LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DI PIANI E PROGETTI IN TOSCANA: ALCUNI CASI DI STUDIO. Leonardo Lombardi, Naturalista NEMO Srl - Firenze



Documenti analoghi
Capitolo 22. Valutazione di impatto ambientale, valutazione ambientale strategica e valutazione di incidenza

REGIONE ABRUZZO DIREZIONE TERRITORIO URBANISTICA BENI AMBIENTALI PARCHI POLITICHE E GESTIONE DEI BACINI IDROGRAFICI

DISCIPLINA DI APPLICAZIONE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AI SENSI DELL ART. 7, COMMA 6, DELLA L.R. 21 MAGGIO 2007, N.

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO

Varallo 25 Febbraio I siti della Rete Natura 2000 in Valsesia e La procedura di valutazione di incidenza

Appendice 1 - Check list di caratterizzazione del contesto ambientale

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO EDILIZIA URBANISTICA E AMBIENTE. Nr. 316 DEL 30/07/2011

LA VALUTAZIONE AMBIENTALE E LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA DELLE AREE PROTETTE E DEI SITI NATURA

Valutazione di Incidenza Ecologica

/07/2012 DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO. Identificativo Atto n. 199

Condizionalità e biodiversità

Categoria CAVE (nuovi interventi o ampliamenti)

ALLEGATOA alla Dgr n. 381 del 23 febbraio 2010 pag. 1/5

ALLEGATO A: CRITERI ED INDIRIZZI PROCEDURALI PER L APPLICAZIONE DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA IN LIGURIA

QUALITA' ACQUE SOTTERRANEE ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns +

REGOLAMENTO DI SETTORE PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA RELATIVO AL TERRITORIO DEL SITO RETE NATURA 2000

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 47 DELIBERAZIONE 18 novembre 2014, n. 1006

REGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA

La Rete Natura 2000 in Piemonte

Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente DIPARTIMENTO DELL AMBIENTE Il Dirigente Generale

PARTE SECONDA. cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 3310/1996 e 1157/2002.

C o m u n e d i R o n c h i d e i L e g i o n a r i Provincia di Gorizia

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 30

Ente Parco Regionale della Maremma

Consiglio UE di Göteborg

Categoria CAVE (nuovi interventi, ampliamenti o rinnovi)

MILANO - GIOVEDÌ, 8 MARZO Sommario

3.2 Descrizione di eventuali impatti ambientali dovuti all opera e misure compensative da prevedersi

Proposta di legge Modifiche alla legge regionale 21 marzo 2000, n. 39 (Legge forestale della Toscana) in attuazione della l.r.

COMUNE DI PALMANOVA. RELAZIONE DI VERIFICA DEGLI EFFETTI DELLa VARIANTE SUI SITI di IMPORTANZA COMUNITARIA

Decreto Dirigenziale n. 128 del 30/03/2012

Lo strumento della Valutazione di Incidenza nel Parco nazionale dell Appennino tosco-emiliano. Criticità ed opportunità.

DISCIPLINA DELLA FORMAZIONE E DELLA GESTIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE E DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000

Verifica della significatività dell incidenza sul Sic

VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del

VARIANTE P.R.G.C. n. 30 L. R. 5/2007 e s.m.i

VALUTAZIONE DI INCIDENZA

Provincia di Lodi L AUTORITÀ COMPETENTE PER LA VAS, D INTESA CON L AUTORITÀ PROCEDENTE

I vincoli ambientali nella Pianificazione energetica

!"#$%& "'$"($ )!%$#$%%!$#*!#$%

/12/2008. Identificativo Atto n DIREZIONE GENERALE QUALITA' DELL'AMBIENTE

Disciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza

CITTÀ DI SPINEA. Provincia di Venezia. VARIANTE N. 9 AL PIANO DEGLI INTERVENTI (ex P.R.G.)

SINTESI DELLE PRINCIPALI FASI DI COSTRUZIONE DELLA RETE NATURA 2000 IN EMILIA-ROMAGNA E QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

REPUBBLICA ITALIANA DELLA REGIONE SICILIANA PALERMO - VENERDÌ 5 MARZO N. 10 CIRCOLARI ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

SERVIZIO BIODIVERSITA

Disposizioni in materia di valutazione di incidenza attuative dell'articolo 1 della legge regionale 8 maggio 2007, n. 13.

