303 SERVIZIO PARTECIPAZIONI www.provincia.torino.gov.it ALLEGATO A) ALLA DGP PROT. N...-20745/2014 DISMISSIONE DI SOCIETA PARTECIPATE. PROCEDURA DI SELEZIONE PER ATTIVITÀ DI REDAZIONE DELLE PERIZIE ASSEVERATE DI STIMA. RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Pagina 1 di 7
1. PROGRAMMAZIONE, FINALITA, CONTESTO DI RIFERIMENTO La Legge 27 dicembre 2013, n. 147 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2014) pubblicata sulla G.U. n. 302 del 27 dicembre 2013, S.O. n. 87, ed entrata in vigore il 1 gennaio 2014, all art. 1, comma 569 ha prorogato o meglio differito - il termine inizialmente previsto dalla Legge n. 244/2007 (Legge Finanziaria 2008) per la dismissione delle partecipazioni, anche di minoranza, possedute da pubbliche amministrazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni o servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali. Tale termine - stabilito dall art. 3, comma 29 della citata Legge n. 244/2007 in 36 mesi dalla data di entrata in vigore della medesima disposizione, e dunque scaduto il 1 gennaio 2011 è stato fissato a quattro mesi dalla data di entrata in vigore della Legge di Stabilità 2014, e precisamente al 30 aprile 2014 per poi essere successivamente stabilito nel 31 dicembre 2014 con il Decreto Legge 6 marzo 2014, n. 16 convertito, con modificazioni, nella Legge 2 maggio 2014, n. 68. Dopo aver individuato un nuovo termine di scadenza per le cessioni delle partecipazioni, la novella integra, in un certo senso, le cause di recesso ex lege a favore degli enti locali in quanto prevede che decorso il termine predetto (quindi dal 1 gennaio 2015) la partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica cessa di diritto ad ogni effetto; entro i dodici mesi successivi alla cessazione la società sarà tenuta a liquidare in denaro il valore della quota del socio cessato, sulla base dei criteri stabiliti dall art. 2437-ter c.c.. L articolo individua i criteri di determinazione del valore delle azioni applicabili in caso di recesso del socio, stabilendo espressamente che il valore di liquidazione delle stesse sia determinato dagli amministratori, sentito il parere del collegio sindacale e del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, tenuto conto della consistenza patrimoniale della società e delle sue prospettive reddituali, nonché dell'eventuale valore di mercato delle azioni. Lo statuto può stabilire criteri diversi di determinazione del valore di liquidazione; in caso di contestazione, tale valore è determinato tramite relazione giurata di un esperto nominato dal tribunale. Con la Relazione Previsionale e Programmatica 2014 2016, approvata con D.C.P. prot. n. 12254/2014 del 6.5.2014, come modificata dalla variazione di bilancio, la cui proposta per il Consiglio è stata approvata dalla Giunta Provinciale in data odierna, il Consiglio Provinciale ha individuato - tenuto conto dei limiti derivanti dal rispetto del Patto di Stabilità e del quadro normativo che risulta dal processo di riforma in atto circa le future competenze delle Province e della nascente Città metropolitana - il complesso delle partecipazioni societarie provinciali che potranno essere mantenute in proprietà della Provincia di Torino nei prossimi anni nonché quelle che potranno ritenersi, invece, non strettamente necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali e che, pertanto, potranno essere oggetto di procedimenti di dismissioni sul mercato nel corrente ciclo di programmazione: DENOMINAZIONE SOCIETÀ PARTECIPATA QUOTA % DI CAPITALE SOCIALE POSSEDUTA AL 31.12.2012 PATRIMONIO NETTO DELLA SOCIETA RISULTANTE DAL BILANCIO AL 31.12.2012 VALORE IN EURO ATIVA IMMOBILIARE S.P.A. 17,647 1.747.683 AUTOSTRADA ALBENGA GARESSIO CEVA S.P.A. 10 4.840.967 B.P.E. S.C.P.A. 0,1227 54.088.087 C.A.A.T. S.C.P.A. 1,24 36.331.954 CEIPIEMONTE S.C.P.A. 3 316.056 CRESO S.C.R.L. 1,82 592.414 Pagina 2 di 7
