lenewsdienergiambiente



Documenti analoghi
L Italia delle fonti rinnovabili

UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA SEGRETERIA CONFEDERALE ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE 34

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

PRIMA NOTA SULLE FONTI RINNOVABILI IN TOSCANA

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Dati statistici sull energia elettrica in Italia Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5%

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia

ALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA

IL PIANO ENERGETICO CANTONALE (PEC)

Impegni internazionali CO2

Approcci e strategie per il risparmio energetico. Amministratore Delegato di Romagna Acque Società delle Fonti S.p.A.

La situazione delle energie rinnovabili. Il bilancio del Conto Energia. MEF (Ministero dell Economia e delle Finanze)

Rinnovabili e opportunità

Produzione: crescono le rinnovabili (+11,1%), si conferma primato del gas nella produzione termica (67,1%)

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO

Poi Energia: Descrizione e risultati Introduzione alla programmazione

NEWSLETTER n. 18 del 18 gennaio 2013

BIOMASSA: Certificati bianchi e biomassa, un binomio vincente. Giorgio Brentari. Amministratore Brentenergy Srl

SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente

EFFICIENZA ENERGETICA (1)

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Comune di Arese Agenda 21 Locale. Arese, città sostenibile

Rapporto ISPRA sulla produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia

Ministero dello Sviluppo Economico

schede di approfondimento.

Che cos è il Patto dei sindaci per l energia sostenibile Roberto Balzani Sindaco di Forlì

Alessandro Baglieri Serfina Bologna 07/11/2012. Ciclo di incontri LA SFIDA DELL EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI. Bologna, 5 novembre 2012

La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20)

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06)

Impegni internazionali CO2

Piano Energetico Provinciale

Il PEAR punta a un tendenziale pareggio del deficit elettrico al 2015 e nello stesso tempo a ridurre le emissioni di CO 2

Visto l articolo 103 della legge regionale 27 dicembre 201, n.66 (Legge finanziaria per l anno 2012);

Effetto serra e il Patto dei Sindaci. [k]people

Decreto legislativo 4 luglio 2014 n 102 attuazione della direttiva 2012/27/UE sull Efficienza Energetica

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

Città di Saronno (Varese) TELERISCALDAMENTO CITTADINO. Aspetti normativi, energetici ed ambientali. Sintesi

Comune di Cecina: regolamento per l edilizia sostenibile

La Provincia promuove il Patto dei sindaci Stato dell arte e Prospettive dei PAES nei comuni del territorio provinciale

Scenari Energetici. M. Ret, M. Telesca, F. Stel. in Convegno CEP-REC

ENERGIE RINNOVABILI PRESENTAZIONE DI: BUSSETTI TAGLIABUE

NORDOVEST. energie rinnovabili ONTI ENERGETICHE

L energia. La riqualificazione e l efficienza. energetica: obiettivi ambientali e obblighi

Un escursione per scoprire come raggiungere una maggiore sostenibilità energetica

Liguria Proposte per un modello di sviluppo Nearly Zero Emissions

il fotovoltaico quanto costa e quanto rende

CRESCERE. Titoli di Efficienza Energetica ed altri incentivi CON EFFICIENZA. Massimo Filippi Matteo Manica

SETTORE RAGIONERIA, TRIBUTI E PERSONALE Piazza Municipio n Forio P.I.: C.F.: DETERMINA DEL RESPONSABILE DEL SETTORE

L efficienza energetica in edilizia

Risparmio energetico e non solo: strategie e sinergie per un aumento della qualità costruttiva e abitativa

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse

Nuove centrali ed emissioni di CO2 in Lombardia

Politiche energetiche e Comuni. Maurizio Mangialardi

Energia rinnovabile da biomasse e manutenzione del territorio

Normativa di riferimento

PROGETTO SOLE La realizzazione di un impianto fotovoltaico

RAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati

LA FILIERA LEGNO-ENERGIA, COME STRUMENTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER LE TERRE ALTE: IL CASO DI POMARETTO

Verso edifici a emissioni zero: utopia o percorso obbligato?

LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

Rifiuti: a quando l Authority?

