Atti Parlamentari 22633 Camera dei Deputati rispetto dei princìpi di trasparenza e legalità nei riguardi di quel 95 per cento degli operatori del settore che hanno già pagato le multe dovute, posto che un orientamento diverso da quello sopra descritto (nel senso che sosterrebbe le tesi illegittime dei Cobas latte) esporrebbe il nostro Paese ad una procedura di infrazione dalle conseguenze giuridiche e finanziarie dirompenti che potrebbe addirittura prevedere il ritiro del beneficio di aumento della produzione di latte attribuita all Italia durante il negoziato sul health check della Pac; se il Ministro interrogato intenda valutare l attività svolta da Agea in merito alla vicenda delle quote latte e della riscossione delle relative rate in coerenza con l indirizzo legislativo, così garantendo quella «copertura» istituzionale agli organi che si trovano ad operare dietro enormi pressioni, riferendo, nell occasione, anche in ordine all attuale posizione lavorativa dei responsabili apicali del NAC che hanno redatto la redazione di approfondimento di cui in premessa. (5-04929) * * * PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE Interrogazione a risposta scritta: MARCO CARRA. Al Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione. Per sapere premesso che: si apprende, dalla stampa locale, che il sindaco di Mantova si è autonominato presidente del «Centro Internazionale di Palazzo Te»; il «Centro internazionale di Palazzo Te» è l ente che si occupa della gestione operativa di Palazzo Te, palazzo di proprietà comunale, il quale vive di contributi dell amministrazione comunale di Mantova; si è in presenza di una sovrapposizione inquietante del ruolo dell amministrazione comunale che si trova ad essere, contemporaneamente, controllore e controllato; per questa ragione vi sono inoltre dubbi sul fatto che il conferimento di tale incarico possa essere considerato pienamente conforme alla normativa vigente; l ispettorato per la funzione pubblica svolge, tra l altro, attività di verifica sul «corretto conferimento degli incarichi» da parte delle pubbliche amministrazioni : se il Ministro intenda dar corso ad un ispezione specifica dell ispettorato della funzione pubblica per valutare la correttezza del conferimento dell incarico di presidente del «Centro internazionale di Palazzo Te» da parte del sindaco di Mantova. (4-12388) Interpellanza: * * * SVILUPPO ECONOMICO Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere premesso che: con il decreto ministeriale 5 maggio 2011 si ridisegnano gli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili; all articolo 14, comma 1, punto d), del citato decreto è prevista una maggioranza del 10 per cento dell incentivo per la costruzione di impianti fotovoltaici a condizione che «i costi di investimento per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro siano riconducibili per non meno del 60 per cento ad una produzione realizzata all interno della Unione europea»; all articolo 12, comma 5, inoltre, è stabilito che «ai fini dell attribuzione delle tariffe incentivanti, più impianti fotovoltaici realizzati dal medesimo soggetto re-
Atti Parlamentari 22634 Camera dei Deputati sponsabile o riconducibili a un unico soggetto responsabile e localizzati nella medesima particella catastale o su particelle catastali contigue si intendono come unico impianto di potenza cumulativa pari alla somma dei singoli impianti. Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, il Gse definisce e pubblica ulteriori requisiti e regole tecniche volti ad evitare il frazionamento di un impianto in più impianti di ridotta potenza» : se, con riferimento al primo aspetto di cui in premessa non ritenga necessario predisporre immediatamente una circolare esplicativa che chiarisca quali siano i termini per i quali vale il principio di produzione in un Paese dell Unione europea se il maggiore incentivo possa essere previsto anche in caso di produzione avvenuta in un Paese europeo non appartenente all Unione europea da parte di un