LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE



Documenti analoghi
La condizionalità. criteri di gestione obbligatori (CGO); mantenere la terra in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA).

La Condizionalità in Veneto

La Condizionalita in Veneto

Consulenza finalizzata ad orientare l imprenditore sul tema della Condizionalità (animale).

GESTIONE DEI CONTROLLI DI CONDIZIONALITA IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Bologna, 18 ottobre 2017

PSR 2007/ MISURA 111. Convegno provinciale dell Oristanese. Progetto esecutivo: La Condizionalità ascolta il territorio

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)

ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)

Direttive operative per l emanazione del bando per la Misura 214 Pagamenti agroambientali del PRS 2007/2013 annualità 2014.

Presentazione del manuale operativo

Unità Operativa 92 SOAT di Castiglione di Sicilia

ART A. Estremi documento riconoscimento (tipo e numero) DATA INIZIO CONTROLLO: DATA INIZIO FINE CONTROLLO: 2 0 0

I controlli previsti per i pagamenti Agro Climatico Ambientali del PSR 2014/2020 ed i piani di controllo del SQNPI

Franco De Marchi Avepa

REGIONE Sicilia - PSR 2014/2020. Domanda di Sostegno. Criteri di Ammissibilità. Domanda di Pagamento Criteri di Ammissibilità Speciali

Corso formazione CONSULENTI sulla Condizionalità in Veneto

Criteri, norme e requisiti di base per accedere ai finanziamenti della PAC

Programmazione La condizionalità in Sardegna: criticità e problematiche aziendali

Misura 14 Benessere degli animali

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

CIRCOLARE N A tutti i soggetti interessati

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 767 SEDUTA DEL 03/07/2017

CGO 1 BCAA 1. Tema Principale ACQUA BCAA 2 BCAA 3

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

Reg. CE 73/2009. Reg. CE 1782/2003. Reg. UE 1306/2013 LINEA GUIDA AGEA

RELAZIONE DI CONTROLLO - Parte I - Regg CE 73/09, 796/04, 1975/06

AGENZIA REGIONALE PIEMONTESE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA. Area Autorizzazione Pagamenti Tecnico Funzione Controlli

La Condizionalità in rete! Istruzioni e tutele per un viaggio sicuro.

Allegato al Decreto dell Assessore dell Agricoltura e Riforma agro-pastorale n. 2103/DecA/104 del

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

CGO 2 (Conservazione degli uccelli selvatici)

Applicazione della normativa unionale, nazionale e regionale in materia di condizionalità sul territorio della Regione Piemonte.

Novità per lo stato italiano nell'applicazione della

REG. CE 73/ REG. CE 1122/ REG. UE 1306/ REG. UE 1310/2013

DELIBERAZIONE N. 20/14 DEL

Autorizzazione Integrata Ambientale - ALLEVAMENTI INTENSIVI - Pescara, 24 novembre 2016

Allegato B) Intervento Sistema di allevamento di suini all aperto

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Venerdì 19 settembre D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale.

Specifiche Tecniche Controlli a campione Anno 2008 Addendum

Benessere Animale e qualità del latte

Le tipologie di controllo in tutti i settori della Politica Agricola Comunitaria (PAC)

ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO/PAGAM

D) ATTI DIRIGENZIALI. Giunta regionale. 2 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Lunedì 28 ottobre 2013

La normativa vigente per la protezione degli animali negli allevamenti ai fini della condizionalità

MISURA 13 INDENNITÀ A FAVORE DELLE ZONE SOGGETTE A VINCOLI NATURALI O AD ALTRI VINCOLI SPECIFICI ART 31 DEL REGOLAMENTO(UE) N.

La programmazione finanziaria : sviluppo rurale e condizionalità

SETTORE INTERVENTI COMUNITARI PER LA PESCA.FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E QUALIFICAZIONE OPERATORI RURALI.INCREMENTO IPPICO.

Il PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità

Prospettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 27/15 DEL

Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.)

