DELIBERA DELLA GIUNRA REGIONALE 721 DEL 10/06/2013. Regolamento di Organizzazione di Intercent-ER



Documenti analoghi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UFFICIO SEGRETERIA DEL DIRETTORE GENERALE DR/2019/2648 del 01/07/2019 Firmatari: De Vivo Arturo

REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO

Statuto dell Agenzia sarda per le politiche del lavoro - Agentzia sarda pro su traballu ASPAL

Programma di attività di SERVIZIO PROGRAMMAZIONE ECONOMICO - FINANZIARIA. Versione: 2/2013 (30/09/2013) Stato: Versione finale (consuntivo)

Il Presidente della Repubblica

C I T T A D I F E R M O REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CONTRATTI

MUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA STRUTTURA SOCIO- ASSISTENZIALE COMUNALE (AI SENSI DELLA L.P , N. 14 ART.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE

Statuto dell Agenzia regionale per il lavoro

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2012/4064 del 18/12/2012 Firmatari: MASSIMO MARRELLI

COMMISSARIO GOVERNATIVO PER L EMERGENZA IDRICA IN SARDEGNA

Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO CENTRALE UNICA DI COMMITTENZ A

TITOLO I PRINCIPI GENERALI. Art. 1 (Finalità e ambito di applicazione)

Allegato A. Codice Denominazione Declaratoria

VISTO VISTA VISTA VISTA VISTO. U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto di Ateneo e, in particolare, l art. 35; VISTO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO E LA GESTIONE DELLA ISTITUZIONE TEATRO COMUNALE DI FERRARA

STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede

AGENZIA REGIONALE PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO ARPAL-PUGLIA

ASUR Azienda sanitaria unica regionale

Università degli Studi della Tuscia Facoltà di Scienze Politiche Regolamento di Facoltà. Articolo 1 Oggetto della disciplina

La DGR sopra richiamata individua le Aree di coordinamento come di seguito riportato:

12/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL MUSEO "CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO, MONUMENTI E COLLEZIONI PROVINCIALI" ISTITUITO CON LEGGE

COMUNE DI PARMA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL INDIVIDUAZIONE DEI RESPONSABILI DI PROCEDIMENTO

Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Ordinamento dei Servizi

DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE N. 531 DEL 18/04/2011, COME MODIFICATA DALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 28/10/2013

DIREZIONE CENTRALE UNICA APPALTI

CENTRALE ACQUISTI REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELLA CENTRALE ACQUISTI DEL COMUNE DI VERBANIA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA STATUTO DELL AGENZIA CONSERVATORIA DELLECOSTE DELLA SARDEGNA. Art. 1 Natura giuridica e sede legale

% & & '$'(')% + # & #'$. % &* +"" + ( #!'"$&!!" )*%!$ #"" " + "&$ #""

Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DELL'ASSETTO DIREZIONALE

Servizio Tecnico Strumentale, Sicurezza sui luoghi di lavoro

COMUNE DI NEMBRO. Segreteria Amministrativa [ASSETTO POSIZIONI ORGANIZZATIVE] Regolamento assunto in applicazione CCNL

Pag. 1 di 15 All. RIFERIMENTO:

OGGETTO: Posizione Organizzativa Controlli interni e Informatica comunale. Nomina e delega di funzioni e responsabilità per gli anni 2016 e 2017.