impresa residente fiscalmente e giuridicamente in un Paese dell unione; se non intenda specificare meglio, come andrebbero interpretati, ai fini dell assegnazione delle tariffe incentivanti in funzione della tabella di cui all allegato 5 del decreto ministeriale 5 maggio 2011, i casi in cui viene meno l unitarietà di attribuzione ad un unico proprietario degli impianti come il caso di vendita da parte degli impianti a terzi. (2-01132) «Libè». Interrogazioni a risposta in Commissione: MATTESINI. Al Ministro dello sviluppo economico. Per sapere premesso che: in data 20 aprile 2010 il tribunale di Roma dichiara lo stato di insolvenza di Agile Srl e dà inizio al commissariamento giudiziale; in data 30 giugno 2010 i commissari giudiziali depositano il programma al tribunale e lo inviano al Ministero dello sviluppo economico; in data 12 luglio 2010 il Ministero dello sviluppo economico ha depositato il parere positivo quanto all ammissione al commissariamento straordinario; in data 14 luglio 2010 è stata depositata al tribunale di Roma l ammissione alla amministrazione straordinaria; in data 3 luglio 2010 sono stati nominati i commissari straordinari; la Data Room è già stata aperta a coloro che hanno manifestato interesse a fare offerte su Agile Srl; in data 1 o giugno 2010 il Tribunale di Arezzo dichiara lo stato di insolvenza di Eutelia SpA e nomina i commissari giudiziali; il 14 luglio 2010 il tribunale di Arezzo con il parere positivo del Ministero dello sviluppo economico dichiara aperto il commissariamento straordinario; il 27 luglio vengono nominati i commissari giudiziali nelle stesse persone dei commissari straordinari; in data 10 dicembre 2010 il Ministero dello sviluppo economico nomina il comitato di sorveglianza; in data 17 dicembre 2010 il tribunale di Roma dichiara antisindacale la cessione di Agile, ma conferma valida la vendita. Eutelia Spa paga una penale ad Agile Srl per antisindacalità; il 7 marzo 2011 il Ministero dello sviluppo economico approva il programma di cessioni dei complessi aziendali Eutelia; il 10 marzo 2011 il programma di cessioni dei rami di Eutelia è depositata alla cancelleria del tribunale di Arezzo; in data 8 aprile 2011 tramite comunicato stampa, i commissari informano che la procedura di cessione è stata approvata tramite bando di gara; il 6 maggio 2011 viene approvato dal Consiglio dei ministri il cosiddetto «decreto sviluppo» che contiene una parte nella quale si tratta di situazioni come Eutelia ed Agile. Nel decreto si prevede
Atti Parlamentari 22635 Camera dei Deputati che per aziende che hanno fatto cessioni e che poi entrambe, l azienda ceduta e quella cedente, siano state dichiarate insolventi, per quanto attiene il tema dei passivi, l azienda cedente è solidale con quella ceduta nel passivo. Inoltre chiede un «coordinamento» dei bandi di vendita separati per ottimizzare il disegno industriale pur mantenendo le società e le procedure separate; il 3 maggio il Presidente della Repubblica firma il decreto-legge; il cosiddetto «decreto sviluppo» è in questi giorni in discussione alla Camera e sarà approvato, con il voto di fiducia, il giorno 22 giugno 2011; a questa data non è ancora uscito il bando, nonostante siano state ricevute manifestazioni di interesse plurime sia sua Eutelia che su Agile e due cordate abbiano anche manifestato interesse in modo ordinato sulle due procedure con un chiaro piano industriale; la regione Toscana, la Provincia di Arezzo, il Comune di Arezzo, la Camera di commercio di Arezzo, CGIL, CISL e UIL di Arezzo, hanno manifestato al Ministero dello sviluppo economico la preoccupazione del protrarsi di tale situazione di stallo e la conseguente richiesta di accelerare l uscita del bando stesso; è stata approvata all unanimità dalla Commissione lavoro della Camera una risoluzione (7-00569) che impegna il Governo, tra l altro, «a valutare le proposte di piano industriale presentate dalle rappresentanze sindacali unitarie della società ex Eutelia-Agile come elemento utile nell affrontare