Da DPD a CLP. Cosa è cambiato nella regolamentazione degli agrofarmaci

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Transcript:

Da DPD a CLP Cosa è cambiato nella regolamentazione degli agrofarmaci

Che cos è il Regolamento CLP? Regolamento (CE) 1272/2008 - CLP Classification, Labelling and Packaging of substances and mixtures Classificazione, etichettatura ed imballaggio delle sostanze e delle miscele Il Regolamento CLP è entrato in vigore nella Comunità Europea il 20 gennaio 2009 ed è diretto a tutti coloro che fabbricano, importano, fanno uso o distribuiscono sostanze chimiche o miscele, inclusi biocidi e agrofarmaci, indipendentemente dal loro quantitativo. Applica a livello europeo i criteri di classificazione del Sistema Globale Armonizzato GHS (Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals) delle Nazioni Unite. L obiettivo del Regolamento CLP è armonizzare i criteri per la classificazione e le norme relative all etichettatura e all imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose, garantendo la libera circolazione delle stesse e al contempo un elevato livello di protezione della salute dell uomo e dell ambiente. La legislazione identifica secondo quali criteri ogni sostanza o miscela deve essere classificata, sulla base delle sue proprietà intrinseche (chimico-fisiche, tossicologiche ed ecotossicologiche), al fine di individuare le potenziali pericolosità per l uomo e per l ambiente. È compito dell industria stabilire la pericolosità di sostanze e miscele prima che vengano immesse sul mercato (classificazione) e informare lavoratori e consumatori di questi pericoli (etichettatura) attraverso etichette e schede di sicurezza. La classificazione si basa sul pericolo, mentre la registrazione degli agrofarmaci è fondata sulla valutazione del rischio, che ha lo scopo di stabilire in quali condizioni possono essere impiegati senza rischi per la salute e l ambiente.

Quando entrerà in vigore? Dal 1 dicembre 2010 obbligatoria la classificazione delle sostanze secondo il sistema CLP Dal 1 giugno 2015 obbligatoria la classificazione delle miscele secondo il sistema CLP Prima del 1 giugno 2015 possono essere presenti sul mercato agrofarmaci con etichette riportanti la classificazione CLP Fino al 31 maggio 2017 è consentito lo smaltimento delle scorte degli agrofarmaci già immessi sul mercato al 1 giugno 2015; potranno quindi essere reperibili sul mercato, per lo stesso prodotto, confezioni con etichetta conforme alla normativa DPD e confezioni con etichetta conforme al regolamento CLP

Le modifiche legislative Cosa cambia rispetto alla dpd (Direttiva Preparati Pericolosi)? 1 1 Le sostanze e le miscele, in base alla natura del pericolo, sono divise in quattro classi di pericolo (chimico-fisico, tossicologico, ecotossicologico e di destino ambientale, supplementare), a loro volta suddivise in categorie che ne specificano l entità. 2 2 Le classi e le categorie di pericolo previste dal CLP sono differenti da quelle previste dalla precedente normativa. 1 Gli elementi fondamentali per la nuova etichettatura sono: Pittogramma di pericolo Una composizione grafica comprendente un simbolo e un bordo, destinata a comunicare informazioni specifiche sul pericolo in questione. Avvertenza Una parola che indica il grado relativo del pericolo. PERICOLO: avvertenza per le categorie di maggiore entità; ATTENZIONE: avvertenza per le categorie di minore entità. Indicazione di pericolo (Frasi H) Frase attribuita ad una classe e categoria di pericolo che descrive la natura del pericolo e, se del caso, il grado di pericolo. Le frasi H sostituiscono le vecchie frasi di rischio (frasi R). Ad ogni indicazione di pericolo corrisponde un codice alfanumerico composto dalla lettera H seguita da tre numeri. L Unione europea si è riservata di inserire codici di pericolo supplementari (EUH seguito da un numero a tre cifre) non presenti nel sistema GHS. Consiglio di prudenza (Frasi P) Frase che descrive la misura o le misure raccomandate per ridurre al minimo o prevenire gli effetti nocivi dell esposizione a una sostanza o miscela pericolosa conseguente al suo impiego o smaltimento. Le frasi P sostituiscono i vecchi consigli di prudenza. Ad ogni consiglio di prudenza corrisponde un codice alfanumerico composto dalla lettera P seguita da tre numeri. Informazioni supplementari Informazioni che forniscono ulteriori precisazioni ad integrazione di quelle derivanti dal CLP.

