SEZIONE DI PROGETTAZIONE



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Indice SEZIONE DI PROGETTAZIONE Quale è lo scopo della sezione di? La Progettazione aiuta nella scelta del mototamburo e nella scelta dei componenti e delle opzioni più adatte. La Progettazione offre: Informazioni sulle applicazioni Aiuto nel calcolo della forza tangenziale e della potenza necessaria Descrizioni estese delle versioni dei mototamburi Informazione di Progettazione Scelta del mototamburo giusto pag. 130 Istruzioni base di applicazione pag. 132 Condizioni ambientali pag. 136 Alimentazione diversa pag. 144 Soluzioni industriali pag. 146 Linee guida di pag. 150 Guida di calcolo e scelta pag. 168 Convertitori di frequenza pag. 174 Specifi che dei materiali pag. 178 Schemi di collegamento pag. 188 128 Mototamburi standard pag. 14 129

SCELTA DEL MOTOTAMBURO GIUSTO Scelta Mototamburo Applicazione con nastro trasportatore Applicazione con nastro modulare o applicazione senza nastro Quale è la vostra applicazione? Applicazione con nastri standard? Applicazione con nastri modulari o non-modulari termoplastici? Applicazione senza nastro? Quali sono le condizioni ambientali di lavoro? Analisi delle condizioni ambientali Analisi delle condizioni ambientali Temperatura min. e max. dell ambiente di lavoro? Applicazione secca o bagnata? Applicazione igienica o a norme alimentari? Considerare le condizioni ambientali e scegliere l esecuzione e materiali più adatti. In quale settore industriale lavorerà il mototamburo? Logistica industriale? Processo alimentare? Calcolo potenze TE T 1 T 2 F Calcolo potenze Logistica aeroportuale? Casse per supermercato? Informazioni sul progetto del convogliatore? Tipo di convogliatore? Come si intende controllare il sistema? Specifi che particolari di montaggio? Scelta di un mototamburo standard Scelta di un mototamburo standard Scelta di un mototamburo deflussato Come calcolare e scegliere un mototamburo? Calcolare la forza tangenziale appropriata considerando tutti i fattori Considerare il pre-tensionamento del nastro ed il suo allungamento Considerare il tipo materiale da trasportare ed il metodo di carico su nastro Scegliere il diametro suffi ciente dopo aver considerato quanto sopra Scelta di un convertitore di frequenza se richiesto (inverter) Scelta di un convertitore di frequenza (inverter) Non usare un convertitore di frequenza (inverter) Di quali opzioni o accessori avete bisogno? Pulegge o gommatura? Freno, antiritorno o altre opzioni? Tamburi folli, supporti di montaggio o altri accessori? Completare il configuratore, riferendovi alla pagina all interno della copertina. Scelta delle opzioni ed accessori Scelta delle opzioni ed accessori Scelta degli accessori 130 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 131

ISTRUZIONI BASE DI APPLICAZIONE Istruzioni base di applicazione La maggior parte dei mototamburi sono utilizzati in convogliatori per trasporto industriale, per movimentare pacchi, scatole, piccoli pallet ed ogni altro collo. Sia nastri standard che nastri modulari possono essere usati con mototamburi standard o defl ussati, in base al tipo di applicazione. Nastri Modulari Esempi di applicazione: Logistica, sorter postali o centri di distribuzione Movimentazione bagagli in aeroporto Lavorazione pesce, carni o pollame Movimentazione prodotti da forno Lavorazioni di frutta e verdura Industria delle bevande e della birra Confezionamento merende, snack, patatine fritte Pesatura dinamica di pacchi I nastri modulari in plastica e i nastri non modulari termoplastici sono trainati tramite denti o profi li sporgenti, senza Nastri motorizzati pretensione. Il nastro, non essendo a diretto contatto con il mantello del mototamburo, riduce la dissipazione di calore generato dal motore, pertanto si raccomanda di utilizzare il mototamburo con un convertitore di frequenza debitamente impostato per bassa dissipazione. In alternativa può essere usato un mototamburo defl ussato. I nastri modulari utilizzano minore energia rispetto ai nastri standard, permettendo la realizzazione di convogliatori più lunghi. Questa tipologia di nastri non necessitano di pretensionamento pertanto, producendo minori sforzi sui cuscinetti e sulle parti interne, garantiscono una vita di servizio più lunga del mototamburo. Mototamburi standard della serie-i, dall 80i al 165i, utilizzati con convertitori di frequenza Mototamburi con motore defl ussato Quando sono richieste pulegge, scegliere la soluzione mantello cilindrico con chiavetta Quando si usa un convertitore di frequenza, è importante impostarlo per una riduzione di potenza del motore, al fi ne di prevenire il surriscaldamento del mototamburo Mototamburi adatti Mototamburi adatti I nastri piani sfruttano l attrito esistente con il mantello del mototamburo per trainare il tappeto. Il nastro deve essere pretensionato a suffi cienza per ricevere la coppia motrice, senza slittare. La superfi cie superiore del nastro può essere piana, liscia oppure con un rivestimento a coste, con gole o romboidale. Mototamburi standard con mantello bombato Mototamburi con motore defl ussato con mantello bombato Rulmeca/Interroll consiglia l uso della gommatura profi lata come soluzione preferibile, in grado di garantire una pulizia più effi cace, una trasmissione della coppia distribuita uniforme ed una dissipazione della coppia di spunto. Nel caso la gommatura profi lata non sia adatta o disponibile, possono essere fornite, pulegge in acciaio inox o in tecnopolimero con il corretto profi lo. Rulmeca/Interroll offre un ampia gamma di gommature profi late in base alle specifi che del produttore del nastro. Trasmissione della coppia Gommatura Centraggio del nastro Gommatura La bombatura del mantello costituisce il modo più semplice ed effi cace per assicurare il centraggio del nastro. Rulmeca/Interroll fornisce una gamma completa di gommature vulcanizzate a caldo o a freddo, in vari materiali e durezze, per aumentare l attrito tra nastro e mantello del mototamburo. Per informazioni più dettagliate, riferirsi a pagina 157. Per informazioni più dettagliate, fare riferimento a pagina 151. 132 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 133