I principali aspetti legislativi del BA in allevamento

TABELLA CONDIZIONALITA 2019: PRINCIPALI IMPEGNI (ELENCO NON ESAUSTIVO)

Misure Agroambientali

Il Sistema dei Controlli Atto B9 e Atto B11

Anno XL - N Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - art. 1, c. 1 - D.L. n. 353/2003 conv. in L. 27/02/ n Filiale di Varese

D) ATTI DIRIGENZIALI. 4 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 12 ottobre 2018

La nuova Politica Agricola Comune e la protezione dell'ambiente

S.I.Me.Ve.P. Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva. Corso di formazione. Condizionalità

Legislazione e benessere vitello

Istruzioni Operative n.54

Al Coordinamento AGEA SEDE

D) ATTI DIRIGENZIALI. Presidenza D.d.s. 26 ottobre n Approvazione del manuale operativo dei controlli di condizionalità 2017

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE

ALLEGATO B. Standard minimi riguardo ad ambiente, igiene e benessere degli animali

Sintesi Condizionalità Anno 2009

CL Conservazione degli uccelli selvatici, degli habitat naturali e seminaturali (Natura 2000)

P.O.R. Campania Complemento di programmazione allegati. Allegato 7. Requisiti minimi per il benessere degli animali

NORMATIVA CGO/ NOMENCLATURA BCAA

Delibera della Giunta Regionale n. 331 del 05/06/2018

Misura Pagamenti agroambientali. Azione 1 - Agricoltura biologica Annualità 2016 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE

Programma di Sviluppo Rurale Sardegna

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO AGRICOLTURA E RISORSE AGROALIMENTARI AVVISO PUBBLICO P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E

2. QUADRO B - ADESIONE ALLE MISURE AGROAMBIENTALI DEL REG. (CE) 1698/2005 AI SENSI DEL REG. (UE) N. 335/2013

Organismo Pagatore AGEA Via Torino, ROMA

AGEA Organismo Pagatore. Domanda di Pagamento Unica Programmi di Sviluppo Rurale SPECIFICHE TECNICHE PER L ESECUZIONE DEI

Regione Toscana Diritti Valori Innovazione Sostenibilità

Applicazione della Direttiva Nitrati in Liguria: aziende non zootecniche

A.V.E.P.A. Via N. Tommaseo, Padova. FinPiemonte Via Bogino, Torino

PSR 2007/2013. Misura 214 Pagamenti Agroambientali - Azioni 214/1 Agricoltura

AV V I S O P U BBLI CO P ROGRAM M A D I SVILUPP O RURAL E D E L L A R EGIONE CAL AB R I A

CONDIZIONALITA 2013 A) PREMESSA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2015, n. 805

A.R.P.E.A. Via Bogino, Torino. A.V.E.P.A. Via N. Tommaseo, Padova

Regg. (CE) 73/ / / / /2011

REGIONE VALLE D AOSTA

Annualità ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE ON-LINE DELLA DOMANDA ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO

Il greening dei pagamenti diretti e la Condizionalità. 9 Marzo 2012

Specifiche Tecniche Controlli a campione Anno 2017

Applicazione della Normativa Comunitaria e Nazionale in materia di Condizionalità - Anno 2009.

Orientamenti preliminari per la definizione della baseline delle misure agroambientali e climatiche Periodo di programmazione

LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale

Delibera della Giunta Regionale n. 248 del 11/06/2019

Annualità 2010 ISTRUZIONI REGIONALI PER LA COMPILAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO/PAGAMENTO

22 Bollettino Ufficiale

Transcript:

Misura 215 - Annualità 2015/2016 Pagamenti per il benessere degli animali LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE Agenzia Laore Sardegna Monni Narciso Area di supporto in materia di Condizionalità narcisomonni@agenzialaore.it Tel. 079/2558206-348/2363077 Siamaggiore, 21 gennaio 2016

La Condizionalità: dieci anni dopo con la rotta verso il 2020! Dal 2005 l imprenditore agricolo europeo percepisce e mantiene gli incentivi legati alla PAC a patto e a condizione che rispetti una serie di comportamenti e requisiti minimi relativi a questioni: ambientali; salute e benessere degli animali; sanità pubblica, racchiusi all interno delle Regole di Condizionalità, rappresentate dai (Criteri di Gestione Obbligatori) e dalle BCAA (Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali) Nota Bene: Gli imprenditori che aderiscono a specifiche Misure PSR, come la Misura 215 (futura Misura M 14.1.1), dovranno osservare impegni aggiuntivi a quelli previsti dalla Condizionalità, comunque compensati da appositi premi. 2

REG. (UE) 1306/2013: la nuova struttura della Condizionalità 2015-2020 SETTORI DI CONDIZIONALITA (n 3) TEMI PRINCIPALI (n 9) (n ) BCAA (n ) TOTALE (n ) + BCAA Ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno Sanità pubblica, salute degli animali e delle piante Acque Suolo e stoccaggio/accumulo di carbonio Biodiversità (Aree Natura 2000 - SIC e ZPS) Livello minimo di mantenimento dei paesaggi Sicurezza alimentare Identificazione e registrazione degli animali Malattie degli animali (EST) Prodotti fitosanitari 3 7 10 7 7 Benessere degli animali Benessere degli animali 3 3 TOTALI e BCAA 13 7 20

