AVVISO LIFT 2015 - DOTE IMPRESA CONTRIBUTI PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE E INCENTIVI ALLA TRANSIZIONE

Documenti analoghi
PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE AVVISO N.4/2014: AZIONI DI SISTEMA PER LO SVILUPPO DI IMPRESA SOCIALE E NUOVI RAMI DI IMPRESA

PIANO PROVINCIALE DI MANTOVA PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI ( )

PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE RIAPERTURA BANDO N

3. Soggetti ammissibili 4. Risorse finanziarie 5. Risultati attesi e azioni

AVVISO PER AZIONI DI SISTEMA FINALIZZATE ALLA CREAZIONE DI UN PORTALE PROVINCIALE DEDICATO AL PIANO LIFT

DISPOSITIVO N. 1 INCONTRO DOMANDA/OFFERTA DI LAVORO

2. SOGGETTI BENEFICIARI

1 - Direttive e riferimenti normativi. 2 - Tipologia di progetto. Provincia di Sondrio

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA

3.5.c - STABILIZZAZIONE DEGLI INSERIMENTI LAVORATIVI ex. art. 11 co. 1 e 4 L.68/99

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993.

AVVISO INCENTIVI AI DATORI DI LAVORO PER L ASSUNZIONE DI LAVORATORI CON DISABILITÀ, LA FORMAZIONE E L ADATTAMENTO DEL POSTO DI LAVORO

DECRETO N Del 13/04/2015

Disposizione Dirigenziale

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

DOTE LAVORO SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE DI DISABILI PSICHICI IN COOPERATIVE SOCIALI DI TIPO B AVVISO PUBBLICO

PIANO PROVINCIALE ASSE A TALENTI AL LAVORO CUP J42B

AVVISO 411/E. L incentivo di cui sopra è concesso nel rispetto della regola comunitaria in regime di de minimis.

Regione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 16/09/2015

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI

La Provincia di Milano Direzione Centrale Sviluppo. Economico, Formazione e Lavoro rende note le indicazioni

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

Progetti di azione positiva

Criteri e modalità per l erogazione di contributi regionali a sostegno delle associazioni di promozione sociale per l anno 2008.

BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate

Presidenza del Consiglio dei Ministri

S e t t o r e W e l f a r e

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

PROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro. AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale

Provincia di Pisa. All. A PROVINCIA DI PISA

Direzione Formazione Professionale Lavoro

ACCESSO AL CREDITO (determinazione dirigenziale n. 678 / 2015)

Il datore di lavoro potrà inoltrare richiesta di contributi anche per dipendenti già destinatari delle iniziative dei Dispositivi 3.3, 3.4 e 3.5.

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Dispositivo. Azioni di sistema per il sostegno del sistema delle cooperative sociali di tipo B

Piano Provinciale Disabili Finanziamento 2012 Attività 2013 Fondo Regionale diritto al lavoro dei disabili L.R. 13/2003

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGIONE LAZIO. Agenzia Regionale del Turismo AVVISO PUBBLICO

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

Bando pubblico contenente modalità e criteri per l assegnazione di contributi a progetti d investimento delle imprese cooperative.

PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Servizio 1 - Collocamento Provinciale Disabili

BANDO Progetti di Ricerca Applicata per l Innovazione. Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione

L.R , n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

Linee guida di rendicontazione e Spese Ammissibili finanziamenti nazionali e regionali. Milano, 5 febbraio 2009

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

BANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015

MinisterodelloSviluppoEconomico

REGIONE LAZIO. Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università

PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE RIAPERTURA BANDO N.3/2012: AZIONE DI SISTEMA INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE ASSISTIVE

Articolo 1 Finalità generali Articolo 2 Risorse finanziarie disponibili ,00 Articolo 3 Destinatari

AVVISO ICS LINEA A. Politiche attive per il lavoro per cooperative di nuova costituzione

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Avviso per il finanziamento di interventi finalizzati all inserimento socio lavorativo di minori. stranieri non accompagnati e di giovani migranti

STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO DETERMINAZIONE. Estensore TIRATTERRA MARCO. Responsabile del procedimento MARCO TIRATTERRA

Regolamento su iniziative di Lavoro di Pubblica Utilità (LPU) GIOVANI

Bandi di finanziamento

DOTE LAVORO AMBITO DISABILITA SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE

Allegato n. 1. Manuale di Gestione della misura Autoimpiego destinata ai beneficiari del Reddito di cittadinanza

AVVISO 02/14 per il finanziamento di una formazione individuale a catalogo

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.