ISTRUZIONI BASE DI APPLICAZIONE Applicazioni senza nastro Istruzioni base di applicazione Nelle applicazioni senza nastro o con nastro di larghezza inferiore al 70% del mantello, il calore generato dal mototamburo potrebbe non essere dissipato a suffi cienza. In questi casi si consiglia di utilizzare il mototamburo con convertitore di frequenza, opportunamente confi gurato per ridurne la potenza e le sovracorrenti di spunto. In alternativa può esser usato un mototamburo con motore defl ussato. Esempi di applicazioni senza nastro: Mototamburi adatti Montaggio non-orizzontale Azionamento di rulli per trasferimento pallet Motorizzazione di rulli per trasferimento, in sistemi a gravità Azionamento di cinghie trapezoidali per la motorizzazione di rulli Motorizzazione di spazzole Convogliatori a catena Nastri stretti che coprono meno del 70% della larghezza del mantello Mototamburi standard con convertitore di frequenza Mototamburi con motore defl ussato Per alcune applicazioni senza nastro il mototamburo può essere montato, se necessario, in posizione non orizzontale. Per informazioni più dettagliate, riferirsi alla pagina 164. 134 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 135

CONDIZIONI AMBIENTALI Condizioni ambientali Condizioni igieniche Applicazioni bagnate e soggette a lavaggi Per processi alimentari ed altre applicazioni in cui l igiene è fondamentale, si raccomanda l uso dei seguenti materiali ed accessori: Mantello in acciaio Inox Asse in acciaio Inox Testate in acciaio Inox Tenuta IP66 con paraolio in NBR o FPM, con labirinti in acciaio Inox per mototamburi 80i, 113i, 138i e 165i, o tenuta V-ring in gomma NBR con bussole con ingrassatore per mototamburi 80S e 113S. Gommatura, vulcanizzata a caldo, approvata FDA, in gomma nitrilica bianca NBR o in Poliuretano PU Oli e grassi approvati per alimentari, sintetici Uscita cavo diritto o ad angolo, in acciaio inox o in tecnopolimero Morsettiera in acciaio Inox o in tecnopolimero La gommatura romboidale non è adatta per lavorazioni alimentari perché può esser diffi cile da pulire e lasciare residui batterici Le applicazioni bagnate o soggette a pulizia periodica per mezzo di getti d acqua, necessitano per il mantello ed il sistema di tenuta di materiali antiruggine o in acciaio Inox. Sono disponibili i seguenti materiali ed accessori: Mantello in acciaio Inox o, in acciaio normale coperto con gommatura vulcanizzata a caldo (solo per la serie-i) Asse in acciaio Inox Testata per la serie-i: in alluminio resistente all acqua salata o acciaio Inox piene Testate per la serie-s: in alluminio, con bussole in acciaio Inox Tenuta per la serie-i: IP66, in gomma nitrilica NBR o FPM, con labirinto in acciaio Inox Tenuta per la serie S: IP66, in gomma nitrilica NBR con bussola re ingrassabile Gommatura, possibili tutti i tipi La gommatura con profi lo romboidale può essere usata per applicazioni bagnate non alimentari Uscita cavo: possibili tutti i tipi Massimo 50 bar ad una distanza di 0.3 m Massimo 60 C di temperatura per la tenuta in gomma nitrilica NBR reingrassabile Massimo 80 C di temperatura per la tenuta in gomma nitrilica NBR Massimo 80 C di temperatura per la tenuta FPM Telaio del convogliatore In base alle indicazioni di EHEDG, è vivamente consigliato l utilizzo di telai per convogliatori aperti ed antiruggine, per facilitare la pulizia e la disinfezione per mezzo di lavaggi con getti d acqua del convogliatore, del mototamburo ed del nastro. Al fi ne di assicurare la massima igiene, il montaggio del mototamburo sul telaio del convogliatore deve essere eseguito evitando il contatto metallo su metallo tra l asse del mototamburo ed il supporto del telaio; per questo interporre un supporto o manicotto in gomma conforme alle USDA/FDA e EC1935/2004. Nota: variazioni repentine della temperatura ambiente, in presenza di alti tassi di umidità, possono causare condensa e gocce d acqua all interno della morsettiera (specialmente se in acciaio Inox). Questo può succedere quando il motore opera in ambienti al di sotto dei 5 C e successivamente sottoposto a lavaggio con acqua calda o vapore. In queste condizioni, Rulmeca/Interroll raccomanda l uso dell opzione con cavo. Lavaggio ad alta pressione 136 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 137

CONDIZIONI AMBIENTALI Applicazioni secche e polverose Bassa temperatura Condizioni ambientali Tutti i mototamburi hanno tenuta ermetica IP66 contro la penetrazione di polveri. Comunque in ambienti a rischio esplosione, che necessitano di motori con sicurezza intrinseca o antiesplosione, prego contattare Rulmeca/Interroll. Alta temperatura Nei mototamburi Rulmeca/Interroll il raffreddamento avviene grazie al il contatto del mantello con il nastro trasportatore. E essenziale che ogni mototamburo abbia un adeguata differenza di temperatura tra il motore e la temperatura ambiente. I dati a catalogo sono riportati facendo riferimento a mototamburi senza gommatura, con funzionamento con nastro e con una temperatura ambiente massima di +40 C (per mototamburi defl ussati senza nastro, temperatura ambiente max. +25 C). La temperatura ambiente massima standard per i mototamburi Rulmeca/Interroll è di 40 C in base alle norme EN 60034 Ogni esecuzione è possibile, le versioni in acciaio Inox permettono una minor dissipazione di calore Prima dell installazione assicurarsi che il tipo di olio, dichiarato sull etichetta del mototamburo, garantisca un range di temperatura compatibile con la temperatura dell ambiente di applicazione (vedi tabella oli a pag. 224) La gommatura per nastri modulari può causare il surriscaldamento del mototamburo, pertanto utilizzare esclusivamente modelli con motore defl ussato o standard con convertitori di frequenza, confi gurati opportunamente per tenere bassa la temperatura (potenza e corrente di spunto ridotte) La gommatura per aumentare l attrito con i nastri può causare surriscaldamento; attenersi alle limitazioni ammesse per le gommature e collegare sempre il contatto termico predisposto Per mototamburi serie i con motori a 6, 8, 12 poli e gommature superiori a 8 mm, utilizzare motori standard con convertitori di frequenza o mototamburi defl ussati Per necessità di mototamburi serie-s con gommatura, prego contattare Rulli Rulmeca Al fi ne di prevenire surriscaldamenti possono essere usati sistemi di raffreddamento esterni Per applicazioni con temperature ambiente oltre i +40 C, prego contattare Rulli Rulmeca Quando un mototamburo funziona a basse temperature (inferiori a +5 C), si deve considerare la viscosità dell olio e la temperatura del motore quando non funzionante. Considerare anche la possibilità di condensa all interno del mototamburo e della morsettiera, nel caso di rapidi cambiamenti della temperatura ambiente. Si raccomanda l uso dei seguenti materiali, cavi ed accessori: Mantello in acciaio normale con gommatura vulcanizzata a caldo, o in acciaio Inox Asse in acciaio Inox Testata per la serie-i in alluminio resistente all acqua salata o in acciaio Inox Testate per la serie-s in alluminio con bussola in acciaio Inox o alluminio Tenuta per la serie-i con labirinto in acciaio Inox Tenuta per la serie-s con bussola reingrassabile Opzione oli speciali per basse temperature Opzione tenute speciali per basse temperature sotto i -25 C Attivazione sistema di pre riscaldo anti-condensa Gommatura, possibili tutti i tipi Temperature molto basse riducono l effi cacia della gommatura per aumentare l attrito Uscite cavo: possibili tutti i tipi; evitare soluzioni con morsettiera I cavi che sono soggetti al continuo movimento a temperature minime possono soffrire di danni strutturali all isolamento. In queste applicazioni, sono richiesti cavi speciali in Poliuretano PU Utilizzo di materiali anti-ruggine Riscaldamento anti-condensa A temperature ambiente inferiori a +1 C, si consideri di riscaldare gli avvolgimenti motore per mantenere la corretta viscosità dell olio e tutte le parti interne ad una temperatura costante. Se Il mototamburo non viene azionato per diverso tempo e la temperatura ambiente è molto bassa, l olio del motore può diventare molto viscoso. In queste situazioni optare per l uso di sistemi di riscaldamento anticondensa, anche al fi ne di evitare la formazione di cristalli di ghiaccio all interno delle tenute paraolio che ne comporterebbero un danneggiamento precoce. Il sistema di riscaldamento applica un voltaggio in corrente continua a due fasi di un motore trifase o all avvolgimento principale di un motore monofase, creando un fl usso di corrente. La quantità di corrente dipende dalla tensione applicata e dalla resistenza interna dell avvolgimento. Questa corrente riscalda il motore ad una temperatura dipendente dalla temperatura ambiente proporzionale alla corrente applicata. Le informazioni necessarie per la selezione del voltaggio corretto sono riportate nelle tabelle di ogni versione di motore. I valori elencati sono valori medi, che possono aumentare o diminuire in base alla temperatura del motore richiesta ed alla temperatura ambiente. Rulmeca/Interroll raccomanda la selezione del voltaggio corretto con un test a condizioni operative effettive. 138 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 139

