COMUNE DI BELPASSO PROVINCIA DI CATANIA



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COMUNE DI BELPASSO PROVINCIA DI CATANIA VERBALE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Delibera N. 31 del 27/04/2016 ORIGINALE OGGETTO: Modifica del punto 2 lettera a "Istituzione Albo Comunale L.R. 22/86 art.27. Rinvio L'anno duemilasedici addì ventisette del mese di aprile alle ore 19:30 e seguenti, in questo Comune e nei locali della Sede Municipale alla seduta di inizio disciplinata dalla L.R. 6/3/1986, n.9 in sessione ordinaria, prevista dall art.47 dell O.EE.LL. vigente, che è stata partecipata ai signori Consiglieri a norma dell art.48 dello stesso ordinamento, All appello nominale risultano presenti: N. CONSIGLIERI N. CONSIGLIERI 1 LICANDRI SALVATORE ALFIO presente 11 VADALA' FIORELLA presente 2 PREZZAVENTO ANTONINO assente 12 MURABITO GIUSEPPA assente 3 PECORINO MELI MORENO presente 13 GUGLIELMINO DAVIDE ROBERTO presente 4 LO CASTRO ANTONINO presente 14 BORZI' SANTI presente 5 VITALITI GINO presente 15 MOTTA DANIELE GIUSEPPE MARIA presente 6 SANTONOCITO MASSIMO presente 16 LIPERA AURORA assente 7 AIELLO MARIA LUISA assente 17 PIANA GIUSEPPE presente 8 TOMASELLO GIUSEPPE assente 18 CUTRONA ANTONELLA presente 9 MOSCHETTO CARMELO PAOLO assente 19 PAPPALARDO SALVATORE ALFIO presente 10 LAUDANI ANGELO presente 20 SANTONOCITO GIUSEPPE ROCCO presente PRESENTI: 14 ASSENTI: 6 Partecipa alla seduta Il SEGRETARIO GENERALE Dott. Puglisi Salvatore Marco. Svolge le funzioni di Presidente Salvatore Alfio Licandri,Il Presidente invita gli intervenuti a trattare l argomento iscritto all ordine del giorno come in appresso:

Il Presidente: Punto 5 dell Ordine del Giorno. Viene data lettura dell'oggetto della proposta di Atto Deliberativo segnato in oggetto. Il Presidente dà la parola al Consigliere Pappalardo il quale dà lettura del verbale di Commissione.( Allegato verbale della IV Commissione Consiliare) Il Presidente dà la parola alla dott.ssa Tomasello. La dott.ssa Tomasello: Questa sono stata invitata a relazionare in merito al punto 5 posto all Ordine del Giorno. Come ha già detto il Presidente della Commissione, si tratta del punto 2 lett.a della delibera consiliare n.26 del 9 marzo 1999, l istituzione Albo comunale ai sensi dell art.27 della l.r. 22 del 1986. L art.27 della l.r. 22 del 1986, relativa al riordino dei servizi sociali e alle attività socio assistenziali, fa obbligo ai Comuni di istituire l albo comunale cui sono tenuti tutti i privati ad iscriversi..., tutti coloro che gestiscono o hanno intenzione di gestire le strutture diurne o residenziali per l accoglienza dei minori disabili e anziani. Non c è nessuna convenzione con gli enti comunali. Si tratta solamente di strutture gestite da privati ed anche a scopo di lucro. La delibera n.26 del 9 marzo 1999, ha deliberato di presentare la domanda di iscrizione all albo comunale, di tutti coloro che naturalmente ne fanno richiesta, entro il 30 gennaio di ogni anno. Naturalmente la domanda è indirizzata al settore servizi sociali ed è corredata da diversi documenti allegati...,quali l ubicazione della comunità, il tipo di ricezione degli utenti, planimetria dei locali ed altro. Ora, per evitare che alcune domande che pervengono o che sono pervenute oltre tale data, e che non vengono presi in considerazione, si è ritenuto opportuno di provvedere a modificare la scadenza di presentazione di questa richiesta da parte dei privati..., da < entro il 30 gennaio di ogni anno...