2014-2020 - C 7100 V 20-3.P. 5 0-0689 - C 02 SSN 0 1 - I



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Supplemento n. 1 al n. 35/2015 de L Informatore Agrario - Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27-2-2004 n. 46) Art. 1, Comma 1, DCB Verona Anno 71 - ISSN 0020-0689 - C.P. 520-37100 Verona - Contiene I.P. GUIDA PAC 2014-2020

L innovazione delle dosi nei cereali e nelle proteaginose è stata introdotta da Apsovsementi da diversi anni. Oggi questa tecnica si evolve sia nell offerta che nel contenuto tecnologico in modo da assicurare sin dalla semina il massimo risultato produttivo. Pellicolante Fertilizzante Seme Fungicida Insetticida O Offerta varietale molto performante O Totale difesa da funghi e insetti O Dose di semina ideale O Massima sicurezza nelle semine precoci O Eccezionale rapporto costo/risultato Densità Dosi Varietà Ciclo Tipologia di semina per ettaro semi/mq n Arezzo Medio-tardivo Panificabile 300 4 Tenero Asuncion Medio Panificabile 300 4 Palanca Medio-precoce Pan.superiore 300 4 Orzo Etincel Medio Polistico 200 4 Strada Torremenapace, 40-27058 Voghera (PV) - Italy - www.apsovsementi.it

La rivista di agricoltura professionale con la maggior diffusione pagata in Italia (certificazione ADS) www.informatoreagrario.it Fondato nel 1945 da Alberto Rizzotti Direttore responsabile: Antonio Boschetti Comitato scientifico: Osvaldo Failla, Aldo Ferrero, Andrea Formigoni, Vittorio Alessandro Gallerani, Ivan Ponti, Luigi Sartori, Cristos Xiloyannis. Giornalisti: Nicola Castellani (capo servizio), Lorenzo Andreotti, Alberto Andrioli, Giannantonio Armentano, Clementina Palese, Stefano Rama. Redazione: Pietro Bertanza, Maria Cristina Floder Reitter, Elisabetta Giulini, Susanna Muraro, Elisa Sancassani, Alberto Zandomeneghi. Segreteria di Redazione: Claudia Cera, Giuliana Fasoli. Ufficio prestampa: Marica Dussin (responsabile), Francesco Lerco, Mattia Bechelli, Mauro Fianco, Fabio Negretto, Chiara Salis. Redazione: Via Bencivenga-Biondani, 16-37133 Verona - Tel. 045.8057547 - Fax 045.597510 E-mail: informatoreagrario@informatoreagrario.it Roma: Via in Lucina, 15 - Fax 06.6871275 Internet: www.informatoreagrario.it Edizioni L Informatore Agrario Srl Presidente: Elena Rizzotti Amministratore delegato: Giuseppe Reali Direttore commerciale: Luciano Grilli Direzione, Amministrazione: Via Bencivenga-Biondani, 16-37133 Verona Tel. 045.8057511 - Fax 045.8012980 Pubblicità: Tel. 045.8057523 - Fax 045.8009378 E-mail: pubblicita@informatoreagrario.it Progetto grafico: Claudio Burlando - curiositas.it Stampa: Mediagraf spa - Noventa Padovana Registrazione Tribunale di Verona n. 46 del 19-9-1952 ISSN 0020-0689 - Copyright 2014 L Informatore Agrario di Edizioni L Informatore Agrario srl Poste Italiane spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-2-2004 n. 46) Art. 1, Comma 1, DCB Verona Vietata la riproduzione parziale o totale di testi e illustrazioni a termini di legge. ABBONAMENTI Quote di abbonamento 2016 Italia 107,00 - Estero 171,00 (Europa via normale). Sono previste speciali quote di abbonamento per studenti di ogni ordine e grado (per informazioni rivolgersi al Servizio Abbonamenti). Una copia: 3,00 - Solo supplemento: 2,50. Copie arretrate: 6,00 cadauna. Aggiungere un contributo di 3,50 per spese postali, indipendentemente dal numero di copie ordinate. Modalità di pagamento: conto corrente postale n. 10846376 intestato a L Informatore Agrario - C.P. 520-37100 Verona assegno non trasferibile intestato a Edizioni L Informatore Agrario - Verona carta di credito: Visa - Mastercard - American Express L ordine di abbonamento o di copie può essere fatto anche per telefono o fax rivolgendosi direttamente al Servizio Abbona men ti. Servizio abbonamenti: C.P. 520-37100 Verona Tel. 045.8009480 - Fax 045.8012980 www.informatoreagrario.it/faq SOMMARIO N 35 SUPPLEMENTO DEL 24/30 settembre 2015 GUIDA PAC 2014-2020 Gentile lettore abbiamo deciso di omaggiarla della Guida Pac de L Informatore Agrario, il nostro settimanale che dal 1945 divulga informazioni e acquisizioni tecnico-scientifiche utili agli agricoltori. La presente pubblicazione è solo un esempio dei contenuti della testata. Spero possa apprezzare la concretezza e l utilità degli articoli che seguono, il cui obiettivo è quello di arricchire il patrimonio di conoscenze degli imprenditori per consentire loro di compiere scelte imprenditoriali corrette. Durante i 70 anni di storia de L Informatore Agrario la rivista si è via via affermata fino a diventare il punto di riferimento a livello nazionale degli agricoltori italiani, non solo per gli aspetti tecnico-pratici, ma anche per il ruolo critico nei confronti della politica agricola europea e nazionale. IN QUESTO NUMERO 4 Impatto della nuova pac sui cereali italiani di C. Bolzonella, G. Chiodini, A. Coletta Il «segreto» del nostro successo sono stati l accuratezza delle informazioni, la tempestività nel trasferimento delle conoscenze e l indipendenza da aziende, organizzazioni sindacali e politica. Per restare protagonisti anche nei prossimi 70 anni abbiamo sviluppato una serie di servizi disponibili accessibili attraverso il sito internet www.informatore agrario.it, vale a dire la Banca dati su trattori e macchine e attrezzature agricole, quella sui finanziamenti all agricoltura e quella che contiene tutti gli articoli pubblicati dal 1997 a oggi. Inoltre le News letter tematiche come Obiettivo Cereali e Stalle da latte e i siti tematici come www.ortofrutta. informatoreagrario.it Visiti il nostro sito per conoscerci meglio e approfittando dell offerta si abboni alla più qualificata e longeva rivista dedicata all agricoltura professionale. 10 Il valore dei premi accoppiati per ogni settore di E. Comegna Agli abbonati: informativa art. 13 dlgs 30/6/2003 n. 196. I dati personali da Lei forniti verranno trattati da Edizioni L Informatore Agrario srl, con sede in Verona, via Bencivenga-Biondani, 16, sia manualmente che con strumenti informatici per gestire il rapporto di abbonamento nonché per informarla circa iniziative di carattere editoriale e promozionale che riteniamo possano interessarla. Lei potrà rivolgersi ai sottoscritti per far valere i diritti previsti dall art. 7 dlgs 30/6/2003 n. 196: Titolare del trattamento, Responsabile del trattamento, Legale rappresentante. Accertamento Diffusione Stampa Certificato n. 7810 del 9-2-2015 Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