CONDIZIONI AMBIENTALI Utilizzare solo correnti continue per riscaldare il mototamburo. L uso di corrente alternata può causare movimenti inaspettati del mantello, generando danni seri o ferite. Il sistema di riscaldamento stazionario deve essere usato esclusivamente a mototamburo fermo. La corrente continua del sistema di preriscaldo deve essere tolta prima dell avvio, per mezzo di semplici relè o interruttori. I voltaggi suggeriti sono calcolati per prevenire la formazione di condensa. Se un mototamburo deve essere mantenuto ad una temperatura specifi ca, la corrente di preriscaldo deve essere calcolata opportunamente. Prego contattare Rulmeca in caso sia indispensabile attuare questo tipo di riscaldamento stazionario. La corrente di riscaldamento deve essere applicata a due fasi di un motore trifase. Applicando una tensione VSH con un alimentatore, la corrente risultante IDC, può essere calcolata come segue: Collegamento a triangolo:. 3 I DC = V SH R. Motor 2 Collegamento a stella: dove RMotor è la resistenza interna di ognuno dei tre avvolgimenti motore. Bassa rumorosità I DC = R Motor. 2 Tutti i mototamburi Rulmeca/Interroll hanno livello di rumorosità e di vibrazioni relativamente bassi. Questi livelli non sono dichiarati o garantiti in questo catalogo perché variabili in base al tipo di motore, numero di poli, velocità di rotazione, tipo di struttura di sostegno ed applicazione. Per applicazioni specifi che a bassa rumorosità, prego contattare Rulmeca. V SH Altitudine superiori a 1000 m Il funzionamento di un mototamburo ad un altitudine superiore a 1000 m sopra il livello del mare può comportare una perdita di potenza ed un surriscaldamento dovuto alla bassa pressione atmosferica ed alla minore densità dell aria, che raffredda il motore. L altitudine dell applicazione fi nale deve essere tenuta in considerazione quando si calcola la potenza necessaria. Per ulteriori informazioni prego contattare Rulmeca. Tensioni di rete con frequenza diversa Uso di motori trifase 50 Hz in una rete a 60 Hz con lo stesso voltaggio Motore: 230/400 V trifase 50 Hz Tensione di rete: 230/400 V trifase 60 Hz L uso di un motore trifase 50 Hz in una rete con frequenza a 60 Hz, comporta l aumento della velocità di rotazione del motore del 20%. Se i parametri del motore dichiarati a catalogo devono essere mantenuti costanti, servirebbe una tensione di alimentazione superiore del 20% (legge tensione/frequenza U/f). Tuttavia, non fornendo una tensione di alimentazione più alta del 20%, i parametri dipendenti dalla stessa varieranno come da tabella seguente: Tensione di rete (a 60 Hz) = Voltaggio nominale del mototamburo (a 50Hz) Prestazioni del motore Potenza P kw 100 % Giri al minuto nominali n n rpm 120 % Coppia nominale M n Nm 88.3 % Coppia di spunto M A Nm 64 % Coppia pull-up M S Nm 64 % Coppia pull-out M K Nm 64 % Corrente nominale I N A 96 % Corrente di spunto I A A 80 % Fattore di potenza cos 106 % Effi cienza 99.5 % Tensione di rete Dati nominali motore 230/400 V 230/400 V 3 ph 3 ph 60 Hz 50 Hz Alimentazione diversa 140 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 141