LINEE GUIDA DI RENDICONTAZIONE AD USO DEI BENEFICIARI

Avviso 4/2013. Corsi Professionalizzanti e Master

Ministero dello Sviluppo Economico

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO

IL DIRIGENTE. Vista la Determinazione Dirigenziale n. 55 DEL RENDE NOTO CHE

PROGRAMMA CREA-ATTIVA-MENTE Progetto PugliApedali

Ministero dello Sviluppo Economico

Avviso n. 2/2008 ACCREDITAMENTO AL REPERTORIO DELLE STRUTTURE FORMATIVE

REGIONE PIEMONTE BU8S1 26/02/2015

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

AVVISO 411/C INCENTIVI AI DATORI DI LAVORO PER IL REINSERIMENTO LAVORATIVO DI DONNE OVER 45

Art. 3 Interventi ammissibili Il presente bando prevede la concessione di contributi con riferimento alle seguenti spese:

DOMANDA DI CONTRIBUTO

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

3. SOGGETTI BENEFICIARI

REGOLAMENTO DEGLI INTERVENTI E DEI CONTRIBUTI

PROVINCIA DI TREVISO SETTORE POLITICHE DEL LAVORO

PREVENZIONE E CONTRASTO AL DISAGIO GIOVANILE

Allegato 1 Manifestazione di interesse

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

PIANO PROVINCIALE DISABILI OLTRE LA CRISI ANNO 2014 SISTEMA DOTALE - AVVISO 3) TIROCINI E ADOZIONI LAVORATIVE

P R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO

Regolamento per il sostegno alle attività imprenditoriali mediante agevolazioni fiscali

Transcript:

AVVISO LIFT 2015 - DOTE IMPRESA CONTRIBUTI PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE E INCENTIVI ALLA TRANSIZIONE Regione Lombardia con DGR X/1106 del 20/12/2013 ha reso note le linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul fondo regionale istituito con la L.R. 4 agosto 2013 n.13 annualità 2014-2016. Con Decreto Regionale n. 6786 del 15 luglio 2014, è stato validato il piano provinciale per le persone con disabilità, presentato dalla Provincia di Monza e della Brianza per il triennio 2014/2016. Con Decreto Regionale n. 8119 del 6 ottobre 2015 è stato approvato il Masterplan 2015 del Piano LIFT che stanzia 610.000,00 per i servizi della dote impresa di cui 60.000 per la Creazioni coop sociali tipo B e 30.000 per Incentivi alla transizione. 1. Obiettivi e principi dell intervento Le cooperative sociali di tipo B svolgono un ruolo fondamentale nell occupazione lavorativa delle persone con disabilità, soprattutto di quelle che sono portatrici di maggiori difficoltà o fragilità sociali e personali. In particolare, nel quadro normativo definito dalla legge 68/99 e dalle norme correlate (art. 14 Dlgs 276/03), le cooperative sociali tipo B sono il luogo di integrazione lavorativa prioritario per chi non riesce ad inserirsi nel mercato del lavoro ordinario. Parimenti, le cooperative vengono individuate come un contesto di transizione, dove i lavoratori possano prepararsi e strutturarsi per far fronte alle richieste di tale mercato. Il presente dispositivo prevede la realizzazione di interventi per l incremento dell occupazione attraverso progetti innovativi e sperimentali di sviluppo di contesti imprenditoriali quali la creazione di nuove cooperative sociali/rami di impresa sociale, finalizzati alla creazione di nuovi posti di lavoro riservati a persone con disabilità e l erogazione di incentivi alla transizione di persone con disabilità da un contesto di lavoro protetto in cooperative sociale ad un contratto in una realtà profit. 2. Tipologia dei contributi previsti Il Piano LIFT 2014-2016 annualità 2015, prevede: A. Contributi per la creazione di nuove imprese sociali di tipo B e/o rami di impresa cooperativa che diano luogo all assunzione di persone con disabilità. B. Incentivi alle cooperative sociali di tipo B per valorizzare la funzione di accompagnamento nella transizione verso altre aziende for profit

