Bilancio di Sostenibilità. dipendenti. azionisti e investitori. ambiente. fornitori istituzioni e comunità. clienti e collettività



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Bilancio di Sostenibilità 2012 dipendenti azionisti e investitori ambiente clienti e collettività fornitori istituzioni e comunità

Efficienza del servizio integrato di gestione dei rifiuti L attività di raccolta dei rifiuti urbani gestita dalle società del Gruppo prevede la raccolta differenziata di tutte le frazioni (carta, vetro, plastica, organico, sfalci di giardino, ecc.) con modalità differenti in base alle esigenze dei Comuni serviti. In molti Comuni lombardi (tra cui le città di Bergamo Brescia, Milano e Varese) A2A svolge l intero servizio di raccolta dei rifiuti urbani e di spazzamento stradale, mentre in altri è presente con servizi parziali. Le società della Filiera Ambiente del gruppo A2A supportano le Amministrazioni Comunali nel raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, non solo con un accurata progettazione e gestione del servizio di raccolta, che può prevedere anche campagne informative e di sensibilizzazione dei cittadini, ma anche orientandone le scelte sotto il profilo tecnico, economico e ambientale, tenendo conto del migliore destino possibile dei rifiuti e sfruttando eventuali opportunità di recupero di materia e di energia. 56 Percentuale di raccolta differenziata* nei comuni di Bergamo, Brescia, Milano e Varese * I dati si riferiscono ai soli comuni capoluogo; la quantità raccolta e l'indice di raccolta differenziata sono stati calcolati secondo le indicazioni della regione Lombardia Le motivazioni degli andamenti dell indice di raccolta differenziata nella città capoluogo di provincia sono mostrate in seguito. A Bergamo l incremento è determinato dall introduzione, nel giugno 2012, della raccolta differenziata della frazione organica presso le utenze non domestiche in una parte della città fino a quel momento non servita con quel tipo di raccolta oltre che dall introduzione nel novembre 2012 della raccolta degli imballaggi in plastica (fino ad allora raccolta presso la piattaforma ecologica) nella cintura esterna della città. A Brescia il calo è da ricondurre principalmente alla riduzione del quantitativo di imballaggi raccolti a causa del protrarsi della congiuntura economica negativa che ha colpito commercianti e artigiani presenti sul territorio comunale. Al decremento ha contribuito anche la costituzione del Consorzio degli pneumatici fuori uso che ha istituito un circuito autonomo di raccolta. A Milano l aumento è attribuibile principalmente all avvio, a partire da novembre 2012, della raccolta domiciliare dell organico in uno dei quattro dipartimenti del comune e all introduzione, nel maggio del 2012, del sacco trasparente per l indifferenziato che inibisce il conferimento da parte dei cittadini di rifiuti potenzialmente riciclabili. A Varese l incremento è dovuto in buona parte all esito della campagna informativa Varese, fai la differenza, che ha dato risultati molto positivi (vedi box). Il gruppo A2A collabora con i Comuni anche nell'individuazione e sperimentazione di interventi volti a ottimizzare la raccolta differenziata ed a ridurre o prevenire la produzione di rifiuti urbani. Interessante a questo proposito è, ad esempio, il caso dell introduzione dei cassonetti a chiave elettronica che ha portato sorprendenti risultati di miglioramento nella raccolta dei rifiuti. Fra gli altri esempi virtuosi si possono segnalare alcuni significativi progetti realizzati dalle società del Gruppo nel 2012 a Bergamo, Milano e Varese (illustrati nei box dedicati).

