Ministero dell Interno



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Transcript:

VERBALE COMITATO TECNICO PERMANENTE DEL 14 GENNAIO 2008 In data 14 gennaio alle ore 10.30, presso la si è tenuta una riunione del Comitato Tecnico Permanente avente all ordine del giorno l esame dei seguenti punti: Approvazione e sottoscrizione del verbale della seduta del 17 dicembre 2007; Valutazione e stato dell arte della versione disponibile del file system; Valutazione definitiva dei requisiti minimi hardware e software concernente i dispositivi di acquisizione dati biometrici e pianificazione dei lavori di qualificazione dei dispositivi. Valutazione e analisi dell utilizzo della cie come strumento di firma digitale. Varie ed eventuali. Alla riunione presieduta dalla D.ssa Onorati, Vice Prefetto Aggiunto in servizio presso, hanno partecipato: L Ing. Giovanni Manca del CNIPA L'Ing. Andrea De Maria dell Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; L'Ing. Leopoldo Consiglio dell Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; Il Prof. Guido Marinelli dell Università degli studi di Roma Tor Vergata ; Il Dott. Fabrizio Abratis del Ministero dell Interno.

Apre la seduta la D.ssa Onorati chiedendo ai partecipanti l approvazione e la sottoscrizione del verbale dell ultima seduta del Comitato del 17 dicembre 2007 unitamente ai verbali delle sedute rispettivamente del 24 ottobre 2007 e del 7 novembre 2007. I verbali vengono approvati e sottoscritti dal Comitato. Si passa all esame del secondo punto all ordine del giorno: valutazione e stato dell arte della versione disponibile del file system. La versione prodotta da IPZS è il risultato delle puntualizzazioni emerse nel corso della riunione del 17 dicembre 2007 e successive comunicazioni via mail. Il Dott. De Maria puntualizza che il documento prodotto, oggetto d esame, è completo a meno di quattro elementi: codifica e protezione delle impronte digitali, protezione della foto, codifica del file di dati personali e codifica del file Dati Personali Annotazioni. Le prime due questioni riguardano l utilizzo che si vuole fare delle impronte e della foto, ed andrebbero rimandate al comitato d indirizzo, mentre le altre due sono semplicemente questioni tecniche. Per quanto riguarda l impronta digitale, l Ing. Manca oltre a ritenere che l aspetto debba essere vagliato con il Garante della Privacy, puntualizza che lo spazio da dedicare sul chip al file dell impronta digitale è strettamente connesso al suo utilizzo Il prof. Marinelli ricorda che in ogni caso nel file system è stata mantenuta una dimensione sufficiente per la memorizzazione dei template delle impronte. Infatti a seconda degli algoritmi l occupazione di spazio varia tra 800 e 1200 byte. Nel file system proposto per la CIE si sono riservati 3072 byte per 2 impronte. Per quanto riguarda l uso (civile o a fini di polizia) l aspetto è di competenza del Comitato di indirizzo e monitoraggio ed è anche legato all opzionalità dell impronta. Il Dott. De Maria precisa che le modalità di protezione dei file contenenti le impronte digitali e la fotografia risultano determinanti per procedere alla definizione puntuale del file system.

Interviene il Prof. Marinelli il quale, come già evidenziato nel corso delle precedenti riunioni e come sottolineato dal Dott. De Maria, ribadisce che le modalità di protezione del file delle impronte digitali sono strettamente connesse al suo utilizzo; nello specifico, nel caso in cui quest ultimo sia a fini personali (civili) ed è quindi il cittadino ad autorizzare l utilizzo del template il file dovrebbe essere protetto da pin. Il Prof. Marinelli, ricordando che le osservazioni riguardano la protezione in lettura, ritiene che il template dell impronta andrebbe protetto ma che questo aspetto andrebbe rinviato alle valutazioni del Comitato di Indirizzo e Monitoraggio essendo il Comitato Tecnico Permanente organo tecnico e non decisionale e non può decidere di introdurre elementi tecnici che consentano l accesso al template dell impronta anche se il titolare non digiti il PIN. Tale opportunità deve essere vagliata dal Comitato di Indirizzo e Monitoraggio e trasmessa al Garante della Privacy. Il Dott. De Maria propone di proseguire i lavori lasciando in sospeso le puntualizzazioni emerse, dal momento che la definizione di questi aspetti non è rilevante ai fini della procedura di gara per l acquisizione del chip. Nel documento di definizione del file system le condizioni d accesso in lettura dell impronta e della fotografia vengono lasciate a TBD (To Be Defined, da definire). La D.ssa Onorati chiede Comitato di esprimere un giudizio di idoneità tecnica della versione del file system all esame. Il prof. Marinelli chiede a IPZS se l attuale versione del documento sul file system recepisca le modifiche suggerite con la mail del 19.12.2007 e del 2.1.2008 ricevendone assicurazione da IPZS. Il documento viene approvato dal Comitato fatte salve le questioni relative all utilizzo del file delle impronte digitali e alla modalità di protezione della foto. Per la definizione di dette questioni si rimanda alle valutazione del Comitato di Indirizzo e Monitoraggio, organo deputato