A - Contributi per la creazione di nuove imprese sociali di tipo B e/o rami di impresa cooperativa che diano luogo all assunzione di persone con disabilità. A.1 Oggetto dell avviso Per nuove cooperative sociali si intendono le cooperative sociali tipo B (legge 381/91) iscritte a relativo albo regionale e al Registro Imprese della Camera di Commercio di Monza e Brianza da meno di un anno al momento della presentazione del progetto, o di nuova costituzione nel periodo di vigenza del bando, aventi unità operative in Provincia di Monza e della Brianza. Per ramo d impresa si intende lo sviluppo di un articolazione funzionalmente autonoma, di un attività economica organizzata ai sensi del comma 5 art. 2112 c.c. non ancora attiva alla data del 30 giugno 2015 Le Cooperative di tipo B o i rami di impresa dovranno risultare regolarmente costituiti e attivi al momento della chiusura e della verifica finale del progetto da parte degli uffici provinciali. A.2 Soggetti destinatari Persone con disabilità residenti e/o domiciliate nella Provincia di Monza e della Brianza, iscritte negli elenchi o graduatorie di cui all art. 8 L. 68/99 e disponibili al lavoro che presentino particolari difficoltà nell immediato inserimento lavorativo in contesti produttivi non tutelati. A.3 Soggetti ammissibili Possono presentare domanda di contributo le Cooperative Sociali di tipo B e loro consorzi anche in ATS o in partenariato. In caso di Cooperative ancora da costituire, possono presentare domanda i soggetti che faranno parte della compagine sociale. I progetti potranno inoltre prevedere nel ruolo di partner anche i seguenti soggetti: Centri per l impiego/agenzie per il lavoro anche gestite attraverso le forme previste della L.R. n. 22/2006; Comuni che, in forma singola o associata o attraverso le ASL, gestiscono i servizi per l integrazione lavorativa delle persone con disabilità; Operatori accreditati ai servizi al lavoro ai sensi della L.R. n. 22/2006 e alla formazione ai sensi della L.R. n. 19/2007 ed in attuazione della delibera di Giunta Regionale 10882 del 23 dicembre 2009 ; Associazioni dei Disabili (riconosciute o che abbiano realizzato significative attività nel campo dell integrazione sociale e lavorativa dei disabili nel triennio precedente), dei Datori di Lavoro e dei lavoratori, anche attraverso propri Enti e strutture delegate nonché da Enti o Organismi Bilaterali; Organizzazioni del privato sociale con specifica esperienza nel campo dell integrazione lavorativa dei disabili; Le imprese private, gli enti pubblici e comunque tutti i datori di lavoro pubblici o privati che si attivano per sostenere le azioni previste dalla L. 68/99. A.4 Risorse Finanziarie A seguito dell esito del precedente avviso sulla cooperazione sociale pubblicato nel mese di novembre 2015, le risorse disponibili per l erogazione dei contributi ammontano a 30.000. Massimale del cofinanziamento per progetto: 30.000 2

La costituzione di nuove cooperative sociali e rami di impresa deve comprendere una quota minima di cofinanziamento privato pari al 15% del contributo concesso. Tale percentuale di cofinanziamento dev essere rispettata anche in fase di rendicontazione ed in seguito ad eventuali riparametrazioni. Modalità di riconoscimento del contributo: a progetto. A.5 Risultati attesi ed azioni Ogni progetto finanziato dovrà garantire l inserimento lavorativo di almeno 3 lavoratori con disabilità occupati a tempo pieno o a part-time superiore al 50%, con contratti di durata non inferiore all anno. L elenco nominativo di tali lavoratori da integrare dovrà essere concordato con gli uffici del Settore Welfare della Provincia di Monza e della Brianza che gestiscono le liste e le graduatorie legge 68/99, con specifico riferimento alle caratteristiche che devono avere i destinatari del presente bando, le competenze professionali dei lavoratori individuati, la vicinanza geografica al posto di lavoro e la possibilità di raggiungerlo. L eventuale interruzione di uno di questi rapporti di lavoro dovrà essere tempestivamente segnalata all Ufficio LIFT del Settore Welfare della Provincia di Monza e della Brianza e comporterà la sostituzione del lavoratore con le modalità di cui al capoverso precedente. I progetti dovranno indicare: a) l oggetto della costituzione della nuova cooperativa sociale o del ramo di impresa che si intende sviluppare con il progetto; b) l idea imprenditoriale / progetto produttivo; c) una sintesi del business plan; d) esperienza professionale del/i proponente/i e conoscenza del mercato di riferimento; e) il numero dei lavoratori con disabilità che, con l intervento, si intende assumere; f) gli ambiti territoriali sui quali far convergere le principali attività del progetto, le caratteristiche logistiche della sede e le connessioni con la rete dei servizi territoriali per l occupazione delle persone con disabilità; g) l organigramma del personale necessario allo sviluppo del progetto stesso, con la definizione del ruolo degli eventuali partner; h) il preventivo economico dettagliato per macrovoci e voci di spesa; i) il cronogramma delle attività. A.6 Termini e procedure per la presentazione della domanda Le candidature possono essere presentata a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e fino alle ore 12:00 del 15 aprile 2016, nelle modalità indicate di seguito. La domanda di accesso al contributo dovrà essere presentata sul portale Sintesi http://www.provincia.mb.it/lavoro/sintesi_mb/index.html, accedendo con propria username e password. Qualora non ne fosse in possesso, il proponente dovrà registrarsi presso lo stesso sito. Il soggetto proponente/capofila in possesso di firma digitale potrà presentare la candidatura e gli allegati previsti dall avviso esclusivamente on line (la domanda di finanziamento e gli allegati dovranno essere preventivamente firmati elettronicamente e caricati nell apposita sezione Allegati). Il soggetto proponente/capofila non in possesso di firma digitale dovrà inserire i dati on line e consegnare la domanda di candidatura sottoscritta e corredata dai seguenti allegati in forma cartacea: 3

