L Informatore AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA ORDINE DEL GIORNO



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L Informatore della Barbarano Romano Inaugurata la filiale di Vetralla supplemento al n. 5/6 2008 del periodico Il Centro Italia - editore S. ED s.r.l. - Viterbo - Via Polidori snc - Tel. 0761/345422 - Fax 0761/346960 Alla presenza di molte autorità e di un nummeroso pubblico il 1 marzo 2008 è stata inaugurata la nuova filiale della nostra Banca a Vetralla centro, sita in Piazza Marconi. Ha portato il saluto e il ringraziamento il Presidente della B.C.C., Domenico Didoni, che si è sofferamto sul ruolo della Banca nel contesto socio economico in cui opera e sulla diversità della B.C.C. dalle altre banche. E seguito l intervento del direttore generale, Giovanni Battista Giulianelli, del Prof. Pierre Di Toro, Vice Rettore dell Università della Tuscia. Il saluto del Comune è stato portato dal Dr. Pierluigi Marini e da quello del Vescovo Vicario Don Pietro. E intervenuto il vice direttore della Federazione Lazio, Umbria, Sardegna, Dr. Gilberto Casandri. Erano presenti inoltre presidenti e rappresentanti del mondo economico viterbese e della Croce Rossa Italiana, sezione di Vetralla. AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA L assemblea dei Soci è convocata per il giorno 24 Aprile 2008 alle ore 08,30 in prima convocazione e, per il giorno 25 Aprile 2008 alle ore 10,30 in seconda convocazione, presso l Auditorium Sant Angelo di Barbarano Romano, per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Discussione e approvazione del bilancio e della nota integrativa al 31 Dicembre 2007, udita la relazione degli Amministratori e dei Sindaci sull andamento della gestione e sulla situazione dell impresa. Destinazione dell utile netto d esercizio. Discussione e deliberazioni in merito. 2 Determinazione dei compensi per i componenti del Consiglio di Amministrazione e della remunerazione del Collegio Sindacale; 3) Elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione, previa determinazione del loro numero; 4) Elezione dei componenti il Collegio Sindacale; 5) Elezione dei componenti il Collegio dei Probiviri. N.B. potranno prendere parte alle votazioni tutti i soci che, alla data di svolgimento dell Assemblea, risultino iscritti da almeno tre mesi nel libro dei soci. Barbarano Romano, 20 Marzo 2008 Il Presidente Domenico Didoni

Un percorso positivo non L Informatore della Il Presidente Domenico Didoni propone una sintesi La Banca in questi anni ha raddoppiato le proprie filiali chiudendo i bilanci di esercizio sempre in attivo. E cresciuto il capitale sociale. Sono triplicati i dipendenti. In questi anni gli utili di esercizio sono più che raddoppiati.tutto ciò è stato possibile grazie alla saggezza degli amministratori e alla professionalità del personale dipendente che hanno sempre posto al primo posto l interesse per la banca e i suoi soci Carissimi soci, l Assemblea ordinaria, che annualmente viene convocata per l approvazione del bilancio consuntivo dell anno appena concluso, si apre, come per gli anni passati, sotto i migliori auspici. L andamento positivo del nostro istituto avviene in un periodo in cui la situazione economica e finanziaria internazionale, nazionale e provinciale presenta, come è noto, molte difficoltà. Il risultato conseguito nel 2007, non è certamente casuale, ma è frutto di una gestione prudente e nello stesso tempo aperta al sostegno verso il mondo produttivo e le famiglie. E la conferma che le scelte strategiche compiute in questi anni, sono giuste. La crescita si è concretizzata, in questi ultimi mesi, con l apertura di due nuove filiali a Vejano e a