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REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate Proposta nr. 62 del 19/11/2015 - Determinazione nr. 2729 del 19/11/2015 OGGETTO: D.Lgs. 152/06 HydroGEA S.p.A. Rinnovo di autorizzazione allo scarico con immissione unificata delle acque meteoriche provenienti da rete separata e dello scarico d emergenza dell impianto di sollevamento di un tratto di fognatura per acque nere a servizio dell abitato di Pordenone. I L D I R I G E N T E PREMESSO CHE: - La Società HydroGEA S.p.A. con sede legale in Pordenone (PN) Piazzetta del Portello, n. 5 con nota prot. n. 574/U/2015 del 05.05.15 ha presentato l istanza a nome dell Amministratore Unico pro-tempore per il rinnovo dell autorizzazione allo scarico di acque meteoriche provenienti da fognatura separata nel quale è allacciato lo scarico d emergenza dell impianto di sollevamento di un tratto di fognatura per sole acque nere a servizio dell abitato di via Somalia, Eritrea, Vittorio Veneto e delle Acque, a Pordenone di cui alla Det. Dir. n. 854 del 18.04.12; - l istanza stessa è stata successivamente completata con le integrazioni pervenite in data 04.06.15 ed assunte al prot. n. 37672 del 05.06.15; DATO ATTO che alla predetta istanza ed integrazioni sono allegati, fra l altro, i seguenti elaborati che sono presenti nel fascicolo informatico 2011/9.8/19: - scheda di rilevamento di scarico, di data 04.05.15 sottoscritta dal direttore operativo della Società; - dichiarazione sottoscritta dal titolare relativa alle reti fognarie, di cui all art. 74 comma 1 lettera dd) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla Del. C.I. 04.02.77 (allegato 4), di data 04.05.15; - nota integrativa prot. n. 159 del 04.06.15, sottoscritta dal titolare; RICHIAMATI, inoltre, i seguenti elaborati, a firma del professionista abilitato, allegati all Autorizzazione allo scarico approvata con Determinazione Dirigenziale 854 del 18.04.12: di data 05.05.2011 - Tav.AB08 - Planimetria via delle Acque Lato Torre; - Tav.AB09 - Planimetria via delle Acque Lato Pordenone; - Tav.AB11 Profilo idraulico acque nere; - Tav.AB12 Opere d arte tipo - Particolari costruttivi; note integrative prot. n. 61 del 26.01.12 e prot. n. 155 del 23.03.12; VISTE la dichiarazione sostitutiva di certificazione e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio di

data 04.05.15, entrambe a firma del legale rappresentante della Società HydroGEA S.p.A.; RILEVATO dalla documentazione allegata all istanza, alle integrazioni ed alla precedente autorizzazione che: - l istanza di autorizzazione è riferita allo scarico terminale con immissione unificata delle acque meteoriche provenienti da rete separata e dello scarico d emergenza dell impianto di sollevamento di un tratto di fognatura per sole acque nere a servizio delle vie Somalia, Eritrea, Vittorio Veneto e delle Acque, dell abitato di Pordenone; - la stazione di sollevamento è dotata di n.2 pompe Flygt, una di riserva all altra, di un sistema misuratore di livelli, tarato in maniera tale da garantire un adeguato volume di riserva in caso di mancato azionamento delle pompe, di un sistema di teleallarme tramite modulo GSM in caso di non funzionamento delle pompe o di mancata erogazione di corrente elettrica e di presa trifase per alimentazione elettrica, nel caso di un fermo servizio Enel, tramite gruppo elettrogeno carrellato; - gli accorgimenti sopra indicati sono..mirati a garantire lo scarico delle acque nere solamente in condizioni eccezionali ; - le acque reflue sono trattate in dissabbiatore prima dello scarico; - il recapito finale dello scarico delle acque meteoriche, nella cui condotta recapita lo scarico d emergenza, è costituito dal canale privato industriale Noncello che ha presenza costante d acqua, fatta eccezione per le asciutte che, come dichiarato in data 13.04.12 dalla Società FRI EL HYDRO S.p.A., proprietaria del canale, sono previste solo in caso di manutenzione straordinaria ; - nel caso di asciutte programmate del canale privato industriale Noncello, che non risulta sia mai stato messo in asciutta a memoria della Società HydroGEA S.p.A., quest ultima Società si impegna ad interdire temporaneamente lo scarico di troppo pieno mediante tappo da installarsi nel dissabbiatore ; DATO ATTO CHE in sede di istanza di rinnovo dell autorizzazione l Amministratore Unico pro-tempore ha dichiarato che lo scarico attualmente