Sintesi Condizionalità Anno 2009
|
|
- Gerardo Placido Rizzi
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Confederazione Italiana Agricoltori di Treviso Sintesi Condizionalità Anno 2009 La condizionalità è l'insieme delle regole di buon governo agricolo ed ambientale che l'unione Europea pone come condizione per l'erogazione degli aiuti agli agricoltori. Il reg. CEE 1782/03 stabilisce che il pagamento del premio è condizionato al rispetto di norme in materia di: Sanità pubblica Salute animali Salvaguardia dell ambiente Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali Benessere animale Sicurezza alimentare Le regole da seguire sono divise in due macro categorie: CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (CGO) Protezione ambiente, salute piante e animali, igiene e benessere degli animali Atto A1: Conservazione degli uccelli selvatici Atto A2: Protezione delle acque sotterranee Atto A3: Protezione suolo nell utilizzo fanghi Atto A4: Protezione acque dai nitrati Atto A5: Conservazione degli habitat naturali Atto A6,7,8, 8Bis: Sanità e salute animali Atto B9: Immissione e commercio prod. Fitosanitari Atto B10: Divieto utilizzo sostanze ormonali Atto B11: Sicurezza Alimentare Atto B12, 13, 14, 15: Malattie Animali Atto C16, 17, 18: Protezione Animali BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE AMBIENTALI (BCAA) Sono le norme che a livello generale mantengono un buon livello delle condizioni agronomiche ed ambientali Norma 1.1 Erosione del suolo Norma 2.1 Sostanza organica Norma 2.2 : Avvicendameto delle colture Norma 3.1 Struttura del suolo Norma 4.1 Pascolo Permanente Norma 4.2 Superfici ritirate dalla produzione Norma 4.3 Mantenimento degli oliveti e dei vigneti in buone condizioni vegetative Norma 4.4 Mantenimento paesaggio Ogni azienda, sulla base della propria realtà, dovrà sottostare a Norme e Atti diversi
2 Atto A1: Conservazione degli uccelli selvatici e Atto A5: Conservazione degli habitat naturali Se l azienda ha particelle che ricadono in Zone di protezione Speciale ZPS o in Siti di interesse Comunicario SIC, ha l obbligo nel caso interventi strutturali ed altri interventi aziendali realizzati, a partire dal , o in corso di realizzazione all interno delle aree protette, (es. fabbricati, muretti, strade) di richiedere l autorizzazione agli enti preposti e ad presentare la valutazione di incidenza ambientale. Nel caso la ditta sia ricada in queste zone o siti ma non abbia interventi strutturali dovrà rispettare le norme 2.1, 4.1, 4.2 e 4.4. Atto A2: Protezione delle acque sotterranee Nel caso l azienda utilizzi sostanze definite pericolose (carburante, oli, fitosanitari, batterie,) ha l obbligo di evitare che queste sostanze finiscano direttamente nel suolo. I contenitori che contengono questi liquidi non devono avere perdite e essere posti in un bacino che in caso di fuoriuscita del liquido eviti che la sostanza vada a diretto contatto con il suolo. Esempio: Per coloro che hanno la cisterna del gasolio questa deve essere posta su di un bacino di contenimento e una tettoia di protezione. Le batterie non devono essere messe per terra ma ad esempio sopra il cemento. I fitosanitari all interno dell armadietto non devono avere fuoriuscite e nel caso siano accidentali non cadere direttamente sul suolo. Atto A3: Protezione suolo nell utilizzo fanghi L azienda che utilizza i faghi di depurazione deve possedere in azienda tutta la documentazione rilasciata. La documentazione varia sulla base di questi casi: a) Agricoltore che mette a disposizione i terreni per lo spandimento (né produttore né utilizzatore) b) Agricoltore Utilizzatore che li sparge sui terreni c) Agricoltore Produttore che rende i fanghi utilizzabili in agricoltura attraverso un processo di condizionamento e depurazione. Ruolo agricoltore Documentazione Né utilizzatore, né produttore Copia del formulario Copia della scheda di accompagnamento Utilizzatore e/o produttore Copia della notifica Copia dell autorizzazione Copia del registro di utilizzazione (per la parte che interessa) Formulario Scheda di accompagnamento Notifica Autorizzazione Registro utilizzazione Registro carico-scarico Iscrizione albo imprese (per azienda produttrice) Atto A4: Protezione acque dai nitrati L azienda agricola che produce o utilizza azoto sui terreni codificati in Zone Vulnerabili dai Nitrati dovra: 2
