COMUNE DI GALLARATE Provincia di Varese. A.M.S.C. S.p.A. Azienda Multiservizi Comunali Via A. Aleardi, 70-21013 Gallarate (VA) PROGETTO ESECUTIVO



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Committente COMUNE DI GALLARATE Provincia di Varese Titolo A.M.S.C. S.p.A. Azienda Multiservizi Comunali Via A. Aleardi, 70-21013 Gallarate (VA) LAVORI DI SISTEMAZIONE IMPIANTISTICA DELL'IMPIANTO NATATORIO PRESSO IL COMPLESSO POLISPORTIVO DI MORIGGIA Allegato n. Fase Data D01 PROGETTO ESECUTIVO FEBBRAIO 2016 D01 RELAZIONE TECNICA-DESCRITTIVA E QUADRO ECONOMICO DI SPESA Il Progettista Il committente Codice commessa 239-01-PDE-2014 GALLARATE Piscina Moriggia Azienda Multiservizi Comunali S.p.A. Via A. Aleardi, 70-21013 Gallarate (VA) 239-02-02-11 Testate.xls 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro.pdf Rev. n Data Descrizione Verificato Approvato PASCOLI INGEGNERIA ED ARCHITETTURA S.R.L. Viale della Repubblica, 12-31100 TREVISO - Tel. 0422/230634 - Fax. 0422/269728 - www.studiopascoli.com E-mail : info@studiopascoli.com

RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA Il progetto esecutivo prevede una serie di interventi impiantistici in modo da migliorarne la funzionalità, adeguarlo alle normative vigenti e contenerne i costi di gestione. Per gli impianti meccanici sono previsti degli interventi di miglioramento funzionale e di risparmio energetico che riguarderanno: - impianto di ventilazione vasca natatoria; - impianto di ventilazione spogliatoi con annessi servizi; - impianto di ventilazione palestrina; - nuovi circuiti di riscaldamento per Unità di Trattamento Aria (UTA). L intervento relativo all impianto di trattamento dell acqua delle vasche prevede: - il rifacimento parziale ed adeguamento dello stesso; - l installazione di nuovi quadri elettrici. Per quanto riguarda gli impianti elettrici si prevede la realizzazione di un nuovo quadro elettrico e relative linee di alimentazione a servizio delle nuove UTA della palestrina, degli spogliatoi atleti e della sala vasche. Nello stesso quadro elettrico saranno installati anche i dispositivi di protezione e comando delle pompe di ricircolo relative alle UTA, delle pompe gemellari esistenti del circuito radiatori/ventilconvettori e il regolatore climatico Coster. Sarà posato anche un cavo di alimentazione e comando valvola miscelatrice e sonda di mandata Si procederà nelle pagine seguenti alla descrizione dei vari interventi impiantistici previsti. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 1

1-IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELL ACQUA DELLE VASCHE E NUOVI QUADRI ELETTRICI IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELL ACQUA DELLE VASCHE Si procederà alla descrizione degli interventi previsti per l impianto di trattamento delle acque delle vasche illustrando lo stato di fatto relativo ad ogni vasca e gli interventi previsti di adeguamento e miglioramento. NORMATIVA APPLICATA - Norma UNI 10637 Maggio 2015 - Atto d intesa tra Stato e Regioni relativo agli aspetti igienico-sanitari concernenti la costruzione, la manutenzione e la vigilanza della piscine ad uso natatorio del 17 febbraio 1992; - Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano relativo agli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio del 16 gennaio 2003; - D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale ; - D.M. n 37 del 20 gennaio 2001 Norme per la sicurezza degli impianti ; - D. Lgs 9 aprile 2008 n. 81 Testo unico in materia di tutela e prevenzione degli infortuni sul lavoro. VALORI GUIDA PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO CARATTERISTICHE DELL ACQUA DI VASCA - Temperatura vasca Vasca piccola interna 32 C Vasca nuoto interna 28 C Vasca olimpionica e vasca tuffi esterne 22 C Vasca didattica H100 cm esterna 22 C Vasca didattica H65 esterna 22 C - Torbidità < 4 mg/l SiO2 (o unità equivalenti di formazina) - Solidi grossolani assenti - Solidi sospesi < 4 mg/l (filtrazione su membrana da 0,45 µg) - ph 6,5 7,5 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 2

- Cloro attivo libero 0,7 1,5 mg/l Cl2 - Cloro attivo combinato < 0,4 mg/l Cl2 - Acido isocianurico < 75 mg/l - Sostanze organiche < 2 mg/l di O2 oltre l acqua di immissione (analisi al permanganato) - Nitrati < 20 mg/l di NO3 oltre l acqua di approvvigionamento - Flocculanti < 20 µg/l di Al o Fe (rispetto al flocculante impiegato) per legge: Si riporta di seguito una tabella che confronta i tempi di riciclo di progetto con quelli previsti Tempo di ricircolo [h] Vasca piccola interna Vasca nuoto interna Effettivo UNI 10637 Atto d intesa 1992 1,55 2,0 4,0 2,83 4,0 6,0 Vasca olimpionica 3,33 4,0 6,0 Vasca tuffi 2,25 6,0 6,0 Vasca didattica H 100 Vasca didattica H 65 2,00 2,0 4,0 1,21 2,0 4,0 Come si può notare, le caratteristiche dell impianto di filtrazione ad intervento completato, consentono di rispettare ampiamente i disposti della Norma UNI 10637/2015, Piscine. Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina e le prescrizioni dell Atto d intesa fra Stato e regioni relativo agli aspetti igienico-sanitari concernenti la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio del 17-02-1992. Quanto all Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano relativo ai criteri per la gestione ed il controllo delle piscine, ai fini della tutela igienicosanitaria e della sicurezza del 03-03-2003, questo non dà indicazioni sugli impianti, ma fa espresso riferimento alle Norme UNI 10637. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 3