ALIMENTAZIONE DIVERSA Alimentazione diversa Collegamento di motori trifase ad una rete monofase I motori trifase possono essere collegati ad una rete monofase a condizione che siano alimentati tramite un convertitore di frequenza, con voltaggio in uscita pari a quello del motore. I motori trifase hanno un effi cienza molto superiore rispetto ai motori monofase. Collegamento Steinmetz Uso di motori trifase a 50 Hz con tensione di rete a 60 Hz e voltaggio più alto del 15/20% Motore: 230/400 V trifase 50 Tensione di rete: 276/480 V trifase 60 2 e 4 poli (voltaggio nominale del motore +20%) Tensione di rete: 265/480 V trifase 60 6, 8, 10 e 12 poli (voltaggio nominale del motore +15 %) L uso di un motore trifase a 50 Hz in una rete a 60 Hz con voltaggio più alto del 20% causa un aumento delle velocità di rotazione del 20%, mantenendo tutti i parametri di motore dichiarati (rapporto tensione/frequenza U/f). L uso di un motore trifase a 50 Hz in una rete a 60 Hz con un voltaggio più alto del 15%, aumenta la velocità sempre del 20%, ma la coppia del motore effettiva sarà il 92% di quella nominale originale del motore. Normalmente i motori trifase sono collegati ad una rete trifase. Tuttavia, se necessario, i motori trifase possono essere collegati ad una rete monofase con l uso del cosiddetto collegamento Steinmetz. ATTENZIONE! l uso di questo metodo riduce considerevolmente la coppia di spunto e l effi cienza del motore. I motori a due poli non possono essere collegati con metodo Steinmetz, data la coppia di spunto risultante molto bassa. I Mototamburi trifase della serie-i sono collegabili ad un alimentazione monofase con il metodo Steinmetz come illustrato nei diagrammi seguenti. 30 Tensione di rete = 1.2 x Tensione nominale del motore (per 2 e 4 poli) Prestazioni del motore Potenza P kw 100 % Giri al minuto dichiarati n n rpm 120 % Coppia dichiarata M n Nm 100 % Coppia di spunto M A Nm 100 % Coppia di pull-up M S Nm 100 % Coppia di pull-out M K Nm 100 % Corrente nominale I N A 102 % Corrente di spunto I A A 100 % Fattore di potenza cos 100 % Effi cienza 98 % Fig.: Motore trifase con cavo 4+2 fili, voltaggio singolo, collegamento a triangolo, alimentazione monofase 34 Tensione di rete Dati nominali motore 276/480 V 230/400 V 3 ph 3 ph 60 Hz 50 Hz Fig.: Motore trifase con cavo 7+2 fili, doppio voltaggio, collegamento a triangolo, alimentazione monofase 142 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 143

ALIMENTAZIONE DIVERSA Alimentazione diversa 44 Fig.: Motore trifase con morsettiera, doppio voltaggio, collegamento a triangolo, alimentazione monofase Abbreviazioni Spiegazione delle abbreviazioni TC : Contatto Termico BR: Freno elettromagnetico NC: Non collegato rd: Rosso gy: Grigio wh: Bianco ye: Giallo gn: Verde or: Arancione bu: Blu bn: Marrone vi: Viola bk: Nero pk: Rosa ( ): Colore alternativo 144 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 145

SOLUZIONI INDUSTRIALI Rulmeca/Interroll offre una vasta gamma di soluzioni industriali. In questo capitolo saranno spiegate solo le soluzioni più importanti. Lavorazioni alimentari Soluzioni Industriali Logistica Generale Il convogliamento nei settori della logistica, magazzinaggio e stoccaggio copre un ampio spettro di applicazioni nelle industrie, come l elettronica, la chimica, l alimentare, l automotive e l azienda manifatturiera in generale. Tutti i mototamburi a catalogo sono adatti alle applicazioni di logistica generale. I mototamburi Rulmeca/Interroll sono ultra igienici e facili da pulire. Tutti i mototamburi per le lavorazioni alimentari sono conformi alle normative EC 1935-2004 ed FDA. Possono essere ordinati a richiesta motori conformi alle norme NSF. Interroll è membro della EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group, Gruppo Europeo per la igienica). Considerare le condizioni ambientali prima di scegliere le versioni, le opzioni e gli accessori di un mototamburo. Per i nastri trasportatori standard scegliere un mototamburo standard Per i nastri modulari scegliere un mototamburo con motore defl ussato o uno standard con convertitore di frequenza In applicazioni umide o bagnate con nastri trasportatori standard Rulmeca/Interroll raccomanda l uso della gommatura sul mantello per aumentare l attrito con il nastro. In condizioni continuamente bagnate, può essere usata gommatura a gole longitudinali o romboidali per dissipare l acqua e migliorare la presa Acciaio inox o altri materiali approvati per applicazioni alimentari o igieniche I mototamburi nei processi alimentari sono forniti con olio lubrifi cante approvato per applicazioni alimentari Rulmeca/Interroll offre una varietà di materiali di rivestimento con vulcanizzazione a freddo e a caldo approvata per alimentari (FDA/ EC 1935-2004) La gommatura a caldo nitrilica NBR o da stampo in Poliuretano PU hanno un durata di vita maggiore, sopportano maggiore coppia e sono più facili da pulire rispetto alla gommatura vulcanizzata a freddo In base alle regole di EHEDG è altamente consigliato progettare strutture aperte e antiruggine per facilitare la pulizia tramite lavaggi a getto d acqua e disinfezione del telaio, del mototamburo e del nastro. In applicazioni igieniche, il montaggio del mototamburo sulla struttura del convogliatore non dovrebbe presentare alcun contatto metallo/metallo tra l asse del mototamburo ed il supporto, con l uso di un supporto o manicotto in gomma tra di essi. La gomma utilizzata deve essere conforme alle norme USDA/FDA e EC1935/2004. Mototamburi adatti Trasmissione di coppia Opzioni ed accessori Struttura del convogliatore 146 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 147

SOLUZIONI INDUSTRIALI Soluzioni Industriali Logistica aeroportuale Casse dei supermercati Mototamburi adatti Le applicazioni in aree aeroportuali, come convogliatori per il check-in, scanner a raggi X, richiedono bassa rumorosità e frequenti partenze e arresti. La maggior parte delle applicazioni usano nastri standard in Poliuretano, PVC o gomma. Mototamburi standard con 4 o 6 poli offrono bassi livelli di rumorosità tipicamente inferiori a 56 db Mototamburi con livelli di rumorosità inferiori possono essere forniti a richiesta Sistemi di trasporto bagagli (138i-165i) Convogliatori per scanner a raggi X e per i check-in (113i, 138i, opzionale 113S) I motori a 4 poli generalmente offrono una maggiore effi cienza Gommatura per nastri standard al fi ne di aumentare il grip Antiritorno per convogliatori in salita Freno elettromagnetico per tenere il nastro fermo o per convogliatori in discesa Disponibili cavi di alimentazione senza alogeni Sui nastri delle casse dei supermercati viene trasportata un ampia varietà di cibi confezionati, scatole e prodotti elettronici. Frequenti partenze/arresti e bassa rumorosità sono tipiche per questo tipo di applicazione con nastri standard. Mototamburi 80S e 113S Rulmeca/Interroll offre mototamburi ottimizzati specifi camente per le casse dei supermercati (prego richiedere il catalogo della serie-c) Cavo di alimentazione staccabile, con spina Mototamburi con alimentazione monofase, trifase opzionale Mototamburi adatti Opzioni ed accessori 148 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 149