>, dare la possibilità durante l anno e prima dell apertura della struttura per dare maggiori possibilità a tutti i cittadini che ne fanno richiesta. Il Consigliere Piana: IO desidero fare tre domande solo per avere un quadro più chiaro della situazione. La prima domanda: non c è alcun adeguamento normativo del Regolamento..., quindi non c è alcun obbligo di adeguare i nuovi termini di presentazione a nessun riferimento normativo..., e mi collego alla seconda; la volontà di cambiare il Regolamento nasce dal fatto che gli interessati hanno avanzato la proposta di modificare il Regolamento? Terza domanda..., una volta modificato, quando il Regolamento entra in vigore. (Voce fuori microfono) Il Presidente dà la parola alla dott.ssa Tomasello. La dott.ssa Tomasello: Non si tratta di un Regolamento, ma si sta apportando una modifica ad una delibera. Il Consigliere Piana: Quindi la modifica entra in vigore subito? Il Presidente: Secondo i termini di legge. se viene approvata anche l immediata esecutività, da domani è operativa, altrimenti i termini di legge stabiliscono da quando diverrà operativa la modifica che stiamo votando stasera. Il Presidente dà la parola al Consigliere Vadalà. Il Consigliere Vadalà: Il mio voto sarà favorevole su questo punto, proprio perché ai fini pratici permette un più ampio spazio di manovra agli uffici i quali possono ampiamente accogliere le istanze dei privati in un lasso di tempo ampio ed in qualsiasi momento dell anno. Il Presidente dà la parola al Consigliere Guglielmino.

Il Consigliere Guglielmino: Io per una questione di essere sicuro cosa stiamo votando questa sera. Fino ad oggi chi voleva aprire una struttura socio assistenziale, doveva presentare una richiesta entro il 30 gennaio; se ad esempio voleva aprirla nel mese di aprile, non poteva essere inserita in questo albo. Oggi stiamo andando a cambiare la procedura per l inserimento nell albo; se io la voglio aprire oggi, mi posso tranquillamente iscrivere a questo albo ed iniziare la mia attività senza aspettare il gennaio prossimo per essere inserito. Il Consigliere Piana: Io voglio proporre un emendamento al Regolamento..., o meglio..., poiché i termini sono già scaduti, cioè il 30 gennaio, voglio proporre un emendamento che il nuovo Regolamento, se modificato, entri in vigore dal 1 gennaio 2017. Il Presidente dà la parola alla dott.ssa Tomasello. La dott.ssa Tomasello: In atto ci sono delle richieste..., sta a voi decidere o meno... Il Consigliere Piana: Questa cosa mi preoccupa di più! Noi non è che dobbiamo fare un Regolamento ad oc perché ci sono le richieste. Io faccio un ragionamento normale; io penso che ci sia una valutazione a monte della volontà di cambiare il Regolamento e poi eventualmente se ci sono delle richieste..., ma non viceversa; a me pare che si sta facendo un discorso un po' errato al contrario. Allora, se le premesse sono che ci sono già delle richieste, io sono contrario a prescindere alla modifica del Regolamento. Inoltre, proporrò che l entrata in vigore abbia inizio dal 1 gennaio 2017. Se vuole, Presidente, metto per iscritto l emendamento. Il Presidente: No..., credo che sia sufficientemente chiaro anche dal punto di vista orale. Io vorrei stabilire chiarezza su quanto emerge dalla proposta che fa il Consigliere Piana e quanto ha risposto la dott.ssa Tomasello. Credo che bisogna stabilire se il problema sia di natura politica o di natura amministrativa. Se si tratta di una scelta politica, ci assumiamo delle responsabilità. Se invece è amministrativa, e ci sono dei tempi e delle regole, ci adeguiamo a quelle regole. Credo che quanto dice il Consigliere Piana, per stabilire chiarezza, visto che i termini sono passati, quanto noi oggi stiamo votando sarà attuato a partire dal gennaio 2017. Ciò che dice il Consigliere Piana, o comunque sta mettendo a dibattito stasera, è che siccome ci sono delle proposte in atto, sembra quasi che si vuole oltrepassare il limite della scadenza temporale perché ci sono delle proposte in essere. Quindi, il problema è..., è di natura amministrativa, ma sorpassato questo problema, e la dott.ssa ha fatto chiarezza, diventa di natura politica. Credo che non ci siano altre chiavi di lettura. È stata chiara la dott.ssa Tomasello, così come politicamente ha svolto il suo ruolo il Consigliere Piana. Il Presidente dà la parola al Consigliere Pappalardo. Il Consigliere Pappalardo: Voglio ribadire quanto detto dalla dott.ssa. In realtà non stiamo apportando una modifica ad un Regolamento, ma