COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 44



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COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 44 OGGETTO: ADEMPIMENTI DI CUI ALL`ART. 172 - LETT. E) - PRIMA PARTE - DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL`ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI APPROVATO CON D.LGS. 18/8/2000 N. 267. DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE E DETRAZIONI RELATIVE ALL`IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) PER L`ESERCIZIO 2013. L anno duemilatredici, addì ventinove del mese di novembre, solita sala delle adunanze Consiliari, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge Comunale e Provinciale si è riunito oggi il Consiglio Comunale; PRESIDENTE FERRARA PAOLO 1 SINDACO CRUDELE FRANCESCO 2 CONSIGLIERI Pr. As. Pr. As. LARICCHIA MICHELE 3 SQUEO MARIA 11 FUMAI BIAGIO 4 DELL ALBA FRANCESCO 3 SICOLO NICOLA 5 LOCOROTONDO GIOVANNI MICHELE ABBINANTE ROCCO 6 BUONO NICOLA 13 COSTANTINI MARIO 1 CALABRESE GIOVANNI 14 CARELLA GIOACCHINO 7 CASTELLANO STELLA 4 CARBONARA VINCENZO 2 SQUILLACE GIUSEPPE 15 PRIGIGALLO MARIA ISABELLA 8 CAPOBIANCO CARLO 16 GUARINI COSIMO 9 MONGELLI ALESSANDRA 5 CONSALVO RAFFAELE 10 TOTALE presenti 16 TOTALE Assenti 5 12 Risultato legale il numero degli intervenuti, il Presidente Paolo Ferrara dichiara aperta la seduta con l assistenza del Segretario Generale dott. Luigi Di Natale. La seduta è pubblica. 1

Il Presidente, dopo aver introdotto il punto all ordine del giorno, invita l assessore alle finanze Sig. Abbinante a presentare l'argomento e relazionare in merito. Successivamente alla relazione dell assessore Abbinante interviene il consigliere Guarini in qualità di Presidente della I^ Commissione Consiliare Permanente per esporre gli esiti dei lavori della stessa Commissione nella seduta del 21/11/2013. Segue il dibattito sul punto all ordine del giorno nel corso del quale interviene il consigliere Buono. La presentazione-relazione dell assessore Abbinante, l intervento del Consigliere Guarini ed il dibattito di cui sopra sono testualmente riportati in allegato a parte. Al termine del dibattito il Presidente pone a votazione la proposta di deliberazione come formulata dalla maggioranza che registra il seguente esito: Consiglieri presenti n. 16; voti favorevoli n. 12; nessun voto contrario; Consiglieri astenuti n. 4 (Buono, Calabrese, Capobianco e Squillace). Indi il Presidente, su richiesta dell'assessore Abbinante, invita i Consiglieri a votare per l'immediata esecutività del provvedimento. L'esito della votazione sull'immediata esecutività è il seguente: Consiglieri presenti n. 16; voti favorevoli n. 12; nessun voto contrario; Consiglieri astenuti n. 4 (Buono, Calabrese, Capobianco e Squillace). IL CONSIGLIO COMUNALE Udita la presentazione-relazione dell assessore alle finanze Abbinante e gli interventi succedutisi. Visto l'art. 172 - lett. e) - del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali approvato con D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 che dispone che al bilancio annuale di previsione siano allegate, tra l'altro, le deliberazioni con le quali sono determinate, per l'esercizio successivo, le tariffe, le aliquote d'imposta e le eventuali maggiori detrazioni, nonché le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali. Visto l'art. 53 - comma 16 - della legge 23/12/2000 n. 388, come sostituito dall'art. 27 - comma 8 - della legge 28/12/2001 n. 448, che dispone: "Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione". Visto l art. 1 comma 169 della legge 27/12/2006 n. 296 che dispone: Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno. Visti: - l art. 1, coma 381, della legge 24/12/2012 n. 228 (legge di stabilità per l anno 2013), con il quale è stato differito al 30 Giugno 2013 il termine per la deliberazione da parte degli enti locali dei bilanci di previsione per l'esercizio finanziario 2013; - l art. 10, comma 4-quater, lett. b), punto 1), del D.L. 08/04/2013 n. 35 convertito dalla legge 06/06/2013 n. 64, con il quale è stato ulteriormente differito al 30 Settembre 2013 il termine per la deliberazione dei bilanci di previsione degli enti locali per l esercizio finanziario 2013; - l art. 8, comma 1, del D.L. 31/08/2013 n. 102 convertito dalla legge 28/10/2013 n. 124, con il quale il termine per la deliberazione dei bilanci di previsione degli enti locali per l esercizio finanziario 2013 è stato ulteriormente differito al 30 Novembre 2013. Rilevato, pertanto, che in virtù del precitato art. 53, comma 16, della legge n. 388/2000 e del precitato art. 1, comma 169, della legge n. 296/2006, viene differito alla stessa data del 30 Novembre 2013 anche il termine per la deliberazione delle aliquote d imposta e delle tariffe relative ai tributi locali valevoli per l esercizio finanziario 2013. 2

