PROGETTO SPECIALE SICUREZZA ALLEGATO 2 SPECIFICHE PER LA REDAZIONE DEL CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA E DEL QUADRO ECONOMICO La stima economica allegata allo studio di fattibilità dovrà riportare l importo dei lavori suddiviso per tipologia di impianti differenziato in: 1. Impianti di videosorveglianza TVCC 2. Sistemi di controllo accessi (metal detector, controllo bagagli X Ray) 3. Adeguamento funzionale della centrale operativa locale 4. Integrazione impianto antintrusione esistente 5. Impianto di videoregistrazione 6. Adeguamento/integrazione delle centrali impianto antintrusione e antincendio 7. Hardware e Software di gestione del sistema 8. Corsi di formazione sul sistema per il personale MiBACT 9. Altro ( specificare) Il singolo importo dovrà essere comprensivo di eventuali opere edili ed accessorie. L importo massimo delle somme a disposizione (esclusa l IVA sui lavori) potrà essere al massimo pari al 20% dell importo totale del quadro economico. L importo delle somme a disposizione destinato alle spese tecniche affidate a tecnici esterni all amministrazione (studi, indagini, rilievi, attività tecnico amministrative connesse alla progettazione, di supporto al rup, di verifica e validazione, spese per progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e esecuzione, supporto alla direzione dei lavori, al collaudo etc, comprensivi di IVA, oneri di Cassa e eventuali oneri accessori connesse alle suddette attività) non potrà essere superiore al 10% dell importo dei lavori posti a base di gara; gli eventuali maggiori importi potranno trovare coperture tramite risorse degli istituti, diverse da questo finanziamento. L importo massimo ammissibile per gli imprevisti e per lavori in economia è pari al 10% dell importo dei lavori posti a base di gara (art. 42 del D.p.r. 207/2010). Nel caso di interventi inseriti in un progetto generale riguardante un ambito più esteso sia in termini spaziali che di tipologia di lavori, con concorrenza quindi di più fonti di finanziamento, dovrà essere esplicitato altresì l importo totale del progetto generale, mantenendo distinti i relativi quadri economici. 1
Per gli insediamenti particolarmente complessi è opportuno prevedere una suddivisone dell intervento in lotti funzionali autonomi, distinguendoli per priorità e categorie di opere o servizi, onde consentire una eventuale programmazione differenziata nel tempo. DISCIPLINARE PRESTAZIONALE Il finanziamento riguarda la progettazione, l installazione e l integrazione dei sistemi di sicurezza con particolare riferimento agli impianti TVCC, ai sistemi per il controllo degli accessi mediante metal detector ed al controllo di borse e bagagli a mano. La finalità è quella di consentire l innalzamento del livello di sicurezza dei siti del MiBACT nei confronti del rischio antropico, nonché il supporto all attività di sorveglianza per un più efficiente controllo dei beni ed una razionalizzazione delle risorse umane. A tal fine i progetti dovranno prevedere prioritariamente l adeguamento/integrazione degli impianti TVCC, quelli per il controllo degli accessi e l adeguamento/realizzazione di idonee sale regia locale. Il sistema dovrà prevedere l interoperabilità degli impianti di sicurezza installati (TVcc, antintrusione, rilevazione incendi) garantendo quindi un sistema integrato con un supervisore che permetta la visualizzazione degli ambienti in cui i sensori generano un allarme, verificando in tempo reale la situazione e la veridicità dell allarme stesso. Gli impianti dovranno essere dotati di certificazione di qualità dell intero sistema e di dichiarazione di conformità di legge. Nell ambito dei progetti dovrà essere prevista una idonea formazione al personale del Mibact sul funzionamento e la gestione degli impianti. Potrà essere prevista la dotazione di ricetrasmittenti per consentire le comunicazioni fra gli addetti alla vigilanza dislocati lungo i percorsi e quelli addetti al presidio fisso. Sistema di videosorveglianza La videosorveglianza è uno strumento indispensabile per migliorare la sicurezza del contenitore e del contenuto (security), scoraggiando i malintenzionati, stabilendo eventualmente con certezza la sequenza degli eventi accaduti e identificando le persone e gli oggetti coinvolti in eventuali atti criminosi. Il sistema di videosorveglianza dovrà basarsi sulla tecnologia digitale e prevedere la gestione dei flussi video mediante l installazione di un software di analisi video (video management system interactive event driven). 2
Il sistema dovrà quindi permettere di filtrare tutte le immagini, fornendo delle informazioni attive e proponendo in primo piano solo le immagini relative a situazioni predefinite critiche. L infrastruttura dovrà essere di tipo digitale su rete IP wired, se già disponibile o facilmente implementabile, altrimenti potrà essere realizzata con tecnologia wireless. Dovrà essere prevista l installazione dei tool a bordo telecamera in modo da consentire l elaborazione locale delle immagini e l invio di allarmi in caso di eventi predefiniti critici in fase di configurazione e telecamere IP con funzione di cross line detection, eventualmente integrate anche con sensori. Il sistema dovrà quindi consentire la definizione delle situazioni critiche per le quali attivare una segnalazione di evento e la riproposizione degli eventi su apposito video, in modo da consentire agli operatori di vigilanza di percepire