Norberto Bobbio, Autobiografia, a cura di Alberto Papuzzi, Laterza, Roma- Bari 1997, p. 3.



Documenti analoghi
PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

Valeria Baglio. Sindaco di Roma. Presidente dell Assemblea Capitolina

Italian Model European Parliament

PENSIERO DI LENIN. Fonte: Lenin [Vladimir Ilic Ulianov], Scritti economici, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

INDICE PRIMA PARTE Le migrazioni internazionali pag La nostra memoria pag. 9

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

CAMPAGNA NAZIONALE DELL ANPI E DELL ISTITUTO ALCIDE CERVI PER RILANCIARE L ANTIFASCISMO E CONTRASTARE IL NEOFASCISMO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

La Resistenza Italiana SPIEGATA DAGLI ALUNNI DELLA 3 E

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

Benvenuti in BPER Banca.

Convegno internazionale La grande Guerra aerea. Sguardi incrociati italo-francesi. Museo del Risorgimento. Torino, 15 aprile 2016

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

Roberto Farnè Università di Bologna

LIBERI DALLE MAFIE Progetto di sensibilizzazione negli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia contro tutte le mafie

IL SISTEMA INFORMATIVO

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

I DISCORSI DELLA LIBERTÀ (7) NELSON MANDELA Discorso in difesa di se stesso e dei suoi obiettivi, 20 aprile 1964

Anna Frank. C.T.P. Adulti

INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012.

Questionario Conosci l Europa

Capitolo 2. Operazione di limite

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

SCHEDA M MOSAICI CLASSIFICARE CON LA SIMMETRIA

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre Lara Rossin

DICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?

risulta (x) = 1 se x < 0.

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA LA SCELTA DELLA DIVISIONE ACQUI

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014

GLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

La ricerca empirica in educazione

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

DISCORSO DEL SINDACO DI MILANO GIULIANO PISAPIA ALLA CERIMONIA DEI GIUSTI DEL 17 APRILE 2012, GIARDINO DEI GIUSTI DI TUTTO IL MONDO, MILANO

I rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione

Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@ .

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Adulti - Fragilità. Valeria Cavallina Responsabile Unità Attività Sociale Sanitaria Distretto Porretta Terme

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

LE STRATEGIE DI COPING

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?...

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

La Responsabilità Sociale e i suoi strumenti Una introduzione

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S A. Pisani, appunti di Matematica 1

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA)

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

Energia potenziale elettrica e potenziale. In queste pagine R indicherà una regione in cui è presente un campo elettrostatico.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE

La Convenzione sui diritti dell infanzia

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

Il mercato comunale: quale sede? L opinione degli operatori

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

4 3 4 = 4 x x x 10 0 aaa

PROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE N.

La mediazione sociale di comunità

«Il Padre vi darà un altro Paraclito»

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6

COMPRENDERE l importanza della partecipazione responsabile. CONSOLIDARE la cultura della legalità come strumento del vivere civile

Cap. 1 PUSC. Giulio Maspero I anno, I sem (ver )

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

Nazione e autodeterminazione

Cittadinanza e Costituzione

(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori,

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

L albero di cachi padre e figli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Rapporto dal Questionari Insegnanti

FARE O ESSERE VOLONTARI?

27 GENNAIO 2016 GIORNATA DELLA MEMORIA

MODULO 2. L età delle rivoluzioni L Europa dei privilegi (L età delle rivoluzioni)

Appunti di restauro. Francesco Morante

Transcript:

Introduzione Nel 1955, a dieci dalla Liberazione, Norberto Bobbio scrive il suo primo articolo sulla Resistenza, sottolineando fin da subito il valore di quel fatto storico per la costruzione della nostra democrazia. Nei quattro decenni seguenti tornerà sull argomento con lo sguardo del testimone, dello storico, del politico, del filosofo in testi di varia natura, delineando un discorso coerente che si arricchisce di nuovi motivi nel corso degli anni. Sono pagine che si possono leggere come una pacata, ferma, preventiva replica al revisionismo storico tanto di destra quanto di sinistra, nelle quali Bobbio si pone dalla parte di «coloro che hanno preso spontaneamente le armi per ripristinare in Italia la libertà» contro «coloro che le hanno prese, se pure in alcune circostanze costretti, a ribadire nel nostro paese la dominazione nazista, di uno dei piú infami regimi che la storia ricordi». Il fascismo è stato un «onta» nella storia del Paese, di conseguenza l equidistanza tra fascismo e antifascismo è «abominevole» 1. Quello di Bobbio è un giudizio analitico, non solo assiologico: negativo sul fascismo, positivo sulla Resistenza. Certo la pietà e il rispetto sono dovuti alle vittime di «una guerra dall una e dall altra parte atroce», ma tra i meriti degli uni e le responsabilità degli altri «il giudizio storico è dato una volta per sempre». Tuttavia i testi qui raccolti si possono leggere anche come una testimonianza su «un evento decisivo», un «avvenimento straordinario della nostra vita», riferita in modo chiaro e distinto, 1 Norberto Bobbio, De senectute e altri scritti autobiografici (1996), a cura di Pietro Polito, introduzione di Gustavo Zagrebelsky, Einaudi, Torino 2006, pp. 8-9.

vi ma nello stesso tempo con un coinvolgimento personale. In piú di un occasione Bobbio parla come un partigiano che si rivolge ad altri partigiani, esprimendosi a nome di un noi. Nell Autobiografia, riandando con la memoria a quegli anni scrive: «La nostra vita è stata sconvolta. Tutti noi abbiamo conosciuto vicende dolorose: paura, fughe, arresti, prigionia; e la perdita di persone care. Perciò dopo non siamo piú stati come eravamo prima. La nostra vita è stata divisa in due parti, un prima e un dopo [ ]. Nei venti mesi fra il settembre 1943 e l aprile 1945 sono nato a una nuova esistenza, completamente diversa da quella precedente, che io considero come una pura e semplice anticipazione della vita autentica, iniziata con la Resistenza, alla quale partecipai come membro del Partito d azione» 2. Eppure non si scade mai nella retorica delle celebrazioni, delle commemorazioni ufficiali e di maniera, dei riti, della stanca ripetizione di formule, che sovente si rivelano approssimative e rassicuranti, non si disdegna il confronto polemico, ma si predilige l approfondimento critico, scevro da contrapposizioni ideologiche, volto alla migliore conoscenza degli eventi e alle loro interpretazioni. Quando, però, il discorso si concentra sui fascisti e sugli eredi del fascismo, la polemica si fa sferzante e il giudizio, per non dire la condanna, senza appello. È proprio qui che Bobbio si vede costretto a constatare con una certa amarezza che «la razza dei fascisti non è estinta, e tende a moltiplicarsi», fino addirittura a sostenere che «l esistenza anche di un solo, dico di un solo, fascista nel mondo, è di per se stessa una mostruosità che mi lascia turbato e umiliato». In molti casi allo scrittore si sovrappone il testimone che ricorda, archivia i ricordi e, dopo averli archiviati, li rievoca, evitando rancori e passioni di parte, premurandosi di «ricostruire storicamente i fatti, distinguere il vero dal falso e anche riconoscere gli errori per non piú ripeterli». Ma è l interesse dello storico nei confronti di quel periodo 2 Norberto Bobbio, Autobiografia, a cura di Alberto Papuzzi, Laterza, Roma- Bari 1997, p. 3.