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Guida alla Un convogliatore a nastro è progettato principalmente per trasportare o trasferire materiali da un posto all altro. Nella sua forma più semplice, un convogliatore a nastro consiste in un telaio longitudinale con un mototamburo e un tamburo folle all altra estremità ed un nastro che lo fa ruotare. Il nastro, che porta i materiali, può essere supportato o da rulli o da piano di scorrimento in acciaio, legno o plastica. In questo capitolo suddividiamo le linee guida di in due sezioni: i convogliatori a nastro standard e i convogliatori a nastro modulare con un sistema di traino dato da appositi denti o profi li sporgenti, in quanto richiedono differenti metodi di trasferimento della coppia dal tamburo al nastro. Trasportatori a nastro standard Trasmissione di coppia Normalmente il mantello in acciaio del mototamburo è suffi ciente per trasmettere la coppia, ma bisogna porre particolare attenzione a non sovra tensionare il nastro, cosa che potrebbe danneggiare i cuscinetti dell asse ed il nastro stesso. Il nastro trasportatore dovrebbe essere tensionato secondo le raccomandazioni del produttore e con una tensione solo suffi ciente a trainare il nastro e ad evitare slitti. Il sovra tensionamento può danneggiare il mototamburo ed il nastro. Il valore massimo di tensione nastro, al quale un mototamburo può essere sottoposto, è citato nelle tabelle delle caratteristiche tecniche di ogni modello. Rulmeca/Interroll può fornire un dispositivo di misurazione della tensione del nastro su richiesta. Tensione del nastro Fig.: Mototamburo danneggiato per sovra-tensionamento 1 Mototamburo 2 Piano di scorrimento 3 Rullo di contrasto 4 Rullo di defl essione 5 Rullo di tensionamento 6 Rullo di ritorno 7 Nastro trasportatore 8 Rullo portante 9 Tamburo folle I convogliatori a nastro standard, con nastri piani in gomma, PVC o Poliuretano, si basano sull alto attrito esistente tra il mototamburo ed il nastro e su una suffi ciente tensione del nastro stesso per trasmettere la coppia dal mototamburo al nastro. Per i coeffi cienti di attrito tipici, fare riferimento alla tabella a pagina 151. Per aumentare la coppia trasmessa dal mototamburo al nastro, al mantello può essere applicata una gommatura, al fi ne di aumentare il grip tra le parti. Gommature lisce, con profi lo romboidale o a gole sono adatte per applicazioni secche Gommatura a gole longitudinali è suggerita per disperdere l acqua nelle lavorazioni alimentari o nelle applicazioni bagnate Gommatura romboidale può essere usata per applicazioni bagnate non alimentari Gole a V, per centraggio di nastri con profi lo guida applicato inferiormente, possono essere ricavate nel rivestimento stesso, per prevenire lo sbandamento del nastro Quando sono installati dispositivi esterni di centraggio del nastro (profi li guida), si consiglia l utilizzo del mantello cilindrico, per evitare infl uenze opposte. L attrito tra il nastro trasportatore ed il mototamburo può variare in base ai materiali che compongono le parti. Considerare i seguenti coeffi cienti d attrito nel calcolo della tensione del nastro: Superficie del mototamburo Condizioni Materiale nastro Acciaio Gomma PVC, basso attrito PVC, alto attrito Tessuto poliestere Acciaio Secco 0.30 0.25 0.30 0.35 0.40 0.30 0.20 0.25 Bagnato 0.25 0.20 0.20 0.25 0.30 0.20 0.15 0.20 Gomma Secco 0.40 0.30 0.35 0.40 0.50 0.40 0.25 0.30 Gomma con gole Bagnato 0.35 0.25 0.25 0.30 0.40 0.30 0.20 0.25 PVC, antiscivolo Secco 0.50 0.40 0.41 0.50 0.60 0.45 0.35 0.40 Bagnato 0.35 0.35 0.30 0.35 0.40 0.40 0.25 0.30 Ceramica Secco 0.55 0.35 0.30 0.35 0.40 0.40 0.25 0.30 Bagnato 0.45 0.35 0.30 0.35 0.40 0.40 0.25 0.30 Impregnato con Ropanol Gommatura del nastro Coefficienti d attrito 150 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 151

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Un altro metodo per aumentare l effi cienza di trasmissione della coppia dal mototamburo al nastro consiste nell incrementare l angolo di avvolgimento del nastro attorno al mantello. L angolo di avvolgimento è misurato in gradi. Un maggiore angolo di avvolgimento migliora la trazione tra nastro e mototamburo richiedendo una minore tensione. Un angolo di avvolgimento nastro minimo di 180 è normalmente raccomandato per trasmettere in modo adeguato la coppia, tuttavia incrementare l angolo di avvolgimento a 230 o più, per esempio, permetterà di ridurre la tensione richiesta al nastro, riducendone nel contempo il consumo ed il carico sul mototamburo. Offrendo meno resistenza allo scorrimento del nastro e del materiale trasportato, i convogliatori con piano a rulli assorbono minor potenza e richiedono minor tensione del nastro e pertanto sono più effi cienti rispetto ai quelli su piano di scorrimento. Si consiglia l uso di nastri su piano a rulli per convogliatori lunghi e/o con trasporto di carichi pesanti. Guida alla Convogliatori con piano a rulli 180 Fig.: Nastro su piano a rulli Fig.: Angolo minimo di avvolgimento del nastro, per convogliatori a nastro piano 230 I convogliatori a nastro che usano un piano di scorrimento sotto il nastro, producono maggiore attrito e richiedono maggiore potenza e tensione nastro, rispetto a quelli con piano a rulli, e sono pertanto meno effi cienti. Le merci trasportate con nastro su piano di scorrimento, hanno maggiore stabilità durante il trasporto e grazie alla loro più semplice costruzione costituiscono un opzione meno costosa rispetto ai convogliatori con piano a rulli. Convogliatori con piano di scorrimento Fig.: Angolo maggiorato di avvolgimento del nastro, per convogliatori a nastro piano Fig.: Convogliatore con piano di scorrimento 152 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 153