tempestivamente tutte le situazioni potenzialmente critiche concentrando l attenzione principalmente sulle telecamere interessate dalla segnalazione. Altre requisiti da prevedere sono la possibilità di ricezione di messaggi automatici via e mail o sms in caso di allarmi e/o guasti e l invio delle immagini delle telecamere a dispositivi mobili (per es. tablet). Il sistema dovrà consentire la registrazione delle immagini e la loro conservazione per il tempo consentito dalle norme vigenti in materia di protezione dei dati personali. Il sistema TVCC dovrà garantire la sorveglianza di: Il perimetro esterno dell insediamento (recinzione o pareti perimetrali degli edifici) i varchi di accesso all insediamento e a tutti gli edifici facenti parte dell insediamento gli ambienti interni agli edifici posti lungo il percorso aperto al pubblico le sale in cui è presente patrimonio culturale, ivi compresi i depositi i corridoi delle zone degli edifici, anche se non aperti al pubblico la centrale operativa locale (sala controllo) ed il suo accesso Controllo degli accessi Il sistema di controllo degli accessi dovrà prevedere il controllo degli accessi destinati ai visitatori esterni tramite metal detector a colonna. Le ditte fornitrici degli apparecchi dovranno essere dotate di certificazione di qualità. Sistema di controllo degli accessi metal detector a colonna 3
Il metal detector a portale dovrà intercettare armi metalliche su persone in transito, comunque attraversino il portale, indipendentemente dall orientamento, traiettoria e velocità di transito. La sensibilità del METAL DETECTOR dovrà essere regolabile in modo da fornire la possibilità di intercettazione delle minacce quali: armi assemblate e disassemblate (considerando per ogni arma il componente più grande) e piccole lame come il campione di riferimento del livello di sicurezza HCB (Half Cutter Blade), secondo gli standard internazionali. La configurazione standard dell'apparecchiatura dovrà avere grado di protezione compatibile con l ambiente di installazione (IP20 per installazione all interno, IP65 per applicazioni in ambiente esterno) Per migliorare la facilità di installazione in qualsiasi tipo di ambiente, il METAL DETECTOR dovrà essere progettato in modo da fornire la massima immunità alle interferenze esterne sia elettriche che meccaniche. Il METAL DETECTOR dovrà essere munito sistema per il conteggio bidirezionale automatico dei transiti (numero di ingressi / uscite) per la valutazione statistica delle persone in transito e degli allarmi. Il METAL DETECTOR dovrà essere certificato da un laboratorio accreditato indipendente ed essere conforme alle norme internazionali sull'esposizione umana ai campi elettromagnetici e garantire la compatibilità con i supporti vitali (es. pace maker) eventualmente in possesso delle persone in transito. La certificazione dovrà essere opportunamente documentata. Sistema di controllo dei bagagli Il sistema deve consentire di ispezionare bagagli a mano e produrre immagini al fine di aiutare l'operatore ad individuare oggetti pericolosi quali esplosivi ed armi che non possono essere introdotti all'interno dei siti. L'immagine deve essere creata "on the fly", in tempo reale indipendentemente dalla lunghezza del bagaglio. L'apparato deve aver ottenuto l'attestazione di conformità ai requisiti previsti dalla normativa vigente. Il funzionamento dovrà essere adeguato a lunghi periodi di tempo con flussi elevati e dovrà soddisfare tutti i requisiti di sicurezza richiesti (radioprotezione e sicurezza sul lavoro). E' richiesta una velocità nastro almeno pari a 0.2 m/sec. Il movimento del nastro dovrà essere bidirezionale. Per la gestione delle immagini fornite dal sistema di ispezione, dovrà essere fornita una Workstation completa di tutto l hardware ed il software necessario. L'interfaccia uomo macchina deve essere implementata su sistema operativo Windows. Le immagini devono essere visualizzate su un monitor LCD widescreen a colori. Il sistema deve visualizzare l'immagine con una risoluzione minima di 1280 x 1024 pixels. 4
Dovrà essere prevista una gestione in remoto della diagnostica, della memorizzazione delle immagini e delle sessioni di lavoro; la configurazione di rete dovrà supportare workstation di controllo multiple collegate ad una singola unità di ispezione. Il sistema hardware e software devono avere le seguenti caratteristiche: Formato Immagine Ottimizzazione Immagine Memorizzazione Immagine Capacità di memorizzazione immagini su HDD, o attraverso dispositivi esterni di rete; import/export dei dati su dispositivi esterni USB. Il sistema deve rispettare tutte le normative internazionali sulla dose di raggi x. I limiti dell'area operativa dovranno essere fissati in modo da rispettare i limiti annuali di legge. Il sistema deve avere almeno un pulsante di stop d'emergenza. L accesso al sistema dovrà prevedere livelli di accesso differenti, protetti tramite user ID e password Il sistema deve fornire informazioni sulla diagnostica della macchina, deve essere corredato da software di auto diagnostica, riportante sul monitor dell'operatore il guasto occorso; durante la scansione deve essere sempre visibile all'operatore una barra di stato con le seguenti informazioni: User ID operatore; Stato della macchina (auto diagnosi); Emissione raggi X; Direzione del flusso delle immagini; Presenza di bagaglio nel tunnel; Modalità di lavoro; Contatori bagagli, timer, data ed ora. 5