introduzione compreso tra la nascita del fascismo, la sua tragica fine e i primi anni della storia della Repubblica, a venir fuori con maggior forza, grazie a una riflessione sulla Resistenza che può essere ricostruita sia in una prospettiva diacronica, nel contesto delle diverse stagioni del dibattito politico e storiografico, sia in una prospettiva sincronica, analizzando il suo significato storico. Attraverso la lettura diacronica è possibile cogliere come nel nostro paese si sia modificata la percezione della ricorrenza del 25 aprile e della Resistenza, a cominciare da un revisionismo in atto già a dieci anni dalla Liberazione, contro il quale Bobbio reagisce pubblicamente definendolo addirittura «controresistenza» e sostenendo con forza e solennità che «la Resistenza non è finita» e «ha aperto, non soltanto in Italia, una nuova strada di libertà». Nonostante ciò il bilancio che egli traccia è equilibrato, non certo trionfalistico. A partire dagli anni Sessanta elabora un interpretazione, a cui accenneremo in seguito, in una prospettiva sincronica, distinta tanto dalle interpretazioni canoniche quanto da quelle variamente revisionistiche. Inoltre scrive pagine rievocative memorabili come quelle, per fare qualche esempio, dedicate al processo di Torino ai «giustiziati del Martinetto» in cui vede «una testimonianza irrefutabile» dell unità e della varietà della Resistenza o ancora quelle del discorso tenuto a Genova il 2 luglio 1960 in cui esprime lo sdegno personale e del mondo partigiano contro il tentativo fallito di dare alla Repubblica un governo sostenuto dagli eredi del fascismo. Tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Settanta la Resistenza cessa di essere sotto attacco e diventa protagonista grazie all impegno dei giovani che danno vita a decine di circoli di nuova resistenza, con i quali Bobbio intesse un dialogo, nella convergenza come nella divergenza, nella continuità come nella rottura. Senza apprezzare le analogie, in primis la violenza verbale, e non solo verbale, tra estremismo di destra e estremismo di sinistra, ritiene che il primo sia l espressione di un Italia preindustriale, la seconda all opposto di una società post-industriale. E, anche quando la contestazione raggiunge la massima vii

viii intensità, tiene ferma la distinzione tra la destra che disconosce e la sinistra che riconosce il valore storico della Resistenza. Negli anni successivi gli interventi si fanno piú sporadici e si concentrano soprattutto su quello che Bobbio considera il principale risultato della guerra partigiana, la Costituzione repubblicana. Agli inizi degli anni Novanta, con l uscita del libro di Claudio Pavone Una guerra civile, emerge in primo piano il problema dell interpretazione della Resistenza come guerra civile 3. Bobbio reagisce a una nuova ondata di revisionismo che tende a sfumare la contrapposizione tra fascismo e antifascismo, fino ad accomunarli in uno stesso giudizio negativo. Passando alla lettura sincronica, occorre anzitutto osservare che, per Bobbio, la Resistenza è stata «un grande moto storico» da esaminare non con lo sguardo frettoloso della politica, ma con quello lungimirante della storia. Insiste sul carattere di novità che la guerra partigiana ha avuto nella storia italiana e sulla sua diversità rispetto al Risorgimento, essendo stata non solo una «rivoluzione di intellettuali», ma anche «la piú grande lotta» mai combattuta da «coloro che non sono mai stati considerati, se non in momenti eccezionali, i protagonisti della storia». Inoltre, mentre la guerra popolare d ispirazione mazziniana si è risolta in attentati e colpi di mano, la guerra partigiana si è svolta nell alveo della «guerra popolare europea» contro il nazismo, inserendo l Italia nel novero delle nazioni civili. A queste considerazioni Bobbio aggiunge che la Resistenza è stata un movimento europeo, un movimento italiano, un movimento di emancipazione sociale, che ha mirato rispettivamente alla restaurazione dell indipendenza nazionale, alla riconquista della libertà politica, all instaurazione di uno stato nuovo. Come guerra patriottica è stata combattuta da quella parte dell esercito fedele alla monarchia, per liberare l Italia dalla dominazione straniera; come guerra antifascista, è stata combattuta dai partiti antifascisti riuniti nei Comitati di li- 3 Per l ampio e contrastato dibattito suscitato dal libro di Pavone vedi nella bibliografia posta in appendice a questo libro le sezioni 4. La Resistenza come problema storiografico e come problema civile e 12. Resistenza e revisionismo.

