COMUNE DI MASSA MARITTIMA ASSESSORATO BILANCIO - PATRIMONIO COSTRUZIONE CARCERE MANDAMENTALE Controversia Società Pizzarotti e C. S.p.a. Consiglio Comunale Massa Marittima 11 Dicembre 2009 a cura di Giacomo Michelini - Assessore Delegato
Lo storico degli eventi Premesse Legge finanziaria n. 119 del 30.3.1981 ex art. 19 Mutuo c/o Cassa Depositi e Prestiti a totale carico dello Stato per la costruzione di nuovi edifici giudiziari. La concessione del mutuo è soggetta al parere favorevole del Ministero di Grazia e Giustizia. Progettazione e direzione lavori: studio Ingg.ri Aldo Perillo e Ferdinando Longo Napoli (deliberazioni C.C. n. 315 del 17.12.1985 e G.C. n. 129 del 26.3.1986) Ditta appaltatrice: PIZZAROTTI & C. s.p.a. Noceto (Parma)
Approvazione del progetto Il Comune di Massa Marittima con deliberazioni del C.C. n. 190/87 e della G.M. n. 774/87 approva il progetto Parere favorevole reso dal Ministero di Grazia e Giustizia con prot. n. 643906/422-3 del 4.8.1987
Approvazione del progetto Parere favorevole dal Ministero di Grazia e Giustizia
In data 27.10.1988: concessione del mutuo a carico dello Stato dalla Cassa Depositi e Prestiti Contratto di appalto rep. N. 8324 del 23.3.1990 Consegna dei lavori in data 7.3.1990
Comunicazione Ministeriale In data 12.06.1990 Il Ministero di Grazia e Giustizia comunica l elaborazione di un provvedimento normativo per la soppressione delle case mandamentali Il Comune era stato interessato in quanto risultava che i lavori non erano ancora stati avviati.
La risposta del Comune I lavori, al contrario, al 12.06.1990 sono iniziati ed eseguiti già per un importo pari a 300.000.000
Le indagini geognostiche e la sospensione dei lavori Con nota del 30.5.90 la Direzione Lavori comunica: la necessità di più approfondite indagini geognostiche e di adeguare il progetto stante le mutate intenzioni del Ministero che prospettano un uso diverso della struttura. In data 26.7.1990 la stessa Direzione Lavori ordina la sospensione dei lavori In data 21.5.1991 l impresa contesta la sospensione dei lavori chiedendo il risarcimento di danni per. 2.547.335 al giorno La Direzione dei lavori nel luglio 1991 presenta una perizia di variante in relazione ai risultati delle indagini geognostiche, in cui vengono rilevati banchi rocciosi di cui necessita la rimozione e discontinuità del sottosuolo
L impresa contesta la perizia di variante della D.L. redatta in adeguamento ai risultati dell indagine geologica e approvata con deliberazione del C.C. in data 9.9.1991. L impresa si rifiuta di firmare l atto di sottomissione, determinando una fase di stallo La perizia di variante
La ripresa dei lavori In data 10.4.92 la Direzione Lavori, con proprio ordine di servizio, dispone il proseguimento dei lavori L impresa contesta tale ordine di servizio e conseguentemente gli stati di avanzamneto SAL nn. 1 e 2 Con verbale del 28.12.1993 la Direzione Lavori ordina una nuova sospensione allo scopo di procedere alla redazione di una seconda variante per mutate esigenze impiantistiche, in quanto il Ministero torna alla decisione originaria di destinare la struttura a Carcere. Tale variante viene approvata con deliberazione del C.C. n. 28 del 14.1.1994 In data 1.7.1994 la Direzione Lavori ordina la ripresa dei lavori I lavori vengono terminati il 2.8.1994 in tempo utile (considerate le proroghe concesse in corso d opera)
La richiesta di accordo bonario L impresa formula in data 11.9.1995 la richiesta di accordo bonario. Il tentativo di definizione bonaria non ha esito positivo. In data 6.8.1996 l impresa fa istanza di ricorso all arbitrato
