L immigrazione straniera in provincia di Milano



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Transcript:

L immigrazione straniera in provincia di Milano di Alessio Menonna, Università degli Studi Milano-Bicocca Fondazione Ismu Milano, 26 giugno 2014

Milioni di residenti di origine straniera per cittadinanza ( stranieri colonna A, anno 2012) e per Paese di nascita ( nati all estero colonna B, anno 2011) A B Piccole isole Malta 0,0 0,0 Cipro 0,2 0,2 Paesi non di immigrazione Bulgaria 0,0 0,1 Estonia 0,2 0,2 Lettonia 0,3 0,3 Lituania 0,0 0,1 Romania 0,0 0,2 Slovenia 0,1 0,2 Slovacchia 0,1 0,2 Paesi in transizione Rep. Ceca 0,4 0,4 Ungheria 0,2 0,5 Polonia 0,0 0,7 Totale UE-27 34,2 50,2 A B Paesi di recente immigrazione Grecia 1,0 1,3 Spagna 5,6 6,6 Italia 4,8 5,5 Irlanda 0,5 0,7 Portogallo 0,4 0,9 Finlandia 0,2 0,3 Paesi di antica immigrazione Belgio 1,2 1,7 Danimarca 0,4 0,5 Germania 9,9 7,4 Francia 3,9 7,4 Lussemburgo 0,2 0,2 Paesi Bassi 0,7 1,9 Austria 0,9 1,3 Svezia 0,6 1,4 Gran Bretagna 4,8 7,6 Fonte: Ismu su dati Eurostat.

Stranieri residenti ogni 100 residenti nei comuni italiani al 1 gennaio 2013 Fonte: Istat La fase della STABILIZZAZIONE, della REGOLARIZZAZIONE, del RADICAMENTO Secondo la Fondazione Ismu, al 1 gennaio 2013 erano presenti in Italia regolarmente o irregolarmente 4,9 MILIONI DI STRANIERI (UE ed extra- UE) con crescite medie annue in rallentamento di 50mila unità negli ultimi 3 anni e di 350-360mila nei 7 precedenti. La Lombardia detiene una quota di circa 1/4 del totale nazionale e si conferma nel tempo la prima Regione in Italia.

Percentuali di alunni con cittadinanza non italiana sul totale degli alunni, per province Nell a.s. 2012/2013 in provincia di Milano il 13,3 % degli alunni non era italiano, a fronte del 13,7 % medio in Lombardia e dell 8,8 % in Italia. Nel 2011/2012 i dati nel milanese erano rispettivamente del 12,8 %, 13,2 % e 8,4 %. Fonte: Miur Ismu (a.s. 2011/2012) I record d incidenza si registrano nelle province di Prato (Alta Toscana), Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Parma (Emilia), Mantova, Brescia, Cremona (Bassa Lombardia), Asti e Alessandria (Piemonte sudorientale).

Incidenza alunni stranieri vs Incidenza scuole a prevalenza straniera, per province. A.s. 2011/2012 Fonte: Miur-Ismu

Alunni nati in Italia ogni 100 allievi con cittadinanza non italiana. A.s. 2008/2009 2012/2013, valori percentuali medi in Italia Fonte: Miur-Ismu, Alunni con cittadinanza non italiana. A.s. 2012/2013, 2014, p. 21. Nel 2012/2013 in provincia di Milano è nato in Italia l 87,4 % degli alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole dell infanzia, il 65,4 % nelle primarie, il 40,4 % nelle secondarie di I grado e (AL 5 POSTO IN ITALIA) il 19,7 % in quelle di II grado; il 54,5 % in totale (MENTRE LA MEDIA NAZIONALE È DEL 47,7 %).