Vetralla centro storico. In pochi anni le nostre filiali sono raddoppiate passando da tre a sei. Inoltre gli utili hanno permesso di aumentare il capitale sociale e quindi il patrimonio della banca. Non solo ma una parte degli utili, conseguiti annualmente, vengono distribuiti sul territorio 2 Domenico Didoni - Presidente della B.C.C. di Barbarano Romano attraverso contributi: alle scuole, enti sportivi, assistenziali, culturali, ecc. La Banca di Credito Cooperativo è una banca diversa dalle altre banche, perchè non ha lo scopo di lucro. Cioè i soci non ricevono dividendi dall attività svolta. Questo ci permette di effettuare interventi che le banche private non fanno perchè gli utili prodotti vengono distribuiti fra gli azionisti. Tuttavia i nostri associati, nel rispetto delle norme che regolano l attività bancaria, sono agevolati sui tassi praticati e sulle condizioni più favorevoli. Vengono poi programmati, dalla banca, iniziative che possono riguardare altre aspetti della vita associativa, come le borse di studio ai figli, diplomati e laureati, dei soci. Inoltre i soci di una Banca di Credito Cooperativo hanno ruoli molto importanti. Eleggono gli organi amministrativi formati esclusivamente dai soci. I benefici che riceve la comunità, che opera in sintonia con la banca, sono quindi importanti. Per questo motivo l obiettivo è quello di investire sul territorio le risorse disponibili. I nostri principi ispiratori si richiamano al buon padre di famiglia. Il compito che ogni persona responsabile si deve prefiggere è quello di migliorare le condizioni di vita individuali, della propria famiglia e più in generale di tutta la comunità in cui opera. Questo modello vale anche per le banche, in particolare quelle nate ed operanti in funzione dello sviluppo del territorio. Le Banche di Credito Cooperativo sono aggregate in 15 Federazioni, queste a sua volta, esprimono a livello nazionale la Federcasse Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo, che svolge nei confronti delle associate funzioni di promozione, coordinamento, assistenza tecnica e revisione, quindi attraverso la Federcasse aderiscono all Associazione delle Banche Cooperative Europee, con sede a Bruxelles. Mentre il versante imprenditoriale è rappresentato invece dalla società capogruppo Iccrea Holding Spa. Grazie all appartenenza della nostra Banca alla Federazione Lazio, Umbria, Sardegna, a livello regionale, e alla Federcas- se a livello nazionale, siamo in grado di soddisfare tutte le esigenze in tempi molto rapidi, sicuramente molto più snelli rispetto ad altre realtà bancarie operanti sul mercato, con alle spalle un solido fondo di garanzia in grado di far fronte ad ogni valido investimento. La nostra volontà di ben operare, stando vicino alla gente, è dimostrata da quasi cinquant anni di vita segnata da una continua crescita. Nell assumere il ruolo di amministratori, nove anni fa, ritenemmo arrivato il momento di lavorare per espandere il ruolo della banca su un territorio più vasto. I risultati positivi l avevano consolidata grazie alla buona gestione dei consigli di amministrazione che ci avevano preceduto. L ambizioso obiettivo di crescita doveva essere perseguito: - nella garanzia per tutti i soci e risparmiatori che credono nel nostro Istituto, - nel rispetto degli equilibri di bilancio, - nel rispetto delle nostre consorelle con le quali intendiamo mantenere buoni rapporti. Il percorso intrapreso, è stato positivo e la banca è cresciuta. Tuttavia questo percorso non è stato ancora concluso perchè riteniamo, di poter ulteriormente espandere la nostra presenza in altri comuni per diventare banca di riferimento più influente a vantaggio della comunità.

