Data : 23/05/2008 Azienda : Azienda SPA Indirizzo : Via Roma, 1 Città : Milano PIANO DI MIGLIORAMENTO (Art. 28 comma2, lettera c D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Revisione : #edizione
REVISIONI e/o AGGIORNAMENTI EDIZIONE DATA DESCRIZIONE FIRMA (datore lavoro) Principale 21/03/2008 DVR 2
1 DATI IDENTIFICATIVI Denominazione/Rag. sociale Rappresentante Legale Datore di Lavoro Settore produttivo Codice fiscale Azienda SPA Rossi Mario Mario Rossi Attività manufatturiera AZIZPA2000GT7WXX P. IVA 00125654789 Totale dipendenti 15 1.1 Sede Legale Indirizzo Via Roma, 1 CAP 20100 Città Milano Telefono 0211111 Fax 0211111 E - Mail URL azienda@spa.lp www.esempio.kk 1.2 Figure e Responsabili RSPP Medico Competente Responsabile Emergenze RLS Preposto RSPP esempio Medico esempio Resp.emergenze esempio RLS preposto 3
1.2.1 Addetti Servizio Prevenzione e Protezione Nominativi Addetto 1 SPP Addetto 2 SPP Addetto 3 SPP 1.2.2 Addetti Emergenze ed Evacuazione Nominativi Addetto emergenze 1 Addetto emergenze 2 1.2.3 Addetti Pronto Soccorso Nominativi Addetto PS 1 Addetto PS 2 1.2.4 Addetti antincendio Nominativi Addetto 1antincendio Addetto 2 antincendio 1.3 Identificazione e Mansioni dei Lavoratori Nominativo Mansione Fase Lavorativa Rossini Antonino Segretario Lavori al videoterminale Unità Produttiva Sede centrale De Rossi Marco Impiegato Lavori di ufficio Sede centrale Tizio Margherita impiegato Lavori di ufficio Sede centrale Nastro Paolo Fiore Maria Marra Angela Impiegato impiegato Mulettista Lavori al videoterminale Lavori al videoterminale Lavori al videoterminale Sede centrale Sede centrale Sede centrale 4
1.4 Metodologia Adottata La quantificazione e relativa classificazione dei rischi deriva dalla stima dell entità dell esposizione e dalla gravità degli effetti; infatti, il rischio pụ essere visto come il prodotto della Probabilità P di accadimento per la Gravità del Danno D: R = P x D Per quanto riguarda la probabilità di accadimento si definisce una scala delle Probabilità, riferendosi ad una correlazione più o meno diretta tra la carenza riscontrata e la probabilità che si verifichi l evento indesiderato, tenendo conto della frequenza e della durata delle operazioni/lavorazioni che potrebbero comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Di seguito è riportata la Scala delle Probabilità: Livello Non Probabile Possibile Probabile Altamente probabile Criteri L anomalia da eliminare potrebbe provocare un danno solo in concomitanza con eventi poco probabili ed indipendenti. Non sono noti episodi già verificatisi. L anomalia da eliminare potrebbe provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi. Sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi. L anomalia da eliminare potrebbe provocare un danno anche se in modo non automatico e/o diretto. E noto qualche episodio in cui all anomalia ha fatto seguito il verificarsi di un danno. Esiste una correlazione diretta tra l anomalia da eliminare ed il verificarsi del danno ipotizzato. Si sono già verificati danni conseguenti all anomalia evidenziata nella struttura in esame o in altre simili ovvero in situazioni operative simili. Per quanto concerne l Entità dei Danni, si fa riferimento alla reversibilità o meno del danno. Di seguito è riportata la Scala dell Entità del Danno: Livello Lieve Modesto Significativo Grave Criteri Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità temporanea breve e rapidamente reversibile Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità temporanea anche lunga ma reversibile Esposizione cronica con effetti reversibili Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità permanente parziale Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzial-mente invalidanti Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti 5