REPUBBLICA ITALIANA. exz ÉÇx f v Ä tçt

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore all Ambiente e Cooperazione tra i Popoli;

LA VALUTAZIONE AMBIENTALE E LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA DELLE AREE PROTETTE E DEI SITI NATURA

DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI INCIDENZE SIGNIFICATIVE SUL SITO Natura 2000 (SIC e ZPS Gravina di Matera cod. IT )

Regione Lombardia. Giunta Regionale Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti U.O. Sviluppo sostenibile e valutazioni ambientali

Corso per Operatori Faunistici Volontari CONTROLLO NUMERICO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE IN AREE PROTETTE. a cura di Michela Giacomelli

Capitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE

Valutazione ambientale strategica

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153

Criteri generali per la valutazione di incidenza dei progetti finanziati dal POR CRO FESR

PROVINCIA DI VENEZIA. DELIBERAZIONE DELLA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA nell esercizio dei poteri del Consiglio Provinciale

Piano per il Parco. Direttive per le aree contigue

ALLEGATI AL QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 22 dicembre 2009, n. 80

PARTE I LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLA REGIONE ATTI DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE GIUNTA REGIONALE. Omissis

Piano di Gestione area SIC Foresta di Monte Arcosu

Rete Ecologica: strumenti normativi e di pianificazione regionale

PREMESSA 2 CARATTERISTICHE DEL PIANO DI RECUPERO DI PORTO CORSINI 3

richiamati gli articoli 3 e 4 del suddetto DPR 357/97 e s.m.i. che prevedono:

LEGGE REGIONALE N. 24

IL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE PROTETTE E DELLA BIODIVERSITA

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI

MODELLO PER LA DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AI SENSI DELLA D.G.R DEL 10 OTTOBRE 2006

Provincia di Massa-Carrara PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO (approvazione) Premessa... 3

PROGETTO: Piano di Assetto del Territorio del Comune di Sona (VR) COMMITTENTE: Comune di Sona (VR)

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE

MODELLO 2d (Modello per la stesura della relazione tecnica e delle tavole di progetto ad uso dei Proponenti) 1

STUDIO PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA

A relazione dell'assessore Valmaggia:

Strumenti di Pianificazione la direttiva Habitat

Comune di POCENIA REGOLAMENTO COMUNALE PER L'INSTALLAZIONE DI STAZIONI RADIO BASE PER LA TELEFONIA MOBILE

RETE NATURA 2000 PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA

Rete NATURA Direttiva Habitat 92/43/CEE Direttiva Uccelli 79/409/CEE

PROTOCOLLO DI INTESA. Tra. Mantova (MN), C.F rappresentato dal Presidente Maurizio Pellizzer (di

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE

VERIFICA DELL INCIDENZA SIGNIFICATIVA DEI CONTENUTI DI PIANO SU SIC/ZPS

Principi, indirizzi e disposizioni per la formazione del Documento regionale di assetto generale (DRAG). Art. 1


La Valutazione di Impatto Ambientale nella Regione Puglia

PI 2013 COMUNE DI CASALSERUGO. Gruppo di lavoro. PROGETTISTI Urbanista Raffaele Gerometta

COMUNE DI MINUCCIANO (Provincia di Lucca) DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Decreto Dirigenziale n. 136 del 05/10/2018

Disciplinare per l attribuzione ai Comuni delle competenze in materia di Valutazione di Incidenza

I paesaggi del Friuli Venezia Giulia

Valutazione Ambientale VAS PEAR. Conferenza di Valutazione finale e Forum pubblico. Milano, 19 gennaio 2015

Ruolo delle aree protette nelle connessioni ecologiche dell'area metropolitana

MISURE DI CONSERVAZIONE DEL SIC IT Isola Sacra

Transcript:

1 LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DI PIANI E PROGETTI IN TOSCANA: ALCUNI CASI DI STUDIO Leonardo Lombardi, Naturalista NEMO Srl - Firenze In seguito all approvazione di importanti norme a livello comunitario e nazionale inerenti la tutela della biodiversità (Direttive 92/43/CEE; 79/409/CEE; DPR 357/97), ma soprattutto come conseguenza della recente legislazione regionale (L.R.Toscana 56/2000), negli ultimi anni la Toscana è stata interessata da diverse esperienze di valutazione di incidenza. Queste nuove procedure hanno riguardato sia la valutazione di incidenza dello strumento di piano nei diversi settori, sia quella relativa a progetti. In particolare per quest ultimi si è trattato soprattutto di relazioni di incidenza realizzate nell ambito di procedure di valutazione di impatto ambientale. In tale contesto l ampia casistica di opere soggette a valutazione di impatto ambientale o a fase di screening (112 opere di competenza non statale), di cui alla L.R.Toscana 79/98 1, e le verifiche interne ai singoli SIA (Studio di Impatto Ambientale) relativamente al rapporto con il quadro vincolistico e pianificatorio, ove è usualmente inserita la verifica della presenza dei siti in oggetto, ha probabilmente agevolato la presa di coscienza da parte dei progettisti della necessità della valutazione di incidenza, che di per sé costituisce una novità non sempre ben conosciuta sia a livello di Enti pubblici che di professionisti/progettisti. Una presa di coscienza indispensabile in quanto la L.R.Toscana 79/98 prevede la procedura di VIA per soglie dimensionali ridotte del 50% sia per opere soggette a VIA obbligatoria che per quelle soggette a screening nel caso di localizzazione di dette opere nell ambito di: Siti di Importanza Comunitaria (SIC) di cui al Progetto Bioitaly. Zone speciali di conservazione (ZSC) di cui al Progetto Bioitaly. In questo quadro la recente L.R.Toscana 56/2000 2 ha fornito un ulteriore impulso a tale strumento ampliando la procedura di verifica a quelli che la legge definisce Siti di Importanza Regionale, quali sommatoria dei diversi SIC, ZPS, SIN e SIR, per un totale di 155 siti. Oltre ad una integrazione regionale alla lista dei siti la L.R.56/2000 ha individuato anche ulteriori habitat e specie di interesse regionale da sottoporre anch essi ad analisi nell ambito delle relazioni di incidenza. Nell ambito del territorio toscano sono state realizzate o sono in atto diverse valutazione di incidenza che devono comunque essere considerate come prime esperienze sicuramente da migliorare nel tempo. Alcune delle prime esperienze, come ad esempio la valutazione di incidenza del piano regionale delle pietre ornamentali (di seguito brevemente descritto), sono state realizzate prima dell approvazione della L.R. 56/2000 ed in un contesto di valutazione ci compatibilità ambientale di cui alla L.R. 5/95 Norme per il governo del territorio. Le esperienze realizzate successivamente alla approvazione della L.R. 56/2000 sono state realizzate in attesa della prossima approvazione delle norme tecniche relative all attuazione della stessa, norme tecniche comprendenti anche i criteri per l effettuazione della valutazione di incidenza disciplinata dall art.15, ivi compresi quelli inerenti la definizione delle eventuali misure compensative previste dal comma 5 dello stesso articolo (punto c, comma 2, art.12). 1 L.R.Toscana 3 novembre 1998, n.79 Norme per l applicazione della valutazione di impatto ambientale 2 L.R. 6 aprile 2000, n.56 Norme per la conservazione e la tutela degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche Modifiche alla legge regionale 23 gennaio