ancora concluso L Informatore della dell attività svolta nei nove anni dell incarico Senza peccare di presunzione ritengo, insieme ai consiglieri, al direttore generale ed a tutti i dipendenti, di aver fatto il nostro dovere. Ricopro la carica di presidente dal 1999 e sta per scadere il mio terzo mandato. In questi dieci anni, circa, la banca è cresciuta, oltre alle tre filiali aperte, i bilanci d esercizio hanno chiuso sempre in attivo. I dipendenti dal 1999 al 2007 sono passati da 7 a 22. Nello stesso periodo gli utili d esercizio sono saliti da circa 260.000 Euro ad oltre 500.000 Euro annui. Personalmente, con questi risultati, ci sentiamo più che soddisfatti, confortati dalla convenzione di aver operato nell interesse dei soci e di tutto il territorio di competenza della banca. Un momento dell inauguarzione della nuova Filiale di Vetralla Domenico Didoni Presidente della B.C.C. di Barbarano Romano L offerta dei servizi previsti nell ambito di "Banca in Casa" è articolata su due livelli operativi a cui corrisponde un rispettivo target di clientela: Privati/Famiglie Il servizio è basato sul Phone Banking che prevede per la clientela la possibilità di accedere ad informazioni sui propri rapporti intrattenuti con la Banca di Cavola e Sassuolo mediante un semplice apparecchio telefonico, sia esso fisso o cellulare. Presso le nostre strutture apparecchiature vox/fax provvedono a fornire alla clientela informazioni vocali o, su richiesta, a trasmettere le stesse via fax relativamente a Saldi e Movimentazione dei Conti correnti. L uso del prodotto, offerto alla clientela gratuitamente, è estremamente intuitivo e di facile accesso. I dati disponibili hanno una storicizzazione di 3 mesi, consentendo alla Clientela di disporre di informazioni aggiornate ed esaustive. Imprese Servizi di Remote Banking e Corporate Banking: Alle imprese viene distribuito un software "Client", dotato dei necessari criteri di sicurezza accessi, in grado di collegarsi al server della Banca per la rice/spedizione di flussi informativi/dispositivi e di operare quindi successivamente in modalità stand-alone od integrata con il sistema informativo dell impresa. I servizi di Remote e Corporate Banking alle imprese vengono erogati mediante il medesimo prodotto che consente di usufruire di tutte le procedure previste dal Corporate Banking Interbancario (flussi informativi e dispositivi), integrati opportunamente con alcuni servizi complementari che caratterizzano "Banca in Casa" rispetto alla concorrenza rendendolo un prodotto di successo. 3

L Informatore della Giovanni Battista Giulianelli Arriva il mese di Aprile ed arriva il classico appuntamento con i soci per l approvazione del bilancio d esercizio. Prima di parlare di numeri e percentuali va ricordato che il 2007 è stato un anno molto importante ed intenso per la nostra Banca. Lo sforzo organizzativo di adeguamento alla evoluzione normativa, -Mifid, Basilea 2, Com- pliance, 3a Direttiva Antiriciclaggio- è notevole, ha coinvolto e sta coinvolgendo tutti; il personale dipendente, gli amministratori e il collegio sindacale. E stato completato nei primi mesi dell anno l ampliamento e l ammodernamento della filiale di Blera, operazione necessaria da una parte per sostenere l aumentata operatività e dall altra SI CONFERMA IL TREND POSITIVO Dichiarazione del direttore generale per creare un ambiente confortevole sia per la clientela che per le risorse allocate. Subito dopo sono iniziate tutte le attività tecnico-valutative e deliberative, propedeutiche all allestimento della filiale di Vetralla; inaugurata poi, come è noto, il 1 marzo 2008. A inizio dicembre dalla BCC di Capranica è stata acquisita la filiale di Vejano, comune dove già erano numerosi i nostri clienti e soci e quindi è stata rafforzata ulteriormente la presenza della Banca sul territorio. Per quanto riguarda l andamento della gestione i risultati raggiunti sono molto lusinghieri: la raccolta diretta ha fatto registrare un incremento del 9,5% a dimostrazione della fiducia riposta dalla clientela e delle condizioni praticate. Gli impieghi un incremento del 10,96% in più rispetto all anno precedente. La forma tecnica che ha avuto il Società di Intermediazione Mobiliare 4 maggior incremento e quella relativa ai mutui per l acquisto/costruzione