Punti focali dell inserimento scolastico degli stranieri in Italia Una crescita decelerata delle presenze (passati comunque, con aumenti rallentati nel tempo, da 147mila nel 2000/2001 a 786mila nel 2012/2013), e per la prima volta rispetto all anno precedente diminuiscono gli stranieri nati all estero (-1,5 %) mentre continuano ad aumentare quelli nati in Italia (+11,5 %) che sono peraltro la stragrande maggioranza nei primi ordini di scuola Una presenza che si accentra nelle scuole statali, e negli istituti professionali (scelto nel 39% dei casi a fronte del 19% tra gli italiani) piuttosto che nei licei (20% vs 44%) Una sovra-rappresentazione dei neo-entrati nel sistema formativo nelle classi prime Un ritardo scolastico che si concretizza soprattutto fra gli 11 e i 15 anni di età, crescendo dal 25% al 67%

E le particolarità in ambito scolastico del contesto milanese Tra l a.s. 2011/2012 e quello 2012/2013 la crescita è stata di 3.487 unità portando il totale di alunni non italiani a 73.288: aumentano gli alunni stranieri nati in Italia (+8,9 %) più di quelli nati all estero (+0,9 %) Rispetto alla media nazionale leggermente inferiore è la concentrazione negli istituti professionali (scelto dal 38% degli stranieri nelle secondarie di II grado) ma soprattutto nei licei c è solamente un alunno non italiano ogni sette non italiani che frequentano le secondarie di II grado Tra le principali dieci nazionalità in Italia, forti presenze nell ordine filippine, rumene, peruviane, ecuadoriane, albanesi, marocchine e cinesi più che ucraine, moldove e indiane.

Stranieri non ammessi alla classe successiva ogni 100 alunni stranieri (e differenze rispetto ai tassi di non ammissione degli italiani) Provincia di Milano Primarie: 1,4 (+1,2 rispetto agli italiani) 72 a in Italia* Secondarie di I grado: 7,5 (+5,4 rispetto agli italiani) 77 a in Italia* Secondarie di II grado: 30,2 (+17,6 rispetto agli italiani) 21 a in Italia* Italia Primarie: 2,1 (+1,9 rispetto agli italiani) Secondarie di I grado: 9,1 (+6,1 rispetto agli italiani) Secondarie di II grado: 27,0 (+14,2 rispetto agli italiani) * Su un totale di 99 province con dati validi (cfr. Miur-Ismu, Alunni con cittadinanza non italiana. A.s. 2012/2013, 2014, pp. 74-76)

Voti medi degli studenti stranieri alle prove dell esame esame di Stato di scuola secondaria di I grado in Italia, a.s. 2012/2013 Fonte: Miur, Esiti degli esami di Stato e degli scrutini nella scuola secondaria di I grado, 2013.

Dal tempo della crescita tumultuosa, a quello Stranieri provenienti da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm) presenti in Lombardia secondo l Osservatorio l Regionale per l integrazione l e la multietnicità ORIM 1.237 000 1.279 000 1.170 000 +23% tra 2004 e 2005 420 000 87 000 144 000 96 000 62 000 87 000

ORIM : Percentuali di cittadini di Paesi a forte pressione migratoria intenzionati a trasferirsi altrove, per luogo d intenzione d di trasferimento. Anni 2010-2013 2013 Totale > Paese d origine > Altro stato > 2010 5,3 3,7 9,0 2011 5,4 5,1 10,5 2012 6,4 4,9 11,4

Popolazione straniera Pfpm sul totale di popolazione complessivamente presente (italiani più stranieri) Province % al 1/1/2001 % al 1/7/2013 Varese 9 3 Como 9 3 Sondrio 5 1 Milano 5,8 15,4 Milano città 11,0 20,4 Altri comuni 3,1 11,9 Monza e Brianza 9 - Bergamo 13 4 Brescia 16 5 Pavia 12 3 La popolazione Pfpm nella città di Milano è oggi più di 1/5 della popolazione complessiva, ma è cresciuta solamente dell 80% da inizio secolo a fronte di una media regionale del +205%.