2 Relativamente alla Valutazione di incidenza, e ai suoi rapporti con le procedure di VIA, la L.R. fornisce, all art.15, le seguenti indicazioni: Dopo aver ribadito che I progetti di cui ai commi 1 e 2 dell articolo 5 della legge regionale 3 novembre 1998, n. 79, ricadenti ed aventi effetti su Siti di Importanza Regionale, sono sottoposti alla procedura di V.I.A., secondo quanto disposto dal comma 3 dello stesso articolo (comma 1, art.15), i commi successivi definiscono alcuni requisiti delle valutazioni di incidenza: Gli atti di pianificazione territoriale, urbanistica e di settore, non direttamente connessi o necessari alla gestione dei siti, per i quali sia prevista la valutazione o la verifica di compatibilità ambientale ai sensi della legge regionale 5/1995, e successive modificazioni, qualora siano suscettibili di produrre effetti su Siti di Importanza Regionale di cui all allegato D, o su Geotopi di Importanza Regionale di cui all art. 11, devono contenere, ai fini dell effettuazione della valutazione d incidenza di cui all articolo 5 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, apposita relazione di incidenza. Tale relazione integra gli elaborati previsti dalla legge regionale 5/1995, ai fini dell individuazione, nell amb ito della valutazione degli effetti ambientali o della verifica tecnica di compatibilità, dei principali effetti che il piano, di cui si tratti, può esercitare sul sito o sul geotopo interessati, tenuto conto degli obiettivi di conservazione degli stessi (comma 2, art.15). Gli atti di pianificazione di settore, ivi compresi i piani sovracomunali agricoli, forestali e faunistico venatori, non ricompresi nel comma 2, non direttamente connessi e necessari alla gestione del sito e aventi effetti su Siti di Importanza Regionale di cui all allegato D o su Geotopi di Importanza Regionale di cui all art. 11, contengono una relazione d incidenza tesa a individuare i principali effetti che il piano può avere sul sito interessato, tenuto conto degli obiettivi di conservazione del medesimo, che viene valutata nell ambito della procedura di approvazione degli atti stessi (comma 3, art.15). L Amministrazione competente approva gli atti di pianificazione di cui ai commi 2 e 3 quando la relazione di incidenza accerti che la loro attuazione non pregiudichi l integrità del sito interessato (comma 4, art.15). Senza approfondire ulteriormente il quadro normativo toscano del settore e le conseguenti procedure metodologiche, di seguito vengono brevemente illustrate alcune esperienze realizzate in Toscana. Valutazione di incidenza della ricostruzione di un elettrodotto ad alta tensione nell Isola d Elba (LI) Nell ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale, di competenza regionale, per la realizzazione della nuova rete elettrica a 132 kv dell Isola d Elba (SIA realizzato negli anni 2001-2002) è stata inserita una apposita relazione di incidenza. Tale valutazione si è resa necessaria per l interessamento di un tratto del nuovo anello ad alta tensione, in particolare lungo la linea San Giuseppe-Portoferraio, del Sito di Importanza Regionale Cima del Monte Monte Capannello. Complessivamente il sito in oggetto è risultato interessato dalle seguenti opere: dismissione e demolizione dell attuale linea aerea a 132 kv San Giuseppe Portoferraio, con l eliminazione di 1.6 km di linea, 9 sostegni tipo tubolare e relative fondazioni;

3 realizzazione della nuova linea a 132 kv San Giuseppe Portoferraio con nuovi 1.7 km di linee, 6 sostegni tipo traliccio (1 traliccio tipo delta, 5 traliccio a base stretta). L inserimento della valutazione di incidenza nell ambito di una procedura di VIA ha permesso di disporre delle analisi realizzate per la descrizione del quadro ambientale e socio-economico dell area vasta oggetto di studio. Tali analisi sono state utilizzate a livello di valutazione di incidenza con approfondimenti relativi agli ulteriori obiettivi di questa valutazione. Complessivamente il quadro delle analisi è stato così organizzato: INQUADRAMENTO AMBIENTALE E SOCIO-ECONOMICO DELL AREA VASTA ASPETTI FISICI, BIOLOGICI E DI USO DEL SUOLO Inquadramento geografico e climatico Suolo e sottosuolo, ambiente idrico Uso del suolo ed utilizzazione agricola Vegetazione e flora Ecosistemi e fauna PAESAGGIO E PATRIMONIO STORICO-CULTURALE EMERGENZE NATURALISTICHE E STORICO-CULTURALI ASPETTI SOCIO-ECONOMICI BIBLIOGRAFIA RELAZIONE DI INCIDENZA SUL SITO CIMA DEL MONTE MONTE CAPANNELLO QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL SITO VALUTAZIONE DI INCIDENZA SUL SITO Incidenza su habitat Incidenza su specie di flora Incidenza su specie di fauna CONCLUSIONI CARTOGRAFIE TEMATICHE: Situazione attuale della rete elettrica dell Isola d Elba scala 1:50.000 Situazione finale rete elettrica dell Isola d Elba scala 1:50.000 Corografia con linee da realizzare e da demolire scala 1:15.000 Carta idrogeologica scala 1:25.000 Carta della pericolosità geomorfologica scala 1:25.000 Carta dell uso del suolo e della vegetazione scala 1:25.000 Carta del paesaggio scala 1:40.000 Carta delle emergenze naturalistiche e storiche scala 1:25.000 Il quadro delle analisi contenute nel SIA è stato quindi approfondito nella relazione di incidenza evidenziando le caratteristiche generali del SIR, gli habitat e le specie di importanza regionale presenti e descrivendo nel particolare le opere previste nell ambito del sito. Alle valutazioni relative agli impatti dell opera sulle componenti fauna, flora, vegetazione e paesaggio realizzate nell ambito del SIA si sono quindi aggiunte le valutazioni sull incidenza delle opere sulle specie, gli habitat e sull integrità del sito stesso. Analizzata e successivamente scartata ogni altra ipotesi di tracciato in aggiramento del SIR per i rilevanti impatti ambientali, paesistici e vincolistici, il SIA e l approfondimento relativo alla procedura di incidenza hanno evidenziato la possibilità di attraversare detto SIR riutilizzando in gran parte il tracciato esistente relativo ad una vecchia linea da demolire.