di abitazioni. Le percentuali salgono significativamente se sommiamo i volumi intermediati dalla filiale di Veiano. L utile netto di esercizio sale di oltre il 16 % rispetto al precedente esercizio con riflessi altrettanto positivi sul patrimonio della Banca. I dipendenti a fine esercizio salgono a 22; il numero dei soci ammonta a 786. I dati riportati in estrema sintesi, e quelli relativi ai primi tre mesi del 2008 confermano il trend di crescita e il buon andamento della Banca. Confermano inoltre che la serietà, l impegno e la professionalità dimostrate da tutti possono dare ottimi risultati. Giovanni Battista Giulianelli Direttore Generale BCC Barbarano Romano Barbarano Romano Directa è una Società di Intermediazione Mobiliare costituita a Torino nel 1995, con l'obiettivo di permettere agli investitori privati di comprare e vendere azioni per via telematica, direttamente dal loro PC, con esecuzione immediata degli ordini e costi ridotti. Ha iniziato l'operatività nel marzo 1996 con un sistema non-internet proprietario, risultando il primo broker telematico in Italia e uno dei primi nel mondo, e si è progressivamente specializzata per le esigenze di una clientela costituita da investitori molto attivi (day trader e scalper). Nel dicembre 1998 ha attivato il suo sistema di trading via Internet, una piattaforma interamente proprietaria che viene arricchita e perfezionata di continuo con innovazioni protette da copyright, spesso accogliendo le richieste dei clienti su forum e newsgroup, mezzi di comunicazione ai quali la società partecipa direttamente e dedica grande attenzione. Da quando è stata fondata, la società ha chiuso in lieve perdita solo i primi due esercizi (1995 e 1996), facendo registrare costantemente un utile di bilancio nei successivi esercizi, dal 1997 al 2005. I clienti operativi crescono rapidamente: a gennaio 1999 superano il traguardo dei 1.000, sono oltre 3.000 nel settembre dello stesso anno, 10.100 a fine 2001, 11.033 a fine 2003 (+7% rispetto al 2002) e 11.899 a fine 2005.

L Informatore della Il gradito intervento del Prof. Di Toro Originalità delle Banche di Credito Cooperativo oggi Nell era della globalizzazione, da molti anni ci sono ristoranti in Giappone dove si mangiano spaghetti all italiana ed altri in Italia dove si consuma pesce crudo alla giapponese. Ormai si viaggia all estero come turisti per ritrovarsi a comprare abbigliamento «made in Italy» a Praga o cristalli di Boemia a New York. Tutto si omologa e ogni cosa si trova ovunque: allo stesso modo, senza più «sapori» legati ad una terra specifica, senza più prodotti di un artigianato che possa definirsi «locale». I cinesi non esportano abiti su misura, né i nord-africani propongono cd originali. Un mondo in cui finisce la personalizzazione e la differenziazione. Tutto si appiattisce: un omogeneizzato senza attenzione alle esigenze ed ai gusti personali. Ogni cosa è standardizzata, dai format televisivi ai rating per il credito aziendale. C è altro da aggiungere per raffigurare l inestimabile valore aggiunto che solo una banca veramente locale può dare? Comprensione dei bisogni del singolo cliente, conoscenza dell impegno e della dedizione di ogni imprenditore, sensibilità per i cicli alterni della specifica azienda. Non una valutazione al computer uguale per tutti, nessun prodotto standard inadeguato alle specificità del singolo; niente «servizi di massa» freddi ed omogenei. Dove nelle grandi banche è il cliente che deve adeguarsi a quello che gli viene offerto, qui è la banca che può adattarsi - nei limiti di una sana e prudente gestione - ai «momenti finanziari» del proprio interlocutore. Perché per guardare negli occhi «i più piccoli» ci vuole una banca «alla propria altezza»; per stare vicino alle famiglie occorre una banca che ci sia «familiare»; per chi cerca cooperazione ecco un credito cooperativo. È un rapporto «uno ad uno», «insieme» ed «al fianco»: ed il socio è la pietra fondante di un solido Prof. Pierre Di Toro a sinistra con il Presidente Domenico Didoni e il Direttore Generale Giovanni Battista Giulianelli durante l intervento all inaugurazione della Filiale di Vetralla centro della B.C.C. di Barbarano Romano sistema di protezione delle differenziazioni del territorio, delle potenzialità dell artigianato