VASCHE INTERNE 1- VASCA PICCOLA INTERNA Stato di fatto Dimensioni 13,00 x 6,00 mt; Superficie 78,00 mq; Altezza 0,60 0,80 mt; Volume vasca 55,19 mc; Vasca compenso no; Impianto 2 x HCF20 = 40 mc/h; Tempo ricircolo 1,55 h; Attualmente la vasca piccola interna, usata per l attività ludico/didattica, è rivestita in piastrelle e la canalina di sfioro ha lo scarico a perdere poiché non esiste la vasca di compenso. L acqua viene aspirata dal fondo, filtrata e reimmessa in vasca dalle bocchette di mandata. L impianto di filtrazione, composto da n.3 pompe con potenza 1,9 kw e n.2 filtri a diatomee con portata 20 mc/h, è stato rifatto nuovo da poco comprese le tubazioni di aspirazione e mandata sia nel locale tecnico che nel tunnel di ispezione che porta alla vasca. La centralina di controllo dell acqua che misura Cl, ph, ClT, RX e T non è stata rinnovata e controlla un impianto di dosatura ad ipoclorito di calcio e acido cloridrico. La dosatura dell ipoclorito di calcio avviene tramite pompa dosatrice che aspira una soluzione al 2% preparata in un contenitore comune alla vasca nuoto interna. La dosatura del correttore di ph avviene mediante pompa dosatrice che inietta acido cloridrico nella linea di mandata. L acqua della vasca è riscaldata ed anche lo scambiatore compresi i collegamenti all impianto di filtrazione sono stati rinnovati con tubazioni in acciaio. Il reintegro dell acqua è continuo poiché non essendoci vasca di compenso l acqua sfiorata va in scarico e non recuperata. Interventi previsti Si prevedono i seguenti interventi: - l installazione di un serbatoio in PE con capacità di 10.000 lt utilizzato come vasca di compenso; - la posa di nuove tubazioni di scarico della canalina di sfioro in PVC con realizzazione di numero 10 fori sulla canalina di sfioro per il convogliamento dell'acqua in vasca di compenso; 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 4

- la modifica della linea di aspirazione con inserimento di valvole pneumatiche per il bilanciamento di aspirazione tra fondo vasca e vasca di compenso; - l installazione di un complesso per il riempimento ed il reintegro automatico della vasca, composto da valvola a membrana completa di elettrovalvola comandata da livellostati, valvole a sfera in PVC di intercettazione, valvola a sfera in PVC di by-pass, tubazioni e raccordi in PVC; - l installazione di uno scarico temporizzato per il ricambio obbligatorio del volume d'acqua con elettrovalvola comandata da orologio; - la sistemazione dell impianto di dosatura con sostituzione delle pompe dosatrici, il cambio di prodotti condizionanti con il passaggio ad ipoclorito di sodio 14-15% ed acido solforico 33%, l installazione di un nuovo sistema di stoccaggio unico per tutte le vasche con sostituzione dei contenitori completi di camicie di sicurezza, l installazione nuove linee di adduzione di ipoclorito e acido fino al punto di iniezione dell impianto, installazione nuovo quadro elettrico per il comando e controllo dell impianto di dosatura; - l installazione di numero 2 pompe dosatrici complete di tubazioni, sistema di sicurezza temporizzato per l iniezione dei prodotti condizionanti e di linee di alimentazione elettrica; - la revisione della centralina esistente con la sostituzione delle sonde e la calibrazione; - l installazione di un centralino con l inserimento dei comandi di carico automatico e controllo dei livellostati e collegamento al quadro esistente; - lo smontaggio, pulizia e ricollegamento dello scambiatore di calore. 2- VASCA NUOTO INTERNA Stato di fatto Dimensioni 25,00 x 12,50 mt; Superficie 312,50 mq; Altezza 1,40 1,50 mt; Volume vasca 453,00 mc; Vasca compenso no; Impianto 2 x HCF80 = 160 mc/h; Tempo ricircolo 2,94 h; La vasca nuoto interna, come la vasca piccola, non presenta la vasca di compenso e l acqua di sfioro va completamente in scarico. L acqua viene aspirata dal fondo, filtrata e reimmessa in vasca dalle bocchette di mandata. L impianto di filtrazione esistente è composto da numero 2 filtri a diatomee con portata 80 mc/h e numero 2 pompe con corpo pompa separato con potenza 4 kw. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 5

Le tubazioni di aspirazione e mandata all interno del tunnel di ispezione sono state rinnovate da poco mentre quelle nel locale tecnico, in ferro, sono da sostituire. La centralina di controllo dell acqua che misura Cl, ph, ClT, RX e T comanda un impianto di dosatura ad ipoclorito di calcio e acido cloridrico. La dosatura dell ipoclorito di calcio avviene tramite pompa dosatrice che aspira una soluzione al 2% preparata in un contenitore comune alla vasca piccola interna. La dosatura del correttore di ph avviene mediante pompa dosatrice che inietta acido cloridrico nella linea di mandata. L acqua della vasca è riscaldata e lo scambiatore, compresi i collegamenti all impianto di filtrazione, sono stati rinnovati con tubazioni in acciaio. Il reintegro dell acqua è continuo perché non c è vasca di compenso. Interventi previsti Si prevedono i seguenti interventi: - l installazione di numero 2 serbatoi in PE capacità di 10.000 lt utilizzati come vasca di compenso; - l installazione di un nuovo impianto di filtrazione composto da numero 2 filtri Ø1600 con portata unitaria di 80 mc/h e complessiva di 160 mc/h, numero 3 pompe di ricircolo nuove; - l installazione di numero 2 valvole a farfalla con attuatore pneumatico per il bilanciamento di aspirazione tra fondo vasca e vasca di compenso; - il potenziamento delle linee di scarico della canalina di sfioro; - l installazione di un complesso per il riempimento ed il reintegro automatico della vasca, composto da valvola a membrana completa di elettrovalvola comandata da livellostati, valvole a sfera in PVC di intercettazione, valvola a sfera in PVC di by-pass, tubazioni e raccordi in PVC; - la sistemazione dell impianto di dosatura con sostituzione delle pompe dosatrici, il cambio di prodotti condizionanti per il passaggio ad ipoclorito di sodio 14-15% ed acido solforico 33%, installazione di un nuovo sistema di stoccaggio unico per tutte le vasche con sostituzione contenitori completi di camicie di sicurezza, installazione nuove linee di adduzione di ipoclorito e acido fino al punto di iniezione dell impianto, installazione nuovo quadro elettrico per il comando e controllo dell impianto di dosatura; - l installazione di numero 2 pompe dosatrici complete di tubazioni, sistema di sicurezza temporizzato per l iniezione dei prodotti condizionanti e linee di alimentazione elettrica; - la revisione della centralina esistente con sostituzione delle sonde e la calibrazione; - l installazione di un complesso di carico additivi da autocisterna, comprendente: valvole a sfera in PVC, raccordi in PVC in esecuzione filettata o flangiata; terminali normalizzati per connessione rapida di tubazioni flessibili volanti per lo scarico da autocisterna, con attacchi differenziati al fine 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 6

di prevenire errata connessione all'atto del rifornimento; cassetta in materiale plastico per il contenimento dei raccordi, cartelli indicatori recanti le diciture dei prodotti chimici in corrispondenza del relativo raccordo di carico, con le colorazioni e le dimensioni normalizzate; - l installazione di un impianto ad aria compressa per il comando delle valvola con attuatore pneumatico completo di compressore, tubazioni e raccordi; - l installazione di nuovo quadro elettrico completo di protezioni e comandi per il funzionamento ed il controllo dell impianto di filtrazione; - la posa di nuove linee di alimentazione degli utilizzatori dell impianto. - lo smontaggio, pulizia e il ricollegamento dello scambiatore di calore. VASCHE ESTERNE 3 VASCA OLIMPIONICA E VASCA TUFFI ESTERNE Stato di fatto vasca olimpionica Dimensioni 50,00 x 21,00 mt; Superficie 1.050,00 mq; Altezza 1,60 2,20 mt; Volume vasca 1.995,00 mc; Stato di fatto vasca tuffi Dimensioni 18,00 x 15,00 mt; Superficie 270,00 mq; Altezza 5,00 mt; Volume vasca 1.350,00 mc. Impianto di filtrazione vasche Tempo di ricircolo 9,30 h; 3 x HCF120 = 360,00 mc/h; Vasca di compenso in comune 40,00 mc Impianto di filtrazione vasca compenso 2 x HMS M 60 = 120,00 mc/h; Tempo ricircolo 0,3 h. La vasca olimpionica e la vasca tuffi presentano un proprio impianto di filtrazione con la vasca di compenso in comune. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 7

L impianto di filtrazione aspira l acqua dal fondo vasca, la filtra e la reimmette dalle bocchette. L acqua che sfiora, viene raccolta nella vasca di compenso la quale ha un impianto di filtrazione separato che immette l acqua nelle vasche da numero 2 griglie poste sul fondo. L impianto di filtrazione esistente che serve le vasche, è composto da numero 3 filtri a diatomee con portata di 120 mc/h cadauno e numero 6 pompe (una coppia di pompe per ogni filtro), mentre quello a servizio della vasca di compenso si compone di numero 2 filtri a sabbia con portata 60 mc/h cadauno e numero 2 pompe con potenza di 3,00 kw. Le tubazioni di aspirazione e mandata all interno del tunnel di ispezione e nel locale tecnico sono state rifatte da poco e sono in buone condizioni, gli unici collegamenti non rinnovati sono quelli tra le pompe ed i filtri. La centralina di controllo dell acqua che misura Cl, ph, ClT, RX e T comanda un impianto di dosatura ad ipoclorito di calcio e acido cloridrico. La dosatura dell ipoclorito di calcio avviene tramite pompa dosatrice che aspira una soluzione al 2% preparata in un contenitore comune alle vasche esterne. La dosatura del correttore di ph avviene mediante pompa dosatrice che inietta acido cloridrico nella linea di mandata. L acqua delle vasche è riscaldata tramite numero 2 scambiatori (uno per ciascuna linea di mandata). Il reintegro dell acqua è automatico tramite elettrovalvola comandata da galleggiante. Interventi previsti Si prevedono i seguenti interventi: - l installazione di un nuovo impianto di filtrazione composto da numero 4 filtri Ø2400 con portata unitaria di 150 mc/h e complessiva di 600 mc/h, numero 4 pompe di ricircolo nuove; - il collegamento della linea di scarico dell'impianto di filtrazione della vasca di compenso composto da numero 2 filtri Ø1200 con portata unitaria 60 mc/h e complessiva 120 mc/h, numero 2 pompe di ricircolo al nuovo collettore di scarico; - l installazione di una nuova linea di mandata Ø200 per la maggiorazione della portata dell'impianto di filtrazione con rifacimento di metà anello di distribuzione con tubazione in PVC Ø200 ed realizzazione di numero 5 bocchette di mandata nuove; - l installazione di un complesso per il riempimento ed il reintegro automatico della vasca, composto da valvola a membrana completa di elettrovalvola comandata da livellostati, valvole a sfera in PVC di intercettazione, valvola a sfera in PVC di by-pass, tubazioni e raccordi in PVC; 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 8

- la sistemazione dell impianto di dosatura con sostituzione delle pompe dosatrici, il cambio di prodotti condizionanti con passaggio ad ipoclorito di sodio 14-15% e acido solforico 33%, l installazione di nuovo sistema di stoccaggio unico per tutte le vasche con sostituzione contenitori completi di camicie di sicurezza, installazione nuove linee di adduzione di ipoclorito e acido fino al punto di iniezione dell impianto, installazione nuovo quadro elettrico per il comando e controllo dell impianto di dosatura; - l installazione di numero 2 pompe dosatrici complete di tubazioni, sistema di sicurezza temporizzato per l iniezione dei prodotti condizionanti nella vasca olimpionica e nuove linee di alimentazione elettrica; - la revisione della centralina esistente della vasca olimpionica con sostituzione delle sonde e la calibrazione; - l installazione di numero 2 pompe dosatrici complete di tubazioni, sistema di sicurezza temporizzato per l iniezione dei prodotti condizionanti nella vasca arrivo scivoli e nuove linee di alimentazione elettrica; - la revisione della centralina esistente della vasca di arrivo degli scivoli con sostituzione sonde e calibrazione; - l installazione di nuovo quadro elettrico completo di protezioni e comandi per il funzionamento ed il controllo degli impianti di filtrazione della nuova vasca arrivo scivoli, della vasca olimpionica e della vasca di compenso; - l installazione di nuove linee di alimentazione degli utilizzatori degli impianti; - lo smontaggio, la pulizia e il ricollegamento degli scambiatori di calore. 4 VASCA DIDATTICA H 100 CM. ESTERNA Stato di fatto Dimensioni 14,00 x 8,00 mt; Superficie 112,00 mq; Altezza 1,00 mt; Volume vasca 112,00 mc; Vasca compenso 8,00 mc; Impianto di filtrazione 2 x HCF30 = 60,00 mc/h; Tempo ricircolo 2,00 h. La vasca didattica H 100 esterna, usata per l attività ludico/didattica, è rivestita in piastrelle e presenta la vasca di compenso. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 9

