Legge provinciale 18 agosto 1992, n. 33 Riordinamento delle organizzazioni turistiche



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Transcript:

Legge provinciale 18 agosto 1992, n. 33 Riordinamento delle organizzazioni turistiche Art. 1 (Finalità) (1) La presente legge disciplina l'organizzazione turistica preposta allo sviluppo della promozione turistica, che si articola nelle seguenti strutture: 1. azienda provinciale per la promozione turistica; 2. associazioni turistiche; 3. consorzi turistici. Associazioni turistiche Art. 15 (Finalità e compiti dell'associazione) (1) Sono associazioni turistiche le associazioni non aventi fini di lucro, costituitesi a livello locale con lo scopo di promuovere ed incrementare il turismo nella zona di loro competenza. In particolare esse provvedono a: 1. istituire servizi di informazione e di assistenza turistica, ivi comprese la mediazione e prenotazione di servizi turistici. Alle associazioni turistiche è consentita l'attività inerente la prenotazione di soggiorni, anche con prestazioni accessorie, senza apposita autorizzazione amministrativa, purché tale attività sia limitata al proprio ambito di competenza; 2. promuovere e attuare in ambito locale manifestazioni, spettacoli ed altre iniziative di prevalente interesse turistico; 3. realizzare, preferibilmente in collaborazione con altre organizzazioni turistiche, iniziative di marketing turistico; 4. valorizzare il patrimonio paesaggistico, artistico e storico; 5. promuovere e gestire impianti e servizi di prevalente interesse turistico; 6. collaborare con l'azienda per la realizzazione di studi, rilevazioni e ricerche turistiche; 7. svolgere le funzioni delegate dalla Provincia o dal comune competente. Consorzi turistici Art. 19 (Finalità e compiti) (1) Per ottenere una maggiore efficienza nello svolgimento delle attività promozionali, la Provincia promuove e favorisce la costituzione di consorzi sovracomunali tra le organizzazioni turistiche operanti in ambiti con caratteristiche turistiche possibilmente omogenee. (2) A tali consorzi è affidata l'attività di marketing turistico che può essere svolta con maggiore efficienza ed economicità a livello sovracomunale. I consorzi curano le manifestazioni sovracomunali di prevalente interesse turistico e possono svolgere attività di mediazione e prenotazione di servizi turistici. Ai consorzi turistici è consentita l'attività inerente la prenotazione di soggiorni, anche con prestazioni accessorie, senza apposita autorizzazione amministrativa, purché tale attività sia limitata al proprio ambito di competenza.

Art. 20 (Costituzione dei consorzi) (1) I consorzi di cui all'articolo 19 possono costituirsi sotto forma di associazione, di società cooperativa o di società consortile senza scopo di lucro. (2) Possono partecipare ai consorzi turistici le organizzazioni turistiche locali disciplinate dalla presente legge, gli enti e le associazioni interessati al turismo, nonché gli operatori privati gestori di infrastrutture e servizi turistici. Art. 23 (Trasformazione) (1) Le aziende di cura, soggiorno e turismo, o di soggiorno e turismo esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge, sono trasformate in associazioni turistiche disciplinate dalle disposizioni di cui al capo II, con l'attribuzione alle stesse della personalità giuridica di diritto privato. (2) Le aziende di cura, soggiorno e turismo o di soggiorno e turismo esistenti, sono estinte a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello in cui viene disposta l'iscrizione dell'associazione turistica subentrante nell'elenco di cui all'articolo 16, previo riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato. (3)L Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano e l Azienda di cura, soggiorno e turismo di Merano, dotate di autonomia amministrativa, hanno personalità giuridica di diritto pubblico con potestà statutaria e regolamentare e sono sottoposte al controllo e alla vigilanza della Giunta provinciale. Lo statuto viene deliberato dal rispettivo consiglio d amministrazione con una maggioranza di due terzi dei componenti alla prima e seconda seduta e con la maggioranza assoluta dalla terza seduta in poi. Lo statuto così deliberato necessita dell approvazione da parte della Giunta provinciale. Gli organi della rispettiva azienda sono il presidente, il consiglio di amministrazione e il collegio dei revisori. Il consiglio di amministrazione e il collegio dei revisori vengono nominati dalla Giunta provinciale, venendo proposti due terzi dei rispettivi membri dal comune sede dell azienda e dalle categorie corrispondenti. L ammontare massimo delle indennità del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori viene fissato dalla Giunta provinciale.8) (3/bis) La Giunta provinciale esercita il controllo di legittimità sulle seguenti delibere: 1. i regolamenti e le loro modifiche; 2. il bilancio preventivo con programma di attività, le variazioni di bilancio ed i conti consuntivi; 3. il regolamento sul personale e la pianta organica; 4. gli acquisti, le alienazioni e le locazioni di beni immobili.9) (3/ter) Entro il 30 novembre di ciascun esercizio, la rispettiva azienda deve approvare il relativo bilancio preventivo per l esercizio seguente e inviarlo alla Giunta provinciale per il controllo di legittimità, corredato del programma dell attività da svolgersi durante l esercizio stesso. Entro il 30 giugno di ogni anno, la rispettiva azienda approva il relativo conto consuntivo dell esercizio precedente e lo trasmette alla Giunta provinciale per il controllo di legittimità, corredato delle relazioni del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori. Il presidente, qualora preveda che il bilancio non possa diventare esecutivo entro il 31 dicembre o comunque in caso di mancata esecutività entro tale termine, chiede al consiglio di amministrazione l autorizzazione alla gestione del bilancio con riferimento a quello dell esercizio scaduto, limitatamente ad un massimo di tre mesi ed ai relativi dodicesimi.9)