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO COMUNE OPERANTE COME CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA. Art. 1 Finalità e organizzazione

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA

LEGGE REGIONALE 7 febbraio 2018, n. 4 Legge di riordino dell Agenzia regionale per la tecnologia e l innovazione (ARTI)

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA IN MANAGEMENT ED ECONOMIA. Art. 1 (Istituzione) Art. 2 (Compiti della Scuola)

VISTI gli articoli 9, comma 5-quater, e 9-bis del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;

CITTA DI STRESA (Provincia del Verbano-Cusio-Ossola)

COMUNE di MONTE SAN SAVINO

Approvato con Determinazione Dirigenziale n. 34 del 01/10/2018 DIREZIONE CENTRALE UNICA APPALTI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE AREA ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMAZIONE

LA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA. Assemblea dei Sindaci 8 ottobre 2015

DIREZIONE CENTRALE UNICA APPALTI

17/06/2016. Data CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

DETERMINAZIONE N DEL 02/11/2016

Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate. Statuto

IL DIRETTORE DELL AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FEROVIE

3. di dare atto che l'adozione della presente deliberazione non comporta oneri aggiuntivi a carico della Regione.

Ufficio Atti Normativi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Direttore centrale

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI MASTER

ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA GALLERIA BORGHESE

Comune di Montagano. Provincia di Campobasso REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE DI COMMITTENZA I N D I C E

GIUNTA REGIONALE. DETERMINAZIONE N. DPA012/2140 del 28 NOVEMBRE 2016 IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI. (Seduta del 22 luglio 2010)

Collesalvetti PROVINCIA DI LIVORNO

DETERMINAZIONE DI SPESA n.18 del IL RESPONSABILE DELL UNITA TERRITORIALE DI CASERTA

DETERMINAZIONE

STATUTO. di cui all articolo 13, comma 3 ter della Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009 s.m.i.

REGOLAMENTO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEO (emanato con DR n. 244/2013 del come allegato A) e pubblicato nel BU n. 201 del

DETERMINAZIONE N. 1616/ASPAL DEL PROPOSTA N DEL DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO N 1616 del

CITTA DI STRESA (Provincia del Verbano-Cusio-Ossola)

CITTA DI STRESA (Provincia del Verbano-Cusio-Ossola)

REGIONE PUGLIA AREA PRESIDENZA E RELAZIONI ISTITUZIONALI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DELL AREA DI COORDINAMENTO PRESIDENZA E RELAZIONI ISTITUZIONALI

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 31 del 01 luglio 2002

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD DEL

REGOLAMENTO PER CENTRO SERVIZI SISTEMI INFORMATIVI E COMUNICAZIONE - SIC

AVVISI DI GARA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011)

Art. 9 D.L. 78/2009, convertito in legge 102/2009. Adozione misure organizzative atte a garantire la tempestività di pagamenti da parte dell'ente

IL COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DEL DPCM DEL 25/8/2014

Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia TESTO PROPOSTO DALLA GIUNTA REGIONALE INDICE

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

Delibera della Giunta Regionale n. 505 del 22/09/2016

SETTORE 5 - SERVIZI TECNICI E LAVORI PUBBLICI Servizio Salvaguardia e sviluppo ambientale

Registrazione contabile. Esercizio Conto Importo. Il Dirigente Responsabile

DETERMINAZIONE N 3 del IL RESPONSABILE DELL UNITA TERRITORIALE

COMUNE DI SELARGIUS. Regolamento per il funzionamento del Servizio Appalti

Ratifica dell intesa interregionale per la modifica e l integrazione dell Accordo Costitutivo dell Agenzia interregionale per il fiume Po (AIPO)

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 130 del 18/09/2014

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO APPALTI. Art. 1 Finalità e organizzazione

DIREZIONE PARTECIPATE E PATRIMONIO IMMOBILIARE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA REGOLAMENTO DEL LABORATORIO UNIVERSITARIO DI RICERCA MEDICA (LURM)

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CENTRALE DI COMMITTENZA I N D I C E

Transcript:

DELIBERA DELLA GIUNRA REGIONALE 721 DEL 10/06/2013 Regolamento di Organizzazione di Intercent-ER Articolo 1 Disposizioni generali 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di gestione del personale e dell organizzazione di Intercent-ER, Agenzia regionale di sviluppo dei mercati telematici (d ora in poi Agenzia), per lo svolgimento dei compiti assegnati all Agenzia dalla Legge regionale 24 maggio 2004 n. 11 (d ora in poi legge istitutiva). 2. L organizzazione ed il funzionamento dell Agenzia sono ispirati ai seguenti principi: - efficace, efficiente ed economica gestione delle attività finalizzate al perseguimento degli obiettivi attribuiti dalla legge istitutiva e dallo statuto; - orientamento all organizzazione del lavoro per processi e, ove possibile, per progetti, finalizzato alla chiara identificazione degli obiettivi e delle responsabilità assegnate alle singole figure professionali e alla valutazione dei risultati ottenuti; - metodi di collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni e con i mercati di fornitura, con particolare riguardo ad interventi di comunicazione, formazione e affiancamento per lo sviluppo della competitività dei mercati. Articolo 2 Fabbisogno e ordinamento del personale 1. L'Agenzia fa fronte al fabbisogno del personale attraverso: a) personale regionale distaccato; b) personale acquisito in comando da altre Amministrazioni da parte della Regione e assegnato all Agenzia;

c) personale assunto a tempo determinato dalla Regione e assegnato all Agenzia; d) contratti di somministrazione di lavoro; e) contratti di prestazione d opera professionale, anche a carattere coordinato e continuativo, ai sensi degli artt. 2230 e ss. del Codice Civile. 2. La Convenzione operativa e l'accordo di servizio con la Regione possono definire il limite di spesa per il personale, eventualmente suddiviso tra personale di cui ai punti a) e b) del comma 1 e personale di cui ai punti c) e d) del comma 1, e i limiti annui entro cui il Direttore conferisce gli incarichi di cui al punto e) del comma 1. 3. Il Direttore gestisce il personale nei limiti dei tetti di spesa. 4. Le risorse messe a disposizione dalla Regione attraverso la Convenzione operativa e l'accordo di servizio sono gestite in modo unitario ed integrato. Articolo 3 Funzioni del Direttore 1. Il Direttore è il legale rappresentante dell Agenzia; al medesimo sono attribuite le funzioni di indirizzo, coordinamento ed organizzazione dell Agenzia, nonché di direzione e coordinamento della gestione del personale secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007 e successive modifiche. 2. Il Direttore provvede alla nomina dei Responsabili di Servizio, delle Posizioni Dirigenziali Professional e delle Posizioni Organizzative. 3. In particolare, il conferimento degli incarichi dirigenziali diviene efficace al momento della ratifica da parte della Giunta; il conferimento degli incarichi di posizione organizzativa avviene secondo le procedure previste per la generalità delle strutture regionali. 4. Il Direttore coordina e valuta l attività dei Responsabili sulla base dei risultati da essi conseguiti

nell espletamento delle funzioni previste nell allegato 1 al presente regolamento. 5. Il Direttore cura il collegamento ed i rapporti con la Giunta regionale, nonché con le Direzioni Generali e le Agenzie regionali in armonia con le disposizioni della Giunta regionale. 6. In sede di programmazione dei fabbisogni professionali, il Direttore propone alla Giunta regionale eventuali fabbisogni aggiuntivi necessari per il funzionamento dell Agenzia con aggiornamento dei relativi budget. 7. In caso di assenza temporanea, il Direttore è sostituito da un altro Dirigente dell Agenzia da lui designato. Articolo 4 Esercizio delle funzioni di Responsabile di Servizio, Posizioni Dirigenziali Professional e Posizione Organizzativa I Responsabili di Servizio, di Posizione Dirigenziale Professional e di Posizione Organizzativa svolgono le funzioni loro attribuite con autonomia e responsabilità tecnica, professionale, gestionale ed organizzativa, entro i limiti e secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007 e successive modificazioni e integrazioni; 1. I Responsabili di cui al comma 1 sono tenuti a garantire l imparzialità ed il buon andamento delle attività con tempestività ed economicità di gestione attenendosi alle direttive generali emanate dal Direttore. 2. Al Responsabile di Servizio spetta la gestione tecnica e amministrativa del personale assegnato. 3. Per quanto non disciplinato dal presente regolamento, valgono, in quanto applicabili, le norme che disciplinano le figure dirigenziali e di responsabilità delle Posizioni Organizzative della Regione Emilia-Romagna.

