le #piccolecose che amo di te



Documenti analoghi
Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

NONA LEZIONE L AUTOSTOP

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

All. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1

IL MIO CARO AMICO ROBERTO

Indice. Pasta per due... pag. 5. Scheda culturale - Le carte... pag. 42. Esercizi... pag. 45. Soluzioni degli esercizi... pag. 63

Esercizi pronomi indiretti

Università degli Studi di Genova. Anno Accademico 2011/12 LIVELLO A1

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

Aggettivi possessivi

Mafia, amore & polizia

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina

Io..., papà di... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

PAOLO VA A VIVERE AL MARE

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

- Siamo lontani - Andremo lontano. - Lontani - Nessuno ci avvicina

A chi appartengono questi dispositivi? Televisione Computer Cellulare MP3 Videogiochi Tablet

una città a misura di bambino IGNAZIO MARINO SINDACO I GNAZIOM ARI NO.IT

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

TANDEM Köln

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!

Una vita a tappe...ricominciare

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

Incredibile Romantica. Dimentichiamoci Questa Città

Maschere a Venezia VERO O FALSO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

CHE COSA TI FA VENIRE IN MENTE QUESTA PAROLA?

IL SOGNO di GIUSEPPE Canzoni

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:

una città a misura di bambino IGNAZIO MARINO SINDACO IGNAZIOMARINO.IT

Dai, domanda! 6. Vita romana

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

Amore in Paradiso. Capitolo I

TUTTI GLI INNAMORATI SI PREPARANO A FESTEGGIARE

FAVOLA LA STORIA DI ERRORE

Corso Respiro Libero Diario di Viaggio

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Poesie, filastrocche e favole per bambini

Attimi d amore. Scende come la pioggia un petalo di rose e quando ti vedo perdo la testa per te mia cara ragazza

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B


Scritto da Simona Straforini Martedì 03 Marzo :27 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 04 Marzo :29

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante.

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata

LISTA DIALOGHI. Non ti aspettavo. di barbara rossi prudente

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

Collana: Libri per bambini

Reference 1-0,73% Coverage

LE NOSTRE CANZONI DI NATALE

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

Quadri rossi. Una conversazione sull arte a dieci anni

La cenerentola di casa

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.

La Sagrada Famiglia 2015

IL GATTO RAPITO. dai 7 anni. ErMInIA DELL OrO

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

I Classici facili raccontati da Carlo Scataglini. Il Piccolo Principe

Copyright

Un maestro giapponese ricevette la visita di un professore universitario (filosofo, ndr) che era andato da lui per interrogarlo.

COME NON PERDERE TEMPO NEL NETWORK MARKETING!

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali

Auguri mamma! Festa della mamma 2014

Test di ascolto Numero delle prove 3

Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si

La dura realtà del guadagno online.

Il principe Biancorso

Per i bambini dai 6 anni. La mamma e il papà si separano. Che cosa succederà?

Attraversando il deserto un cammino di speranza

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?

LA CASA DIALOGO PRINCIPALE

ΥΠΟΥΡΓΕΙΟ ΠΑΙΔΕΙΑΣ ΚΑΙ ΠΟΛΙΤΙΣΜΟΥ ΔΙΕΥΘΥΝΣΗ ΜΕΣΗΣ ΕΚΠΑΙΔΕΥΣΗΣ ΚΡΑΤΙΚΑ ΙΝΣΤΙΤΟΥΤΑ ΕΠΙΜΟΡΦΩΣΗΣ

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

Pasta per due. Capitolo 1. Una mattina, Libero si sveglia e accende il computer C È POSTA PER TE! e trova un nuovo messaggio della sua amica:

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

UNA FORTUNATA CATASTROFE Di Adela Turin. Lettura della storia

Venite tutti a casa mia. Ragazzi, perché non ascoltiamo un po di musica? Quanti CD hai?

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione

Angeli - Voglio Di Piu' Scritto da Joel Lunedì 11 Agosto :19

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

La storia di Quim....ovvero, per sapere qualcosa di più sulla bassa statura... Mònica Peitx Triay

Dossier sulla maternità

che hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini

INFANZIA E PRIMARIA di Latina PER SALUTARE ARIANNA di Genova ED AUGURARLE BUON VIAGGIO in Germania

Università degli Studi di Genova Anno Accademico 2011/12. Livello A1

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

TEST DI ITALIANO L2 LIVELLO A2

Transcript:

Cleo Toms le #piccolecose che amo di te Romanzo

Proprietà letteraria riservata 2016 RCS Libri S.p.A., Milano ISBN 978-88-17-08605-9 Prima edizione: febbraio 2016 Illustrazioni: Damiano Groppi Questo libro è frutto dell immaginazione dell autore. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono fittizi o usati in modo fittizio.

