La valorizzazione degli accordi facoltativi regionali alla luce della Dir. 98/34 CE UCN 98/34/CE UDINE 29 Maggio 2014
CAPO 2 DIVIETO DELLE RESTRIZIONI QUANTITATIVE TRA GLI STATI MEMBRI Articolo 28 Sono vietate fra gli Stati membri le restrizioni quantitative all'importazione nonché qualsiasi misura di effetto equivalente.
Articolo 29 Sono vietate fra gli Stati membri le restrizioni quantitative all'esportazione e qualsiasi misura di effetto equivalente.
Articolo 30 Le disposizioni degli articoli 28 e 29 lasciano impregiudicati i divieti o restrizioni all'importazione, all'esportazione e al transito giustificati da motivi di moralità pubblica, di ordine pubblico, di pubblica sicurezza, di tutela della salute e della vita delle persone e degli animali o di preservazione dei vegetali, di protezione del patrimonio artistico, storico o archeologico nazionale, o di tutela della proprietà industriale e commerciale. Tuttavia, tali divieti o restrizioni non devono costituire un mezzo di discriminazione arbitraria, né una restrizione dissimulata al commercio tra gli Stati membri.
Il cammino verso un mercato unico comunitario Mercato unico che si fonda sulla fiducia e sulla trasparenza Fiducia Trasparenza Tutti gli operatori del mercato devono godere ed avere fiducia nei confronti degli altri operatori, nelle istituzioni, nelle regole tecniche comunitarie e nazionali rinforzano il mercato interno e la competitività Sistema regolamentare, efficace e trasparente per tutti i cittadini comunitari crescita e sviluppo dello stesso mercato interno
Fiducia Fiducia Trasparenza Competitività Crescita/Sviluppo Tutti questi elementi contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nell ambito della Strategia di Lisbona (marzo 2000) che si articola su tre pilastri, quello economico, quello sociale e quello ambientale, in particolare il pilastro economico che deve preparare la transizione verso un economia competitiva, dinamica e fondata sulla conoscenza.
L Unità Centrale di Notifica italiana ucn98.34.italia@sviluppoeconomico.gov.it Notifica di progetti italiani Diffusione ed esame di progetti degli altri Stati membri
1. L Unità Centrale di Notifica italiana (1) Legge 21 giugno 1986, n. 317 - recepisce la direttiva 83/189/CEE, - attribuisce all Ispettorato tecnico dell industria (ora Divisione Normativa Tecnica) i compiti di Unità Centrale di notifica Decreto legislativo 23 novembre 2000, n. 427 - conferma tale ruolo Per specifiche situazioni, l UCN coinvolge, nell ambito della PCM: Il Dipartimento per le politiche comunitarie Il Dipartimento per i rapporti con il Parlamento
1. L Unità Centrale di Notifica italiana (2) Caratteristiche del ruolo Punto unico di contatto con la UC della Commissione Funzione notarile : - formalità delle comunicazioni trasmesse - attestazione dell osservanza dei termini Rappresentanza dell Italia nel Comitato permanente Funzione di supporto e consulenza
La procedura di informazione 98/34/CE 98/48/CE Casi concreti di applicazione in Italia Legge 317/86 d.lgs. 427/00
Duplice finalità della procedura 1. - Adempimento di obblighi: Notifica di progetti italiani 2. - Esercizio del diritto di scrutinio Esame delle notifiche straniere UCN 98/34/Italia 12
Notifica di progetti italiani Problematiche 1. Rischio di omissione della notifica 2. Predisposizione dei progetti 3. Violazioni (formali o sostanziali) nell applicazione della procedura 4. Regole tecniche proposte da soggetti diversi da un ministero 5. Notifiche finalizzate a dirimere infrazioni UCN 98/34/Italia 13
Predisposizione dei progetti da notificare 1. il testo del progetto deve contenere: clausola mutuo riconoscimento e riferimento alla direttiva 98/34/CE. 2. richiesta di notifica deve essere corredata di: Individuazione dei motivi che rendono necessaria, efficace e proporzionata la regola tecnica; Eventuale indicazione di altri atti comunitari per cui si intende far valere la notifica [direttiva 2006/123/CE direttiva 2000/13/CE Regolamenti (CE)] Giustificazione della eventuale richiesta di urgenza Giustificazione della eventuale richiesta riservatezza Valutazione impatto Informazioni TBT / SPS Testi base di riferimento UCN 98/34/Italia 14