FINPIEMONTE PARTECIPAZIONI S.P.A. 0,463 124.777.954 FINPIEMONTE S.P.A. 0,737 35.069.685 IREN S.P.A. 0,36 1.504.872.092 ICARUS S.C.P.A. 7,65 14.410.394 R.T.M. S.P.A. 15,145 185.037 SAGAT S.P.A. 5 60.012.050 SITAF S.P.A. 8,6936 224.194.360 SMAT S.P.A. 0,02 397.344.759 TNE S.P.A. 10 60.097.699 Dalla Relazione Previsionale e Programmatica 2014 2016 risulta come la necessità di dismettere le partecipazioni societarie interessa non solo la Provincia di Torino ma anche altri soggetti pubblici che partecipano congiuntamente a questa Amministrazione nella compagine sociale di numerose società di capitali tra i quali si cita, ad esempio (data la rilevanza della Società oggetto di dismissione), la Città di Torino che ha recentemente avviato la procedura per la cessione della propria partecipazione in SITAF S.p.A.. L interesse dei soci pubblici a non svalutare le proprie partecipazioni oggetto di cessione induce a ricercare sinergie fra gli stessi nell ottica di conciliare l interesse ad una sollecita valorizzazione e contabilizzazione in bilancio della quota societaria con quello di evitarne una valutazione sensibilmente inferiore ai valori di perizia ovvero a quelli possibili in una congiuntura meno sfavorevole. In tale contesto si collocano le scelte operative che dovranno essere assunte nel corrente ciclo di programmazione dalla Provincia di Torino come, peraltro, anche da parte degli altri soggetti pubblici partecipanti al capitale di molte società. In particolare, i procedimenti di dismissione dovranno essere avviati nel rispetto dei vincoli statutari che disciplinano eventualmente il trasferimento delle azioni (si cita ad esempio il caso di SITAF S.p.A. in cui lo Statuto sociale impone la maggioranza pubblica del capitale sociale e per conseguenza il trasferimento delle azioni provinciali non può che avvenire a favore di altri soggetti pubblici) o di indirizzi consiliari già espressi e recepiti in accordi convenzionali con gli altri soci (si cita, ad esempio, il caso di Smat S.p.A. per la quale il Consiglio Provinciale ha approvato con atto prot. n. 944/2014 del 11.2.2014 lo schema di Convenzione tra i Soci ex art. 30 T.U.E.L. che prevede, nell ottica di rafforzamento dell in-house providing, la progressiva uscita dalla compagine azionaria dei Soci diversi dai Comuni sia mediante il trasferimento delle azioni detenute da tali Soci in capo ai relativi Comuni, sia tramite operazioni approvate dall Assemblea per l acquisto di azioni proprie da parte della stessa Società). In ogni caso, per la cessione delle partecipazioni societarie ad eccezione delle azioni IREN S.p.A. che sono quotate in Borsa (e che formeranno ugualmente oggetto di cessione) dovranno essere esperite procedure ad evidenza pubblica che saranno replicate, anche al fine di rendere incontrovertibile l applicazione delle previsioni dell art. 1, co. 569 della Legge di Stabilità 2014 alle società che sono state oggetto di precedenti esperimenti di vendita rimasti infruttuosi nel corso dell anno 2012 (trattasi di C.A.A.T. S.c.p.a., CEIPIEMONTE S.c.p.a., ICARUS S.c.p.a., SAGAT S.p.A.) Alla luce delle disposizioni normative e dell indirizzo del Consiglio Provinciale sopra riportato, come modificato dalla predetta variazione di bilancio, la cui proposta per il Consiglio è stata approvata dalla Giunta Provinciale in data odierna, per supportare i processi decisionali dell Amministrazione, si rende necessario preliminarmente individuare il soggetto/soggetti terzo/terzi cui affidare l attività Pagina 3 di 7