In quest ultimo caso, la domanda dovrà pervenire, tassativamente entro i termini di chiusura del bando, presso la sede della Provincia di Monza e della Brianza, di Via Grigna, 13 (Area excaserma IV novembre) Monza dal lunedì al mercoledì (9.00 12.00/13.30 16.00), il giovedì (9.00 14.30) e venerdì (9.00 12.00), indirizzandola al Settore Welfare, con indicazione sulla busta la dicitura: Piano per l occupazione dei disabili LIFT Avviso Dote Impresa Cooperazione LIFT 2015 La domanda dovrà, in ogni caso, contenere i seguenti elementi: Domanda di finanziamento sottoscritta in originale da parte del legale rappresentante del soggetto attuatore o da un suo delegato (documento generato da Sintesi); Progetto (documento generato da Sintesi); Preventivo economico firmato (documento generato da Sintesi); Copia non autenticata del documento di identità del firmatario della domanda di finanziamento; Procura del potere di firma (in caso di delega da parte del legale rappresentante); Eventuale lettera di intenti di costituzione ATS o partenariato; Visura camerale (solo per nuovo ramo di impresa); Attestazione dell iscrizione all albo regionale delle cooperative sociali di tipo B di cui alla L.R. 18/11/2003 n. 21 (solo per nuovo ramo di impresa). A.7 Istruttoria e valutazione Non sono ammesse a valutazione domande: prive della firma del legale rappresentante o del soggetto delegato; prive della quota di cofinanziamento privato nella percentuale minima del 15%; presentate da operatori non elencati al paragrafo 3); non coerenti con le norme comunitarie, nazionali, regionali di riferimento; non compilate tramite le modalità previste. Il Nucleo di Valutazione, istituito presso il Settore Welfare della Provincia di Monza e della Brianza, procederà alla verifica dell ammissibilità dei progetti presentati, in relazione al possesso dei requisiti dell operatore e alla coerenza del progetto con quanto specificato nel presente Avviso pubblico e alla valutazione tecnica sulla base della seguente griglia di valutazione: 4

CRITERI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO Qualità e fattibilità tecnica del progetto: coerenza tra i risultati attesi dall avviso e dal Piano Provinciale LIFT e la proposta progettuale 0 15 qualità dell idea imprenditoriale / progetto produttivo 0 10 caratteristiche degli inserimenti lavorativi delle persone con disabilità (valore qualificante della mansioni, presenza di piani formativi, prospettive di sviluppo professionale) 0 10 Caratteristiche progetto: strumenti proposti (adeguatezza, grado di innovazione) 0 10 grado di accuratezza della presentazione/descrizione del progetto (livello di dettaglio e chiarezza espositiva) 0 10 Sostenibilità e congruenza economico/finanziaria del progetto: - congruità del preventivo economico 0 15 - organigramma 0 5 - cronogramma dell attività 0 5 Qualità del cv dei soggetti attuatori: (conoscenza del settore, esperienza professionale nell ambito dell integrazione lavorativa e della creazione di reti, adeguato mix di competenze) 0 20 TOTALE 0 100 Saranno ritenuti finanziabili solo i progetti con un punteggio superiore a 60/100. L ammissibilità al finanziamento sarà comunicata direttamente al soggetto attuatore mediante posta elettronica e pubblicazione sul sito provinciale. Alle domande finanziate verrà data l indicazione dell importo del contributo assegnato nei limiti delle disponibilità finanziarie di cui al punto 4. A.8 Inizio e termine attività L avvio delle attività oggetto del presente avviso dovrà essere formalizzato entro 30 giorni di calendario dalla comunicazione di concessione del contributo. Il termine ultimo per la realizzazione delle azioni e la conclusione del progetto è di 12 mesi dalla data di avvio dello stesso e comunque non oltre il tredicesimo mese dalla comunicazione di concessione del contributo. La consegna della rendicontazione finale deve avvenire entro 60 giorni dalla conclusione del progetto. 5