ad una delibera di Consiglio del 1999. L ufficio si è reso conto che era troppo riduttivo, l argomento è stato affrontato in Commissione in maniera approfondita, era troppo riduttivo vincolare le richieste solo al mese di gennaio e viste le domande irrisorie che pervengono ogni anno, si poteva dare più flessibilità nella richiesta per essere inseriti nell albo. Qui si parla di essere inseriti in un albo ed anziché limitare il periodo a gennaio, dare la possibilità tutto l anno per potere essere inseriti in questo albo. Il Presidente: Questo concetto è chiarissimo ed è lodevole; dall altra parte dice il Consigliere Piana..., alla luce di questa proposta..., lui crede che sia più giusto fare entrare in vigore questo aspetto da gennaio 2017. Adesso si tratta di una scelta..., di una votazione..., oltre che di natura amministrativa dove c è il parere favorevole della dott.ssa Tomasello, ma sull aspetto temporale diventa una scelta politica. Il Consigliere Piana: Io credo che sia poco trasparente il fatto che stiamo andando a modificare un Regolamento perché ci sono delle richieste che...; ad ogni modo se sono queste le premesse, io sono contrario alla modifica e comunque proporrò che l entrata in vigore del Regolamento sia il prossimo anno...,m solo per dare un minimo di trasparenza.

Il Presidente dà la parola al Consigliere Vadalà. Il Consigliere Vadalà: Io dico che la dott.ssa sia stata talmente trasparente, che ha detto che ci sono delle richieste in corso. Quindi c è un esigenza da parte degli uffici di andare avanti con l iscrizione all albo comunale di queste aziende. Se non vengono iscritte, perdono tempo per procedere nella loro attività. Perché dobbiamo rallentare questa cosa? Io personalmente non conosco l azienda o le aziende che devono iscriversi all albo, ma non per questo posso decidere o meno di rallentare il lavoro di quest azienda. Io la vedo in questo modo. Il Presidente dà la parola al Consigliere Motta. Il Consigliere Motta: Stiamo parlando di una delibera del Consiglio Comunale che stabilisce queste scadenze..., quindi non siamo in tema di Regolamenti. Tuttavia chiederei 5 minuti di sospensione per fare chiarezza fra di noi. Il Presidente alle ore 21:20 sospende la seduta. Alle ore 21:45 Il Presidente del Consiglio invita il Segretario Comunale a procedere all appello nominale dei Consiglieri. Risultano presenti n. 15 Consiglieri assenti n 5 ( Prezzavento A., Aiello M.L., Moschetto C., Murabito G., Lipera A.) Il Presidente dà la parola al Consigliere Motta. Il Consigliere Motta: Io volevo sapere se dobbiamo votare l emendamento presentato dal Consigliere Piana..., perché io volevo chiedere il rinvio del punto al prossimo Consiglio. Non avendo partecipato ai lavori della Commissione..., in effetti il dubbio che solleva il Consigliere Piana è da attenzionare e capire la legittimità di quello che oggi stiamo andando a votare. Inviterei il Presidente della Commissione ad approfondire l argomento. Se dobbiamo votare prima l emendamento..., lo votiamo e poi io chiedo il rinvio; oppure chiedo adesso il rinvio del punto al prossimo Consiglio. Il Presidente: A me sembra di avere capito che il Consigliere Piana diceva che comunque successivamente avrebbe formulato la proposta di fare valere il Regolamento a partire dal 2017... Il Consigliere Piana: Io credo che il mio emendamento viene dopo l eventuale approvazione della modifica... Il Presidente: Certo, altrimenti avrei sbagliato io a fare intervenire il Consigliere Motta il quale ha chiesto la sospensione. Allora, è prioritaria la proposta di rinvio del punto... Il Consigliere Motta: Presidente, io chiedo il rinvio del punto al prossimo Consiglio ed eventualmente, qualora il Presidente della Commissione servizi sociali lo ritenesse opportuno, convocare una nuova Commissione per approfondire questo aspetto della vacatio da gennaio a maggio..., quindi capire dove collocare quelle persone che di fatto ho presentato istanza il questi mesi e se la sono vista rifiutare...