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Guida alla Posizioni del mototamburo Il mototamburo è normalmente posizionato in testa al convogliatore, ma può essere messo in altra posizione per adattarsi all applicazione o al progetto. Motore in testa Il motore in testa (lato scarico) è l opzione più comune e preferita per i convogliatori non-reversibili ed è ideale per la sua semplicità di e di installazione. La maggior parte della tensione nastro è localizzata sul lato superiore del convogliatore e permette al mototamburo di trasferire l intera coppia al nastro. Motore in coda Il motore in coda non è considerata la posizione ideale in quanto il mototamburo spinge il lato superiore del nastro e la maggiore tensione viene applicata al nastro di ritorno, quindi la coppia totale del motore non può essere applicata. Questo tipo di azionamento può portare alla formazione di pieghe sul nastro (il nastro si rialza nella parte superiore) e può provocare slittamenti e sbandamenti. Se è proprio necessario posizionare il motore in coda, si raccomanda di realizzare esclusivamente convogliatori con basso attrito, relativamente corti fi no a max. 2 o 3 metri, e con carichi leggeri. Aumentare l angolo di avvolgimento del nastro sul tamburo è consigliato per evitare slittamenti e diminuire l alta tensione nastro necessaria normalmente col motore in coda. Il motore in coda è decisamente sconsigliato con nastri modulari. Fig.: Convogliatore non-reversibile con motorizzazione in testa Fig.: Convogliatore a nastro con motorizzazione in coda Motore centrale La motorizzazione centrale può essere usata per convogliatori a nastro lunghi, dove è richiesto un mototamburo di grande diametro e non vi è spazio suffi ciente in testa. Il motore centrale può anche essere usato per convogliatori reversibili, dove la tensione del nastro è distribuita più stabilmente tra il lato di andata e di ritorno del nastro. Fig.: Soluzione opzionale per convogliatore lungo, non-reversibile, con motore in testa e gruppo di tensionamento inferiore Fig.: Motore centrale per convogliatore a nastro lungo, con aumentato avvolgimento del nastro 154 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 155

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Convogliatori per nastro modulare Guida alla Fig.: Convogliatore a nastro reversibile con motorizzazione centrale Motore reversibile I mototamburi Rulmeca/Interroll sono adatti per il funzionamento reversibile (tranne modelli equipaggiati di sistema antiritorno). Il comando del motore deve essere programmato in modo che il nastro sia completamente fermo prima di invertire la marcia, al fi ne di evitare danni agli ingranaggi del riduttore. I mototamburi equipaggiati di sistema anti-ritorno, possono essere usati esclusivamente per la movimentazione in un unica direzione di marcia, indicata dalla freccia applicata sulla testata. 1 Nastro modulare in plastica 2 Tamburo folle con pulegge 3 Traversine di supporto 4 Nastro lento a catenaria 5 Rulli di ritorno 6 Mototamburo I convogliatori equipaggiati di nastro modulare hanno un consumo di potenza minore rispetto ai nastri standard, questo si traduce nella possibilità di costruire convogliatori più lunghi. Dato che non vi è tensione nastro, danno luogo ad una minore sollecitazione ed usura dei cuscinetti e degli organi interni del mototamburo. Non appoggiando direttamente sul mantello, i nastri modulari non favoriscono il raffreddamento del mototamburo. Questo rende indispensabile l utilizzo di convertitori di frequenza o di mototamburi dotati di motore defl ussato. Esempi di nastri modulari: Nastri modulari in plastica Nastri non-modulari in termoplastici Nastri con traversini in acciaio Nastri dentati Convogliatori a catena L istallazione di nastri modulari può essere piuttosto complessa e non viene trattata in dettaglio in questo catalogo. Prego riferirvi alle istruzioni del fornitore del nastro e di contattare Rulmeca in caso siano richieste ulteriori informazioni. 156 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 157

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Guida alla Trasmissione di coppia I mototamburi per convogliatori a nastro modulare sono normalmente forniti con gommatura lavorata a tutta larghezza, lavorata per adattarsi al profi lo sottostante del nastro. Alternativamente può essere fornito un mantello cilindrico con una chiavetta saldata lungo il mantello che permette a qualsiasi tipo di puleggia in acciaio inox o plastica di essere fi ssata. Il numero di pulegge da prevedere è da un minimo di 3 ad una quantità dipendente dalla larghezza del mantello e defi nito dal produttore del nastro modulare. A causa della dilatazione termica del nastro in polimero, le pulegge fornite da Rulmeca/Interroll sono fl ottanti e quindi può essere necessario guidare il nastro usando guide laterali applicate al telaio del convogliatore. In alternativa, Rulmeca/Interroll può fornire una puleggia fi ssa, da bloccare al centro del nastro. Fig.: Convogliatore a nastro modulare medio e lungo, con rulli di supporto del tratto di ritorno Fig.: Guide nastro 1 Nastro 2 Traversine di supporto 3 Strisce anti-usura per supporto nastro 4 Supporti laterale / guide nastro laterali Il diametro fi nale maggiorato del mototamburo in quanto provvisto di gommatura o di pulegge, infl uenza in modo diretto la velocità fi nale maggiorandola rispetto a quella dichiarata a catalogo. Per calcolare la velocità fi nale del nastro, praticare il calcolo seguente. Il fattore di velocità Vf può essere trovato nella sezione delle opzioni a pagina 146. V nastro : V dm x V f V nastro : Velocità del nastro Fattore di velocità Tensione nastro Il nastro modulare grazie ai suoi profi li sporgenti non richiede pretensione ed utilizza solo il suo peso per ingranare sulla gommatura profi lata o sulle pulegge. Sul tratto di ritorno, il nastro deve essere lasco ed assumere la forma a catenaria per adattarsi alle variazioni di lunghezza dovute alla dilatazione termica del nastro. L istallazione e la del convogliatore devono essere conformi alle raccomandazioni del produttore del nastro modulare stesso. V dm : Velocità nominale del mototamburo V f : Fattore aumento di velocità La coppia è trasmessa dal mantello al nastro tramite la gommatura o attraverso la chiavetta e le pulegge. Questo sistema fornisce un alta effi cienza della coppia meccanica in uscita dal motore (fi no al 97%). Nelle applicazioni con molte partenze-arresti, l uso di un soft-start o di un convertitore di frequenza con rampe di salita addolcite, aumenta la vita del nastro, delle pulegge e del riduttore. Quando si utilizzano gommatura o pulegge, la forza tangenziale effettiva del Mototamburo risulterà ridotta rispetto a quella nominale dichiarata a catalogo. La forza tangenziale effettiva si calcola come segue: Forza tangenziale effettiva = Forza tangenziale nominale / V f Forza tangenziale corretta Fig.: Corto convogliatore a nastro modulare, senza rulli di supporto del tratto di ritorno 158 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 159