3 spargere all anno 170 kg di Azoto per ettaro di terreno predisposizione della documentazione (comunicazione di spandimento liquami e/o PUA) Rispettare i divieti di spargimento nelle zone e nei periodi stabiliti Avere le strutture di stoccaggio a norma (Nel caso l agricoltore debba rispettare questo atto va approfondita la normativa) Atto A6,7,8, 8Bis: Sanità e salute animali Atto B10: Divieto utilizzo sostanze ormonali Atto B12, 13, 14, 15: Malattie Animali Atto C16, 17, 18: Protezione Animali Per le aziende agricole che allevano bovini, suini, ovicaprini è fatto l obbligo di: Avere un codice di stalla (lo da l USL) Registrare gli animali nel registro tenendolo in azienda Compilare la documentazione necessaria per lo spostamento degli animali Nel caso utilizzino farmaci per curare gli animali malati, i trattamenti devono essere fatti da un veterinario abilitato, registrati nel registro dei trattamenti, rispettato il tempo di sospensione prima della macellazione. In caso si presentino delle malatie quali encelopatgie spongiformi, l afta epizootica, malattia vescicolare dei suini, la febbre catarrale degli ovini, l agricoltore deve subito avvertire il veterinario dell Asl o il Sindaco del Comune Infine deve garantire un crescita che rispetti il benessere degli animali (qui ci sono delle regole specifiche per ogni tipologia di animale allevato) Atto B9: Immissione e commercio prod. Fitosanitari Per tutti gli agricoltori che acquistano e utilizzano prodotto fitosanitari è fatto obbligo di Aggiornare il registro dei trattamenti entro 30 giorni Tenere il registro in azienda Rispettare le dosi indicate nel prodotto Utilizzare i prodotti con mascherina, guanti, stivali, tute (sistemi di protezione individuali) Tenere i prodotti in un luogo chiuso e segnalato (armadietto) Per coloro che utilizzano i prodotti catalogati come tossico nocivi (T+;T;XN) è obbligatorio avere il patentino valido Atto B11: Sicurezza Alimentare L agricoltore deve garantire che i prodotti destinati al nutrimento dell uomo o degli animali non vengano alterati da sostanze pericolose. Per fare questo deve conoscere il proprio processo produttivo strutturandolo in modo tale da garantire che i prodotti non vengano a contatto con sostanze nocive (gasolio, batterie, prodotti chimici, fitosanitari). Dal punto di vista amministrativo tenere copia della documentazione di acquisto delle materie prime e delle vendite (tracciabilità). Dal punto di vista pratico deve porre attenzione che lo stoccaggio delle materie prime o dei prodotti finiti non sia a contatto con carburante, prodotti fitosanitari, medicinali, prodotti chimici di alcun tipo ecc. 3
4 Norma 1.1 Erosione del suolo L azienda agricola che ha terreni con superfici a seminativo, esclusi i terreni a set-aside (ad eccezione del set-aside no-food) e con pendenza media superiore al 10% (Esiste un elenco dei Comuni che hanno terreni in queste condizioni) deve effettuare solchi acquai temporanei con andamento livellare o comunque trasversale alla massima pendenza e con distanza tra loro, misurata sulla perpendicolare, non superiore a 80. Norma 2.1 Sostanza organica L agricoltore che hanno superfici A SEMINATIVO in produzione (incluso set-aside investito a colture no-food o biologiche) o superfici A SEMINATIVO soggette all obbligo del ritiro dalla produzione (set-aside) o ritirate volontariamente dalla produzione (terreni disattivati) NON deve bruciare: le stoppie e gli altri residui vegetali delle colture annuali, come le paglie e gli stocchi, ecc. la vegetazione presente al termine dei cicli produttivi di prati naturali o seminati e di altre colture. Norma 2.2 Avvicendamento colture L agricoltore che conduce superfici a seminativo non potranno avere una durata superiore a cinque anni le monosuccessioni dei seguenti cereali: frumento duro, frumento tenero, triticale, spelta, segale, orzo, avena, miglio, scagliola, farro, mais e sorgo. Per monosuccessione di cereali s intende la coltivazione dello stesso cereale sul medesimo appezzamento per 2 o più anni consecutivi. Norma 3.1 Struttura del suolo Per tutte le superfici che l agricoltore che conduce al fine di ridurre i rischi di allagamenti e ristagni, laddove sia presente una rete di sgrondo delle acque superficiali, dovrà: provvedere a mantenere in efficienza fossi e scoline; mantenere in efficienza i canali collettori; mantenere, ove presente, la baulatura. Norma 4.1 Pascolo Permanente L agricoltore che conduce terreni a pascolo permanente deve: non convertire il terreno ad altri usi rispettare, il carico minimo e/o massimo di bestiame sulla superficie pascolata 0.2 uba/ettaro Il pascolamento deve permettere il contenimento dello sviluppo di infestanti e la diffusione di specie arbustive indesiderate In assenza di pascolamento è obbligatorio uno sfalcio annuale Norma 4.2 Superfici ritirate dalla produzione L agricoltore che conduce superfici ritirate dalla produzione (set-aside) deve: Mantenere copertura vegetale, naturale o artificiale tutto l anno Attuare lo sfalcio od operazione equivalente, al fine di tutelare la fertilità, la fauna selvatica e prevenire gli incendi Nelle ZPS e nei SIC divieto di sfalcio e operazione equivalente tra 1 marzo e il 31 luglio di ogni anno Nelle altre zone tra il 15 marzo e il 15 luglio 4
