Speciale New Sudan Il Sudan è territorialmente il più grande Paese dell Africa. E grande pressappoco 8 volte l Italia ed ha una popolazione di 28 milioni di abitanti Ha la parte nord, quella che confina con l Egitto, desertica mentre a sud il clima e la vegetazione sono di tipo equatoriale. Durante tutto il periodo coloniale anglo-egiziano il Sudan è stato tenuto in condizioni di oppressione e sottosviluppo. L indipendenza è giunta nel 1956 ma ciò non ha portato alcun vantaggio al Sudan meridionale. Il colpo di stato del 1958, oltre ad infrangere le speranze di democratizzazione fu l inizio di un processo di arabizzazione di tutto il territorio, anche quello abitato da popolazioni nere non arabe. Processo tendente ad imporre la cultura araba sia nell ambito della vita civile che religiosa. Nel febbraio del 1964, precisamente il 24 febbraio, in ottemperanza al Missionari Society Act vennero espulsi i missionari stranieri presenti da oltre trent anni. Era la guerra civile; una guerra civile che durò ben 17 anni, sino all accordo di Addis Abeba del 1972. Con tale accordo alle province del sud, Equatoria, Upper Nile e Bahr El Ghazal, vennero concesse delle autonomie. Tutto ciò però sostanzialmente restò sulla carta ed in seguito alle numerose violazioni di quell accordo nacque ad opera di un militare dell esercito regolare di Khartoum, John Garang, l S.P.L.A. (Sudan People Liberation Army). La seconda guerra scoppiò tra la fine del 1983 ed il 1984 ed è tutt ora in corso. Sostanzialmente, quindi, si può affermare senza tema di smentita che la guerra in Sud Sudan è in atto da cinquant anni. Allo stato attuale le cifre ufficiali denunciano 2 milioni di morti negli ultimi vent anni di guerra vera e propria e 4 milioni di sfollati. Quattro milioni di persone che si sono spostate sia all estero fuggendo in Etiopia, in Uganda, in
Kenya, sia all interno del Sudan, verso nord ed a Khartoum, la capitale, per sfuggire ai bombardamenti di cui erano fatti segno i villaggi del sud rei di nascondere i ribelli dell S.P.L.A. REGIONE DEL BAHR EL GHAZAL Zona petrolifera ETIOPIA REP. CENTRAFRICANA REP. DEMOCRATICA DEL CONGO EX-ZAIRE UGANDA KENIA Ora gli accordi di pace dell IGAD degli ultimi due anni, svoltisi a Machakos in Kenya, hanno portato alla firma dell accordo che si profila imminente. Anzi, per meglio dire, doveva essere firmato prima di Natale 2003. Già dal 1984 però, l S.P.L.A. si è costituito come S.P.L.M. (Sudan People Liberation Movement) movimento politico che si è dato il compito di organizzare l amministrazione civile di quello che secondo le attese dovrà essere lo stato indipendente del New Sudan. A fronte di questa scelta è stato istituito il Segretariato della Sanità (SoH) ora guidato dall Hon. Achol Marial Deng ed il Segretariato dell Educazione (SoE) guidato dall Hon. Kosti Manibe. ------------------------- Lo scopo del viaggio che mi ha portato in Sud-Sudan alla vigilia della firma della pace, muoveva da diverse motivazioni. Andare a vedere e capire qual è la reale situazione attuale al fine di darsi l idea di come noi, Anthropos, possiamo intervenire fattivamente nel processo di sviluppo futuro del nuovo stato. Nondimeno, riuscire sul posto a prendere contatti con i governanti, o futuri tali, al fine di ottenere accreditamenti per poter concretamente operare su tali territori. In tutto questo, va detto, è stata fondamentale la collaborazione del personale della diocesi di Rumbek con il vescovo Monsignor Cesare Mazzolari in testa. E grazie alla diocesi ed alla sua indispensabile collaborazione che non solo mi ha dato ospitalità presso la Bethany House di Nairobi, al tempo stesso abitazione di Monsignor Mazzolari ed headquarter della diocesi, Claudio Zaninotto con Monsignor Cesare Mazzolari
ma mi ha permesso l organizzazione dell ingresso in Sud-Sudan e tutto il viaggio. Il Ministro della Sanità del New Sudan, Hon Dottor Achol Marial Deng diventa socio onorario Anthropos Documento di gradimento rilasciato dal Ministro della Sanità sud-sudanese Il giorno 16 gennaio, grazie alla provvidenziale collaborazione di Lina Sala, responsabile del settore sanitario della Diocesi di Rumbek, ho potuto incontrare in Nairobi l Hon Dottor Achol Marial Deng, Segretario del SoH, il ministro della sanità del New Sudan. Dopo aver parlato a lungo della situazione del suo Paese ed aver ben compreso i motivi per cui mi trovavo lì, il ministro ha dimostrato di gradire la collaborazione Lina Sala T.B. and Leprosy Coordinator D.O.R. della nostra Organizzazione Non Governativa e mi ha rilasciato una lettera di accreditamento nella quale dichiara apprezzamento per quanto ci proponiamo di fare e ci consiglia in un primo tempo di operare al fine di debellare una delle malattie endemiche nel territorio sud-sudanese, la Oncocherciosi (O.V.) che si sviluppa nelle zone acquitrinose per mezzo di una mosca. Inoltre stabilisce anche le aree in cui gradirebbe che tale collaborazione avvenisse, in particolare nella zona di Rumbek, di Tonj e di Yrol. Successivamente, previo rilascio di un permesso da parte dell S.P.L.M siamo potuti partire per raggiungere i