locale, dell esistenza di un commercio del prodotto tipico. La banca locale nasce dai soci, si nutre del loro impegno, cresce con essi, per poi passare ad accudirli, a seguirli nella loro maturità professionale ed imprenditoriale, fino a curarli nei loro momenti di eventuale declino. Un percorso figlio-genitore, che diviene - come per ogni generazione familiare - un rapporto tra adulto ed adulto; che genera nuove generazioni di iniziative economiche e che assiste i passaggi generazionali da fondatore d impresa a figlio imprenditore. La banca di credito cooperativo, dunque: un attore prezioso del territorio; una risorsa che preserva «sapori» autentici, antichi, per «palati» che distinguono e «gusti» casalinghi, per «cucine» familiari, per «trattorie» artigianali tipiche, per «focolari» di energie professionali e «casate» di imprenditoria. Un luogo in cui ci sono persone da incontrare, non solo numeri da contare. Prof. Pierre Di Toro Consigliere di filiale della Banca d Italia Ordinario di Economia Aziendale della Facoltà di Economia dell Università della Tuscia BORSE DI STUDIO AI FIGLI DEI SOCI ANNO 2007 Verranno premiati con un assegno personale il giorno dell Assemblea dei Soci DIPLOMA DI MATURITA Corzani Giacinto Barbarano Romano Mantovani Mario Blera Polidori Erika Barbarano Romano Difrancesco Susanna Barbarano Romano Giulianelli Carlo Villa S.G. in Tuscia D Alessio Sara Villa S.G. in Tuscia Di Vano Cristina Blera DIPLOMA DI LAUREA Giuliani Nicoletta Barbarano Romano Deidda Valentina Blera Menicocci Marco Blera Difrancesco Rita Maria Barbarano Romano Pietrini Danila Vejano Anitori Elisa Barbarano Romano Fabbri Francesca Villa S.G. in Tuscia Bacocco Francesco Villa S. G. in Tuscia Leotta Giuliano Blera 5

L Informatore della LA CARTA DEI VALORI DELLE B.C.C. Centralità della persona e ricerca delle soluzioni ai problemi economici individuali anche per quelle richieste la cui entità economica è modesta e non redditizia per la banca. In questo modo le BCC contribuiscono alla valorizzazione del capitale umano permettendo la crescita delle iniziative valide Il bene comune è il presupposto per lo sviluppo della comunità locale sulla base di un sistema democratico e di partecipazione di tutta la popolazione. In questo senso un ruolo di grande rilievo è ricoperto dalla figura del socio espressione diretta della realtà sociale nella quale opera la BCC La Carta dei valori del Credito Cooperativo riporta, in undici articoli, i principi fondamentali della B.C.C. Rappresenta quindi la via maestra da seguire per mantenere intatto lo spirito originario che le qualifica Banche diverse dalle altre Banche. Proviamo ad approfondire i primi due articoli alla ricerca degli elementi che sono all origine della diversità: ARTICOLO 1 PRIMATO E CENTRALITÀ DELLA PERSONA Il Credito Cooperativo ispira la propria attività all attenzione e alla promozione della persona. Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano - costituito dai soci, dai clienti e dai collaboratori - per valorizzarlo stabilmente. ARTICOLO 2 L IMPEGNO L impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. Obbiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei soci e della comunità locale a fabbricare fiducia. Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l eccellenza nella relazione con i soci e cliente, l approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale. Scopo della B.C.C. è la promozione della persona. Individuano nella centralità della persona, nella sua crescita sociale ed economica, lo scopo principale della loro funzione nella società. Se l obiettivo è la persona allora, la B.C.C., non può operare soltanto a favore delle attività lucrative, fortemente convenienti. Deve intervenire in tutte quelle situazioni economiche che seppure di piccola entità possono contribuire a consolidare, ad esempio, di un piccolo artigiano oppure permettere ad una famiglia di sottoscrivere un mutuo per l acquisto di una casa. Si dirà, ma tutte le banche operano in questo modo. Non è vero, perchè le altre banche hanno come fine il guadagno (lucro), e il loro agire è dettato esclusivamente da questo principio e non dalla promozione della persona. Le B.C.C., al contrario, non pongono al primo punto del loro agire il lucro, bensì la promozione della