PSR 2007/2013 - MISURA 111 Progetto esecutivo: La Condizionalità ascolta il territorio COME CONSULTARE IL MANUALE OPERATIVO A pagina 23 effettuare una sosta e verificare, in base al questionario proposto nella Tabella 3, quali siano gli specifici impegni aziendali da rispettare. www.sardegnaagricoltura.it Profilazione dell azienda Gli impegni aziendali sono dettati dalla: ubicazione dell azienda; dall indirizzo produttivo; dall ordinamento colturale; dalla gestione agro-ambientale. Nel Manuale, ogni impegno aziendale, Criterio () o Norma (BCAA), viene schematizzato in: 1) Ambito di applicazione (su quali beneficiari e/o superfici agricole ricade l impegno); 2) Analisi tematica e obiettivi (le cause che hanno generato l attivazione dell impegno finalità unionali); 3) Autovalutazione e verifica degli impegni (percorso tramite domande, tabelle e approfondimenti).

SETTORE: AMBIENTE, CAMBIAMENTI CLIMATICI E BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE DEL TERRENO TEMI PRINCIPALI Acque Suolo e stoccaggio del carbonio Biodiversità Livello minimo di mantenimento dei paesaggi /B CAA 1 BCAA 1 BCAA 2 BCAA 3 BCAA 4 BCAA 5 BCAA 6 2 3 BCAA 7 POTENZIALI REGOLE DI CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE OVINE E CAPRINE - DESCRIZIONE - Protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (Zone Vulnerabili da Nitrati - ZVN - Arborea) Introduzione di fasce tampone lungo i corsi d acqua Rispetto delle procedure di autorizzazione d uso delle acque a fini di irrigazione Protezione delle acque sotterranee dall inquinamento dovuto a sostanze pericolose Copertura minima del suolo Gestione minima delle terre che rispetti le condizioni locali specifiche per limitare l erosione Mantenere i livelli di sostanza organica del suolo mediante pratiche adeguate Conservazione degli uccelli selvatici (Direttiva Uccelli - Zone di Protezione Speciale - ZPS) Conservazione degli habitat naturali e seminaturali (Direttiva Habitat - Siti di Interesse Comunitario - SIC) Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio

SETTORI: SANITA PUBBLICA, SALUTE DEGLI ANIMALI E DELLE PIANTE E BENESSERE DEGLI ANIMALI I temi zootecnici negli allevamenti SETTORE TEMI PRINCIPALI DESCRIZIONE Aziende Ovine e caprine Sanità pubblica, salute degli animali e delle piante Sicurezza alimentare Identificazione e registrazione degli animali 4 5 6 7 8 Principi e requisiti generali della legislazione alimentare Divieto di utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica Identificazione e registrazione dei suini Identificazione e registrazione dei bovini Identificazione e registrazione degli ovini e dei caprini Malattie degli animali 9 Prevenzione/eradicazione di alcune Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (EST) - Per es., la Scrapie Benessere degli animali Benessere degli animali 11 12 Norme minime per la protezione dei vitelli Norme minime per la protezione dei suini 13 Protezione degli animali negli allevamenti

Principali requisiti minimi per la protezione degli animali negli allevamenti Adeguato dimensionamento degli edifici e dei locali di stabulazione individuale e in gruppo Idonei materiali di costruzione e di isolamento Pavimenti privi di asperità e non sdrucciolevoli Giusto grado di luminosità, riscaldamento e ventilazione Alimentazione sana ed equilibrata, in rapporto all età ed al peso dei capi allevati Apporto di acqua in quantità sufficiente e di qualità Mirate e efficaci procedure di allevamento, tra cui adeguate e rapide cure sanitarie in presenza di animali feriti e/o malati Numero sufficiente di addetti aventi adeguate capacità, conoscenze e competenze professionali Regolare ispezione a seconda che i capi siano in stabulazione o allevati all esterno

Allevamenti di suini: gestione degli spazi interni dell allevamento Condizionalità Norme minime per la protezione dei suini ( 12) Misura sul Benessere degli animali (Intervento PSR 14.1.2) Superficie libera per scrofette e scrofe allevate in gruppo (mq/capo) Categoria Da 6 a 39 animali Meno di 6 animali 40 animali o più Scrofe 2,25 2,47 2,02 Scrofette 1,64 1,80 1,48 Categoria Spazio (mq/capo) Scrofe 3,5 Scrofette 2,3 Superficie libera per suinetto o suino all ingrasso (mq/capo) Peso vivo medio (Kg) mq/capo Peso vivo medio (Kg) mq/capo Fino a 10 O,15 Da 10 a 20 0,20 Da 21 a 30 0,30 Da 31 a 50 0,40 Da 51 a 85 0,55 Da 86 a 110 0,65 Oltre 110 1,00 Fino a 10 Da 10 a 20 Da 21 a 30 Da 31 a 50 Da 51 a 85 Da 86 a 110 Oltre 110 0,70