territori sudsudanesi. Ciò è stato possibile raggiungendo innanzitutto Lokichokio, villaggio di frontiera a nord del Kenya, originariamente abitato esclusivamente da popolazioni Turkana ed ora sede delle Nazioni Unite e di tutte le organizzazioni governative e non governative che ne hanno fatto il campo base per portare gli aiuti umanitari nei territori martirizzati dalla guerra e dalla siccità. Da lì, con un altro piccolo aereo, in un paio d ore di volo, sono potuto giungere a Rumbek, quella che potrebbe diventare la capitale del Sud-Sudan o, come ci informa il documento ufficiale rilasciatoci dal ministro, New Sudan. Proprio a Rumbek abbiamo Claudio Zaninotto accordo con il Ministro della Sanità Hon Dott. Achol Marial Deng Popolazione Turkana avuto modo di intrattenerci lungamente in colloquio con un importante Comandante dei guerriglieri dell S.P.L.A., Daniel Deng, ora capo amministrativo della grande regione del Bahr El Gazal il quale ci ha rivelato che, diversamente dalle aspettative, la nuova capitale potrebbe non essere Rumbek ma un villaggio su un fiume e questo ci fa pensare a Tonj. Da lì, durante i giorni successivi ho avuto
modo, grazie alla collaborazione dei missionari, di visitare il villaggio di Wullu e poi Agangrial, quindi Tonj, Marial Lou e Mapel. Tutto questo mi ha permesso di rendermi perfettamente conto di quanto nulla vi sia in Sud-Sudan e di quanta collaborazione costoro hanno bisogno per far partire il processo di sviluppo. Un territorio il Sud Sudan in cui allo stato attuale non c è luce elettrica né centrali che la possono produrre, non c è telefono né alcun mezzo di comunicazione (i missionari e le organizzazioni umanitarie presenti comunicano per mezzo di ponti radio) non vi sono strade se non qualche residuo impercorribile che ancora affiora dal suolo di vecchie strade coloniali inglesi. Non vi sono ponti che attraversano i Donne di etnia Dinca fiumi pertanto il Sud-Sudan è percorribile praticamente soltanto durante la stagione secca che va da ottobre a marzo dopodiché molti villaggi restano isolati per mesi e mesi. In questi territori non vi è pressoché nessuna organizzazione statale o anche privata; non servizio postale, non servizi di trasporti, nessuna produzione e nessun commercio. Le poche scuole primarie sono quelle organizzate dalle missioni che stanno cercando ora anche di far riprendere l attività della scuola secondaria superiore di Rumbek. Nella maggior parte dei casi si tratta di classi ospitate in tradizionali capanne di fango e paglia così come sono tutte le abitazioni locali. Una costruzione in muratura è una vera e propria rarità. Vita di tutti i giorni della popolazione Dinca del Sud-Sudan La sanità, allo stato attuale non consente praticamente alcuna cura se non quelle relative alla malaria, endemica in molte zone del paese, alla tubercolosi ed alla lebbra. Anche per quanto riguarda gli ospedali, come per le scuole le strutture di degenza sono quelle di fango e paglia; strutture che, faticosamente, vengono sostituite pezzo per pezzo, con costruzioni più durature in ferro e muratura. Questo con giusto orgoglio mi è stato mostrato a Tony, ad Agangrial come a Marial Lou dalla mia accompagnatrice, Lina Sala. Con giusto orgoglio, ed a giusta ragione direi, essendo queste le uniche strutture che consentono un minimo di igiene difficilmente ottenibile in strutture di fango e paglia che le termiti distruggono in continuazione costringendo ogni anno alla sostituzione dei mabati (travetti che sorreggono la paglia) e della paglia del tetto. La via principale di Tony Fatto questo, nel tentativo di dare soltanto una minima idea di cosa sia il Sud Sudan, non ci resta che rimboccarci le maniche. Con il placet del ministro della sanità, la collaborazione preziosa della diocesi di Rumbek, di Monsignor Mazzolari, della Coordinatrice Sanitaria Lina Sala e di suo marito medico, Calliste Minani, non ci resta che rimboccarci le maniche e cooperare per lo sviluppo di questa parte del mondo che non conosce pace da mezzo secolo e che ora più che mai ha bisogno di una mano. Nel momento in cui - come dice l amico Tommy Simmons direttore di Amref in Bagno al fiume
Sud-Sudan scoppierà la pace, si profilerà una ulteriore emergenza umanitaria costituita da un milione di profughi che torneranno in patria. E nelle nostre intenzioni procedere quanto prima a sviluppare un progetto per la costruzione di un ospedale che consenta non solo di curare la lebbra e la tubercolosi ma che, con una struttura adeguata, possa essere il punto di riferimento per diagnosi e cura di molte malattie nonché per la presenza di una un reparto chirurgico che allo stato attuale non esiste in tutto il territorio sud-sudanese. Naturalmente per far questo, per realizzare questo piccolo sogno, tutti noi Giovane Dinca dovremo farci carico di richiedere e sollecitare la collaborazione fattiva e concreta di Istituzioni, Enti, privati cittadini e aziende. E, ne sono certo, il risultato non mancherà. Bimbo Dinca Claudio Zaninotto Le fotografie relative alla popolazione Turkana e Dinca sono state gentilmente concesse da Padre Ferdinando Colombo.