Il Presidente: Ritengo chiara e legittima la motivazione di richiesta di rinvio del punto. Il Consigliere Piana: Io sono contrario al rinvio perché la Commissione si è già espressa e di fatto il punto è stato chiuso. (Voce fuori microfono) Escono i consiglieri Vadalà F. Vitaliti G. Presenti n 13 assenti n 7 ( Prezzavento A.,Vitaliti G., Aiello M.L., Moschetto C., Vadalà F., Murabito G., Lipera A.) Il Presidente dà la parola al Consigliere Pecorino. Il Consigliere Pecorino: Anche io per dichiarazione di voto sono assolutamente contrario e resto anche esterrefatto..., perché è la stessa maggioranza che questa sera in un.. ambiguo dove una Commissione si è espressa...; chiaramente un Amministrazione, un Consiglio, un senso civico che si rispetti può decidere e sovvertire il tutto. Però credo che stasera stiamo assistendo a qualcosa di ambiguo. Cioè da una parte l Amministrazione si presenta in una tale maniera, dall altra parte si sospende, non oso immaginare per quale motivo, perché è chiaro che qui siamo tutti alla luce del sole, in un rispetto reciproco..., dall altra parte ci si riunisce e si richiede di rinviare il punto..., la stessa maggioranza; credo che ci sia qualcosa che non va e superi ogni linea di rispetto perché la dott.ssa è stata molto esaustiva. Non c è nulla da nascondere, nessuno qui sta parlando di sospetti o meno, noi siamo stati chiari, abbiamo fatto già secondo un espressione puntuale e precisa del Consigliere Piana ed attraverso il quale stasera restiamo esterrefatti. Buon proseguimento di lavoro. Il Presidente dà la parola al Consigliere Motta. Il Consigliere Motta: Solo per fare chiarezza. Il fatto che i termini debbano essere aperti tutto l anno, io sono assolutamente favorevole ed è una cosa che succede in quasi tutti i Comuni. Quindi si va a sanare un deficit di una delibera del 93 che restringe troppo il campo. Quindi è chiaro che questo si deve fare e non c è nulla da restare esterrefatti. Solamente, si vuole approfondire l aspetto tecnico e della legittimità di quello che stiamo andando a votare. Si tratta solo di una questione tecnica e non di indirizzo. L indirizzo è quello e quello rimane perché i termini devono comunque essere aperti tutto l anno e dare la possibilità a tutti di aprire delle strutture. Il Presidente dà la parola al Consigliere Guglielmino. Il Consigliere Guglielmino: Sicuramente voterò favorevolmente la proposta di rinvio, anche se volevo esprimere il concetto contrario a quello che si è espresso fino ad adesso; nel senso che in questo momento, posticipando la data potremmo anche agevolare, ancora una volta, chi nel territorio ha già aperto delle strutture e non ha nessuna concorrenza...; potrebbe anche essere una effettivamente vuole investire nel territorio di Belpasso ed in questo momento non si dà la possibilità di potere fare una legittima concorrenza ad altre strutture presenti sul territorio.