NUOVA PAC ANALISI EFFETTI DEI NUOVI PAGAMENTI DIRETTI SULLA REDDITTIVITÀ DELLE AZIENDE Impatto della nuova pac sui cereali italiani La cerealicoltura padano veneta sarà quella più penalizzata dall applicazione della nuova pac, con perdite di reddito previste per il 2015 tra il 20 e il 30%. Per le aziende della pianura umbra e laziale di medie dimensioni i cali sono più contenuti TABELLA 1 - Impegni di diversificazione colturale e superfici da destinare a Efa ( 1 ) per dimensione aziendale Dimensione aziendale (ha) Diversificazione (colture) Area ecologica (%) < 10 no no 10-15 2 no 15-30 2 5 > 30 3 5 ( 1 ) Efa: aree di interesse ecologico. di Cristian Bolzonella, Gabriele Chiodini, Attilio Coletta I cereali costituiscono una delle più importanti produzioni a livello nazionale sia in termini di valore della produzione sia di superficie destinata a tali coltivazioni e forniscono la base del comparto panificatorio e pastaio italiano. La nuova pac è stata delineata nei suoi contorni definiti in questi giorni e comporta modifiche significative nella struttura dei pagamenti diretti con uno spacchettamento dei premi in diversi componenti: pagamento di base, pagamento ecologico «greening» più ulteriori premi in funzione della condizione soggettiva dell agricoltore (età, dimensione aziendale, ecc.) e tipo di coltura (aiuti accoppiati). Il percepimento di tali pagamenti è collegato al rispetto di impegni ambientali, in particolare la diversificazione colturale, e alla creazione di aree a valenza ambientale la cui applicazione varia a seconda della dimensione aziendale (tabella 1). Le aziende di dimensione inferiore ai 10 ha di seminativo sono esentate dal rispetto del greening, mentre le aziende di superficie compresa tra 10 e 30 ha devono impegnarsi a coltivare contemporaneamente almeno due colture e nessuna delle quali dovrà coprire più del 75% della superficie a seminativo. Le aziende con superficie a seminativo superiore ai 30 ha dovranno coltivare almeno 3 colture con la coltura principale che copre al massimo il 75% della superficie a seminativo e le due colture principali al massimo il 95%. Quindi la terza coltura deve coprire almeno il 5%. 4 supplemento a L Informatore Agrario 35/2015

TABELLA 2 - Pagamenti diretti 2014-2015 (area padano-veneta) 2014 2015 Pagamento (euro/ha) 450 317 TABELLA 3 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie < 10 ha Superficie (ha) 10 10 Coltura mais mais Resa media (t/ha) 11 11 Prezzo (euro/t) 180 180 Costo di produzione (euro/ha) 1.750 1.750 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 230 230 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 2.300 2.300 Premio pac (base + ecologico, in euro) 4.500 3.170 Reddito aziendale con premio pac(euro) 6.800 5.470 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 680 547 Variazione reddito per ettaro (%) 19,60 TABELLA 4 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie compresa tra 10-15 ha Superficie (ha) 15 15 Coltura principale (ha) mais mais 11,25 Colture secondaria (ha) NUOVA PAC ANALISI frumento 3,75 Resa media (t/ha) 11 11 8,5 Prezzo (euro/t) 180 180 190 Costo di produzione (euro/ha) 1.750 1.750 1.600 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 230 230 15 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 3.450 2.643,75 Premio pac (base + ecologico, in euro) 6.750 4.755 Reddito aziendale con premio pac (euro) 10.200 7.398,75 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 680 493,25 Variazione reddito per ettaro (%) 27,46 Simulazione per l Area padano veneta Le aree di interesse ecologico sono obbligatorie per le aziende superiori ai 15 ha a seminativo e dovranno interessare almeno il 5% della superficie. Impostazione dell analisi Con la nuova pac il settore cerealicolo subirà, quindi, un impatto rilevante; in generale risulteranno sfavorite le aziende specializzate di pianura che beneficiavano di premi per unità di superficie più elevati. La riduzione del budget italiano unitamente alla scelta di una convergenza interna dei premi mediante la regione unica nazionale e il rispetto dei vincoli del greening incideranno significativamente sulla reddittività e sulla struttura aziendale delle imprese cerealicole specializzate con rischi di perdita di competitività verso i partner europei e minore quota di materia prima di origine nazionale per l industria alimentare. Il Centro interuniversitario di contabilità agricolo forestale (Contagraf) ha effettuato una prima simulazione atta a quantificare l impatto economico che avranno le modifiche dei pagamenti diretti su aziende cerealicole di classe dimensionale diversa specializzate dell Area padano veneta, laziale e umbra. Ai fini del calcolo del reddito si è operato considerando i ricavi sulla base delle rese medie degli ultimi anni delle aziende contabilizzate e un prezzo ritenuto il più probabile alla luce delle dinamiche di mercato previste (Fao Ocse). Come costi si sono considerati quelli diretti comprensivi dei costi delle operazioni colturali. Le valutazioni sono state effettuate con riferimento a un ordinamento colturale rappresentativo delle aziende cerealicole venete di pianura basate sulle colture di mais e frumento tenero. Il valore medio dei titoli per la diverse tipologie aziendali è stato stimato in 450 euro/ha nel 2014 (tabella 2). Il pagamento diretto per il 2015 è stato quantificato sulla base del regolamento 1307/2013. In particolare in questo caso il pagamento di base è stato calcolato dividendo il massimale nazionale 2015 per il massimale nazionale 2014 moltiplicato per la quota di risorse destinate al pagamento base al netto della riserva pari al 55% ed è risultato pari a 244 euro/ha. Mentre il greening è stato calcolato come percentuale (30%) sul pagamento di base ed è pari a 73 euro/ha. Questo dato si riferisce alla situazione prevalente riferita cioè alle aziende che avevano già premi in portafoglio nel 2013 e che non modificheranno il loro assetto in vista della prossima annata agraria. Nel caso di un azien- 35/2015 supplemento a L Informatore Agrario 5