Le #piccolecose che amo di te

A tutte le mermaids che credono in me e che continuano a sostenermi

Cara lettrice, caro lettore, sono molto felice di poter condividere con te questo romanzo che sognavo di scrivere da tempo, e volevo avvisarti di una cosa: forse leggendo la storia di Luna ti chiederai se ho raccontato le stesse vicende o le stesse emozioni che ho vissuto anch io. La risposta è: in parte sì, ma in parte ho voluto lasciare libera la fantasia e raccontare questo personaggio e i suoi amici così come li immaginavo. Qua e là troverai alcune parole segnate così*, corrispondono a delle note alla fine del libro dove spiego proprio le differenze tra la mia esperienza e quella di Luna. Buona lettura! Cleo 9

1 1 settembre, martedì «Luna!» Ho sonno Ma dove mi trovo? Strizzo gli occhi e ci vuole qualche minuto per rendermi conto che non sono a Berlino, nella mia stanza al college dove ho dormito nelle ultime tre settimane. Sollevo la faccia dal cuscino e vedo una vecchia scrivania di legno, delle mensole cariche di libri e cd con attaccate le lucine di Natale, due piante verdi, un armadio di legno bianco e una parete piena di poster. Che ci faccio a casa? Mi metto a sedere sul letto. Fa caldissimo! Eh sì, siamo in Italia, qui ad agosto non serve la felpa Vorrei essere a Berlino, ci sono ancora tantissime cose che avrei voglia di fare lì, ma piano piano mi vengono in mente i ricordi di ieri, rivedo il viaggio in aereo in cui come sempre al momento del 11

decollo temevo che le persone vicino a me potessero sentire il mio cuore battere come un tamburo. Stavo morendo di terrore, come sempre quando devo volare, ma ancora una volta ce l ho fatta ad affrontare il viaggio e la paura di volare per avere un esperienza bella. Alla fine siamo arrivati in ritardo, ero stanchissima, mi sono addormentata in macchina come facevo sempre quando ero piccola e poi non mi ricordo più niente. Sono un po triste di essere già tornata, Berlino mi è piaciuta tantissimo, ho adorato girare per la città! Era bellissima, soprattutto i quartieri più artistici, con tante cose vintage. Qui tra poco ricomincerà la scuola e io invece voglio tornare a passeggiare in quelle strade, voglio essere ancora a Berlino! Quando mancano pochi giorni all inizio della scuola ti rendi conto che l estate è passata in un attimo, chissà come mai i mesi di scuola sono sempre più lenti di quelli estivi, di divertimento! Metto di nuovo la testa sotto il cuscino e la tiro fuori solo perché penso che c è qualcuno che ancora non è venuto a salutarmi stamattina. «Ehi, sei qui? Fatti vedere!» Niente, silenzio, giro la testa e non si vede. Mi sa che non ha nemmeno 12

dormito qui con me stanotte. «Dove sei? Non è che mi stai tenendo il muso?» Il pensiero di andarlo a cercare mi dà la spinta per stiracchiarmi e scendere dal letto: «Allora, dove ti sei nascosto questa volta?». No, qui non c è. Ma la mamma ha lasciato qualcosa dietro la mia porta, cosa sono, scatole di cartone? Ma se gliel ho detto mille volte di non entrare quando non ci sono! Scendo le scale per andare in cucina e sono già nera. «Oh, buongiorno Luna, ce l hai fatta! È un ora che ti chiamo!» Preferirei mille volte il mio gatto che mi si sdraia addosso e mi sveglia, piuttosto che le urla di mia mamma da un altra stanza, e le sue parole mi fanno tornare in mente la routine invernale nonostante sia ancora estate. Già mi vedo ricominciare la scuola, preparare lo zaino la mattina tutta veloce per non arrivare tardi «Buongiorno mamma.» Mia madre: quarantacinque anni, separata da quando io ne avevo cinque, oggi è già vestita di tutto punto con uno dei suoi tailleur scuri, top di seta senza maniche, capelli corti appena tagliati, mèches 13

perfette, tacco dodici, telefonino perennemente in mano per i suoi affari. È sempre indaffarata, impossibile vederla ferma, anche adesso mentre sta cercando le chiavi della macchina in borsa ne approfitta per mettere a posto il mobiletto all ingresso, aggiustarsi i capelli allo specchio, guardare le notizie in tv. Io: sedici anni, capelli biondi lunghi e arruffati, ancora mezza addormentata, a piedi nudi, camicia da notte Grifondoro di Primark*, occhi verdi cerchiati di nero perché ieri sera ero talmente stanca che mi sono scordata di struccarmi! «Allora Luna è avanzato un po di caffè, io devo scappare al lavoro, tu cosa fai oggi? Vuoi invitare Diana a pranzo? In frigo c è qualcosa, noi ci vediamo stasera, dai dammi un bacio.» «Diana non c è, è ancora al mare. Ma cos è che hai lasciato in camera mia? Ti avevo detto di non entrare» le dico senza nemmeno guardarla, puntando già all armadietto dei biscotti. E qui succede una cosa incredibile: mia mamma si ferma. Si ferma e mi guarda con una faccia strana. «Eh dai Luna poi ne parliamo.» «Parliamo di cosa, scusa?» 14