Combinando le due scale in una matrice si ottiene la Matrice Dei Rischi, nella quale ad ogni casella corrisponde una determinata combinazione di probabilità/entità dei danni. Di seguito è riportata la matrice che scaturisce dalle suddette scale: Legenda Rischio Basso DANNO Accettabile Notevole Elevato Lieve (1) Modesto (2) Significativo (3) Grave (4) Non Probabile (1) 1 2 3 4 PROBABILITÀ Possibile (2) 2 4 6 8 Probabile (3) 3 6 9 12 Altamente probabile (4) 4 8 12 16 Classe di Rischio Elevato (12 R 16) Notevole (6 R 9) Accettabile (3 R 4) Basso (1 R 2) Priorità Di Intervento Azioni correttive Immediate L intervento previsto è da realizzare con tempestività nei tempi tecnici strettamente necessari non appena approvato il budget degli investimenti in cui andrà previsto l onere dell intervento stesso. Azioni correttive da programmare con urgenza L intervento previsto è da realizzare in tempi relativamente brevi anche successivamente a quelli stimati con priorità alta. Azioni correttive da programmare a medio termine Intervento da inserire in un programma di interventi a medio termine ma da realizzare anche in tempi più ristretti qualora sia possibile attuarlo unitamente ad altri interventi più urgenti. Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione 6
2 MISURE DI SICUREZZA E PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO Il mantenimento ed il costante aggiornamento delle misure di prevenzione e protezione in atto, viene assicurato anche mediante l applicazione di specifiche procedure gestionali. In questo paragrafo è stata sintetizzata (con ulteriori indicazioni circa le modalità di attuazione delle misure stesse), la programmazione delle ulteriori misure ritenute necessarie per il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza. All interno di tale documento di programmazione e gestione degli interventi, viene riportata tra l altro la descrizione delle misure programmate, dei reparti e/o luoghi di lavoro coinvolti, dei tempi di attuazione previsti, dei presunti costi e dei soggetti coinvolti per l attuazione. Ciascuna delle misure indicate, non appena attuata, comporterà ove necessario anche l aggiornamento delle Schede di analisi delle attività relative ai reparti interessati. 2.1 Unità produttiva: Stabilimento 1 Indirizzo Via Roma, 8 CAP 20100 Città Milano Telefono 021111 Fax 02222 Luoghi di lavoro AREA/REPARTO Uffici Uffici Amministrativi Posti di lavoro Descrizione Scrivania 1 Scrivania 1 7
Fase Lavorativa Punto di pericolo Gruppo di verifica Lavori al videoterminale LAVORO AI VIDEOTERMINALI Uso di videoterminali Punto di verifica Livello di rischio Intervento Priorità intervento Data prevista (Art. 175 comma 1 Capo II Titolo VII, D. Lgs. 81/08) Per le attività che comportano utilizzo di videoterminali, il lavoratore interrompe la sua attività mediante pause ovvero cambiamento di attività (Art. 175 comma 3 Capo II Titolo VII, D. Lgs. 81/08) Al lavoratore che utilizza videoterminali è garantito il diritto ad una pausa di 15 minuti ogni 120 minuti di applicazione continuativa al videoterminale, laddove sia assente una disposizione contrattuale riguardante le modalità di tali interruzioni Accettabile Accettabile (Art. 175 comma 1 Capo II Titolo VII, D. Lgs. 81/08) Per le attività che comportano utilizzo di videoterminali, il lavoratore ha diritto ad una interruzione della sua attività mediante pause ovvero cambiamento di attività (Art. 175 comma 3 Capo II Titolo VII, D. Lgs. 81/08) Al lavoratore che utilizza videoterminali deve essere garantito il diritto ad una pausa di 15 minuti ogni 120 minuti di applicazione continuativa al videoterminale, laddove sia assente una disposizione contrattuale riguardante le modalità di tali interruzioni Azione correttiva da programmare a medio termine Azione correttiva da programmare a medio termine Costo previsto ( ) Incaricato 31/07/2008 1000 Rossi Mario 31/07/2008 1000 Rossi Mario 8