i problemi attuali delle due società (...)»; da giugno 2010 al giugno 2011 il fatturato mensile di Eutelia è sceso da 13,5 milioni di euro al mese ad 8 milioni di euro al mese e la società che ha prodotto cassa in ogni mese dell ultimo anno sta cominciando ad assorbire cassa; il coordinamento nazionale delle RSU e delle organizzazioni sindacali FIM, FIOM, UILM, hanno proclamato per il giorno 15 lo sciopero di 8 ore per tutto il personale di Agile-Eutelia esprimendo seria preoccupazione per il futuro occupazionale e chiedendo la velocizzazione dell iter burocratico di emissione del bando; il Ministro ha manifestato l intento di dare avvio la bando di gara solo quando il decreto-legge sarà definitivamente convertito in legge e ciò dovrà avvenire entro il 13 luglio 2011 : se il Ministero sia intenzionato ad elaborare il bando di gara in modo tale da poterlo rapidamente emettere dopo l approvazione definitiva del cosiddetto «decreto sviluppo» e cioè nei giorni immediatamente successivi al 13 luglio 2011. (5-04926) CROSIO. Al Ministro dello sviluppo economico. Per sapere premesso che: da oltre una settimana i cittadini della provincia di Sondrio, in particolare della Valchiavenna, sono vittime di gravi disservizi da parte della compagnia telefonica Telecom Italia, in riferimento ai mal funzionamenti o addirittura all isolamento completo delle linee telefoniche e delle linee Adsl, che stanno causando gravi disagi a tutta la cittadinanza; le richieste degli utenti agli sportelli telefonici della compagnia Telecom per avere spiegazioni sulle cause del guasto e soprattutto per chiedere un immediato intervento, hanno avuto risposte poco chiare, lasciando i cittadini nell incertezza dei tempi di ripristino; gli imprenditori, i commercianti e le piccole e grandi aziende presenti sui territori coinvolti da questo disservizio, che utilizzano telefono, fax e internet come strumenti base per il proprio lavoro, indispensabili per lo svolgimento della regolare attività, vengono danneggiati dalla situazione che si protrae da una settimana sia in termini di immagine con i propri fornitori e clienti, sia in termini economici;
Atti Parlamentari 22636 Camera dei Deputati la società Telecom è incaricata, ai sensi dell articolo 58, comma 3, del decreto legislativo 259 del 2003, «Codice delle Comunicazioni elettroniche» di fornire il servizio universale telefonico su tutto il territorio nazionale; ai sensi dell articolo 61, comma 4, del medesimo codice, nell ambito della direttiva per la qualità e le carte dei servizi di telefonia vocale fissa e per il servizio universale (delibera 49/09/CSP), l autorità ha fissato i valori obiettivo, ossia gli standard generali degli indicatori di qualità del servizio universale per la telefonia vocale fissa, che l impresa designata, attualmente Telecom Italia, si deve impegnare a raggiungere; tra gli obiettivi di qualità è espressamente indicato, fra gli altri, il tempo di riparazione dei malfunzionamenti che non deve superare le 48 ore; gli utenti lamentano una notevole discordanza fra gli standard imposti alla compagnia telefonica e quelli effettivamente applicati, ritenendo ingiusto il pagamento del canone a fronte di un mancato servizio da parte di Telecom Italia, anche perché il canone è finalizzato a mantenere ed ammodernare la linea telefonica; la società Telecom Italia, ai sensi dell articolo 14-bis della legge n. 223 del 2006, ha presentato all Autorità garante per le comunicazioni degli impegni in cui indica, fra gli obiettivi, quello di soddisfare i clienti finali attraverso concreti interventi per lo sviluppo e il miglioramento della qualità della rete e dei servizi : quali azioni il Ministro, per quanto di sua competenza, intenda intraprendere al fine di tutelare i diritti degli cittadini utenti della zona della Valchiavenna, che hanno subito e continuano a subire disagi nella propria vita personale e professionale a causa dei disservizi imputabili alla compagnia Telecom Italia; se il Ministro sia in possesso della documentazione