Obbiettivi regionali nell Ambito del Piano Energetico Nazionale. Dott.ssa Rita Montagni

Il POI Energia e i seguiti nella Programmazione

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Le evoluzione della normativa in materia di efficienza energetica in edilizia

Efficienza per pianificare l energia

INTRODUZIONE AL PIANO ENERGETICO CANTONALE (PEC)

ORDINANZA IN MATERIA DI RISPARMIO ENERGETICO (del )

Smart Pisa. Processi di sviluppo per una città smart&green

Il mondo produttivo e la Green Economy

Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio Allegato D10

I potenziali energetici. Beatrice Cattini Servizio Pianificazione Territoriale, Ambiente e Politiche culturali U.O. VIA e Politiche Energetiche

Il Patto dei Sindaci a Bergamo: Le Azioni del PAES e le norme per l Edilizia Sostenibile. Verona 15 marzo 2013

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO

LE COOPERATIVE DI COMUNITÀ PER LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI LA CASA MEDITERRANEA

Diamo Energia All innovazione

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

Una serata EDIFICIO RIMEDI NATURALI OGGI POSSIAMO ACCEDERE A DETRAZIONI FISCALI

PROSPETTIVE DI SVILUPPO NEL SETTORE DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN ALCUNI PAESI DELL EUROPA CENTRALE E SUD-ORIENTALE

Progetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE

Energie rinnovabili ed efficienza energetica

Bioenergia Fiemme SpA

Il progetto H 2 ydrogem: verso un futuro a zero emissioni. Ancona, 27 settembre 2013

POR FESR Assessorato all Ambiente e all Energia Direzione Generale Politiche Ambientali, Energia e cambiamenti Climatici

L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO

Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione e Politiche per la Città, l Ambiente e il Paesaggio Progettazione ambientale ENERGIE

Comune di TARANTO. Risorse - infrastruttuire - regolamenti. Modalità raccolta differenziata

Il quadro normativo regionale e le nuove azioni per l edilizia l sostenibile

SOLAR COOLING Energia solare per il condizionamento ambientale

Il potenziale di risparmio al 2012 col meccanismo dei certificati bianchi

Domande e risposte sulla legge 10/91

Impianti Solari Termici. Max Barzanti

Indagine e proposta progettuale

L efficienza energetica in edilizia

La E.S.Co. Provinciale Tuscia Spa

Progetto co-finanziato dall Unione Europea. 7 Convegno

Agenzia per l Energia Sostenibile Della Provincia Regionale di Palermo Soc. Cons. ar.l.

Project Financing - paternariato pubblico privato - nuove opportunità per la realizzazione delle opere pubbliche Milano, 19 novembre 2009

Transcript:

lenewsdienergiambiente Agenzia di informazione quotidiana su Energia e Ambiente di Enza Plotino. Numero del 27 settembre 2010. P.Iva 06318681001, tel.3471541463 news.energiambiente@gmail.com eplotino@libero.it IN QUESTO NUMERO: Piccoli Comuni rinnovabili. L Atlante di Anci Rinnovabili. Ue. L iniziativa NER 300 Energia. Incentivi indebitamente percepiti Energia. I 5 comuni vincitori del Klimaenergy Award Rifiuti. In Campania va cambiata strategia. Lo chiede il WWF

Piccoli Comuni rinnovabili. L Atlante di Anci 27 settembre 2010 - Nei piccoli Comuni si trova il maggior numero di impianti da fonte rinnovabile: il 66% dei comuni sul cui territorio si trovano questa tipologia di impianti ha meno di 5.000 abitanti. E' quanto emerge dalla seconda edizione dell'atlante delle piccole realtà municipali realizzato da Anci-Cittalia. La fonte di energia rinnovabile maggiormente diffusa nei piccoli Comuni è il fotovoltaico: sono 2.833 i Comuni in cui è installato almeno un impianto (il 49,76% circa dei piccoli) su un totale di 5.000 amministrazioni comunali in cui è localizzata tale installazione (il 56,6%). Seguono il solare termico (1.593, il 28% circa dei piccoli, su un totale di 2.982 centri urbani) e, a grande distanza, il mini idroelettrico (468, su 656 comuni) e l'eolico (165, su 247 comuni). Sono diversi, inoltre, i piccoli Comuni nei quali sono presenti diverse tipologie di impianti da fonti rinnovabili: in 1.219 piccoli Comuni sono installati 2 impianti (oltre ad un impianto fotovoltaico, generalmente un solare termico), 137 gli enti con 3 impianti e solo 2 piccoli Comuni (Ploaghe in Sardegna e Specchia in Puglia) quelli con 4 impianti. Per quanto riguarda il fotovoltaico, il maggior numero di piccoli Comuni in cui è installato un impianto sono quelli lombardi (637, pari al 22,48% dei piccoli Comuni fotovoltaici), piemontesi (507, il 17,9%), trentino- atesini (219, il 7,73% del totale) e veneti (199, il 7,02%). Analoga distribuzione per il solare termico: ancora una volta sono i piccoli Comuni lombardi e piemontesi ad aver installato il maggior numero di impianti (rispettivamente, 465 e 207, il 29,19% e 12,99% del totale), seguiti da quelli veneti (224, il 14,06% del totale) e del Friuli Venezia Giulia (130, l'8,16%). Invece, i piccoli Comuni dell'eolico sono prevalentemente concentrati nelle regioni del sud, ed in particolare della Campania (28, il 17% circa del totale), della Puglia (23, il 14%), della Sicilia 17, il 10,3%), della Sardegna (16, il 9,78%), del Molise (15, il 9%) e dell'abruzzo e della Basilicata (12 piccoli Comuni in entrambe, il 7,27% del totale).