Il Presidente: Volevo esprimermi anche io per dichiarazione di voto, per dare una valenza anche più forte ai lavori del Consiglio Comunale. Lo vorrei dire in maniera pacata, ma allo stesso tempo forte, a tutti i consiglieri comunali. Il Consiglio Comunale non è ostaggio di nessuna Commissione. Non esiste una Commissione che può tenere in ostaggio un Consiglio Comunale. Le Commissioni lavorano..., ed è umile e nello stesso tempo importante che una Commissione faccia anche un passo indietro per rivedere determinate posizioni. Non stiamo votando nulla che riguarda noi venti. Stiamo votando qualcosa che riguarda la comunità e tutti coloro che sono interessati, anche i cittadini esterni, a vivere dei momenti all interno della nostra comunità. Io credo che le considerazioni che possono fare il Consigliere Piana ed il Consigliere Pecorino se vengono valutate dalla maggioranza, o in futuro avviene l opposto, è un grande segno di democrazia. Non vedo nulla che possa essere dichiarato come clamoroso, fare un passo indietro, rivedersi in Commissione..., sopratutto quando si valutano delle cose che devono essere, come in questo caso, perfezionate. Se facciamo un passo indietro..., fu molto più grave quando anni fa si votò il progetto di contrada Peschiera, dove la proposta arrivò in 24 ore, qualcuno chiese il rinvio, la maggioranza presieduta dal Sindaco Alfio Papale si spaccò e ci fu bisogno dei voti del PD per passare quella proposta. Quello mi sembrò azzardato! Una maggioranza di 17 elementi si spaccò! Che qui una maggioranza si vede e valuta delle osservazioni fatte dal Consigliere Piana o dal Consigliere Pecorino, come delle valutazioni importanti, sagge, perché alcuni fatti non sono venuti alla luce, grazie alla dottoressa Tomasello, abbiamo avuto delle indicazioni che magari in Commissione non erano emerse..., lo reputo maturo, saggio..., perché questa maggioranza questa sera aveva i numeri, 11 consiglieri per votare la qualsiasi, ma non si fa carico degli 11 voti; si fa forza e carico del buon senso, ci si rivede, si prendono in considerazione le osservazioni che fa il Consigliere Piana, piuttosto che Lo Castro, piuttosto che Pecorino, ci si rivede e tutti insieme, ed anche grazie alle valutazioni che fanno i consiglieri di opposizione, si arriva ad una votazione unanime. Questa seconda me è democrazia ed avere responsabilità del ruolo di Consigliere comunale. Per questa valutazione, io sono d accordo con la proposta del Consigliere Motta. Se non ci sono altre valutazioni di voto, possiamo passare alla votazione. Il Presidente pone in votazione palese per alzata di mano la proposta di rinvio del punto segnato in oggetto che viene approvata con con il seguente esito : Presenti n 13 assenti n 7 ( Prezzavento A.,Vitaliti G., Aiello M.L., Moschetto C., Vadalà F., Murabito G., Lipera A.) voti favorevoli 9 contrari 4 ( Pecorino Meli M., Lo Castro A., Laudani, Piana G.L.) Il Presidente dà la parola al Consigliere Pappalardo. Il Consigliere Pappalardo: Solo per fare chiarezza. Come Presidente della Commissione mi riservo di convocare una ulteriore Commissione proprio per un discorso di coscienza nel voto. In Commissione non è emerso nessun particolare, tant è che anche i componenti di opposizione di sono espressi favorevolmente al punto. Quindi, mi riservo di convocare un altra Commissione per entrare nei dettagli anche se non c è alcun dettaglio che ci fa pensare male.

La presente deliberazione sarà pubblicata all'albo comunale per quindici giorni consecutivi ai sensi dell'art. 11 della L.R. 3 Dicembre 1991 n. 44. Letto, approvato e sottoscritto Il Presidente Salvatore Alfio Licandri Il Consigliere Anziano Il SEGRETARIO GENERALE Fto Pecorino Meli Moreno Dott. Puglisi Salvatore Marco Verbale firmato digitalmente