5 Norma 4.3 Mantenimento degli oliveti e dei vigneti in buone condizioni vegetative L agricoltore che conduce terreno ad oliveto o vigneto deve a) attuazione di tecniche colturali rivolte alla pianta, allo scopo di mantenere un equilibrato sviluppo vegetativo dell impianto, secondo le forme di allevamento, gli usi e le consuetudini locali, nonché evitare la propagazione delle infestanti e il rischio di incendi. b) divieto di estirpazione delle piante di olivo ai sensi della Legge 14 febbraio 1951 n. 144; per gli oliveti: la potatura almeno una volta ogni cinque anni; l eliminazione dei rovi e di altra vegetazione pluriennale infestante tale da danneggiare le piante almeno una volta ogni tre anni; il divieto di estirpazione delle piante di olivo; per i vigneti: l esecuzione della potatura invernale del vigneto entro il 30 maggio di ogni anno l eliminazione dei rovi e di altra vegetazione pluriennale infestante tale da danneggiare le piante almeno una volta ogni tre anni Norma 4.4 Mantenimento paesaggio Per tutte le superfici condotte dall agricoltore per le quali beneficia di aiuti diretti dovra: a) divieto di eliminazione dei terrazzamenti esistenti, delimitati a valle da un muretto a secco oppure da una scarpata inerbita; b) divieto di effettuazione di livellamenti non autorizzati; c) il rispetto dei provvedimenti regionali adottati ai sensi della direttiva 79/409/CEE e della direttiva 92/43/CEE; d) il rispetto dei provvedimenti regionali di tutela degli elementi caratteristici del paesaggio non compresi alla lettera c). 5
CAMPO DI CONDIZIONALITA : BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI. Obiettivo 1: EROSIONE DEL SUOLO: Proteggere il suolo mediante misure idonee
Allegato parte integrante Allegato 2 ELENCO DELLE NORME PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI DI CUI ALL ART. 5 E ALL ALLEGATO IV DEL REG. (CE) N. 1782/03. CAMPO
DettagliALLEGATO 2 - NORME PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI (regolamento CE 1782/2003, art.
ALLEGATO 2 - NORME PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI (regolamento CE 1782/2003, art. 5 e Allegato IV) CAMPO DI CONDIZIONALITA : BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E
DettagliELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI
ALLEGATO N. 2 ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI DI CUI ALL ARTICOLO 6 E ALL ALLEGATO III DEL REGOLAMENTO (CE) N. 73/09-1 -
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA LA SARDEGNA ALLEGATO 2
ELENCO DELLE NORME PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI DI CUI ALL ARTICOLO 5 E ALL ALLEGATO IV DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1782/03 1/17 CAMPO DI CONDIZIONALITÀ: BUONE
DettagliLa Condizionalità in Veneto
La in Veneto DI COSA PARLEREMO? COSA E LA CONDIZIONALITA CHI DEVE CONOSCERLA A CHE COSA SERVE COME SI APPLICA COME SI FA RISPETTARE COSA SUCCEDE SE NON LA RISPETTI Questa foto di Autore sconosciuto è concesso
DettagliLa condizionalità in Puglia
La condizionalità in Puglia Le norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali Bari-Palazzo Agricoltura, 27 giugno 2006 REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALLE RISORSE AGROALIMENTARI
DettagliLa condizionalità. criteri di gestione obbligatori (CGO); mantenere la terra in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA).
La condizionalità La condizionalità è obbligatoria per il percepimento del pagamento di base. I pagamenti diretti sono subordinati all'osservanza di norme regolamentari in materia di ambiente, cambiamenti
DettagliLa Condizionalita in Veneto
La Condizionalita in Veneto DI COSA PARLEREMO? COSA E LA CONDIZIONALITA CHI DEVE CONOSCERLA A CHE COSA SERVE COME SI FA RISPETTARE COSA SUCCEDE SE NON LA RISPETTI Questa foto di Autore sconosciuto è concesso
DettagliCampo di condizionalità: buone condizioni agronomiche
Campo di condizionalità: buone condizioni agronomiche Obiettivo 1: Erosione del suolo Proteggere il suolo mediante misure idonee NORMA: Interventi di regimazione temporanea delle acque superficiali di
DettagliLA CONDIZIONALITA CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (CGO)
LA CONDIZIONALITA La condizionalità è l insieme delle norme e delle regole che le aziende agricole devono rispettare per poter accedere al regime del pagamento unico. - Reg. C.E. n. 1782/03. Sono tenuti
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 4 DEL 26 GENNAIO 2009