di redazione delle perizie di stima giurata finalizzate alla definizione dell importo da porre a base d asta per l eventuale vendita delle quote societarie di proprietà della Provincia di Torino nelle società partecipate individuate, ciascuna delle quali opera in settori diversificati dell economia locale e presenta elementi di particolare complessità e rilevanza: 1. ATIVA IMMOBILIARE S.P.A. 2. AUTOSTRADA ALBENGA GARESSIO CEVA S.P.A. 3. BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. 4. C.A.A.T. S.C.P.A. 5. CEIPIEMONTE S.C.P.A. 6. CRESO S.C.R.L. 7. FINPIEMONTE PARTECIPAZIONI S.P.A. 8. FINPIEMONTE S.P.A. 9. ICARUS S.C.P.A. 10. SAGAT S.P.A. 11. SITAF S.P.A. 12. SMAT S.P.A. 13. TNE S.P.A. La necessità di avviare procedure ad evidenza pubblica per la cessione delle partecipazioni societarie trova conferma nella recente Deliberazione della Corte dei Conti - Sez. Regionale di Controllo per le Marche n. 25/2014/PAR del 16/4/2014 con la quale il Collegio, nel rispondere ad una richiesta di parere formulata dal Comune di Castelfidardo in ordine all interpretazione della novella normativa recata dalla L. 147/2013 (Legge di Stabilità 2014) in tema di organismi partecipati con precipuo riferimento alle modalità con cui gli Enti interessati debbano dare compiuta e corretta attuazione all obbligo di dismissione delle partecipazioni, ribadisce che la previsione di cui all art. 1, comma 569 della Legge di Stabilità 2014, nel rimodulare l originario termine, prevede, invero, un peculiare iter procedimentale che, pur rinvenendo il proprio incipit in un provvedimento di natura discrezionale, quale è secondo un principio pacificamente acquisito la delibera di ricognizione delle partecipazioni societarie ex art. 3 della L.F. 2008, postula una pluralità di fasi cui appaiono, di contro, estranei margini di discrezionalità in favore dell Amministrazione procedente attesa l esigenza di conferire carattere cogente al predetto termine ed effettività alle deliberazioni di dismissione. Il previo esperimento della procedura di evidenza pubblica si connota quale fase indefettibile volta, per un verso, all alienazione della partecipazione secondo meccanismi concorrenziali e, per altro, al prodursi laddove infruttuosa dell effetto preclusivo rispetto al mantenimento della partecipazione medesima donde la liquidazione in denaro del valore della quota. Ne consegue che l Ente procedente alla cui discrezionalità è, peraltro, rimessa l individuazione del metodo di valutazione della partecipazione (metodo patrimoniale, reddituale o finanziario) più congruo alla luce di tutti gli elementi di fatto a tal fine rilevanti nonché la scelta, che del pari dovrà trovare evidenza in idonea motivazione, di conferire apposito incarico esterno non potrà prescinderne giacché, in difetto, non potrà considerarsi perfezionata la fattispecie estintiva. 2. CRONO PROGRAMMA Nella tabella seguente è riportato il cronoprogramma del procedimento che, ferma restando l evidenza pubblica con pubblicazione di bando per quanto riguarda la vendita delle partecipazioni societarie, prevede alternativamente l affidamento delle perizie estimative asseverate mediante ricorso ad una procedura aperta sopra soglia comunitaria (IPOTESI 1) e mediante espletamento di una procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara (IPOTESI 2). Pagina 4 di 7