(3/quater) Le deliberazioni del consiglio nelle materie di cui alle lettere a), b), c) e d) diventano esecutive, qualora la Giunta provinciale, alla quale devono essere inviate entro 15 giorni dalla data della deliberazione, nel termine di trenta giorni dalla ricezione delle stesse non abbia adottato un provvedimento di annullamento, dandone, entro il medesimo termine, comunicazione all'ente interessato. Il termine è sospeso per una sola volta se, prima della sua scadenza, il Presidente della Provincia o l assessore competente chieda chiarimenti o elementi integrativi dì giudizio all ente deliberante. In tal caso, il termine per l annullamento riprende a decorrere dal momento della ricezione degli atti richiesti. Le deliberazioni decadono, qualora l ente non ottemperi, entro trenta giorni dal ricevimento, alla richiesta di elementi integrativi di giudizio. 9) (3/quinqies) La Giunta provinciale può indicare all'ente interessato le modificazioni da apportare alle risultanze del rendiconto della gestione, con l invito ad adottarle entro il termine massimo di 30 giorni. Nel caso di mancata adozione delle modificazioni entro detto termine o di annullamento della deliberazione di adozione del rendiconto della gestione da parte della Giunta provinciale, questa provvede alla nomina di un commissario per la redazione del conto stesso.9) (3/sexies) La Giunta provinciale può, inoltre, procedere allo scioglimento del consiglio di amministrazione e alla nomina di un commissario per accertate gravi deficienze amministrative, persistenti inadempienze o per altre irregolarità non compatibili con il normale funzionamento dell azienda. In questi casi il rinnovo del consiglio è effettuato entro il termine di tre mesi.9) (3/septies) Alla struttura dirigenziale ed ai dirigenti dell Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano e dell Azienda di cura, soggiorno e turismo di Merano sono applicate, per quanto compatibili, le disposizioni di cui alla legge provinciale 23 aprile 1992, n. 10, e successive modifiche. La nomina di un dirigente per ente può essere conferita anche ad una persona estranea all amministrazione, fatte salve le altre condizioni di cui all articolo 14, comma 2, della legge provinciale 23 aprile 1992, n. 10, e successive modifiche.9) (3/octies) Gli incarichi dirigenziali conferiti prima dell entrata in vigore delle disposizioni di cui al comma 3-septies sono confermati.9) (3/nonies) Le aziende già istituite alla data di entrata in vigore della presente legge conservano il riconoscimento e la denominazione loro attribuita. Il nuovo statuto deve essere approvato entro il termine perentorio di sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. Trascorso tale termine, agli organi nominati vengono applicati gli articoli 33, 34 e 35 della legge provinciale 22 ottobre 1993, Nr. 17, e successive modifiche.9) (4) Alle aziende di cui al comma 3 è data facoltà di chiedere, con il voto della maggioranza assoluta dei membri del consiglio di amministrazione, in qualsiasi momento la trasformazione ai sensi del comma 1. (5) Alle aziende di cui al comma 3 è consentita l'attività inerente la prenotazione di soggiorni, anche con prestazioni accessorie, senza apposita autorizzazione amministrativa, purché tale attività sia limitata al proprio ambito di competenza