L acqua viene aspirata dalla vasca di compenso, filtrata e reimmessa in vasca dalle bocchette di mandata. L impianto di filtrazione è nuovo ed è composto da numero 3 pompe con potenza 2.8 kw e da numero 2 filtri a diatomee con portata 30,00 mc/h. La centralina di controllo dell acqua che misura Cl, ph, ClT, RX e T non è stata rinnovata e comanda un impianto di dosatura ad ipoclorito di calcio e acido cloridrico. La dosatura dell ipoclorito di calcio avviene tramite pompa dosatrice che aspira una soluzione al 2% preparata in un contenitore comune alla vasca olimpionica. La dosatura del correttore di ph avviene mediante pompa dosatrice che inietta acido cloridrico nella linea di mandata. L acqua della vasca è riscaldata ed anche lo scambiatore, compresi i collegamenti all impianto di filtrazione, sono stati rinnovati con tubazioni in acciaio. Il reintegro dell acqua è automatico tramite elettrovalvola comandata da galleggiante. Interventi previsti Si prevedono i seguenti interventi: - l installazione di uno scarico temporizzato per il ricambio obbligatorio del volume d'acqua con elettrovalvola comandata da orologio; - la sistemazione dell impianto di dosatura con sostituzione delle pompe dosatrici, il cambio di prodotti condizionanti per il passaggio ad ipoclorito di sodio 14-15% e acido solforico 33%, l installazione di un nuovo sistema di stoccaggio unico per tutte le vasche con sostituzione contenitori completi di camicie di sicurezza, l installazione delle nuove linee di adduzione di ipoclorito e acido fino al punto di iniezione dell impianto, l installazione nuovo quadro elettrico per il comando e controllo dell impianto di dosatura; - l installazione di numero 2 pompe dosatrici complete di tubazioni, sistema di sicurezza temporizzato per l iniezione dei prodotti condizionanti e linee di alimentazione elettrica; - la revisione della centralina esistente con sostituzione delle sonde e la calibrazione; - l installazione di un centralino con inserimento comandi carico automatico e controllo livellostati e collegamento consensi al quadro esistente; - lo smontaggio, pulizia e ricollegamento dello scambiatore di calore. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 10

5 VASCA DIDATTICA H 65 CM ESTERNA Stato di fatto Dimensioni 14,00 x 8,00 mt; Superficie 112,00 mq; Altezza 0,65 mt; Volume vasca 72,80 mc; Sfioro skimmer; Impianto di filtrazione 1 x HCF50 = 50 mc/h; Tempo ricircolo 1,45 h. La vasca didattica h65 esterna, è rivestita in piastrelle e presenta due skimmer. L acqua viene aspirata dagli skimmer e dal fondo, filtrata e reimmessa in vasca dalle bocchette di mandata. L impianto di filtrazione è nuovo ed è composto da numero 1 pompa con potenza 2.2 kw e numero 1 filtro a diatomee con portata 50 mc/h recuperato dall impianto della vasca didattica h100 quando è stato rifatto nuovo. La centralina di controllo dell acqua che misura Cl, ph, ClT, RX e T non è stata rinnovata e comanda un impianto di dosatura ad ipoclorito di calcio e acido cloridrico. La dosatura dell ipoclorito di calcio avviene tramite pompa dosatrice che aspira una soluzione al 2% preparata in un contenitore comune alla vasca olimpionica. La dosatura del correttore di ph avviene mediante pompa dosatrice che inietta acido cloridrico nella linea di mandata. L acqua della vasca è riscaldata ed anche lo scambiatore, compresi i collegamenti all impianto di filtrazione, sono stati rinnovati con tubazioni in acciaio. Il reintegro dell acqua è automatico tramite elettrovalvola comandata da galleggiante. Interventi previsti Si prevedono i seguenti interventi: - l installazione di nuovo impianto di filtrazione composto da numero 2 filtri Ø900 con portata unitaria 30 mc/h e complessiva 60 mc/h, numero 3 pompe di ricircolo nuove; - l installazione di un complesso per il riempimento ed il reintegro automatico della vasca, composto da valvola a membrana completa di elettrovalvola comandata da livellostati, valvole a sfera in PVC di intercettazione, valvola a sfera in PVC di by-pass, tubazioni e raccordi in PVC; - la sistemazione dell impianto di dosatura con sostituzione delle pompe dosatrici, il cambio di prodotti condizionanti per il passaggio ad ipoclorito di sodio 14-15% e acido solforico 33%, 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 11

l installazione di nuovo sistema di stoccaggio unico per tutte le vasche con sostituzione contenitori completi di camicie di sicurezza, installazione nuove linee di adduzione di ipoclorito e acido fino al punto di iniezione dell impianto, installazione nuovo quadro elettrico per il comando e controllo dell impianto di dosatura; - l installazione di numero 2 pompe dosatrici complete di tubazioni, sistema di sicurezza temporizzato per l iniezione dei prodotti condizionanti e linee di alimentazione elettrica; - la revisione della centralina esistente con sostituzione delle sonde e la calibrazione; - Fornitura e posa di impianto ad aria compressa per il comando delle - l installazione di un nuovo quadro elettrico completo di protezioni e comandi per il funzionamento ed il controllo dell impianto di filtrazione; - l installazione di nuove linee di alimentazione degli utilizzatori dell impianto; - lo smontaggio, la pulizia e il ricollegamento dello scambiatore di calore. NUOVI QUADRI ELETTRICI Per quanto riguarda l impianto elettrico a servizio degli impianti di trattamento dell acqua delle vasche si prevede l installazione di n. 4 nuovi quadri elettrici così suddivisi: - un quadro di regolazione del livello della nuova vasca di compenso a servizio della vasca piccola interna; - un quadro elettrico a servizio dell'impianto di filtrazione della vasca grande interna; - un quadro elettrico a servizio dell'impianto di filtrazione della vasca didattica h 60 cm esterna; - un quadro elettrico a servizio della vasca tuffi e olimpionica esterne con un armadio che conterrà gli avviatori dei 4 motori da 9.2 kw. Dai quadri elettrici saranno rifatte le linee di alimentazione agli utilizzatori finali quali pompe, centraline, elettrovalvole ecc. CONDIZIONI DI PROGETTO Limiti di batteria del progetto: - l impianto elettrico progettato ha origine dai QE nel locale tecnico. I limiti estremi sono invece identificati dagli utilizzatori. CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI I quadro saranno posti in luoghi non accessibili al pubblico e comunque saranno chiusi e manovrabili solo dal personale autorizzato. Le derivazioni saranno eseguite entro apposite cassette di derivazione. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 12

Gli apparecchi di comando e di segnalazione a disposizione degli addetti saranno facilmente manovrabili e individuabili. Nel locale vasca dovranno anche essere rispettate le normative relative alle piscine (CEI 64.8 sez.702), per cui la protezione contro i contatti diretti dove si utilizzano circuiti SELV sarà realizzata con barriere/involucri almeno IP XXB: Sarà verificato il collegamento equipotenziale agli utilizzatori. PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO Caratteristica Valore Origine impianto (CEI 64-8 art. 21.2) Quadro distribuzione Tensione di alimentazione 400V - 3F-N - 50Hz Tensione di distribuzione 400V - 3F-N - 50Hz Categorie (CEI 64-8 art. 22.1) 0 (alcuni circuiti ausiliari) 1 (distribuzione) Frequenza di esercizio 50 Hz Correnti di corto circuito (CEI 64-8 atr. 25.8) < 15 ka Caduta di tensione ammissibile (CEI 64-8 sez. 525 < 4% Sistema di distribuzione (CEI 64-8 sez. 312 TT Tabella 3.1 Caratteristiche dell impianto elettrico Caratteristiche principali carichi elettrici Di seguito sono indicate le caratteristiche indicative dei principali carichi elettrici considerati per il dimensionamento dell impianto elettrico: Denominazione Ubicazione/locale Potenza indicativa (kw) Sistema di alimentazione QERL1620/01/E Locale tecnico 100W TT QEIF1621/01/E Locale tecnico 18 kw TT QEIF1622/01/E Locale tecnico 9 kw TT QEIF1623/01/E Locale tecnico 55 kw TT Fattori di contemporaneità ed utilizzazione In considerazione delle reali condizioni di esercizio dei diversi utilizzatori è stato considerato il seguente coefficiente medio indicativo: K = Ka x Ku = 0.95 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 13

Principali parametri di dimensionamento - Grado di protezione: gli impianti da realizzare avranno grado di protezione IP min. 54 - Caduta di tensione massima: la caduta di tensione dal punto di consegna agli utilizzatori sarà <4% - Riserva e disponibilità Margine di sicurezza portata cavi e interruttori: 10% (oltre ai coefficienti di riduzione relativi alle condizioni di posa) Riserva spazio sui quadri: 25 % Riserva di spazio sulle condutture principali: 25% Coefficiente riempimento cavidotti, canali, tubazioni: 70% PRINCIPALI CARATTERISTICHE CONDUTTURE ELETTRICHE Le condutture avranno generalmente le seguenti caratteristiche: Sezione impianto Tipologia di posa Tipologia di cavidotto Cavo/Conduttore Principale in vista Canale e tubo rigido FG(0)R70,61-kV Secondaria interrato Cavidotto doppia parete FG(0)R70,61-kV Tabella 3.3 Caratteristiche condutture elettriche Sezioni minime dei conduttori Il dimensionamento dei conduttori avrà le seguenti sezioni minime: - derivazioni a utilizzatori fino a 2 kw: 1.5 mm2 - derivazione a utilizzatori fino a 4 kw: 2.5 mm2 - derivazioni a utilizzatori oltre i 4 kw: 4 mm2 Colori distintivi dei conduttori Condotto di protezione: giallo/verde Conduttore neutro: blu chiaro Conduttore di fase: grigio, marrone e nero Conduttore per circuiti SELV-PELV-FELV: rosso, verde, altri All interno delle scatole di derivazione saranno chiaramente ed univocamente identificati i vari circuiti. Le derivazioni saranno eseguite con morsetti in ottone, isolati in policarbonato autoestinguente antiurto. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 14

SISTEMI ADOTTATI PER LA SICUREZZA Per la protezione contro i contatti diretti saranno adottati componenti e apparecchiature con adeguati gradi di protezione (min. IP21); saranno inoltre adottate misure di protezione addizionali quale l utilizzo di interruttori differenziali con le seguenti caratteristiche: - Circuiti terminali: Id = 30 ma intervento istantaneo tipo A e AC Per la protezione contro i contatti indiretti oltre all utilizzo dei suddetti interruttori differenziali saranno adottate le normali misure che prevedono l interruzione automatica dell alimentazione, la realizzazione dei collegamenti equipotenziali, in particolari casi, l adozione di componenti elettrici di classe 2 o equivalente. Le condutture saranno protette contro le sovracorrenti conformemente a quanto indicato alla norma CEI 64-8. I dispositivi per la protezione dalle sovracorrenti saranno poste all inizio delle condutture (CEI 64-8). QUADRI ELETTRICI DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI PROGETTATI Sono stati previsti i seguenti quadri elettrici: Sigla Denominazione Zona di competenza Note QERL1620/01/E Quadro elettrico regolatori livello Vasca piccola interna Derivazione da quadro esistente QEIF1621/01/E Quadro filtrazione Vasca grande interna Nuovo quadro QEIF16221/01/E Quadro filtrazione Vasca didattica H60 Nuovo quadro cm esterna QEIF1623/01/E Quadro filtrazione Vasca tuffi e olimpionica esterna Nuovo quadro I quadri avranno indicativamente le seguenti caratteristiche: Sigla Esecuzione Tipologia Struttura Dimensioni indicative Grado di protezione (mm/moduli) QERL1620/01/E Da esterno Parete plastico 300x200x100 IP55 QEIF1621/01/E Da esterno Parete metallo 800x600x300 IP55 QEIF16221/01/E Da esterno Parete metallo 800x600x300 IP55 QEIF1623/01/E Da esterno Parete metallo 800x600x300 IP55 Tabella 7.9 Caratteristiche di installazione dei quadri elettrici 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 15

LINEE DI ALIMENTAZIONE Le linee di alimentazione saranno realizzate con cavi multipolari a doppio isolamento e saranno posate all'interno dei canali portacavi e cavidotti esistenti. IMPIANTO DI TERRA I collegamenti equipotenziali degli utilizzatori dei nuovi impianti di filtrazione saranno collegati all'impianto di terra esistente. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 16