Visto l'art. 42 - comma 2 - lett. f) - del citato Testo Unico approvato con D.Lgs. 18/8/2000 n. 267, che esclude dalle attribuzioni del Consiglio Comunale la determinazione delle tariffe ed aliquote relative ai tributi locali, trasferendone implicitamente la competenza in capo alla Giunta Comunale. Visto l art. 13, comma 6, del D.L. 06/12/2011 n. 201 convertito dalla legge 22/12/2011 n. 214 che, in materia di Imposta Municipale Propria (I.M.U.), testualmente recita: L aliquota di base dell imposta è pari allo 0,76 per cento. I comuni con deliberazione di Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell articolo 52 del D.Lgs. 15/12/1997 n. 446, possono modificare, in aumento o in diminuzione, l aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali, riconducendo la determinazione delle aliquote in materia di I.M.U. nell ambito delle competenze e prerogative del Consiglio Comunale. Vista la deliberazione di Giunta Comunale n. 158 del 31/10/2013 con la quale si è deciso di sottoporre alla sovranità del Consiglio Comunale, tra l altro, la proposta di stabilire che per l esercizio finanziario 2013 si applichino le aliquote IMU riportate nel prospetto allegato sub 1) al medesimo provvedimento. Considerato che il sistema delle aliquote e delle tariffe relative ai tributi locali deve essere finalizzato, secondo principi di equità, al concorso, da parte dei cittadini utenti, agli oneri che l'ente locale è chiamato a sopportare in rapporto alla crisi della finanza pubblica, alla progressiva riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato, Regione e Provincia, ai sempre più stringenti vincoli imposti dalla disciplina relativa al Patto di Stabilità Interno ed all'andamento inflazionistico, anche ai fini di una maggiore efficacia dei servizi forniti. Considerato, altresì, che questo Comune, non trovandosi in stato di dissesto, non è tenuto all'osservanza di quanto disposto dall'art. 251 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali approvato con D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 e pertanto non è obbligato ad applicare le aliquote e le tariffe di base relative ai tributi locali nella misura massima consentita. Ritenuto di non doversi discostare dalla proposta formulata dalla Giunta Comunale con la citata deliberazione n. 158 del 31/10/2013 e, per l effetto, di stabilire che per l anno 2013 si applichino le aliquote I.M.U. riportate nel prospetto seguente: TIPOLOGIA DI IMMOBILE ALIQUOTA a) Tutti gli immobili diversi da quelli di cui ai successivi punti b), c), d) ed e): 0,85 % b) Immobili concessi in comodato d uso gratuito con contratto regolarmente registrato a parenti in linea retta di I grado (genitori/figli) o affini di I grado (suoceri/generi/nuore), per essere da questi utilizzati come abitazione principale e relative pertinenze, alla condizione che il nucleo familiare del comodatario non possegga altre abitazioni nel Comune di Capurso: 0,46 % c) Immobili adibiti ad abitazione principale, comprese le fattispecie assimilate dal regolamento, e relative pertinenze: 0,40 % d) Immobili adibiti ad abitazione principale, comprese le fattispecie assimilate dal regolamento, e relative pertinenze, posseduti da soggetti passivi che alla data del 1 gennaio dell anno di imposizione abbiano già compiuto 65 anni e siano possessori esclusivamente dell immobile adibito ad abitazione principale e relative pertinenze e, contestualmente, di un reddito da pensione che, nell anno precedente, non deve essere stato superiore a 12.000,00: 0,35 % e) Immobili rurali ad uso strumentale di cui all articolo 9, comma 3-bis, del D.L. 30/12/1993 n. 557 convertito dalla Legge 26/2/1994 n. 133: 0,20 % Riscontrata la propria competenza a deliberare in forza di quanto disposto dal citato 13, comma 6, del D.L. 06/12/2011 n. 201 convertito dalla legge 22/12/2011 n. 214. Preso atto che sulla proposta relativa alla presente deliberazione, in data 21/11/2013, è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile da parte del Capo Settore Economico 3

