FORMULE DI USO CORRENTE PER I CALCOLI NEGLI INTERVENTI IN PRESENZA DI SOSTANZE RADIOATTIVE

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FORMULE DI USO CORRENTE PER I CALCOLI NEGLI INTERVENTI IN PRESENZA DI SOSTANZE RADIOATTIVE

Misura dell'attività della sorgente L'attività della sorgente si valuta mediante il numero di disintegrazioni che avvengono in un secondo. La vecchia unità di misura era il CURIE (Ci) che rappresenta l'attività di un grammo di Radio in equilibrio radioattivo; 1 CURIE corrisponde a 37 Miliardi (37x10 9 ) di disintegrazioni al secondo. La nuova unità di misura è il BECQUEREL (Bq) che non è altro che UNA disintegrazione al secondo. 1 BECQUEREL (Bq) = 1 Dis./sec. 1 CURIE (Ci) = 37 x 10 9 Dis./sec. = 37 x 10 9 Becquerel (Bq) 1 BECQUEREL = 0,27027 x 10-7 CURIE

Misura dell'attività della sorgente I multipli del BECQUEREL sono: KBq = KILOBecquerel = 10 3 Bq = 1.000 Bq MBq = MEGABecquerel = 10 6 Bq = 1.000.000 Bq GBq = GIGABecquerel = 10 9 Bq = 1.000.000.000 Bq TBq = TERABecquerel = 10 12 Bq = 1.000.000.000.000 Bq

Misura dell'esposizione (in aria) L'unità di misura per l'esposizione in aria resta ancora il ROENTGEN, inteso come quella "quantità" di radiazione X o γ che provoca in 1 Kg di aria la formazione di 2,58 x 10-4 Coulomb di cariche elettriche. Pertanto: 1 4 2, 5 18 C0 o R O = E N T 1 K g

Misura dell'assorbimento (di qualsiasi radiazione in qualsiasi materiale) La dose assorbita rappresenta l'energia assorbita dal corpo (e quindi sottratta alla radiazione) rispetto alla massa del corpo stesso quindi: E n e (e ) r D O = S E a M a (gs s r) La vecchia unità di misura era il RAD, (Radiation Adsorbed Dose): 100 erg 1 RAD = 1 grammo massa La nuova unità di misura è il GRAY che corrisponde a 100 RAD: 1 GRAY = 100 RAD

Misura del danno biologico La valutazione del danno biologico va fatta tenendo conto del tipo di radiazioni incidenti per le quali esiste un fattore che va moltiplicato per la dose assorbita in RAD. Il fattore si chiama RBE (Relative Biological Effect). La vecchia unità di misura del danno biologico era il REM (Roentgen Equivalent Man), dato da: 1 REM = 1 RAD x RBE La nuova unità di misura è il SIEVERT, che corrisponde a 100 REM: 1 SIEVERT = 100 REM

Concetti fondamentali INTENSITç R/h = I = K C d 2 DOSE ASSORBITA D= I t= K C d 2 t K = costante caratteristica del tipo di sorgente (in mancanza di dati, si considera = 1) C = attività (in Curie) d = distanza (in metri) t = tempo di esposizione (in ore) K = costante caratteristica del tipo di sorgente (in mancanza di dati, si considera pari ad 1) d = distanza dalla sorgente (in metri)

Come fissare i limiti della zona controllata Supponiamo di avere una sorgente di Cobalto 60 che ha un attività di 200 Curie. Dato che il K del Co 60 è di 1,36 possiamo ottenere la distanza di prima delimitazione a 2,5 mr/h (che corrispondono a 0,0025 R/h) con la formula seguente: d= K C 0,0025 = 1,36 200 0,0025 = 272 0,0025 = 108.800= 330 metri

Come ricavare l'attività di una sorgente sconosciuta Se con lo strumento stiamo misurando una intensità I = 4,6 R/h ad una distanza d =10 m e non conosciamo il tipo di sostanza, per cui considereremo K = 1, otterremo una stima dell attività con la formula seguente: C= I d 2 4,6 102 = = 460Curie K 1

Pianificazione dell'intervento Se non volessimo superare la dose di 3 REM ad una distanza di 8 metri da una sorgente di Co 60 di 500 Curie, sapendo che il K del Co 60 è 1,36, otteniamo il tempo massimo a disposizione con la seguente formula: t= D d 2 K C = 3 8 2 1, 36 500 = 192 min = 0,28ore 0,28ore 60 680 ora = 17min

Pianificazione dell'intervento Se vogliamo determinare a quale distanza dobbiamo portare i pazienti da una sorgente di Cobalto 60 (K=1,36) con un attività di 400 Curie, affinché non superino - ad esempio - una dose massima D di 0,1 REM, nel tempo t di 12 minuti (0,2 ore) che riteniamo di impiegare per svolgere il recupero della sorgente, con la seguente formula otteniamo: distanza d = K C t D = 1, 36 400 0,2 = 109 0,1 0,1 = 1090= 33 metri Nota: il tempo t di 12 minuti è stato trasformato in frazioni di ore mediante il seguente calcolo: 12 min 1ora 60min = 12 60 ora= 0,2ore

Gli spessori di dimezzamento Dopo aver misurato inizialmente un intensità di esposizione senza schermatura I 0 = 40 R/h, possiamo calcolare il valore dell intensità I che si avrebbe nello stesso punto, immaginando di aver interposto uno schermo costituito da n spessori di dimezzamento. Supponendo di avere interposto 3 spessori di dimezzamento, tramite la formula seguente otteniamo: I = I 0 2 n = 40 2 3 = 40 8 = 5 Roentgen /h

RICERCA SORGENTE RADIOATTIVA 300 imp/sec 120 imp/sec 5300 imp/sec 1360 imp/sec 1200 imp/sec 340 imp/sec 60 imp/sec 40 imp/sec 100 imp/sec 50 imp/sec 40 imp/sec