in essere non ha caratteristiche qualitative e quantitative diverse rispetto allo scarico precedentemente autorizzato ; il sistema complessivo di scarico, ivi comprese le operazioni ad esso funzionalmente connesse, i sistemi di depurazione e di scarico non sono variati rispetto a quelli descritti ed indicati nella documentazione allegata alla precedente richiesta di autorizzazione ; DATO ATTO CHE, con nota prot. n. 35095 del 26.05.15, è stato comunicato l avvio del procedimento, informando anche l ARPA Dipartimento Provinciale di Pordenone, l'azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale, il Comune di Pordenone e la Società FRI-EL HYDRO S.p.A. e con nota prot. n. 37645 del 05.06.15 è stata rettificata la data di conclusione del procedimento; VISTA la nota della Società FRI EL HYDRO S.p.A. del 13.04.12; DATO ATTO dei pareri espressi dall'arpa Dipartimento Provinciale di Pordenone, dall'azienda per i Servizi Sanitari N. 6 Friuli Occidentale e dalla Provincia di Pordenone, in occasione dell'incontro tecnico-istruttorio congiunto del 17.04.2012 dal quale sono emerse condizioni, riportate ai punti 2 del dispositivo, riguardanti fra l altro l accessibilità degli scarichi, i controlli e la manutenzione da effettuare alla stazione di sollevamento e alle relative apparecchiature; RICHIAMATA la Delibera del Comitato Interministeriale per la Tutela delle Acque del 04.02.1977, in particolare l allegato 4 punto 7 in cui, tra l altro, si prevede che Le stazioni di sollevamento devono essere sempre munite di un numero di macchine tale da assicurare una adeguata

riserva Le stazioni di sollevamento devono essere munite o collegate ad idonei scaricatori di emergenza, tali da entrare autonomamente in funzione in caso di interruzione di fornitura di energia ; RITENUTO di dover imporre che sia individuata una procedura idonea a limitare al più breve tempo possibile l attivazione dello scarico di emergenza; EVIDENZIATO che la presente autorizzazione non implica approvazione degli impianti e che le modifiche che dovessero essere apportate ai sistemi di depurazione di progetto dovranno essere comunicate alla Provincia per i provvedimenti eventualmente necessari; RITENUTI gli scarichi autorizzabili con specifiche prescrizioni espressamente riportate nel dispositivo; VISTA la Deliberazione della Giunta Provinciale n. 163 del 22.08.13, dichiarata immediatamente eseguibile, che determina gli importi da versare alla Provincia per l istruttoria delle pratiche di autorizzazione agli scarichi con decorrenza 01.10.13; VISTA la ricevuta di versamento di 150,00 introitati al Cap. 3580.20 Proventi inerenti le autorizzazioni giusta reversale n. 2748 del 07.05.2015; RILEVATO che le spese da sostenersi quale costo per istruttoria Provincia sono pari all importo versato; VISTO: - il Decreto Legislativo n. 152/06 recante "Norme in materia ambientale, in particolare la parte terza relativa a Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di gestione delle risorse idriche e successive modifiche; - la L.R. n. 2/2000, la L.R. 7/2001, la L.R. 13/2002 e s.m.i., L.R. 16/2002, la L.R. 25/2005, la L.R. 16/2008 e la L.R. 15/2014; - il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 23 agosto 1982 n. 0384, di approvazione del "Piano Generale per il Risanamento delle Acque"; - la Delibera del Comitato Interministeriale per la Tutela delle Acque 04.02.1977; - L.R. n. 16 del 05.12.08 recante Norme urgenti in materia di ambiente, territorio, edilizia ; - D.G.R. 09.10.2008 n. 2016 - Deliberazione G.R. 2000 del 15.11.12; - L.R. 6/2013; DATO ATTO che il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell'art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica; CONSIDERATO l art. 107 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle Funzioni e responsabilità della dirigenza, le norme dello Statuto Provinciale ed il Regolamento di Organizzazione dell Ente, nonché l Ordinanza Presidenziale relativa al conferimento degli incarichi dirigenziali, che attribuisce detta competenza al Dirigente pro-tempore del Settore Ecologia; D E T E R M I N A

1. Fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi persone ed Enti, per quanto di competenza ed ai soli fini di cui al D.Lgs. 152/06, Parte Terza, come successivamente modificato, la Società HydroGEA S.p.A. con sede legale in Comune di Pordenone (PN) Piazzetta del Portello n. 5, è autorizzata, in persona dell Amministratore Unico Pro-tempore, allo scarico, nel canale privato Noncello, con immissione unificata delle acque meteoriche provenienti da rete separata e dello scarico d emergenza dell impianto di sollevamento di un tratto di fognatura di sole acque nere a servizio delle vie Somalia, Eritrea, Vittorio Veneto e delle Acque, in comune di Pordenone, come descritto nelle premesse ed alle prescrizioni e condizioni riportate ai successivi punti. 2. Lo scarico può avvenire solamente nel rispetto delle seguenti prescrizioni: - la stazione di sollevamento e le relative apparecchiature, devono essere mantenute in buono stato di efficienza e di manutenzione; - annotare su apposito quaderno, o con altra modalità, gli eventi (interruzione di fornitura di energia elettrica, guasti alle pompe di sollevamento ) che comportano l attivazione dello scaricatore di emergenza della stazione di sollevamento; - deve essere individuata una procedura idonea a limitare al più breve tempo possibile l attivazione dello scarico d emergenza; - devono essere resi accessibili da parte dell autorità competente per il controllo, il pozzetto dissabbiatore, lo scarico finale e quello di emergenza dalla stazione di sollevamento. 3. Per quanto non citato dal presente provvedimento, è fatto obbligo di rispettare le norme vigenti in materia di tutela delle acque dall'inquinamento, le norme sanitarie, le disposizioni del D.Lgs. 152/06, e successive modifiche ed integrazioni, e quelle del Piano Generale per il Risanamento delle Acque, per quanto compatibile con il D.Lgs. 152/06. 4. Qualora il sistema di collettamento e depurazione dovessero essere soggetti a modifiche da cui derivino variazioni quali e quantitative delle acque reflue scaricate, dovrà essere richiesta l'autorizzazione allo scarico nelle forme previste dalla legge; inoltre dovranno essere comunicate all autorità competente al rilascio dell autorizzazione le eventuali modifiche, in particolare quelle concernenti la titolarità della presente autorizzazione. 5. La presente autorizzazione è valida per quattro anni decorrenti dalla data di scadenza del precedente provvedimento e pertanto fino al 17.04.20. Un anno prima della scadenza ne deve essere chiesto il rinnovo. 6. La presente autorizzazione non sostituisce visti, autorizzazioni, concessioni, pareri o altri atti di consenso e/o abilitativi anche alla edificazione, o comunque necessari, o previsti dalle normative vigenti, e di competenza di altri Organi regionali, provinciali, comunali, Consorzi o altri Enti che il titolare dovrà provvedere ad ottenere autonomamente. 7. Si precisa che la presente autorizzazione, in ogni caso, non comporta approvazione di opere. 8. La Provincia si riserva la facoltà di poter aggiornare, modificare, sospendere o revocare in ogni momento la presente autorizzazione nel caso: di applicazione di nuove disposizioni, in cui vengano riscontrate situazioni diverse da quelle previste, ivi compreso il venir meno di altri Atti di consenso necessari alla continuazione dello scarico,

si verificassero situazioni eccezionali e di urgente necessità per la tutela della salute pubblica e dell'ambiente. ovvero per altri motivi, esigenze, o ulteriori valutazioni tecniche ed amministrative, o altre verifiche. 9. La mancata osservanza dei sopra menzionati obblighi e prescrizioni può determinare la sospensione o la revoca della presente autorizzazione, oltre all applicazione delle sanzioni previste dalla legge. 10. Di dare atto che le spese da sostenersi quale costo per istruttoria Provincia sono pari all importo versato. 11. Di dare atto che il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell'art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 12. Il presente atto verrà trasmesso alla Società HydroGEA S.p.A. quale titolare della presente autorizzazione, all Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale, al Comune di Pordenone, nonché all'arpa Dipartimento Provinciale di Pordenone al fine anche dei controlli del caso. Ai sensi dell'art. 3, ultimo comma, della Legge n. 241/90 si precisa che il soggetto autorizzato può ricorrere nei modi di legge contro il presente provvedimento alternativamente al T.A.R competente o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 gg ed entro 120 gg dalla data di ricevimento del presente atto. Pordenone, lì 19/11/2015 IL DIRIGENTE Sergio Cristante Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni