Per avere informazioni Contatta subito il numero verde 1522. Campagna di sensibilizzazione contro la violenza Stop alla violenza contro le donne

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Campagna di sensibilizzazione contro la violenza Stop alla violenza contro le donne Campagna delle Nazioni Unite 2008 2015 La violenza contro le donne è la più scandalosa violazione dei diritti umani del nostro tempo. Essa ha un impatto devastante sulla salute delle donne e dei loro figli La violenza contro le donne è un crimine ed è la più grave violazione dei diritti umani. La violenza non è solo sessuale. La violenza è anche fisica, economica, verbale e psicologica. La violenza ha serie conseguenze sulla salute fisica e psichica delle donne e danneggia anche i loro figli. Le donne e le ragazze, in tutto il mondo, sono a rischio di violenza soprattutto nella famiglia. La salute delle vittime di violenza domestica e dei loro figli deve essere una priorità del sistema sanitario. I medici e gli operatori della sanità devono imparare a chiedere alle donne se subiscono violenza. Le donne devono incominciare a parlare della violenza per poter essere aiutate ad uscirne. Per avere informazioni Contatta subito il numero verde 1522

I dati della violenza contro le donne ONU, 25 novembre 2009. I dati finora disponibili mostrano che il 70 percento delle donne subisce, nel corso della propria vita, violenza fisica o sessuale da uomini che, nella maggior parte dei casi, sono mariti, partner o qualcuno che conoscono. Nelle donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni gli atti di violenza causano più decessi e disabilità del cancro, della malaria, degli incidenti stradali e della guerra. (Raccomandazione 1582/2002 del Consiglio d Europa) INDAGINE ISTAT 2006 1/5 delle donne ha subito violenza nel corso della vita. 1/30 nel corso dell ultimo anno. Le donne che hanno subito più violenze (fisica sessuale e psicologica) dai partner nel corso della vita hanno sofferto: -nel 35,1% dei casi di depressione a seguito dei fatti subiti, -perdita di fiducia e autostima (48,5%) e sensazione di impotenza (44,5%), difficoltà a gestire i figli (14,2%), - disturbi del sonno (41,0%), -ansia (36,9%), difficoltà di concentrazione (23,7%), - dolori ricorrenti in diverse parti (18,5%), idee di suicidio e autolesionismo (12,1%). American Medical Association: le stime delle donne maltrattate che arrivano ai servizi Pronto soccorso -dal 22 al 35% tra quelle che si rivolgono al pronto soccorso (1/4 delle donne nel P.S. ; 1/3 delle donne con trauma); Ostetricia -1/5 delle donne incinte -il 23% delle donne con parto prematuro; Pediatria -1/5 delle donne che portano i bambini al P.S. -1/2 delle donne con bambini abusati; Psichiatria -il 25% delle donne che tentano il suicidio -il 25 % delle donne che utilizzano i servizi di psichiatria; Medicina Generale -1/4 delle donne durante la vita -1/7 delle donne nell ultimo anno.

Le varie forme di violenza contro le donne QUESTA E VIOLENZA FISICA QUESTA E VIOLENZA SESSUALE Se il tuo partner (marito/fidanzato/convivente): Ti picchia; ti spinge; ti strattona; ti trascina Ti tira per i capelli Ti schiaffeggia; ti dà pugni e calci Ti soffoca, ti mette la mani al collo Ti colpisce con oggetti, lancia oggetti Distrugge oggetti in casa Ti ustiona Fa gesti di violenza, ti chiude in casa o in una stanza Ti aggredisce con un arma Ti blocca o ti immobilizza Ti sputa addosso Se il tuo partner(marito/fidanzato/convivente): Ti insulta, ti umilia o ti procura dolore volutamente durante un rapporto sessuale; Ti costringe ad avere rapporti sessuali con lui; Ti costringe ad avere rapporti sessuali con altri; Ti costringe ad avere rapporti in luoghi o modi non graditi a te Ti minaccia in qualunque modo per costringerti a fare cose che non vuoi fare Ti impone un rapporto sessuale dopo averti picchiata ed aggredita Ti obbliga a guardare ed a ripetere delle scene pornografiche. Ti costringe ad aborti o gravidanze forzate Ti costringe ad atti sessuali non protetti