4 Per la valutazione dell eventuale incidenza delle opere in oggetto sugli habitat presenti nel SIR sono state analizzate le diverse azioni previste nell ambito del SIR: 1. Realizzazione di una nuova linea riutilizzando il tracciato di quella preesistente. 2. Realizzazione di una nuova linea con nuova occupazione di suolo; 3. Demolizione della linea esistente non riutilizzata dalla linea nuova; Relativamente al punto 3) sono state prevista le seguenti attività: a) Riapertura/apertura strade di accesso ai sostegni. b) Recupero dei conduttori. c) Smontaggio dei tralicci. d) Demolizione dei plinti di fondazione. e) Asportazione dei materiali. f) Sistemazioni ambientali. L analisi della compatibilità del progetto sulle specie e gli habitat del SIR è stata effettuata tramite la consultazione della scheda descrittiva del sito, contenuta nell archivio Bioitaly; è stata inoltre consultata la letteratura esistente, riguardante l area in esame e le zone limitrofe. Si è provveduto ad effettuare un indagine diretta sul campo, volta a verificare puntualmente le tipologie di habitat attraversate dall elettrodotto, in relazione alla localizzazione e alle caratteristiche del SIR. Nel corso dei sopralluoghi, è stato anche raccolto un ampio repertorio fotografico, relativo alle tipologie vegetazionali dell area attraversata dall elettrodotto e agli immediati dintorni. L incidenza è stata verificata rispetto alle fasi di costruzione, esercizio e dismissione dell opera anche relativamente alla loro reversibilità-irreversibilità. La relazione ha permesso di valutare i possibili impatti sugli habitat e sulle specie di cui alle Dir. 92/43/CEE e 79/409/CEE e loro succ. modifiche, e di cui alla L.R. 56/2000 per la cui tutela il sito è stato individuato, tenuto conto degli obiettivi di conservazione dei medesimi. Come esempio di integrazione dei dati naturalistici di cui ai riferimenti normativi comunitari e nazionali (in particolare All.II della Direttiva 92/43/CEE) con i riferimenti regionali (All. A3, C della L.R. 56/2000) si illustra la tabella relativa alle specie di interesse regionale presenti nel SIR: Direttiva 92/43/CEE L.R. Toscana 56/2000 Nome specifico All.II All. A3 All. C Abb. Urtica atrovirens P Centaurea aethaliae P Silene thyrrhenia P Linaria capraria P Biscutella pichiana ssp ilvensis P Genista desoleana C Crocus etruscus P Abb. = abbondanza della specie (C=Comune; R=Rara; V=molto rara; P=Presente). I nuovi riferimenti regionali hanno consentito di realizzare valutazioni di incidenza maggiormente approfondite sia relativamente alle specie che agli habitat. Ciò risulta particolarmente vero per l incidenza sulle specie di flora i cui riferimenti all allegato II della Direttiva 92/43/CEE risultano assai scarsi per il territorio toscano.