2 - IMPIANTI MECCANICI La progettazione degli impianti meccanici ha per oggetto il sistema di ventilazione della Piscina di Moriggia in Comune di Gallarate (MI), finalizzata al risparmio energetico e al miglioramento del confort ambiente a servizio dell impianto natatorio. In particolare si interverrà sugli impianti di ventilazione per il riscaldamento e la deumidifica della vasca natatoria, sulla ventilazione degli spogliatoi e della palestrina prevedendo: - la sostituzione dell UTA della vasca natatoria; - la fornitura di n.2 nuove UTA a servizio degli spogliatoi e della palestrina. L estrazione dell aria delle docce e dei bagni cechi esistente viene lasciata solo per eventuale emergenza. I criteri adottati per la scelta progettuale sono finalizzati, oltre alla sicurezza e al rispetto della normativa vigente, al contenimento dei consumi energetici alla limitazione delle spese di gestione e di manutenzione degli impianti. Contestualmente, si è cercato di cogliere nuovi obiettivi di innovazione e di riqualificazione dell'impianto di ventilazione; il che garantirà maggiori rendimenti, maggiore comfort ambientale, maggior sicurezza di funzionamento e di manutenzione. Gli obiettivi che ci si propone di conseguire saranno i seguenti: sicurezza impiantistica, al fine di evitare pericoli inerenti all esecuzione e alla conduzione della centrale energetica; risparmio energetico, al fine di ammortizzare nel tempo l investimento attuato; miglioramento del comfort ambiente, al fine ottimizzare la produzione del calore secondo le reali richieste di energia; miglioramento della qualità dell impianto, con tecnologie in grado di consentire il risparmio in n di ore/uomo per la conduzione e manutenzione; contenimento dell'inquinamento atmosferico: determinazione dell abbinamento ottimale per produzione d energia termica a mezzo delle caldaie a condensazione esistenti (a metano) con predisposizione per installazione di pompa di calore abbinata a possibile futura installazione di pannelli fotovoltaici al fine di ridurre le emissioni atmosferiche. Gli interventi da effettuarsi sulla meccanica dell impianto natatorio sono i seguenti: Impianto di ventilazione vasca natatoria; Impianto di ventilazione spogliatoi con annessi servizi; Impianto di ventilazione palestrina; Nuovi circuiti di riscaldamento per Unità di Trattamento Aria (UTA). 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 17

STATO DI FATTO IMPIANTO DI VENTILAZIONE La sala vasche è provvista di n.1 UTA posta al piano interrato (vicino alla centrale termica), di vecchia concezione con scarso recupero energetico e con ventilatori a corrente alternata ad alto consumo. L UTA è dotata di batteria con valvola modulante per garantire il riscaldamento del locale vasca. La regolazione della temperatura di mandata avviene con centralina con regolazione a punto fisso. Il sistema risulta vetusto e non conforme ai requisiti di risparmio energetico (recupero dell aria espulsa e motori elettrici obsoleti). Gli spogliatoi e la palestra sono sprovvisti di impianto di ventilazione. Sono presenti dei torrini di estrazione per le docce e i bagni cechi. Lo stato di fatto denota un efficienza energetica molto bassa del sistema aeraulico in quanto non vi è nessun recupero energetico dell aria espulsa. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO La sala vasche, come già detto, è riscaldato dalla UTA stessa con n.3 gruppi di pompe di circolazione. Gli spogliatoi, la palestrina e l ingresso con gli uffici sono riscaldati a mezzo di termoconvettori misti a radiatori. La circolazione è garantita da gruppo pompa gemellare con valvola a tre vie senza servomotore e gruppo centralina climatica. La produzione del calore è garantita da n.4 generatori di calore a temperatura scorrevole attivati in cascata per una potenza nominale totale di 220x4 = 880,00 kw. OPERE DA ESEGUIRE Il progetto prevede le seguenti opere principali: Smantellamento della UTA esistente al piano interrato con canali aria a vista; Chiusura eventuali canali aria non più utilizzati; Nuova UTA per vasca natatoria, per spogliatoi e palestrina; Nuovo impianto aeraulico a vista per vasca natatoria, spogliatoi e palestrina; Nuovi tubazioni coibentate a norma di Legge; Nuovi gruppi di regolazione e pompaggio, nuova regolazione climatica per pompa esistente. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 18

Tutti i lavori sin qui sommariamente descritti, si intendono da portare a termine a perfetta regola d'arte, così come richiesto dalle Leggi nazionali in essere, inclusi tutti gli accessori, oneri e magisteri necessari al montaggio ed al funzionamento, che in via esemplificativa ma non esaustiva, sono rappresentati da guarnizioni, pezzi speciali, raccordi, cablaggio. REQUISITI DI RISPONDENZA A NORME, LEGGI E REGOLAMENTI Gli impianti e i componenti devono essere realizzati a regola d'arte, conformemente alle prescrizioni della Legge n. 186 e del D.M. n. 37/08. Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, devono corrispondere alle norme di legge e di regolamento vigenti alla data di presentazione dell offerta e in particolare essere conformi: - alle disposizioni di legge in materia antinfortunistica; - alle prescrizioni di sicurezza delle Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano); - alle prescrizioni delle Norme UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione); - alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco e delle Autorità Locali. In particolare dovranno essere rispettate le seguenti norme: - D.M. 18 marzo 1996 del Ministero dell Interno, Norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi ; - Circolare n. 16, 15 febbraio 1951 del Ministero dell Interno, Norme di sicurezza per la costruzione, l esercizio e la vigilanza di teatri, cinematografi e altri locali di pubblico spettacolo ; - D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 - Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro - D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303 - Norme generali per l'igiene del lavoro - D.M. 22 gennaio 2008, n. 37 - Norme per la sicurezza degli impianti interni agli edifici - Legge 30 aprile 1962, n. 283 - Modifica del testo unico delle leggi sanitarie - Circolare n 128, 16 luglio 1971 del Ministero della Sanità, Vigilanza igienico-sanitaria sulle piscine ; - Circolare n 86, 15 giugno 1972 del Ministero della Sanità, Vigilanza igienico-sanitaria sulle piscine ; - D. Lgs 11 maggio 1999, n 152 - Disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento ; - D. Lgs 18 agosto 2000, n 258 - Disposizioni correttive ed integrative del D. Lgs 11 maggio 1999, n 152 in materia di tutela delle acque dall inquinamento ; - D. Lgs 2 febbraio 2001, n 31 - Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano ; - Atto d intesa tra Stato e Regioni relativo agli aspetti igienico-sanitari concernenti la costruzione, la manutenzione e la vigilanza della piscine ad uso natatorio del 17 febbraio 1992 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 19

- Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano relativo agli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio del 16 gennaio 2003 - Circolare 21 luglio 1993, riguardante la sospensione dell Atto d intesa, in attesa di revisione dello stesso - Provv. Conf. Perm. Stato Regioni 5 ottobre 2006, n.2636: Linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione. - Provv. Conf. Perm. Stato Regioni 4 aprile 2000: Documento di linee-guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi. - D.M. 1 dicembre 1975 e smi: Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione - Fascicolo R.O. A.N.C.C. - Legge 9 gennaio 1991 n. 10 - Norme per l attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia - D.P.R. 6 dicembre 1993 n. 412 - Regolamento recante norme per la progettazione, l installazione, l esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10 - D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 551 - Regolamento recante modifiche al D.P.R. 6 dicembre 1993 n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia. - D.Leg.vo 19 agosto 2005, n. 192 Attuazione della Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia - D.Lgs 29 dicembre 2006, n. 311: Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia ; - D.M. 26 giugno 2009, n. 59: Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici ; Norme UNI e Norme UNI-C.l.G. inerenti agli impianti contemplati nel presente capitolato Normative I.S.P.E.S.L. inerenti agli impianti contemplati nel presente capitolato - D.M. 2 aprile 1998 - Modalità di certificazione incendi delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi - Decreto 6 aprile 2004, n. 174, Ministero della Salute. Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 20

- D.P.R. 29 luglio 1982, n. 577 - Approvazione del regolamento concernente l espletamento dei servizi di prevenzione e di vigilanza antincendi - Norme C.O.N.I. per l impiantistica sportiva - Regolamento internazionale FINA - Norme UNI 10637, Piscine. Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell acqua di piscina - Norma UNI EN 1069: Acquascivoli di altezza maggiore o uguale a 2m - Norma UNI 10673: Impianti di riscaldamento ad acqua surriscaldata e vapore. Valvole di regolazione. Caratteristiche e metodi di prova. - Norme UNI 10339, Impianti aeraulici a fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d offerta, l offerta, l ordine e la fornitura; - Norme UNI 9182, 1 aprile 1987, Edilizia. Impianti di alimentazione e distribuzione d acqua fredda e calda. Criteri di progettazione, collaudo e gestione ; - Norme UNI 9183, 30 aprile 1987, Edilizia. Sistemi di scarico delle acque usate. Criteri di progettazione, collaudo e gestione. - Norme UNI 10779: Reti di idranti. Progettazione, installazione ed esercizio. - Norme CEI 64-8, Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000 V in corrente alternata e a 1.500 V in corrente continua ; - Norme CEI 64-2, Impianti elettrici nei luoghi con pericolo d esplosione ; - Norme CEI 64-2/A, Impianti elettrici nei luoghi con pericolo d esplosione - Appendici. VALORI GUIDA PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO Si riportano i valori dei parametri fondamentali, estrapolati dalle normative citate nel paragrafo precedente, in base ai quali saranno dimensionati gli impianti tecnologici facenti parte del presente progetto. 1) CONDIZIONI TERMOIGROMETRICHE DELL'ARIA ESTERNA Condizioni invernali Temperatura aria -5 C Umidità relativa 80 % Condizioni primaverili Umidità specifica 9.0 g/kg Entalpia 35.1 kj/kg 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 21

2) CARATTERISTICHE DELL'ACQUA DI ALIMENTAZIONE acqua potabile Pressione a valle del contatore acqua: massima 5 bar minima 3 bar temperatura acqua 12 C Torbidità accettabile (< 1,0 NTU ) Solidi grossolani assenti Residuo secco a 180 C max 1500 mg/l ph 6.5 9.5 Cloruri < 250 mg/l Nitrati < 50 mg/l Solfati < 250 mg/l Antiparassitari totali < 0,5 µg/l Diserbanti triazinici < 0,1 µg/l Trialometani totali Parametri microbiologici < 30 µg/l assenti 3) FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI TERMICI - Temperatura dell'acqua agli utilizzatori mandata circuito primario 65 C ritorno circuito primario 55 C acqua calda miscelata sanitaria 40 C acqua piscina 28 C - Tolleranze Temperature dell'acqua di piscina +1 C Temperatura degli ambienti +2 C Temperatura dell'acqua calda sanitaria +2 C 4) VALORI GUIDA IMPIANTI TERMICI E DI VENTILAZIONE Condizioni termoigrometriche dell'aria interna Sala vasche 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 22

Temperatura aria 28 C Umidità specifica 14.2 g/kg Temperatura ambiente dei locali Atrio 20 C Spogliatoi 24 C Servizi igienici e docce 24 C Palestra 18 C Ventilazione degli ambienti Così come previsto dalla norma UNI 10339 e dalle norme CONI per l impiantistica sportiva, per gli spazi chiusi viene previsto un adeguato ricambio d aria onde consentire idonee condizioni igieniche e di comfort per gli utenti. Ricambi d aria (volumi ambiente / ora) Spogliatoi 5 Vol/h (*) Docce 8 Vol/h Servizi igienici 5 8 Vol/h Atrio 1,5 Vol/h Infermeria 2,5 Vol/h Locali vari 0,5 Vol/h Sala vasche 20 m 3 /h m 2 di vasca (1,0 Vol/h minimo) Nota (*): calcolato nel funzionamento continuato (24/24 h) garantisce un ricambio >di 5 vol/h, al fine di ridurre i consumi energetici e causare disconfort nei locali spogliatoi con portate d aria eccessive che potrebbero dal luogo correnti d aria fredde. Per il dimensionamento delle portate d aria si rimanda alla parte di calcolo impianto aeraulico. 5) VELOCITÀ MASSIMA DELL ARIA NELLE CANALIZZAZIONI DELL ARIA Le velocità dell aria attraverso le condotte aerauliche sono state calcolate secondo la norma UNI 10339 e comunque tale da non consentire perdite di carico superiori a 0,07 mm.c.a./ml. VELOCITÀ DELL ARIA IN AMBIENTE Secondo quanto previsto dalle Norme UNI 10339, la velocità dell aria in ambiente rispetterà i valori di seguito riportati a seconda della categoria di edificio: 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 23