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 31 dicembre 2008 - Deliberazione N. 2083 - Area Generale di Coordinamento N. 11 - Sviluppo Attività Settore Primario N. 5 - Ecologia, Tutela dell'ambiente,
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
All. A alla DGR n. 159 del 20/02/2006 REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE SERVIZIO AGRICOLTURA, FORESTAZIONE E PESCA Via Tiziano, 44-60125 ANCONA RECEPIMENTO DEL DECRETO MINISTERIALE 15 DICEMBRE 2005, n. 4432/St
DettagliCONDIZIONALITÀ: LE REGOLE NAZIONALI. Guida per le Aziende agricole
CONDIZIONALITÀ: LE REGOLE NAZIONALI Guida per le Aziende agricole La guida è stata realizzata con il contributo di Giovanna Ansovini del CAA Coldiretti. Si ringraziano: Claudia Albani, Emanuela Caponera,
DettagliL applicazione della condizionalità in Puglia
Regione Puglia Assessorato alle Risorse Agroalimentari L applicazione della condizionalità in Puglia Nicola Laricchia 19 FORUM DI MEDICINA VEGETALE Centro Risorse Polivalente Basile Caramia Locorotondo,
DettagliAllegato n. 2 alla Delib.G.R. n. 8/12 del Condizioni. Elenco delle Norme e degli Standard per il mantenimento dei terreni in Buone
Allegato n. 2 alla Delib.G.R. n. 8/12 del 23.2.2010 Elenco delle Norme e degli Standard per il mantenimento dei terreni in Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali di cui all articolo lo 6 e all allegato
DettagliCAMPO DI CONDIZIONALITÀ: BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI. OBIETTIVO 1: EROSIONE DEL SUOLO: Proteggere il suolo mediante misure idonee
ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI DI CUI ALL ARTICOLO 6 E ALL ALLEGATO III DEL REGOLAMENTO (CE) N. 73/2009 ALLEGATO B CAMPO
DettagliUnità Operativa 92 SOAT di Castiglione di Sicilia
Unità Operativa 92 SOAT di Castiglione di Sicilia LA CONDIZIONALITÀ IN AGRICOLTURA COME NASCE LA CONDIZIONALITÀ? Con la riforma della PAC ed il regime di pagamento unico, introdotto con il reg. CE 1782/03,
DettagliALLEGATO 2 ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE (BCAA) E AMBIENTALI DI CUI
ALLEGATO 2 ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE (BCAA) E AMBIENTALI DI CUI ALL ARTICOLO 6 E ALL ALLEGATO III DEL REGOLAMENTO (CE) N. 73/09
DettagliControlli Condizionalità
Controlli Condizionalità Tutti gli agricoltori che beneficiano di pagamenti diretti sono soggetti alla Condizionalità obbligatoria (Regolamento Ce n. 1782/2003) e, quindi, devono rispettare determinate
DettagliGAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 5
11-1-2008 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 2 5 Allegato 2 - Elenco delle norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali (art. 5 reg. CE n. 1782/2003
DettagliCAMPO DI CONDIZIONALITÀ: BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI. OBIETTIVO 1: EROSIONE DEL SUOLO: Proteggere il suolo mediante misure idonee
ALLEGATO B ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI DI CUI ALL ARTICOLO 6 E ALL ALLEGATO III DEL REGOLAMENTO (CE) N. 73/2009 CAMPO
DettagliRELAZIONE DI CONTROLLO - Parte I - Regg CE 73/09, 796/04, 1975/06
ART A REGIONE TOSCANA RELAZIONE DI CONTROLLO CONDIZIONALITA' 2009 Parte I - Regg CE 73/09, 796/04, 1975/06 QUADRO A - DOMANDE PRESENTATE DOMANDE DU PSR 211 212 PSR 214 a.1 a.2 b.1 b.2 A CAMPIONE CRITERIO
DettagliVisto il regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio del 29 settembre 2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto
Visto il regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio del 29 settembre 2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e in particolare
DettagliASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE
D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI IL DIRIGENTE GENERALE Visto lo Statuto della Regione Siciliana, ed in particolare
DettagliDIPARTIMENTO AGRICOLTURA, FORESTE, FORESTAZIONE, CACCIA E PESCA. sviluppo. Per uno sviluppo rurale sostenibile, di qualità, duraturo
Regione Calabria Unione Europea Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, FORESTE, FORESTAZIONE, CACCIA E PESCA Programma 2007 sviluppo 2013 Rurale Per uno sviluppo
DettagliDECRETO N... DI MODIFICA ED INTEGRAZIONE DEL DECRETO MINISTERIALE 21 DICEMBRE 2006 N RECANTE DISCIPLINA DEL REGIME DI CONDIZIONALITÀ DELLA PAC
DECRETO N... DI MODIFICA ED INTEGRAZIONE DEL DECRETO MINISTERIALE 21 DICEMBRE 2006 N.12541 RECANTE DISCIPLINA DEL REGIME DI CONDIZIONALITÀ DELLA PAC Visto il regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio
DettagliALLEGATO 3 ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI
ALLEGATO 3 ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI (regolamento CE n. 73/2009, artt. 4-6 e allegato III) CAMPO DI CONDIZIONALITA
DettagliASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE
D.D.G. 193 del 25 Febbraio 2005 ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI IL DIRIGENTE GENERALE Visto lo Statuto della Regione Siciliana, ed in particolare
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 20 DEL 10 APRILE 2007
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 16 marzo 2007 - Deliberazione N. 434 - Area Generale di Coordinamento N. 11 - Sviluppo Attività Settore Primario N. 5 - Ecologia, Tutela dell'ambiente,
DettagliLA CONDIZIONALITA IN AGRICOLTURA Principi, norme e applicazioni
Federazione Interregionale Dottori Agronomi e Forestali Corso di Preparazione agli Esami di Stato Dott. Agr.Paolo Mancuso LA CONDIZIONALITA IN AGRICOLTURA Principi, norme e applicazioni La condizionalità
DettagliSpecifiche Tecniche Controlli a campione Anno 2008
A.R.T..A. MST Controlli Condizionalità 2008 Rev 01 15/10/2008 Pag. 1 di 26 Agenzia Regionale Toscana Erogazioni in Agricoltura Controlli Condizionalità Regione Toscana Specifiche Tecniche Controlli a campione
DettagliASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE
D.D.G. n. 191 del 27 Febbraio 2007 ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI IL DIRIGENTE GENERALE Visto lo Statuto della Regione Siciliana, ed in particolare
DettagliSCHEMA OBBLIGHI CONDIZIONALITA 2009 IN LOMBARDIA
SCHEMA OBBLIGHI CONDIZIONALITA 2009 IN LOMBARDIA DIRETTIVA NORMA IMPEGNO AZIENDA O TERRENO SOGGETTO ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI A 1 A 2 A 3 A 4 CONSERVAZIONE UCCELLI SELVATICI INQUINAMENTO
DettagliCon Decreto del 15 marzo del 2005, il MiPAF ha modificato e integrato il Decreto del 13 dicembre del 2004, n
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 30 dell 8-3-2006 2735 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 21 febbraio 2006, n. 180 Attuazione del Decreto del Mi.P.A.F. 15 dicembre 2005, n. 4432 di applicazione
DettagliLe novità sulla condizionalità e le scelte della Regione Basilicata
Le novità sulla condizionalità e le scelte della Regione Basilicata Franco Muscillo 17 / 18 e 19 Febbraio / 2010 - Potenza Si ringrazia per la preziosa collaborazione la postazione della Rete Rurale-Basilicata:
DettagliTABELLA CONDIZIONALITA 2019: PRINCIPALI IMPEGNI (ELENCO NON ESAUSTIVO)
TABELLA CONDIZIONALITA 2019: PRINCIPALI IMPEGNI (ELENCO NON ESAUSTIVO) CGO 1 1 APPLICABILITA' DESCRIZIONE PRINCIPALI IMPEGNI - ELENCO NON ESAUSTIVO Aziende che ricadono in ZVN con superfici, adiacenti
DettagliImpegni di Condizionalità relativi ai Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e alle Buone condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA)
Impegni di Condizionalità relativi ai Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e alle Buone condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA) CGO/ BCAA CGO 1 BCAA 1 BCAA 2 SETTORE APPLICABILITA' Aziende che ricadono
DettagliLa condizionalità e l applicazione delle norme di mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali
La condizionalità e l applicazione delle norme di mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali RIFORMA PAC regime di pagamento unico Il regime di pagamento unico, introdotto con
DettagliAtto A4 Direttiva 91/676/CEE del Consiglio relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole.
A LLEGATO Atto A4 Direttiva 91/676/CEE del Consiglio relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. Articoli 4 e 5. Recepimento) Decreto Legislativo
DettagliCondizionalità LA MAPPA DELLA CONDIZIONALITÀ. Atti e Norme in applicazione. dal 1 gennaio 2005.
Condizionalità Reg.(CE) 1782/03; DM 5406/St 13.12.04; DGRV 571 25.02.05 LA MAPPA DELLA CONDIZIONALITÀ Atti e Norme in applicazione dal 1 Gennaio 2005 Il principio di condizionalità subordina il pagamento
DettagliCAMPO DI CONDIZIONALITÀ: BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI. OBIETTIVO 1: EROSIONE DEL SUOLO: Proteggere il suolo mediante misure idonee
ALLEGATO B ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI DI CUI ALL ARTICOLO 6 E ALL ALLEGATO III DEL REGOLAMENTO (CE) N. 73/2009 CAMPO
DettagliIl Programma d Azione per zone vulnerabili del Veneto L attenzione sul bilancio aziendale dell azoto: cenni sul Registro delle Concimazioni
Il Programma d Azione per zone vulnerabili del Veneto L attenzione sul bilancio aziendale dell azoto: cenni sul Registro delle Concimazioni Fernando De Rosa Regione del Veneto Direzione Agroambiente Verona,
DettagliIL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
D.M. 18 ottobre 2007, n. 13286. Modifica ed integrazione del D.M. 21 dicembre 2006, n. 12541, recante «Disciplina del regime di condizionalità della PAC e abrogazione del D.M. 15 dicembre 2005». (Decreto
DettagliProgramma di Sviluppo Rurale Programme de Développement Rural