5 Sono state inoltre individuate le eventuali misure previste per rendere compatibili le soluzioni che il piano assume, comprese le mitigazioni e/o compensazioni. Relativamente all incidenza sulle specie di avifauna si è ritenuto di mitigare gli effetti dell opera mediante la realizzazione di un sostegno più basso del precedente sul crinale, mediante il riutilizzo di un tracciato esistente e mediante la collocazione di spirali colorate sulle funi di guardia in alcuni tratti potenzialmente più sensibili. Interventi di compensazione sono costituiti dalla eliminazione della linea esistente con particolare riferimento al tratto, sviluppato su prati e garighe, presso il Volterraio, che verrà sostituito da una linea in attraversamento di habitat di minore valore avifaunistico. I fotoinserimenti hanno infine evidenziato la situazione ante operam, gli interventi previsti e la situazione post operam, per la linea in attraversamento del Sito di Importanza Regionale in oggetto. Valutazione di incidenza della proposta di Piano regionale delle pietre ornamentali Il settore estrattivo è organizzato in Toscana sulla base di un Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE) già previsto dalla L.R. 36/80 3 e successive modifiche. Tale Piano è stato approvato con Del.C.R. 7.3.1995, n.200 Piano regionale delle attività estrattive a cui hanno fatto seguito le relative istruzioni tecniche per la redazione delle varianti agli strumenti urbanistici generali comunali di adeguamento 4. Con L.R.78/98 5 è stato riorganizzato il settore estrattivo attribuendo nuove competenze alla Regione Toscana relativamente alle miniere. Dopo l approvazione del piano cave relativo al settore degli inerti la Regione Toscana ha iniziato la procedura di analisi e proposta finalizzata alla redazione del piano cave del settore pietre ornamentali. Si tratta di un settore molto sviluppato in Toscana e riconducibile a numerosi materiali di pregio, dal marmo apuano alla pietra serena dell Appennino, dai graniti dell Isola d Elba ai pregiati marmi gialli della Montagnola Senese. Nel 1999 tale proposta di piano è stata sottoposta ad una valutazione di incidenza per verificarne i rapporti rispetto alla rete di siti di importanza comunitaria. In realtà tale analisi è stata ricondotto nell ambito della procedura di valutazione di compatibilità ambientale di cui alla L.R.5/95. L analisi comparata dei due strumenti ha portato ad individuare 15 aree per pietre ornamentali, previste in gran parte come ampliamenti di bacini esistenti, interne al sistema di SIC costituito da: Monte Pisano, Monte Capanne e promontorio dell Enfola, Parco dell Orecchiella Pania di Corfino - Lamarossa, Montagnola Senese, Poggio Ripaghera Santa Brigida, Monte Labbro e alta valle dell Albegna, Pascoli montani e cespuglieti el dpratomagno, Monte Sagro, Valle del Serra e Monte Altissimo. Per ogni area è stata realizzata è stata quindi realizzata una relazione di incidenza comprendente: Localizzazione e le caratteristiche del sito estrattivo. 3 L.R. 36/80 Disciplina transitoria per la coltivazione di cave e torbiere. 4 Del.G.R. 3886/95; 4418/95; 1401/96. 5 L.R. 78/98 Testo unico in materia di cave, torbiere, miniere, recupero di aree escavate e riutilizzo di residui recuperabili.