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 25 novembre 1992, n. 39 Regolamento di esecuzione della legge provinciale 18 agosto 1992, n. 33, concernente: "Riordinamento delle organizzazioni turistiche" Art. 1 (Statuto-Quadro) (1) Ai sensi dell'articolo 16, comma 1 della legge provinciale lo statuto da adottarsi dalle associazioni turistiche deve conformarsi ai principi dello statutoquadro di cui all'allegato A. (2) Ai sensi dell'articolo 21, comma 2 della legge provinciale, lo statuto da adottarsi dai consorzi turistici deve conformarsi ai principi dello statuto-quadro di cui all'allegato B. Se il consorzio turistico assume la forma di una società cooperativa, si applica per analogia lo statuto-quadro, in quanto applicabile a questa forma giuridica Art. 2 (Requisiti minimi per i consorzi turistici) (1) I consorzi turistici possono essere iscritti nell'elenco previsto a norma dell'articolo 21, comma 2 della legge provinciale, a condizione che l'ambito di competenza comprenda quello di almeno tre organizzazioni turistiche locali, le quali abbiano registrato negli ultimi tre anni almeno 1.200.000 pernottamenti all'anno. In caso di fondati motivi, o qualora l'ambito di competenza corrisponda a quello della comunità comprensoriale, sentito il consiglio di amministrazione dell' "Alto Adige Promozione Turismo", si può prescindere dal limite minimo di pernottamenti. (2) Dal 1 gennaio 2015 i consorzi turistici possono essere iscritti nell elenco previsto dall articolo 21, comma 2, della legge provinciale, solo a condizione che il rispettivo ambito di competenza comprenda quello di almeno due organizzazioni turistiche locali che abbiano registrato negli ultimi tre anni almeno 1.800.000 pernottamenti all anno. L eccezione relativa al limite minimo di pernottamenti di cui al comma 1 non trova più applicazione. I consorzi turistici già iscritti nell elenco di cui all articolo 21, comma 2, della legge provinciale e che in data 1 gennaio 2015 non sono in possesso dei predetti requisiti saranno cancellati dall elenco con decorrenza dal 1 gennaio 2015. Allegato A: Statuto dell'associazione turistica Art. 2 (Finalità dell'associazione) (1) Al fine di promuovere il turismo nella zona di sua competenza, l'associazione turistica persegue le seguenti finalità: a) istituire servizi di informazione e di assistenza turistica, ivi comprese la vendita di materiale d' informazione turistica, nonché la mediazione e prenotazione di servizi turistici; b) promuovere ed attuare nel proprio ambito di competenza manifestazioni ed altre iniziative di prevalente interesse turistico; c) realizzare, preferibilmente in collaborazione con il competente consorzio turistico o con altre organizzazioni turistiche, iniziative di marketing; d) valorizzare il patrimonio paesaggistico, artistico e storico; e) promuovere e gestire impianti e servizi di prevalente interesse turistico, anche in collaborazione con terzi;

f) collaborare con l' "Alto Adige Promozione Turismo" alla realizzazione di studi, rilevazioni e ricerche turistiche; g) svolgere le funzioni delegate dalla Provincia o dal comune competente, in particolare quelle concernenti rilevazioni turistiche. (2) L'associazione turistica non persegue scopi di lucro. Eventuali proventi di gestione vengono impiegati per il raggiungimento dello scopo sociale. Art. 3 (Durata dell'associazione e dell'esercizio finanziario) (1) L'associazione è costituita a tempo indeterminato. (2) L'esercizio finanziario dell'associazione coincide con l'anno solare. Art. 9 (Organi) (1) Sono organi dell'associazione turistica: a) l' assemblea generale; b) il consiglio direttivo; c) eventualmente la giunta esecutiva; d) il presidente; e) il collegio dei revisori. Allegato B: Statuto del consorzio turistico Art. 2 (Finalità del consorzio) (1) Il consorzio persegue le seguenti finalità: a) collaborare sul piano del turismo, stabilire al riguardo gli obiettivi comuni e coordinare l' attività dei soci; b) adottare ed attuare iniziative e provvedimenti confacenti allo sviluppo del turismo nell' ambito di competenza nonché al miglioramento e perfezionamento dei relativi impianti ed attrezzature; c) realizzare iniziative di marketing comuni a favore del territorio di competenza; d) organizzare ed attuare manifestazioni sovraccomunali di particolare interesse turistico; e) provvedere alla mediazione e prenotazione di servizi turistici. Art. 3 (Durata ed esercizio finanziario) (1) Il consorzio è costituito a tempo indeterminato. (2) L'esercizio finanziario del consorzio coincide (di regola) con l'anno solare. Art. 9 (Organi) (1) Sono organi del consorzio:

a) l' assemblea generale; b) il consiglio direttivo; c) il presidente; d) il collegio dei revisori dei conti.