QUESTA E VIOLENZA PSICOLOGICA E VERBALE QUESTA E VIOLENZA SOCIO- ECONOMICA Se il tuo partner (marito/fidanzato/convivente): Ti limita o ti controlla nella vita quotidiana: nel rapporto con la famiglia di origine o nel rapporto con gli amici, o conoscenti; nel lavoro, nei tuoi movimenti in casa e fuori casa, con i tuoi figli, nelle telefonate, nello svolgere la tua giornata, nei tempi che ci impieghi, ecc. Ti svalorizza, ti critica, ti denigra, ti insulta: afferma che non vali, non sei nessuno, non conti, non sai fare la madre, la moglie, non sai fare. devi stare zitta sei pazza, sei scema, sei brutta, sei puttana, ti confronta con altre donne,ti deride nei tuoi bisogni, ecc. Ti intimidisce e ti minaccia: minacce di distruggere oggetti di tua proprietà, di fare del male ai figli, alle persone care o agli animali, di distruggere quello che fai, le tue relazioni, i tuoi progetti,il tuo lavoro, nonché minaccia di ucciderti o di suicidarsi. Ti fa pressioni del tipo lavaggio del cervello o minacce specifiche miranti ad ottenere ammissioni di colpa, false autoaccuse, consenso ad atti per te lesivi Violenza economica - Privazione del budget personale - Controllo oppressivo delle spese familiari - Disparità nella allocazione delle risorse familiari - Esclusione dalla gestione economica della famiglia - Obbligo a firmare documenti che ledono i diritti economici della vittima (cessioni, ipoteche, vendite, deleghe, ecc.) Violenza socio-relazionale - Isolamento dalle relazioni sociali, amicali e familiari - Imposizione delle relazioni familiari e amicali del partner - Imposizione alla rinuncia di attività extra-familiari: lavorative, sportive, culturali e di svago. - Imposizione a fare attività lavorative, o sociali/relazionali umilianti, - Esposizione a forme di gogna familiare o sociale (derisione davanti a terzi delle tue difficoltà, incapacità, debolezze, ecc.)

La violenza contro le donne: lo stalking QUESTO E STALKING OVVERO: ATTI PERSECUTORI CONTRO LE DONNE, AGITI IN PARTICOLARE DAGLI EX- PARTNER O PARTNER ATTUALI Qualsiasi atto, molestia o minaccia fisica, sessuale, verbale e psicologica in grado di generare stato di ansia e timori circa la propria incolumità Atti di stalking più comuni: - atti vandalici nella casa della vittima - appropriazione della posta della vittima - deposizione davanti casa o sul posto di lavoro della vittima di oggetti o fiori non graditi - osservazione della vittima da lontano pedinamenti della vittima, furto di oggetti - danneggiamento od incendio dell automobile della vittima - molestie telefoniche o per lettera - utilizzo di internet per discreditare, diffondere notizie false o private - minacce di morte e distruzione sulla vittima e familiari stretti, qualsiasi altra minaccia lesiva anche della reputazione e del decoro Stalking: legge n. 38 del 23/4/09 Art. 612-bis. - (Atti persecutori). - È punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero a costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita. La pena è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona che sia stata legata da relazione affettiva Art. 11.(Misure a sostegno delle vittime del reato di molestie insistenti). Le forze dell'ordine, i presìdi sanitari e le istituzioni pubbliche che ricevono dalla vittima notizia di reato di atti persecutori, hanno l'obbligo di fornire alla vittima stessa tutte le informazioni relative ai Centri antiviolenza presenti sul territorio, ed in particolare nella zona di residenza della vittima. Le forze dell'ordine, i presìdi sanitari e le istituzioni pubbliche provvedono a mettere in contatto la vittima con i Centri antiviolenza, qualora ne faccia espressamente richiesta.

OMS Le conseguenze della violenza sulla salute delle donne Violenza e conseguenze sulla salute fisica e sessuale Lesioni addominali e toraciche Ecchimosi Lacerazioni ed abrasioni Fratture Danni oculari Dolore cronico Disabilità e Riduzione del funzionamento fisico Fibromialgia Disturbi gastrointestinali, Sindrome dell intestino irritabile Disturbi ginecologici, Infiammazione pelvica, Infertilità Disfunzioni sessuali Malattie sessualmente trasmesse, incluse HIV/AIDS Aborti in condizioni precarie Complicazione in gravidanza Gravidanze non volute Violenza e conseguenze psicologiche e comportamentali Depressione ed ansia Disturbi dell alimentazione e del sonno Sentimenti di colpa Fobie ed attacchi di panico Bassa auto-stima Disturbo post-traumatico da stress Disturbi psico-somatici Tentativi di suicidio Inattività fisica Fumo Comportamenti sessuali non protetti Abuso di alcool e di farmaci Mancato ricorso alle cure