Région Autonome Vallée d Aoste Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Programme de Développement Rural 2007 2013 ALLEGATO 4: REGIME DI CONDIZIONALITA DISCIPLINA DEL REGIME DI CONDIZIONALITÁ DELLA PAC SUL
DettagliIL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
D.M. 18 ottobre 2007, n. 13286 (1). Modifica ed integrazione del D.M. 21 dicembre 2006, n. 12541, recante «Disciplina del regime di condizionalità della PAC e abrogazione del D.M. 15 dicembre 2005». (Decreto
DettagliI controlli previsti per i pagamenti Agro Climatico Ambientali del PSR 2014/2020 ed i piani di controllo del SQNPI
Programmazione Sviluppo Rurale 2014-2020 I controlli previsti per i pagamenti Agro Climatico Ambientali del PSR 2014/2020 ed i piani di controllo del SQNPI Roma, mercoledì 14 marzo 2018 Gianpaolo Colletta
DettagliDECRETO 24 novembre 2008
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 24 novembre 2008 Modifica ed integrazione del decreto 21 dicembre 2006, recante «Disciplina del regime di condizionalità della PAC». (GU
DettagliALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)
ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ELENCO A : CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI INSERITI NEL REGIME DI CONDIZIONALITA A PARTIRE DALL 1/1/2005 A
DettagliLA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE
Misura 215 - Annualità 2015/2016 Pagamenti per il benessere degli animali LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE Agenzia Laore Sardegna Monni Narciso Area di supporto in materia di Condizionalità
DettagliMISURE REGOLAMENTARI
MISURE REGOLAMENTARI Vincolo indennizzabile Vincolo non indennizzabile AREE AGRICOLE (ad esclusione delle superfici occupate da prati permanenti e pascoli) Divieti e regolamentazione dell attività agricola
DettagliAgenzia provinciale per i pagamenti Unità tecnica e di autorizzazione CONDIZIONALITÀ 2009 Istruzioni per l uso
Agenzia provinciale per i pagamenti Unità tecnica e di autorizzazione CONDIZIONALITÀ 2009 Istruzioni per l uso 1 2 A cura di Matteo Faes e Mattia Pamelin (Unità Tecnica e di Autorizzazione APPAG) PREMESSE
DettagliALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III)
ALLEGATO 1 - CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI (regolamento CE 1782/03, art. 3-4 e Allegato III) ELENCO A : CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORI INSERITI NEL REGIME DI CONDIZIONALITA A PARTIRE DALL 1/1/2005 A
DettagliDott.ssa Barbara Lazzaro Legnaro, 8 giugno 2015
Nuove disposizioni applicative regionali in materia di Condizionalità anno 2015 Dott.ssa Barbara Lazzaro Legnaro, 8 giugno 2015 Regolamento 1306/2013 All. II -Regole di Condizionalità di cui all art. 93
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-20 Misura 11 Agricoltura biologica Sottomisura 11.1 Introduzione dell agricoltura biologica Descrizione della sottomisura La sottomisura vuole sostenere nelle aziende
DettagliMANUALE SPECIFICHE TECNICHE CONTROLLI A CAMPIONE ANNO 2011 SCHEDA AGGIORNATA Versione Documenti
Allegato B al Decreto ARTEA n. 192 del 19/10/2011 Regg.(CE) nn. 73/2009, 1122/2009, 1698/2005, 1975/2006, 1234/2007 e 555/2008 Controlli Condizionalità anno 2011 Aggiornamento al 12/04/2012 MANUALE SPECIFICHE
DettagliMISURA 11 : AGRICOLTURA BIOLOGICA
PAC 2014-2020 2 MISURA 11 : AGRICOLTURA BIOLOGICA 11.1.1 CONVERSIONE ALL AGRICOLTURA BIOLOGICA Descrizione intervento: Estendere le tecniche di produzione biologica Impegni Presentare la Notifica di inizio
DettagliIl Sistema dei Controlli Atto B9 e Atto B11
WORKSHOP IL PUNTO SUI CONTROLLI DI CONDIZIONALITA RELATIVI ALLA DIRETTIVA NITRATI, ALL UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI E AL PACCHETTO IGIENE Il Sistema dei Controlli Atto B9 e Atto B11 Maurizio Piomponi
DettagliConsulenza finalizzata ad orientare l imprenditore sul tema della Condizionalità (animale).
Iniziativa realizzata col sostegno FEASR DGR n.1940/2018 PROGETTO DI CONSULENZA P4.1.2. Consulenza finalizzata ad orientare l imprenditore sul tema della Condizionalità (animale). ATTIVITA PREVISTE Rilevamento
DettagliOggetto: DOMANDA UNICA 2015 PASCOLAMENTO PRATI ISTRUZIONI OPERATIVE
CAA CIA agriediter@cia.legalmail.it CAA LIBERI AGRICOLTORI caaliberiagricoltori@icoa-pec.it CAA CANAPA canapa@icoa-pec.it agrieuro@pec.aruba.it CAA COLDIRETTI caa.piemonte@pec.coldiretti.it CAA CONFAGRICOLTURA
DettagliREGIONE Sicilia - PSR 2014/2020. Domanda di Sostegno. Criteri di Ammissibilità. Domanda di Pagamento Criteri di Ammissibilità Speciali
Allegato 1 REGIONE Sicilia - PSR 2014/2020 Misura 13 - Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici Sottomisura 13.1 - Pagamento compensativo per le zone montane
DettagliAllegato n.2 al Decreto assessoriale n. 294/DecA/3 del 15 Maggio 2014