NUOVA PAC ANALISI TABELLA 5 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie compresa tra 15-30 ha Superficie (ha) 30 30 Coltura principale (ha) mais 30 mais 22,5 Colture secondaria (ha) 0 frumento 6 Efa (ha) 0 1,5 area a riposo Resa media (t/ha) 11 11 8,5 0 Prezzo (euro/t) 180 180 190 0 Costo di produzione (euro/ha) 1.750 1.750 1.600 75 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 230 230 15 75 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 6.900 4.972,5 Premio pac (base + ecologico, in euro) 13.500 9.510 Reddito aziendale con premio pac (euro) 20.400 14.482,5 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 680 482,75 Variazione reddito per ettaro (%) 29 TABELLA 6 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie superiore a 30 ha Superficie (ha) 40 40 Coltura principale (ha) mais mais 30 Colture secondaria (ha) 0 frumento 8 area a riposo Coltura terziaria/efa (ha) 2 Resa media (t/ha) 11 11 8,5 0 Prezzo (euro/t) 180 180 190 0 Costo di produzione (euro/ha) 1.750 1.750 1.600 75 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 230 230 15 75 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 9.200 6.630 Premio pac (base + ecologico, in euro) 18.000 12.680 Reddito aziendale con premio pac (euro) 27.200 19.310 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 680 482,75 Variazione reddito per ettaro (%) 29 da con superficie inferiore a 10 ha il reddito netto passa dai 680 a 547 euro/ ha con una perdita del 20 % (tabella 3). Considerando invece un azienda con superficie compresa tra 10 e 15 ha che deve sottostare agli obblighi di diversificazione colturale di almeno 2 colture, che nella fattispecie sono state individuate nel mais e nel frumento la perdita è maggiore pari al 27,46% con una riduzione del reddito di 186,75 euro/ha (tabella 4). Le aziende con superficie compresa tra i 15 e 30 ha oltre alla diversificazione colturale devono destinare un 5% della superficie a seminativo ad area ecologica riducendo il reddito aziendale di 197,25 euro/ha pari al 29% (tabella 5). Infine per le aziende con superficie superiore ai 30 ha il reddito passerà dai 680 euro/ha del 2014 a 482,75 euro/ha nel 2015 con una riduzione del 29% (tabella 6). Simulazione per l Area umbra Per la stima degli effetti dell introduzione del nuovo sistema di pagamenti diretti per diverse classi dimensionali delle aziende umbre si è ipotizzato un ordinamento colturale tipico del Centro Italia, con costi di produzione calcolati attraverso la letteratura e indagini presso i contoterzisti. Il prezzo della produzione è stato fissato in base alla media delle ultime quotazioni riportate da Ismea, mentre per il calcolo dei pagamenti diretti si è ipotizzato il valore medio dei titoli presenti nel territorio della pianura umbra, pari a circa 350 euro/ha nel 2013. Per il calcolo dei pagamenti diretti (tabella 7) percepiti per il 2014, al valore dei titoli è stata applicata la riduzione del massimale relativa al 2014, mentre per il 2015 si è provveduto a realizzare il calcolo del valore dei nuovi titoli sulla base del regolamento 1307/2013, considerando il pagamento di base e il greening. Per un azienda con superficie a seminativi di 10 ha non vi è nessun obbligo a diversificare le colture o ad introdurre le Ecological focus area (Efa) per beneficiare del pagamento greening. Si assiste così a una riduzione del reddito del 7% nel 2015 rispetto al 2014 per il solo effetto della riduzione dei pagamenti diretti prevista per le aziende con un titolo più elevato rispetto al Valore Unitario Nazionale (tabella 8). 6 supplemento a L Informatore Agrario 35/2015

TABELLA 7 - Pagamenti diretti 2014-2015 (area umbra) 2014 2015 Pagamento (euro/ha) 316 275 Nel caso di un azienda con 15 ettari di seminativi (tabella 9) vi è l obbligo di introdurre una seconda coltura. Dal momento che l azienda è situata nel Centro Italia si è scelto di introdurre il girasole, anche perché questa coltura beneficia di un premio accoppiato, stimato in circa 80 euro/ha. Dalla tabella 9 si nota una riduzione del reddito nel 2015 pari a circa il 14% rispetto al 2014, più accentuata rispetto al caso precedente. Questo perchè il girasole presenta una redditività molto più bassa rispetto al frumento, anche beneficiando di un pagamento accoppiato. Nel caso di un azienda con 30 ha di superficie a seminativi, oltre a introdurre una seconda coltura, l azienda è costretta a realizzare aree di interesse ecologico per almeno il 5% della superficie a seminativi, il che corrisponde a 2 ha. Con il nuovo sistema di pagamenti diretti si assiste a una riduzione del reddito per questa tipologia di azienda di circa il 15%, che passa da 558 euro/ha nel 2014 a 473 nel 2015 (tabella 10). Nella tabella 11 è riportata l ultima simulazione relativa a un azienda con superficie pari a 40 ha di seminativi. In questo caso, per rispettare il greening l azienda è costretta a diversificare la produzione su 3 colture. Tuttavia per minimizzare gli impatti, l azienda può decidere di realizzare il set aside come terza coltura (con un costo per il mantenimento dei terreni di 30 euro/ha), rispettando così anche l obbligo di introdurre Efa. Questa scelta permette di minimizzare le perdite, soprattutto in quelle realtà produttive dove non sono già presenti aree di interesse ecologico. Dal calcolo del reddito dell azienda emerge che, per questa tipologia di azienda, la riduzione del reddito nel 2015 rispetto al 2014 è pari al 15%, con una redditività ad ettaro che passa da 558 euro nel 2014 a 472 nel 2015. Simulazione per l Area laziale Nel caso di un azienda con superficie inferiore ai 10 ha a fronte di un riduzione del premio accoppiato per il grano duro si ha un incremento del reddito del 3% passando da 537 euro/ha TABELLA 8 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie di 10 ha Superficie (ha) 10 10 Coltura grano tenero grano tenero Resa media (t/ha) 7 7 Prezzo (euro/t) 206 206 Costo di produzione (euro/ha) 1.200 1.200 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 242 242 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 2.420 2.420 Premio pac (base + ecologico, in euro) 3.160 2.749 Reddito aziendale con premio pac(euro) 5.580 5.169 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 558 517 Variazione reddito per ettaro (%) 7 Fonte: elaborazione personale. TABELLA 9 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie di 15 ha Superficie (ha) 15 15 Coltura principale (ha) grano tenero 15 grano tenero 11,25 Coltura secondaria (ha) girasole 3,75 Resa media (t/ha) 7 7 3 Prezzo (euro/t) 206 206 285 Costo di produzione (euro/ha) 1.200 1.200 850 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 242 242 5 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 3.630 2.741 Premio Pac (base+ecologico, in euro) 4.738 4.123 Aiuto accoppiato (80 euro/ha per il girasole) in euro 300 Reddito aziendale con premio pac (euro) 8.368 7.164 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 558 4780 Variazione reddito per ettaro (%) 14 Fonte: elaborazione personale. TABELLA 10 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie di 30 ha Superficie (ha) 30 30 Coltura principale (ha) grano tenero 30 grano tenero 22,5 Coltura secondaria (ha) girasole 6 Efa (ha) 1,5 Resa media (t/ha) 7 7 3 Prezzo (euro/t) 206 206 285 Costo di produzione (euro/ha) 1.200 1.200 850 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 242 242 5 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 7.260 5.475 Premio pac (base+ecologico, in euro) 9.477 8.247 Aiuto accoppiato (80 euro/ha per il girasole) in euro 480 Reddito aziendale con premio pac (euro) 16.737 14.202 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 558 473 Variazione reddito per ettaro (%) 15 Fonte: elaborazione personale. 35/2015 supplemento a L Informatore Agrario 7