A.9 Condizioni di ammissibilità e spese ammissibili Tipologie di spese ammissibili: Spese per risorse umane, (le spese relative al trattamento economico del personale con disabilità inserito, in accordo con il Settore Welfare, nel nuovo ramo di impresa sociale non potranno superare il 50% del contributo); Spese per l acquisto di strumenti, beni, se direttamente riferibili alle attività svolta; Spese di costituzione e di primo impianto (spese notarili, amministrative, studi di fattibilità e consulenza per la costituzione della cooperativa o del nuovo ramo d impresa) entro il 20% delle spese rendicontate. I costi relativi a beni, servizi e attrezzature direttamente e interamente imputabili alle attività di progetto, che non si configurano pertanto come costi generali, sono da inserire nel piano dei conti alla voce Realizzazione - Erogazione del servizio programmato. Ai fini dell ammissibilità delle spese e della rendicontazione, si farà riferimento alle disposizioni in vigore approvate dalla Regione Lombardia con D.D.U.O. n.15169 del 22/12/2006, Linee guida per le dichiarazioni intermedie della spesa e rendicontazione finale per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali. Per le attività formative le modalità di gestione dovranno essere conformi a quanto definito in materia dalla Regione Lombardia. Le spese riferite alla voce realizzazione del piano dei conti dovranno essere pari o superiori al 70% e quelle riferite ai costi amministrativi e generali non potranno superare il 20% degli altri costi sostenuti. I finanziamenti previsti dal presente dispositivo sono concessi nel rispetto della normativa nazionale ed europea concernente gli aiuti di stato alle imprese. La spesa ammissibile al contributo deve rispettare le seguenti condizioni generali: è riferita ad attività coerenti con il punto A.5; è funzionale al raggiungimento del progetto approvato; è sostenuta dalla data di pubblicazione dell Avviso pubblico alla data di conclusione del progetto; è stata pagata prima della presentazione del rendiconto finale; non ha una copertura finanziaria attraverso il contributo di altri programmi comunitari/nazionali/o comunque altre risorse pubbliche; è congrua, effettuata secondo i criteri di economicità, di efficacia riferibili ad una sana gestione finanziaria ed un ottimale allocazione delle risorse, ed è riferita all ultimo preventivo approvato; ha dato luogo ad un pagamento da parte dei beneficiari, ad eccezione delle spese dei contributi in natura e agli ammortamenti, ed è comprovata da fatture quietanziate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente, che in originale devono riportare il timbro spesa sostenuta totalmente/parzialmente progetto per un importo pari a Euro. A.10 Erogazione del finanziamento e rendicontazione L erogazione del finanziamento pubblico ammesso verrà effettuata a saldo in seguito all approvazione della certificazione finale di spesa. Il saldo verrà erogato a seguito della presentazione del modulo di richiesta di liquidazione, corredato di una relazione finale sull attività svolta, attestante la conclusione degli interventi ed il raggiungimento degli obiettivi previsti. 6

Il saldo del contributo è erogato a fronte del successo dell azione di inserimento lavorativo. I casi di insuccesso dovranno essere motivati e documentati. E previsto l esame da parte del Nucleo di valutazione di cui al punto A.6 rispetto al mantenimento o meno del contributo e alla sua eventuale riparametrazione con particolare attenzione alle spese per i destinatari che siano già state sostenute. Gli operatori sono tenuti a presentare, tramite il sistema Sintesi, la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e quietanziate con: l inserimento dei dati relativi ai giustificativi di spesa e ai giustificativi di pagamento; la compilazione e l invio delle dichiarazioni di spesa; la compilazione del piano dei Conti (il prospetto analitico delle spese effettivamente sostenute) con le spese relative al costo complessivo del progetto. Le attività di rendicontazione dovranno essere svolte in conformità a quanto previsto dalle Linee guida approvate con d.d.u.o. n. 15169 del 22 dicembre 2006 e, in assenza di specifiche disposizioni, in coerenza con il Manuale per la rendicontazione a costi reali per il Fondo Sociale Europeo approvato da Regione Lombardia 1. A.11 Monitoraggio e controlli I soggetti attuatori sono tenuti: a corrispondere a tutte le richieste di informazioni, dati e rapporti tecnici periodici disposti dalla Provincia di Monza e della Brianza per effettuare il monitoraggio dei progetti; ad acconsentire e a favorire lo svolgimento di tutti i controlli disposti dalla Provincia di Monza e della Brianza, anche mediante ispezioni e sopralluoghi, al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto. Nel corso dei controlli si verificherà, in particolare, che: a) l attività sia attuata conformemente all Avviso e rispetti tutte le condizioni relative alla funzionalità, all impiego o agli obiettivi da raggiungere; b) le spese dichiarate siano state effettivamente sostenute; c) i prodotti e i servizi siano stati effettivamente forniti; d) la spesa dichiarata corrisponda ai documenti contabili e ai documenti giustificativi conservati dall ente; e) la spesa dichiarata dall ente sia conforme alle norme comunitarie e nazionali. A.12 Riparametrazioni Alla chiusura del progetto, la Provincia di Monza e della Brianza procederà al controllo di congruità delle spese sostenute. Fermo restando il limite massimo di spesa ammessa a finanziamento, sono consentite variazioni di spesa fino ad un massimo del 20% di ciascuna voce di costo, previa comunicazione alla Provincia. Eventuali variazioni per un importo superiore a tale soglia dovranno essere preventivamente approvate dalla Provincia. In caso si verifichi una incongruenza della spesa, il mancato rispetto degli obiettivi attesi dal bando, o il mancato rispetto delle Linee Guida per la rendicontazione, si procederà ad una riparametrazione a consuntivo del contributo concesso. Qualora siano previste attività formative, la persona disabile deve partecipare ad almeno il 75% del totale delle ore del progetto. In caso contrario è considerato dimissionario. L operatore deve darne tempestiva comunicazione all ufficio competente. 7