Finanziario, così come previsto dall art. 49 - comma 1 - del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali approvato con D.Lgs. 18/8/2000 n. 267. Preso atto, altresì, del parere favorevole espresso a maggioranza dei presenti (data l astensione dei Consiglieri Castellano e Calabrese) dalla I^ Commissione Consiliare Permanente in data 21/11/2013. Preso atto, infine, dell'assenza di osservazioni in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle Leggi, allo Statuto ed ai Regolamenti comunali da parte del Segretario Generale. Con 12 voti favorevoli e nessun voto contrario su 16 Consiglieri presenti al momento della votazione (n. 4 Consiglieri astenuti: Buono, Calabrese, Capobianco e Squillace), D E L I B E R A Condividere la proposta formulata dalla Giunta Comunale con la citata deliberazione n. 158 del 31/10/2013 in materia di determinazione delle aliquote relative all Imposta Municipale Propria (I.M.U.) e, per l effetto, stabilire che per l anno 2013 si applicano le aliquote riportate nel prospetto seguente, dando atto che la detrazione d imposta per l abitazione principale e relative pertinenze, nonché per le fattispecie a queste assimilate dalla legge o dal regolamento comunale, resta fissata nella misura stabilita dall art. 13, comma 10, del D.L. 6/12/2011 n. 201 convertito dalla legge 22/12/2011 n. 214 e dall art. 11 del vigente regolamento per l applicazione dell Imposta Municipale Propria (I.M.U.): TIPOLOGIA DI IMMOBILE ALIQUOTA a) Tutti gli immobili diversi da quelli di cui ai successivi punti b), c), d) ed e): 0,85 % b) Immobili concessi in comodato d uso gratuito con contratto regolarmente registrato a parenti in linea retta di I grado (genitori/figli) o affini di I grado (suoceri/generi/nuore), per essere da questi utilizzati come abitazione principale e relative pertinenze, alla condizione che il nucleo familiare del comodatario non possegga altre abitazioni nel Comune di Capurso: 0,46 % c) Immobili adibiti ad abitazione principale, comprese le fattispecie assimilate dal regolamento, e relative pertinenze: 0,40 % d) Immobili adibiti ad abitazione principale, comprese le fattispecie assimilate dal regolamento, e relative pertinenze, posseduti da soggetti passivi che alla data del 1 gennaio dell anno di imposizione abbiano già compiuto 65 anni e siano possessori esclusivamente dell immobile adibito ad abitazione principale e relative pertinenze e, contestualmente, di un reddito da pensione che, nell anno precedente, non deve essere stato superiore a 12.000,00: 0,35 % e) Immobili rurali ad uso strumentale di cui all articolo 9, comma 3-bis, del D.L. 30/12/1993 n. 557 convertito dalla Legge 26/2/1994 n. 133: 0,20 % Stabilire che, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 8, comma 2, del D.L. 31/8/2013 n. 102 convertito dalla legge 28/10/2013 n. 124, la presente deliberazione venga pubblicata nel sito internet istituzionale di questo Ente entro il termine del 9/12/2013, indicando altresì la data di pubblicazione a decorrere dalla quale la stessa diviene efficace. Stabilire altresì che, in esecuzione di quanto disposto dall articolo 52, comma 2, del D.Lgs. 15/12/1997 n. 446 e dall art. 13, commi 13-bis e 15, del D.L. 6/12/2011 n. 201 convertito dalla legge 22/12/2011 n. 214, la presente deliberazione venga trasmessa al Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze mediante inserimento nell apposita sezione del Portale del Federalismo Fiscale. Trasmettere copia della presente deliberazione al Capo Settore Economico Finanziario, per gli adempimenti di cui innanzi. 4

Dare atto che sulla proposta relativa alla presente deliberazione, in data 21/11/2013, è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile da parte del Capo Settore Economico Finanziario, così come previsto dall art. 49 - comma 1 - del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali approvato con D.Lgs. 18/8/2000 n. 267. Dare atto, altresì, del parere favorevole espresso a maggioranza dei presenti (data l astensione dei Consiglieri Castellano e Calabrese) dalla I^ Commissione Consiliare Permanente in data 21/11/2013. Dare atto, infine, dell'assenza di osservazioni in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle Leggi, allo Statuto ed ai Regolamenti comunali da parte del Segretario Generale. Dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134 -comma 4- del richiamato Testo Unico approvato con D.Lgs. n. 267/2000, con separata votazione palese che ha riportato il seguente esito: Consiglieri presenti al momento della votazione: n. 16; voti favorevoli: n. 12; nessun voto contrario; Consiglieri astenuti: n. 4 (Buono, Calabrese, Capobianco e Squillace). 5

Il presente verbale, salva l ulteriore lettura e sua definitiva approvazione nella prossima seduta, viene sottoscritto come segue: IL SEGRETARIO GENERALE f.to dott. Luigi Di Natale IL PRESIDENTE f.to Paolo Ferrara E copia conforme all originale da servire per uso amministrativo Dalla Residenza Comunale, Il Segretario Generale dott. Luigi Di Natale Il sottoscritto Segretario Generale, visti gli atti d ufficio A T T E S T A Che la presente deliberazione: X è stata affissa all Albo Pretorio Comunale per quindici giorni consecutivi dal al come prescritto dall art. 124, comma 1, del D. Lgs. n. 267 del 18/08/2000, senza reclami; Che la presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva (art. 134, comma 4, D. Lgs. n. 267/2000); Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il, decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134, comma 3, D. Lgs. n. 267/2000); Dalla Residenza Comunale, Il Segretario Generale 6