TABELLA 11 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie di 40 ha Superficie (ha) 40 40 Coltura principale (ha) grano tenero 40 grano tenero 30 Coltura secondaria (ha) girasole 8 Efa (ha) 2 Resa media (t/ha) 7 7 3 Prezzo (euro/t) 206 206 285 Costo di produzione (euro/ha) 1.200 1.200 850 30 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 242 242 5 30 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 9.680 7.240 Premio pac (base+ecologico, in euro) 12.636 10.996 Aiuto accoppiato (90 euro/ha per il girasole) in euro 640 Reddito aziendale con premio pac (euro) 22.316 18.876 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 558 472 Variazione reddito per ettaro (%) 15 del 2014 a 554 euro/ha nel 2015 grazie all incremento del premio base più il greening (tabella 12 e 13). Le aziende con superficie compresa tra i 10 e 15 ha per recepire il pagamento di base dovranno soddisfare gli obblighi di diversificazione con almeno due colture che nel caso del Lazio sono state individuate nel grano duro e orzo con una leggera flessione del reddito del 3,92% passando da 485 a 466 euro/ha (tabella 14). Tale riduzione del reddito arriverà a 6,5% per le aziende di dimensioni superiori, con superficie compresa tra i 15 e 30 ha che dovranno destinare una quota di superficie a Efa (tabella 15). Infine per le aziende con superficie superiore ai 30 ha il reddito passerà dai 485 euro/ha del 2014 a 459 euro/ha nel 2015 con una riduzione del 5,4% (tabella 16). TABELLA 12 - Pagamenti diretti 2014-2015 (area laziale) 2014 2015 Pagamento (euro/ha) 254 286 TABELLA 13 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie < 10 ha Superficie (ha) 10 10 grano grano Coltura duro duro Resa media (t/ha) 3,8 3,8 Prezzo (euro/t) 260 260 Costo di produzione (euro/ha) 770 770 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 218 218 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 2.180 2.180 Premio pac (base + ecologico, in euro) 2.540 2.860 Aiuto accoppiato (euro) ( 1 ) 650 499,6 Reddito aziendale con premio pac(euro) 5.371,60 5.541,08 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 537,16 554,11 Variazione reddito per ettaro (%) 3 ( 1 ) 65 euro/ha per il grano duro nel 2014; 49,96 nel 2015. TABELLA 14 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie compresa tra 10-15 ha Superficie (ha) 15 15 Coltura principale (ha) grano duro 15 grano duro 11,25 Colture secondaria (ha) 0 orzo 3,75 Resa media (t/ha) 3,6 3,6 4,4 Prezzo (euro/t) 260 260 180 Costo di produzione (euro/ha) 770 770 720 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 166 166 72 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 2.490 2.137,5 Premio pac (base + ecologico, in euro) 3.812,4 4.292,25 Aiuto accoppiato (euro) ( 1 ) 975 562,05 Reddito aziendale con premio pac (euro) 7.277,40 6.991,8 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 485,16 466,12 Variazione reddito per ettaro (%) 3,92 % ( 1 ) 65 euro/ha per il grano duro nel 2014; 49,96 nel 2015. 8 supplemento a L Informatore Agrario 35/2015