Tuttavia per quanto concerne la formazione si deve fare riferimento alle disposizioni regionali in materia di formazione. A.13 Obblighi dei soggetti attuatori I soggetti attuatori, oltre a quanto specificato nei precedenti articoli, pena la revoca del contributo, sono obbligati a: a) ottemperare alle prescrizioni contenute nell Avviso pubblico e negli atti a questo conseguenti; b) fornire, nei tempi e nei modi previsti dall Avviso pubblico e dagli atti a questo conseguenti, tutta la documentazione e le informazioni eventualmente richieste; c) segnalare tempestivamente eventuali variazioni di ragione sociale; d) segnalare tempestivamente eventuali variazioni nei requisiti di accreditamento; e) assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività in conformità alle domande di ammissione presentate, salvo eventuali modifiche preventivamente autorizzate dalla Provincia di Monza e della Brianza; f) conservare, con i tempi e le modalità previste dalla normativa civilistica e fiscale, la documentazione originale amministrativa e contabile; g) fornire rendiconti periodici sullo stato di realizzazione delle attività, sull andamento delle operazioni, su eventuali ritardi, sul raggiungimento degli obiettivi secondo le modalità definite dalla Provincia di Monza e della Brianza; h) impegnarsi a non cumulare i contributi previsti dal presente Avviso pubblico con altre agevolazioni ottenute per le medesime spese; i) documentare le modalità di pubblicizzazione del contributo e rendersi disponibili a partecipare ad iniziative di pubblicizzazione e diffusione dei risultati dell intervento provinciale. L ammissione al contributo comporta per il soggetto attuatore il rispetto e l applicazione delle regole previste dalla Regione Lombardia con D.D.U.O. n. 15169 del 22/12/2006, Linee guida per le dichiarazioni intermedie della spesa e rendicontazione finale per le iniziative finanziate da fondi regionali e/o nazionali e da eventuali ed ulteriori determinazioni della Provincia di Monza e della Brianza. A.14 Revoca Il contributo assegnato è soggetto a revoca totale o parziale qualora non vengano rispettate tutte le indicazioni e i vincoli contenuti nel presente Avviso pubblico, ovvero nel caso in cui la realizzazione del progetto non sia conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, all intervento ammesso a contributo. Il contributo concesso può essere inoltre revocato qualora, in sede di verifica da parte dei competenti uffici provinciali o di altri soggetti competenti, siano riscontrate irregolarità attuative o mancanza dei requisiti sulla base dei quali esso è stato concesso ed erogato. In caso di revoca del contributo già liquidato, l ente deve restituire le somme già percepite, gravate dagli interessi legali maturati. I soggetti attuatori, qualora intendano rinunciare al contributo ovvero alla realizzazione del progetto, devono darne immediata comunicazione alla Provincia di Monza e della Brianza mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. 8

B. Incentivi alle cooperative sociali di tipo B per valorizzare la funzione di accompagnamento nella transizione verso altre aziende for profit B.1 Destinatari finali Sono destinatari finali degli incentivi i lavoratori con disabilità, che abbiano le caratteristiche individuate dall art. 1 della legge 12 marzo 1999 n.68, occupati presso cooperative sociali. Essi potranno beneficiare di un incentivo rivolto ai propri datori di lavoro per agevolare il passaggio al mercato del lavoro ordinario. B.2 Soggetti beneficiari Sono soggetti beneficiari degli incentivi le cooperative sociali di tipo B, istituite ai sensi della legge 8 novembre 1991 n. 381 e regolarmente inscritte all apposito albo regionale, che abbiano svolto una funzione di accompagnamento di lavoratori con disabilità, già occupati presso la cooperativa stessa da almeno 12 mesi, nella transizione verso altre aziende for profit B.3 Risorse disponibili e composizione degli incentivi Le risorse disponibili per l erogazione dei contributi ammontano a 30.000. Valore massimo dell incentivo: 5.000. La Dote Impresa - Incentivo alla transazione verrà riconosciuto alla cooperativa in caso di transizione di un proprio occupato (già occupato presso la cooperativa stessa da almeno 12 mesi) a un nuovo contratto di lavoro subordinato, o missioni di somministrazione, della durata complessiva non inferiore a 180 giorni (se part-time maggiore del 50% dell orario full-time previsto) in imprese non cooperative. Potrà essere riconosciuta la transizione se tra la chiusura del rapporto presso la cooperativa sociale tipo B e la nuova assunzione non trascorreranno più di 30 giorni di calendario. Non sono incentivabili né eventuali missioni in somministrazione presso cooperative, né assunzioni presso imprese che si trovino in situazioni di controllo, collegamento o siano comunque riconducibili ad un unico centro decisionale, ai sensi dell Art 2359 c.c., rispetto alla cooperativa originaria. La dote verrà erogata con le seguenti modalità: per il 50% come premialità alla Coop Sociale di tipo B (Euro 2.500) a fronte della nuova assunzione per il restante 50% a fronte dell erogazione di servizi di accompagnamento. Il servizio di accompagnamento dovrà essere erogato successivamente alla nuova assunzione presso la società non cooperativa ed entro 6 mesi dalla stessa e rendicontato a costi reali. Servizio Output Importo Servizi accompagnamento Relazione sulle attività erogate dall accompagnatore/i necessarie per la permanenza della persona all interno del posto di lavoro Costo reale accompagnatore/tutor Documentazion e giustificativa Timesheet attività svolte 9