6 Descrizione del paesaggio vegetale. Presenza di habitat e specie di flora di cui alla Direttiva 92/43CEE ed incidenza delle attività di cava previste. Presenza di specie faunistiche di cui alla Direttiva 92/43/CEE e 79/409/CEE ed incidenza delle attività di cava previste. Individuazione livelli di sensibilità ambientale. Approfondimenti necessari in fase di Valutazione di Incidenza dei progetti di coltivazione Considerazioni conclusive: conferma dell area estrattiva o proposta di esclusione, individuazione misure di mitigazione e monitoraggio. Documentazione fotografica. Bibliografia. La presente valutazione di incidenza, essendo stata realizzata prima dell approvazione della L.R.Toscana 56/2000, non ha quindi preso in considerazione gli ulteriori habitat e specie di importanza regionale ma ha utilizzato i riferimenti comunitari e nazionali. Tale analisi ha consentito di valutare l incidenza di ogni nuova previsione estrattiva rispetto agli habitat, alle specie e all integrità dei diversi siti, cercando di perseguire la massima compatibilità, cioè l assenza di incidenze negative, mediante proposte di: riduzione areale dei bacini estrattivi per escludere habitat o stazioni di specie di interesse; eliminazione dei bacini estrattivi con alta incidenza; conferma integrale dei bacini estrattivi privi di incidenza. Ad oggi il piano pietre ornamentali risulta ancora non approvato ed è quindi ipotizzabile una sua ulteriore verifica rispetto ai nuovi contenuti della L.R.Toscana 56/2000. Valutazione di incidenza del Piano faunistico venatorio 2000 2005 della Provincia di Prato In considerazione della presenza di alcuni Siti di Importanza Comunitaria, nel 2001 il Piano faunistico-venatorio della Provincia di Prato 2000-2005, strumento previsto dalla L.R. 3/94 6, è stato sottoposto alla procedura di valutazione di incidenza. Nell area interessata dal Piano faunistico-venatorio provinciale risultano presenti i Siti di Importanza Comunitaria proposti (psic): La Calvana (Codice IT5140007); Monte Ferrato e M. Iavello (Codice IT5140006). La relazione di incidenza, allegata allo stesso piano, ha evidenziato e valutato le relazioni esistenti tra i contenuti del piano stesso e la presenza di habitat e di specie di interesse, con particolare 6 L.R. 3/94 Recepimento della L. 157/92 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.

7 riferimento ai diversi istituti faunistico-venatori previsti (ad esempio aziende faunistico-venatorie, aziende agri-turistico venatorie, centri di riproduzione della fauna selvatica, oasi faunistiche, aree per l allenamento, l addestramento e le gare dei cani, ecc.) e ai programmati interventi di miglioramento ambientale. Di seguito si riassume l organizzazione della relazione di incidenza: -Aspetti naturalistici generali dei psic La Calvana e Monteferrato e M. Iavello. -Incidenza sulle componenti ambientali dei psic. psic La Calvana. Rapporti con gli Istituti faunistici previsti dal Piano provinciale. L incidenza sulle emergenze vegetazionali. L incidenza sulle emergenze floristiche. L incidenza sulle emergenze faunistiche. psic Monteferrato e M. Iavello. Rapporti con gli Istituti faunistici previsti dal Piano provinciale. L incidenza sulle emergenze vegetazionali. L incidenza sulle emergenze floristiche. L incidenza sulle emergenze faunistiche. -Considerazioni conclusive. Le verifiche relative all incidenza dei contenuti del piano sugli habitat, sulle specie e sull integrità dei siti stessi sono inoltre state affiancate da ulteriori indicazioni relative alla progettazione degli interventi di miglioramento ambientale (ad esempio evitando di prevedere opere di rimboschimento sui formazioni serpentinicole, negli arbusteti a Ulex europaeus e nei prati-pascoli), alla individuazioni di periodi ottimali per la realizzazione degli interventi previsti (ad esempio evitando disturbo alle emergenze avifaunistiche nidificanti nel periodo primaverile-estivo), alla realizzazione del monitoraggio del fenomeno migratorio post-riproduttivo (autunnale) lungo la dorsale della Calvana, alla valutazione di un eventuale istituzione di una zona di protezione lungo le rotte migratorie, allo sviluppo di forme di informazione e di sensibilizzazione (ad esempio per evitare il passaggio di mezzi fuoristrada su habitat di interesse). Considerazioni conclusive Nell ambito della valutazione di incidenza di progetti/piani la relazione deve possedere gli elementi necessari ad individuare e valutare i possibili impatti sugli habitat e sulle specie di cui alle Dir. 92/43/CEE e 79/409/CEE e loro succ. modifiche, e di cui alla L.R. 56/2000 (nel caso delle procedure realizzate in Toscana) per la cui tutela il sito è stato individuato, tenuto conto degli obiettivi di conservazione dei medesimi. Inoltre deve indicare le misure previste per rendere compatibili le soluzioni che il progetto/piano assume, comprese le mitigazioni e/o compensazioni. Relativamente alla descrizione dell opera da realizzare si deve far riferimento a: Tipologia, dimensioni e caratteristiche dell opera (a livello almeno di progetto definitivo), tempi e modalità di attuazione del progetto (fasi di costruzione esercizio ed eventuale dismissione); Complementarietà con altri progetti; Prevista utilizzazione delle risorse naturali.

