Guida all installazione degli ascensori antincendio (e degli ascensori di soccorso)



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Guida all installazione degli ascensori antincendio (e degli ascensori di soccorso) Pubblicato il: 18/09/2007 Aggiornato al: 18/09/2007 di Gianfranco Ceresini 1. Introduzione Fra tutte le alimentazione dei servizi di sicurezza (illuminazione, allarme e rivelazione incendi, pompe antincendio, diffusione sonora per l emergenza), forse quella relativa agli ascensori antincendio è la meno conosciuta. Questa guida vuole fornire un piccolo ausilio alla comprensione delle regole di sicurezza da seguire nella costruzione e nell installazione degli ascensori antincendio e di soccorso (questi ultimi da poco introdotti). Gli strumenti ai quali ci appoggiamo per parlarvi di questo particolare argomento, sono essenzialmente due: la norma UNI EN 81-72 del maggio 2004 dedicata espressamente agli ascensori antincendio, ed il Decreto del Ministero dell Interno del 15 settembre 2005 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamento ubicati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi. Tale decreto, in vigore dal 2 febbraio 2006, tra le disposizioni generali di installazione dei vani ascensore negli ambienti soggetti a CPI, fornisce anche quelle specifiche relative agli ascensori antincendio ed introduce, per la prima volta, anche quelle che trattano degli ascensori di soccorso. Un ascensore antincendio può essere usato come un normale ascensore passeggeri quando non c'è un incendio, ma deve essere progettato con protezioni, comandi e segnalazioni aggiuntive che lo rendono in grado di funzionare, sotto il controllo dei Vigili del Fuoco, il più a lungo possibile in caso di incendio. Un ascensore di soccorso è invece un tipo particolare di ascensore antincendio (Allegato, articolo 8, DM 15/09/05) che è utilizzabile solo in caso di incendio per il trasporto delle attrezzature del servizio antincendio ed eventualmente per l evacuazione di emergenza delle persone, ma non è utilizzabile per il trasporto di passeggeri in condizioni normali. In sostanza l ascensore antincendio può essere usato, con funzionalità differenti, in tutte le condizioni, mentre l ascensore di soccorso può essere usato solo in caso di incendio. Attualmente le uniche regole tecniche di prevenzione incendi che prescrivono l installazione di un ascensore di soccorso sono quelle riguardanti gli alberghi, gli ospedali e gli uffici. In generale quindi, gli ascensori antincendio, in edifici di grande altezza, permettono ai Vigili del Fuoco di raggiungere in sicurezza e nel più breve tempo possibile l'incendio, consentono il trasporto dell'equipaggiamento necessario allo spegnimento del fuoco al piano d incendio e salvaguardano l'incolumità sia degli occupanti dell edificio sia del personale specializzato al lavoro nella lotta contro l'incendio. In secondo luogo, le squadre d emergenza dei Vigili del Fuoco possono usare questi ascensori, solo sotto proprio diretto controllo, per favorire l evacuazione dell edificio da parte di disabili, anziani, e di chi ne abbia un bisogno particolare, non potendo percorrere le scale. 1

2. Caratteristiche costruttive degli ascensori antincendio L ascensore antincendio deve servire tutti i piani dell edificio. La pareti, il pavimento ed il soffitto della cabina di un ascensore antincendio devono essere realizzati con materiale non combustibile. Il vano di corsa deve essere a prova di fumo ovvero le pareti del vano devono essere separate dal resto dell'edificio a tutti i piani e su tutte le aperture, ivi comprese le porte di piano, di soccorso e di ispezione sul vano di corsa, mediante un filtro a prova di fumo. Il vano di corsa, il locale e gli spazi del macchinario e le aree di lavoro nel vano di corsa di un ascensore antincendio, devono essere distinti da quelli degli altri eventuali ascensori e devono costituire un compartimento antincendio separato e singolo. La compartimentazione deve riguardare le pareti del vano di corsa, comprese le porte di piano, le porte di soccorso e le porte e i portelli d'ispezione, le pareti del locale del macchinario, se esiste, le pareti del locale delle pulegge di rinvio, se esiste, nonché gli spazi del macchinario e le aree di lavoro del vano. Nel caso il locale e gli spazi del macchinario e le aree di lavoro del vano fossero disposti al di fuori del vano di corsa, essi devono avere una resistenza al fuoco pari a quella del compartimento del vano di corsa (molte regole tecniche di prevenzione incendi e disposizioni dei comandi provinciali dei Vigili del Fuoco chiedono una resistenza al fuoco del vano corsa e delle porte ai piani pari a REI 120) e comunque non inferiore a REI 60. Anche l accesso a questi locali deve avvenire attraverso un percorso protetto da un filtro a prova di fumo e con compartimentazione pari a quella del vano o almeno REI 60. Anche i collegamenti (es. cavi e tubazioni) fra i vari compartimenti antincendio devono avere la stessa resistenza al fuoco dei compartimenti. Davanti ad ogni porta di piano (che deve avere resistenza al fuoco non inferiore a quella del vano di corsa o almeno REI 60) dell ascensore antincendio ci deve essere un atrio protetto (figura 1) ovvero un area di almeno 5 m2 che forma un compartimento antincendio (figura 2) separato e singolo ad ogni piano (compartimentazione pari a quella del vano o almeno REI 60), e che fornisce un accesso protetto verso l ascensore antincendio. L atrio protetto deve essere fornito di filtri a prova di fumo. 2