500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 La crescita più veloce nell hinterland degli immigrati stranieri in Provincia di Milano. Migliaia di unità 1.1.1998 1.1.1999 1.7.1999 1.7.2000 1.1.2001 1.1.2002 Milano città SCISSIONE MONZA- BRIANZA 1.7.2003 1.7.2004 1.7.2005 1.7.2006 1.7.2007 1.7.2008 1.7.2009 1.7.2010 Altri comuni 1.7.2011 1.7.2012 1.7.2013

Diffusione, rallentamento, radicamento Diffusione. La presenza immigrata nel milanese è nel complesso quasi quadruplicata da 126mila unità al 1 gennaio 19 98 a 473mila al 1 luglio 2013, con un ritmo di crescita più forte nell hinterland che non nella metropoli capoluogo. Nella città di Milano gli immigrati sono triplicati negli ultimi quindici anni da 86mila a 258mila ma nel resto dei comuni della provincia sono passati da meno di 40mila a oltre 215mila, nonostante lo scorporo della provincia di Monza e della Brianza assieme alla quale sfiorerebbero quota 293mila ovvero sette volte e mezzo quanti ad inizio 1998. Rallentamento. L aumento di stranieri in provincia di Milano è stato complessivamente del 2,8% negli ultimi due anni dal 1 luglio del 2011 alla stessa data del 2013: in realtà una diminuzione nel capoluogo (-2,0%) e una crescita (+9,2%) nell hinterland. Radicamento. Nel 2013 più di quattro stranieri su cinque sono iscritti nelle anagrafi della provincia, sia nel capoluogo sia e anzi con un incidenza ancora maggiore negli altri comuni del territorio. Gli irregolari nel soggiorno, invece, dopo aver raggiunto le quote d incidenza record ad inizio 2002, quando più di un immigrato su tre era in condizioni di poter essere espulso dall Italia, sono scesi fino a rappresentare solo il 10 e l 8 per cento delle popolazioni straniere rispettivamente a Milano e nel suo hinterland.

L ampia crescita nel tempo delle provenienze europee America Latina 21,6 mila (17,1%) Altri Africa 13,0 mila (10,3%) Nord Africa 34,3 mila (27,2%) America Latina 98,1 mila (21,3%) Est Europa 18,1 mila (14,4%) Asia 39,0 mila (31,0%) 1998 2011 Est Europa 118,9 mila (25,8%) 2013 Nel 98 gli africani rappresentavano quasi il 40% del fenomeno migratorio in provincia e in 15 anni sono poco più che raddoppiati mentre nello stesso lasso di tempo sono cresciuti molto di più gli esteuropei (moltiplicatisi per 7 volte). Altri Africa 22,3 mila (4,8%) Nord Africa 86,2 mila (18,7%) Asia 134,8 mila (29,3%)

La (classica) difformità delle presenze nazionali tra metropoli ed hinterland, al 1 1 luglio 2013 Milano città Altri comuni della provincia di Milano Si conferma la presenza asiatica soprattutto nella città di Milano con oltre 108mila unità ovvero il 42% del fenomeno migratorio complessivo dove è maggiore di quella est-europea (40mila, il 16%); mentre nel resto dei comuni della provincia sono più presenti gli est-europei (85mila, ovvero il 40% del totale) rispetto agli asiatici (35mila, pari al 16%). Sono simili invece le proporzioni sul totale degli stranieri presenti di latinoamericani (21%), nordafricani (18%) e africani del Centro-sud (4-5%). Tra capoluogo e hinterland si confermano per tre quarti differenti le graduatorie per singole nazionalità presenti ai primi posti: filippini (45mila), egiziani (33mila), cinesi (30mila) e peruviani (23mila) a Milano; rumeni (36mila), albanesi (poco più di 22mila), egiziani (poco meno di 22mila) e ecuadoriani (17mila) nel resto della provincia.