Violazioni nell applicazione della procedura Pronuncia della Commissione su urgenza Periodo di astensione obbligatoria da adozione: progetto suscettibile di modifiche sostanziali Conseguenze del parere circostanziato ex art. 9.2: proroga dei termini, obbligo di riferire alla Commissione, commenti della Commissione Obblighi derivanti dal blocco Tempestiva trasmissione del testo definitivo UCN 98/34/Italia 15
Regole tecniche proposte da soggetti diversi da un ministero Regole tecniche predisposte da più Ministeri concertanti Progetti di legge di iniziativa parlamentare o governativa Regole tecniche di autorità diverse dai Ministeri UCN 98/34/Italia 16
Problemi di gestione delle notifiche richieste da soggetti diversi da un ministero Iniziativa della notifica: assunzione del ruolo di Servizio estensore del progetto e individuazione del momento in cui il progetto può ovvero deve essere notificato Responsabilità ed autorità garante del rispetto dei termini Competenze, autorità e responsabilità ai fini della predisposizione della reazione italiana in caso di parere circostanziato UCN 98/34/Italia 17
Notifiche finalizzate a dirimere contenzioso Rapida predisposizione del progetto da notificare Inserimento nel progetto dell abrogazione esplicita della regola tecnica che ha determinato l apertura della procedura di infrazione Trasmissione tempestiva del testo definitivo all atto della sua adozione UCN 98/34/Italia 18
Problematiche relative all esame della notifiche straniere Contemperare le esigenze di: - salvaguardia del funzionamento del mercato interno - garanzia elevati livelli tutela sicurezza, salute, ambiente A tal fine: Individuazione referenti/responsabili per materia presso amministrazioni competenti Formalizzazione di osservazioni o parere circostanziato dell Italia Verifica della coerenza tra osservazioni o pareri circostanziati emessi per notifiche straniere ed iniziative in corso a livello nazionale UCN 98/34/Italia 19
Problemi comuni relativi a notifiche italiane e straniere Carattere confidenziale delle comunicazioni e trasparenza dell azione amministrativa Trattamento delle richieste di accesso ai documenti facenti parte della consultazione scritta (Regolamento (CE) 1049/01 e legge 241/90) UCN 98/34/Italia 20
Not. 1999/522/I - Reg. Toscana Regolamento d uso del marchio collettivo prodotto da agricoltura integrata Not. 2004/188/I Reg. Toscana Regolamento d uso del marchio collettivo Agriqualità Prodotto da agricoltura integrata Not. 2004/484/I Reg. Toscana Principi generali di produzione integrata per la fase post-raccolta delle produzioni oleaginose ed industriali. (anche 2005/015/I - 2005/016/I 2006/178/I 2006/179/I 2006/180/I). UCN 98/34/Italia 21
Not. 2004/487/I Reg. Marche Regolamento d uso del marchio regionale Qualimarche Stabilisce e regola gli interventi per il sostegno dei sistemi di certificazioni della qualità e della tracciabilità delle produzioni agricole ed agroalimentari Not. 2012/146/I - Reg. Friuli Marchio collettivo Agricoltura Ambiente Qualità (AQUA) Not. 2012/173/I Reg. Friuli Disciplinare tecnico notifica sopra riportata. (anche Not. 2013/130/I 2013/224/I 2013/307/I 2013/704/I - ) UCN 98/34/Italia 22
Not. 2013/037/I Reg. Veneto Disciplinare di produzione per marchio Qualità verificata Not. 2013/705/I Reg. Sardegna Marchio collettivo di qualità agro alimentare garantito dalla Reg. Sardegna: Progetto di Regolamento d uso Not. 2014/25/I Min Pol Agricole - Riconoscimento del sistema di qualità nazionale zootecnica Vitellone e/o scottona ai cereali UCN 98/34/Italia 23