persona, tanto è vero che i soci della B.C.C. non percepiscono utili dall attività della Banca. Quest ultima investe una parte dei guadagni proprio nella promozione sociale, culturale, sportiva, ecc., al fine della crescita della comunità nella quale operano. Sotto questo aspetto la B.C.C. è una banca in cui si esalta l agire insieme, ruolo dei soci, che mira al raggiungimento del bene comune. Si richiamano gli scritti e gli interventi di Papa Giovanni Paolo II che nelle sue ricerche sulla centralità della persona umana definisce il concetto di partecipazione come... il legame esistenziale con il prossimo in cui ogni persona compie il suo agire con gli altri e mira al bene comune.... Dall analisi del primo articolo della Carta dei Valori delle Banche di Credito Cooperativo emerge la radice culturale di ispirazione cristiana su cui si fonda la civiltà europea. L articolo concentra la sua attenzione sulla specifica attività in cui la B.C.C. deve operare, secondo il principio della promozione umana riportato nell art.1. Soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti con i prodotti qualitativamente migliori e più convenienti significa non mirare ad ottenere il massimo guadagno ma permettere a tutti coloro che si rivolgono alla B.C.C. di poter soddisfare i propri bisogni ai costi più vantaggiosi, significa permettere alla persona di ottenere quella prestazione con la migliore offerta. In questo senso entra in scena la scelta del mercato di libera concorrenza in cui la competizione determina una migliore qualità della proposta al minor costo. Da questo punto di vista quindi il ruolo della B.C.C. nel libero mercato è anche quello di evitare che tutte le banche che hanno come fine prioritario il guadagno, non possano alzare i costi per la clientela secondo la loro massima convenienza. Quindi la B.C.C. produce utilità e vantaggi ai soci e clienti e all intero corpo sociale ponendosi come freno all aumento indiscriminato dei costi del denaro. Tutto questo determina inoltre un legame molto stretto con il territorio di competenza che si esprime attraverso un più profondo rapporto fra il personale dipendente della B.C.C., i soci e i clienti. In questo modo il personale dipendente, sollecitato anche dagli organi amministrativi della B.C.C., espressione democratica dei soci, raffina la sua sensibilità nel rapporto di lavoro migliorando così il servizio a favore dei soci e della clientela. La conseguenza logica di queste attenzioni verso la clientela, è quella di contribuire a ricercare per ogni socio e cliente la formula giusta e personalizzata per la soluzione di ogni singolo problema. 6

L Informatore della Quarant anni di impegno per la Comunità locale Molti amici mi hanno chiesto di scrivere qualcosa della costituzione della Cassa Rurale di Barbarano, ricordare, dopo quarantaquattro anni, quel pomeriggio non è difficile, dire del numero di sottoscrittori, del luogo, delle difficoltà di raggiungere il capitale minimo di 900,000 lire, ne parlerò in futuro. Oggi solo loro, i fondatori hanno un posto di assoluto rispetto e gratitudine nella mia memoria. Ricordarli è il rifiuto di lasciar cadere nell oblio persone che hanno rischiato il loro patrimonio costituendo una società a responsabilità illimitata, per il loro benessere, delle loro famiglie e di tutta la comunità locale. La memoria è resistenza, la memoria è il senso della coralità di tutti gli uomini anche se non più con noi, dar vita a coloro che non ci sono più è per me un atto d amore, questo ricordare ha ben poco a vedere con la nostalgia sentimentale del passato come se fosse stato migliore del presente, un passato spesso difficile ma anche pieno di soddisfazioni. La memoria è la pietra su cui poggia la consapevolezza di se stessi, delle proprie origini, contraddizioni, valori ed affetti, la speranza di un futuro migliore. Oggi questa Banca ha programmi validi, apparecchiature sofisticate, un organico all altezza, un pacchetto servizi alla clientela di primissimo ordine e un ufficio di Presidenza a disposizione per qualsiasi esigenza e necessità. Che ne sarebbe del Nostro territorio se non ci fosse stata la BCC che ha avuto come scopo la crescita economica, morale e culturale della comunità, ci sarebbero ancora famiglie senza la casa di proprietà in cui