IPOTESI 1 IPOTESI 2 DATA PROCEDURA APERTA SOPRA SOGLIA COMUNITARIA PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI BANDO DI GARA 20 giugno 2014 D.G.P. approvazione del progetto approvazione del progetto 20 giugno 2014 Invio lettere di invito 26 giugno 2014 Apertura Pubblicità bando GUUE 10 luglio 2014 Scadenza termine per ricezione offerte 07agosto 2014 Aggiudicazione definitiva e consegna in via d urgenza 06 agosto 2014 Scadenza termine Ricezione offerte 06 settembre 2014 Aggiudicazione definitiva e consegna in via d urgenza 06 ottobre 2014 Consegna perizie 20 ottobre 2014 Avvio gara ad evidenza pubblica cessione partecipazioni 06 novembre 2014 Consegna perizie 20 novembre 2014 Avvio gara ad evidenza pubblica cessione partecipazioni 20 dicembre 2014 31 dicembre 2014 20 gennaio 2015 Termine fissato dall art. 1, comma 569 della Legge di Stabilità 2014 per la cessione delle partecipazioni societarie mediante procedura ad evidenza pubblica Aggiudicazione gara ad evidenza pubblica cessione partecipazioni Aggiudicazione gara ad evidenza pubblica cessione partecipazioni Termine fissato dall art. 1, comma 569 della Legge di Stabilità 2014 per la cessione delle partecipazioni societarie mediante procedura ad evidenza pubblica Come risulta dal cronoprogramma sopra riportato, appare evidente che nell IPOTESI 1 il complesso iter procedurale per la cessione delle partecipazioni societarie non potrebbe concludersi entro il 31 dicembre 2014 e l Amministrazione provinciale non potrebbe avvalersi del disposto di cui all art. 1, comma 569 della Legge di Stabilità 2014. Pertanto, si valutano sussistenti le condizioni previste dall art. 57, comma 2, lett. c del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i., per procedere all affidamento delle attività di redazione delle perizie di stima asseverate a norma di legge per la definizione dell importo da porre a base d asta per la vendita con procedura ad evidenza pubblica delle quote societarie di proprietà della Provincia di Torino mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara, e con eventuale deroga del termine minimo per la ricezione delle offerte fissato dall art. 70, comma 5 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. in 20 giorni, potendo solo in tal modo così recuperare il tempo necessario per concludere il procedimento nel termine indicato dalla Legge dando comunque atto che non si registrano ritardi nell azione dell Amministrazione provinciale. 3. DESCRIZIONE SOMMARIA DEL SERVIZIO L affidatario, tenuto conto dei limiti di legge che la Provincia è tenuta ad osservare, dovrà predisporre una Relazione per ciascuna società individuata comprendente la perizia di stima asseverata a norma di legge attestante il valore della quota societaria di proprietà della Provincia ed il suo più probabile prezzo di mercato, e nella quale illustrare specificatamente: Pagina 5 di 7
a. il metodo di valutazione più appropriato per la determinazione del valore della Società nel suo complesso b. il valore della partecipazione posseduta dalla Provincia di Torino da porre a base d asta nella successiva procedura di dismissione ad evidenza pubblica Si ritiene necessario non frazionare la prestazione in lotti distinti al fine di conseguire il miglior vantaggio economico per l Amministrazione. Il servizio comprende ogni attività necessaria per l espletamento dello stesso, che dovrà essere svolta assicurando i più elevati livelli di diligenza e professionalità. La Provincia di Torino fornisce in sede di gara le informazioni ed i dati inerenti le società partecipate rilevanti ai fini della stesura delle perizie di stima asseverate (Statuto sociale, Visura camerale, bilancio al 31.12.2010, 31.12.2011, 31.12.2012, ove