TABELLA 15 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie compresa tra 15-30 ha Superficie (ha) 30 30 grano grano duro Coltura principale (ha) duro 30 21,375 Colture secondaria (ha) orzo 7,125 area a riposo 1,5 Efa (ha) Resa media (t/ha) 3,6 3,6 4,4 0 Prezzo (euro/t) 260 260 180 0 Costo di produzione (euro/ha) 770 770 720 75 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 166 166 72 75 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 4.980 3.949 Premio pac (base + ecologico, in euro) 7.624,8 8.584,5 Aiuto accoppiato ( 1 ) (euro) 1.950 1.069 Reddito aziendale con premio pac (euro) 14.554,8 13.602 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 485,16 453 Variazione reddito per ettaro (%) 6,5 ( 1 ) 65 euro/ha per il grano duro nel 2014; 49,96 nel 2015. TABELLA 16 - Effetto dei nuovi pagamenti diretti sulla reddittività delle aziende cerealicole con superficie superiore a 30 ha Superficie (ha) 40 40 grano grano Coltura principale (ha) duro 40 duro 30 Colture secondaria (ha) orzo 8 area a riposo Coltura terziaria/efa (ha) 2 Resa media (t/ha) 3,6 3,6 4,4 0 Prezzo (euro/t) 260 260 180 0 Costo di produzione (euro/ha) 770 770 720 75 Reddito aziendale senza premio pac (euro/ha) 166 166 72 75 Reddito aziendale senza premio pac (euro) 6.640 5.406 Premio pac (base + ecologico, in euro) 10.166 11.440 Aiuto accoppiato ( 1 ) (euro) 2.600 1.500 Reddito aziendale con premio pac (euro) 19.406 18.346 Reddito aziendale con premio pac (euro/ha) 485,15 459 Variazione reddito per ettaro (%) 5,4 ( 1 ) 65 euro/ha per il grano duro nel 2014; 49,96 nel 2015. TABELLA 17 - Riepilogo variazione dei redditi aziendali suddivisi per area Superficie aziendale (ha) reddito 2015 (euro/ha) Veneto Umbria Lazio variazione 2015/2014 (%) reddito 2015 (euro/ha) variazione 2015/2014 (%) reddito 2015 (euro/ha) variazione 2015/2014 (%) < 10 547 19,60 517 7 554,11 +3 10-15 493,25 27,46 480 14 466,12 3,92 15-30 482,75 29,00 475 15 453,00 6,50 > 30 482,75 29,00 474 15 459,00 5,40 Le aziende dell areale padano-veneto saranno quelle maggiormente penalizzate dall introduzione della nuova pac, con cali di reddito previsti tra il 20 e 30%. Cereali al Nord più penalizzati Dall analisi è emerso come la cerealicoltura padano veneta risulti più penalizzata con perdite di reddito previste per il 2015 comprese tra il 20% e il 30%. Risultano invece più contenute le perdite per le aziende della pianura umbra comprese tra il 7 e il 15%, mentre sono più contenute le variazioni di reddito per le aziende laziali (tabella 17). I redditi sono stati calcolati assumendo uno scenario neutrale rispetto ai diversi costi che le aziende dovranno affrontare per attuare la diversificazione colturale che comporta una maggiore complessità di gestione con interventi su appezzamenti più piccoli, in tempi diversi e con operazioni connesse alla realizzazione e manutenzione delle aree di interesse ecologico. In alcune aree inoltre l obbligo di una terza coltura puo essere difficile da impostare per cause non solo logistiche ma anche pedologiche, fitosanitarie o di impatto della fauna selvatica i cui danni costituiscono un costo per la collettività. In questa prima valutazione non si è tenuto conto inoltre del probabile aumento della volatilità dei prezzi confermate dalle recenti previsioni Fao-Ocse e dal conseguente aumento del rischio. Questi aspetti potranno essere meglio stimati alla luce dei provvedimenti che verranno adottati dal nostro Paese in relazione agli interventi per l assicurazione del rischio. Cristian Bolzonella Gabriele Chiodini Attilio Coletta Centro interuniversitario di contabilità agricolo forestale (Contagraf) Per vedere la lezione online sulla nuova pac di Attilio Coletta visita il canale YouTube de L Informatore Agrario oppure attiva il lettore QR Code del tuo cellulare Per commenti all articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: redazione@informatoreagrario.it Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografi a: www.informatoreagrario.it/ rdlia/14ia45_7616_web 35/2015 supplemento a L Informatore Agrario 9

NUOVA PAC ANALISI GESTIONE SOSTEGNO ACCOPPIATO 2015 Il valore dei premi accoppiati per ogni settore Il 5 giugno scorso Agea ha provveduto a dettare le istruzioni applicative per la gestione del sostegno accoppiato facoltativo per l annualità 2015 indicando i premi unitari e le condizioni di accesso di Ermanno Comegna Come noto l Italia ha preso la decisione di avvalersi della possibilità di erogare premi a ettaro o a capo subordinati all effettivo svolgimento del processo produttivo. Si tratta dei cosiddetti aiuti accoppiati, fino al 2014 attuati in applicazione all articolo 68 e ora disciplinati, fino al 2020, dall art. 52 e reg. 1307/2013. Nella corrente annualità la dotazione finanziaria disponibile è di 426 milioni di euro, pari all 11% del plafond nazionale complessivo per i pagamenti diretti della Pac. Negli anni successivi la percentuale rimarrà la stessa, ma le risorse diminuiranno lievemente, per effetto del calo del massimale riconosciuto dall UE all Italia. Il provvedimento Agea è piuttosto corposo: ben 25 pagine, cui si aggiunge un allegato nel quale è riportato quanto segue: la dotazione per ciascuna misura; la superficie in ettari o il numero di capi che può potenzialmente beneficiare del sostegno; l importo stimato del premio che potrebbe essere riconosciuto, espresso in euro per ettaro o euro per capo (tabella 1). Ci sono 5 diversi settori che possono beneficiare degli aiuti accoppiati. Essi sono: il settore della zootecnia bovina da latte, con tre diverse misure: un premio base per le vacche da latte, un supplemento per gli allevamenti di montagna, un premio per le bufale di età inferiore a 30 mesi; il settore della zootecnia bovina da carne, con sette diverse misure, di cui due per le vacche nutrici da carne e le vacche a duplice attitudine e 5 per i capi bovini macellati; il settore della zootecnia ovina e caprina, con due misure, di cui una per le agnelle da rimonta e l altra per i capi igp macellati; il settore dei seminativi con 6 misure (frumento duro, colture proteiche e proteaginose, riso, bietole, pomodoro da industria); infine il settore olio d oliva, con tre diverse misure, un premio di base per gli oliveti di Liguria, Puglia e Calabria, un supplemento per gli oliveti in pendenza delle due regioni meridionali, un aiuto per incentivare la qualità. L agricoltore richiede il sostegno accoppiato facoltativo nella domanda unica ed è considerato beneficiario ove possieda il requisito di agricoltore in attività. Per essere ammessa e pagata la domanda unica deve essere riferita ad almeno 3 Uba (Unità bovino adulto) per il sostegno accoppiato per la zootecnia e ad almeno 5.000 m 2 per gli aiuti a superficie. Tali limiti non sono stabiliti per singolo settore; pertanto, possono concorrere, rispettivamente, i capi da latte, i bovini da carne e gli ovicaprini 10 supplemento a L Informatore Agrario 35/2015