ai sensi del Decreto dell 8 novembre 2007 concernete le Regole tecniche della CIE. Nella sessione del 17 dicembre 2007 il Comitato aveva concordato di eliminare il file Dati Personali Aggiuntivi presente nel DF2 e di aggiungere un file Dati Personali Annotazioni nel DF1. Quest'ultimo file non concorre al calcolo dell'hash utilizzato nella composizione del Common Name del Certificato di autenticazione in quanto i dati in esso contenuti non sono verificabili (e quindi certificabili) al momento dell'inserimento. Il file è protetto da PUK in scrittura fino al Comune, viene lockato in scrittura in fase di emissione, ed è protetto in lettura da PIN utente. Dimensione del file: 256 byte netti. Il Prof. Marinelli chiede di sapere l opinione del Comitato in merito alle proposte di modifica del File System orientate a predisporre un suo primo livello di compatibilità con la futura ECC (European Citizen Card) inviate via mail ai membri del comitato in data 2.1.2008. Il Dott. De Maria ritiene che la questione sia prematura e non esaustiva in quanto il file system è solo uno degli aspetti da affrontare. Ritiene quindi che occorre proseguire con sistematicità, sottoponendo l eventualità alla delibera del Comitato di indirizzo e Monitoraggio per la valutazione di eventuali risorse da investire a tal fine. Interviene il Prof. Marinelli che, ribadendo che le modifiche proposte per il file system erano le prime da effettuarsi per iniziare il processo di compatibilità, ribadisce anche la necessità di seguire congiuntamente i lavori in corso a livello europeo in merito alla ECC in modo che l Italia possa partecipare attivamente al processo di definizione degli standard e non dover subire standard definiti da altri. Questo anche a tutela degli investimenti riguardanti la CIE e per avere la visibilità che consenta di pianificare bene gli eventuali adeguamenti da apportare nel futuro. Ritiene quindi necessario che i membri del comitato siano coinvolti nel processo di studio degli standard da adottare in corso a livello europeo. Il Comitato richiede la convocazione della Commissione di omologazione dei microprocessori per le decisioni relative alla qualificazione del chip in previsione della prossima

gara di IPZS. Il Comitato concorda di fissare le sessioni del Comitato Tecnico Scientifico Permanente settimanalmente ad ogni lunedì ore 10.30. Si passa all esame del punto all ordine del giorno concernente la valutazione definitiva dei requisiti minimi hardware e software concernente i dispositivi di acquisizione dati biometrici e pianificazione dei lavori di qualificazione dei dispositivi. Prende la parola il Dott. Consiglio il quale presenta la tabella dei benchmark del CNIPA per quanto riguarda l equivalenza tra elaboratori di diverse marche e di diversa tecnologia secondo la dicitura utilizzata nei capitolati CONSIP. Su questo punto l IPZS è in attesa di feedback da parte del referente del CNIPA. Il prof. Marinelli chiede di verificare bene se il criterio adottato per individuare la classe degli elaboratori permetta da una parte di individuare elaboratori con caratteristiche equivalenti a quelle già individuate dal comitato (e questo sia per gli elaboratori biprocessore ridondati sia per gli elaboratori di classe inferiore) e dall altra di avere un numero sufficiente di competitori. Interviene l Ing. Manca il quale presenta al Comitato il documento, già inoltrato ai convenuti via mail, relativo alle specifiche Scanner Impronte Digitali (single-finger) per applicazioni della Pubblica Amministrazioni approvato dal CNIPA. Il documento si riferisce a due parametri fissi (Area e Accuratezza sulla risoluzione) e a quattro parametri aggiuntivi, i commenti ai quattro parametri aggiuntivi sono riportati nell appendice del documento che viene messo agli atti. Prende la parola il Dott. De Maria il quale dichiara, in proposito, che per l Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato riterrà validi i parametri stabiliti dal presente Comitato dal momento che, a differenza di quanto avverrà per le stampanti termografiche, per i dispositivi di acquisizione dei dati biometrici, in fase di gara, saranno adottati criteri di accettabilità e non criteri valutativi. I criteri di accettabilità devono essere stabiliti dai componenti del Comitato alle