Allegato n.2 al Decreto assessoriale n. 294/DecA/3 del 15 Maggio 2014 Elenco delle Norme e degli Standard per il mantenimento dei terreni in Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali di cui all articolo
DettagliALLEGATO 2 ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE (BCAA) E AMBIENTALI DI CUI
ALLEGATO 2 ELENCO DELLE NORME E DEGLI STANDARD PER IL MANTENIMENTO DEI TERRENI IN BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE (BCAA) E AMBIENTALI DI CUI ALL ARTICOLO 6 E ALL ALLEGATO III DEL REGOLAMENTO (CE) N. 73/09
DettagliFoglio Informativo CONDIZIONALITÀ
Foglio Informativo CONDIZIONALITÀ Suolo Acque Paesaggio Biodiversità Identificazione e registrazione degli animali Sicurezza alimentare Benessere degli animali Prodotti fitosanitari REQUISITI MINIMI relativi
DettagliA.R.P.E.A. Via Bogino, Torino. A.V.E.P.A. Via N. Tommaseo, Padova
AREA COORDINAMENTO Via Torino, 45 00184 Roma Tel. 06.49499.1 Fax 06.49499.770 Prot. ACIU.2008.1388 (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li. 17/09/2008 All All All A All All All All Organismo Pagatore AGEA Ufficio
DettagliApplicazione della Direttiva Nitrati in Liguria: aziende non zootecniche
SEMINARIO CONDIZIONALITA Applicazione della Direttiva Nitrati in Liguria: aziende non zootecniche Dott. Agr. Stefano Pini Servizi alle Imprese Agricole 19 aprile 2010 DIRETTIVA NITRATI È la Direttiva 91/676/CEE
DettagliREGG. CE n. 1782/2003 e 796/2004 e successive modifiche e integrazioni
DOMANDA DI PAGAMENTO UNICA CONTROLLI DI CONDIZIONALITÀ Criteri di Gestione Obbligatori REGG. CE n. 1782/2003 e 796/2004 e successive modifiche e integrazioni Servizio Tecnico Campi di condizionalità Ambiente
DettagliA.V.E.P.A. Via N. Tommaseo, Padova. FinPiemonte Via Bogino, Torino
AREA COORDINAMENTO Via Torino, 45 00184 Roma Tel. 06.49499.1 Fax 06.49499.770 Prot. ACIU.2007.517 (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li. 06/07/07 All All All All All A All All AGEA Ufficio Monocratico Area Autorizzazione
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 10 ) Delibera N.142 del
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 27-02-2006 (punto N. 10 ) Delibera N.142 del 27-02-2006 Proponente SUSANNA CENNI DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Pubblicita
DettagliFoglio Informativo CONDIZIONALITÀ
Foglio Informativo CONDIZIONALITÀ Suolo Acque Paesaggio Biodiversità Identificazione e registrazione degli animali Sicurezza alimentare Benessere degli animali Prodotti fitosanitari 2015 AUTONOME PROVINZ
DettagliAZIONI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI E USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI
Direzione Agricoltura Misura 10 Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 AZIONI AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI E USO SOSTENIBILE DEI FITOFARMACI Regolamento (CE) 1305/2013 Torino, 24 novembre 2016 Direzione Agricoltura
DettagliMisure Agroambientali
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO Misure Agroambientali MISURA 211 Indennità a favore degli agricoltori in zone di montagna Chi può fare domanda? Le aziende agricole che conducono per più del
DettagliREGG. CE n. 1782/2003 e 796/2004 e successive modifiche e integrazioni. AGEA Servizio Tecnico
DOMANDA DI PAGAMENTO UNICA CONTROLLI DI CONDIZIONALITÀ Criteri di Gestione Obbligatori REGG. CE n. 1782/2003 e 796/2004 e successive modifiche e integrazioni AGEA Servizio Tecnico Campi di condizionalità
DettagliR E G O L A M E N T O IN MATERIA DI DISCIPLINA DELLO SMALTIMENTO IN AGRICOLTURA DEI LIQUAMI PROVENIENTI DA ALLEVAMENTI ANIMALI
COMUNE DI SCARNAFIGI Provincia di Cuneo Corso Carlo Alberto n. 1 12030 Scarnafigi CN TEL. 0175/74101-74402 FAX 0175/74619 R E G O L A M E N T O IN MATERIA DI DISCIPLINA DELLO SMALTIMENTO IN AGRICOLTURA
DettagliDECRETO 7 settembre 2009, n certificato il
REGIONE TOSCANA Direzione Generale Sviluppo Economico Area di Coordinamento Politiche per lo Sviluppo Rurale Settore Produzioni Agricole Vegetali DECRETO 7 settembre 2009, n. 4342 certificato il 14-09-2009
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana
Anno XLV Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 43 del 29.10.2014 Supplemento n. 121 mercoledì, 29 ottobre 2014 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità
DettagliDIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga. Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa
Ciclo di seminari DIRETTIVA NITRATI Il nuovo programma d azione regionale e la procedura di deroga Il Regolamento e la Deroga: aspetti della procedura amministrativa Bologna, 8 Maggio 2012 Assessorato
DettagliAziende soggette agli obblighi: Aziende agricole i cui terreni ricadono in aree Natura 2000 (ZPS e SIC).