considerati nel loro complesso ai fini del raggiungimento delle 3 Uba e le superfici per i premi agli altri settori, considerati nel loro complesso, ai fini del raggiungimento dei 5.000 m 2. La dimensione minima di una parcella agricola che può essere oggetto di una domanda d aiuto è fissata in 0,02 ha. Allo scopo di consentire l esecuzione dei controlli obbligatori, i singoli capi richiesti per il sostegno accoppiato per la zootecnia sono individuati dal richiedente e comunicati all Organismo pagatore competente, successivamente alla presentazione della domanda unica. Le ulteriori dichiarazioni relative agli specifici regimi di aiuto per la zootecnia possono essere fornite successivamente alla domanda unica, tramite una dichiarazione integrativa e comunque entro il 29 febbraio 2016. Per ognuna delle misure previste nel nuovo regime degli aiuti accoppiati, la circolare Agea fissa le condizioni di ammissibilità alle quali il richiedente deve attenersi, ai fini dell erogazione degli aiuti (tabelle 2, 3, 4, 5 e 6). Sono inoltre precisate le condizioni di demarcazione con altri regimi di aiuto europei e nazionali, in modo da evitare il doppio finanziamento. Disposizioni comuni per il settore zootecnico Nel caso dei settori zootecnici (latte, capi bovini da carne e allevamenti ovicaprini) il sostegno accoppiato è concesso agli animali conformi agli obblighi di identificazione e registrazione previsti dai regolamenti CE n. 1760/2000 e 21/2004. L articolo 4, comma 7 del decreto Mipaaf 20 marzo 2015, n. 1922, stabilisce che la registrazione individuale si intende completata successivamente all aggiornamento della Banca dati nazionale (Bdn). Nel caso dei bovini da latte il sostegno è erogato per vacca da latte che partorisce nell anno. L aiuto spetta al detentore della vacca al momento del parto. Il premio di base per i capi bovini macellati è concesso quando l età alla macellazione è compresa tra 12 e 24 mesi e gli animali sono allevati presso le aziende dei richiedenti per un periodo non inferiore a 6 mesi prima della macellazione. Le maggiorazioni rispetto al premio di base non sono cumulabili tra loro e sono riconosciute nei seguenti casi: TABELLA 1 - Importo stimato dei premi accoppati unitari per l anno 2015 Importo unitario stimato Misure (euro/capo, euro/ettaro) LATTE Bovini da latte, premio base 40 Bovini da latte allevati in zone di montagna, premio 32 aggiuntivo a quello di base Bufale di età superiore a 30 mesi 15 CARNE BOVINA Vacche nutrici iscritte ai libri genealogici o registri 120 anagrafici: premio di base Vacche nutrici iscritte ai libri genealogici o registri anagrafici inserite in piani selettivi o di gestione di razza: 144 premio supplementare del 20% rispetto a quello di base Bovini macellati di età compresa tra 12-24 mesi e allevati 46 per almeno 6 mesi: premio base Bovini macellati di età compresa tra 12-24 mesi e allevati per almeno 12 mesi: maggiorazione del 30% rispetto 60 al premio base Bovini macellati di età compresa tra 12-24 mesi, allevati per almeno 6 mesi e aderenti a sistemi di qualità 60 nazionale o regionale: maggiorazione del 30% rispetto al premio base Bovini macellati di età compresa tra 12-24 mesi, allevati per almeno 6 mesi e aderenti a sistemi di etichettatura 60 facoltativa riconosciuti: maggiorazione del 30% rispetto al premio base Bovini macellati di età compresa tra 12-24 mesi, allevati per almeno 6 mesi e certificati igp: maggiorazione 69 del 50% rispetto al premio base OVICAPRINO Agnelle da rimonta 10 Capi ovini e caprini macellati 6 OLIVETI Superfici olivicole in Liguria, Puglia e Calabria (premio base) 75 Superfici olivicole in Puglia e Calabria e caratterizzate 70 da una pendenza media superiore al 7,5% Superfici olivicole che aderiscono ai sistemi di qualità 119 SEMINATIVI Premio specifico alla soia (in Piemonte, Lombardia, 54 Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna) Premio frumento duro (in Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, 49 Calabria, Sicilia e Sardegna) Premio colture proteaginose, leguminose da granella ed erbai annuali di sole leguminose (in Toscana, Umbria, 66 Marche e Lazio) Premio leguminose da granella ed erbai annuali di sole leguminose (in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, 53 Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) Riso 92 Barbabietola da zucchero 276 Pomodoro da industria 117 35/2015 supplemento a L Informatore Agrario 11