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Guida alla Posizioni del motore Nei convogliatori con nastro modulare è possibile posizionare il mototamburo in posizione di testa o centrale. Motore di testa Il mototamburo deve essere posizionato in testa al convogliatore (lato dello scarico), in modo che il lato superiore di andata del nastro, trainato, sia ben teso. Altri tipi di convogliatore Convogliatori inclinati I convogliatori inclinati richiedono, per movimentare lo stesso carico, maggiore potenza e una pretensione del nastro maggiore rispetto ai convogliatori orizzontali. E consigliato l utilizzo del sistema antiritorno in convogliatori in salita (non reversibili), per prevenire l arretramento del nastro e del carico in caso di fermata o mancanza tensione. Fig.: Convogliatore a nastro modulare, con motore in testa. Motore in coda Rulmeca/Interroll sconsiglia vivamente di utilizzare la motorizzazione per nastri modulari in coda. Posizionando il mototamburo in coda (lato di arrivo del materiale) il nastro viene spinto sulla zona di carico e non trainato, ed il tratto di ritorno del nastro ha maggior tensione di quello di andata. Questo può comportare salti del nastro sulla gommatura profi lata o sui denti delle pulegge, provocando pieghe del nastro di andata, saltellamenti del prodotto e la possibile rottura del nastro. Motore al centro Nei convogliatori unidirezionali lunghi o in convogliatori reversibili i mototamburi possono essere posizionati al centro del tratto di ritorno del nastro modulare. Nel caso di convogliatori reversibili, porre grande attenzione alla loro. Prego contattare il produttore del nastro per informazioni. Fig.: Convogliatore inclinato Convogliatori reversibili inclinati o in discesa In caso di convogliatori reversibili o in discesa, optare per l utilizzo del freno elettromagnetico per evitare il movimento non voluto del nastro e del materiale trasportato una volta spento il motore. Convogliatori a penna I convogliatori a penna riducono la spaziatura tra due convogliatori. Con nastri standard, i convogliatori a penna possono richiedere una forza tangenziale ed una tensione molto maggiore per superare la frizione aumentata tra il nastro e la penna. Per ridurre questa frizione e la tensione nastro, dovrebbe essere aumentato il più possibile l angolo di avvolgimento del nastro attorno al mototamburo e preferibilmente la penna andrebbe sostituita con un rullo di piccolo diametro. Fig.: Convogliatori a penna 160 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 161

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Guida alla Convogliatori per la lavorazioni alimentari In accordo con le norme di EHEDG, è raccomandato prevedere telai aperti ed anti-ruggine per i convogliatori in ambienti alimentari. Ciò facilita il lavaggio e la pulizia del convogliatore, del mototamburo e del nastro. Confluenze e controllo d entrata Per controllare delle confl uenze, utilizzare un convertitore di frequenza con frenatura in corrente continua CC (con o senza encoder) o in alternativa un freno elettromagnetico. Sistemi di controllo Per un controllo velocità e posizionamento precisi fare uso di encoder integrato combinato ad un convertitore di frequenza (vedere pagina 174). Modalità di funzionamento Le seguenti modalità operative sono conformi con IEC 60034-1. Fig.: Design di convogliatore aperto, per facilitarne la pulizia Funzionamento in continuo S1 Funzionamento a carico costante con tempo suffi ciente a raggiungere una condizione di equilibrio termico. P Deviatori - Separatori Qualora un mototamburo sia utilizzato in nastri deviatori (diverter) o separatori, esso è normalmente posizionato verticalmente. Questo posizionamento è possibile come esecuzione speciale. Il mototamburo dovrà essere montato tenendo l uscita cavo sempre in alto (vedi pagina 164). Frequenti partenze ed arresti Frequenti cicli di partenza ed arresto possono causare il surriscaldamento del motore e l usura precoce degli ingranaggi, riducendo la vita del mototamburo. In questo tipo di applicazioni, Rulmeca/Interroll raccomanda l uso di convertitori di frequenza per ridurre la generazione di calore del motore con l adozione di rampe di avviamento dolci, riducendo la corrente di spunto ed il conseguente sovraccarico degli ingranaggi del riduttore. P t t Sistemi di Controllo Rulmeca/Interroll fornisce freni, sistemi antiritorno ed encoder per la propria gamma di mototamburi. Controllo di velocità La velocità del nastro sul convogliatore è infl uenzata dal carico trasportato, dalla pretensione del nastro e dallo spessore dell eventuale gommatura sul mantello del mototamburo. Le velocità dichiarate nelle tabelle dei diversi mototamburi sono riferite a pieno carico e sono approssimate al ± 10%. Se occorre una velocità più accurata, fare uso di un convertitore di frequenza abbinato ad un encoder. Convogliatori corti (2 o 3 metri), lenti, dotati di mototamburo con motore a 6, 8 o 12 poli, possono essere soggetti a surriscaldamenti. Per queste applicazioni Rulmeca/Interroll raccomanda, quando possibile, l uso di motori a 2 o 4 poli, combinati con convertitori di frequenza per ridurre la loro velocità a quella richiesta. Generalmente, è possibile il funzionamento a basse frequenze con una piccola perdita di potenza. I convertitori di frequenza possono anche essere usati per aumentare la velocità del mototamburo, ma la coppia disponibile si ridurrà per frequenze superiori ai 50 Hz (vedere pagina 174). Per i freni ed i sistemi antiritorno vedere pagina 90. P P W max t Potenza in ingresso Perdite elettriche Temperatura Max. temperatura raggiunta Tempo t La maggior parte degli avvolgimenti dei mototamburi con effi cienza superiore a 0.5, sono adatti per funzionamento in modalità operativa S1 e per funzionamento continuo. Fare riferimento alle tabelle di dati elettrici di mototamburi standard riguardo al valore di effi cienza. Invece di usare motori a 6, 8, 12 poli per il funzionamento in continuo a bassa velocità, considerare l uso di motori a 4 poli (effi cienza > 0.5) con convertitore di frequenza per ottenere la velocità richiesta. Da S2 a S10 Per modalità operative da S2 a S10 considerare i cicli di lavoro e consultare Rulmeca. 162 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 163