Rinnovabili. Ue. L iniziativa NER 300 27 settembre 2010 Gara europea per la selezione dei progetti nei campi della cattura e sequestro del carbonio (Ccs) e delle tecnologie innovative nel campo delle fonti rinnovabili nell ambito dell iniziativa NER 300. Le aziende italiane interessate avranno tempo fino all 11 ottobre per inviare una manifestazione di interesse. L iniziativa NER 300, prevista da una Direttiva comunitaria, destina 300 milioni di quote CO2, prelevate dalla riserva Nuovi Entranti del periodo 2013 2020, al finanziamento di progetti nel campo della cattura e stoccaggio del carbonio e delle tecnologie innovative nel campo delle fonti rinnovabili, selezionati sulla base di un apposito bando di gara, tra le iniziative individuate dagli Stati Membri dell Unione Europea. Immediatamente dopo l 11 ottobre, si procederà con l emanazione del bando vero e proprio, sulla base del quale le Autorità italiane sceglieranno i progetti nazionali da inviare alla Commissione europea per la selezione finale.

Energia. Incentivi indebitamente percepiti 27 settembre 2010-166 milioni di euro di incentivi sono stati indebitamente percepiti da impianti a fonti assimilate o rinnovabili. E' questo il bilancio che emerge dall'attività di controllo svolta negli ultimi cinque anni dall'autorità per l'energia con la collaborazione della Cassa conguaglio per il settore elettrico (Ccse). "A seguito di queste verifiche - ha detto Ortis, presidente dell'autorità - è stato possibile avviare azioni di recupero amministrativo di incentivi, indebitamente percepiti, per circa 166 milioni; di questi, più di 110 sono già stati versati. I recuperi vanno a vantaggio diretto dei consumatori, a contenimento delle bollette".