CON I CASSONETTI A CHIAVE ELETTRONICA LA DIFFERENZIATA VA A MILLE! Negli ultimi anni le Amministrazioni Comunali hanno chiesto ai gestori di attivare prevalentemente sistemi di gestione domiciliare dei rifiuti urbani, nella convinzione che soltanto attraverso la raccolta porta a porta si possano raggiungere le percentuali di raccolta differenziata previste dalla legge. Nell intento di individuare una valida alternativa, la controllata Aprica ha sperimentato in alcuni Comuni della provincia di Brescia un sistema di raccolta dei rifiuti indifferenziati che prevede una calotta apribile con chiave elettronica, in grado di registrare il numero di accessi effettuati ai cassonetti, associando il dato ai singoli cittadini utilizzatori. Questi ultimi possono, quindi, essere incentivati a un minor uso del cassonetto migliorando la loro raccolta differenziata. A seguito della modifica al servizio di ritiro rifiuti indifferenziati, iniziato nel 2010 con Capriano del Colle primo comune in Lombardia a passare ai cassonetti "a calotta", anche nel 2012 numerose Amministrazioni Comunali hanno optato per questa modalità. Aprica ha quindi attivato una serie di campagne informative (realizzazione di materiali grafici e incontri con utenze domestiche, non domestiche e mondo della scuola) indirizzate a tutte le utenze dei Comuni di: Acquanegra sul Chiese, Bovezzo, Castenedolo, Cavriana, Gavardo, Rodengo Saiano, Roè Volciano e Villanuova sul Clisi, per un totale di 57.192 cittadini e 27.283 utenze. A conferma della qualità di questa tecnologia i Comuni di Capriano del Colle (a calotta da agosto 2010) e Borgosatollo (a calotta da marzo 2011) sono passati rispettivamente al 68,88 % e 70,87% di raccolta differenziata con incrementi di crescita superiori al 25% rispetto all anno precedente (dati Osservatorio Provinciale dei Rifiuti). CON AMSA PARTITA A MILANO LA RACCOLTA DELL UMIDO Per incrementare e migliorare la gestione di rifiuti riciclabili, dal 26 novembre 2012 il Comune di Milano ha avviato la raccolta separata della frazione umida presso le utenze domestiche, coinvolgendo circa un quarto della città, con previsione di estensione a tutta Milano entro il 2014. Per facilitare la raccolta, ogni famiglia ha ricevuto da Amsa, in comodato gratuito, un contenitore da tenere in casa e le istruzioni per separare correttamente i rifiuti umidi. L operazione è stata preceduta dall invio di due lettere ai cittadini e agli amministratori di condominio della zona interessata e dall affissione di locandine nelle portinerie. A tutte le famiglie è stata anche inviata una Guida alla raccolta differenziata e un pieghevole con l elenco di oltre 100 materiali più comuni e l indicazione del sacco/contenitore in cui vanno conferiti. Sia la Guida che il pieghevole, anche tradotti nelle lingue straniere più diffuse a Milano (arabo, cinese, cingalese, francese, inglese, rumeno, spagnolo, ucraino) e in formato audio per non vedenti o ipo-vedenti, possono essere consultati e scaricati dal sito web di Amsa. Guida alla differenziata www.amsa.it A dicembre 2012, dopo solo tre settimane dall avvio, i risultati sono stati molto positivi: più di un chilo di rifiuto umido alla settimana per abitante, pari a circa 57 kg/anno. RACCOLTA DEGLI IMBALLAGGI DI PLASTICA A BERGAMO A Bergamo, su indicazione dell Amministrazione Comunale, Aprica ha dato il via nel novembre 2012, alla raccolta degli imballaggi di plastica. Il nuovo servizio consente di aumentare la percentuale di raccolta differenziata della città, con significativi vantaggi per l'ambiente. A tutte le famiglie delle zone interessate è stata recapitata una lettera informativa accompagnata da un pieghevole (stampato anche in arabo, cinese, inglese, rumeno, spagnolo, ucraino, a beneficio delle comunità straniere presenti sul territorio) con modalità e consigli per conferire correttamente gli imballaggi in plastica. L iniziativa è stata realizzata anche grazie alla collaborazione e al contributo di Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica. VARESE PUNTA AL 65% CON LA RACCOLTA DIFFERENZIATA È iniziata a febbraio 2012, con il Patrocinio del Comune di Varese, la seconda fase della campagna di Aspem, società del gruppo A2A che eroga sul territorio del capoluogo e di