Allevamenti di bovini: gestione degli spazi interni dell allevamento Condizionalità Norme minime per la protezione dei vitelli ( 11) Vitelli di età superiore a otto settimane allevati in gruppo. Spazio libero disponibile per singolo capo Misura sul Benessere degli animali - Intervento PSR 14.1.3 - (Bovini da carne) Vitelli di età inferiore ai 24 mesi allevati in gruppo Spazio libero disponibile per singolo capo Peso vivo (kg) mq/capo Note Impegno PSR Inferiore a 150 1,5 Superiore a 150 e inferiore a 220 1,7 Pari o superiore a 220 1,8 Ordinariamente, in Sardegna, lo spazio a disposizione è di 3,2 mq Superficie minima di stabulazione mq/capo 4,5 Nota Bene Nessun vitello di età superiore alle 8 settimane deve essere rinchiuso in un recinto individuale, a meno che il medico veterinario abbia certificato che il suo stato di salute o il suo comportamento richiedano l isolamento per fini diagnostici e/o terapeutici.

La Condizionalità: controlli e sanzioni Agli imprenditori che non rispettino le Regole della Condizionalità è applicata, in sede di controllo aziendale, una sanzione amministrativa a valere sul totale dei benefici finanziari di cui alle domande di aiuto e di pagamento ricevuti e/o da ricevere nel corso dell anno in cui è stata rilevata l inadempienza, salva la quota percepita come piccolo agricoltore. Parametri di valutazione NEGLIGENZA (Infrazioni violate per la prima volta, + eventuali reiterazioni precedenti «l ammonizione») INTENZIONALITA Indici di verifica Portata Gravità Durata Cosa misura? Gli ettari e/o i capi non conformi Il discostamento dell infrazione dagli obiettivi comunitari Il tempo di permanenza del «danno» e il tempo che occorre affinché si ripristinino le condizioni ottimali Attribuita in seguito a reiterazione dell infrazione con «ammonizione», oppure attribuita direttamente dagli Enti di controllo specializzati. Allerta tempestiva per azioni correttive su inadempienze di importanza minore

Misura 215: alcuni impegni pertinenti di Condizionalità Gli impegni pertinenti di Condizionalità sono direttamente riferibili ad alcuni obblighi a carico delle aziende che presentano domanda per i pagamenti di Sviluppo Rurale, come per il Benessere animale. Una loro inosservanza, contestuale al mancato assolvimento dell impegno collegato alla Misura PSR, concorre alla maggiorazione della riduzione riferita all impegno violato, doppia rispetto alle percentuali del 3%, del 5% o del 10% che può portare fino all esclusione del premio nel corrispondente anno civile in cui è avvenuto il controllo. Misura 215: alcuni esempi di impegni pertinenti di condizionalità Impegno pertinente di Condizionalità - Atto C13 (ex C18) - Tutti gli animali sono ispezionati almeno una volta al giorno, oppure a intervalli sufficienti al fine di evitare loro sofferenze. Gli animali malati o feriti devono ricevere immediatamente un trattamento appropriato. Ogni impianto automatico o meccanico, indispensabile per il benessere degli animali, deve essere ispezionato almeno una volta al giorno. Impegno Monitoraggio delle mastiti Impianti di mungitura Misura 215 Descrizione impegno Obbligo del monitoraggio della presenza di mastiti sub-cliniche nei capi in mungitura attraverso l esame CMT, oppure attraverso la lettura della conducibilità del latte (manuale o automatizzata). Obbligo di effettuare due volte l anno il controllo degli impianti di mungitura I Servizi veterinari delle ASL della Regione Sardegna concorrono ad eseguire alcuni controlli che rientrano nel perimetro di Condizionalità (identificazione e registrazione degli animali, sanità pubblica, salute e benessere degli animali)

Grazie dell attenzione CONDIZIONALITA : PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI IN VIGORE Reg. (UE) 1306/2013 Reg. (UE) 640/2014 Reg. (UE) 809/2014 Deliberazione GR n 32/15 del 23.06.2015 DM n 180 del 23 gennaio 2015 Circolare ACIU 2015.434 del 5.10.2015