relativa al rispetto degli impegni assunti dalla compagnia telefonica Telecom Italia nei confronti dello Stato come fornitore di servizio universale telefonico e nei confronti degli utenti consumatori, e se non ritenga opportuno divulgare i dati relativi all effettivo utilizzo delle risorse economiche derivanti dal canone mensile per gli interventi di mantenimento e ammodernamento della linea telefonica. (5-04928) CROSIO. Al Ministro dello sviluppo economico. Per sapere premesso che: gli uffici postali di tutta Italia, negli ultimi giorni, sono rimasti bloccati per intere ore a causa di gravissimi disservizi imputabili al mal funzionamento del nuovo software installato dall azienda, rendendo impossibile espletare le normali operazioni postali e privando quindi i cittadini, nei fatti, di uno dei diritti pubblici essenziali; il guasto al sistema informatico ha reso impossibile ritirare le pensioni, spedire e ricevere raccomandate urgenti, pagare bollettini e multe nei termini di scadenza, causando quindi, oltre a malumori e proteste, anche danni economici ai cittadini; quanto accaduto negli ultimi giorni si discosta notevolmente da quanto si legge sul sito di Poste italiane, in cui la società si vanta di aver elevato in breve tempo e in maniera significativa gli standard di efficienza, e di aver incontrato il crescente apprezzamento dei clienti e si discosta altrettanto notevolmente dagli obiettivi di qualità espressi con chiarezza nel contratto di servizio stipulato con il Ministero; il decreto legislativo n. 261 del 1999, adottato in attuazione della direttiva 97/ 67/CE, che stabilisce regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio, riconosce carattere di attività di preminente interesse generale alla fornitura dei servizi postali, nonché alla realizzazione ed all esercizio della rete postale pubblica;
Atti Parlamentari 22637 Camera dei Deputati Poste italiane s.p.a. è una società di proprietà del Ministero dell economia e delle finanze, che ha il compito di assicurare la fornitura, su tutto il territorio nazionale delle prestazioni comprese nel servizio universale, pena una multa fino a 1.500.000 di euro, come previsto dall articolo 13 dell attuale contratto di programma : quali azioni il Ministro intenda intraprendere per far sì che gli utenti vittime dei gravi disservizi postali di questi giorni, che hanno visto negato il proprio diritto ad usufruire di un servizio di preminente interesse generale, come stabilito dal decreto legislativo n. 261 del 1999, non subiscano danni anche in termini economici a causa dei ritardati pagamenti di bollettini postali, prevedendo adeguate forme di ristoro per i cittadini che non i abbiano potuto onorare le scadenze. (5-04930) Apposizione di una firma ad una interrogazione. L interrogazione a risposta scritta Barbaro n. 4-11453, pubblicata nell Allegato B ai resoconti della seduta del 31 marzo 2011, deve intendersi sottoscritta anche dal deputato Concia. Trasformazione di un documento del sindacato ispettivo. Il seguente documento è stato così trasformato su richiesta del presentatore: interrogazione a risposta in Commissione Marco Carra n. 5-04368 del 9 marzo 2011 in interrogazione a risposta scritta n. 4-12388. ERRATA CORRIGE Risoluzione in Commissione Torazzi n. 7-00606 pubblicata nell Allegato B ai resoconti della seduta n. 486 del 15 giugno 2011. Alla pagina 22496, seconda colonna, dalla riga diciassettesima alla riga diciannovesima deve leggersi: «nella cosiddetta legge Parmalat (decreto-legge n. 34 del 2011, convertito dalla legge n. 75 del 2011)», e non «nella cosiddetta legge Parmalat (decreto-legge n. 26 del 2011, convertito dalla legge n. 26 del 2011)», come stampato. Interrogazione a risposta scritta Maurizio Turco e altri n. 4-12343 pubblicata nell allegato B ai resoconti della seduta n. 487 del 16 giugno 2011. Alla pagina 22544, prima colonna, alla riga trentaseiesima, deve leggersi: «La Nuova Sardegna appaiono in linea con» e non «L Unione Sarda appaiono in linea con» come stampato.