altri Comuni vicini il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Con lo slogan Varese, fai la differenza i cittadini di Varese sono stati spronati ad impegnarsi per contribuire a raggiungere entro fine 2012 l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata, previsto dall Unione Europea. La campagna di sensibilizzazione si è articolata nell invio di materiale informativo a tutti i cittadini e di una comunicazione specifica agli amministratori di condominio, agli esercizi commerciali e agli abitanti del centro, oltre che alle famiglie straniere. BRESCIA: RIDUCIAMO I RIFIUTI IN CITTÀ Nell ambito del Progetto Riduciamo i rifiuti in città, l iniziativa di sensibilizzazione ambientale che ormai da anni coinvolge la città di Brescia, ha preso il via nel 2012 il progetto Riduzione carta negli uffici. Si tratta di un azione che ha interessato il Comando di Polizia Municipale di Brescia, la sede Aprica di via Codignole a Brescia e la Società Kiko del Gruppo Percassi di Bergamo. All interno di ogni organizzazione sono stati costituiti dei gruppi di lavoro, coordinati da un team leader, i cui componenti hanno poi trasferito all interno della propria area le migliori prassi per ridurre il consumo di carta. Par valutare i risultati, sono stati utilizzati come indicatori gli approvvigionamenti di cancelleria e carta per stampa, rapportati al numero di impiegati serviti. I rifiuti raccolti in modo differenziato vengono mandati ad impianti di recupero di materia che li trattano e li trasformano in materiale riutilizzabile e sostitutivo della materia prima originale. Il residuo che rimane dopo il trattamento rappresenta una percentuale minima, rispetto al materiale complessivamente recuperato. Il totale dei rifiuti trattati e smaltiti dal gruppo A2A nel 2012 è stato pari a circa 2,6 milioni di tonnellate. Il calo rispetto al 2011 è da ricondurre alla congiuntura economica non favorevole. Come evidenziato dal grafico che segue è aumentata la percentuale di rifiuti recuperati e diminuita quella smaltita in discarica.

57 Rifiuti trattati dagli impianti del Gruppo per tipologia di impianto Tutti i rifiuti riciclabili raccolti nel 2012 in modo differenziato sono stati avviati al recupero, ottenendo simultaneamente quattro importanti risultati ai fini ambientali: notevole risparmio di materia prima, riduzione dei consumi energetici per i processi produttivi dei materiali, conseguente diminuzione degli impatti ambientali connessi alla produzione, diminuzione del volume dei rifiuti smaltiti in discarica. Le attività di recupero di materia dai rifiuti svolte da A2A sono numerose: recupero di vetro, carta e cartoni, plastica, legno, pneumatici fuori uso, materiali ferrosi, eccetera, prevalentemente tramite selezione di rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata, di rifiuti ingombranti e di rifiuti indifferenziati; recupero di fanghi provenienti dalla depurazione biologica delle acque e destinati all agricoltura; recupero di materiali inerti, sabbia e ghiaia, certificati secondo norme UNI per l impiego nell edilizia, tramite il trattamento e il lavaggio delle terre di spazzamento stradale; produzione di combustibile destinato ad impianti di termovalorizzazione, tramite processi di selezione meccanica e bioessicazione dei rifiuti urbani indifferenziati; trattamento dei residui solidi derivanti dalla combustione dei rifiuti e delle ceneri dei termovalorizzatori tramite operazioni di recupero e inertizzazione. Il gruppo A2A dispone attualmente di due impianti di lavaggio dei rifiuti finalizzati al recupero di materia, ossia materiali inerti certificati CE (in tre differenti granulometrie: sabbia, ghiaino e ghiaietto) che possono essere riutilizzati direttamente come materie prime, ad esempio per la preparazione di conglomerati cementizi o bituminosi, per la preparazione di sottofondi stradali, ecc. Gli impianti sono localizzati uno a Brescia, che nel 2012 ha raddoppiato da 29.250 a 60.000 tonnellate/anno la potenzialità autorizzata, (a seguito di importanti interventi di ammodernamento tecnologico) e uno a Milano, gestito da Amsa. Si riporta in seguito l indicatore materie prime prodotte/rifiuti in ingresso che mostra l elevata efficienza degli impianti di lavaggio terre.