8 L'analisi degli impatti, pur essendo finalizzata ad una valutazione degli effetti su specie ed habitat che hanno portato alla costituzione del SIR, deve fare riferimento al sistema ambientale nel suo complesso, considerando: - componenti abiotiche; - componenti biotiche; - connessioni ecologiche. Le interferenze debbono tener conto della qualità, della capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona e della capacità di carico dell'ambiente naturale. In tale contesto devono essere individuate le azioni ed i fattori di impatto reali e potenziali, gli interventi di trasformazione previsti e le relative ricadute in riferimento agli habitat e alle specie per i quali i siti sono stati designati e alla integrità del sito stesso. Tale analisi deve individuare gli impatti significativi e per questi ne deve essere fornita una caratterizzazione relativa a segno, intensità, dimensione temporale e possibilità di mitigazione e compensazione. A fronte degli impatti quantificati devono essere illustrate le misure mitigative che si intendono applicare e le modalità di attuazione (es. tempi di realizzazione, tipo di strumenti ed interventi da realizzare, aree interessate, verifiche di efficienza ecc.). Analogamente, devono essere indicate le eventuali compensazioni previste, ove applicabili a fronte di impatti prodotti, anche di tipo temporaneo. Le compensazioni, perché possano essere valutate efficaci, devono di norma essere in atto al momento in cui il danno dovuto al piano-progetto è effettivo, tranne se si possa dimostrare che questa simultaneità non è necessaria per garantire il contributo del sito alla rete natura 2000. Inoltre dovranno essere funzionalmente ed ecologicamente equivalenti alla situazione impattata nello stato antecedente all'impatto. Dovrà essere inoltre, valutata la compatibilità dell opera nel contesto di eventuali altre opere realizzate o previste nel SIR, o con eventuali piani di gestione del SIR, realizzati o in corso di realizzazione. Per una migliore comprensione dell incidenza dell opera risulta utile la realizzazione di un archivio fotografico che illustri le caratteristiche del SIR con particolare riferimento alle zone interessate in modo diretto o indiretto. La probabilità di incidenze significative su habitat e specie e sull integrità dei SIR deve essere verificata non solo per la realizzazione di nuove opere ma anche per la loro eventuale dismissione e/o eliminazione e comunque anche nel caso di incidenza positiva. La probabilità di incidenze significative su habitat e specie e sull integrità dei SIR può derivare non soltanto da piani o progetti situati all interno di un sito, ma anche da piani o progetti situati al loro esterno (ad esempio una zona umida può essere danneggiata da un progetto di drenaggio situato ad una certa distanza dal sito, habitat ripariali o specie ittiche possono essere danneggiati dalla realizzazione di una diga a monte del sito, ecc.). La stessa Guida all interpretazione dell art.6 della Direttiva Habitat 92/43/CE (Commissione Europea, 2000) indica come sia importante che gli Stati membri, a livello legislativo e nella pratica, consentano l'applicazione delle salvaguardie di cui all'articolo 6, paragrafo 3 alle pressioni di sviluppo all'esterno di un sito Natura 2000, ma che possono avere incidenze significative su di esso cioè: qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, forma oggetto di una opportuna valutazione dell'incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo. Alla luce delle conclusioni della valutazione dell'incidenza sul sito e fatto salvo il paragrafo 4, le autorità nazionali competenti danno il loro

9 accordo su tale piano o progetto soltanto dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l'integrità del sito in causa e, se del caso, previo parere dell'opinione pubblica.