disponibili e approvati dalla Società e depositati presso il Registro Imprese). Ulteriori dati e informazioni che si renderanno utili e necessari allo svolgimento delle perizie dovranno essere acquisiti dall affidatario direttamente a propria cura e spese, in nome e per conto della Provincia di Torino. Inoltre, considerato che per le società Autostrada Albenga Garessio Ceva S.p.A., C.A.A.T. S.c.p.a., CRESO S.c.r.l., ICARUS S.c.p.a., Sagat S.p.A., Sitaf S.p.A., SMAT S.p.a., l Ente Provincia dispone di perizie di stima asseverate predisposte da soggetti abilitati in precedenti procedimenti redatte negli anni passati e che per quanto riguarda la Società ICARUS S.c.p.a. nel mese di febbraio 2012 i soci hanno siglato un Patto Parasociale della durata di anni tre riguardante la composizione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, tali documenti saranno messi a disposizione dell aggiudicatario della presente procedura, previa redazione di apposita richiesta. 4. INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI DOCUMENTI INERENTI LA SICUREZZA DI CUI ALL'ARTICOLO 26, COMMA 3, DEL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. 81 L affidatario deve osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela della sicurezza, salute, assicurazione ed assistenza dei lavoratori. Gli oneri della sicurezza, trattandosi di servizio intellettuale, sono pari a zero e non deve essere redatto il D.U.V.R.I. (Documento unico di valutazione dei rischi da interferenze - comma 3-bis art.26 del D.Lgs.81/2008). 5. ELENCO PREZZI Tenuto conto dei dati di bilancio relativi alle Società da valutare, le tariffe professionali dei dottori commercialisti assunte nella misura minima quale base di riferimento per calcolare il prezzo del servizio in oggetto hanno determinato onorari di importo rilevante non sostenibile da parte dell Amministrazione provinciale e comunque ritenute fuori mercato anche alla luce delle risultanze di servizi analoghi affidati da questa Amministrazione nel corso degli ultimi anni. Pertanto, nella redazione dell elenco prezzi a base di gara della presente procedura, sono state prese quale riferimento quantitativo le giornate di lavoro stimate necessarie per redigere la perizia di stima giurata per ciascuna società partecipata individuata ed il prezzo stimato giornaliero ritenuto congruo e di mercato. Il dettaglio dei prezzi è riportato nella tabella seguente: N. SOCIETA GIORNI DI LAVORO PREZZO IN EURO/GIORNO IMPORTO IN EURO 1 ATIVA IMMOBILIARE S.P.A. 15 800,00 12.000,00 Pagina 6 di 7
2 AUTOSTRADA ALBENGA GARESSIO CEVA S.P.A. 15 800,00 12.000,00 3 BANCA POPOLARE ETICA S.C.P.A. 35 800,00 28.000,00 4 C.A.A.T. S.C.P.A. 25 800,00 20.000,00 5 CEIPIEMONTE S.C.P.A. 10 800,00 8.000,00 6 CRESO S.C.R.L. 10 800,00 8.000,00 7 FINPIEMONTE PARTECIPAZIONI S.P.A. 30 800,00 24.000,00 8 FINPIEMONTE S.P.A. 30 800,00 24.000,00 9 ICARUS S.C.P.A. 20 800,00 16.000,00 10 SAGAT S.P.A. 40 800,00 32.000,00 11 SITAF S.P.A. 40 800,00 32.000,00 12 SMAT S.P.A. 40 800,00 32.000,00 13 TNE SPA 40 800,00 32.000,00 TOTALE 350 800,00 280.000,00 5. QUADRO ECONOMICO DEGLI ONERI COMPLESSIVI NECESSARI PER L'ACQUISIZIONE DEL SERVIZIO Per l acquisizione del presente servizio gli oneri complessivi necessari sono i seguenti: A) importo previsto per l affidamento del servizio EURO 280.000,00 Di cui - oneri per la sicurezza e non soggetti a ribasso EURO ZERO B) Somme a disposizione dell Amministrazione: - IVA 22% EURO 61.600,00 - importo per la contribuzione a favore dell Autorità vigilanza EURO 225,00 - Spese di pubblicità EURO ZERO IMPORTO TOT. A + B EURO 341.825,00 Pagina 7 di 7