58 Percentuale di materie prime prodotte rispetto ai rifiuti in ingresso La variabilità del dato dipende dalla diversa tipologia del rifiuto in ingresso. Nell'ambito del sistema integrato dei rifiuti, quelli non utilmente riciclabili in termini di materia vengono utilizzati come combustibile per produrre energia attraverso la termovalorizzazione, al fine di alimentare le reti di teleriscaldamento a Brescia, a Bergamo e a Milano e di produrre elettricità, risparmiando i combustibili tradizionali. Una quota significativa di residui derivanti dalla combustione nei termovalorizzatori viene ulteriormente valorizzata avviandola a recupero di materia, come mostrato nel grafico seguente e che, nel triennio, mostra una tendenza all incremento. 59 Percentuale di rifiuti prodotti dai termovalorizzatori e mandati a recupero Oltre all efficienza degli impianti, il principale fattore che concorre al calcolo delle prestazioni energetiche dei termovalorizzatori è il risparmio di combustibili fossili ottenuto grazie alla combustione dei rifiuti, ossia utilizzando materiali di origine vegetale o comunque di scarto e non altrimenti utilizzabili. Tale risparmio viene espresso in Tonnellate di Petrolio Equivalente (TEP) risparmiate: i dati relativi a tale indicatore sono riportati nel capitolo Efficienza nella produzione energetica. Un ruolo fondamentale all interno del ciclo integrato dei rifiuti viene ricoperto dalla discarica controllata necessaria per la segregazione dei rifiuti non ulteriormente valorizzabili. Le società della Filiera Ambiente del Gruppo detengono e/o gestiscono discariche di rifiuti urbani e speciali non pericolosi e pericolosi. Alcune discariche del Gruppo hanno terminato la fase di conferimento dei rifiuti e, dopo aver effettuato le opere di impermeabilizzazione e ripristino ambientale con interventi di inerbimento e piantumazione, si trovano nella fase di cosiddetta gestione post-operativa. Durante questa fase viene raccolto e/o trattato e/o smaltito il percolato che si forma dal dilavamento dei rifiuti provocato dalle acque meteoriche e viene captato (e, ove possibile, recuperato a fini energetici) il biogas prodotto dalla degradazione biologica dei rifiuti depositati.

BIOASE A SERVIZIO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Nel settembre 2012 è stato inaugurato a Cedrasco (Sondrio) il nuovo impianto ITS (stazione di trasferimento intelligente per il trattamento di rifiuti domestici) della società BIOASE, partecipata da ECODECO, Amsa e SECAM (società ambientale della provincia di Sondrio). In coerenza con il Piano Provinciale per la gestione integrata dei rifiuti questo impianto consente il trattamento dei rifiuti in prossimità del luogo di produzione, avvalendosi di un esistente impianto di valorizzazione energetica per rendere la gestione del ciclo integrato dei rifiuti perfettamente sostenibile, sia sotto il profilo economico che ambientale. Bioase si occuperà per 20 anni della gestione dell impianto e della valorizzazione energetica del bioessiccato prodotto dai rifiuti residuali della raccolta differenziata. L impianto ha una capacità progettuale di 45.000 tonnellate/anno di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) e utilizza il processo Biocubi, brevettato da Ecodeco per la valorizzazione della frazione residua dei Rifiuti Urbani. Il processo utilizza l energia della componente velocemente degradabile dei rifiuti per igienizzare termicamente e bioessiccare le altre componenti, che possono essere recuperate. Il materiale bioessiccato ottenuto risulta inodore, igienizzato, facilmente trasportabile, stoccabile e idoneo per la valorizzazione energetica.