Energia. I 5 comuni vincitori del Klimaenergy Award 27 settembre 2010 - La terza edizione di Klimaenergy, fiera internazionale delle energie rinnovabili che si è svolta nei giorni scorsi a Bolzano, ha ospitato la premiazione dei comuni virtuosi vincitori della terza edizione del Klimaenergy Award. I sei progetti che si sono aggiudicati il premio sono: Dobiacco (BZ) (Comuni con meno di 20.000 abitanti) che è riuscito a garantire la copertura del fabbisogno di calore e di energia elettrica dei suoi abitanti con le fonti rinnovabili, grazie ad un impegno costante negli anni. Per la produzione di energia elettrica a Dobbiaco si fa fronte con tre centrali idroelettriche e sono in crescita gli impianti fotovoltaici. Inoltre il comune si è dotato di una centrale a biomassa per coprire il fabbisogno di calore. Tale centrale è stata in un secondo momento ampliata per rifornire anche l'adiacente comune di San Candido e dotata di un modulo ORC per la produzione di energia elettrica. Il comune ha realizzato nel 2010 un centro polifunzionale in classe CasaClima A; Santa Luce (PI), comune che è riuscito a sviluppare un approccio multidisciplinare, con l utilizzo di diverse tecnologie e l'intento di produrre localmente biocombustibile. Un parco eolico, costituito da 13 macchine di classe megawatt, per la realizzazione del quale è stato effettuato anche uno studio approfondito sull'avifauna e sulla chirottero fauna, verrà situato in un'area demaniale regionale, consentendo il rispetto delle richieste della popolazione locale e un guadagno per l'amministrazione pubblica. Per l'utilizzo delle biomasse locali è prevista la realizzazione di una centrale a cogenerazione, che includerà anche una produzione di pellet, destinato all'uso nelle caldaie domestiche. È prevista poi l'installazione di impianti fotovoltaici; Pisa (Comuni dai 20.000 ai 150.000 abitanti) con un piano energetico di alto valore che abbina interventi energetici, ad aspetti produttivi ed incentiva l'ambito di "ricerca e sviluppo". Gli interventi in ambito energetico spaziano dal "Regolamento per l'edilizia Sostenibile", quale allegato energetico - ambientale del Regolamento edilizio, alla realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici, toccando anche l'incremento del trasporto pubblico. Di particolare rilievo è in ambito produttivo la riqualificazione di un area di 700.000 mq come Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (APEA) che include impianti fotovoltaici ed eolici; Sassuolo, dove le attività toccano la ristrutturazione di edifici, la riqualificazione dell'illuminazione pubblica, l'installazione di impianti solari termici e fotovoltaici e la mobilità, grazie alla realizzazione di piste ciclabili e l'aumento del trasposto pubblico. Per il futuro Sassuolo ha scelto di voler continuare questo percorso impegnandosi con l'adesione al "Patto dei Sindaci"; Torino (Comuni con più di 150.000 abitanti e Province) che ha risposto al problema delle emissioni di gas serra, con la conversione della gran parte dei sistemi di riscaldamento individuali all'interno del comune in un sistema di teleriscaldamento con centrali di cogenerazione a gas metano. Il sistema di teleriscaldamento è stato ampliato costantemente negli ultimi anni arrivando a servire nel 2010 oltre 400.000 utenti. Un ulteriore ampliamento previsto per il 2011 permetterà di aumentare questo numero a 550.000 con un conseguente risparmio annuo di emissioni di CO2 pari ad oltre 750.000 tonnellate. Questo intervento dimostra in modo esemplare come anche in ambito urbano sia possibile puntare ad un uso efficiente dell'energia. A parte a questa attività importante si possono nominare la realizzazione di impianti fotovoltaici ed attività di risanamento energetico di interi quartieri, come il quartiere Arquata, progetto supportato dall'unione Europea attraverso il programma Concerto.

Rifiuti. In Campania va cambiata strategia. Lo chiede il WWF 27 settembre 2010 - Passare dal mito dell incenerimento ad un sistema di gestione sostenibile. E quanto chiede il WWF della Campania per fermare la china inarrestabile verso una nuova crisi. Da tanti, troppi anni, in Campania, quando si parla di rifiuti, si discute solo dello stadio finale dello smaltimento. Cioè quando i rifiuti sono accumulati per strada e si deve provvedere alla raccolta ed al trasferimento degli stessi per toglierli, giustamente, dagli ambienti urbani. Si tratta di un modo di ragionare assurdo, improduttivo e fuorviante - dice Alessandro Gatto presidente del WWF Campania - che ha generato finora le tante emergenze catastrofiche di questi ultimi anni, senza mai risolvere seriamente l emergenza che dura ormai dal febbraio 1994. La nostra società ha pensato di sbarazzarsi dei rifiuti stipandoli nelle discariche e sotterrandoli. Oggi si insegue il mito dell incenerimento, sperando che i rifiuti possano sparire d incanto. Ma in realtà, come spiega Gatto l unica soluzione realmente efficace è: attuare una seria e sistemica politica dei materiali, fondata sulla riduzione della produzione di rifiuti e sul recupero di materia attraverso la selezione alla fonte. Solo dopo aver definito ed attuato una raccolta differenziata spinta si potrà discutere dello smaltimento della quota residuale dei rifiuti: e si scoprirà che un inceneritore crea più problemi di quanti ne risolva: irrisoria produzione di energia, inquinamento di acqua, aria e suolo, contributo all aumento dei gas climalteranti. Il WWF - sottolinea il presidente del WWF Campania - ha denunciato da molti anni l inefficacia delle politiche commissariali e sollecitato il passaggio delle competenze alla Regione, Province e Comuni. Inoltre si deve realizzare ancora un anello importantissimo del cosiddetto ciclo integrato dei rifiuti, rappresentato dagli impianti per il trattamento della frazione umida dei nostri rifiuti. Si parla di impianti di compostaggio, se la biofermentazione avviene sempre in presenza di ossigeno; di impianti biodigestori anaerobi se la fermentazione avviene sempre in assenza di ossigeno e di forme miste (compogas) se le linee di trasformazione sono integrate dalle due tipologie di bioprocesso suddette. Solo con questi impianti si potrà affrontare seriamente e serenamente il futuro dello smaltimento dei rifiuti.