Figura 1 Situazione in cui il vano di corsa contiene solo l ascensore antincendio. La compartimentazione riguarda il vano e l atrio protetto (UNI EN 81-72) 3

Figura 2 Esempio di compartimentazione antincendio proposto dalla norma UNI EN 81-72 Se vi sono altri ascensori nello stesso vano di corsa, allora l'intero vano di corsa comune deve soddisfare i requisiti di resistenza al fuoco dei vani di corsa degli ascensori antincendio. Questo livello di resistenza al fuoco deve anche essere applicato alle porte dell'atrio protetto e al locale del macchinario. Se in un vano comune non c'è una parete intermedia che separi l'ascensore antincendio dagli altri ascensori, allora tutti gli ascensori e le loro apparecchiature elettriche devono avere lo stesso grado di protezione dal fuoco dell'ascensore antincendio, per assicurare il funzionamento corretto di quest'ultimo (figura 3). 4

Figura 3 Situazione in cui il vano di corsa contiene sia l ascensore antincendio che ascensori normali (UNI EN 81-72) Se l'ascensore antincendio dovesse avere un doppio accesso alla cabina, ogni porta di piano dell'ascensore che non dà sull atrio protetto deve essere progettata in modo che non sia esposta a una temperatura che superi i 65 C (figura 4) 5

Figura 4 Situazione in cui il vano di corsa contiene sia l ascensore antincendio che ascensori normali e vi è un doppio accesso in cabina (UNI EN 81-72) Le dimensioni interne della cabina devono essere di almeno 1,1 m x 2,1 m con accesso sul lato più corto. La larghezza della porta di cabina deve essere almeno di 0.8 m ed il carico minimo di almeno 1000 kg. Una nota importante: tutte le considerazioni e le prescrizioni dettate dalla norma UNI EN 81-72 non valgono e di conseguenza non si applicano più, se l incendio penetra nell atrio protetto (figura 5). 6

Figura 5 L incendio penetra nell atrio protetto. Questa è una situazione non gestita dalla norma UNI EN 81-72, la quale non è di conseguenza in tal caso applicabile (UNI EN 81-72) 7

3. Procedure operative per i Vigili del Fuoco Un ascensore antincendio deve essere facilmente disponibile per l'impiego da parte dei Vigili del Fuoco e rimanere in servizio il più a lungo possibile per il trasporto di personale e equipaggiamento durante le operazioni antincendio. In caso di incendio, il pericolo che si guasti la cabina dove i passeggeri possono rimanere intrappolati è così elevato che gli ascensori (tranne quelli specificatamente previsti per l'evacuazione) non dovrebbero essere impiegati come mezzi di fuga, quindi come conseguenza l evacuazione dell'edificio dovrebbe essere basato sull impiego delle scale. Deve esistere un livello di accesso per i Vigili del Fuoco, che è il piano al quale i Vigili del Fuoco accedono all ascensore antincendio e ne assumono il controllo. Assicuratosi l'uso dell'ascensore antincendio, i Vigili del Fuoco lo impiegano per trasportare il proprio equipaggiamento al piano sottostante quello dell'incendio (figura 6) per formare un punto base per l intervento (quella che viene comunemente definita come testa di ponte ). Questo metodo di lavoro evita di esporre direttamente al rischio di ferite o danni sia i Vigili del Fuoco che la cabina dell'ascensore prima che possa essere verificata la situazione dell'incendio e iniziata la lotta contro di esso. Figura 6 Concetto di intervento antincendio per i Vigili del Fuoco (UNI EN 81-72) 8

4. Sistemi di comunicazione L ascensore antincendio deve essere dotato di un sistema di comunicazione vocale bidirezionale che permetta le comunicazioni tra la cabina, il livello di accesso, il locale macchine ed il pannello per la manovra di emergenza (nel caso di ascensori senza locale macchine). Per la comunicazione possono essere utilizzati telefoni o citofoni, tranne che per la comunicazione tra cabina e livello di accesso dei Vigili del Fuoco che deve essere effettuata con microfono e altoparlante incorporati. I cavi del sistema di comunicazione devono essere collocati all interno del vano di corsa. Il sistema di comunicazione deve essere collegato all alimentazione elettrica di sicurezza. 9