TABELLA 2 - Le condizioni di ammissibilità per le misure del regime di aiuto accoppiato nel settore della zootecnia bovina da latte (articolo 52 del regolamento 1307/2013) CONDIZIONE DI AMMISSIBILITÀ MISURA: BOVINI DA LATTE, PREMIO BASE I premi sono destinati ai produttori di latte per i capi appartenenti ad allevamenti che rispettino almeno due dei seguenti requisiti qualitativi e igienico-sanitari: a) tenore di cellule somatiche (per ml) inferiore a 300.000; b) tenore di germi a 30 C (per ml) inferiore a 40.000; c) tenore di materia proteica non inferiore a 3,35%. Nel caso in cui siano rispettati due dei requisiti precedenti, il terzo dovrà comunque rispettare i seguenti limiti: tenore di cellule somatiche (per ml) inferiore a 400.000; tenore di germi a 30 C (per ml) inferiore a 100.000; tenore di materia proteica non inferiore a 3,2%. Ai fini della verifica dei requisiti qualitativi e igienico-sanitari devono essere eseguite le analisi richieste presso i laboratori che già operano ai sensi della normativa di settore. Il rispetto di ogni parametro qualitativo è comprovato dalla verifica della media geometrica annuale ottenuta da almeno due certificazioni analitiche effettuate per ogni mese sui campioni di latte prodotto o consegnato. In caso di aziende ubicate in territorio montano la media annuale può essere effettuata sulla base di una certificazione analitica per mese, a eccezione delle aziende che conducono animali per l alpeggio. Queste ultime aziende sono, per la durata del periodo di alpeggio non superiore comunque a quattro mesi, esentate dalla effettuazione delle relative certificazioni analitiche MISURA: BOVINI DA LATTE ALLEVATI IN ZONE DI MONTAGNA, PREMIO AGGIUNTIVO A QUELLO DI BASE L aiuto in questione è aggiuntivo rispetto a quello di base e, conseguentemente, ai fini del pagamento della maggiorazione, devono necessariamente ricorrere le condizioni di ammissibilità previste per l aiuto di base. Il sostegno è erogato per capo di vacca da latte, che partorisce nell anno, associate per almeno sei mesi a un codice allevamento situato in zone montane ai sensi del regolamento CE n. 1257/1999 MISURA: BUFALE DI ETÀ SUPERIORE A DI 30 MESI Sono ammissibili le bufale che abbiano partorito nell anno civile e abbiano un età superiore a 30 mesi maggiorazione del 30% del premio di base per i capi allevati per almeno 12 mesi nelle aziende dei richiedenti; maggiorazione del 30% per i capi aderenti ai sistemi di qualità nazionale o regionale; maggiorazione del 30% per i capi aderenti ai sistemi di etichettatura facoltativi riconosciuti; maggiorazione del 50% per i capi macellati certificati come igp. La circolare Agea riporta il seguente esempio di calcolo dell importo unitario del premio macellazione: plafond bovini macellati annualità 2015: 66.958.989 euro; numero totale bovini macellati: 1.241.850; numero di capi con maggiorazione 30%: 660.777; numero di capi con maggiorazione 50%: 20.316; numero di capi con premio base: 563.073; valore unitario premio base: 46,17 euro per capo; valore unitario premio maggiorazione 30%: 60,02 euro per capo; valore unitario premio maggiorazione 50%: 69,26 euro per capo. La maggiorazione è aggiuntiva rispetto all aiuto di base e, conseguentemente, ai fini del pagamento, devono necessariamente ricorrere le condizio- TABELLA 3 - Le condizioni di ammissibilità per le misure del regime di aiuto accoppiato nel settore della zootecnia bovina da carne (articolo 52 del regolamento 1307/2013) CONDIZIONE DI AMMISSIBILITÀ MISURA: VACCHE NUTRICI ISCRITTE AI LIBRI GENEALOGICI O REGISTRI ANAGRAFICI: PREMIO DI BASE L aiuto spetta al detentore del capo al momento del parto. La vacca nutrice deve aver partorito nell anno di riferimento della domanda MISURA: VACCHE NUTRICI ISCRITTE AI LIBRI GENEALOGICI O REGISTRI ANAGRAFICI INSERITE IN PIANI SELETTIVI O DI GESTIONE DI RAZZA: PREMIO SUPPLEMENTARE DEL 20% RISPETTO A QUELLO DI BASE Per il biennio 2015-2016 la maggiorazione è destinata alle vacche nutrici di razza Chianina, Marchigiana, Maremmana, Romagnola e Podolica, facenti parte di allevamenti che aderiscono a piani di gestione della razza finalizzati al risanamento dal virus responsabile della Rinotracheite infettiva del bovino IBR. L aiuto in questione è aggiuntivo rispetto a quello di base e, conseguentemente, ai fini del pagamento della maggiorazione, devono necessariamente ricorrere le condizioni di ammissibilità previste per l aiuto di base. Per il primo anno l adesione si realizza attraverso il monitoraggio sierologico di tutti gli animali riproduttori di età superiore ai 12 mesi presenti in allevamento e regolarmente iscritti al Libro genealogico di razza. Tali verifiche sono effettuate nell ambito dell anagrafe bovina (Bdn) MISURA: BOVINI MACELLATI DI ETÀ COMPRESA TRA 12-24 MESI E ALLEVATI PER ALMENO 6 MESI: PREMIO BASE Sono ammissibili al premio base i bovini allevati presso le aziende dei richiedenti per almeno 6 mesi prima della macellazione MISURA: BOVINI MACELLATI DI ETÀ COMPRESA TRA 12-24 MESI E ALLEVATI PER ALMENO 12 MESI: MAGGIORAZIONE DEL 30% RISPETTO AL PREMIO BASE Si considerano i maggiori costi variabili derivati dagli ulteriori 6 mesi di allevamento MISURA: BOVINI MACELLATI DI ETÀ COMPRESA TRA 12-24 MESI, ALLEVATI PER ALMENO 6 MESI E ADERENTI A SISTEMI DI QUALITÀ NAZIONALE O REGIONALE: MAGGIORAZIONE DEL 30% RISPETTO AL PREMIO BASE La maggiorazione è erogata solo se l intestatario della domanda coincide con il soggetto aderente a sistemi di etichettatura MISURA: BOVINI MACELLATI DI ETÀ COMPRESA TRA 12-24 MESI, ALLEVATI PER ALMENO 6 MESI E ADERENTI A SISTEMI DI ETICHETTATURA FACOLTATIVA RICONOSCIUTI: MAGGIORAZIONE DEL 30% RISPETTO AL PREMIO BASE La maggiorazione è erogata solo se l intestatario della domanda coincide con il soggetto aderente a sistemi di etichettatura MISURA: BOVINI MACELLATI DI ETÀ COMPRESA TRA 12-24 MESI, ALLEVATI PER ALMENO 6 MESI E CERTIFICATI IGP: MAGGIORAZIONE DEL 50% RISPETTO AL PREMIO BASE Per i capi allevati e macellati igp la maggiorazione compensa i maggiori costi di alimentazione e produzione, legati agli standard dei disciplinari

NUOVA PAC ANALISI ni di ammissibilità previste per l aiuto di base. Qualora lo stesso capo sia richiesto in pagamento da due soggetti, il capo non può essere pagato, salvo rinuncia da parte di uno dei richiedenti. Il premio riservato alle vacche nutrici è concesso ai capi correttamente identificati e registrati, iscritti ai Libri genealogici delle rispettive razze da carne o al Registro anagrafico delle razze bovine autoctone e a limitata diffusione, in modo da rendere controllabile l assegnazione del premio, evitando che esso venga attribuito a fattrici di razze a prevalente attitudine latte. La stessa vacca non può essere destinataria del premio latte e del premio vacca nutrice. La maggiorazione del 20% che si aggiunge al premio base per le vacche nutrici spetta ai capi inclusi in appositi piani selettivi o di gestione della razza. La circolare Agea riporta il seguente esempio di calcolo dell importo unitario del premio vacche nutrici: plafond vacche nutrici annualità 2015: 40.776.308 euro; numero totale vacche nutrici: 320.338; numero di capi con maggiorazione 20%: 94.112; numero di capi con premio base: 226.226; valore unitario premio base: 120,23 euro per capo; valore unitario premio con maggiorazione 20%: 144,27 euro per capo. Disposizioni comuni per il settore seminativi Nel caso delle colture vegetali a ciclo annuale, il premio accoppiato è concesso alla condizione che sia raggiunto TABELLA 4 - Le condizioni di ammissibilità per le misure del regime di aiuto accoppiato nel settore della zootecnia ovicaprina (articolo 52 del regolamento 1307/2013) MISURA: AGNELLE DA RIMONTA CONDIZIONE DI AMMISSIBILITÀ Sono ammissibili al premio le agnelle da rimonta che fanno parte di greggi che aderiscono ai piani regionali di selezione per la resistenza alla scrapie e nei quali sono esclusi dalla riproduzione gli arieti omozigoti sensibili a detta malattia. Il premio, destinato alle agnelle da rimonta, viene assegnato in base ad una percentuale dei capi dell azienda: il 75% delle agnelle destinate alla riproduzione per gli allevamenti ove l obiettivo del piano risulta non raggiunto; il 35% delle agnelle per gli allevamenti prossimi al raggiungimento degli standard stabiliti. L articolo 3 del decreto Mipaaf 12 maggio 2015, n. 1566 stabilisce che l obiettivo risulta raggiunto nel caso di greggi composte unicamente da capi con genotipo ARR/ARR o da almeno 10 anni si siano impiegati per la monta esclusivamente arieti di genotipo ARR/ARR MISURA: CAPI OVINI E CAPRINI MACELLATI Capi ovicaprini macellati e certificati come dop o igp TABELLA 5 - Le condizioni di ammissibilità per le misure del regime di aiuto accoppiato nel settore olivicolo (articolo 52 del regolamento 1307/2013) CONDIZIONE DI AMMISSIBILITÀ MISURA: SUPERFICI OLIVICOLE IN LIGURIA, PUGLIA E CALABRIA (PREMIO BASE) Il premio è destinato alle superfici olivicole in Liguria, Puglia e Calabria, coltivate secondo le normali pratiche colturali MISURA: SUPERFICI OLIVICOLE IN PUGLIA E CALABRIA E CARATTERIZZATE DA UNA PENDENZA MEDIA SUPERIORE AL 7,5% Il sostegno è erogato, in aggiunta al premio base, alle superfici olivicole coltivate secondo le normali pratiche colturali, situate in Puglia e Calabria e caratterizzate da una pendenza media superiore al 7,5%. La pendenza media è rilevata per singolo appezzamento e non si riferisce alla media aziendale delle superfici olivetate MISURA: SUPERFICI OLIVICOLE CHE ADERISCONO AI SISTEMI DI QUALITÀ Il premio è assegnato alle superfici olivicole dell intero territorio nazionale, coltivate secondo le normali pratiche colturali e che aderiscono a sistemi di qualità (dop, igp) 35/2015 supplemento a L Informatore Agrario 13