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Caratteristiche di montaggio Montaggio orizzontale Orientamento corretto dell asse del mototamburo per montaggio orizzontale L asse dei mototamburi della serie i deve essere montato in base al seguente schema. Usare la marcatura UP (SOPRA) o in numero seriale per il posizionamento. Guida alla Per permettere al nastro di scorrere senza sbandamento il mototamburo deve essere montato in posizione orizzontale, parallelo al tamburo folle e perpendicolare al telaio del convogliatore. up 97123 dn 97123 97123 dn up 97123 2 5 Tutti i mototamburi serie-i e gli 80S possono essere montati con una angolazione, rispetto al piano orizzontale, non oltre i ±5. I mototamburi 113S devono essere montati con una angolazione rispetto al piano orizzontale non oltre i ±2. 97123 Fig.: Orientamento del montaggio dell asse del mototamburo 97123 Montaggio non-orizzontale Qualora fosse necessario posizionare il mototamburo non orizzontalmente è necessario ordinare un mototamburo specifi co con cuscinetti speciali sull asse nella parte in alto. L uscita cavo deve sempre essere nel lato superiore. Il mototamburo verrà riempito con una quantità di olio differente. I mototamburi 80S e 113S possono essere montati con qualsiasi orientamento dell asse. Supporti di montaggio I supporti di montaggio devono essere suffi cientemente robusti da sopportare la forza tangenziale del mototamburo e contrastare la sua coppia di avviamento. I supporti devono essere interamente sostenuti e saldamente fi ssati al telaio del convogliatore in modo che le estremità dell asse non si possano muovere o deformarsi. Le fresature dell asse devono sempre essere interamente sostenute dai supporti di montaggio. Usare i supporti di montaggio specifi cati per ogni modello di mototamburo: vedere gli accessori a pagina 102. Il gioco assiale tra le chiavi d asse e il supporto non deve essere superiore ad 1 mm. 1.0 mm Gioco assiale Esempi Orientamento scatole Nastri deviatori Separatori - diverter Fig.: Gioco assiale massimo 164 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 165

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Sezione d Guida alla Gioco torsionale Il gioco torsionale tra le chiavi dell asse e il supporto di montaggio non deve essere superiore a 0.4 mm. max. 0.4 mm La superfi cie inferiore del nastro deve essere rialzata rispetto al piano di scorrimento o del piano a rulli del convogliatore, ma non più di 3 mm. Tale altezza deve essere costante lungo tutta la tavola orizzontale del trasportatore. Posizione del nastro 0-3 mm Fig.: Distanza massima tra il nastro e il piano del convogliatore Fig.: Gioco di torsione massima Per mototamburi sottoposti a frequenti cicli di start e stop o funzionamento reversibile il gioco tra le chiavi d asse ed il supporto di montaggio deve essere nullo. Mototamburi, tamburi folli e nastro non allineati, causano alti attriti del nastro contro la struttura o le guide, con condizioni di sovraccarico per il mototamburo ed un usura prematura del nastro o della gommatura. Lunghezza supportata La chiave d asse deve essere sostenuta almeno per l 80% della sua lunghezza dal supporto di montaggio. Altri strumenti di montaggio E possibile montare il mototamburo, senza supporti di montaggio, direttamente al telaio del convogliatore, in questo caso i fi nali d asse devono essere alloggiati in aperture ricavate nella struttura del convogliatore e rinforzate per rispettare tutte le esigenze sopra indicate. Allineamento del nastro I mototamburi per nastri sono normalmente forniti con mantello bombato (standard) per assicurare la corretta centratura del nastro trasportatore e prevenirne lo sbandamento durante il lavoro. Tuttavia, il nastro deve essere controllato e regolato all avviamento iniziale e mantenuto controllato periodicamente. Controllo diagonale La differenza di lunghezza tra le due diagonali deve essere minore possibile e non deve superare comunque lo 0.5%. Le diagonali possono essere misurate dall asse del mototamburo all asse del tamburo folle lato opposto, o fra gli angoli opposti del nastro. Fig.: Controllo delle diagonali 166 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 167

GUIDA AL CALCOLO E ALLA SCELTA Forza tangenziale La forza tangenziale, potenza e velocità di ogni versione di mototamburo è dichiarata a catalogo. Calcolo della forza tangenziale (F) F = F 0 + F 1 + F 2 + F 3 + fattore di sicurezza Si consiglia di applicare in questo calcolo un fattore di sicurezza almeno del 20%. Calcoli Tipo di convogliatore Pm1 Pm1 Pm1 L L Pm2 L F Nastro su piano a rulli Nastro su piano di scorrimento Nastro con doppio piano di scorrimento F 0 = 0.04 g L (2 P n +P pr ) F 0 = g L P n C 2 F 0 = g L P n (C 2 +C 4 ) E possibile calcolare la forza tangenziale F usando la seguenti formule. Il risultato ottenuto dal calcolo illustrato è da considerarsi approssimativo poiché si riferisce a condizioni operative standard, che non considerano l infl uenza degli attriti aggiuntivi causati dei seguenti elementi: Tramogge Bandelle in gomma per il contenimento del materiale, sotto le tramogge Dispositivi di pulizia, come pulitori a vomere, raschiatori e spazzole Attrito delle guide di allineamento nastro, causata dal prodotto sulle guide laterali Forza senza carico Forza per trasportare i colli in orizzontale H Forza per trasportare i colli su piano inclinato F 1 =0.04 g L P m1 F 1 =g L P m1 C 2 F 1 =g L (P m1 C 2 +P m2 C 4 ) F 2 =g H P m1 * F 2 =g H P m1 * F 2 =g H (P m1 -P m2 )* F 3 =g L P m1 C 1 F 3 =g L P m1 C 1 F 3 =g L (P m1 C 1 +P m2 C 3 ) Forza per accumulo 1 Raschiatore 2 Vomere 3 Tramoggia 4 Spazzola P n in kg/m Peso del nastro in kg per metro lineare P pr in kg/m Peso parti rotanti del convogliatore (sezione di andata e ritorno) per metro di lunghezza P m1 in kg/m Peso del collo su sezione di andata, per metro di lunghezza su nastro trasportatore P m2 in kg/m Peso del collo su sezione di ritorno, per ogni metro di lunghezza su nastro trasportatore C 1 Coeffi ciente di attrito tra il prodotto ed il nastro trasportatore C 2 Coeffi ciente di attrito tra il nastro trasportatore ed il piano di scorrimento C 3 Coeffi ciente di attrito tra la superfi cie inferiore del nastro di ritorno e il prodotto C 4 Coeffi ciente di attrito tra superfi cie inferiore del nastro di ritorno ed il piano di scorrimento di ritorno L in m Lunghezza da asse tamburo folle ad asse Mototamburo H in m Dislivello in metri F 0 -F 3 in N Componenti delle varie forze per altre situazioni descritte g in m/s² 9.81 * Il valore F2 sarebbe negativo con trasportatori in discesa. Per prevenire l accelerazione dovuta alla forza di gravità, si consiglia di considerare valore F2 positivamente come per i trasportatori in salita. 168 Guida alla pag. 128 Mototamburi standard pag. 14 169