Edifici adibiti ad attività sportiva: - piscine, saune ed assimilabili Velocità dell aria m/s: Riscaldamento Raffrescamento 0,10 0,10 - palestre ed assimilabili Velocità dell aria m/s: Riscaldamento Raffrescamento da 0,15 a 0,25 da 0,15 a 0,25 6) VELOCITÀ MASSIMA DELL ACQUA NELLE TUBAZIONI IN ACCIAIO NERO Reti principali 2,0 m./sec. Diramazioni 1,5 m./sec. Alimentazione utenze 0,7 m./sec. Comunque tale da non consentire perdite di carico superiori a 20 mm. c.a./sec. 7) RUMOROSITA DEGLI IMPIANTI L emissione sonora delle apparecchiature facenti parte dell Appalto dovranno rispettare tutte le Normative vigenti in materia ed in particolare la Legge 26/10/95 N. 447 ed il D.M. 5 dicembre 1997, sulla determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SMONTAGGI, OPERE MURARIE E RIMONTAGGI La prima fase delle lavorazioni riguarderà l opera di smontaggio dell impianto esistente e la messa in sicurezza. In particolare si dovrà: - smontare la pompa di circolazione esistente (Grundfos UPS 50/602F), pulizia ed accantonamento in luogo sicuro e successiva installazione; - smontaggio pompa di ricircolo sanitario con rimontaggio in altro posto; - tagliare tubazioni finali di alimentazione UTA esistente, con applicazione fondelli a mezzo di saldatura, spazzolatura e successiva verniciatura; - coibentare tratti di tubazioni in oggetto di lavorazione; 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 24

- esecuzione stacchi da tubazioni esistenti per adduzione fluido vettore a nuovo collettore; - opere di carotaggio muro per passaggio tubazioni riscaldamento e canali aria UTA piscina, palestrina e spogliatoi, ivi compreso la sigillatura a tenuta stagna tra tubo e muratura; - smontaggio dei serramenti per passaggio canali aria con successiva fornitura e posa in opera di pannello sandwich in acciaio zincato con interposto coibentazione in PUR da 40 mm. per chiudere luce canale / telaio serramento; - scavo per tubazioni interrate con fornitura e posa in opera di strato di sabbia di sabbia lavata di fiume su contorno tubi, riempimento di materiale di risulta, riposizionamento piastre in cemento; - smontaggio di parte metalliche esterne per posizionamento UTA palestrina e spogliatoi; IMPIANTO DI VENTILAZIONE E RINNOVO ARIA VASCA NATATORIA Come è noto, l acqua delle piscine, riscaldata ad una temperatura prossima ai 26 C, evapora continuamente, cedendo all aria ambiente una notevole quantità di vapore acqueo. Per garantire il benessere dei bagnanti, bisogna mantenere costanti le condizioni termo igrometriche dell aria ambiente (mediamente circa 28 C). Per poter mantenere costanti le condizioni termo igrometriche ai valori specificati e distinti per l'aria della sala vasca, si è fatto ricorso a un impianto di termoventilazione di potenzialità e portata adeguate alle necessità. È previsto un unico impianto di termoventilazione indipendente, atto a garantire il rinnovo dell aria, mantenendo costanti le condizioni termo igrometriche della stessa. La portata minima dell aria esterna di rinnovo necessaria per garantire le corrette condizioni di benessere ambientale è stata calcolata secondo quanto previsto dalla norma UNI 10339, dalla norma CONI per piscine (quale delle due maggiori) e, soprattutto per garantire la deumidifica dell ambiente. Dal calcolo allegato risulta: Sala vasca esistente superficie complessiva sala: 1.050 m 2 portata specifica di aria esterna: 9,0 m 3 /h m 2 portata minima aria di rinnovo 13.500 m 3 /h A verifica di questi valori, anche in condizioni di aria esterna molto secca, la portata d aria di rinnovo non scenderà mai sotto il valore minimo di 20 m³/h per m² di superficie d acqua, previsto dall Atto d intesa tra Stato e Regioni relativo agli aspetti igienico-sanitari concernenti la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio del 17 febbraio 1992. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 25

In realtà la portata di mandata complessiva dell impianto di termoventilazione sarà maggiore per garantire il riscaldamento invernale (da calcolo potenza necessaria secondo Legge 10/91) e tale valore potrà essere costantemente regolato in funzione delle condizioni interne alle sale vasche grazie al sistema di termoregolazione della UTA stessa. Esso inoltre, è in grado di modulare l apporto di aria esterna da una totalità di aria di rinnovo al 100% di aria ricircolata con un minimo fissato secondo quanto previsto dalle norme. Le portate di targa previste per le unità di trattamento aria saranno, anche per garantire il riscaldamento del locale vasca: - sala vasca esistente: 24.000 m 3 /h di cui 13.500 m 3 /h massimi di ricambio. I canali aria sano stati dimensionati per la portata d aria di 24.000 m 3 /h. Allo scopo di garantire il comfort dei bagnanti e contemporaneamente, la buona conservazione delle caratteristiche fisiche dei materiali costituenti l involucro edilizio, evitando la formazione di condense sia interne che superficiali, un sistema automatico centralizzato di termoregolazione, governato da microprocessori programmabili, provvede, mediante la variazione di portata d acqua calda alla batteria dell UTA, al mantenimento ottimale della temperatura ambiente, e provvede a mantenere l umidità dell aria ambiente al valore ottimale reimpostato (pari a circa 60%) mediante la regolazione della portata d aria di rinnovo/espulsione al variare dell umidità dell aria. I canali di collegamento della centrale trattamento aria per la mandata, la ripresa, sono realizzati in lamiera zincata spiralata mentre la presa aria esterna e l espulsione dell aria esausta sono realizzati in lamiera di alluminio, di spessore, dimensioni e posa conforma a quanto prescritto dalla norma UNI 10381. L impianto di termoventilazione è costituito essenzialmente dalle seguenti parti: unità di trattamento aria centralizzata, collocata all esterno, dotata di: - sezione ventilante di mandata; - sezione ventilante di ripresa con sezione filtrante; - sezione di ricircolo; - batteria di riscaldamento aria; - recuperatore ad altissima efficienza statico aria-aria con sezione filtrante sull aria di rinnovo; - serie di serrande coniugate motorizzate per la regolazione continua delle portate d aria di riciclo, rinnovo, espulsione; - canali in pannello tipo in acciaio coibentati o in PAL per la mandata e la ripresa dell aria dalla sala vasca. 239-04-02-01 D01 Relazione tecnica illustrativa e quadro 26