abitare, iniziative imprenditoriali mai avviate, posti di lavoro mai creati. La BCC è stata sempre presente in tutte le manifestazioni a sostegno di istituzioni, associazioni e Pro-Loco, ha partecipato alla ristrutturazione di opere d arte, campanili, fontane, è stata ed è presente in scuole ed asili. La nostra BCC, ora come allora, intende rilanciare un patto con la propria comunità locale nella convinzione che molto la cooperazione ha ancora da dire e da fare per lo sviluppo del nostro comprensorio, un patto di fiducia, di ottimismo, futuro, speranza e fraternità, un patto su virtù forti e sui valori guida della cooperazione, un patto fondato su una coraggiosa rivisitazione dell ideale mutualistico. Un pensiero affettuoso ed un grazie sentito a tutti i soci che per tanti anni mi hanno accordato la loro fiducia nel difficile compito del controllo legale dei conti, spero di essere stato all altezza delle loro aspettative. Mario Guerrini Presidente del Collegio Sindacale della B.C.C. di Barbarano Romano AVVISO ALLA CLIENTELA Nuova normativa antiriciclaggio di cui al decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231 Si informa la spettabile clientela che, a seguito dell'emanazione della nuova normativa antiriciclaggio di cui al decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 1, cambiano alcune disposizioni circa l'utilizzo di denaro contante, titoli al portatore, assegni e libretti al portatore. Di seguito si riportano le principali novità: TRASFERIMENTO DI DENARO CONTANTE O DI LIBRETTI DI DEPOSITO BANCARIO POSTALI AL PORTATORE O DI TITOLI AL PORTATORE A decorrere dal 30 aprile 2008 è vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi quando il valore dell'operazione, anche frazionata, è complessivamente pari o superiore a 5.000 euro. Il trasferimento può tuttavia essere eseguito per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste Italiane S.p.A. ASSEGNI BANCARI, POSTALI E CIRCOLARI Tutti gli assegni bancari, postali e circolari d'importo pari o superiore a 5.000 euro, emessi a decorrere dal 30 aprile 2008, devono recare l'indicazione del nome o della ragione sociale del benefici ari o e la clausola di non trasferibilità. Sempre a decorrere dal 30 aprile 2008, gli assegni bancari e postali, emessi all'ordine del traente (c.d. assegni a me medesimo) possono essere girati unicamente per l'incasso a una banca o a Poste Italiane S.p.A., e ciò a prescindere dall'importo recato dagli stessi. Infine, dal 30 aprile 2008 le banche, nel rispetto delle nuove disposizioni, rilasceranno gli assegni muniti della clausola di non trasferibilità. Il cliente tuttavia potrà richiedere per iscritto il rilascio, in forma libera, di assegni circolari e di moduli di assegni bancari, da utilizzarsi, in detta forma libera, esclusivamente per importi inferiori a 5.000 euro (vale a dire fino a 4.999,99 euro), eccettuate le ipotesi in cui le beneficiarie dei titoli siano Banche o Poste Italiane S.pA. In tal caso il richiedente dovrà corrispondere, a titolo di imposta di bollo, la somma di 1,50 euro per ciascun modulo di assegno o vaglia richiesto e in caso di girata dovrà essere apposto, a pena di nullità, il codice fiscale del girante indipendentemente dall'importo del titolo. LIBRETTI AL PORTATORE A decorrere dal 30 aprile 2008, il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore deve essere inferiore a 5.000 euro. In caso di trasferimento di libretti al portatore, indipendentemente dal saldo, il cedente è tenuto a comunicare, entro 30 giorni, alla banca emittente, i dati identificativi del cessionario e la data del trasferimento. I libretti di deposito bancari o postali al portatore con saldo pari o superiore a 5.000 euro, esistenti alla data di entrata in vigore della nuova normativa, devono essere estinti dal portatore owero il loro saldo deve essere ridotto a una somma inferiore al predetto importo entro il 30 giugno 2009. Si invita pertanto la clientela a voler prendere buona nota dell'entrata in vigore di tali disposizioni normative al fine di evitare, in caso di violazione delle stesse, la conseguente applicazione delta relativa sanzione amministrativa pecuniaria. Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta al nostro personale dipendente. 7

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