Le variazioni in etichetta VOLIAM TARGO L158716 ITAL/10P PPE 342417 Insetticida/acaricida per melo, pero, pesco e nettarine ed alcune orticole Sospensione concentrata VOLIAM TARGO Insetticida/acaricida per melo, pero, pesco e nettarine ed alcune orticole Sospensione concentrata Composizione 100 g di prodotto contengono: abamectina g 1,71 (18 g/l) chlorantraniliprole g 4,29 (45 g/l) coformulanti q.b. a g 100 NOCIVO FRASI DI RISCHIO Insetticida Nocivo - acaricida per inalazione e per ingestione. melo, pero, pesco e nettarine Nocivo: pericolo ed alcune di gravi danni orticole. alla Sospensione salute in caso di concentrata. esposizione prolungata per inalazione e ingestione CONSIGLI DI PRUDENZA - Conservare fuori della portata dei bambini. Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. Non mangiare, né bere, né fumare durante l impiego. Non gettare i residui nelle fognature. In caso d'ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta. Questo materiale e/o il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. Non disperdere nell ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. 1 litro DPD PERICOLOSO PER L'AMBIENTE Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico Composizione 100 g di prodotto contengono: abamectina g 1,71 (18 g/l) chlorantraniliprole g 4,29 (45 g/l) coformulanti q.b. a g 100 ATTENZIONE INDICAZIONI DI PERICOLO Nocivo se ingerito. Nocivo se inalato. Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso. CONSIGLI DI PRUDENZA Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. Non mangiare, né bere, né fumare durante l uso. Utilizzare soltanto all aperto o in luogo ben ventilato. In caso di inalazione: trasportare l infortunato all aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. In caso di malessere, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. Raccogliere il materiale fuoriuscito. Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla normativa vigente. CLP AVVERTENZA PITTOGRAMMI FRASI H FRASI EUH FRASI P Esempio di etichettatura secondo DPD e CLP 2 Variazione di classificazione in funzione dei nuovi criteri CLP Il prodotto non è cambiato, la pericolosità è la stessa, la sua tossicità acuta DL 50 è sempre pari a 250. DPD tossicità DL 50 CLP T + R28 T R25 X n R22 <5 5-25 25-50 50-200 200-300 300-2000 Cat.1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Classificazione secondo DPD NOCIVO Classificazione secondo CLP è cambiata la modalità con la quale viene espresso il pericolo: secondo DPD, il valore 250 rientra nella categoria 200-2000, cui è attribuita la classificazione Nocivo secondo CLP, il valore 250 rientra nella categoria 50-300, cui è attribuita la classificazione con il simbolo del teschio Esempio sulla base della tossicità acuta per ingestione (DL 50 )

Impatto del CLP su alcune normative correlate Certificato di abilitazione e Scheda di Sicurezza (SDS) Fino al 26 novembre 2014 saranno in vigore le vecchie norme. Da fine luglio 2014 sarà possibile la presenza di nuove etichette CLP, pertanto si dovrà fare riferimento alla classificazione secondo sistema DPD riportata nella SDS (obbligatorio fino al 31 maggio 2015). Dal 26 novembre 2014 fino al 25 novembre 2015: anno di transizione. Per i prodotti in commercio sarà possibile fare riferimento alla vecchia classificazione DPD riportata sulla SDS. Per i nuovi prodotti, dal 1 giugno 2015 al 25 novembre 2015, la SDS non riporterà alcun riferimento alla vecchia classificazione DPD; rimane ancora da chiarire quali prodotti saranno acquistabili senza patentino. Dal 26 novembre 2015: certificato di abilitazione obbligatorio. Per l acquisto, vendita ed utilizzo di tutti gli agrofarmaci ad uso professionale sarà obbligatorio il certificato di abilitazione ( patentino ), indipendentemente dalla loro classificazione. Stoccaggio Per il distributore Fino al 31 maggio 2015 saranno in vigore le vecchie norme. Si potrà fare riferimento alla classificazione DPD riportata nella SDS. Dal 1 giugno 2015: la nuova direttiva Seveso III (2012/18/UE), che deve essere recepita entro il 31 maggio 2015, definisce i criteri per lo stoccaggio di prodotti classificati secondo il sistema CLP. I rivenditori, che stoccano elevati volumi di prodotti (fitosanitari e non) classificati secondo il sistema CLP, dovranno riverificare se i loro magazzini ricadono nell ambito di applicazione della normativa Seveso III. Dal 1 giugno 2015 al 25 novembre 2015: periodo di transizione. La SDS non riporterà alcun riferimento alla vecchia classificazione DPD, rimane ancora da chiarire come avverrà lo stoccaggio. Per l agricoltore (utilizzatore finale) Dal 1 gennaio 2015 lo stoccaggio degli agrofarmaci dovrà rispettare le indicazioni riportate nell allegato VI del Decreto 22 gennaio 2014 (Piano d Azione Nazionale per l uso sostenibile degli agrofarmaci). L impatto CLP è solo sul distributore. Per l agricoltore non esiste alcuna distinzione in termini di classificazione: le regole per lo stoccaggio si applicano a tutti i prodotti. Disciplinari di produzione integrata Attualmente sono in vigore nei disciplinari di produzione integrata alcune indicazioni d uso degli agrofarmaci legate alla classificazione e presenza in etichetta di specifiche frasi di rischio R. Il CLP introduce un nuovo sistema di classificazione con nuovi criteri e nuove frasi di pericolo, che sostituiscono integralmente le precedenti frasi R. Essendo il processo graduale, ed essendo possibile la coesistenza sul mercato di nuove e vecchie classificazioni e frasi in etichetta, rimane da chiarire come le autorità regionali interpreteranno la nuova normativa. Syngenta Italia S.p.A. Via Gallarate, 139 20151 Milano www.syngenta.it Per maggiori informazioni è possibile consultare la pubblicazione completa a cura di Agrofarma: La classificazione e l etichettatura degli agrofarmaci. Le nuove regole disponibile anche su www.syngenta.it