Il miglioramento nel tempo delle condizioni giuridico-amministrative

L irregolarità nella presenza Al 1 luglio del 2013 il numero d immigrati irregolari ne l comune di Milano è stimato in 27mila unità, circa 3mila in più rispetto a metà anno 2012 ma ancora il 40% in meno rispetto al valore record dell ultimo decennio datato 2009, Nel resto della provincia milanese il numero di irregolari nel soggiorno a metà 2013 è di poco superiore alle 16mila unità ovvero quasi 3mila in più rispetto a dodici mesi prima e in questo caso perfino meno della metà rispetto ai record assoluti di oltre 34mila irregolari stimati tra il 2005 e il 2006. Al 1 luglio 2013 sia a Milano sia nel resto dei com uni della provincia i massimi tassi di irregolari per macroaree di provenienza sono riferibili ai nordafricani, con incidenze sulle popolazioni di tale area presenti sui rispettivi territori pari al 14 e all 11 per cento, seguiti dai latinoamericani a Milano (11 per cento) e dagli africani del Centro-sud nel resto dei comuni della provincia (irregolari nel 10 per cento dei casi).

Le principali caratteristiche strutturali Orientamento verso l equilibrio di genere, con la componente femminile che nel 2013 diviene anzi per la prima volta di maggioranza assoluta a Milano (pari al 50,1 % a fronte del 37,7 % nel 1997) e che nell hinterland passa dal 28,1 % del 1997 al 47,9 % nel 2013 Tendenziale crescente anzianità anagrafica, soprattutto tra le donne, con un età mediana che in generale per gli ultraquattordicenni passa dai 28 anni del 1997 ai 37 del 2013 a Milano città (dai 29 ai 35 gli uomini e dai 27 ai 38 le donne) e dai 29 ai 38 nell hinterland nello stesso lasso di tempo (dai 30 ai 37 gli uomini) Quota di senza titolo di studio in diminuzione nel tempo (dal 10,3 % al 3,1 % d incidenza nel corso degli anni per il capoluogo e dal 17,8 % al 2,0 % per i restanti comuni) mentre la percentuale di laureati si incrementa e raggiunge nel 2013 il 16-17% sia nel capoluogo e sia in provincia, a fronte del 12-14% registrato nel 1997 Appartenenze religiose cristiane nella maggioranza assoluta dei casi, soprattutto cattoliche ma in misura crescente anche ortodosse, mentre diminuisce nel tempo l incidenza dei musulmani (dal 39,3 % al 26,4 % a Milano città tra 1997 e 2013 e soprattutto dal 60,8 % al 34,0 % nell hinterland nello stesso lasso di tempo) Con il passare degli anni, tra il 1997 e il 2013 mentre la quota di arrivi più recenti è diminuita è invece aumentata soprattutto la quota di arrivi in Italia da più di dieci anni dalla rilevazione, con un incidenza crescente sul totale degli stranieri presenti dal 9,5 % al 44,8 % nella città di Milano e dall 11,5 % al 45,5 % nell hinterland

Il peggioramento delle condizioni lavorative nella città di Milano 42,2 % 41,2 % 35,7 % 37,4 % 34,1 % 33,6 % 30,1 % 26,7 % 22,0 % 20,5 % 19,7 % 5,7 % 5,4 % 4,2 %

e in parte anche nell hinterland 40,9 % 39,4 % 26,5 % 19,4 % 19,2 % 13,8 % 9,4 % 6,8 % 5,7 %

I principali lavori svolti nel 2013 a Milano città e nel resto della provincia. Valori percentuali Milano città Resto della provincia

L evoluzione delle condizioni abitative nella città di Milano 52,9 % 41,7 % 40,9 % 46,7 % 34,6 % 20,8 % 20,3 % 10,3 % 13,0 % 6,4 % 2,2 %

e nel resto dei comuni della Provincia di Milano 43,8 % 30,6 % 15,6 % 23,9 % 18,9 % 4,7 % 9,5 % 0,4 % 1,8 %

Collocazione dell indice di integrazione totale, economico-lavorativo e socio-territoriale nella provincia di Milano e nelle altre province lombarde. Stranieri ultraquattordicenni, anno 2013, valori medi

Grazie per l attenzione.