La conclusione dei lavori Immagine g.c. da Foto Banchi di Giovannetti In data 7.10.1996 viene sottoscritto lo Stato Finale dei lavori. L impresa formalizza riserve, riassumendo le riserve già espresse sui SAL 1 e SAL 2, e chiede maggiori somme al Comune
Lo stato finale dei lavori Riepilogo dei costi Importo complessivo netto Credito netto all impresa
Lo stato finale dei lavori Le riserve della Pizzarotti SAL 1 26 Riserva n 1 al SAL 1: mora di 1.250.569.705 26 Riserva n 2 al SAL 1: mora di 21.965.516
Lo stato finale dei lavori Le riserve della Pizzarotti SAL2 26 Riserva n 1 al SAL 2: mora di 70.475.059 26 Riserva n 2 al SAL 2: mora di 19.657.490 26 Riserva n 4 al SAL 2: mora di 101.964.148 26 Riserva allo stato finale dei lavori: mora di 3.400.000 per anticipo allacci telefonici, con interessi a decorrere dalla data di anticipo
Lo stato finale dei lavori Le riserve della Pizzarotti Alle more sugli Stati Avanzamento Lavori (SAL 1 e SAL 2) vanno aggiunti gli interessi a carico del Comune per il tempo intercorso tra la data della prima riserva e l effettivo soddisfo, con riserve di integrazioni, sviluppi e migliori conteggi da parte della Ditta Pizzarotti. Totale mora al SAL 1: 1.272.535.221 Totale mora al SAL 2: 192.096.697 Totale mora allo stato finale: 3.400.000 Totale mora senza interessi: 1.468.031.918 La richiesta della Ditta Pizzarotti a danno del Comune ammonterà a 2.900.000.000
Il ricorso all arbitrato arbitrato Con deliberazione della G.C. n. 295 del 30.11.1998 il Comune delibera il ricorso all arbitrato L acquisizione da parte del Ministero Acquisito al patrimonio statale con DECRETO del MINISTERO DELLA GIUSTIZIA in data 9.3.2000
L acquisizione da parte del Ministero acquisizione da parte del Ministero L atto
L acquisizione da parte del Ministero acquisizione da parte del Ministero Gli allegati 26
Il lodo arbitrale e la sentenza Il collegio incaricato emette in data 30.10.2001 lodo arbitrale sfavorevole per il Comune, addebitandogli il pagamento all impresa di complessive. 1.687.008.099, anche se la cifra inizialmente richiesta dalla società Pizzarotti ammontava a. 2.900.000.000 Il Comune impugna il lodo arbitrale in Corte d Appello (atto di citazione notificato l 11.12.2002) invocandone la nullità parziale. Parallelamente il Comune ricorre in Tribunale avverso la procedura di pignoramento intentata dalla controparte, ottenendone la sospensione Sentenza della Corte d Appello del 18.1.2006
Il lodo arbitrale e la sentenza La sentenza viene notificata al Comune il 16.10.2009 Il Comune rimane pertanto debitore nei confronti dell impresa Pizzarotti C. S.p.A. della somma di complessivi 1.159.463,68
Conclusioni La sentenza della Corte d Appello di Roma imporrebbe il pagamento immediato della somma Il Comune ha attivato contatti ai massimi livelli con la società emiliana ottenendo condizioni di pagamento del debito sostenibili per le proprie finanze Ha ottenuto, in particolare, il dilazionamento nel tempo del pagamento di quanto dovuto, senza ulteriori interessi, così da non pesare sul Bilancio 2009 ormai in chiusura ed essere ripartito gradualmente sui Bilanci 2010 e 2011
Conclusioni Comunicazione al Ministero Si comunica al Ministero di Giustizia che verrà attivata la procedura relativa al riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio e si richiede incontro per valutare la situazione
COMUNE DI MASSA MARITTIMA ASSESSORATO BILANCIO - PATRIMONIO Consiglio Comunale Massa Marittima 11 Dicembre 2009 a cura di Giacomo Michelini - Assessore Delegato