Articolo 5 Organizzazione dell Agenzia 1. L articolazione organizzativa dell Agenzia, finalizzata allo svolgimento delle attività ad essa assegnate dalla Legge istitutiva, prevede un Servizio, due Posizioni Dirigenziali Professional, un massimo di nove Posizioni organizzative. 2. Per lo svolgimento delle funzioni assegnate dall'accordo di servizio è prevista l'assegnazione di ulteriori 3 Posizioni organizzative. 3. La definizione delle funzioni e la denominazione delle posizioni dirigenziali e organizzative seguono le procedure previste per la generalità delle strutture regionali. 4. E istituito il Comitato di coordinamento interno dell Agenzia, composto dal Direttore, che lo presiede, e dai Dirigenti dell Agenzia. Il Comitato in particolare concorre alla elaborazione: - del programma annuale delle attività; - del piano operativo annuale; - della relazione gestionale annuale sulle attività svolte; - delle proposte di riorganizzazione interna. 5. La struttura prevista dal presente articolo potrà essere riconsiderata in funzione dei volumi di attività stimati e del quadro normativo ed amministrativo di riferimento.

ALLEGATO A1 DIREZIONE DELL AGENZIA Il Direttore dell Agenzia cura il collegamento con la Giunta regionale e con la Direzione Generale all Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica, per quanto attiene alle attività disciplinate con l Accordo di Servizio e con la Direzione Generale Risorse Finanziarie e Patrimonio(d ora in poi Direzione Generale di riferimento) mediante un flusso di informazioni costante. In particolare al Direttore compete: a) la stipula delle convenzioni operative e degli Accordi di servizio con la Regione e con altre amministrazioni; b) la definizione del Programma Annuale delle Attività, da concordare con la Direzione Generale di riferimento; c) l adozione del regolamento di organizzazione e del regolamento di contabilità; d) l approvazione del bilancio di previsione, del conto consuntivo e dei provvedimenti di variazione al bilancio; e) la stesura della relazione gestionale annuale sulle attività svolte dall Agenzia; f) il monitoraggio dei risultati, dei costi e delle attività dell Agenzia attraverso appositi strumenti di controllo di gestione; g) lo sviluppo di rapporti di collaborazione con associazioni di categoria, con la centrale acquisti nazionale e con le altre centrali acquisti regionali; h) i rapporti con Istituzioni e Organi di Informazione; i) l approvazione delle strategie di gara relative alle iniziative d acquisto e l indizione delle relative procedure; j) la nomina delle Commissioni giudicatrici; k) l aggiudicazione delle gare, su proposta delle Commissioni giudicatrici; l) la stipula di convenzioni-quadro e/o accordi-quadro con i fornitori aggiudicatari.

SERVIZIO STRATEGIE D ACQUISTO Il Responsabile del Servizio Strategie d Acquisto coordina le attività finalizzate alla realizzazione delle iniziative d acquisto previste nel Programma delle Attività. In particolare: a)coordina e gestisce le attività e le procedure previste dall Accordo di Servizio sottoscritto con la Regione; b) coordina e gestisce gli adempimenti pre e postaggiudicazione; c)coordina le attività in materia di bilancio, gestione del personale e quelle afferenti all area ICT dell Agenzia; d)supporta il Direttore dell Agenzia nella predisposizione del Programma Annuale delle Attività e nella stesura della relazione gestionale annuale; e)verifica e trasmette al Direttore dell Agenzia le strategie di gara per l approvazione e l indizione delle relative iniziative d acquisto.