introduzione berazione nazionale per sconfiggere il fascismo; come guerra rivoluzionaria, oltre che come guerra patriottica e antifascista, dal Partito d Azione e dal Partito comunista, i maggiori organizzatori della lotta armata. Per quanto riguarda la guerra patriottica e la guerra antifascista il giudizio di Bobbio è piuttosto chiaro: entrambe hanno raggiunto il loro obiettivo. Piú controverso è il giudizio a proposito della guerra rivoluzionaria che tende alla trasformazione radicale dei rapporti di classe nella società italiana. Ma una cosa sono le interpretazioni storiche, un altra quelle politiche che si rivelano poco convincenti in sede di giudizio storico. La tesi della Resistenza tradita, sostenuta dalla sinistra rivoluzionaria, in realtà non prende nella dovuta considerazione da un lato il peso degli alleati, dall altro l urto con una società profondamente conservatrice. A ben vedere si è trattato di un calcolo sbagliato piú che di un tradimento. Analogamente Bobbio respinge la tesi della Resistenza fallita, avanzata dalla sinistra democratica, a cui egli appartiene, perché ritiene che nel difficile contesto storico, politico, sociale, in cui ci si è trovati ad operare, il successo conseguito sia stato straordinario: la conseguenza diretta della Resistenza come movimento politico è la Costituzione. Infine, la tesi della Resistenza esaurita, cara ai moderati, secondo Bobbio, necessita di una precisazione: se come fatto storico essa è «un evento in sé concluso», i suoi idea li «non sono spenti». Da parte sua Bobbio accoglie la tesi della Resistenza incompiuta e sostiene che la pietra di paragone della compiutezza o incompiutezza della Resistenza sia l attuazione della Costituzione, insistendo sulla loro continuità storica. Sul piano eticopolitico, le diverse forze che diedero vita alla Resistenza, pur distanti e opposte ideologicamente, furono accomunate da un ideale negativo, «l antifascismo perenne, come dato essenziale della storia della Repubblica» e da un ideale positivo, «una forma di convivenza civile fondata sul potere dal basso anziché sul potere dall alto». Sul piano degli eventi, la continuità appare incontestabile. La Costituzione è nata da un compromes- ix

x so storico tra liberali, cattolici, azionisti, socialisti, comunisti e si è rivelato un buon compromesso, come amava dire Gaetano Salvemini «un compromesso all inglese, e non una combinazione all italiana». E contrariamente a ciò che in tanti hanno voluto e vogliono far credere, la Costituzione non è da cambiare, stravolgendola, ma da interpretare e applicare. Fin qui il testimone, lo storico, il politico. Non possiamo però dimenticare il filosofo, per il quale la Resistenza ha rappresentato una svolta che ha segnato una «grande frattura» tra l Italia di ieri e l Italia di oggi: «Resistenza e Repubblica democratica fanno tutt uno, altrettanto fanno tutt uno fascismo e negazione radicale di ogni principio di democrazia». Piú in generale, per Bobbio, si è trattato di un vero cambio di paradigma, e per spiegare che cosa intende dire si può richiamare l immagine hegeliana, evocata piú volte, della storia come un immenso mattatoio, in cui la violenza diventa la molla principale delle azioni degli uomini. È certamente una visione influenzata dalla lezione di Benedetto Croce, per il quale la storia è storia della libertà e se ha un senso non può che essere nello sviluppo sempre piú ampio della libertà intesa dal punto di vista morale. Tuttavia Bobbio si allontana dal maestro quando aggiunge che il senso ultimo della storia è da ritrovare nella progressiva diminuzione delle diseguaglianze, nella rottura delle barriere tra le nazioni, nella formazione di un ordine internazionale nella pace, nella solidarietà, nella fratellanza. E dunque, per concludere, qual è il principale insegnamento della Resistenza nella Storia? Qui Bobbio non ha dubbi. Dal punto di vista esistenziale la Resistenza gli «ha insegnato a vedere la storia dalla parte degli umili, dei poveri, degli oppressi a vedere in loro la forza di domani»; da quello filosofico è stata un gigantesco fenomeno di disobbedienza civile in nome di idea li superiori come libertà, eguaglianza, giustizia, fratellanza dei popoli; mentre sul piano della storia individuale si è trattato di una scelta, una libera scelta, compiuta da tanti «che non

introduzione avevano avuto molti lumi ma hanno saputo accendere la scintilla del grande incendio». Una scelta che continua ad apparire «non meno necessaria» e «non meno giusta». xi