cui valutazioni il Poligrafico si rimette. Il resto dei componenti del Comitato prende atto di quanto esposto. Il prof Marinelli si riserva di esprimere la sua opinione in merito dopo aver analizzato a fondo la questione. In particolare reputa necessario capire bene cosa vuol dire stabilire criteri di accettabilità a pochi giorni dalla scadenza della gara autonomamente indetta da IPZS. Infatti tale gara è stata indetta al costo per gli apparati biometrici, precludendo la possibilità di una valutazione di parametri tecnici che sarebbe stata possibile nel caso la gara fosse stata bandita per l offerta economicamente più vantaggiosa come fatto per le stampanti termografiche. L Ing. Manca passa all esposizione dei quattro parametri aggiuntivi. Il Comitato procede alla discussione sull applicazione dei requisiti in considerazione di quanto prodotto dal CNIPA. Interviene l Ing. Di Toma evidenziando che il Comitato dovrebbe, sulla base di considerazioni tecniche, selezionare i requisiti afferenti alle classi A, B, C del documento presentato dal CNIPA. Per quanto attiene i due parametri già indicati negli attuali requisiti (area di acquisizione, risoluzione e livelli di grigio), il Comitato prende atto che coincidono con quelli riportati in Classe A del documento del CNIPA. Per i parametri aggiuntivi (Distorsione geometrica, risposta frequenze spaziali, rapporto segnale rumore, e range dinamico) si discute ampiamente ma non si ritiene che il comitato possa modificare, a così breve distanza dalla gara, i requisiti degli apparati biometrici anche considerando che, in linea di massima, tali parametri aggiuntivi sono di minore importanza e non determinanti per la qualità ad eccezione del range dinamico. Il comitato sospende quindi la valutazione sull opportunità di integrare i requisiti aggiuntivi in attesa di chiarimenti e dettagli in merito a come IPZS voglia tenere conto di tali requisiti nelle sue procedure di gara. A tal proposito IPZS produrrà, prima della prossima riunione, un documento che indichi quali parametri intende misurare e con quali modalità.

Relativamente a quanto attiene la pianificazione dei lavori di qualificazione dei dispositivi di acquisizione dati biometrici le cui domande sono pervenute dalle società, il Dott. De Maria chiede in che modo possano essere testati i requisiti per gli apparati biometrici. Il Comitato decide di chiedere al CNIPA la valutazione di detti criteri, prima di procedere alle prove di test sui dispositivi per la qualificazione secondo le richieste pervenute dalle società, considerando informazioni aggiuntive relative ai tempi e ai costi delle operazioni di test dei parametri biometrici, o se vi sia la possibilità di procedere ad autodichiarazione da parte del fornitore. L Ing. Manca prende in carico di fornire le informazioni richieste per conto del CNIPA. A termine della seduta il Dott. De Maria chiede di inserire quale punto all ordine del giorno della prossima riunione la valutazione dei dispositivi apparati biometrici in vista della garanzia di costanza di qualità del dispositivo e la condivisione dei parametri di valutazione per la garanzia di qualità e di costanza di qualità delle stampanti termografiche. Il comitato chiede a IPZS di indicare nel documento che deve presentare proposte anche in relazione a tali aspetti. Inoltre si aspettano a breve da parte del laboratorio di IPZS gli esiti delle prove effettuate sulle carte prodotte nelle ultime sedute di pre-qualificazione delle stampanti termografiche. La sessione si scioglie alle ore 13.40 e si aggiorna a data da definirsi alternativamente tra il 21 e 28 gennaio 2008. IL VERBALIZZANTE