserimento delle più importanti prassi operative invalse nel settore nella Raccolta Ufficiale degli Usi. Un trittico di iniziative, a nostro parere straordinario, che consente al settore dei business center il raggiungimento di una piena affermazione del suo valore socio-economico e della forte rispondenza della sua funzione alle caratteristiche principali della attuale società. Una società che Bauman definisce incisivamente liquida, nella quale l elemento temporale inteso non solo come durata ma anche come modalità di utilizzo, flessibilità, rappresenta una delle cifre distintive. Sul contratto ha già accennato qualcosa il nostro Presidente, pertanto mi limito a due considerazioni: la prima di natura formale, è legata alla natura del contratto che esce, pienamente confermata dalla Commissione tecnica creata ad hoc in seno alla Camera di Commercio.
Un contratto di servizio fornitura o appalto di servizi che distante dalla locazione di immobili, tende ad esprimere il notevole contenuto di servizio che gli imprenditori del settore sono in grado di garantire alle aziende e ai professionisti, i quali sono i clienti abituali delle strutture dedicate alla messa a disposizione di uffici arredati ed attrezzati. Un aspetto centrale, quello del servizio al cliente che ha imposto un lungo lavoro di ricostruzione e ridefinizione dei vari servizi offerti dai business center, che ha coinvolto tutti gli associati di Assotemporary e ha portato ad una ampia e precisa indicazione degli stessi servizi nelle condizioni generali del contratto. La personalizzazione dei servizi è, e rimane un valore aggiunto del business center, ma aver contemplato ed ordinato una serie di servizi comunemente garantiti al settore è stato un lavoro di grande rilievo, che qualifica il contratto-tipo. Il secondo aspetto è di natura funzionale e si riferisce alla composizione della Commissione che ha approvato, in un articolato confronto con Assotemporary il prodotto finito che oggi potete tutti apprezzare. Una Commissione dove erano presenti: Fimaa, Assintel e Confommercio, Assolombarda, Ordine dei Dottori Commercialisti e, mi permetto di evidenziarlo, l Ordine Avvocati il quale, per la prima volta, ha inteso partecipare e sostenere la definizione di un contratto tipo. Ora, è evidente come una Commissione di questo livello sia garanzia di un lavoro di grande spessore
tecnico, frutto di un confronto a volte anche difficile e serrato ma che ci ha portato a trovare una sintesi unitaria sui tanti aspetti, alcuni innovativi e/o particolarmente specifici del nostro settore. Il Contratto tipo diventa ora uno strumento prezioso a disposizione del settore, ma torno a dire rappresenta anche il tassello determinante per portare i business center al livello delle categorie organizzate e riconosciute dalle Istituzioni e dal mondo delle imprese. Ma consentitemi ora di entrare nel merito dell altro prodotto che oggi siamo in grado di mettere a disposizione degli imprenditori associati, il Codice Deontologico che abbiamo preferito chiamare Codice di Autodisciplina per sottolineare gli elementi di regolazione, informazione e prevenzione che le sue norme contengono nell ottica di un funzionamento del mercato corretto e trasparente. Esperienza di Assomoda. Vorrei evidenziare alcune norme contenute in questo Codice: SLIDE 1 Il presente Codice si compone di 25 articoli che contengono una serie di regole di condotta e di principi etici ed è rivolto alle imprese aderenti ad Assotemporary esercenti l attività di business center
SLIDE 2 La piena accettazione del presente Codice è requisito essenziale per ottenere l iscrizione ad Assotemporary SLIDE 3 Gli associati si impegnano a comportarsi con lealtà nei confronti degli altri associati. In particolare si impegnano a non intervenire in modo contrario ai principi di correttezza e buona fede o in modo fraudolento nelle trattative in corso tra un associato ed i suoi futuri clienti. SLIDE 4 Salvaguardia dell ambiente e formazione SLIDE 5 Le norme dall art 10 al 12 stabiliscono le regole e i canoni di condotta nella prestazione dei servizi. Vi è anche l impegno degli associati ad utilizzare, nei rapporti con i clienti, il contratto tipo redatto in collaborazione con la Camera di Commercio.
SLIDE 6 Rapporti con i fornitori Sicurezza sul lavoro Selezione e formazione del personale SLIDE 7 Segnalazioni ad Assotemporary delle violazioni del codice e attività di vigilanza sul rispetto dello stesso codice. SLIDE 8 Assotemporary si impegna a comunicare annualmente alla Camera di Commercio le segnalazioni pervenute al Consiglio Direttivo, i casi esaminati, il numero e il tipo di sanzioni e controversie.
IL FATTORE T Dunque codice di autodisciplina, contratto tipo e accertamento degli Usi con l inserimento nella Raccolta Ufficiale. A tal proposito informo che anche il lavoro sugli usi è terminato e le nostre regole/prassi sono entrate a far parte degli usi e consuetudini. Tre passi decisivi per il presente e per il futuro di quella che oggi si può raccontare e definire come una categoria organizzata e riconosciuta. Assotemporary è riuscita, e lo dico ringraziando i tanti Associati in primis il Presidente Mari, ma voglio citare Pasqualotto di Blend Tower, Mastroianni, Carpentieri, Cea, il Vicepresidente Pollesel e l amico Avv. Pagani, a far compiere quel salto di qualità da tempo richiesto dagli imprenditori del settore. Se vi è riuscita è stato non solo per il grande impegno profuso ma perché oggi è necessario per tutti, aziende ed associazioni sintonizzarsi con le esigenze e le caratteristiche della nostra società, ed Assotemporary è perfettamente sintonizzata. Il fattore T (Temporary) sta rivelandosi sempre più un elemento decisivo per interpretare al meglio le nuove modalità di erogazione e di fruizione dei servizi commerciali. Non è un caso se la domanda di temporary office cresce in misura esponenziale, oltre il 40% nell ultimo anno, e gli uffici vengono richiesti sempre più spesso per brevi periodi.
Questo accade per le stesse ragioni per cui le aziende richiedono spazi commerciali, store e showroom, per brevi periodi: perché ottimizzare lo spazio e il tempo rappresenta la necessità più comune ed evidente del mercato odierno. Il fattore T è quello che nel 2008 ha generato la costituzione di Assotemporary, e due anni dopo la nascita del dipartimento dei business center o temporary office. Ci auguriamo di ritrovarvi sempre più numerosi nella nostra Associazione, che ha alcuni nuovi importanti progetti per il futuro, a cominciare dall inserimento, ormai pressoché definito, dei business center associati nel network di riferimento di Expo 2015, un appuntamento straordinario per Milano e l Italia. Assotemporary è un Associazione di categoria seria, solida e perfettamente integrata nel sistema delle imprese commerciali e dei servizi che fanno capo a Confcommercio, soprattutto ha una strategia, non ama le chiacchiere preferisce i fatti, le azioni, come oggi potete verificare. Il suo obiettivo per il settore business center è quello di farne emergere la straordinaria capacità di servizio alle imprese e di definire una chiara figura professionale: il temporary office manager o all italiana il gestore di uffici temporanei. Per questo occorre lavorare su tre fronti: - Relazioni istituzionali - Comunicazione - Formazione
Se volete conoscere i nostri progetti non dovete far altro che entrare a far parte di Assotemporary. Vi aspettiamo. Grazie per l attenzione.