Elenco dei Criteri di Gestione Obbligatori Regolamento CE n. 1782/2003, articoli 4 e 5 e Allegato III, Decreto ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali del 21/12/2006 Disciplina del regime
DettagliP.O.R. Campania Complemento di programmazione allegati. Allegato 7. Requisiti minimi per il benessere degli animali
allegati Requisiti minimi per il benessere degli animali 1141 MISURE 4.8, 4.9, 4.10, 4.15 e 4.17 Convenzione del Consiglio d'europa sulla protezione degli animali negli allevamenti Convenzione sulla protezione
DettagliREPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PALERMO - VENERDÌ 16 MARZO N. 12
REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - VENERDÌ 16 MARZO 2007 - N. 12 SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI' DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA
DettagliAGENZIA REGIONALE PIEMONTESE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA. Area Autorizzazione Pagamenti Tecnico Funzione Controlli
AGENZIA REGIONALE PIEMONTESE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA Area Autorizzazione Pagamenti Tecnico Funzione Controlli Applicazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di condizionalità
DettagliCONDIZIONALITA 2013 A) PREMESSA
CONDIZIONALITA 2013 Oggetto: Applicazione della Normativa Comunitaria e Nazionale in materia di Condizionalità. Anno 2013. Testo consolidato (circolari ACIU.2012.214 del 15 maggio 2012 e ACIU.2013.997
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
2 OGGETTO: Reg. CE 1782/03 - D.M. n. 5406 del 13/12/2004; applicazione regime condizionalità della PAC nella Regione Marche. LA VISTO il documento istruttorio, riportato in calce alla presente zione, predisposto
DettagliOrganismo Pagatore AGEA Via Torino, ROMA
AREA COORDINAMENTO Via Torino, 45 00184 Roma Tel. 06.49499.1 Fax 06.49499.770 Prot. N. ACIU.2006. 563 (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li. 02.08.2006 All All All All A All All All A.R.T.E.A. Via S. Donato
DettagliArt. 1 (Finalità e oggetto del regolamento)
Regolamento regionale 23 novembre 2007, n. 14 BUR 10 dicembre 2007, n. 34, s.o. n. 6 Programma d azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola Indice Art. 1 - Finalità e oggetto del regolamento
DettagliAll. A.R.C.E.A. Via E. Molè Catanzaro. All. All. All. All. All. All
DIREZIONE GENERALE Via Salandra, 13 00187 Roma Tel. 06.49499.1 Fax 06.49499.770 Prot. DGU.2011.101 (CITARE NELLA RISPOSTA) Roma li.16/09/11 All All All All All All All All All All Organismo pagatore AGEA
DettagliFranco De Marchi Avepa
Specifiche e controlli nella gestione dei prodotti fitosanitari Franco De Marchi Avepa Veneto Agricoltura 25/03/2015 Indice Cenni normativi Il campione Il controllo L esito I risultati dei controlli Cenni
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO
Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità Mantenimento dell'agroecosistema naturale Scelta varietale e materiale di moltiplicazione Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in
DettagliBuone Condizioni Agronomiche ed Ambientali
Obiettivo 1 EROSIONE DEL SUOLO Obiettivo 2 SOSTANZA ORGANICA DEL SUOLO Obiettivo 3 STRUTTURA DEL SUOLO Obiettivo 4 LIVELLO MINIMO DI MANTENIMENTO Regione Campania - Assessorato Agricoltura e alle Attività
DettagliIl regolamento europeo prevede alcune regole principali per la coltivazione dei prodotti biologici:
La normativa [ ] L A NORMAT I VA L N LA LEGGE CHE REGOLA IL SETTORE Il diffondersi dell agricoltura biologica e l incremento dei consumi di prodotti biologici ha fatto sì che anche le Istituzioni europee
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliRegione Piemonte Azione 214.3/1 Provincia/Comunità Montana Assessorato Agricoltura, Tutela della fauna e della flora
Regione Piemonte Azione 214.3/1 Provincia/Comunità Montana. REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013: AZIONI AGROAMBIENTALI Azione 214.3 Incremento del carbonio organico del suolo
DettagliIL PIANO DI GESTIONE DELLE SCIARE E DELLE ZONE UMIDE DI MARSALA E MAZARA OPPORTUNITÀ DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE
IL PIANO DI GESTIONE DELLE SCIARE E DELLE ZONE UMIDE DI MARSALA E MAZARA OPPORTUNITÀ DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE 2007-2013 Dott. Paolo Valentini Task Force Rete Ecologica Regione Siciliana La base normativa
DettagliLa programmazione finanziaria : sviluppo rurale e condizionalità
La programmazione finanziaria 2007-2013: sviluppo rurale e condizionalità Roma, 27 marzo 2008 Luigi Servadei Sommario Condizionalità(Reg. 1782/03) e Natura 2000 La programmazione dello sviluppo rurale
DettagliLa riforma della Politica Agricola Comune
SPECIALE Avviso agli imprenditori agricoli detentori di fascicolo aziendale Condizionalità 2007 La riforma della Politica Agricola Comune (PAC) oltre a introdurre il disaccoppiamento ed i titoli all aiuto
DettagliDeliberazione della Giunta Regionale 28 ottobre 2011 n. 1494
Disposizioni in materia di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue derivanti da aziende agricole e piccole aziende agro-alimentari Deliberazione della Giunta Regionale
DettagliLa nuova disciplina nazionale sul regime di Condizionalità (DM 180/2015)
La nuova disciplina nazionale sul regime di Condizionalità (DM 180/2015) Antonio Frattarelli Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Paulilatino, 7 maggio 2015 Indice 1. Dal sostegno
DettagliRequisiti minimi per l uso di fertilizzanti
Requisiti minimi per l uso di fertilizzanti Buone pratiche agronomiche Atto A4 RM: elenco degli obblighi riguardanti i requisiti minimi relativi all uso dei fertilizzanti. Ambiti di interesse I beneficiari
DettagliRegione Toscana Diritti Valori Innovazione Sostenibilità
Regione Toscana Diritti Valori Innovazione Sostenibilità Regione Toscana Diritti Valori Innovazione Sostenibilità Cos è la Direttiva Nitrati? È la Direttiva 91/676/CEE del 12 dicembre 1991, relativa
Dettagli