L erogazione della Dote Impresa Incentivo alla transizione, opera nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato con particolare riferimento al Regolamento (CE) n. 1407/2013, che consente aiuti alle imprese definiti d importanza minore (c.d. de minimis ), pubblicato sulla G.U. del 18.12.2013 serie L. n. 352. B.4 Richiesta incentivi La richiesta di assegnazione dei contributi e incentivi avviene tramite inserimento on-line della richiesta e successivo inoltro on-line alla Provincia di Monza e della Brianza della documentazione prevista attraverso il sistema informativo (COB-Sintesi). Per la richiesta di assegnazione della Dote Impresa è necessario: 1. Registrarsi sul sistema informativo; 2. Compilare il modulo progetto, superata la fase di autenticazione, inserendo tutti i dati obbligatori. Le cooperative interessate potranno presentare la domanda direttamente oppure tramite le loro associazioni o altri soggetti autorizzati come consulenti del lavoro, associazioni imprenditoriali, dottori commercialisti. Potranno essere presentate richieste per transizioni (assunzioni in imprese non cooperative) avvenute dopo il 15 luglio 2014. Per le assunzioni avvenute tra il 15 luglio e la pubblicazione del presente avviso, potrà essere riconosciuta solo la quota di premialità. Registrazione dell impresa e accesso al portale Nel caso la cooperativa non sia registrata nel sistema Sintesi Monza-Brianza per le comunicazioni obbligatorie, il primo passo da compiere è la registrazione della stessa, così da permettere all utente di identificarsi ed accedere ai servizi messi a disposizione dai dispositivi attuativi. Alla domanda dovranno essere inoltre allegati i seguenti documenti: 1. copia fotostatica (non autenticata) di un documento d identità, in corso di validità, del firmatario della domanda; 2. eventuale delega del potere di firma da parte del rappresentante legale, completa di copia fotostatica (non autenticata) di un documento d identità, in corso di validità, del delegante. La compilazione on line della richiesta tramite l applicativo COB-Sintesi genera i seguenti modelli: 1. domanda di incentivo; 2. modulo dichiarazione regolamento (CE) n. 1407/2013, de minimis 3. modulo contributo provinciale, attestante l assoggettabilità dell incentivo, a seconda della natura giuridica rivestita dal datore di lavoro, ad una ritenuta fiscale del 4% ex art. 28, DPR 600/73; 4. autocertificazione delle condizioni descritte al punto Obblighi delle aziende del presente avviso, effettuata ai sensi dell art. 46 o 47 del D.P.R. n. 445/2000; Le cooperative in possesso di firma digitale potranno inviare la domanda di incentivo e gli allegati previsti dall avviso, firmati digitalmente, online via posta certificata all indirizzo: provinciamb@pec.provincia.mb.it. Le cooperative non in possesso di firma digitale potranno stampare la domanda e gli allegati previsti dall avviso, firmarli olograficamente, e inviarli online via posta certificata all indirizzo: provincia-mb@pec.provincia.mb.it 10

Se la procedura di presentazione della domanda d incentivo non verrà completata entro 30 gg dalla compilazione della modulistica online, la richiesta verrà annullata e il finanziamento prenotato reso nuovamente disponibile. B.5 Riconoscimento dell incentivo Il presente avviso opera a sportello dalla data di pubblicazione al 15/09/2016 e i contributi/incentivi saranno riconosciuti fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Gli uffici del Settore Welfare procederanno all istruttoria per l ammissibilità all incentivo, riservandosi di richiedere ai soggetti ammissibili ulteriore documentazione ad integrazione di quanto presentato. Nella fase di istruttoria per l ammissibilità, si procederà alla verifica del possesso dei requisiti dei soggetti ammissibili e dei destinatari finali. Il riconoscimento dell incentivo sarà comunicato direttamente al soggetto ammissibile mediante posta elettronica. B.6 Modalità di presentazione ed invio delle domande di liquidazione L incentivo sarà erogato alle imprese previa presentazione della domanda di liquidazione. B.7 Modalità e tempistiche di conservazione della documentazione La documentazione, sia essa di natura tecnica che amministrativa, dovrà essere conservata dall impresa per la durata di 10 anni. I documenti devono essere conservati sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati. B.8 Controlli in itinere ed ex-post È facoltà di Regione Lombardia e delle Provincia di Monza e della Brianza effettuare visite e verifiche, anche senza preavviso, in ogni fase del progetto di assunzione al fine di verificare la reale presenza in loco del lavoratore e per prendere visione della documentazione amministrativa a supporto. L impresa dovrà conservare agli atti la seguente documentazione: documentazione comprovante i requisiti del destinatario; documentazione relativa all assunzione e all eventuale dimissione anticipata; B.9 Obblighi delle aziende Le aziende che intendano aderire al presente avviso devono essere in regola con l applicazione del CCNL, con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi, con la normativa in materia di sicurezza del lavoro, con tutte le normative in materia di lavoro in genere. Le condizioni sopra descritte sono oggetto di autocertificazione all atto della domanda, effettuata ai sensi dell art. 46 o 47 del D.P.R. 445/2000. B.10 Pubblicazione e informazioni Copia integrale del presente Avviso pubblico e dei relativi allegati saranno pubblicati sul sito internet http://www.provincia.mb.it/lavoro/index.html Le informazioni tecniche si possono richiedere a: Provincia di Monza e della Brianza - Settore Welfare - Piano LIFT: Tel. 039.975.2720/2815 - Indirizzo e-mail: info.piano-lift@provincia.mb.it. 11