Le conseguenze della violenza sulla salute dei minori QUESTA E VIOLENZA ASSISTITA Assistere da parte del bambino/a a qualsiasi forma di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica agita sulla madre, che è figura di riferimento principale nell infanzia I bambini che assistono alla violenza domestica soffrono perché: Non possono affidarsi ai genitori per essere protetti e accuditi Provano paura-angoscia-impotenza Possono venire accidentalmente feriti/colpiti durante i litigi Cercano di proteggere la madre e/o i fratelli durante o dopo gli attacchi, e si caricano di ansia Hanno paura di lasciare la casa/la madre non protetta per cui vi è una diminuzione della frequenza scolastica I bambini che assistono alla violenza domestica sono anche frequentemente oggetto di maltrattamenti diretti. Conseguenze della violenza assistita e di quella diretta sulla salute dei bambini/e Disturbo post-traumatico da stress complesso Instabilità affettiva Impulsività, aggressività appresa compromissione delle funzioni alimentari e del sonno Difficoltà nella modulazione della rabbia disturbi dell attenzione e della memoria Autolesionismo, sottomissione Accettazione della violenza quale regola delle relazioni affettive Problemi scolastici: instabilità, iperattività e disturbi cognitivi Depressione e ansia, somatizzazioni Dietro un maltrattamento, diretto o assistito, si può nascondere, anche più frequentemente che in altri casi, un abuso sessuale

QUESTE SONO LE LEGGI CONTRO LA VIOLENZA FAMILIARE Maltrattamenti in famiglia art. 572 c.p Chiunque, maltratta una persona della famiglia o un minore degli anni quattordici, o una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l esercizio di una professione o di un arte, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. (maltrattamenti semplici). Se dal fatto deriva una lesione personale grave o gravissima la pena e maggiorata., (maltrattamenti aggravati). " Il delitto di maltrattamenti in famiglia è costituito da una condotta abituale che si estrinseca in più atti lesivi realizzati in tempi successivi ma collegati da vincoli di abitualità e da una unica intenzione criminosa di ledere in modo sistematico l'integrità fisica ed il patrimonio morale della vittima Violazione degli obblighi assistenziali: art. 570 c.p. Chiunque si sottrae all'obbligo di assistenza inerente la potestà dei genitori o la qualità di coniuge è punito con la reclusione fino ad un anno o con multa fino a due milioni. Ordine di Protezione per le vittime di violenza familiare e stalking: Allontanamento dal domicilio del partner violento Legge 4/4/2001 n. 154. Codice civile: artt. 342 bis e ter (Ordini di protezione contro gli abusi familiari). Quando il coniuge od altro convivente si comporta arrecando grave pregiudizio all integrità fisica o morale o alla libertà dell altro coniuge o convivente il giudice dispone l allontanamento dalla casa familiare di quest ultimo, vietandogli di avvicinarsi ai luoghi frequentati dall istante, ad es. al luogo di lavoro, al domicilio della famiglia d origine o di altri prossimi congiunti o di altre persone ed ai luoghi di istruzione dei figli della coppia. Il giudice può disporre il pagamento periodico di un assegno a favore delle persone conviventi che per effetto dell allontanamento rimarrebbero prive di mezzi adeguati. La durata di tale ordine è di 1 anno (c.c.342 ter) rinnovabile in via eccezionale.

QUESTE SONO LE ALTRE LEGGI A PROTEZIONE DELLE VITTIME DI VIOLENZA Violenza sessuale, Art.609-bis (LEGGE 15 febbraio 1996 n. 66) Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere e subire atti sessuali é punito con la reclusione da cinque a dieci anni. E procedibile di ufficio solo in alcuni casi, altrimenti la querela di parte è proponibile entro 180 giorni. Percosse art. 581 c.p. Costituiscono percosse le azioni violente che provocano sensazioni dolorose senza conseguenze morbose. Le stesse azioni integrano il delitto di lesione personale se producono alterazione, sia pure lieve, dell integrità personale Lesione personale art. 582 c.p Chiunque cagiona ad un altro una lesione personale, dalla quale derivi una malattia del corpo o della mente, è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni.. Se la malattia ha una durata superiore a venti giorni, il reato è procedibile di ufficio. Violenza privata art. 610 c.p. e Chiunque con violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare, od omettere qualcosa è punito con la reclusione fino a quattro anni. Ai fini del delitto di violenza privata non è richiesta una minaccia verbale o esplicita, essendo sufficiente un qualsiasi comportamento od atteggiamento idoneo ad incutere timore e a suscitare la preoccupazione di subire un danno ingiusto. Minaccia art. 612 c.p. Chiunque usa violenza o minaccia ad altri un ingiusto danno è punito, a querela della persona offesa con la multa fino lire 100.000. Se la minaccia è grave o è fatta nei modi indicati nell articolo 339 c.p. la pena è della reclusione fino a un anno e si procede d ufficio.