NUOVA PAC ANALISI TABELLA 6 - Le condizioni di ammissibilità per le misure del regime di aiuto accoppiato nel settore dei seminativi (articolo 52 del regolamento 1307/2013) CONDIZIONE DI AMMISSIBILITÀ MISURA: PREMIO SPECIFICO ALLA SOIA (IN PIEMONTE, LOMBARDIA, VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA ED EMILIA-ROMAGNA) Il premio è concesso per ettaro di superficie di soia. La soia deve essere seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali e mantenuta in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena dei frutti e dei semi, con i seguenti limiti di ammissibilità: a) l intera superficie per i primi 5 ettari; b) per la superficie eccedente il limite di cui alla lettera a), il 10% della superficie investita a soia MISURA: PREMIO FRUMENTO DURO (IN TOSCANA, UMBRIA, MARCHE, LAZIO, ABRUZZO, MOLISE, CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA, CALABRIA, SICILIA E SARDEGNA) Il premio è concesso per ettaro di superficie a frumento duro, seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali e mantenuta in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena delle cariossidi MISURA: PREMIO COLTURE PROTEAGINOSE, LEGUMINOSE DA GRANELLA ED ERBAI ANNUALI DI SOLE LEGUMINOSE (IN TOSCANA, UMBRIA, MARCHE E LAZIO) La misura prevede un sostegno a favore delle seguenti colture: colza, girasole, leguminose da granella come pisello, fava, favino, favetta, lupino, fagiolo, cece, lenticchia, vecce ed erbai monofiti di leguminose. Tali colture devono essere seminate e coltivate secondo le normali pratiche colturali e mantenute in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena dei semi (per le colture proteaginose e leguminose da granella) e all inizio della fioritura (per gli erbai) MISURA: PREMIO LEGUMINOSE DA GRANELLA ED ERBAI ANNUALI DI SOLE LEGUMINOSE (IN ABRUZZO, MOLISE, CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA, CALABRIA, SICILIA E SARDEGNA) Il premio è concesso per ettaro di superficie a leguminosa da granella ed erbai annuali di sole leguminose, seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali e mantenuta in normali condizioni almeno fino alla piena maturazione dei semi (per le colture di leguminose da granella) e fino all inizio della fioritura (per gli erbai). Le colture ammesse al premio sono pisello, fava, favino, favetta, lupino, fagiolo, cece, lenticchia, vecce ed erbai annuali di sole leguminose MISURA: RISO Il premio è concesso per ettaro di superficie a riso, seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali e mantenuta in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena delle cariossidi MISURA: BARBABIETOLA DA ZUCCHERO L aiuto è concesso per ettaro di superficie a barbabietola da zucchero seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali, mantenuta in normali condizioni almeno fino alla maturazione piena della radice e impegnata nei contratti di fornitura stipulati con un industria saccarifera. I contratti devono essere allegati alla domanda unica MISURA: POMODORO DA INDUSTRIA Il premio è concesso per ettaro di superficie a pomodoro seminata e coltivata secondo le normali pratiche colturali e impegnata in contratti di fornitura stipulati con un industria di trasformazione del pomodoro anche per il tramite di un organizzazione dei produttori riconosciuta. I contratti di fornitura sono allegati alla domanda unica nel caso di produttori singoli, ovvero, nel caso di produttori associati a una organizzazione di produttori, sono informatizzati a cura della op, entro il 15 giugno 2015, presso Agea e il produttore associato allega alla domanda unica l impegno di coltivazione in essere con la propria associazione lo stato di maturazione. Tuttavia, c è la possibilità di invocare le cause di forza maggiore, ove le colture non raggiungano la fase di maturazione a causa di condizioni climatiche eccezionali riconosciute. In tal caso le superfici interessate sono ammissibili all aiuto a condizione che non siano utilizzate per altri scopi fino alla suddetta fase di crescita. Ai fini dell accertamento delle condizioni climatiche eccezionali è necessario che il soggetto interessato renda disponibile all Organismo pagatore competente, secondo le modalità dallo stesso definite, prove sufficienti attestanti le condizioni climatiche eccezionali. La documentazione giustificativa utilizzabile è quella rilasciata da uno dei soggetti autorizzati, come di seguito specificati: Uffici regionali dell agricoltura; Uffici decentrati provinciali dell agricoltura; Comunità montane; Guardia forestale; Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, regionale e provinciale; Uffici comunali; libero professionista agronomo, agrotecnico, forestale iscritto all albo professionale, che depositi perizia asseverata. La circostanza eccezionale, nonché la relativa documentazione, di valore probante a giudizio dell autorità competente, deve essere comunicata per iscritto, entro 15 giorni lavorativi dalla data in cui il beneficiario o il suo rappresentante sia in condizione di farlo. Qualora, nel caso delle colture vegetali ammissibili al premio accoppiato, si verifichi una discordanza tra la superficie contrattata e quella risultante all esito dei controlli della domanda, il pagamento è eseguito utilizzando la minore superficie delle due. Ermanno Comegna Per commenti all articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: redazione@informatoreagrario.it 14 supplemento a L Informatore Agrario 35/2015

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