3. Informativa ai sensi dell art. 13 del d.lgs 30 giugno 2003 n. 196 Ai sensi del D. Lgs n. 196/2003, i dati acquisiti in esecuzione del presente avviso pubblico sono utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministravo per il quale essi vengono comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Titolare del trattamento dei dati è la Provincia di Monza e della Brianza, incaricato del trattamento è il Dirigente del Settore Welfare. 4. Riferimenti normativi Legge 12 marzo1999 n. 68 Norme per il diritto al lavoro dei disabili ed in particolare l art. 14 che prevede l istituzione da parte delle Regioni del Fondo Regionale per l occupazione dei disabili da destinare al finanziamento dei programmi regionali di inserimento lavorativo e dei relativi servizi ; D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro di cui alla legge 14 febbraio 2003 n.30 ed in particolare gli artt. 4,5,6 e 7 in merito agli operatori pubblici e privati che erogano servizi al lavoro; Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d'importanza minore (de minimis). Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato Testo rilevante ai fini del SEE; L.R. 4 agosto 2003 n. 13 Promozione dell accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate ; L.R. 6 agosto 2007 n. 19 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia che ha delineato il nuovo sistema educativo di istruzione e formazione in Lombardia volto a promuovere un modello di sviluppo del capitale umano incentrato sul sostegno alla scelta libera e responsabile delle persone e delle famiglie e nel quale il soddisfacimento della domanda di formazione costituisce obiettivo prioritario per favorire, in particolare, l inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità, fascia più debole dell area del disagio; L.r. 22/06 Il mercato del lavoro in Lombardia che individua all art.13 negli operatori pubblici e privati accreditati coloro che concorrono all attuazione delle politiche del lavoro accedendo ai finanziamenti regionali e sviluppando forme di accompagnamento delle persone disabili nell inserimento nel mercato del lavoro; Delibera di Giunta Regionale n. VIII / 010603 del 25 novembre 2009, che ha definito le Linee Programmatiche per la realizzazione di iniziative a sostegno dell inserimento lavorativo dei disabili nel triennio 2010-2012, che definisce tra le azioni ammissibile Iniziative per l accompagnamento, il miglioramento e la qualificazione del sistema ; Delibera di Giunta Regionale del 3 febbraio 2010 n. 11137: Parziale modifica della D.G.R del 25/11/2009 n. 10603 - ulteriori determinazioni in ordine agli interventi a sostegno delle iniziative in favore dell inserimento socio lavorativo delle persone disabili ( ) ; Decreto regionale n.4289 del 13/05/2011 Adempimenti attuativi di cui alla D.G.R. 10603/2009: ( ) ; Delibera di Giunta Regionale n. X/1106 del 20 dicembre 2013 Linee di indirizzo a sostegno delle iniziative in favore dell inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità, a valere sul fondo regionale istituito con al L.R. 4 agosto 2013 N.13 annualità 2014-2016. Delibera di Giunta Provinciale n. 26 del 12 marzo 2014 avente ad oggetto Piano provinciale triennale per l inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità (L.I.F.T.) Anni 2014-2015-2016 - Approvazione ; 12

Decreto Regionale n. 5113 del 19 giugno 2015 Riparto per l annualità 2015 del Fondo Regionale per l occupazione dei disabili in attuazione della DGR 1106/2014 ; Determinazione dirigenziale R.G. 1107 del 10 luglio 2015 avente ad oggetto Piano provinciale triennale per l inserimento socio lavorativo delle persone con disabilità. Piano LIFT 2014-2016. Masterplan 2015. Accertamento dell entrata, impegni di spesa. Approvazione. Decreto Regionale n. 8119 del 6 ottobre 2015 avente ad oggetto Fondo Regionale per l occupazione dei disabili- realizzazione da parte delle provincie lombarde di iniziative a favore di persone disabili in attuazione della DGR 1106/2013 Piani Attività 2015 e azioni di sistema a diretta gestione provinciale ; Determinazione dirigenziale R.G.347/2016 di approvazione del presente avviso. Monza,14/03/2016 F.to Il Direttore Generale Dr.ssa Erminia Vittoria Zoppè 13