Punto di verifica Livello di rischio Intervento Priorità intervento Data prevista (Art. 175 comma 2 Capo II Titolo VII, D. Lgs. 81/08) Le modalità delle interruzioni/pause concesse al lavoratore che utilizza videoterminali sono stabilite dalla contrattazione collettiva anche aziendale Notevole (Art. 175 comma 2 Capo II Titolo VII, D. Lgs. 81/08) Le modalità delle interruzioni/pause concesse al lavoratore che utilizza videoterminali devono essere stabilite dalla contrattazione collettiva anche aziendale Azione correttiva da programmare con urgenza Costo previsto ( ) Incaricato 01/06/2008 1500 Verdi Luigi Gruppo di verifica Aspetti generali Punto di verifica Livello di rischio Intervento Priorità intervento Data prevista (Art. 174 comma 1 Capo II Titolo VII, D. Lgs. 81/08) La valutazione dei rischi comprende un analisi dei posti di lavoro a videoterminale con particolare riguardo ai rischi per la vista e per gli occhi, ai problemi legati alla postura ed all affaticamento fisico o mentale e alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale (Art. 174 comma 2 Capo II Titolo VII, D. Lgs. 81/08) Il datore di lavoro ha adottato le misure necessarie per quanto riguarda i lavori ai videoterminali in base ai rischi Notevole Basso (Art. 174 comma 1 Capo II Titolo VII, D. Lgs. 81/08) Fare nella valutazione dei rischi un analisi dei posti di lavoro a videoterminale con particolare riguardo ai rischi per la vista e per gli occhi, ai problemi legati alla postura ed all affaticamento fisico o mentale, alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale (Art. 174 comma 1 Capo II Titolo VII, D. Lgs. 81/08) Adottare da parte del datore di lavoro le misure necessarie per quanto Azione correttiva da programmare con urgenza Azione migliorativa da valutare in fase di programmazione Costo previsto ( ) Incaricato 01/06/2008 500 Rossi Mario 31/10/2008 1000 Verdi Luigi 9
Costo previsto Punto di verifica Livello di rischio Intervento Priorità intervento Data prevista Incaricato ( ) riscontrati in fase di valutazione riguarda i lavori ai videoterminali in base ai rischi riscontrati in fase di valutazione Fase Lavorativa Punto di pericolo Gruppo di verifica Lavori di ufficio CARICO DI LAVORO MENTALE Livello di attenzione richiesto per l'esecuzione della mansione Punto di verifica Livello di rischio Intervento Priorità intervento Data prevista La mansione richiede al lavoratore un elevato livello di attenzione per meno della metà del tempo lavorativo o solo in forma sporadica Accettabile Alternare con altre mansioni che richiedono minori livelli di attenzione Azione correttiva da programmare a medio termine Costo previsto ( ) Incaricato 31/07/20058 1000 Verdi Luigi 10
Punto di pericolo Gruppo di verifica AMBIENTI DI LAVORO Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni Punto di verifica Livello di rischio Intervento Priorità intervento Data prevista (Allegato IV Titolo II Luoghi di lavoro D. Lgs. 81/08) I luoghi di lavoro all aperto sono opportunamente illuminati con luce artificiale quando la luce del giorno non è sufficiente (Allegato IV Titolo II Luoghi di lavoro D. Lgs. 81/08) I lavoratori che occupano posti di lavoro all aperto sono protetti contro gli agenti atmosferici e, se necessario, contro la caduta di oggetti (Allegato IV Titolo II Luoghi di lavoro D. Lgs. 81/08) I lavoratori che occupano posti di lavoro all aperto non sono esposti a livelli sonori nocivi Accettabile Basso Basso (Allegato IV Titolo II Luoghi di lavoro D. Lgs. 81/08) Per i posti di lavoro all aperto prevedere un illuminazione artificiale quando la luce del giorno non è sufficiente (Allegato IV Titolo II Luoghi di lavoro D. Lgs. 81/08) Per i lavoratori che lavorano all esterno, realizzare idonee protezioni contro gli agenti atmosferici e, se necessario, contro la caduta di oggetti (Allegato IV Titolo II Luoghi di lavoro D. Lgs. 81/08) Per i lavoratori che operano all esterno, ridurre il livello di inquinamento acustico e fornire idonei D.P.I. (cuffie, inserti auricolari, ecc.) Azione correttiva da programmare a medio termine Azione migliorativa da valutare in fase di programmazione Azione migliorativa da valutare in fase di programmazione Costo previsto ( ) Incaricato 31/07/2008 1000 Verdi Luigi 31/10/2008 500 Verdi Luigi 31/10/2008 1000 Verdi Luigi 11
INDICE 1 DATI IDENTIFICATIVI... 3 1.1 Sede Legale... 3 1.2 Figure e Responsabili... 3 1.2.1 Addetti Servizio Prevenzione e Protezione... 4 1.2.2 Addetti Emergenze ed Evacuazione... 4 1.2.3 Addetti Pronto Soccorso... 4 1.2.4 Addetti antincendio... 4 1.3 Identificazione e Mansioni dei Lavoratori... 4 1.4 Metodologia Adottata... 5 2 MISURE DI SICUREZZA E PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO... 7 2.1 Unità produttiva: Stabilimento 1... 7 INDICE... 12 12